Recensione della nuova silloge di Liliana Manetti Colore di donna a cura di Letizia Baldoni

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Recensione della nuova silloge di Liliana Manetti Colore di donna a cura di Letizia Baldoni.

“Colore di donna.La forza di una rinascita.” e’ la raccolta di poesie della giornalista e scrittrice Liliana Manetti, pubblicata a dicembre del 2019, illustrata dagli acquerelli di Anna Novak e arricchita da poesie inedite, con la prefazione del noto psichiatra Domenico Mazzullo e con la nota critica del poeta e critico letterario Franco di Carlo. Il libro, edito da Santelli nella collana Poetica, e’ suddiviso in capitoli che fanno da cornice ai versi, senza costringerli ma permettendo alla lettrice o lettore di entrare, passo dopo passo, nella fervida interiorita’ dell’Autrice.
Liliana Manetti usa un linguaggio chiaro e immediato per tradurre in parole istanti di profonda interiorita’, ricca di espressività’ e di movimento, come se stesse scrivendo un diario: senza fronzoli, senza maschere, con il desiderio di svelare -anche a se stessa- i moti della sua anima in un percorso catartico di rinascita.
Leggendo le poesie di Manetti si assiste a un percorso di trasformazione, costellato da momenti di insight che liberano la donna dalla sofferenza, mostrando la forza, a volte disperata ma tenace,  dell’auto-creazione: l’autrice crea se stessa pur dinanzi alla consapevolezza della fragilita’ e dei limiti.
Un maestro- anzi, maestra- interiore di socratica memoria che avvia l’autrice ad aver cura di se’, a generarsi sempre, senza sofismi ma attraverso l’uso della parola, della scrittura in modo terapeutico, assumendo via via i ” colori” di un caleidoscopio femminile sapientemente illustrato dalla pittrice Novak: forme artistiche che dialogano, scrittura e pittura, per potenziare un messaggio di speranza.

Letizia Baldoni
presidente dell’Associazione onlus “Dalla parte del torto”.

Recensione di Colore di donna di Liliana Manetti firmata dallo scrittore Loris Fabrizi

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Recensione della nuova silloge della scrittrice e giornalista Liliana Manetti “Colore di donna. La forza di una nuova rinascita”.

“Come ingrandire un particolare di un attimo sospeso?” (Attimi) si chiede l’autrice verso la fine della silloge e il lettore comprende a quel punto che questa ricerca dal profondo valore estetico e morale, guida in un modo o nell’altro la lettura di ognuna delle 76 liriche che, capitolo dopo capitolo, lo ha portato alla scoperta introspettiva di un mondo interiore dove esperienza e poesia dialogano apertamente. I temi del loro parlarsi sono molteplici, ma tutti specchio di quel grande fuoco, di quel binomio amore/morte che da sempre infiamma gli animi poetici e via maestra per purificarsi “dal dolore e dai drammi che sono presenti nell’esistenza”, mettendo a nudo l’artista, costringendola a vedere l’illusione delle sue stesse parole, nella scrittura, che la strappa dolcemente da questo mondo per portarlo in un altro, ma solo per consentirle di vedere da lontano la propria vera natura. Solo in questo modo può affrontare i momenti di sofferenza e dire “le paure, le lascio cadere” (Un tuffo nella vita), continuare a vivere e rinascere “come donna e soprattutto come artista”. E in questa visione di sé stessa come donna-artista che “sogna… fortissimamente sogna… – con l’armatura distrutta e la vita ancora tra le mani” (è notte), la scrittura, poesia o narrativa, diventa non solo oggetto del desiderio, ma strumento potentissimo di rigenerazione, di vera e propria rinascita nella consapevolezza di una gratuità ontologica senza fine, in cui perfino “un buco nel cuore” è spazio disponibile a essere riempito della propria essenza poetica e di speranza attraverso caratteri scritti, figure, suoni, attraverso cui “finalmente la speranza riprende colore” (una nuova alba). Molto potente l’immagine della poetessa che disegna “simboli d’infinito” intorno al suo dolore più grande (Io), che travalica la personale raffigurazione del poeta che chiude il cerchio della propria sofferenza, modificando di fatto la propria realtà intrinseca, ma che allarga i propri orizzonti concettuali a ogni possibile lettore e alla propria storia e che “è simbolo di un’umanità che mai si arrenderà” (un’alba speciale). Centinaio di versi per cantare sulle note della “Magica melodia del nuovo giorno” (nuances) un amore sconfinato, quello ricambiato per la scrittura, un amore che nasce dalla gratitudine per “l’amore dato e mai rivoluto indietro” (Grazie) dalla scrittura; una fede indiscussa nella vita che nasce dunque come risposta attiva a una forma di amore primevo e che fa sussurrare all’autrice, più che gridare, in un rapporto intimo e confidenziale “poesia… poesia ti amo” (Occhi sporchi di turchese).

