LUCIANO SOMMA e GUSTAVO MARTUCCI 2 autori per NAPOLI

https://www.youtube.com/watch?v=dsYppoe1GSY

LE FIGARO ha etichettata NAPOLI come città da TERZO MONDO.
Evidentemente, altrimenti non si spiega la presa di posizione, l’articolista non solo non conosce Napoli ma ignora che gli abitanti di questa citta’ hanno il bidè che i Francesi non si sognano di avere…Una delle tante cose utili che sono sinonimo di pulizia in tutti i sensi.
Noi autori da mesi abbiamo realizzato il video che segue dove lanciamo dei messaggi a favore d’una città che non ha eguali nel mondo, stupenda, fantastica, ricca di folklore, di gastronomia, di angoli di paradiso UNICA.
LUCIANO SOMMA

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Poesia SU BIANCA E’ CADUTA LA NEVE di LUCIANO SOMMA letta dall’Autore.

Questa poesia fu scritta molti anni fa e fu ispirata da un fatto realmente accaduto a Napoli. Nei giorni di Natale il padrone di Bianca, una cagnetta, fu ricoverato in ospedale dove purtroppo morì. Bianca , che da giorni si era accucciata a poca distanza dal nosocomio, non vedendolo uscire si lasciò morire mentre, cosa tra l’altro insolita per la città, cadeva lentamente la neve… https://www.youtube.com/watch?v=FoFWN96TKoc

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LA TUA PRESENZA

Ancona Leonardo ScrittoreDillo con Amore 💚
13 h ·
Ed eccoci qui, pronti con i violini al vento per sferrare i primi colpi…e già, partiamo con il premiare il primo classificato di questo meraviglioso contest.
1° Classificato
Premiazione Pergamena Dillo con Amore
Video Poesia sul canale L’Angolo delle parole in musica
Intervista Radio in compagnia con Il Bandito Leonard Dj
con la Poesia – “La tua presenza”
L’autore Luciano Somma
La tua presenza
colmava il vuoto
della mia oziosa solitudine
spesso mi contrariava
il tuo lungo abbaiare
che mi manca
mostravi tutta la tua gratitudine
stendendoti ai miei piedi
mi contemplavi
percependo a volte le mie azioni
ci capivamo
nell’incrociarsi dei nostri sguardi
e ci ritrovavamo
nel nostro mondo
forse
non ero solamente il tuo padrone
ma il vero amore
oggi non ci sei più
la tua specie meticcia
si è dissolta
uguale agli altri
nella nuda terra
per me
sei una ferita aperta
nel ricordo
dentro al mio vuoto
nel ripiombato abisso
d’un’altra e più profonda
solitudine.

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NATALE A NAPOLI

NATALE A NAPOLI
Il Natale a Napoli ha da sempre avuto delle suggestioni diverse dalle altre città,
sia italiane che straniere. Già dai primi giorni di Dicembre, con la novena dell’Immacolata, gli zampognari, anche se oggi si ascoltano sempre più raramente, cominciano con i loro suoni ad annunciare la prossima festività. Puntualmente mi torna a mente, in questi giorni, il classico di Eduardo NATALE IN CASA CUPIELLO che ci fa vedere però un Natale napoletano abbondantemente superato dai tempi sia per ambientazione che per afflato familiare ormai fuori tempo.
Oggi, ad esempio, a San Gregorio Armeno, strada di Napoli dove si può trovare tutto per i presepi, i pastori sono stati sostituiti da personaggi politici e di costume, come non vi è più l’arte di costruirlo bensì la volontà di acquistarlo già fatto. Ma tornando al capolavoro di Eduardo, c’imbattiamo in una modesta casa laddove il clima prenatalizio si vive con una forte intensità emotiva, laddove il personaggio principale è talmente caparbiamente legato alla tradizione da non accorgersi d’un realtà
Familiare che alla fine si conclude in dramma. L’ambiente è conforme ai tempi nei quali è stata scritta la commedia, pur dignitosa l’ambiente scarno, sicuramente lontanissimo dai tempi che stiamo vivendo col telefono, acqua corrente, frigorifero, cellulari, riscaldamento, Tv, computer e quant’altro ci ha portato la tecnologia in poco più di mezzo secolo.
Ciò nonostante assistiamo ad un ritorno della tradizione Natalizia, naturalmente aggiornata, laddove almeno a Natale, nella maggior parte delle famiglie, si vive un’atmosfera indubbiamente ricca di suggestione e d’un tentativo di accomunamento ed avvicinamento. Certo gli struffoli, i roccocò ed altri dolci non si fanno più in casa ma vengono acquistati in pasticceria, anche il menu si è aggiornato e sulle tavole imbandite per l’occasione si vedono sempre più raramente le antiche portate, ma l’importante è cercare di mantenere in vita quei valori umani inestimabili che ci sono stati tramandati dai nostri antenati.
Cerchiamo anche di non dimenticare che al di là delle “abbuffate” e degli acquisti di regali alla base questa festa ci annuncia la natività di Gesù e rappresenta, per noi cattolici, un momento di riflessione e di preghiera, una speranza di pace e serenità per tutti i popoli anche di diverse razze e religioni.
LUCIANO SOMMA

https://www.emmegiischia.com/wordpress/luciano-somma/

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