Views: 3
Opposto di sbagliato non è uguale a giusto
Non sempre andare nella direzione opposta a quella sbagliata equivale ad andare nella direzione giusta.
Views: 3
Opposto di sbagliato non è uguale a giusto
Non sempre andare nella direzione opposta a quella sbagliata equivale ad andare nella direzione giusta.
Views: 16
Non sedersi a Ischia
Per la serie
Esopo news
è scritto, in vario modo, su una decina di cartelli sgangherati posti sulle scale scalcinate di un palazzo fatiscente presente nella Terza Traversa De Rivaz della Città di Ischia (Jacques Etienne Chevalley de Rivaz, 16 agosto 1801 – 8 dicembre 1863, è stato un medico svizzero che ha trascorso la sua carriera a Napoli e sull’isola di Ischia. Fondatore di un famoso sanatorio a Ischia, scrisse diverse opere sulla geografia, l’archeologia, la flora e la fauna dell’isola.)
Commentare l’assurdità di tale scempio sarebbe un’offesa al buon senso, alle relazioni civili, ai fondamentali presidi della salute pubblica ecc. dei nostri lettori, ma chiederci le ragioni della mancata iniziativa di rimozione da parte della Autorità Amministrative addette alla tutela della estetica cittadina nonché della sicurezza ambientale non pare essere un banale esercizio di provocazione.
La trave invisibile dove la pagliuzza è criminalizzata.
La terza traversa De Rivaz, posta in piena ZTL, collega la centralissima via Roma alla spiaggia di San Pietro che notoriamente è la più estesa e maggiormente trafficata di tutta la Città di Ischia.
Views: 3
Stronzate italiane
Come se accedere ad un sito fosse sinonimo di guardare il contenuto di quel sito.
Tanto è banale la considerazione per la quale si può guardate il contenuto di un sito utilizzando molto semplicemente l’accesso fornito da altre persone, tanto viene da credere che chi non lo capisce faccia parte della categoria degli aventi diritto ai benefici sociali previsti nell’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992 numero 104.
In Italia, a partire dal prossimo 2025, risulterà molto più complicato accedere ai siti con contenuti per adulti.
Ciò in ragione della nuova normativa introdotta dall’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).
Le nuove norme prevedono, infatti, l’obbligo, per le piattaforme che divulgano contenuti potenzialmente dannosi per i minori, di accertare l’età dei visitatori fin dalla iniziale richiesta d’accesso.
In fondo, il protezionismo non ha insegnato niente ai nostri governanti
In concreto, il sottoscrittore di tale ridicolaggine è il Presidente Agcom.
Il ridicolo è che la sua nomina avviene scomodando le più alte Cariche dello Stato Italiano.
Infatti, Giacomo Lasorella (è questo il nome dell’attuale Presidente Agcom) è stato nominato Presidente dell’Autorità in data 15 settembre 2020
Ciò è avvenuto con decreto del Presidente della Repubblica. su proposta del Presidente del Consiglio, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti,
Pertanto si potrebbe dire che Manchino solo gli alieni e i reduci della prima guerra mondiale!
Poiché Il suo mandato è di sette anni, avrà tutto ilo tempo per aggiungere un numero elevato di ulteriori idee qualificabili con aggettivi inurbani.
Views: 52
Cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni (arti grafiche, poesie, articoli, video) della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI – 2024
ideato da Bruno Mancini
ed organizzato
dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”
in collaborazione con la testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
e il Magazine EUDONNA e la Casa Editrice IL SEXTANTE entrambi di Mariapia Ciaghi,
in partenariato con le Associazioni ADA di Dalila Baukhalfa,
L’ARTE DEL SUONARE di Maria Luisa Neri,
L’Associazione Centro-Comunitario-PUECHER,
la Fondazione LA SPONDA di Benito Corradini,
la Casa della Cultura INTERNO 4 di Chiara Pavoni.
con i Patrocini dei Comuni di NAPOLI, ISCHIA, TORRE DEL GRECO, BACOLI
e con Patrocinio morale e finanziario della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco
Views: 28
20241018 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Liga Sarah Lapinska intervista Alvi Dakho, membro del Governo della Cecenia e Ministro della politica statale e dell’informazione – quinta puntata
Liga: Occorre investire nell’esplorazione spaziale?