 

Loris Fabrizi

L’arte tessile di Sara Massidda ad Interno 4

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L’arte tessile di Sara Massidda ad Interno 4

Sabato 15 febbraio 2020 alle ore 20.30 ad Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma “Arte tessile” di Sara Massidda, creazioni per la moda e per l’abbigliamento attraverso una ricerca sensibile di materiali naturali trattati a mano da renderli pezzi unici. Performance di Arrigo Scenna e Michele Simoncini, Chiara Pavoni e le poesie di Michela Zanarella. Cena a buffet. Si richiede cortesemente di confermare la presenza al numero 347.6781074
Liliana Manetti

Rose rosse e cristalli… Poesia inedita di Liliana Manetti

Resoconto della prima presentazione di Colore di donna di Liliana Manetti

Come una sirena. Poesia di Liliana Manetti

 

Rose rosse e cristalli… Poesia inedita di Liliana Manetti

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Rose rosse e cristalli…

(Inno dedicato all’amore e al mio matrimonio…tra pochi giorni tre anni di Amore puro…Amore mio!).

L’Amore fa spostare le montagne…
Mai come quel giorno l’ho capito…
mai mi sono sentita fragile…piccola..
persa nei tuoi occhi neri e nei tuoi sorrisi sinceri…
tra il tuo imbarazzo dettato dalla splendida timidezza che ti porti dentro da sempre…
e le emozioni piu’ profonde del mare d’inverno…
la tua luce mi illuminava ancora
come il primo giorno…
e rose rosse e cristalli tra i miei capelli…e tra le mani
grande Amore sempre cercato dal mio povero cuore…
quel giorno hai detto si alle mie debolezze…
alla mia superbia…alla mia vanità…hai preso tutto…
senza esitazione…
ed io ho detto si al sogno piu’ bello della mia vita…
alla tua durezza che nasconde un uomo sincero e sensibile…
tu solo l’unico tu il solo che non mi hai abbandonato mai…
anche tra le tempeste piu’ difficili…
mai dimenticherò quel giorno…MAI!
E mai dimenticherò tutti i giorni di smeraldo in cui mi culli verso il nostro unico domani come la tua piccola sposa…

Ti amerò per sempre…

 

inedito@tuttiidirittiriservati

Liliana Manetti.

“Io uguale a te”. Poesia inedita di Liliana Manetti

Come una sirena. Poesia di Liliana Manetti

Poesia inedita di Liliana Manetti.

Resoconto della prima presentazione di Colore di donna di Liliana Manetti

 

Come una sirena. Poesia di Liliana Manetti

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Come una sirena.

Come una sirena
appoggiata distratta su pensieri
che fanno ancora arrossire
…te ne stai li
mentre il mondo corre…
E sembra quasi che hai fermato l’attimo
mentre sei stata ritratta in questo quadro amico…
Tutta la tua femminilità di giovane donna
e la freschezza di un amore proibito
che forse presto dimenticherai…
Sirena dei mari inesplorati
suona per favore ancora per me
il tuo lamento nostalgico
fatto solo di dolci note leggere
di cartapesta
e adesso
in questo breve frammento…
…l’eternità
come questa città
che non ne vuol sapere di ammodernarsi
antica ma sempre nuova
donna
la tua innata sete di vita.

