In quella foto c’è Maria

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In quella foto c’è Maria

Santa Maria Goretti, l’idea dei due Papi: “Protettrice delle donne vittime di violenza
Su decisione di Francesco, la ragazzina canonizzata nel 1950 presto potrebbe essere nominata patrona antifemminicidio, raccogliendo un’idea maturata dal cardinale Joseph Ratzinger pochi mesi prima dell’elezione papale

di ORAZIO LA ROCCA

25 febbraio 2014
Papa Francesco e Benedetto XVI
Una santa protettrice delle donne che subiscono violenze sessuali, aggressioni mortali, vessazioni di ogni tipo da parte di mariti, fidanzati, compagni, amici occasionali, sconosciuti. Una santa vicina a tutte le donne che soffrono, ascesa agli onori degli altari per essere stata anche lei vittima di una violenza mortale che subì volontariamente per non cedere alle minacciose avance del suo assassino. E’ Santa Maria Goretti, la ragazzina canonizzata nel 1950 da Pio XII  per essere stata vittima di un tentativo di stupro alle Ferriere di Conca (Latina) a soli 12 anni (era nata a Corinaldo, nelle Marche il 16 ottobre 1890).

Su decisione di papa Francesco, Maria Goretti presto potrebbe essere nominata protettrice delle donne vittime di violenze, raccogliendo un’idea maturata dal cardinale Joseph Ratzinger pochi mesi prima dell’elezione papale. E’ quanto emerge nell’ultima biografia dedicata alla santa di Latina dal titolo “In quella foto c’è Maria” (Nane edizione), scritta dall’architetto Ugo De Angelis, consulente della Congregazione della Dottrina della Fede, l’ex Sant’Uffizio, dove accanto ai documenti sui processi ecclesiastici di personaggi storici noti al grande pubblico come Galileo Galilei e Giordano Bruno, vi sono conservati anche le carte (testimonianze, deposizioni, inchieste, perizie) utilizzate per il processo canonico per la proclamazione della santità di Maria Goretti.

Nel libro – sarà presentato mercoledì 26 febbraio alle ore 18 presso Sant’Eligio dè Ferrari in via San Giovanni Decollato 10  –  l’autore rivela che a farsi promotore della richiesta avanzata a papa Francesco di nominare Santa Maria Goretti protettrice delle donne violentate è stato monsignor Alejandro Cifres, direttore dell’Archivio Segreto della Congregazione della Dottrina delle Fede. Un’idea, in verità, accarezzata in primis nel 2004 dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, al tempo prefetto dell’ex Sant’Uffizio, che rimase colpito dalla storia di Maria Goretti durante una visita alla casa della santa alle Ferriere di Conca.

Il cardinale Ratzinger mostrò subito interesse per tutta la vicenda , che  –  racconta l’architetto De Angelis – benché avvenuta più di un secolo prima, ricalca sorprendentemente analoghe storie contemporanee che hanno altre, troppo, giovanissime donne vittime di aggressioni e violenze sessuali. E per questo ci incoraggiò a continuare la ricerca sulla figura e la scelta di Maria Goretti per individuare strade e modi per farne la santa capace di alleviare anche le sofferenze di oggi“.

Sollecitazione che l’autore de In quella foto c’è Maria ha prontamente raccolto dando vita ad un lavoro di ricerca biografica che, oltre al racconto delle circostanze storiche che portarono all’assassinio della ragazza nel 1902, presenta anche una nuova galleria fotografica con immagine inedite della ragazza e della cascina dove visse e morì.

Per Monsignor Alejandro Cifres “il sacrificio di Maria Goretti ha un profondo significato morale validissimo ancora oggi perché proveniente da una giovanissima ragazza vittima innocente di una violenza cieca, che disprezza e utilizza la donna, la vulnerabilità della fanciullezza, ma che è anche esempio di coraggio e di dignità“. Da qui la proposta avanzata al Papa, che  –  spiega il direttore dell’Archivio dell’ex Sant’Uffizio – “se la proclamerà patrona delle vittime della violenza non sarà solo un aiuto da invocare nei momenti di pericolo o una interceditrice  per guarire e lenire le ferite, ma anche un modello di forza, di lotta e di rivendicazione della dignità della donna di fronte ai soprusi che ancora oggi sono costrette a subire“.

