20250124 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Benvenuti

Views: 1

20250124 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250124 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Liga Sarah Lapinska intervista Ingrīda Zaķe in esclusiva per IL DISPARI

Sei domande alla scrittrice e traduttrice Ingrīda ZaķeLiga Sarah: Come ti è venuta l’idea di partecipare al Premio internazionale Made in Ischia di Arti Varie “OTTO MILIONI”?Ingrīda Zaķe: Ho incontrato alcuni amici nel gruppo dei poeti di Jelgava “Pieskāriens” e, insieme a te, mi hanno invitata a partecipare a questo Premio e ti ringrazio per avere anche tradotto i miei scritti.Liga Sarah: Il tuo più grande successo?Ingrīda Zaķe: Nei concorsi tenuti in Lettonia, nel 2018 e nel 2021.Allora è stata creata una trasmissione televisiva sulla mia raccolta di racconti “Šugerbuss”, un’intervista con me.Nel concorso di romanzi serali, organizzato dalla casa editrice “Latvijas Mediji” è stato premiato il mio romanzo “Il valzer del mare”, e poi pubblicato con seguiti in un libro separato.Sono stata pubblicata anche sulle gazzette “Latvijas Avīze” e “Konteksts”, nonché sui giornali locali delle città di Tukums e di Jelgava.Il mio più grande successo in Italia è stato il primo premio con la mia miniatura “I venti del Diablo” nel 2023 e il terzo classificato con la poesia “Come mai” nel 2024, tutto ciò al Premio “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.Liga Sarah: A quale evento hai dedicato la tua miniatura “I venti del Diablo?Ingrīda Zaķe: Lavoravo come traduttrice e insegnante di inglese nel Collegio dei Vigili del Fuoco.Nel 2013 a Riga accadde un grave incidente: il supermercato “Maxima” crollò.Due miei colleghi morirono nelle fiamme durante le operazioni di salvataggio.È stato un grande shock per me.Così ho scritto questa mia miniatura.Liga Sarah: Le tue opere italiane preferite?I migliori artisti, secondo te?Ingrīda Zaķe: “Aida”, “La Turandott” e “La Bohème”.Mia mamma era una grande fan dell’opera lirica.Ha condotto me e mio fratello agli spettacoli fin da quando eravamo bambini.Chiunque può macchiare una tela o esporre una cornice vuota.Apprezzo il pensiero profondo, dalle immagini mistiche e dall’originalità che non rasenta la volgarità.Quindi, tra i miei artisti preferiti metto te, Liga Sarah Lapinska, e Aivars Vīlipsōns.Liga Sarah: Che cosa hai tradotto?Ingrīda Zaķe: Ho tradotto dall’inglese e dal tedesco, particolarmente, ma i testi tecnici anche dal francese e dal russo.Ho tradotto e pubblicato libri, in lingua lettone, Arthur Conan Doyle, Jack London, Madre Teresa.In inglese: gli architetti Jānis Krastiņš, Ojārs Spārītis e il pastore Juris Vanags.Liga Sarah: A chi è dedicata la tua poesia d’amore “Come mai”?Ingrīda Zaķe: A mio marito Laimonis, il mio migliore amico.Sono, con lui, come un guanto con la mano.Egli ha una sorta di connessione invisibile con il mondo parallelo.Ci siamo incontrati sull’ambiente dell’Internet, discutendo delle poesie.Mi ha fatto conoscere Richard Bach, Paul Coelho e Nick Cave.Abbiamo sviluppato un gusto comune e iniziato una nuova vita insieme all’età di 50 in una casa vicino al fiume, trasferiti entrambi dalle nostre famiglie precedenti a questa nostra, e conviviamo lì felici già da venti anni.

Nell’immagine: Ingrīda Zaķe e suo marito Laimonis Zaķis nel Giardino dell’Iris a Firenze.

20250124 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250117 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250117 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Intervista ESCLUSIVA per IL DISPARI

Liga Sarah Lapinska intervista Vija Laganovska: La debuttante.

 

Vija Laganovska – Birkova, il suo vero nome è Laganovska, ha debuttato nel Premio internazionale di Arti varie “OTTO MILIONI” nel 2022 e ne è subito diventata una dalle vincitrici, sia con le sue poesie, sia con uno dei suoi paesaggi romantici.

Il 2022 è stato, insomma, un anno fortunato per lei.

La sua poesia “Tuttavia, non è chiaro” è stata tra le vincitrici del Premio OTTO MILIONI.

Nello stesso anno 2022 è stato pubblicato anche il suo romanzo storico “I soli finti” scritto in lingua lettone.

È nata e vive in Lettonia.

Ha una laurea in scienze sociali, ha approfondito gli studi di psicologia, regia teatrale e drammaturgia.

Nell’anno 2024 è stata attivissima: viaggia, partecipa ai seminari mondiali dei traduttori, propone gli autori giovani e sempre dì più si dedica alla pittura.

In prosa Vija è piuttosto dura, mentre nel genere poetico combina il lirismo filosofico con la forza femminile.

 

D: Come mai hai scritto la tua prima poesia?

R: Ho dormito in un prato e ho scritto qualcosa delle formiche.

Non ricordo esattamente cosa ho scritto a quel tempo, ma ricordo bene la sensazione: il sole, l’odore dell’erba, la presenza delle formiche.

