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Berenice e i suoi dilemmi
Sasquatch
Details
Publication Date
Jan 2, 2023
Language
Italian
ISBN
9781470913328
Category
Poetry
Copyright
All Rights Reserved – Standard Copyright License
Contributors
By (author): Bruno Mancini
Specifications
Pages
58
Binding
Paperback
Interior Color
Black & White
Dimensions
A5 (5.83 x 8.27 in / 148 x 210 mm)
Paperback
EUR 14.00
L’aspra vicissitudine è vinta
Intorno a mezzanotte
1/A
Conversazione solitaria
La scorpacciata di parole
Una molle letizia
Serrato manicotto sul ponte di comando
Che sia percezione dell’inconscio
La pozza, ossia l’addio
ALT
Dove la trovo un’altra ingannatrice
Il posto mio
2/A
YES
Ho visto l’ombra d’Ignazio
La notte non appare all’improvviso
Non sia per gli altri
Oggi la musica è ciabattare di sandali
A loro
Non sono io il suo dannato problema
3/A
Sciovinista
Lo svincolo
Nemesi storica
Ignazia splendeva di luce innaturale
Tequila
Adesso no
STOP AND GO O PIT STOP DEVO DECIDERE
D’amore inesistente
Il canto del cigno
Menzogna
4/A
Lo so, fui tuo, silenzio
Silenzi di pensieri
Io resto
Berenice e i suoi dilemmi
Berenice e i suoi dilemmi
M’attende
stanotte il mio domani,
mantice di fisarmonica regina
nella balera dove m’invito,
ostico astante.
a dare una misura alla mia sete.
M’appare
irriguardoso senso di memoria
di lei, l’altra bugiarda,
che andava in altalena,
morbosa perversione,
sui miei perdoni inammissibili.
M’accosta
d’ingannatrice residuo lembo
vagheggiato teorema di improbi sigilli
mortificante effimera dolcezza
divaricata sintesi
risucchio d’anime.
M’oltraggia
ludibrio inaccettabile,
Polinice in pasto ai cani
ed io sarò d’Antigone la sabbia.
Modello la visione onirica
e lascio Berenice ai suoi dilemmi.
Non canto e non sorrido.
Aspetto l’alba sveglio.
Uno spunto dalla tragedia “Berenice” di Jean-Baptiste Racine (La Ferté-Milon, 22 /12/1639 – Parigi, 21/04/1699) .
Oh cazzo!
Sasquatch – Antologia poetica di Bruno Mancini
Bruno Mancini
Berenice e i suoi dilemmi – legge Antonio Mencarini – video
Berenice e i suoi dilemmi
Berenice e i suoi dilemmi video America
Dalla raccolta di poesie “Sasquatch”
(1968 – 2009):
Berenice e i suoi dilemmi
M’attende
stanotte il mio domani,
mantice di fisarmonica regina
nella balera dove m’invito,
ostico astante.
a dare una misura alla mia sete.
M’appare
irriguardoso senso di memoria
di lei, l’altra bugiarda,
che andava in altalena,
morbosa perversione,
sui miei perdoni inammissibili.
M’accosta
d’ingannatrice residuo lembo
vagheggiato teorema di improbi sigilli
mortificante effimera dolcezza
divaricata sintesi
risucchio d’anime.
M’oltraggia
ludibrio inaccettabile,
Polinice in pasto ai cani
ed io sarò d’Antigone la sabbia.
Modello la visione onirica
e lascio Berenice ai suoi dilemmi.
Non canto e non sorrido.
Aspetto l’alba sveglio.
Uno spunto dalla tragedia “Berenice” di Jean-Baptiste Racine (La Ferté-Milon, 22 /12/1639 – Parigi, 21/04/1699)