20240617 DILA APS – IL DISPARI

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Attestati di ringraziamento

Da sinistra nella foto, Giampiero Simonelli attore, Ines Farinelli scrittrice attrice, Isabella de Paz regista, Caterina Novak cantante scrittrice, Dalila Boukhalfa Direttrice DILA APS x continente Africa, Rita Pompei astrologa, Evaldo Cavallaro psicoterapeuta esperto di ipnosi, Giancarlo Villani attore, Walter Maldacea filosofo, Alberto Macchi regista scrittore, tutti premiati il giorno 8 giugno 2024 nel salotto culturale Interno 4 di Roma dall’attrice Chiara Pavoni, Vicepresidente DILA APS.
Gli attestati, realizzati in seta fotografica, esprimono il ringraziamento da parte dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” in partenariato con Testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio, Associazione culturale italo algerina ADA di Dalila Boukhalfa, Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi, Magazine trimestrale EUDONNA di Mariapia Ciaghi, Accademia Internazionale LA SPONDA di Benito Corradini, CENTRO COMUNITARIO PUECHER di Giuseppe Deiana, Associazione ARTE DEL SUONARE di Maria Luisa Neri, Salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni, e con i Patrocini delle città di Napoli, Ischia, Torre del Greco, Bacoli, per il lustro dato (in maniera del tutto gratuita) ai progetti artistici e culturali di DILA APS.
Il testo dice:
A… come Attestato di partecipazione eventi DILA APS – Maggio dei Libri 2024 – e come Membro
Giuria 13a edizione Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI – 2024.
Roma 8 giugno 2024
Chiara Pavoni
Vicepresidente DILA APS

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Luciana Capece | NOTA CRITICA ALLA MOSTRA FOTOGRAFICA DELL’ARTISTA ROCCO SCATTINO

Il Maestro della Fotografia ROCCO SCATTINO di Matera, con imperituro estro, focalizza in bianco e nero la sovranità della natura.

Cattura documenti reali, attraverso il suo obiettivo con impegno e valutazione ad ogni scatto, ove rende loro giustizia nell’ammirarli.

Un puro ricercatore d’essenza!

Uno sviluppo artistico che ne decreta e ne conferma le memorie del tempo.

Con i quattro ELEMENTI categorici al fine della vita del pianeta.

ACQUA – ARIA – FUOCO – TERRA!

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Foto professionalmente interpretate dalla straordinaria Attrice- Modella CHIARA PAVONI

IMPERATRICE DI BELLEZZA MOZZAFIATO!

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ACQUA

Come fonte primaria di  sopravvivenza necessita con i suoi criteri di distribuzione al perfetto tempio del creato.

Uno scatto dell’Artista Rocco Scattino che vede nello scorrere linfatico quel meccanismo riproduttivo che come una gemma preziosa, quasi a vestitura, seduce e avvolge con eleganza il corpo, ben raffigurato dalla Modella in posa Chiara Pavoni.

Eguale a una cascata che stimola carisma e carezze, levigando la mappa della pelle e le sinuose forme.

Simboleggiando anche l’ancestrale origine del peccato, per una catarsi di purificazione che apporta al ricordo battesimale.

L’acqua è un elemento che vanta di protagonismo mitologico, ove si narra che tra argentate striature e specchiati raggi solari… proprio da schiumosa sostanza marina nacque la bella AFRODITE.

La sensualità trasmessa richiama le regole dell’universo poste ALL’ESSERE UMANO nel rispettoso sintonico vivere della natura… culla di lievitazione di semi per frutti planetari.

ARIA

Come simbolo di respiro totale, nutre l’anima e ogni forma di vita.

Scatena scosse di brividi con una mescolanza d’immaginazione.

Un focus fotografico del Grande Maestro Rocco Scattino che incastona l’aria nei suoi colori scuri l’aria occupata tra spazio e atmosfera, ove l’ossigeno ne acquisisce il rumore del vento per rinnovato ricambio costante.

Mentre nel silenzio marcato intrappola l’eco, imprigionandola, dove il grigiore del manto nuvoloso si alterna coi bagliori sfavillanti d’un sole acceso.

La bravissima Attrice Chiara Pavoni nè annusa il profumo naturale, ostentando la sua impeccabile bellezza nel vuoto che la circonda.

