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BR07 Carmen Auletta – L’aspra vicissitudine
BR07 Carmen Auletta legge la poesia “L’aspra vicissitudine” scritta da Bruno Mancini
BR07 Carmen Auletta – L’aspra vicissitudine
Le votazioni web termineranno il 10 Ottobre 2019
La proclamazione dei brani vincitori avverrà tra il 13 e il 17 Novembre 2019, e cioè durante il Bookcity #BCM19
La cerimonia di premiazione avverrà entro il mese di gennaio 2020
Brani finalisti premio recitazione “Otto milioni” 2019
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Otto milioni 2019 – Premi di poesia, narrativa, musica, arti grafiche, giornalismoDichiarazioni iscrizioni premi “Otto milioni” 2019Regolamenti partecipazioni premi “Otto milioni” 2019Bandi completi premi “Otto milioni” 2019Regolamento partecipazione premio Recitazione “Otto milioni” 2019Dichiarazione iscrizione premio Recitazione Otto milioni 2019Brani finalisti premio Recitazione “Otto milioni” 2019Classifiche premio Recitazione “Otto milioni” 2019
BR07 Carmen Auletta – L’aspra vicissitudine
Comunicazione ufficiale vincitori “Otto milioni” 2019Cerimonia premiazione vincitori “Otto milioni” 2019Attestati “Otto milioni” 2019Rassegna stampa “Otto milioni” 2019Rassegna fotografica “Otto milioni” 2019Video “Otto milioni” 2019
INFO: emmegiischia@gmail.com – Tel: 3914830355
IBAN: IT52V0514239930CC1331129692
Premi “Otto milioni” edizione 2018
Premio internazionale Otto milioni
DILA
Premi Otto milioni
ideati da
Bruno Mancini
Una poesia di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Sasquatch”
Berenice e i suoi dilemmi
Uno spunto dalla tragedia “Berenice” di J. B. Racine
M’attende
stanotte il mio domani,
mantice di fisarmonica regina
nella balera dove m’invito,
ostico astante.
a dare una misura alla mia sete.
M’appare
irriguardoso senso di memoria
di lei, l’altra bugiarda,
che andava in altalena,
morbosa perversione,
sui miei perdoni inammissibili.
M’accosta
d’ingannatrice residuo lembo
vagheggiato teorema di improbi sigilli
mortificante effimera dolcezza
divaricata sintesi
risucchio d’anime.
M’oltraggia
ludibrio inaccettabile,
Polinice in pasto ai cani
ed io sarò d’Antigone la sabbia.
Modello la visione onirica
e lascio Berenice ai suoi dilemmi.
Non canto e non sorrido.
Aspetto l’alba sveglio.