Otto milioni 2017 Codice 11

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Otto milioni 2017 Codice 11

Cod. 11
Mairita Dūze
I pensieri

Come colombe i pensieri miei
volano con me.
Girano, girano,
sia più in alto,sia più in basso.

Talvolta loro ronzano dolci nell’orecchio,
talvolta loro pungono proprio come api.
Talvolta loro sibilano proprio come serpenti,
talvolta si ascoltano, attenti a me.

Da dove venite, voi,
dove abitate, in quali angoli dell’anima?
Nel cuore mio ardente,
o forse venite dall’Universo?

Durante tutta la vita volano con me.
Pare che mai abbiano pace.
Solo nelle notti loro riposano,
o forse solo a me sembra cosi?

Devono ronzare dolcemente,
per ciò, finche loro operano,
io posso vivere tranquilla
con la consapevolezza di essere viva.

La votazione web, terminata il 20 Ottobre 2017, ha assegnato 22 (ventidue) punti a questa poesia

La giuria organizzata e presieduta da Roberta Panizza ha assegnato 30 (trenta) punti punti a questa poesia

I voti espressi a favore di questa poesia tramite coupon sono stati…. (verranno comunicati il 18 Novembre 2017)

Questa poesia si è quindi classificata al … della classifica finale di “Otto milioni”

Cod. 11
Mairita Dūze
I pensieri

Otto milioni 2017 votazioni finali WEB

Otto milioni 2017 votazione Giuria Panizza

Otto milioni 2017 Codice 11 Cod. 11 Mairita Dūze I pensieri Come colombe i pensieri miei volano con me.

Poesie finaliste “Otto milioni” 2017

Premio internazionale “Otto milioni”

Premio “Otto milioni” 2012 Prima edizione

Premio “Otto milioni” 2013 Seconda edizione

Premio “Otto milioni” 2014 Terza edizione

Premio “Otto milioni” 2015 Quarta edizione

Premio “Otto milioni” 2016 Quinta edizione

Premio poesia “Otto milioni” 2016

Premio grafica “Otto milioni” 2016

Premio musicale “Otto milioni! 2016

Premi “Otto milioni” 2017

Premio di poesia “Otto milioni” – Sesta edizione 2017

Premio di musica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017

Premio di grafica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017

Premio di recensione “Otto milioni” – Prima edizione 2017

Albo d’oro premio poesia “Otto milioni”

Rassegna stampa quinta edizione premio “Otto milioni”

DILA

Premi Otto milioni

Otto milioni 2017 Codice 10

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Otto milioni 2017 Codice 10

Cod. 10
Eva Strazdiņa
Prova a credere

Ieri ho sognato il mare.
Oggi bagniamo i nostri piedi,
in due, nelle onde quiete,
baciando le labbra una dell’altro.
Sono felice con te, lo vedi.

Ero in una prigione di depressione,
solitaria con il mio dolore, in due.
Oggi splende il sole sopra il mare,
nel mio cuore giovane, ma spezzato,
oggi guarito, perche sono tua.

Dopo la sera delle onde nere
risorgerà la mattina più chiara.
Crescerà l’erba brillante, si sveglieranno i cuori.
Siamo felici tra il mare e tra i prati,
in due con le onde, in due con le erbe.
Sono felice con te, non più stanca.

