Don Backy – Ischia

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Don Backy è Socio Fondatore dell’Associazione DILA “Da Ischia L’Arte”.

Don Backy – Ischia

Don Backy 4

Don Backy è Socio Fondatore dell’Associazione DILA “Da Ischia L’Arte”.

Don Backy

Quotidiano La Stampa . 5 Maggio 2015

Don Backy e la Nazionale di calcio Autori

da: Don Backy <info@donbacky.it>
a: Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
data: 3 Maggio 2015 11:28
oggetto: Editoriale della domenica
Importante principalmente a causa delle persone che partecipano alla conversazione.

Carissimi amici,

mi sembra giusto, per tutti coloro che non sono iscritti ai miei profili su Facebook, mettervi comunque al corrente di qualche novità pubblicataci.

Domani vado in Toscana per portare a termine il CD “A NOI PIACEVANO GLI EVERLY BROTHERS“. Non so quanti giorni starò fuori e, se non trovo la possibilità di connettermi col portatile, starò lontano anche dai miei profili.

Vi lascio in compagnia di questo lunghissimo editoriale, raccomandandomi ancora, di non postare nulla sulla bacheca, ma di commentare esclusivamente negli spazi preposti. Ai musicisti/cantanti, giovani e d’età, raccomando di incamerare bene il concetto espresso nell’editoriale.

Ciao e a presto e buona domenica.

EDITORIALE DELLA DOMENICA:

Domande: Sempre più iscritti ai miei due profili, sono giovani e in gran parte, musicisti. Molti sono i loro messaggi in posta privata o mail, attraverso i quali mi chiedono quali sono i “segreti” per scrivere canzoni, ovviamente, facendo esempi con titoli di mie
composizioni: “E come hai fatto a scrivere Sognando, o L’Immensità, oppure Immaginare…” o tante altre.

Ebbene, nei miei libri della pentalogia “Memorie di un Juke box” (1939/2012), credo di aver scritto, in tutta la sua evoluzione, la nascita di ciascuna canzone da me composta. E non solo questo.

Intanto, vi dico che una canzone non è fatta solo di “quel” momento in cui si scrive, ma essa è anche imbevuta di tutto quello che ha vissuto il suo autore, nel quotidiano passato e presente. Altrimenti, è inutile. Ovviamente parlo esclusivamente per me.
Nei miei racconti, ho ideato un virtuale accompagnatore di viaggio, che ho chiamato Il Genio, una specie di Virgilio, che conduce Dante durante il suo cammino. Il Genio, è capace di darmi consigli e insegnare cose, le quali, a volte mi stanno bene, e le applico, a volte no e faccio di testa mia.

Qui di seguito, estrapolo alcuni brani, da posizioni diverse, nei miei libri e – come vedete – non è che una piccola scintilla di ciò che racconto,intorno al mio mestiere. Ed è quanto i ragazzi con velleità, dovrebbero leggere, per sapere quanto sia importante conoscere il proprio passato, per affrontare meglio il futuro. Musicale e no!
Uno dei consigli che mi dà il Genio, quasi all’inizio, è il seguente:
Racconta le tue emozioni e fai in modo che anche gli altri le provino, solo in quel modo sarai in simbiosi con la gente. Le canzoni non sono chiuse dentro gli strumenti, nei pianoforti, nelle chitarre, nelle scuole o nei vademecum. No, esse stanno nell’aria, già fatte, testi e musiche. Respirale a pieni polmoni dalle emozioni che ti offrirà la vita, saranno quelle che scriverai.

Ed ecco i 3 elementi indispensabili (secondo me):

LA PASSIONE:

Sulla banchina a mare – in un baluginìo di colori – alcuni fanciulli si tuffavano per inseguire il miraggio della ricchezza, sottoforma di monetine gettate in acqua da alcuni turisti, mentre – seduti nei barconi – vecchi pescatori rammendavano le reti, parlando in un dialetto a lui familiare.
Provò nella mente, a portare avanti – sul motivo che stava tentando poc’anzi – un testo da quanto osservava. Ciò che saltò fuori però – più che una canzone – fu la mappa del paese.
La PASSIONE é un ottimo ingrediente per far nascere una canzone d’autore, ma non basta… Nе occorrono almeno altri due, però non posso essere io a rivelarteli… Te li offrirà la vita stessa.” – gli predisse il Genio.

