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Alla ricerca dei percome – Recensione scritta da Liga Sarah Lapinska
Recensione scritta da Liga Sarah Lapinska
Recensione | Liga Lapinska
scrittrice, pittrice, traduttrice lettone
Il mago: “Come nei giochi di me bambino”
Sono passati già tanti anni da quando ho cominciato a leggere le poesie di Bruno Mancini e ad approfondirmi ad esse, così vive e fresche.
Approfondire queste poesie non significa praticare una meditazione che ci allontani dal mondo reale e ci conduca in un altro mondo in cui regnino altre regole e dove la parola sia primaria su tutto il resto, oppure dove l’idea sia più in alto delle vite umane e del correre del tempo.
No, la poesia di Bruno accetta questo mondo, perché, solo se siamo in grado di accettare e capire, possiamo portare qui, in più, la luce e in più la cordialità.
Pensando a Bruno ed alla sua personalità, per quanto lo conosco io, non si può dividere la sua soggettività dalla sua voglia di regalare agli altri la sua forza e le sue emozioni positive, (che ci aiutano a sopravvivere nel condividerle con la sua maestria di poeta, con il suo ritmo di poeta, con il suo scopo di poeta), cioè, non solo le espressioni, ma anche l’energia (non solo le emozioni!) positiva per gli altri.
Il valore che apprezzo maggiormente nel mondo delle poesie e del pensiero di Bruno è l’emozione di presenza che lui regala per i suoi lettori, la forza della vita radicata nella sua propria infanzia, nella sua memoria genetica dei tempi antichi di varie località, dall’America indiana all’Efeso, dappertutto; e poi radicata nel suo amore per il nostro mondo, la forza che lui divide con noi nella sua caratterizzante generosità, simile alla generosità della natura.
Comunque, il mio primo pensiero, quando ho cominciato a tradurre in lettone le sue poesie, fu che lui usasse una lingua molto ricca, che lui avesse un’abbondante raccolta di espressioni e, di conseguenza, un’ampia scelta di parole, di tonalità, di aggettivi e di comparazioni.
Anche se lui non è contrario a giocare con le parole con affascinante leggerezza, tuttavia, il suo stile più enfatizzato non è mai il gioco svelto con le parole, con i pensieri, con i suoi e con le nostre emozioni.
Il suo mestiere è dare la forza e il senso alle sue immagini, tanto intensamente, che anche noi lettori sentiamo questa forza calda e viva, vediamo con gli occhi e con tutta la pelle queste immagini coloratissime, con le prospettive e con le frequenze quasi infinite, in lungo da una poesia all’altra, tutte collegate logicamente e tutte diverse, come un viaggio senza un termine, con tante fermate, ma che poi continua, e sembra infinito, come una stagione che cambia in un’altra, e come il futuro che lentamente e impercettibilmente diventa il passato. Quanto alla costruzione delle sue poesie, Bruno spesso usa le ripetizioni non solo per rendere i suoi versi più musicali, ma anche per sottolinearne delicatamente il senso, ogni volta diverso, in riflessioni differenti:
Un’altra emozione che mai mi lascia (e che è necessaria per me), leggendo le poesie di Bruno, è il pensiero del collegamento di tutto ciò che esiste in questo mondo e fuori da esso, rispetto, sia con i teoremi delle regole della scienza della natura, sia con le convinzioni degli astrologi antichi.
Ecco: il convincimento del collegamento tra il passato e il futuro; il collegamento tra noi tutti qui sulla terra, sotto e sopra; il ritmo ciclico secondo le regole della natura.
Solo quando facciamo nostro questo collegamento, solo sapendo che non siamo in solitudine ma uniti e collegati, possiamo diventare, eventualmente, davvero liberi, e non solo nelle nostre illusioni.
Il sentimento di legame, di unità, apre per noi i confini prima chiusi e, inoltre, non chiaramente conosciuti.
È l’unico modo per sapere e vedere questi confini, dove loro iniziano, che cosa dividano e se davvero esistano.
Bruno non scrive solo di se stesso e delle sue esperienze, ma si sublima, insieme con le sue osservazioni e le sue contemplazioni, in immagini diversissime.
Non preferisce solo due o tre temi generali per ricantarle. Certo, lui ritorna, a volte, ai temi ed alle immagini già creati, ma sempre in altre tonalità, con fresche riflessioni, usando sempre nuova magia per ricordarci queste immagini, spesso piene non solo di colori intensi e di prospettive avventurose, ma anche dei venti e dei profumi.
Apparentemente di solito riservata, però mai fredda, la poesia di Bruno, piena di forza della natura, assomiglia un po’ al folclore lettone, sopratutto ai canti popolari, chiamati in lettone “dainas”, nei quali l’unità tra il creato umano e la natura è una situazione assolutamente normale, e dove le persone spesso identificano se stessi ed altri umani con gli animali, con gli alberi, con gli elementi della natura, come nelle poesie di Bruno.