Alvi: Penso che ne valga la pena.
L’uomo è un essere dotato di intelligenza e possiede sia esperienza che conoscenza.
Il desiderio di riconoscere il MONDO è un fenomeno comprensibile, naturale e logicamente corretto.
Certo che “L’esplorazione spaziale” non dovrebbe significare l’invasione umana nello spazio per distruggerlo.
Mi piacciono molto le scene spaziali nel cinema che crea un grande impulso per la percezione mentale dell’Universo, ripensando il sistema della vita umana e della natura.
La mia attenzione è attratta innanzitutto dalle opere con temi dell’Universo di Ajub Ibragimov e Abu Pashaev.
La nostra amicizia e cooperazione creativa continua da tanti anni.
Tutti e tre abbiamo avviato la creazione di un’unione creativa pubblica chiamata “Sinan-oylan kherch” (Rifugio dell’anima e del pensiero).
Dal 2020, Abu lavora su una serie di dipinti basati sui motivi del nostro manoscritto ancestrale “Jakhotan Teptar”.
Dopo la pubblicazione del mio libro omonimo, abbiamo in programma di organizzare, contemporaneamente alla sua presentazione, una mostra di una serie tematica dei dipinti di Abu.
Il nostro lavoro congiunto è strettamente correlato all’interazione e alla cooperazione con Ajub, un autore di più di 10 mila opere d’arte, molto diverse le une dalle altre.
Tra queste opere, l’autore ne ha anche alcune dozzine dei Bustam nazionali ceceni (immagini simboliche che trasmettono attraverso ornamenti e segni la proprietà e le caratteristiche culturali, etiche e spirituali delle persone, cioè, il loro codice etno-culturale).
Insieme ad Ajub intendiamo compilare un catalogo dei Bustam con le relative descrizioni e poi pubblicarlo.
A proposito, tra i Bustam di Ajub ce ne è anche una, fatta da lui nel 2021 appositamente per me e si intitola “Al’ Dakho”.
Liga: Quali personaggi storici, filantropi, editori o musicisti le interessano di più e a quali atrocità dedica le sue opere scritte? Chi sono i Suoi eroi preferiti?
Alvi: Senza personalizzare le singole persone, dirò che sono vicino a coloro che fanno il bene, vivono secondo i principi della decenza umana e li riflettono nelle loro attività.
Attualmente sto scrivendo di Timurleng, detto Timur lo Zoppo.
Inoltre, sto raccogliendo materiali storici e documentazioni su Sheikh Mansur, lo stesso Ushurma, nonché su Abrek Zelemkhan, per dedicare in futuro le mie ricerche a queste persone.
Ho già pubblicato le documentazioni delle imprese dei miei antenati: il capo della tribù Ashkhoi, eroe Horsa, sotto la cui guida fu respinto l’attacco dell’esercito di Amir Timur sul territorio della fortezza di Tieman-GIap (ТIеман-Гlап) nel 1395, sull’eroe popolare Ziza, che era il comandante di un’unità cecena e difese parte della gola di Argun durante l’invasione dell’esercito di Amir Timur, su Temang che nella prima metà del XVI secolo combatté contro gli invasori stranieri e guidò la lotta cecena nella parte Sud-Occidentale del suo paese, cioè, Gamburi e Zhanburi.
Liga: Quali città e quali province d’Italia le piacerebbe visitare?
Alvi: Innanzitutto, Roma.
Mi piacerebbe visitare la Sicilia e le sue città – Palermo, Catania, Siracusa, e certamente l’isola d’Ischia della quale mi è stato detto un gran bene.
Liga: Il Suo italiano preferito è?
Alvi: Adriano Celentano.