L’AMORE:

Appoggiò la testa allo schienale e chiuse gli occhi. In quella macchina scassata, sentì che non avrebbe mai più inciso brani americani – o di chicchessia – capì di aver trovato quella penna/specchio, che lo avrebbe finalmente aiutato a raccontare il suo mondo interiore.
Prese così a raccontare il suo stato d’animo, guardandosi dentro come non ci si era mai guardato – con la speranza di trovarsi come non aveva mai sognato – quasi fosse il gioco un po’ perverso di mostrarsi in certi aspetti intimi, con la falsa certezza di non esser visti, illuminando la figura di lei con immagini universali. Un modo di parlare d’amore assolutamente lontano dai canoni consueti usati fino allora. Avvertì immediata, la
sensazione di trovarsi finalmente di fronte al suo specchio interiore.
Scrisse il titolo di quella che stava per diventare la prima, vera canzone da cantautore, da dedicare a lei: L’AMORE
Adesso vedrai che tutto cambierà. L’AMORE è l’altro ingrediente da mescolare alla Passione. Sono le condizioni obbligate per stabilire i contatti con ogni cosa… Ora ti manca solo il terzo...”

IL DOLORE:

Ciò che solcava l’aria in quel momento, fu per lui uno start, una messa in moto in grado di far partire un universo intero, fino a quel momento pressoché immobile. Sentì di nuovo – allora – che non poteva esserci una grande PASSIONE senza una grande sofferenza, un grande AMORE, senza un grande DOLORE.
Gli pareva illogico che in quell’angoscia infinita, si volesse inserire qualcosa di così vitale come la musica, quasi a volergliela lenire. Cercò di addormentarla, costringendosi alla sofferenza e all’oblìo, ma quel piccolo segnale di vita fu più forte. Proprio allora intuì, che quello stato d’animo, conteneva il terzo e ultimo ingrediente – forse il più importante – da mescolare alla Passione e all’Amore. IL DOLORE.
Cantautore, era dunque riuscire a tradurre tutto questo in una canzone, e ora – certamente – avrebbe saputo esserlo.

Musicisti

da: Don Backy <info@donbacky.it>
a: Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
data: 20 febbraio 2015 18:51
oggetto: di nuovo Marzullo

“… Licantropi, panificatori, fornai, guardie notturne, fuochisti, macchinisti, giornalisti, correttori di bozze, linotipisti…

Nella notte di domenica 22/02/15 (ormai lunedì), andrà in onda la puntata di Settenote di Gigi Marzullo, alla quale ho preso parte.

Stavolta ho anche cantato un po’ di canzoni. Quindi informatevi sui programmi l’orario esatto, (ma sicuro dopo le 2) e puntate i videoregistratori. (Mi par d’essere un vampiro…)”

Da Don Backy <info@donbacky.it>
a: Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
data: 7 febbraio 2015 09:53
oggetto: partecipazioni televisive marzo 2015

ECCOMI QUA CON UNA PRIMA CERTEZZA. IERI SERA HO REGISTRATO “MILLELIBRI”, LA TRASMISSIONE DI GIGI MARZULLO DEDICATA AI LIBRI, SU RAI1. SARà MESSA IN
ONDA SABATO NOTTE 7 FEBBRAIO (per l’orario, guardate i programmi Rai e poi puntate i videoregistratori, COMUNQUE DOPO IL TG, VERSO L’UNA). E’ STATA
UNA BELLA PUNTATA, RICCA DI CANTANTI/SCRITTORI E CIASCUNO HA AVUTO MODO DI DIRE LA SUA. L’ALTRA CERTEZZA, è LA MIA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA
“ELISIR” CONDOTTO SU RAI3 DA MICHELE MIRABELLA. VI PARTECIPERò IN DIRETTA, ALLE ORE 11 DI MERCOLEDì 11-03. BUONA VISIONE. Vi abbraccio ripetutamente

Il Dispari 2012 10 04 cop comp 2

Ciao amici, solo per comunicarvi velocemente che il giorno 7 marzo 2014 sarò ospite in una trasmissione alla televisione Tv 2000, che si può vedere sul canale 38 del digitale terrestre e sul canale 138 della piattaforma Sky.

Sarà messa in onda dalle 19 alle 20, ma voi state in campana…
Credo che sarà una cosa carina e finalmente potrò cantare anche un paio di canzoni diverse dalle solite…

Alla prossima. Ciao.

Don

Cari amici, sono ancora qui per una novità televisiva dell’ultima ora. Infatti proprio adesso ho ricevuto l’invito per partecipare domani mattina al programma “In Famiglia” che va in onda su Rai1.

Prevedo il mio passaggio un po’ dopo le 9 dal momento che l’auto della Rai verrà a prendermi alle 8.30. Verrà mostrato qualche minuto del nuovo video “Vent’anni” e probabilmente canterò Canzone in diretta.

Vado veloce perché magari vi state preparando alla vacanza, ma non dimenticate di accendere la Tv ovunque voi siate domani mattina.

Un augurio di buona Pasqua a voi tutti. Ciao alla prossima.

Don

SMALFILAND 2 - Bruno Mancini

Ciao amici, rieccomi per qualche breve notizia. Intanto quella televisiva: Il giorno 29 aprile, dalle ore 21, sarò nuovamente ospite a Canale Italia, visibile sui canali Sky 913 e 937 e sul terrestre nelle varie collocazioni.

Il giorno 30 aprile, sarò in concerto al dancing Le Roy in via Stradella a Torino.