Inedito@tuttiidirittiriservati

 

Ps: Dopo una bella chiacchierata con la pittrice Anna Novak…l’ispirazione: uno sguardo ad un suo quadro e i versi escono fluttuanti come da un fiume in piena!

 

Liliana Manetti

 

 

 

 

 

Resoconto della prima presentazione di Colore di donna di Liliana Manetti

Articolo di Liliana Manetti. “24-25 Agosto: 50°Anniversario di Woodstock nell’Anfiteatro all’aperto di Cantalupo in Sabina”. (Evento curato da Emanuela Petroni).

“Io uguale a te”. Poesia inedita di Liliana Manetti

 

Corsi di formazione traduzioni arabo- francese – italiano

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Corsi di formazione traduzioni arabo- francese – italiano

Informiamo tutti i Soci, i Collaboratori e gli Amici dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” che, grazie alla iniziativa di Mariapia Ciaghi Patron della Casa Editrice IL SEXTANTE e del MAGAZUNE EUDONNA nonché Partner dell’Associazione DILA, ed in virtù della disponibilità ottenuta dalla Socia Fondatrice DILA, Dalila Boukhalfa, durante il prossimo mese di Marzo 2020 saranno attivati corsi di formazione per le traduzioni dall’arabo al francese e viceversa, e dall’italiano all’arabo e viceversa, la cui partecipazione sarà assolutamente gratuita per i Soci DILA e per gli abbonati al magazine EUDONNA che ne faranno richiesta entro il prossimo 20 febbraio 2020.

Corsi di formazione

In particolare, i primi quattro incontri sono in calendario per i giorni 8 – 9 – 10 – 11 marzo 2020 dalle ore 16 alle ore 19.

La competenza didattica di Dalila Boukhalfa e lo Staff delle Aziende di Mariapia Ciaghi, con la collaborazione dell’Associazione DILA, saranno funzionali alla positiva gestione dell’iniziativa

 

INFO:
dott.ssa Mariapia Ciaghi
direttrice IL SEXTANTE
www.ilsextante.net
Editoria-Comunicazione-Eventi
via Calvet 14 38086 Pinzolo (TN)
via Fara Sabina 2 00199 Roma
mob: +39 3886315672

Poesia inedita di Liliana Manetti.

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E scrivere ancora.
 
E scrivere ancora…
in questa notte d’argento
delicata come carezze mai espresse
parole non dette
baci mai dati…
E scrivere ancora…su questi tasti amici…
di avventure mai vissute…
viaggi mai esplorati…desiderati piu’ dell’oro
terre da scoprire…orizzonti d’oro e cristallo
da conquistare…
E scrivere ancora…
in questa fredda notte di inzio anno…
con un po’ di paura nel cuore…
Perché ciò che non si conosce
fa sempre paura…
e lo so bene io
che quando guardai i tuoi occhi neri
venuti da lontano
mi tremò la voce…
ma coraggiosa provai
a mettere la mia mano sulla tua mano…
E poi scrivere ancora
così di come
è nato il nostro amore…
un pò per scherzo un po’ per fortuna…
guardai in faccia un uomo venuto da lontano
il diverso da me…
e non trovai nessuna differenza…
ma la stessa lunghezza d’onda di un Amore
che toglie il fiato e le parole…
E scrivere ancora…
come se non bastasse mai
come bicchieri d’acqua
dopo troppo sale…
del futuro che verrà…
dell’incognita dell’esistere…
dei miei sogni
dei miei ideali…
come se non bastasse mai…
DAVVERO MAI!
 
inedito@tuttiidirittiriservati.
 
Liliana Manetti.