La votazione web, terminata il 20 Ottobre 2017, ha assegnato 35 (trentacinque) punti a questa poesia

La giuria organizzata e presieduta da Roberta Panizza ha assegnato 82 (ottantadue) punti a questa poesia

I voti espressi a favore di questa poesia tramite coupon sono stati…. (verranno comunicati il 18 Novembre 2017)

Questa poesia si è quindi classificata al … della classifica finale di “Otto milioni”

Cod. 10
Eva Strazdiņa
Prova a credere

Otto milioni 2017 votazioni finali WEB

Otto milioni 2017 votazione Giuria Panizza

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Poesie finaliste “Otto milioni” 2017

Premio internazionale “Otto milioni”

Premio “Otto milioni” 2012 Prima edizione

Premio “Otto milioni” 2013 Seconda edizione

Premio “Otto milioni” 2014 Terza edizione

Premio “Otto milioni” 2015 Quarta edizione

Premio “Otto milioni” 2016 Quinta edizione

Premio poesia “Otto milioni” 2016

Premio grafica “Otto milioni” 2016

Premio musicale “Otto milioni! 2016

Premi “Otto milioni” 2017

Premio di poesia “Otto milioni” – Sesta edizione 2017

Premio di musica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017

Premio di grafica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017

Premio di recensione “Otto milioni” – Prima edizione 2017

Albo d’oro premio poesia “Otto milioni”

Rassegna stampa quinta edizione premio “Otto milioni”

DILA

Premi Otto milioni

Post referendum

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Post referendum

Per la serie Esopo news

surgelato

Il Surgelato

20-milioni

20 milioni di schiaffi per farlo alzare (scollare) e un micio micio bau bau per farlo risedere (riassettare).

Bruno Mancini
Fb 6/12/2016 ore 14

Due domanda ai Costituzionalisti:
“Il Presidente della Repubblica italiana è obbligato o no a definire la sua azione istituzionale sulla base di quelle che sono le sentenze della Corte Costituzionale?”
“Se la Corte Costituzionale definisce illegittima una legge elettorale che ha reso possibile l’elezione dei membri della Camera dei Deputati, può il Presidente della Repubblica ignorarne la valenza… pregando di restare in carica un Presidente del Consiglio dimissionario, eletto dalla Camera illegittima?”

Salvo Salvo Certo che può…altrimenti anche lui dovrebbe dare le dimissioni, in quanto eletto da onorevoli e senatori illegittimi…

 

Gaetano N Di Meglio la sentenza ha definito sbagliata la legge elettorale non il parlamento. Tant’è che la legge elettorale è una legge ordinaria e può cambiare con semplicità e frequenza, come è accaduto.

 

Alberto Liguoro Anca ‘sta bufala! La Consulta ha precisato che permaneva la LEGITTIMITA’ del PARLAMENTO in corso di legislatura.
Bruno Mancini Le mie sono due domande (non c’entrano le bufale) alle quali vedo che già ci sono tre commenti diversi, ma una sola risposta precisa (senza entrare nel merito della sua esattezza giuridica) : DUE Sì o DUE NO? Oppure UN Sì e un NO?..
Alberto Liguoro Studiati la Costituzione e le leggi collegate e dattoi da solo le risposte. E’ il miglior metodo. Ti assicuro.
Bruno Mancini Politichese puro…

 

Alberto Liguoro Ma che ‘e fatt’ ‘n’INTERPELLANZA? Amma rispondere pe’ forza?

 

Bruno Mancini Io non ti ho chiamato, ci sei venuto da solo con la tua tastierina. Libero arbitrio.
Alberto Liguoro Pecché ‘n se po’?
Bruno Mancini Certo che si può, si può entrare e uscire a piacere, rispondere o stare zitti a volontà, farsi i propri o quelli degli altri, e si può anche confondere una domanda con un’interpellanza. Questo è il bello del web!
Alberto Liguoro Ok

Cappelli Bruno (12)

Bruno Mancini
Fb 6/12/2016 ore 14
Il precariato si consolida in Italia! RIDICOLO! Qualcuno nello stivale, innominabile, ha istituito la mansione di precariato anche nei confronti del presidente del consiglio.
Un po’ come avviene in molte aziende, il presidente del consiglio ha accettato di sottoscrivere dimissioni post datate!
Chi di spada ferisce di spada perisce!
Job act?
la-pazienza-e-finita

Bruno Mancini
Fb 6/12/2016 ore 14
Desidero chiarire in maniera molto precisa che votando NO, io NON ho votato né in favore del movimento 5 stelle, né in favore di Berlusca e la sua banda, né in favore degli ex separatisti della lega, né in FAVORE di qualsiasi altro partito e/o movimento.
Votando NO, ho votato contro il tentativo di scippo del mio diritto di voto organizzato da un presidente del consiglio, non eletto dal popolo e sostenuto da una maggioranza parlamentare dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale.
Io posso dire di aver votato per difendere la Libertà in Italia, ma lui non può vantarsi di aver agito per il bene del nostro Paese.