Sul 5° volume della serie Memorie di un Juke box, sarà inserita una sorpresa che credo sarà davvero molto apprezzata. Prevedo l’uscita entro fine anno…

Per ora è tutto, ma spero di rifarmi vivo presto.

Un abbraccione. Don

…per comunicarvi che sono in partenza per Padova, dove stasera sarò ospite di una trasmissione a me dedicata su CANALE ITALIA che potrete trovare

al canale 161 nazionale. Credo sarà una bella cosa. Vi aspetto.

Don

Gentili amici, mi è stato fatto notare da alcuni di voi, di non aver messo l’indirizzo, tantomeno il telefono del ristorante Domus Ristora,
presso il quale mi esibirò il 31 dicembre. Avete ragione, ma siccome lo avevo fatto in un messaggio precedente, avevo ritenuto inutile ripeterlo e
invece avrei fatto bene. Vi comunico quindi tutti i dati che possono servire per eventualmente prenotare:

DOMUS RISTORA, via di Centocelle 62 Roma.

Tel. 06.24408475

www.domusristora.it

Voglio anche comunicarvi che è uscito il primo CD di Isabel, una ragazza davvero molto brava, che Emiliano ha prodotto, scegliendo le canzoni tra
la mia vasta produzione meno conosciuta e facendole ri-arrangiare secondo gli attuali canoni. Ne è venuto fuori un ottimo lavoro dal titolo UN VOLO
DI FARFALLA, con i seguenti brani: LUI, UN VOLO DI FARFALLA, FANTASIA, IL PIANETA DEL SOLE, CHE STRANO, GRANDE MUSICA, E ACCADE CHE, CUORE DI PIETRA,
L’AMORE è FORTE, FINE. Che vi consiglio caldamente. per ulteriori informazioni:www.ciliegiabianca.it ( http://www.ciliegiabianca.it )

Riguardo al mio nuovo libro “LE MILLE IN UNA STORIA…” è in fase di stampa e sarà disponibile dopo il 15 dicembre, solo ordinandolo presso di noi
al costo di Euro 30, senza ulteriori spese di spedizione. Troverete le modalità sul mio sito www.donbacky.it ( http://www.donbacky.it ) nell’Area
Acquisti. Sarà un nuovo bellissimo regalo di Natale.

Per ora credo sia davvero tutto. Un abbraccio e alla prossima.

Don

Oggi parliamo di...

C O N T A T T A C I emmegiischia@gmail.com

Don Backy - Ischia

Don Backy

Nuovo amico dei progetti culturali

ideati da Bruno Mancini

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Bruno Mancini

Ischia, un’isola di poesia

Ischia, un’isola d’amore

Ischia, un’isola di…

Ischia, mare e poesia

Adotta una poesia

Antologie Poetiche a cura di

Roberta Panizza e Bruno Mancini

Cari amici vicini e lontani, buonasera.

E’ un po’ che non ci si sente, ma voi lo sapete che io scrivo solo quando penso ci sia qualcosa che valga la
pena divulgare. Oggi quindi lo faccio per dirvi che la quarta fatica letteraria è finalmente in fase di montaggio documenti, foto etc. Prevedo che possa andare in stampa verso la metà di novembre e pronto per la fine dello stesso mese.
La copertina è molto carina, così come il titolo, che ancora non voglio rivelare. La novità è che stavolta non sarà distribuito nei negozi, perché mi sono reso conto purtroppo, che non ne vale la pena. Se non si riesce a venderli tutti, tornano indietro tutti rovinati e impossibili da riciclare nemmeno privatamente. E’ cosa solo per grandi editori, considerato che quelli piccoli, i librai non li mettono certo in vetrina o li spingono. Quindi – quando farò l’annuncio della sua uscita – esso sarà disponibile solo via web e stavolta – non avendo un distributore a cui versare il 60% del prezzo – potrò inviarlo al solito costo di Euro 30,00, senza altre spese per la spedizione.
Mi auguro non vogliate perdervi questo nuovo decennio (1989/1999), per poter completare la “pentalogia” l’anno prossimo con il 5° e definitivo volume.
Vi comunico questo link, attraverso il quale potrete accedere – via Youtube – a una simpatica trasmissione realizzata all’Osteria del Porcellino a Firenze, con Giancarlo Passarella.
Buon divertimento.

Abbraccioni sentiti e ricordatevi che il 31/12/12 sarò in concerto al Ristorante Domus Ristora – via di Centocelle 62.

Fatevi vivi mi raccomando.
Don
http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=24175&sz=2http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=24175&sz=2


Il Dispari -Settimanale di Gaetano di Meglio – 2012 09 27 – Copertina


Il Dispari -Settimanale di Gaetano di Meglio – 2012 09 27 – Sommario

 

DON BACKYMONDIMANCINI

Un binomio vincente per il rilancio della poesia

Per la prima volta in assoluto Don Backy, invitato dalla redazione culturale del nostro settimanale, ha letto poesie in video, autorizzandone la diffusione con qualsiasi mezzo, anche tramite canali televisivi.