Resoconto della prima presentazione di Colore di donna di Liliana Manetti

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Resoconto della prima presentazione di Colore di donna di Liliana Manetti.

La presentazione della silloge sabato 7 dicembre nella biblioteca della sede della FIDU.

Lo scorso sabato 7 dicembre 2019 alle ore 18.30 nella biblioteca della sede della FIDU (Federazione Italiana Diritti umani) in via Boezio n 14 a Roma, si è tenuta la prima presentazione della silloge “Colore di donna. La forza di una nuova rinascita” della scrittrice e giornalista Liliana Manetti. Ha moderato l’evento l’avv. Alessandro Gioia esperto in diritti umani, mentre ha introdotto l’intero evento il presidente della FIDU Antonio Stango illustrando l’opera della Federazione Italiana Diritti Umani. Hanno fatto da relatori il dott. Domenico Mazzullo che ha collaborato all’opera con la prefazione e il poeta e critico letterario Franco di Carlo che ha annesso alla silloge della Manetti una breve nota critica. E’ intervenuto con un discorso anche il presidente dell’Accademia La Sponda il dott. Benito Corradini. Tutti e tre i relatori hanno sottolineato di come l’autrice abbia aperto la sua anima al lettore con le sue poesie utilizzando un’estrema purezza e il connubio tra le arti, ossia tra pittura e poesia accompagnata anche dalla grande bravura della nota pittrice polacca Anna Novak che ha illustrato gran parte delle poesie con dei suoi acquerelli in bianco e nero e che hanno notevolmente impreziosito l’opera. Le letture delle poesie sono state affidate alla maestria dell’attrice Chiara Pavoni che è stata accompagnata nella recitazione dal cantautore Emiliano Negro con voce e chitarra: Negro alla fine ha intonato le note di una sua canzone inedita ispirata ad una poesia dell’autrice intitolata “M’hai detto t’amo” contenuta nella nuova silloge. Era presente un folto pubblico composto anche da molti artisti, poeti, produttori, registi che hanno accolto la novità del libro della giornalista e al termine dell’evento hanno festeggiato insieme a lei davanti ad un ricco buffet.

Liliana Manetti è nata a Roma nel 1980 ed è laureata in filosofia. Ha pubblicato alcune raccolte di poesie: ‘L’ultima romantica’ (Edizioni Simple); ‘Il fiore di loto. Storia di una rinascita’ (David and Matthaus); ‘La mia arpa’ (Aletti). Ha partecipato, con le sue liriche, a numerose antologie poetiche. Ha inoltre pubblicato diversi romanzi tra cui l’ultimo che ha riscosso lo scorso anno un notevole successo tra il pubblico e la critica intitolato “La nuova favola di Amore e Psiche” (Edizioni L’Erudita). Attualmente lavora come redattrice nel programma radiofonico ‘Live Social’ e come redattrice per diverse testate giornalistiche tra cui “Il Dispari”, inserto culturale del Mattino di Napoli e la testata romana “Abitare a Roma”.

L.M.

Nella foto da sinistra il dott. Domenico Mazzullo e il poeta e critico letterario Franco di Carlo.

 

 

Presentazione Colore di donna di Liliana Manetti

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Presentazione Colore di donna di Liliana Manetti

Colore di donna di Liliana Manetti

La presentazione della silloge sabato 7 dicembre nella biblioteca della sede della FIDU.

Sabato 7 dicembre 2019 alle ore 18.30 nella biblioteca della sede della FIDU (Federazione Italiana Diritti umani) in via Boezio n 14 a Roma, si terrà  la prima presentazione della silloge Colore di donna di Liliana Manetti.