Alberto Liguoro
Ma perché tutti quelli del “NO” sentono il bisogno di giustificarsi? Avrò ricevuto decine di scritti di lamentazioni, precisazioni e dichiarazioni. Ma che roba è?

Bruno Mancini
Giustificare? Ma Alberto come leggi le mie parole? Io ho chiarito la mia posizione, senza chiedere scuse (inconcepibile), e senza fornire alibi per un’azione assolutamente legittima e della quale vado fiero.

Alberto Liguoro
Vabbuo’, vabbuo’, nun te ne fa’ ‘na malatia mo’.

Bruno Mancini
Azz l’allegria la chiami malattia? Amico sono felice!

Alberto Liguoro
E chi è meglio ‘e te?

Bruno Mancini
YES! Sole mare No al 60% vino e poesia e tanti amici come te:-)

Mario Goffredo
Oh magnificamente chiaro e condivisibile!

Alberto Liguoro
TRA PARENTESI il PRESIDENTE del CONSIGLIO non è MAI stato eletto dal POPOLO. E’ proprio la nostra AMATA COSTITUZIONE, da voi GLORIOSAMENTE protetta, che lo SANCISCE. Il c.d. PREMIER viene designato dal Capo dello Stato e deve avere la FIDUCIA del PARLAMENTO, tutto qui. Il popolo non c’entra niente. Mannaggia a quei crapuloni che hanno tolto l’EDUCAZIONE CIVICA dalle materie scolastiche!

Bruno Mancini
Nessuno ha affermato che il Presidente del consiglio DEBBA essere eletto dal popolo, ma se dico che l’attuale (ex?) presidente NON è mai stato eletto, non faccio torto a MORO, FANFANI, e compagnia bella quasi TUTTI in qualche modo eletti da POPOLO. Educazione civica a tuo favore, realtà italiana e memoria storica a mio favore.

Bruno Mancini
… e “deve avere la fiducia del parlamento”? Ma di un parlamento legittimo o di un parlamento definito illegittimo dalla Corte Costituzionale?

Bruno Mancini
… e per la precisazione, quando frequentavo le scuole, mille anni fa, l’educazione civica faceva ancora parte degli insegnamenti obbligatori, per cui, forse male, la Costituzione l’ho iniziata a leggere quando avevo i pantaloncini corti.

Alberto Liguoro
Buonanotteeee! Il NO ha vinto, W il NO! Che altro dobbiamo dire?

Antonio Fiore
Bruno, ognuno ha le sue convinzioni…, il problema si pone quando queste sono faziose o peggio, hanno un pseudo fine…
Ciao Bruno.

Alessandro Mancini
Parole, parole, parole solo parole.

Antonio Fiore
Le parole hanno tanta forza da sollevare il mondo.

Bruno Mancini
Diceva mio nonno “Se l’uomo non parla, il mondo non lo capisce”! Alessandro, “Cin cin Campari soda”?

Antonio Fiore
Grande Bruno.

ignazio-polpetta

Pre Referendum

Tipico esemplare di BABBEORENZI rinvenuto nella sua tana abusiva

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bruno-ignazio-babbeorenzi

E me ne fotto se dicono che faccio parte di una CASTA (sic!) ACCOZZAGLIA DI COGLIONI

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no-casta

Se fate i bravi vi farò votare per scegliere il parcheggiatore abusivo della vostra piazza.

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no-referendum-2-se-fate-i-bravi

Nemmeno un BABBEORENZI andrebbe a votare per privarsi del voto!

no-voto-referendun

Se la polpetta è avvelenata v’interessa apprezzarne la qualità della carne? A me NO NO NO

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ignazio-polpetta

Io sono l’accozzaglia.

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no-casta

Il paradosso dei paradossi

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ignazio-polpetta