Poesie, per giunta, scritte da autori, viventi, quasi del tutto sconosciuti al grande pubblico. Poesie cioè scritte da Autori Amici e/o Pionieri di  MONDIMANCINI!

Don Backy, lo scrive Roberta Panizza nell’altro articolo di questa pagina presentandocene uno spaccato artistico che lo ritrarrà a tutto tondo, “… ha saputo fissare la propria impronta nella storia della musica”.

Don Backy, lo affermerà Marina De Caro nel prossimo numero di questo settimanale nell’intervista esclusiva che le è stata rilasciata appunto da Don, è “… un mito nell’immaginario collettivo, un cantante, un poeta, una persona umile, ma consapevole del proprio valore; è un uomo dolcementediretto“.

Don Backy è certamente, a mio avviso, un artista con tali e tanti altri meriti; ed è, senza dubbio, un uomo che tali riconoscimenti li ha davvero guadagnati con dignità e con onestà intellettuale.

Ho inteso aprire questa pagina con l’affermazione, esplicitamente confermata da Don Backy, perché questo risultato riempie tutti noi di orgoglio e ci pungola nel continuare a perseguire il grande obiettivo di far riconquistare alla poesia il palco di primo piano che le compete nell’attuale società italiana, e poco importa se i progetti culturali che sono da noi proposti ormai da oltre 5 anni non hanno trovato nell’isola d’Ischia nemmeno il “conforto” di una telefonata, non dico dall’usciere di uno dei sei super Sindaci o dalle segreterie delle decine di super Assessori che si sono alternati durante questo periodo, ma nemmeno da parte di uno qualsiasi degli oltre cento consiglieri comunali eletti allo scopo – ANCHE – di valorizzare la cultura e l’Arte nella nostra isola.

Del resto noi (qui non si intenda “noi” come un plurale maiestatis ma come un pronome personale che rappresenta una moltitudine di soggetti TENACI, TESTARDI e LOQUACI) abbiamo innumerevoli volte pubblicamente criticato la disattenzione con la quale la classe politica di TUTTI GLI SCHIERAMENTI segue le vicende di matrice culturale che non siano originate da individui, associazioni, o lobby “amiche”.

Le risposte, sono state sempre tutte uguali: un assordante SILENZIO.

Ciò è socialmente avvilente, ma non tutto il male viene per nuocere così che la desolante realtà delle loro assenze dalla scena pubblica fa sì che la Poesia continui a mantenere una sua autonomia espressiva grazie a sparuti ma competenti gruppi di appassionati – scrittori, lettori ed Artisti TENACI, TESTARDI e LOQUACI – capaci di contrastare gli stupidi silenzi d’infelici pseudo rappresentanti del popolo, più correttamente definibili CIECHI SORDI E MUTI piuttosto che amministratori della nostra società civile.

Prima o poi anche le pietre si accorgeranno che MONDIMANCINI è uno di questi gruppi di TENACI, TESTARDI e LOQUACI .

Don Backy – MONDIMANCINI sarà un binomio vincente per il rilancio della poesia e dei progetti made in Ischia.

 

Bruno Mancini

DON BACKY E LA POESIA

Penso che un fiore può far rima con amore

Sono una convinta sostenitrice della tesi secondo la quale le canzoni non sono altro che poesie musicate.  Questo se si considera la poesia per quello che a mio giudizio è: un vestire di parole le realtà e le altrimenti sfocate visioni interiori che in questo modo prendono forma e, uscendo dal buio dell’irrazionalità, tolgono forza e potenza ai mostri che si nascondono al di sotto della nostra coscienza.

Ecco quindi attuata in questo modo la cosiddetta catarsi, tanto agognata dai poeti, i quali cantano anche e  soprattutto dei loro o degli universali patimenti e struggimenti d’amore, temi che certamente coinvolgono e interessano la maggior parte degli abitanti di questa terra. Chi si accinge ad ascoltare canzoni, non fa altro quindi che soddisfare l’innato bisogno di poesia che risiede, consapevolmente o meno, in ognuno di noi.

E tanto più si soddisfa questo bisogno se si ascoltano le canzoni di un affermato cantautore italiano che ha attraversato il mezzo secolo appena trascorso calamitando attorno ai propri motivi ascoltatori di varie generazioni. L’amore cantato da Don Backy è infatti l’amore di tutti, fatto di delusioni, di desideri insoddisfatti, di intense emozioni, di estasi eteree e di tutto ciò in cui ognuno può e vuole identificarsi.