Modererà l’evento l’avv. Alessandro Gioia che si occupa di diritti umani, e saranno presenti i collaboratori della raccolta poetica: la pittrice Anna Novak, il dott. Domenico Mazzullo e il poeta e critico letterario Franco di Carlo.
Le letture delle poesie saranno affidate alla maestria dell’attrice Chiara Pavoni.
Seguirà un sontuoso buffet offerto dalla famiglia dell’autrice.
Ci sarà inoltre una mostra mercato di alta bigiotteria dell’azienda Pippa&Jean. Media partner dell’evento: Radio e TV CIADD NEWS, Associazione DILA di Ischia, Il Dispari, inserto culturale di Gaetano di Meglio e Accademia Internazionale la Sponda.
Al termine dell’evento ci saranno le interviste della rubrica Quarta dimensione shock in onda su TV CIADD NEWS.
L.M.

Lorenzo Maria Bottari con una nuova mostra alla casa museo di Salvatore Quasimodo (di Liliana Manetti)

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Il pittore Lorenzo Maria Bottari: “La mia mostra sulle liriche di Salvatore Quasimodo nella sua casa natale/museo a Modica: il mio lavoro è stato molto apprezzato”.

Lorenzo Maria Bottari

Tra poco l’apertura al pubblico della nuova esposizione del calendario aggiornato ispirato alle liriche del grande poeta siciliano.

Lorenzo Maria Bottari è un pittore senza scuola che venne definito da Bianca Tragni, la critica d’arte altamurana, un autodidatta che ha avuto piu’ di cento maestri, tra cui Ibrahim Kodra, De Chirico e Guttuso. Una vita spesa a spasso per il mondo e con incontri del tutto eccezionali al livello artistico e culturale che hanno finito per influenzarne la carriera felice e prosperosa. Tra cui quello con la grande poetessa Alda Merini da cui poi sono nati una serie di quadri a lei dedicati, dipingendola proprio con i tratti che piu’ le appartenevano in una maniera sempre delicata e rispettosa. Tra i due nacque un’amicizia che Bottari ricorda con affetto e che andò oltre il livello culturale trasformandosi su un piano anche umano. Da piu’ di un anno sono esposti nella casa natale di Salvatore Quasimodo, che è un vero e proprio museo tutt’ora aperto al pubblico, a Modica i quadri che compongono il calendario di Bottari composto dalle tele ispirate alle liriche del premio Nobel alla letteratura. In occasione di una nuova mostra che si aprirà il prossimo 7 dicembre con le sei nuove tele del calendario abbiamo avuto il piacere di incontrare il pittore che ci ha fatto l’onore di rispondere alle nostre domande anche con delle delicate confidenze sugli accadimenti piu’ importanti della sua carriera.

