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20241206 DILA ASP IL DISPARI professionisti
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Natalia Costa & Lucio Filisdeo
Brasile in cucina – Insalata di ananas con maionese – Abacaxi com maionese
INGREDIENTI
- 1 ananas grande
- ½ kg. di gamberi freschi già sgusciati
- 1 lattina piccola di cuori di palma
- 1 lattina piccola di piselli
- 1 tazza di olive nere
- 2 carote
- 2 mele
- 4 patate grandi
- 250-300 gr. di maionese
- sale, pepe bianco
PREPARAZIONE
Tagliate a metà l’ananas per il lungo, poi prelevate tutta la polpa e riducetela in una dadolata.
Asciugate la parte interna della scorza, mettendo uno strofinaccio in ciascuna delle metà, almeno per un’ora.
Condite i gamberi con sale e pepe, cuoceteli nella loro acqua in una pentola con il coperchio, poi lasciateli raffreddate.
Mescolateli in una terrina alla polpa di ananas, poi unite i cuori di palma tagliati a rondelle, i piselli scolati e sciacquati, le olive nere denocciolate, le carote tagliate a rondelle e scottate brevemente, le mele sbucciate e tagliate a pezzettini, le patate bollite e ridotte a cubetti.
Condite con una parte della maionese, aggiustate di sale e pepe, poi farcite con il composto le due metà dell’ananas.
Guarnite il piatto con la maionese restante e servitelo freddo.
Legenda valida per tutte le ricette
- Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
- Con cucchiaio si intende quello da minestra.
- Il cucchiaino è quello da tè.
- La tazza è quella a tè.
- La tazzina è quella da caffè.
- Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
- Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
- Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
- Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
- L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
- Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
- Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.
20241129 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Vogliamo parlare ancora un po’ di vino?
Partendo dal periodo storico in cui avevamo chiuso il precedente articolo (campagne di Giulio Cesare in Gallia 58-51 a.C.), durante il primo secolo post Cristo avvenne un eccesso di produzione (fenomeno commerciale a noi ben noto per essere, anche attualmente, una reiterante situazione propria di tutte le categorie merceologiche), dovuto al moltiplicarsi delle zone di produzione e dei vigneti adibiti a produzione vinicola.
Tanto fu grave e socialmente deleterio che l’imperatore Domiziano nel 92 d.C. emanò un editto con il quale ordinava di sradicare la metà delle vigne della Gallia e, contemporaneamente, proibiva la messa in produzione di nuove culture in Italia.
Note di cronache dell’epoca fanno capire come la disobbedienza alle leggi e ai regolamenti sia stato un vezzo antico, tanto è vero che, proprio negli anni seguenti, diverse regioni a vocazione vinicola registrarono notevolissimi incrementi di produzione con ingenti aumenti dei fatturati.
Saltando un bel po’ di anni, le testimonianze del IV e V sono ricche di vicende legate ad invasioni barbariche (Unni, Germani, Goti, Vandali ecc.) che scorrazzano per gran parte dell’Europa, praticamente incontrastate, provocando distruzioni, desolazioni e rovine anche nel contesto dell’agricoltura, vigneti compresi.
La vita economica e sociale rifiorisce solo nel VI secolo, anche grazie alla stabilizzazione della situazione politica che espresse nel battesimo di Clodoveo (498 nella cattedrale di Reims) la consacrazione del carattere religioso della monarchia merovingia.
La quasi immediata conseguenza fu che gli ordini monacali, in primis in Italia quello di San Benedetto da Norcia con la Regola Benedicti impostata sul principio “Ora et Lavora” ma in concerto con realtà religiose francesi come Saint Rémi vescovo di Reims, Saint Didier vescovo Cahors, Saint Perpet vescovo di Tours e finanche Saint Germain vescovo di Parigi rilanciarono i vigneti e la produzione di vino, ottenendone l’ottima accettazione da parte del Clero diventato organizzatore, innovatore e… consumatore dei prodotti del settore vinicolo.
In un prossimo articolo andremo avanti di tre secoli (tramonto dei Carolingi e guida dei Capetingi).
Ignazio Di Frigeria
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