Views: 27
Clementina Petroni
“ISCHIA, UN’ISOLA DI...”
A CURA DI
ROBERTA PANIZZA E DI BRUNO MANCINI
Clementina Petroni
Clementina Petroni, residente nel Castello Aragonese, prima di essere “Castellana “ depositaria del grande privilegio di custodire (lei dice “accudire”) i maggiori retaggi della storia sociale e culturale dell’Isola d’Ischia, è donna moderna.
Nata a Forio d’Ischia, diplomata ragioniera e segretaria di amministrazione, fin da piccola ha avuto sempre contatti con innumerevoli Artisti conosciuti durante i loro soggiorni nell’Isola d’Ischia, iniziando, da circa trenta anni, un suo personale percorso creativo che l’ha spinta ad esprimersi prima nella produzione di ceramiche e poi di policrome e fantastiche opere di pittura.
Scrive e pubblica racconti, favole, così come vuole la tradizione tramandata dalla poetessa Vittoria Colonna che nel Castello Aragonese aveva dimora, e, come lei, Clementina Petroni collabora con il marito Antonio Mattera alla rivitalizzazione del fascinoso luogo di cultura mediante un ricco cartellone di eventi che non disdegna alcuna forma artistica.
Concerti, mostre pittoriche, letture poetiche, sono impegni ai quali lei, donna moderna, abbina una presenza nella vita politica e sociale che molto spesso la colloca tra le più decise avanguardie della tutela del territorio e dei diritti civili, fino ad indurre l’ex parlamentare europeo Franco Iacono a definirla “… polemista tenace”.
Pietro Paolo Zivelli ha scriito:
”La pittura di Clementina Petroni interagisce per il suo affettuoso, commovente candore, per lo spirito rievocato, libero nel sogno, che aleggia in volteggianti figurazioni e legato a luoghi e momenti, frutto di un’accurata rivisitazione”.
Poeticamente formatosi durante le continue frequentazioni dell’Antica Libreria Vito Mattera di Forio, il suo stile si propone con la stessa modernità di approccio che espongono i temi dei suoi versi e dei suoi racconti.
Ed ecco che nulla di desueto viene presentato come comodo cliché di una poesia dalla aristocrazia salottiera, le parole sono moderne, i temi sono moderni, lei, Clementina Petroni è una donna moderna.
La campana dell’inganno,
stridula si diffonde.
Tra assopite anime
di un gregge
che ingoia fiumi di parole…
Profumo d’eterno
Profumo di eterno
nell’aria annuso,
là sui gradoni
dove c’è l’ulivo.
Giochi d’ombra
la sera danzano,
sulle mura che il tempo scolpisce.
Il silenzio è compagno,
nella notte che accende le stelle
e placa la mia inquietudine.
Crepuscolo
Si colorano di rosa
le nuvole,
all’orizzonte il sole va morendo.
Tormentati cuori si acchetano.
Col suo velo ammantato d’oro
cala la sera.
La campana dell’inganno
La campana dell’inganno,
stridula si diffonde.
Tra assopite anime
di un gregge
che ingoia fiumi di parole,
senza mai nutrirsi.
Non più il vento
echeggia armonioso
tra i rintocchi.
Solo farsa di festa
tra agitati spettri
senza volto.
Superbo Maniero
(Castello Aragonese – Ischia)
Giochi d’ombra, nelle stradine
illuminate dalla luna.
Si ergono al cielo mura
che raccontano storie,
groviglio di anime,
cui linfa, come rigagnolo scorre
tra pietre erose dalla salsedine.
Non sono morti gli avi
che al superbo maniero
portarono fasti e gloria.
Non andranno via i fantasmi
che si agitano nella notte.
Come foglie d’autunno,
ipocriti e millantatori
cadranno.
Vigileranno anime,
pronte a destarsi nella tempesta.
Antologia poetica “Ischia, un’isola di…” – Ipomea Negombo Lacco Ameno 21-05-2010 – Katia Massaro
a cura di
dal titolo
“Ischia, un’isola di…”
“E’ la chiusura di un capitolo.“ – chiosa Mancini – “Dopo alcuni anni di fantastico (quasi goliardico) entusiasmo, è arrivato il momento di porre fine alla prima parte del nostro progetto di rilancio dell’arte in generale e della poesia in particolare. Vogliamo ora che gli autori e le personalità che hanno voluto aderire a questi nostri programmi possano ulteriormente svilupparli, e portarli al livello successivo. “
Un percorso che giunge al termine dopo essersi esaurito, dunque… “Al contrario: il nostro lavoro nel tempo ha acquisito un’importanza tale da non essere gestibile con il nostro vecchio approccio. Il compito mio e di chi con me ha retto il timone di questa nave finisce qui: la prossima tappa richiederà un equipaggio più grande, più numeroso e competente, perché il viaggio diverrà sempre più difficile, e sempre più bello. Una cosa è certa: siamo solo all’inizio”.
