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20250210 DILA APS – IL DISPARI
EPILOGO RECENSIVO DI LUCIANA CAPECE AL LIBRO DONNE SOTTO LO STESSO CIELO -STORIE E POESIE – A CURA DI PAMELA DI LORENZO CON LUCIANA RAGGI E MAURIZIO MAZZURCO
Fondamentale è lo scampolo introduttivo del presente ringraziamento all’Editore Dott. GAETANO DI MEGLIO per il contatto di stampa IL DISPARI con lo scrigno meritevole di una mano sempre tesa del caro Presidente DILA APS BRUNO MANCINI.
L’OPERA DONNA SOTTO LO STESSO CIELO è un grido d’usuale quotidiana denuncia: la solidarietà femminile nel periodo pandemico.
Progetto presentato nel 7° Municipio di Roma nella ricorrenziale Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne.
Coinvolti Psicologi, Sociologi, Docenti, Università, Associazioni, Poeti e Artisti per cambiamento che apporti successo alla tematica.
<Dal Silenzio Alle Parole e All’Azione> FRANCESCA BREZZI sottolinea Amnesty International tutela dei diritti umani.
< Donna Della Shoah> Premio Nobel RITA LEVI MONTALCINI stila identità, rispetto e pregio senza intaccare tipologie religiose: a LEI versi dedicati <Cervello Sapiente> V.G. Scuola Primaria PLESSO MATISSE ad esempio della sua condotta scientifica, e idee avvalorate dai Plessi MANDRIAN E MATISSE per premiare donne sofferenti da oppressori.
Il Libro Antologico marca cicatrici mai guarite come <Ricordi Necessari> Luciana Raggi.
Simili note di croce <Per La Giornata Della Memoria> TIZIANA COLUSSO.
Vede ritrosi rituali privi d’albe <Cerimonia> ALESSANDRA CARNOVALE.
Idem <Come Te Sorella> ANGELA ROSA DONATELLI alle Donne iraniane per lenire carnale pena.
Colori di libertà ANTONIETTA TIBERI <Celeste Come Il Cielo> omaggio a Donna violentata nel pudore, calvario infinito per morte di un figlio di PEPPINO IMPASTATO.
Trafitta da sfide ostili <Annaspa Nel Dolore> LUCIANNA ARGENTINO.
Una firma PAOLA OLIVA <Ballata Per Lea Garofalo> storia da non dimenticatoio.
Mira alla pietà LORETTA LIBERATI <Graffi Sul Muro> innalza sull’ara virtuosa l’eroina sacra a Dio.
MAURIZIO MAZZURCO <In Principio Era Dio> evoluzione nella specie peggiore.
Vene nere di crepa <Tragicamente Rosso> MICHELA ZANARELLA l’urlo tinge di sangue il silenzio e oscura il firmamento per carni di fanciulla.
ANGELA DONATELLI <Storia Di Anna> non accettazioni indegne in nome dell’amore.
PAMELA DI LORENZO <Questo Genere Di Persona Mi Spaventa> profilo analitico contorto <All’Improvviso Un Colpo Dietro La Schiena> ostenta l’uomo bestiale.
Redini di salvezza i CENTRI ANTI VIOLENZA anonimato e incolumità alla Donna preda d’ossessioni.
ANTONELLA GIORDANO <Sepolta Nella Terra> fa dedica a LEA GAROFALO per la tempra.
ANGELA FERRARA <M’ama Non M’ama> Donna come Margherita spoglia nel deserto delle paure.
<Tra Le Linee> IRENE SABETTA cataloga vite svuotate nell’esilio perenne.
MONICA MARTINELLI <Esistono Ancora Le Radio Libere?> descrive fuga liberatoria.
MARIA SPINELLI <Poesia Memoria> tesori di ricordi silenti.
TANIA DI MALTA<I Capelli> Donna incatenata al martirio da ingiusta morale.
Elogia inno alla bellezza in fioritura MARIA BRUNELLESO < L’Estate Delle Donne>.
LUCIANA RAGGI E MAURIZIO MAZZURCO <Seminare Speranze> un manifesto che assembla connessioni mentali di Artisti con gratitudine a chi leggerà il volume.
Posto a ringraziamento per spessore contributivo Operale per stirpe futura.
Che si renda Giustizia di STIMA alla DONNA per popoli produttivi di valori mai più nelle spire del male.
Fedeltà Giuridica a Dignità Umana per sacrale amore vittorioso.