Un vero quadro d’Autore di sensoriale stato d’animo, grata a svelarvi con successo in segno di riconoscimento verso l’immenso.

Come testimonianza al teatro della vita!

Quasi a raccontare col nudo corpo, eguale a un libro aperto, le glorie di un tempo fervido… la lungimirante beltà e giovinezza immortale senza mai sbiadire!

FUOCO

Nella sublime cornice della mappatura terrestre, col suo nudo artistico come una Dea, simile a MEDUSA, sensuale e attraente con una testa incoronata di peperoncini… la Modella  espone un vulcano e forbito erotismo, emblema d’un Fuoco acceso.

Trascendente dalle viscere d’un Sud che intercala la sua Arte Culinaria, tipica della Cultura appartenente, ove prospera  l’immaginazione focosa, paragonata alla vita che arde al braciere dell’amore, come fiamma passionale di desiderio, agli occhi del Maestro Rocco Scattino per sottolineare l’espediente che porta al trionfo dell’amore, accentuato dalla meravigliosa e superba performance dell’Attrice – Modella Chiara Pavoni.

Una fioritura d’energia che trova alleato un cuore innamorato, voglioso di baci, dal sentimento non contaminato.

TERRA

In uno slancio liberatorio, spoglia come al nascere, la Musa Chiara Pavoni racchiude con il suo

corpo, quasi embrionale e sdraiata con le carni che aderiscono al suolo, la proiezione dettata dal Genio della Fotografia Rocco Scattino per far notare mai un abbandono, bensì una protezione della Divina MADRE NATURA che, come un grembo materno, serbi a LEI dediche di Albe e Tramonti di fuoco.

Con un richiamo gestuale in quanto Genitrice e Protettrice da saziarne le vene!

Custodendo L’ARTE DI DIO e il mistero a ELLA connessi, senza mai sbilanciare il ruolo di DONNA come ESSENZA PRIMARIA, ma da abitare il suo ventre terrestre da esperta osservatrice, per determinarne il magistrale diritto d’essere ascoltata come Madre TERRA dalla diletta figlia.

Altrimenti a nulla apporterà il seguito della Genesi Umana.

Prova inconfutabile di un contatto pragmatico.

LUCIANA CAPECE Scrittrice- Poetessa -Saggista- Aforista- Prefatrice- Critico Letterario- Critico Teatrale- Recensora 

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DILA

NUSIV

 

Opere finaliste sezione Articoli

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Articoli Otto Milioni 2024 Opere finaliste.
I link a TUTTI gli articoli finalisti della tredicesima edizione del Premio Internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” ideato da Bruno Mancini, dedicato ad Agostino Lauro e organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” in partenariato con la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA, l’Associazione algerina ADA, il Centro Comunitario PUECHER, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS; e in virtù dei patrocini ricevuti dalle Città di Napoli, Ischia, Torre del Greco, Bacoli e del Banco Popolare di Torre del Greco.

Tutti gli articoli possono essere votata SOLO una volta ogni giorno da ogni singolo IP cliccando sul pollice FB della rispettiva pagina.

Articoli Otto Milioni 2024 finalisti. Le votazioni web termineranno il giorno 15 settembre 2024

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La tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI 2024 ideato da Bruno Mancini è organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS

Poesie Otto Milioni 2024

in partenariato con

Poesie Otto Milioni 2024

e con i patrocini di

Poesie Otto Milioni 2024

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Premi Otto Milioni 2024

Otto Milioni 2024 Opere iscritte

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DILA

Premi Otto milioni

Bruno Mancini

13ar24 Articoli Otto Milioni 2024 Opere iscritte- Finalista

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Adriana Iftimie Ceroli

Romania

Simbolicamente la cascata

La cascata è il motivo essenziale della pittura paesaggistica cinese.

Nella coppia fondamentale: montagna e acqua, la cascata è il contrario della roccia, come yin è l’opposto di yang.

Il suo movimento discendente alterna, con il movimento ascendente della montagna, il dinamismo con il passivo della roccia.

Qui troviamo delle formule buddiste zen.

Nonostante l’entità della cascata si mantenga, essa non è mai la stessa.

Il filosofo greco Eraclito notò anche lui il fenomeno, dicendo che nello stesso fiume non scorrono le stesse acque.