1)      Come pittore lei è autodidatta o ha frequentato scuole particolari?
Io mi definisco autodidatta, infatti stavo per superare gli esami di maturità a Brera del 1974 e dopo quattro giorni ho finto di andare silenziosamente in bagno ho preso la giacca e sono andato via. Poi ho frequentato il corso di decorazione per tessuto alla Marangoni di Milano, una delle piu’ prestigiose scuole di Fashion e Design. Bianca Tragni nota critica altamurana mi defini’ un autodidatta che ha avuto quasi cento maestri, infatti ho frequentato tanti artisti che oggi fanno parte della storia dell’arte.
2)      La sua pittura si può far risalire ad un movimento particolare?
Per me è difficile far risalire la mia pittura ad un movimento particolare avendo frequentato tanti artisti: un po’ come fece Picasso, mi sono lasciato sin da giovanissimo influenzare da diversi artisti dalla pittura accademica a Firenze, poi quella Macchiaiola, poi c’è stato il periodo blu.
3)      Quali incontri con i grandi maestri sono sicuramente stati decisivi per la sua formazione?
Sicuramente Wifredo Lam, l’amico afro-cubano di Picasso e Miro’, per la ceramica, poi nel 1974 avevo incontrato Ibrahim Kodra al museo Leonardo da Vinci a Milano, e nacque questa nostra amicizia che durò tutto l’arco della sua vita. Inoltre anche Renato Guttuso.
4)      L’incontro con la grande poetessa del ‘900 Alda Merini è stato molto importante per lei?
Nel 1991 sono stato eletto presidente dell’Associazione Multiart di Milano. Quando il presidente Nicola Tedesco mi presentò Alda Merini io non sapevo chi fosse, perché io abitavo tra Londra e New York, e inizialmente per me non fu un bell’aggancio, non ebbi subito una buona impressione. Dopo lei mi invitò alle presentazioni dei suoi libri e pian piano ne apprezzai l’ironia e la sua grande conoscenza del mondo poetico. Piano piano la nostra amicizia si irrobustì. Lei era molto gelosa delle sue amicizie, io come suo amico sono stato sempre molto discreto: quando c’era qualcuno che le voleva fare compagnia io silenziosamente mi dileguavo con molto rispetto. Tra noi ci si prendeva un po’ in giro: un po’ ci si dava del tu, un po’ del lei, una volta le dissi: “Lo sa che lei mi è molto simpatica?”. E lei rispose: “Si lo so anche io mi trovo molto simpatica!”.
5)      Ha conosciuto Quasimodo? Come si è avvicinato alla figura del premio Nobel per la letteratura?
E’ stato uno dei primi poeti a cui mi sono avvicinato di piu’ perché Leonardo Sciascia, Renato Guttuso, Vincenzo Consolo mi parlavano di lui anche perché lo avevano frequentato. Poi naturalmente Alda Merini mi ha fatto molto avvicinare alla figura del premio Nobel per la letteratura perché come è noto lei ebbe una breve relazione con Quasimodo quando era ancora molto giovane e poi perché conosceva molto bene la sua poetica e lo adorava. E lì Alda mi fece rivivere il Quasimodo che io non riuscivo a capire. Io personalmente il grande poeta non l’ho mai conosciuto. Così iniziò per me la Quasimodo mania, e presi a dipingere i miei quadri ispirandomi alle liriche del poeta.
6)      Alda Merini stessa le ha chiesto una mostra per lei?
Dopo che la Merini notò il risultato del progetto sia della mostra che del mio cataloghino, ossia il lavoro che feci inizialmente come piccolo catalogo tascabile sui quadri che mi ispirarono le poesie del premio Nobel, l’idea le piacque molto che mi disse “Quando fai una cosa del genere per me?”, ed era il 2001. Io credevo che mi prendeva un pochino in giro: il nostro rapporto era particolare, io nei ritagli di tempo le facevo compagnia come facevo compagnia a mia madre. Lei a volte era molto triste, le mancavano le figlie, e mi aveva preso a cuore.
Il nostro rapporto non era costruito solo sul lato culturale ma anche e soprattutto sul lato umano.
7)      I dipinti che hanno composto il calendario dedicato alle poesie di Quasimodo sono stati esposti nella casa del premio Nobel per la Letteratura?
Queste opere sono state realizzate da me dal 1999 al 2000,  poi sono state fatte diverse mostre. Quindi ebbi il piacere di conoscere anche il figlio di Quasimodo e della danzatrice Maria Cumani (a cui tra l’altro ho dedicato una tela nel calendario che la ritrae bellissima mentre balla da giovane). Alessandro Quasimodo rimase molto felice del lavoro che stavo svolgendo sulle poesie di suo padre. Con il tempo mi propose di esporli nella casa museo a Modica.
Ed è stato un successo: la mostra doveva durare venti giorni invece è li’ da piu’ di un anno. In questo ultimo periodo inoltre ho interpretato altri sei pezzi e tra poco andrò ad inaugurare quest’altra nuova mostra dove verranno aggiunti i nuovi quadri che verranno esposti sempre nella casa museo. E’ prevista l’inaugurazione di questa nuova mostra proprio il prossimo 7 dicembre i concomitanza con la fiera del cioccolato di Modica in cui verrà presentato il mio calendario aggiornato. Ci saranno anche delle stampe digitali a tiratura limitata che potranno essere acquistate a prezzi minori dei quadri stessi naturalmente.

                                                                                                                               Liliana Manetti.