LA DONNA PER ECCELLENZA È UNA ROSA VELLUTATA SENZA SPINE!
NEMAPRESS EDIZIONI.
LUCIANA CAPECE: Scrittrice – Poetessa – Saggista – Aforista – Prefatrice – Critico Letterario – Critico Teatrale – Recensora
Dalla Sede operativa DILA APS in Lettonia abbiamo ricevuto il messaggio e la foto che volentieri pubblichiamo
Aleksandra Tatarinceva
ha compiuto otto anni il 1 dicembre 2024.
Il 2024 è stato importante per lei come per una artista: la prima intervista sul quotidiano “Il Dispari”, la prima pubblicazione nell’antologia “Più voci più immagini”, la prima mostra, proprio come lei l’ha voluta, nei locali dell’Accademia di Lettonia delle Scienze, con il titolo “Lo specchio di Madre Natura”, insieme agli artisti Viesturs Āboliņš, Aleksandars Adamovičs, Dagnija Jankovska, Liga Sarah Lapinska, Jevgenija Sundejeva, Guna Oškalna e Juris Zēbergs, e anche un viaggio fuori dalla Lettonia.
Aleksandra esprime un enorme “grazie” alla professoressa Baiba Rivža, a sua nonna Anna Tatarinceva e a Liga Sarah Lapinska per l’organizzazione della mostra, nonché a Bruno Mancini e Gaetano Di Meglio per le pubblicazioni effettuate in Italia.
La poetessa Antonella Ariosto, nuova amica di questa rubrica “POESIA CRUDA”, per celebrare la festività di San Valentino, ha scelto le due poesie che seguono:
NINA – Anna Giancarlo
SOGNO INFINITO
S’inchina
un fugace pensiero
gorgogliando nella mente,
s’affonda negli occhi
uno spiraglio di luce…
Sfinimento nelle membra
allo smarrimento dei ricordi:
infuriava la passione
nelle carezze,
nei baci d’amore,
nel sospiro ansante
ed era estasi.
Si smarriva lo sguardo
tra il brusio lieve
delle farfalle in volo,
si confondeva il battito
del cuore con quello delle ali
che accarezzavano il volto.
Non mi sfiori la brezza
in quell’attimo di sogno infinito,
in questa voragine
che l’anima stordita in lampi
di luce s’avvolge…
Tratta dal volume VITA REGINA – Editore Luciano Zampini Poeta- Noiqui – ISBN 9798863506203 – €15,60
Elisabetta Biondi della Sdriscia
AMORE E PSICHE
Mi sostanzio d’istanti contesi
al sorgere del sole: io non voglio che
il sogno svanisca nel pallido albore
del mattino, nel bacio frettoloso
del commiato! Ho mietuto con te gli ultimi
baci della notte, con l’ardore
di chi sa che svaniranno nel vento…
Vorrei che il tempo fosse quest’istante:
un sogno il tuo volto vicino, piano,
tra i capelli d’argento, nascondo nei
baci i “ti amo” che il sorgere del sole
impedirà. Ebbra di baci rubati alla
luce mi sento scrosciare nel cuore
un arcobaleno di emozioni: tu
mordi le mie labbra schiuse sotto
le tue e siamo bacio entrambi.
Tratta dal volume: “E siamo bacio entrambi”; Casa editrice Pagine; 15.00 euro; ISBN 978-8875576677
20250203 DILA APS – IL DISPARI
Gli INCIPIT scelti da Chiara Pavoni
“XX – XY / Donne e uomini nella danza erotica della mente e del corpo”
di Claudia Minenna e Arturo Bevilacqua
“Venni rapito dai suoi occhi o dal contorno distratto e imperfetto della matita nera che la faceva sembrare un cerbiatto, fu il suo sguardo deciso a colpirmi nell’anima…”.
Emette un sospiro e si passa la mano sulla fronte coprendo una parte del volto.
Con l’altro occhio lasciato libero mi guarda, forse si aspetta che gli dica qualcosa, che gli faccia qualche domanda, ma preferisco tacere e fare in modo che sia lui a condurmi nel fluire dei suoi pensieri, dei ricordi di odori, sentimenti ed emozioni.