Il movimento discendente della cascata viene rilevato nello stesso tempo con l’attività celeste, creata dal motore immobile.

La caduta dell’acqua significa anche il movimento elementare, perpetuo, delle correnti di forza che vanno fermate e stabilizzate.

Liliane Brion-Guerry sostiene, attraverso una certa visione interiore, che al di là dell’apparenza naturale della cascata, troviamo il suo significato simbolico, cioè l’emblema del mondo in cui gli elementi cambiano continuamente, mentre la forma rimane immobile.

 

Adriana Iftimie Ceroli

Presidente DILA

Sede operativa

Nazione Romania

 

 

Otto Milioni 2024 Opere iscritte

Premi Otto Milioni 2024 

Premio internazionale Otto milioni

Articoli Otto Milioni 2024 Opere iscritte

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Liga Sara Lapinska

Lettonia

La Russia vista da un Lettone

Qualche domanda a Viesturs Āboliņš

D: Sappiamo che scrivi pubblicazioni sulla situazione economica, opportunità di solidarietà, storia e verità nascoste. Qual è il loro argomento principale?

R: La mia idea sullo sviluppo scientifico della società è spinto dalle considerazioni di sicurezza delle persone a me vicine. 

Sono nato e vivo in Lettonia, un piccolo paese europeo devastato dai fronti di due guerre mondiali nel XX secolo. 

Siamo entrati nella Prima Guerra mondiale come parte dell’Impero Russo, ma ne siamo usciti come un piccolo paese europeo. 

Nel 1939, mentre si preparava per la imminente guerra mondiale contro la Germania, la Russia Sovietica ha annesso il nostro paese, quindi siamo usciti dalle conseguenze della guerra solo dopo 52 anni, quando il regime sovietico è crollato nel 1991. 

I ricordi della mia famiglia, le mie esperienze di vita e i materiali storici degli archivi sovietici sono in evidente contrasto con la rappresentazione del mondo insegnata nelle scuole sovietiche. 

L’attuale attacco all’Ucraina e la minaccia della Russia al mondo con una catastrofe atomica non mi sorprendono, perché quelle minacce sono radicate nella percezione del mondo che è stata insegnata alla mia generazione nella scuola sovietica. 

La vittoria nella Seconda Guerra Mondiale sul regime di Adolph Hitler è stata presentata nelle scuole sovietiche come una prova del successo organizzativo, economico e spirituale sovietico. 

Quando la specifica idea economica comunista dimostrò in pratica senza dubbio la sua incapacità di produrre semplici prodotti quotidiani, l’Unione Sovietica crollò. 

Il passaggio al modello economico mondiale è avvenuto rapidamente, ma la visione del mondo circostante insegnata per generazioni nelle scuole sovietiche ha svolto un ruolo malvagio. 

Nelle scuole della Russia sovietica nel XX secolo hanno insegnato che tutti i ricchi sono criminali che si arricchiscono solo attraverso il crimine. 

Questa visione è stata profondamente e a lungo coltivata nella società sovietica. 

Nella Russia post-sovietica, poche persone hanno approfittato di opportunità inaspettate e spesso di qualsiasi mezzo per diventare rapidamente milionari e miliardari. 

Queste persone non vogliono più tornare al loro stato precedente, ma desiderano mantenere il potere per generazioni al fine di preservare le proprietà acquisite. 

Per deviare in sicurezza il malcontento pubblico dalle loro azioni impopolari e illegali, create dalle circostanze, su un altro argomento, gli ideologi del regime di Vladimir Putin hanno annesso in modo dimostrativo la Crimea, sono entrati in guerra in Siria e alla fine hanno attaccato apertamente l’Ucraina. 

Gli ideologi del regime di Vladimir Putin negano pubblicamente che l’Ucraina sia una Nazione, definiscono l’Ucraina come uno Stato fascista, accusano l’Occidente di sostenere il fascismo e di preparare l’attacco contro la Russia. 

D: Quale argomento vuoi trattare in questa tua intervista?

R: Il corso degli eventi mostra che i nemici esterni e la guerra continua sono necessari per la Russia come unica idea efficace proprio per unificare la nazione attorno al regime impopolare dei nuovi ricchi post-sovietici.

In una tale situazione, la guerra minaccia non solo l’Ucraina, ma anche tutti i paesi confinanti,  enormemente più piccoli della Russia e, inoltre, addirittura i paesi più grandi del mondo. 

