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BR24 Katia Massaro – Stop and go
BR24 Katia Massaro legge la poesia “Stop and go” scritta da Bruno Mancini
BR24 Katia Massaro – Stop and go
Le votazioni web termineranno il 10 Ottobre 2019
La proclamazione dei brani vincitori avverrà tra il 13 e il 17 Novembre 2019, e cioè durante il Bookcity #BCM19
La cerimonia di premiazione avverrà entro il mese di gennaio 2020
Brani finalisti premio recitazione “Otto milioni” 2019
BR01 Adriana Iftimie Ceroli – Ombra Rossa |
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Otto milioni 2019 – Premi di poesia, narrativa, musica, arti grafiche, giornalismoDichiarazioni iscrizioni premi “Otto milioni” 2019Regolamenti partecipazioni premi “Otto milioni” 2019Bandi completi premi “Otto milioni” 2019Regolamento partecipazione premio Recitazione “Otto milioni” 2019Dichiarazione iscrizione premio Recitazione Otto milioni 2019Brani finalisti premio Recitazione “Otto milioni” 2019Classifiche premio Recitazione “Otto milioni” 2019Comunicazione ufficiale vincitori “Otto milioni” 2019Cerimonia premiazione vincitori “Otto milioni” 2019Attestati “Otto milioni” 2019Rassegna stampa “Otto milioni” 2019Rassegna fotografica “Otto milioni” 2019Video “Otto milioni” 2019
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Premi “Otto milioni” edizione 2018
Premio internazionale Otto milioni
DILA
Premi Otto milioni
ideati da
Bruno Mancini
Una poesia di Bruno Mancini
Dalla raccolta “La mia vita mai vissuta”
Ignazia – La tempesta
Un altro giorno si allontana,
è vero, ma tornerà
se solo avvolgo il mulinello
dei miei ricordi senza nome
stretti in capitoli numerici.
Passivi segreti serbati da una pass
di sette lettere e di cinque numeri.
Dopo tre mesi avanza una tempesta
sento correnti di aria fresca
lambirmi le caviglie
e vedo, immagino, vedo
legioni di zanzare volare verso ricetto d’alberi
e vado, immagino, vado,
da Lei che mai non fugge in cerca di un riparo.
Ho voglia di nudarmi
uscire per mezzora
a cielo aperto
e poi vociare a muso duro
“Fulminami, io sono pronto,
colpisci al basso ventre, creando un rombo – tu –
che scuota gli assonnati”.
Soffro dilemma tra luce e buio,
Ignazia – La tempesta.
Avanza e smuove il casco di banane
sospeso alla trave del terrazzo.
Procede, variando ombre
intorno alle pareti della stanza
per l’oscillare dei lampioni sulla strada.
Nemmeno il tempo di capire l’attimo:
fenomeni aumentano d’intensità.
Se solo avessi modo d’incontrarla
“Bagnami!”
“Affrontami!”
“Tu passerai io resto,
oppure sarò vento di tempesta”.
Rimbomba, rombando lontano,
in deviazione verso la valle degli uomini
– ottusi – che non sapevano competere.
Eppure
Cenerentola perse scarpetta di cristallo
in fuga verso casa a mezzanotte
lasciando traccia al principe dei sogni.