“Da allora non sono più riuscito a farne a meno. Dei suoi occhi, di lei. Nessuna donna mi aveva mai guardato così. Allora ero sposato, con la seconda moglie, e avevo Luca, di cinque anni appena compiuti. Pensavo avessi superato quegli anni giovanili in cui vivevo tutto senza freni seguivo il richiamo delle donne, i loro profumi, come un cane da tartufo. Ero uno studente universitario, di ragazze ne conoscevo tante, e buona parte di loro finiva nel mio letto dopo qualche uscita serale o un paio di carinerie. Quando mi assentavo per diverse ore e poi tornavo al bar della facoltà, incontravo i soliti quattro scapestrati e iniziavo così: – poi ho preferito continuare la nostra conoscenza a casa –.
Due pacche sulla spalla e sorrisi aperti, e il mio ego straripava, mi sentivo un dio. Avevo dei bei capelli folti e vestivo alla moda. Ero un ragazzo galante con le donne; sapevo come prenderle: le sfioravo con un sorriso e con una mano sulla spalla. Dalla spalla più giù verso il braccio, a volte sulla schiena, solo sfiorandola, senza premere forte. Sentivo i loro brividi di paura, di stupore, e di eccitazione. Mi piaceva sorprenderle. Poche donne, allora, sapevano quello che volevano da loro stesse o dal sesso, e così, anche quando avevo poco tempo a disposizione, riuscivo a confonderle con complimenti e smancerie e a portarle a casa ebbre di attenzioni. Molte volte non ne ricordavo il nome, chi fossero o come fossero capitate nel mio letto. Mi svegliavo e trovavo per terra preservativi usati, resti di sigaretta, bottiglie sparse, avanzi di pizza incollati sul pavimento e piatti unti e incrostati sparsi in giro. Alcol, sesso, a volte anche marjuana. Sembrava un cimitero di atti orribili, peccaminosi, dai quali vorrei, ora come ora, che mio figlio si tenesse alla larga dimostrandomi, invece, di avere la testa sulle spalle. Non so se queste mie preghiere possano davvero funzionare, visto che io ho avuto una vita sessuale molto vivace sin dalla pubertà e che ho conosciuto la mia prima moglie proprio in una di queste serate a casa mia.
Mi sono innamorato di lei o, comunque, ho perso la testa per lei e l’ho scelta fra le altre, – le sembrerò davvero poco romantico o forse il mio romanticismo è sempre stato solo di facciata –, perché a differenza delle altre, quando eravamo a letto, a lei piaceva scivolare all’altezza del pube in modo unico, delicato, fissandomi come se fosse un puma che avanza piano fra le fronde. E mi guardava negli occhi per sentire dentro di sé tutta la mia eccitazione. Con una mano mi accarezzava la gamba, con l’altra quell’unica parte di me che in quel momento le interessava, e mi guardava profondamente. Allora mi è sembrato di impazzire.
Sono diventato veramente pazzo di lei. Del suo essere puma: sensuale, elegante, decisa. All’inizio facevamo solo sesso, poi ci siamo innamorati e abbiamo deciso di stare insieme. Il mio puma è però mutato dopo la nascita del nostro primo bambino e la nostra vita di coppia è cambiata tanto. Avevamo smesso gradatamente di fare l’amore, di cercarci. Non dormivamo più nudi come prima. Così, dopo un po’, abbiamo divorziato.
(ISBN 9788864511108 – Scione Editore – € 16.90)
Claudia Minenna e Arturo Bevilacqua
La sessualità gioca un ruolo cruciale nella vita umana, suscitando curiosità e interesse verso le sue molteplici manifestazioni, a volte misteriose e incomprensibili.
Claudia Minenna, psicologa e psicoterapeuta, e Arturo Bevilacqua, professore di Biologia Cellulare e Applicata, mettono a frutto le loro competenze in sessuologia, neurobiologia e genetica del comportamento per esplorare questi temi in un saggio narrativo.
Attraverso storie esaminate da varie prospettive, il libro fornisce una chiave di lettura nuova e rassicurante riguardo alla nostra natura.
Silvia Leuzzi
Impressioni di Procida
1
E poi scopri la balaustra di brezza
che rapì il buon Ungaretti,
quando t’affacci a tanta immensità
con il sibilo del vento tra le foglie
rumore assordante d’acqua sugli scogli
e tutti gli affanni in un attimo sciogli
2
Rapiti dal cigolio di un vecchio letto
consumiamo il tempo felice come sigaretta
che il vento si diverte a fumare in fretta
3
L’ancora si leva e il sogno svanisce,
il puzzo di smog è quello che resta
e il dolce languore corso
dalle mie vene alle tue labbra.
un brivido sottile e pungente
d’un’estasi solatia e selvaggia,
che unisce carne, mare, cielo e parole
nell’impeto verde e azzurro dell’amore!
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