“Se non fosse perché sei così
per la luce che splende di te
per le mani che stringono il sole
e per l’aria che vive di te…”

“… col tuo respiro mi regali il vento
con il tuo corpo mi regali il mondo
hai nel tuo volto tutto ciò che vive
amo la vita quando amo te…”

“… Quando dormi e l’infinito
ti cammina nella mente
senza peso e senza tempo
io non posso dire niente
io non so che cosa senti
io non so che cosa sogni
un tormento sei per me
Nulla so del mondo che ti ha rapita
anche se tu mi sei vicina
ti allontani da me
Ora sei padrona dell’infinito
vorrei solo poter entrare
nei tuoi sogni con te…”

“… Il sole si affoga nel mare e mi toglie il suo assedio
la notte si sdraia sul mondo con l’abito nero
nella mia mente, c’è solo il sonno
ed il volto rosa di un sogno, che chiude i miei occhi
Un angelo di un altro cielo mi viene vicino
e poi dolcemente mi sfiora le labbra ma è vano…”

Questi sono solo alcuni dei molteplici e poetici versi di Don Backy distribuiti in decine e decine di canzoni che vanno dagli anni sessanta fino ai giorni nostri.  Aldo Caponi, vero nome dell’autore che in questa pagina vogliamo omaggiare, ha reso davvero un notevole contributo alla fame di poesia di chi lo ascoltava e lo ascolta. E’ facile comprendere come i giovani, ma anche i meno giovani, dal periodo della contestazione fino ad oggi abbiano potuto e possano trovare in queste pagine musicali immagini familiari ai propri sentimenti e a tutto ciò che si annida nel profondo di ogni animo sensibile.

Don Backy, che ha saputo fissare la propria impronta nella storia della musica non è però solo portavoce di infiniti palpiti d’amore, ma sa spingersi nell’introspezione:

“… Canto fuori dalla partitura,
canto fuori anche dal coro
batto quattro e parto con l’inciso
quando penso che sia il caso…
Non sono al servizio di nessuno
del partito più opportuno
ma non sono certo un qualunquista
tanto meno un conformista… “

o nell’analisi dei più vari stati d’animo e situazioni interiori che coinvolgono l’umano:

“Gli alberghi sono luoghi piuttosto misteriosi,
ci si svolgono riti e culti fantasiosi.
Ognuno ci si chiude con le proprie bugie
le proprie solitudini, e le malinconie…

… S’impara molto in queste, tristi ed opache stanze
fuori siamo lustrini, pajette e tenui danze.
Ingenuamente dentro, in questi strani posti
teniamo i nostri scheletri, ché siano ben nascosti.”

fino ad inoltrarsi in temi sociali:

“Da un gran balcone i bimbi / Vanno a guardare sulla terra
la nostra storia sanno, sete d’oro e di potere, lo sterminio con la guerra
O terra decadente / Già segnata è la tua sorte
rifugio di formiche che si gonfiano di boria sotto il piede della morte… “

Don Backy in una sua canzone afferma: “Penso che un fiore può far rima con amore” e certamente lo stile dei suoi testi rispecchia in generale questa sua visione dello scrivere e del comporre canzoni, ma è anche certo che egli desideri andare più in profondità nel sondare gli accadimenti dell’animo umano.

L’impulso artistico teso a rappresentare in molteplici modi la realtà è in lui così vivo da averlo spinto inoltre a cimentarsi in altre forme d’arte quali la pittura, con pregevoli risultati.

Stiamo parlando di un personaggio che cimentandosi anche come attore, come scrittore, come autore di testi per illustri colleghi cantanti e in tanto altro, va preso come esempio della più fervida fecondità artistica ed intellettuale.

Roberta Panizza

Il Dispari -Settimanale di Gaetano di Meglio – 2012 09 27 – Pagina culturale MONDIMANCINI

 http://ischia.italiadellacultura.it/eventi/incontri/incontri-altro/don-backy-mondimancini-un-binomio-vincente-per-il-rilancio-della-poesia/

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Un video da Vermiglio

L’avallo personale del grande Don Backy per il  nuovo progetto culturale

Prendendo spunto da una riflessione espressa da Don Backy a premessa della lettura di nostre poesie che lui ha effettuato durante una trasmissione televisiva, e secondo la quale “Leggere le poesie non è mai una operazione semplice o facile, per quanto possa invece sembrarlo, poiché un autore, quando scrive una poesia, viene fulminato da una sensazione emotiva improvvisa e quindi mette sulla carta quella sensazione. Per chi legge non sarà mai possibile entrare in quel tipo di sensibilità“, MONDIMANCINI, da queste colonne inizia un nuovo progetto culturale indicato con il nome di “Un video da Vermiglio“.

Con esso, intendiamo dimostrare quanto sia esatta la precedente considerazione del celebre cantautore!

Il concetto espresso da Don Backy, e che noi condividiamo appieno, è una verità tanto inconfutabile se riferita alla poesia (che necessita d’interventi esterni per essere presentata in pubblico, e tramite i quali risultano evidenti i diversi approcci da parte di differenti lettori), quanto disconosciuta ove essa venga valutata in altri settori artistici estranei alla poesia..