Però, quanto alle poesie di Bruno, questa energia primaria è solo il fondamento, proprio come i suoi ritorni nell’infanzia, nel passato, dalle radici, per andare avanti e per portarci più lontano.
Dei suoi sogni e delle sue memorie lui non parla spesso, ma lo fa molto espressivamente.
Lui è pescatore d’emozioni.
Più leggo le sue poesie, più rileggo, più mi si aprono forti ed intense. Come un vero mago, lui ci porta più lontano, più profondamente, sia verso sogni, sia verso esperienze vissute.
Alla ricerca dei percome
Alla ricerca dei percome – TESTO COMPLETO IN LETTURA LIBERA
Dedica
Introduzione
La Banca dell’allegria
Un corteo con gli occhiali
Per una corretta gestione dell’Azienda Poste Italiane
Il bus lo guido io…
Il gazzo ipocrita
Topicida nelle aiuole
Il giudice e la bambina
La gita del cigno
La sirena impazzita
Somari in vanto
L’ora dei fantasmi
Chi è la signora del video?
Tre meglio di due e di gran lunga migliore di una?
Il freno e l’acceleratore
Disattivare sevizio a pagamento
A ruba
In auto vado dove voglio
La danza delle benne
Senza tarallucci e vino
Il marciapiede incompreso
Bracconieri marini primo articolo
Bracconieri marini secondo articolo
Bracconieri marini
Bracconieri marini quarto articolo
Bracconieri marini quinto articolo
A Ischia: Natale alla Pagoda
I CESSI della città d‘Ischia
FAI, Ischia che fai
Ischia non partecipa al fai – 2016
Coniglio morto pineta Mirtina
La siringa abbandonata
Ancora siringhe infette–Carabinieri nella pineta Mirtina?
Siringhe infette – Un cercatore di funghi velenosi
I funghi velenosi spariscono, le siringhe infette restano
Il ciclamino attonito
Perversione
Zooerastia all’italiana
Marciapiede alticcio
Tombini bi-partisan
Tubi non intubati
Remigia Gianturco: Promenade squallore
Tre promesse tre!
Miracoli in negativo
I Ferrandini inchiodarono Gesù?
Quando Berta filava
Nulla è perduto tranne l’onore!
Una salus victis, nullam sperare salutem
Fanatico sì, ma per amore!
Esopo news
A caccia di cittadini polli
Insulsi cervelletti di fb bloccano poesie di pace
Gli insulsi cervelletti di fb bloccano la programmazione post
Recensioni & Interviste
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Recensione scritta da Roberta Panizza
Recensione scritta da Marina De Caro
Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini
Michela Zanarella intervista Bruno Mancini
Alla ricerca dei percome
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Alla ricerca dei percome
Bruno Mancini
ISBN 978-1-4710-6196-7
Versione 3 | ID wdm6w9
Libro, 159 Pagine
Libro stampato: A5 (148 x 210 mm), Standard Bianco e nero, 60# Bianco, Libro a copertina morbida, Lucido Copertina
Prezzo di vendita: EUR 16.00
Titolo
Alla ricerca dei percome
Sottotitolo
Esopo news
Collaboratori
Bruno Mancini
ISBN
978-1-4710-6196-7
Marchio editoriale
Lulu.com
Edizione
Edizione ampliata
Seconda edizione
Licenza
Tutti i diritti riservati – Licenza di copyright standard
Titolare del copyright
Bruno Mancini
Anno del copyright
2022
Dettagli del prodotto
ALLA RICERCA DEL “PERCOME”
Sono vissuto, da giovane, in una società nella quale gli “imprenditori” avevano pochi capitali e molta dignità (ad esempio, in piccolo, mio padre), ed ora mi trovo ad affrontare la vecchiaia nell’Italia in cui gli “imprenditori” hanno molti capitali e nessuna dignità (ad esempio, in grande, il cavaliere papi), e mi spingo alla ricerca dei “percome” il ciclo si sia invertito.
Per Bruno Mancini: brevi commenti amichevoli.
“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”
“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”
“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”
“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”
“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”
“… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”
“… meditato, armonioso di buon afflato poetico.”
“… sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”
“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”
“Una prosa lacerata e sfuggente…”
“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”
“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”
“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”
“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”
“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi comprende che…”
Categoria della libreria di Lulu
Narrativa
Categoria principale BISAC
FICTION / Fantasy / Urban
Categoria BISAC 2
YOUNG ADULT FICTION / Social Themes / New Experience
Parole chiave
notizie, scempi, società
Pubblico
Generale/Commerciale – Narrativa e saggistica per adulti
Contenuti espliciti
No
Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com