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Enzo Boffelli
Pioniere del progetto culturale
LENOIS -Le nostre isole, ideato da
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ENZO BOFFELLI
aderisce al progetto
LENOIS – Le nostre Isole
Antologie Poetiche a cura di
Roberta Panizza e Bruno Mancini
Astronave
Ciao amici del Diario,
un’altra settimana è passata, e nessuna novità è ancora pervenuta dalla casa comunale di Ischia, in merito alla sala congressi del polifunzionale.
Nel ultimo scambio di mail avuto con il sindaco Ferrandino, lo stesso mi aveva prospettato novità entro febbraio, tuttavia, il pantano dei collaudi che avvolge la struttura di Via Morgioni sembra ben lungi dall’essere superato e quindi chiaramente anche le novità tardano ad arrivare.
Speriamo solo che, quella struttura, che da anni giace in condizioni di semi abbandono, non diventi l’ ennesimo spreco burocratico del nostro paese. Intanto, continuiamo a confidare nelle promesse fatte dal primo cittadino di Ischia, nella speranza che finalmente si trovi il modo di sbloccare questa situazione assolutamente paradossale e si arrivi finalmente a disporre di quello spazio costruito con i nostri soldi e mai stato nostro.
Ormai, ho esaurito gli aggettivi per definire la mancanza di un teatro a Ischia, non ho davvero più parole dinanzi a tanto squallore e disinteresse, ma sono consapevole del fatto che non posso smettere di urlare, anche a costo di sembrare ripetitivo.
In questi tre anni di battaglia settimanale ho cercato da tutti i lati di risvegliare le coscienze sopite dei nostri amministratori, ma a parte il sindaco Ferrandino, che almeno ci ha provato con il polifunzionale, le restanti amministrazioni comunali non hanno messo in campo nemmeno uno straccio di idea o di proposta. Sono personalmente a conoscenza di altri spazi, nel territorio di Forio ad esempio, che potrebbero essere presi in analisi, ma nonostante le mie sollecitazioni, il buon sindaco Regine, mai è riuscito a trovare la strada per consentire lo sviluppo di progettualità in tali luoghi. Non voglio poi parlare del Pio Monte della Misericordia, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe divenire l’ennesimo albergo a cinque stelle da vendere a quaranta euro la stanza, pensione completa.
Eppure basta guardare quella struttura decadente e pericolante per capire quanto bene ci starebbe un teatro e quanto valorizzerebbe tutta la zona. Ma stiamo parlando di fantascienza e di operazioni che sicuramente non possono essere sviluppate da una classe amministrativa di bassissimo peso specifico in terraferma, e di conseguenza assolutamente incapace di intavolare progettualità di un certo spessore. Questa purtroppo è un’amara verità che non può essere assolutamente nascosta.
Tutti sanno, che finiti i tempi di Enzo Mazzella e Franco Iacono la classe politica isolana non è mai riuscito ad imporre un proprio candidato nei banchi che contano, e di conseguenza si è sempre dovuta accontentare delle briciole. In realtà con il Senatore Lauro speravamo che qualcosa cambiasse, ma in realtà nulla è cambiato, a parte il prezzo e gli orari di aliscafi e traghetti.
Inoltre a mio parere, reperire una location e adibirla a teatro, o reperire i fondi per edificarne uno, non mi sembra un’impresa titanica, e sono quindi convinto che alla base ci sia uno scarsissimo interesse a risolvere la questione.
Il teatro quanti vota porta?
Ecco la domanda che mi viene spesso rivolta, dai tanti appassionati, che mi ricordano la schifosissima logica dei voti, che da sempre imprigiona il modo di pensare della classe politica che ci rappresenta. Davanti ad un simile stato di cose, anche il pensiero più ottimistico stenta a rimanere tale, e credo sia assolutamente impossibile cambiare questa logica così aberrante che si è ormai insinuata come un tarlo nella nostra società. Non esiste ormai l’ ideale, né la bandiera politica,
esiste solo un’accozzaglia di pseudo politici,
che cercano di accontentare i loro amici e gli amici degli amici.
Ed è proprio a causa di questo desolante stato di cose, che tuttavia non si riesce a dotare l’ isola di un teatro, e di tante altre cose necessarie, e fino a quando essa persisterà il nostro percorso sarà sempre più in salita.
Vi abbraccio dandovi appuntamento alla prossima settimana ….. continuando a reclamare il diritto ad avere un teatro…!!
Si avete capito bene, UN TEATRO ….. !!
Quando teoricamente, vista l’ importanza e la storia della nostra isola, dovremo stare reclamando un’astronave ad acqua marina che ci colleghi con la terraferma in trenta secondi…
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