A tale scopo, con l’avallo personale del grande Don Backy e con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, tramite il progetto “Da Vermiglio un video” noi intendiamo dimostrare come sia ugualmente difficile assegnare immagini univoche alle canzoni, in quanto una stessa canzone, proposta in video da persone differenti si ritroverà ad essere “vestita” in  maniera spesso del tutto contrastante.

Ad inaugurare questo nuovo progetto sarà la canzone ” Vi lascerò” di Don Backy e, pertanto, inviamo tutti gli Artisti a proporcene i loro video.

Tra tutti quelli ricevuti entro il 30 Ottobre ne premieremo due con  l’inserimento nel programma “Da Ischia l’Arte”.

Per ulteriori informazioni tel 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 23).

Bruno Mancini

 per “Il Dispari”

“Sì, tornare a Ischia, per un bel concerto non mi dispiacerebbe affatto.” 

Don Backy è un mito nell’immaginario collettivo, un cantante, un poeta, una persona umile, ma consapevole del proprio valore; è un uomo “dolcementediretto”.

Se io fossi amore
se io fossi amore
….

No, non è così,
non ascoltare il menestrello
può solo scrivere canzoni
circondandoti di emozioni
che forse poi non vivrà mai

No, non è così
non ti fidare di un artista
perché le inventa le emozioni
e le rivende a due soldini
e il cuore in pace metterà

se io fossi amore
ma sono solamente un uomo
e posso amarti come un uomo amare sa
in maniera semplice,
stracciata o disperata…

Scrivere del Grande Don Backy per la pagina culturale di “Il Dispari”?

La notizia mi procura un’euforia, una gioia “presuntuosa”, una frenesia da far tremare la penna, per me che scrivo sui fogli bianchi!

Per giorni cerchi nel web, si trovano notizie…tante; storie… tante; interviste…tante.

Prendi appunti, scrivi, scrivi e poi, Ti Senti Avvilita: “Cosa si può scrivere ancora di lui, Don Backy?”
A questo punto, ti rivolgi alle sue canzoni, sperando di riuscire a cogliere, un po’ della sua anima.

Non cerchi tra quelle famosissime (Immensità, Poesia, Canzone…).

Ne scopri altre come “Se io fossi amore”, riascolti ” Sognando”, la conoscevi, ma dopo oltre 30 anni ti piace di più, forse la comprendi meglio.

Sognando

Me ne sto seduto e assente
con un cappello sulla fronte
e cose strane che mi passano per la mente

Avrei voglia di gridare
ma non capisco a quale scopo
poi d’improvviso piango un poco
e rido, quasi fosse un gioco…

E ancora “Vi lascerò”. Non la conosci, la scopri per caso su Youtube… il video con l’immagine di lui, Don Backy, bello, con il suo viso spigoloso e con l’aria, ancora, da ” Guascone”.
Capelli bianchissimi, vestito di grigio, seduto su una scalinata di pietra grigia, sulla cui balaustra spiccano vasi colmi di gerani dai colori accesi.

Inizia la canzone, stupenda!

Preparare le domande per l’intervista? Si, ma quali?

Arriva comunque il momento di parlargli. Componi il numero, ascolti la sua voce e… gli poni la prima domanda, alla quale, ti risponde, in modo “dolcemente diretto”.

Chi è, oggi, Don Backy?
Forse nemmeno io so chi sono. Del resto, nella vita, ogni giorno serve per scoprire qualcosa di sé, che non si conosceva e che fa cambiare opinione.
Quindi diciamo che ritengo di essere una persona sicuramente umile, ma non vorrei che il termine fosse scambiato per modestia. So perfettamente quelli che sono i miei limiti e fino a dove  posso arrivare. Ritengo comunque di essere bravo.

è stato ad Ischia nel 1966 e nel 1967, vuole dire, se ricorda qualcosa di Ischia?
Ho raccontato la mia settimana a Ischia nel 1966 (Castello de Aragona, con i Fuggiaschi), con dovizia di particolari, nel primo libro in prosa e fotografico “Questa è la storia” (primo libro perché sarà una pentologia, della quale sono già stati pubblicati  i primi 3 volumi; www.donbacky.it .

Nel 1967 tornai ad Ischia per partecipare al festival di Napoli, con una canzone di Ettore Lombardi, “E facimmoce ‘a croce”, canzone che cantai su uno scoglio. Poi non ho avuto più occasione di tornarci, ma mi piacerebbe molto.

 Lei ama il mare?
Adoro il mare, tanto che mi piacerebbe prendere una casetta da qualche parte e passarci il tempo che mi resta. Mentre non amo la montagna.

Lei ha scritto molti anni fa “Sognando”, ed è stato, credo, il primo cantante ad occuparsi, seppur in chiave romantica, del tema della follia.
Cos’è, per lei la follia?