Un inizio pregnante ed estremamente significativo se è vero come è vero che la “scusa” dell’antologia mette insieme le menti di autori divenuti ormai pionieri e partecipi delle idee propugnate nel corso di tutto il progetto culturale; personalità che si incontrano tra le pagine di una raccolta alla quale, in questa occasione, già nel titolo è stata posta tutta l’indeterminatezza di un viaggio non organizzato volendo, con esso e con i contenuti che preannuncia, stimolare il desiderio di scoperta e di ricerca insiti, più o meno marcatamente, in ciascun individuo: “Ischia, un’isola di…” lascia quindi spaziare liberamente il lettore, persino con la fantasia, nel percorso non solo poetico, ma anche geografico, che si snoda tra versi multicolori e, parallelamente, tra lussureggianti paesaggi da ammirare nella loro maestosa e quieta bellezza.
Ischia si riconferma dunque come in passato catalizzatrice di fermenti culturali che ha poi proiettato verso il resto dell’Italia e del mondo – la cui rievocazione è l’idea di fondo che ha da sempre costituito l’anima dell’intero excursus – con la bellezza tanto potentemente rievocativa (o poetica direbbe qualcuno) del nostro vecchio scoglio che fa da cornice ideale per i sogni, a volte tristi ed a volte no, di un gruppo di stimati e talentuosi artisti.
Ci sono insomma tutti gli ingredienti affinchè l’ottimo successo di pubblico e di critica ottenuto dalla due precedenti puntate si ripeta: dall’intrinseco valore di un tema portante che incuriosisce e cattura l’attenzione, alla conferma di nomi eccellenti nella rosa degli autori (da Fabio Salvi a Luciano Somma, Nunzia Binetti, Alberto Liguoro e Dalila Liguoro, Franco Calise, Clementina Petroni, Katia Massaro, Nunzia Zabardi…), al debutto assoluto di alcuni scrittori esordienti su cui i promotori si dicono pronti a scommettere fin da subito.
L’antologia va in definitiva a costituire uno dei rari medium che permettono ai giovani artisti di poter iniziare a respirare l’aria del mondo letterario, senza finire nel gigantesco tritacarne rappresentato dalla giungla del mondo editoriale di mainstream.
Il contraltare, l’alternativa che “La mia isola” è riuscita a costituire a due anni dall’inizio del progetto, fornisce invece prova inconfutabile di come tanti artisti brillanti possano essere messi insieme, e legati fortemente al territorio, sulla scorta di poche idee, ma originali e ben organizzate. In queste occasioni sarebbe facile parlare per metafore ricordando la proverbiale goccia nell’oceano, ma non è questo il caso, non più: cambia l’ordine di idee, cambiano le prospettive, anche quelle meramente legate a logiche di mercato, di una collana di opere che ha già dato ampiamente prova di poter figurare ottimamente finanche in importanti cataloghi di vendita italiani ed esteri. Forse è solo l’indizio di un viaggio portato a termine nel migliore dei modi. O forse, è più semplicemente la partenza verso la tappa successiva.
Sacha Savastano
ARNOLDO FOA’,
ALLA PRESENZA DI
BRUNO MANCINI, ROBERTA PANIZZA E ANTONIO MENCARINI,
SULLA TERRAZZA A MARE
DELL’HOTEL MIRAMARE E CASTELLO DI ISCHIA,
DURANTE IL MEETING DEDICATO ALLA PRESENTAZIONE AL PUBBLICO ED ALLA STAMPA
DELL’ANTOLOGIA POETICA
“ISCHIA,UN’ISOLA DI…”,
NE HA ACCETTATO UNA COPIA CON DEDICA, NE HA LETTE ALCUNE POESIE ED HA VOLUTO FIRMARNE E DEDICARNE TRE COPIE:
UNA A BRUNO MANCINI, UNA A ROBERTA PANIZZA ED UNA A TUTTO IL GRUPPO DI ARTISTI CHE NE FANNO PARTE,
COPIA, QUEST’ULTIMA CHE ABBIAMO CONSEGNATO CON MOLTO PIACERE AD ANTONIO MENCARINI.
MIRAMARE 2010 – Il Golfo inaugurazione Prima pagina
MIRAMARE 19 LUGLIO 2010
MIRAMARE 20 LUGLIO 2010
MIRAMARE 21 LUGLIO 2010
MIRAMARE 22 LUGLIO 2010
MIRAMARE 23 LUGLIO 2010
Questo volume contiene:
Copertine di Roberta Panizza
Presentazione
Introduzione
Dedica
Poesie di
Bruno Mancini
Roberta Panizza
Luciano Somma
Nunzia Binetti
Liga Sarah Lapinska
Umberto Maselli
Virginia Murru
Clementina Petroni
Alberto Liguoro
Fabio Salvi
Pietro Massaro
Marta Zemgune
Dalila Liguoro
Franco Calise
Elia Belculfiné
Domenica Luise
Sacha Savastano
Immagini di
Roberta Panizza
Bruno Mancini
Virginia Murru
Liga Sarah Lapinska
Clementina Petroni
Fabio Salvi
Nunzia Zambardi
Katia Massaro
Franco Trani
Chicco Cecchi
Dalila Liguoro
Libere interpretazioni di poesie Lettoni proposte da
Bruno Mancini
Roberta Panizza
Antonio Mencarini traduce poesie di
Bruno Mancini
Roberta Panizza
Luciano Somma
Brevi note per gli Autori delle immagini
Cedola commissione libraria
Indice