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Antonio Mencarini legge la poesia “Fessure archibugiere” scritta da Bruno Mancini
Fessure archibugiere
Dalla raccolta di poesie
“La mia vita mai vissuta”
(1990 – 2014):
Fessure archibugiere
Un giorno di giugno
c’era forte calura
– un turbine –
piombata sulle coste del Tirreno,
sognavo l’impossibile:
il naso sotto falda di sombrero,
i piedi nella pozza
tra scogli e granchi,
il sigaro spruzzato di salsedine,
braccia cuscino per la testa,
occhi tra i merli
fessure archibugiere,
“Ti voglio.” nella mente.
Calessi a posti singoli
i sogni non scarrozzano le coppie.