Un mondo  dove abitano Persone che non riusciremo mai a comprendere se ci ostineremo a chiamare solo Pazzi

Poi ha scritto “Vi lascerò”, ce ne parla?
Potrei definirlo “Un testamento in vita”. è una delle canzoni che amo molto, perché esprime esattamente la mia sensibilità.

Che lei sia un poeta è fuori dubbio, mi parla un poco del suo essere un pittore?
Pittore non lo sono per niente. Anche questo mio momento l’ho raccontato nel libro “Storia di altre storie”. Un giorno comprai un Kit di pittura per mia moglie, ma finii per usarlo io. Mi ero infatuato dei fiamminghi, specie dei paesaggi di neve, cominciai così a dipingere, in scala ridotta, alcuni di quelli che mi emozionavano di più e che avrei voluto avere. Poi ho seguitato seguendo la mia fantasia.
Ora però ho smesso da tempo. Era solo un hobby passeggero, ma possiedo almeno una cinquantina di pezzi.

Progetti per il futuro?
Naturalmente sì, come quello di tornare ad Ischia!
Progetti ce ne sono, anche se riguardano sempre meno le canzoni. Oggi i dischi non si vendono più.
E poi, per realizzare un nastro ci vogliono molti soldini e quindi non ne vale la pena.
A meno che non si trovi uno sponsor produttore, le canzoni non mancano.
Probabilmente mi dedicherò ancora ai libri.
Sì, tornare a Ischia, per un bel concerto non mi dispiacerebbe affatto. Vedremo.

La ringrazio per la cortesia con cui ha risposto e, rammaricandomi che negli scritti non c’è l’audio che mi permetta di riascoltare la sua voce, ancora emozionata, la saluto con un Arrivederci.
Spero di essere stato esaustivo e di suo gradimento. A risentirci presto.

Un caro saluto a tutti gli ischitani, alla redazione di “Il Dispari” ed a Bruno Mancini e Roberta Panizza con i quali ho avviato una simpatica collaborazione culturale iniziata con la partecipazione di una mia poesia al premio “Otto milioni” da loro organizzato e dedicato al Comendatore Agostino Lauro.

Ciao a tutti da Don Backy!

Posi la cornetta e, inevitabilmente, ti rendi conto che ti piace.

Vi lascerò

Di me vi lascerò quel gran bravo ragazzo
la parte mia di pazzo che non si piegherà.

Di me vi lascerò quell’entusiasmo antico.
E’ lui il mio solo amico non vi abbandonerà.

Ma mi dispiacerà, lasciarvi le bugie

che tutti quei saccenti, maldicenti e fannulloni sussurrano di me.

Ma non vi lascerò il male che ho subito
perché l’ho già scordato e solo il bene ho conservato
ed io, quello lascerò.

Di me vi lascerò albe meravigliose
l’amore delle rose che io non colsi mai.

Di me vi lascerò le mie malinconie,
Giornate di poesie, le grandi ingenuità.

Ringrazio tutti e in più
quelli che mi hanno amato
sapendo di trovare niente in più che io sappia dare.
E di non chiedermi di più

Io non vi lascerò
ciò che non è servito,

ma se una cosa sola
ha fatto nascere un sorriso
io ve la lascerò

Di me vi lascerò me di quando ero vivo
La musica che scrivo, là, nell’immensità.

Marina De Caro

Aldo Caponi in arte

Don Backy

è un nuovo amico del progetto culturale

MONDIMANCINI

Chi non conosce Don Backy?

Don Backy: uno degli indiscussi idoli musicali di intere generazioni a partire dall’inizio degli anni ’60 fino ai giorni nostri.

In questa pagina

Roberta Panizza

ci presenta la valenza poetica delle sue composizioni  musicali, mentre vorrei spendere due parole per illustrare ciò che Don Backy si appresta a proporre nell’ambito dei progetti culturali made in Ischia.

Lui, da sempre amante della nostra isola fin da quando nel 1966 esordì al Castello de Aragona gestito dal mitico Sandro Petti, accettando l’invito a collaborare con la nostra tribù allo scopo di “… collocare la poesia sul palco di primo piano che le competre nell’atuale società italiana sarà un

“testimonial” d’eccezione, leggendo e musicando i nostri testi, mettendo i suoi versi a disposizione dei nostri lettori per la realizzazione di video con immagini pittoriche di Artisti ischitani, offrendoci ricordi, testimonianze, foto ed articoli della sua vita artistica con particolare riferimento ai sui incontri con la nostra isola, iscrivendo una sua poesia nel premio

Otto milioni

sponsorizzato

dall’Istituto Agostino Lauro

ed anche da questo settimanale Il Dispari…

Lui, Don Backy, sarà dunque un “testimonial” di grande impatto artistico e mediatico per la Poesia, per gli Artisti ischitani e per l’immagine culturale della nostra isola.

Benvenuto Don Backy!

