20250404 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo | Brasile in cucina

Soufflé di pesce – Soufflé de peixe

 

INGREDIENTI

 

5 uova

3 cucchiai di grana grattugiato

1 tazza di polpa di pesce

1 cucchiaio di farina

1 cucchiaio di burro

1 confezione di panna

 

PREPARZIONE

 

Montate a neve gli albumi, poi unite i tuorli e sbattere ancora per un minuto.

Aggiungete nell’ordine il grana, il pesce sminuzzato, la farina, il burro e la panna.

Trasferite il composto in una teglia imburrata e fate cuocere nel forno preriscaldato a 150° per 30 minuti.

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Legenda valida per tutte le ricette

  • Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
  • Con cucchiaio si intende quello da minestra.
  • Il cucchiaino è quello da tè.
  • La tazza è quella a tè.
  • La tazzina è quella da caffè.
  • Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
  • Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
  • Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
  • Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
  • L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
  • Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
  • Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

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20250328 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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Natalia Costa & Lucio Filisdeo | Brasile in cucina

Soufflé di baccalà – Soufflé de baccalhau

 

INGREDIENTI

 

½ kg. di baccalà
300 gr. di patate
5 uova
2 cucchiai di grana grattugiato
½ tazza di latte
farina
2 cucchiai di burro
sale (facoltativo)

PREPARZIONE

 

Pulite con cura il baccalà, privandolo della pelle e delle spine, e cuocetelo in acqua bollente.
Fate cuocere anche le patate, sbucciatele, passatele allo schiacciapatate e unitele al baccalà.
Aggiungete al composto i tuorli, il formaggio grattugiato, il latte e un cucchiaio di burro fuso, mescolate accuratamente.
Montate a neve gli albumi e incorporateli delicatamente alla miscela di patate e baccalà.
Trasferite il tutto in una teglia unta con il burro restante e infarinata.
Fate cuocere per 20 minuti nel forno preriscaldato a 160°.
Servite questo soufflé con salsa o sugo a piacere.
Se volete, unite all’impasto di baccalà dei capperi, delle olive, dell’uva passa o delle erbe fresche.

Legenda valida per tutte le ricette

  • Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
  • Con cucchiaio si intende quello da minestra.
  • Il cucchiaino è quello da tè.
  • La tazza è quella a tè.
  • La tazzina è quella da caffè.
  • Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
  • Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
  • Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
  • Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
  • L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
  • Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
  • Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

 

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LUCIANO SOMMA |IL MONDO MUSICALE ISCHITANO

La musica ad Ischia, dolce e romantica, è molto diversa da quella del continente, monotematica i cui versi nelle canzoni esaltano le bellezze d’un posto Paradisiaco!

Negli anni è restata circoscritta nei vari locali tipici per la goduria dei turisti e l’orgoglio degli abitanti, oltre 20.200 per 10 mesi e circa 300.000 nei due mesi di Luglio ed Agosto.

Isola unica suggestiva ed emozionante, a differenza di Capri e Procida, ogni suo comune ha qualcosa di originale che resta indelebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di visitarla, come il sottoscritto per 20 anni specie nei periodi estivi, dal 1963 al 1983.

Ma torniamo alle canzoni che sono l’argomento di questo breve articolo che si accoda agli altri già pubblicati e che sottolineano i pregi della musica, originalissima, Ischitana.

«…luceano le stelle, in cielo fan l’amore con le lampare» anche uno “storico” sindaco ischitano degli anni 50, Vincenzo Telese, venne toccato dalla musa e compose per la sua isola una canzone nostalgica che parlava di bellezza del paesaggio e di nostalgia per un amore lontano.

E non è il solo, tra le tante: ISOLA VERDE di De Mura – De Angelis, ISCHIA MIA – Giacomo Rondinella, ISCHIA – Nino Fiore, ISCHIA SOLE NASCENTE – Pino Daniele, ISCHIA SI TU – Franco Nico, STASERA AD ISCHIA – Fred Bongusto, ISCHIA PAROLE E MUSICA – Nilla Pizzi. Sono alcuni titoli di canzoni dove la parola dell’isola che mette in evidenza il soggetto principale, ma ve ne sono centinaia dello stesso argomento, e ne scriveremo nelle prossime settimane.