 

D: Chi sono i tuoi artisti preferiti in Italia? 

R: Mi piacciono i maestri antichi. Per esempio, Tiziano Vecellio e Raffaello Sanzio.

 

D: Chi sono i tuoi autori russi ed altri ex sovietici preferiti da leggere e da tradurre? 

R: Preferisco Oleg Zotov, che ha vissuto a Riga, egli è il più vicino tra gli autori che scrivono in russo.

Amo anche gli scrittori di Fergana, Uzbekistan, Shamshad Abdulayev e Hamdan Zakirov.

Per quanto riguarda la prosa, ho tradotto il romanzo di Yuri Olesha “L’invidia”, e scritti filosoficamente profondi di Vasiliy Rozanov, dalla lingua russa al lettone.

Vasily scrive: “Muoversi fa bene con una grande riserva di quiete nell’anima; ad esempio, viaggiare. Allora tutto sembra luminoso, significativo, tutto si unisce in un buon risultato. Ma anche stare seduti fa bene, solo con una grande riserva di movimento nell’anima. Immanuel Kant è rimasto seduto quasi per tutta la vita, ma la sua anima, pur nel suo stare seduto, era capace a muovere interi mondi con il suo movimento interiore.”

 

D: Cosa ti ha ispirato a dedicarti alla pittura?

R: La  natura.

È una meditazione che ti equilibra.

Cerco di apprendere le nuove tecniche, nuove sfumature, sto ancora cercando il mio stile unico.

Mi trovo sempre sulla strada verso me stessa.

20250117 DILA ASP IL DISPARI professionisti

 

20250110 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250110 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20250110 DILA ASP IL DISPARI professionisti

In esclusiva per Il Dispari

Liga Sarah Lapinska intervista il cileno Fabaries Vásquez
“L’arte è l’espressione più pura della libertà.”

D: Racconta un po’ i tuoi successi.R: Ho avuto l’opportunità di partecipare a diversi concorsi e di tenere varie Mostre.  Uno dei miei risultati più significativi è stato ottenere il terzo posto al Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI 2022, grazie a Bruno Mancini e ai suoi amici, e grazie all’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” organizzatrice del Premio.
Ho preso un prezioso supporto da mio padre, Fabio Vásquez, e dal mio caro amico Julio Fuentes. 
Tra i miei colleghi più amati ci sono, sicuramente mia madre, Gladys Ibáñez, e i miei studenti che mi ispirano costantemente.D: Cosa consiglieresti per conoscere il Cile?R: Consiglio a chi vuole conoscere il Cile di esplorare la sua diversità.  Dai deserti del Nord ai ghiacciai del Sud, è un paese dei contrasti.  Adoro Valparaíso e Villarrica.
Tra i poeti e gli artisti cileni, consiglierei i cantautori Víctor Jara e Violeta Parra, una donna che ha rotto le barriere generazionali con il suo salvataggio culturale.
Propongo di esplorare la creatività brillante di Gabriela Mistral e Pablo Neruda.
La mia città natale è Santiago.
D: Come descriveresti il ​​tuo stile pittorico?R: Il mio stile pittorico è caratterizzato dalla miscela di simbolismo e misticismo, soprattutto in temi come la vita, la morte e la connessione tra le dimensioni.D: La tua famiglia ha sofferto sotto le repressioni durante il regime di Pinochet?
Cosa ne pensi di Salvador Allende? 
Pensi che un artista possa coniugare l’arte con la politica?R: La dittatura non colpì direttamente la mia famiglia con i detenuti scomparsi, ma colpì profondamente il mio prozio,Praxíteles Vázquez.
Dovette nascondere gran parte del suo lavoro poiché le sue opere erano considerate pericolose per il regime. 
Inoltre, realizzò una statua di Che Guevara, che fu fatta saltare con la dinamite mesi prima del colpo di stato militare, rendendolo un possibile bersaglio di persecuzioni.Quindi egli dovette persino nascondersi per un po’di tempo.
Ho sempre ammirato Salvador Allende per le sue ambizioni di costruire un Cile più egualitario.
Credo che l’arte deve essere anche uno strumento essenziale per riflettere sulle ingiustizie sociali.
I miei eroi saranno le persone che produrranno i cambiamenti per cambiare l’ambiente in modo positivo e che non hanno paura di lasciare la loro zona di comfort, come fecero Gesù e Gauthama Buddha.
D: Con quale tecnica dipingi?R: Dipingo di solito con olio su tela. Preferisco i colori intensi e contrastanti.
Dipingo sia nei momenti di dolore che di gioia, perché entrambi gli stati sono necessari per bilanciare il mio stato d’animo.
D: Dove hai studiato?R: Il maestro Santos Assereto mi ha guidato nei miei primi passi presso la Società Nazionale di Belle Arti del Cile.
Le mie opere sono state pubblicate su varie piattaforme in Cile e a livello internazionale. 
Alcune delle pubblicazioni includono riviste come “Ophelia” dall’Argentina e “Artepoli” dalla Spagna e piattaforme come Artsteps.  In Italia i miei lavori sono apparsi periodicamente in antologie e sulle pagine del quotidiano “Il Dispari”.D: Il tuo proverbio preferito?R: “L’arte è l’espressione più pura della libertà.”20250110 DILA ASP IL DISPARI professionisti20250110 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Professionisti DILA APS 2024 – Calendario pubblicazioni 

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini