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Alla ricerca dei percome – Una salus victis, nullam sperare salutem
Una salus victis, nullam sperare salutem
UNA SALUS VICTIS,
NULLAM SPERARE SALUTEM
Dalla lingua latina utilizzata si capisce bene che questa frase non è farina del mio sacco ma è una considerazione che ha oltre 2000 anni di età, poiché, più precisamente, fa parte dell’Eneide scritta da Virgilio tra il 29 a.C. e il 19 a.C. (tradotta letteralmente, significa “Una sola salvezza resta ai vinti, non sperare nella salvezza” – Virgilio, Eneide, II, 354).
La frase è riferita al tempo in cui una formidabile formazione bellica organizzata dai popoli della Grecia assediò la città di Troia per fare giustizia dell’affronto subito da uno dei suoi Re (Menelao, Re di Sparta) cornificato dalla moglie Elena che era fuggita con il Principe troiano Paride figlio di Priamo e fratello di Ettore.
In quel periodo storico era del tutto normale che i “vincitori”, come minimo, riducessero al rango di schiavi i vinti anche se la contesa fosse scaturita da semplice (per noi divorzisti) offesa di corna.
Normale perché, nella maggiore parte dei casi (detta così sembra una faccenda di poco conto), i vincitori passavano i vinti con le armi, ossia li infilzavano come facciamo noi popoli civilizzati con i polletti d’allevamento o con gli uccelletti finiti in qualche trappola dei bracconieri.
Quella realtà sociale, pur con tante deficienze nel campo dei diritti umani, con tanti limiti nella divulgazione delle notizie, e con tanti paradossi relativi alla liceità delle attività sessuali, aveva comunque la forza di distinguere in ogni momento i vinti dai vincitori.
I troiani, rei per i greci della sottrazione di un possedimento regale (Elena), una volta vinti non avrebbero avuto altra speranza –lo fa dire Virgilio ad Enea che era niente meno che figlio di Anchise ed Afrodite- se non quella di NON sperare in alcuna salvezza.
Adesso proviamo ad attualizzare questa situazione.
A Ischia, l’ingegnere Giuseppe Ferrandino, detto Giosi (simil-Paride), è stato arrestato con un’imputazione che potrebbe essere sintetizzata nell’aver lucrato un bene patrimoniale (330.000 €) & morale (simil-Elena) in danno alla comunità, Popolo italiano (simil-Re Menelao), nella quale era stato ospitato con un rango di prestigio.
Ovviamente, vivendo nella modernissima e garantista civiltà italiana, sono concorde nel considerare l’ingegnere Giuseppe Ferrandino, detto Giosi, innocente fino ad una definitiva sentenza passata in giudicato, ma, con la libertà di pensiero garantita dalla costituzione della nostra civilissima Italia, mi chiedo chi sarebbero i vinti e chi sarebbero i vincitori in entrambe le ipotesi di una sua assoluzione e/o condanna.
Al popolo italiano (simil-Re Menelao), vinto o vincitore che sia alla fine della faccenda, nessuno mai potrà restituire, immacolata (simil-Elena) la dignità: il danno è irreparabile!
Ossia mi chiedo se, in questa Italia moderna e civilissima, debba essere sempre il popolo a dover pagare i prezzi dell’inefficienza e della corruzione.
Ciò, sia che venga giudiziariamente e definitivamente riconosciuta l’esistenza di una frode da parte di un Amministratore dei beni pubblici, e sia nel caso in cui le accuse rivoltegli contro finiscano in una bolla di sapone.
Chi sono i vinti e chi sono i vincitori in questa nostra società?
Noi cittadini (teoricamente non sudditi), infatti, paghiamo sempre e comunque i danni causati sia dai corrotti (nel caso di inquisiti condannati), e sia dall’inefficienza delle istituzioni (nel caso di inquisiti assolti).
Una salus victis, nullam sperare salutem
Restano sempre, in questa Italia civilissima, i danni irreparabili per i cittadini onesti chiamati a pagare per
1) la corruzione in termini monetari
2) lo sfregio morale alla identità pubblica causato dalla corruzione
3) i costi per attività di carattere investigativo e
giudiziario finalizzate alla identificazione ed alla condanna dei corrotti e dei corruttori
4) la gratuita ospitalità nelle patrie prigioni dei corrotti e dei corruttori
5) ecc. ecc.
Molti di noi che abbiamo i capelli bianchi siamo stati per lungo tempo sulle barricate, ora tocca ad altri, più giovani ed ugualmente arditi, tentare di difendere le conquiste della nostra civiltà spesso mortificate ed abbandonate ad un destino che le ha ridotte, purtroppo, a rassegnarsi alla mera speranza riconosciuta da Virgilio ai vinti:
«Una salus victis, nullam sperare salutem.»
Alla ricerca dei percome
Alla ricerca dei percome – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA
Dedica
Introduzione
La Banca dell’allegria
Un corteo con gli occhiali
Per una corretta gestione dell’Azienda Poste Italiane
Il bus lo guido io…
Il gazzo ipocrita
Topicida nelle aiuole
Il giudice e la bambina
La gita del cigno
La sirena impazzita
Somari in vanto
L’ora dei fantasmi
Chi è la signora del video?
Tre meglio di due e di gran lunga migliore di una?
Il freno e l’acceleratore
Disattivare sevizio a pagamento
A ruba
In auto vado dove voglio
La danza delle benne
Senza tarallucci e vino
Il marciapiede incompreso
Bracconieri marini primo articolo
Bracconieri marini secondo articolo
Bracconieri marini
Bracconieri marini quarto articolo
Bracconieri marini quinto articolo
A Ischia: Natale alla Pagoda
I CESSI della città d‘Ischia
FAI, Ischia che fai
Ischia non partecipa al fai – 2016
Coniglio morto pineta Mirtina
La siringa abbandonata
Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?
Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi
I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano
Il ciclamino attonito
Perversione
Zooerastia all’italiana
Marciapiede alticcio
Tombini bi-partisan
Tubi non intubati
Remigia Gianturco: Promenade squallore
Tre promesse tre!
Miracoli in negativo
I Ferrandini inchiodarono Gesù?
Quando Berta filava
Nulla è perduto tranne l’onore!
Una salus victis, nullam sperare salutem
Fanatico sì, ma per amore!
Esopo news
A caccia di cittadini polli
Insulsi cervelletti di fb bloccano poesie di pace
Gli insulsi cervelletti di fb bloccano la programmazione post
Recensioni & Interviste
Recensione scritta da Liga Sarah Lapinska
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Alla ricerca dei percome
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Alla ricerca dei percome
Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-6196-7
Versione 3 | ID wdm6w9
Libro, 159 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm), Standard Bianco e nero, 60# Bianco, Libro a copertina morbida, Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 16.00
Titolo
Alla ricerca dei percome
Sottotitolo
Esopo news
Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
Marchio editoriale
Lulu.com
Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright
Bruno Mancini
Anno del copyright
2022
Dettagli del prodotto
ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”
Categoria della libreria di Lulu
Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience
Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti
No
Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
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