Ischia del resto è una realtà che nessuna fiaba riuscirebbe mai ad immaginare.

LUCIANO SOMMA  

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Per la serie

Esopo news

Toponomastica ischitana Baldassarre Cossa

La toponomastica si può definire, approssimativamente, come la ricerca scientifica delle molteplici radici fatte proprie nella stesura dei nomi di strade, piazze e luoghi urbani.

Tutti gli spazi urbani, oltre ad essere indicati con denominazioni ricavate da derivazioni tipo “composizione” (es: Franca-villa), oppure tratte dai nomi dei signorotti locali, molto spesso ricavano la loro origine dai nomi di personaggi più o meno locali, più o meno famosi e più o meno antichi.

Ischia, ovviamente non fa eccezione e tantissime strade sono indicate nella toponimia locale con nomi propri di persone.

Indubbiamente intitolare una strada ad un personaggio è un processo piuttosto laborioso che implica la ricerca di un consenso quasi plebiscitario.

Un grande onore reso alla memoria di qualcuno che abbia lasciato eredità positiva in una branca delle umane attività.

Tuttavia c’è da dire che la storia sociale, politica ed anche semplicemente civile, non sempre conferma omaggi imperituri ai personaggi che hanno vissuto da protagonisti nella propria epoca, modificando il giudizio su molti di loro con il mutare degli usi, dei costumi, delle religioni, degli ordinamenti amministrativi ecc. ecc.

Questa rubrica si pone lo scopo di cercare e di presentare le incongruenze e/o i meriti di alcune denominazioni di luoghi ischitani.

Iniziamo con l’importante via statale, che unisce il comune di Ischia con quello di Casamicciola, intitolata al Papa Baldassarre Cossa (Giovanni XXIII).

Senza avere la pretesa né il tempo di dire tutto quanto è noto relativamente alla figura umana e storica di Baldassarre Cossa, lo facciamo trascrivendo in maniera precisa quanto redatto nella pagine da 41 in poi del libro “Materia – la magnifica illusione” scritto da Guido Tonelli (Universale economica Feltrinelli – Saggi – ISBN 9788807899645), e con il link a un video presente nel web.

… All’inizio del Quattrocento il papato stava vivendo una delle sue crisi più aspre destinata a travolgere Giovanni XXIII.

Baldassarre Cossa non era quello che si considera abitualmente uno stinco di santo.  

Nato a Procida, la piccola isola che chiude il golfo di Napoli, apparteneva a una famiglia ricca ma molto chiacchierata; due suoi fratelli saranno arrestati e condannati a morte per atti di pirateria e riusciranno a sfuggire al capestro solo grazie alla intercessione del potente Baldassarre che era già camerlengo, cioè Ministro delle finanze, di Papa Bonifacio IX.

Come custode del tesoro vaticano aveva messo in piedi un lucroso commercio di indulgenze, trafficava con le famiglie più ricche e potenti di Europa ogni volta che c’era da assegnare qualche carica ecclesiastica particolarmente ambita.

Girava voce che non fosse stato del tutto estraneo neppure all’avvelenamento che aveva portato alla morte di Alessandro V.

Quanto al voto di castità che gli ecclesiastici avrebbero dovuto osservare, le male lingue parlavano di un viavai ininterrotto negli appartamenti papali di vedove, suore e giovani spose…“.

Il libro prosegue più oltre con: “Su sollecitazione dell’Imperatore, Giovanni XXIII convocò il Concilio di Costanza, proprio per porre fine allo Scisma di Occidente.

Ma, contrariamente alle proprie aspettative, lo stesso Cossa fu arrestato e, giudicato colpevole di simonia, sodomia, incesto, omicidio e vari altri reati, nel 1415 fu deposto“.

Domanda finale quasi retorica: finita l’epoca del papato, terminata l’era dei borboni, in questa Italia e in questa isola d’Ischia del 2025 democratica, civile, laica e premiante non sarebbe il caso di rivedere la toponimia cittadina liberando le strade dal ricordo di personaggi decisamente abominevoli?

INFO: https://youtu.be/aCTL3P9FMkk

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Bruno Mancini

Bruno Mancini scrittore

Bruno Mancini Presidente DILA APS

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