Bruno Mancini

Queste sono 76 le poesie ammesse alla fase finale del premio

Otto milioni

ideato da 


Bruno Mancini

sponsorizzato 

dall’Istituto Agostino Lauro

dal settimanale Il Dispari…

 con

la Direzione Artistica di


Roberta Panizza

titolo Autore

codice

Stato

Al di là delle sponde Domenico Ruggiero

1

Italia

Il mare nel cuore Luca Nicastro

2

Italia

Chimere Maria Dolceamore

3

Italia

Il mio mare Matteo Cotugno

4

Italia

Cos’è il mare Felice Serino

5

Italia

L’isola di quiete Claudio Beccalossi

6

Italia

Il mare d’inverno Annamaria Cardillo

7

Italia

Verso un giorno nuovo Anna Laura Cittadino

8

Italia

Al Cilento Franco De Angelis

9

Italia

Ischia fine di una estate Luciano Somma

10

Italia

Tra cielo e mare Elisabetta Corveddu

11

Italia

Sogni infranti nel fango Nuccia De Ianniello

12

Italia

La mia isola Massimo Rozzi

13

Italia

Cristalli liquidi Tiziana Mignosa

14

Italia

Nuova vita Maria Francesca Petrungaro

15

Italia

Meraviglia Immacolata Concetta Bruno

16

Italia

Datemi un’alba Aurelio Zucchi

17

Italia

Riflessi da mare Massimilaino Iacono

18

Italia

La goccia Liga Sarah Lapinska

19

Lettonia

Do le mie mani Sanita Simsone

20

Lettonia

Qui Eva Kaufmane

21

Lettonia

Isola Chiara Elia

22

Italia

Il mare calmo della sera Mimmo Martinucci

23

Italia

Mare Valerio Agostino Baron

24

Italia

La concordanza della natura Vera Roke

25

Lettonia

La fiaba Janis Lapinskis

26

Lettonia

Il silenzio sacro Marta Zemgune

27

Lettonia

Sposerò il mare Agata De Nuccio

28

Italia

Autunno a Camogli Nina Lavieri

29

Italia

Il mare è come una soffice tavola Barbara Lo Fermo

30

Italia

Bastasse l’acqua Maria Grazia Vai

31

Italia

Senza Mare Pietro De Bonis

32

Italia

Suggestioni marine Silvia De Angelis

33

Italia

Simbiosi Rita Mantuano

34

Italia

Il mare che ti gira intorno Giuseppe Vetromile

35

Italia

Meraviglie d’Oltremare Gianluca Conte

36

Italia

Senza titolo Pseudonimo 4

37

Italia

A questo stupido mare Gabriele Fabiani

38

Italia

Nessun inchiostro Nunzio Buono

39

Italia

Ischia bella Santa Vetturi

40

Italia

Echi di terra e di mare Agnese Monaco

41

Italia

Navigare necesse est Ermanno Eandi

42

Italia

Tra cielo e mare Lorenzo Pais

43

Italia

La magia del mio mare Solidea Basso

44

Italia

L’isola-un mare di poesia Antonio Fiore

45

Italia

Mare Gabriella Afa

46

Italia

Teatro cosmico Emma Rotini

47

Italia

Alla deriva Paolo Battista

48

Italia

All’isola di Ischia al mare Margherita Delle Monache

49

Italia

L’evento dell’amore Edang Onomo Emile Amou

50

Camerun

Queste placide onde Mauro Bompadre

51

Italia

Gabbiani Antonio Pellegrino

52

Italia

Il mare Emanuela Arlotta

53

Italia

Il richiamo del mare Barbara Carminitana

54

Italia

Navigando in un mare di poesia Duilio Martino

55

Italia

Poesia della vita Carlo Parente

56

Italia

Leggo le poesie per un elemento naturale Svetlana Tumanova

57

Lettonia

Il Guscio di Noce Orazio Abbate

58

Italia

Il mare Gianlica Regondi

59

Italia

L’isola Sara Cicolani

60

Italia

Cuore di mare Nadezhda Slavova

61

Bulgaria

Questo mare Michela Zanarella

62

Italia

M’immergerò nel blu Angelica Lubrano

63

Italia

Mare Maria De Luca

64

Italia

Sull’sola, assorta Annalisa Civitelli

65

Italia

Di viola… di azzurro Rita Minniti

66

Italia

Anche il mare Franco Maccioni

67

Italia

Il cielo e le acque Rita Massetti

68

Italia

Tornare al mare aperto Italo Zingoni

69

Italia

L’isola dei cento vulcani Anita Nuzzi

70

Italia

L’isola dei ricordi Patrizia Portoghese

71

Italia

Luce d’oro m’investe Mara Zilio

72

Italia

Selvaggia Carmen Auletta

73

Italia

Mare Anna Lamonaca

74

Italia

Il mare Francesca Bucci

75

Italia

Vecchie fiabe Don Backy

76

Italia

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Bruno Mancini
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