Views: 8
BR25 Massimo Colella – Alla carezza gelida
BR25 Massimo Colella legge la poesia “Alla carezza gelida” scritta da Bruno Mancini
BR25 Massimo Colella – Alla carezza gelida
Le votazioni web termineranno il 10 Ottobre 2019
La proclamazione dei brani vincitori avverrà tra il 13 e il 17 Novembre 2019, e cioè durante il Bookcity #BCM19
La cerimonia di premiazione avverrà entro il mese di gennaio 2020
Brani finalisti premio recitazione “Otto milioni” 2019
BR01 |
BR02 |
BR03 |
BR04 |
BR05 |
BR06 |
BR07 |
BR08 |
BR09 |
BR10 |
BR11 |
BR12 |
BR13 |
BR14 |
BR15 |
BR16 |
BR17 |
BR18 |
BR19 |
BR20 |
BR21 |
BR22 |
BR23 |
BR24 |
BR25 Massimo Colella – Alla carezza gelida |
BR26 |
BR27 |
BR28 |
BR29 |
BR30 |
BR31 |
BR32 |
BR33 |
BR34 |
BR35 |
BR36 |
BR37 |
BR38 |
BR39 |
BR40 |
BR41 |
BR42 |
BR43 |
BR44 |
Otto milioni 2019 – Premi di poesia, narrativa, musica, arti grafiche, giornalismoDichiarazioni iscrizioni premi “Otto milioni” 2019Regolamenti partecipazioni premi “Otto milioni” 2019Bandi completi premi “Otto milioni” 2019Regolamento partecipazione premio Recitazione “Otto milioni” 2019Dichiarazione iscrizione premio Recitazione Otto milioni 2019Brani finalisti premio Recitazione “Otto milioni” 2019Classifiche premio Recitazione “Otto milioni” 2019Comunicazione ufficiale vincitori “Otto milioni” 2019Cerimonia premiazione vincitori “Otto milioni” 2019Attestati “Otto milioni” 2019Rassegna stampa “Otto milioni” 2019Rassegna fotografica “Otto milioni” 2019Video “Otto milioni” 2019
INFO: emmegiischia@gmail.com – Tel: 3914830355
IBAN: IT52V0514239930CC1331129692
Premi “Otto milioni” edizione 2018
Premio internazionale Otto milioni
DILA
Premi Otto milioni
ideati da
Bruno Mancini
Una poesia di Bruno Mancini
Dalla raccolta “La mia vita mai vissuta”
Ignazio – L’incendio
Sortilegio di malefica bellezza,
giovane
mi pose nel frutteto dell’Eden
al bordo discendente
tra folto bosco di pini resinosi
e poche zolle fitte di ciliegi
– nell’ansa del torrente –
carichi di frutti.
Anatema d’insulso guardiano,
vergine
volle ch’io fossi un fermo immagine
complice silenzioso,
per giorni notti ore
– lontano dalla luce –,
delle sue umide ombre scolorite
nel grande slam del verbo voglio.
Nemesi storica mi cantò nel petto,
smisurato
come colpo di doppietta
appena appena un soffio d’esuberanza
mi spinse, le gambe appollaiate,
– segreto aiutami –
in fuga sul ramo di ciliegio,
la bacca tra le labbra.
Troia fattrice delle mie bestemmie,
deflagrazione di foreste,
la folgore che sfregia i tronchi,
Ignazio – L’incendio,
poteva spegnerti con un “Avvampami!”
ridurti miccia candela stoppio
se solo la fiamma non fosse nata cieca.