La conoscenza può proteggere le persone dalle azioni sbagliate.

Possiamo credere che i nostri antenati fossero giganti o farfalle, ignorando le ricerche degli archeologi e ascoltando i preti sull’argomento, ma la verità non cambia in seguito alle nostre baggianate.

D: Esiste un prerequisito per la prosperità di una nazione?

R: Rispettare gli altri esseri umani. 

Cercare di capire e cercare di essere capito. 

Ecco a cosa serve la nostra lingua: non velare e non nascondere. 

Il linguaggio è uno strumento sia chiaro che veritiero, ma non una copertura per le bugie.

 

D: Quali campi ti sono più vicini al sociologo come sei?

R: L’applicazione dei metodi sociali nel marketing, che possono essere utilizzati anche in scienze politiche, focus groups, interviste approfondite e le analisi del testo.

D: E quali argomenti della storia ti sono più vicini?

R: La storia non è tanto vicina per me, però ora c’è il tempo della guerra, quindi è necessario capire per quali motivi si sono verificate due guerre mondiali, quali sono le emozioni e le aspettative da esse provocate e cosa ha portato gli esseri umani alle guerre mondiali. 

Cerco di scovare le tracce di eventi nei testi, nelle fotografie, nei fatti, nelle memorie, anche nei ricordi lasciati dai nostri morti. 

In passato cercavo risposte essenziali, perché le persone vanno in guerra e iniziano nuove guerre. 

Cosa provano e cosa vogliono.

D: Cosa desideravi diventare da bambino?

R: Volevo diventare un aviatore di guerra.

Grazie a Dio  questo mio sogno non si è avverato.

 

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Premi Otto Milioni 2024 

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Antonella Ariosto

Italia

Intervista all’Artista Paola Di Silvestro

Domenica 4 febbraio alle ore 17, incontro musicale, artistico, culturale a “Interno 4′” Roma, presentatrice dell’evento Chiara Pavoni, splendida padrona di casa.

Premiazioni ed esibizioni degli artisti della DILA Aps, a cura del Presidente Bruno Mancini e ulteriori premi a cura del Presidente della Fondazione LA SPONDA Benito Corradini.

Tra i tanti bravissimi artisti premiati nel concorso, ho il piacere di intervistare una brillante e poliedrica artista: Paola Di Silvestro, la quale si è esibita a Interno 4 con un suo personale arrangiamento voce-chitarra della stupenda canzone “Summertime”.

Cara Paola, innanzitutto grazie per aver accettato questa intervista esclusiva per la pagina culturale del quotidiano IL DISPARI Diretto da Gaetano Di Meglio della quale l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” cura la redazione tramite il suo Presidente Bruno Mancini..

Ho apprezzato molto la tua voce personale e il tuo arrangiamento.

Anche in precedenza, sempre qui a Interno 4, avevo avuto modo di essere presente ad altre tue esibizioni.

Inizio subito con la prima domanda:

D: Paola domanda fondamentale, da quanto tempi danzi, canti, suoni?

R: Ho iniziato ad esibirmi con la danza da giovanissima,verso i diciassette anni, ma ho sempre fatto audizioni multiartistiche.

Ho fatto parte di compagnie di danza e dopo qualche tempo anche in compagnie di canto lirico.

D: Quali sono i tuoi progetti attuali e quelli futuri?

R: In questo momento sto percorrendo un nuovo cammino, chitarra- voce, con arrangiamenti personali.

A breve inoltre dei concerti madrigali.

D: Ad oggi, ti ritieni soddisfatta delle tue esperienze  artistiche?

R: A livello artistico posso dire di aver raggiunto un buon livello e quindi un buon curriculum. 

Purtroppo il mio è un campo molto difficile, tanta gavetta e poco professionismo.

Bisognerebbe creare e tutelare a livello professionista anche gli Artisti che, spesso, per mantenersi devono avere un altro lavoro.

D: Se potessi suggerire una domanda a chi ti intervista, quale sarebbe?

R: Sicuramente mi farei chiedere se mi piace quello che faccio. E la mia risposta sarebbe che sì, credo e amo quello che faccio.

La continua crescita, la costante ricerca non solo musicale ma anche a livello poetico e storico che aumenta la mia crescita personale.

La passione intensa nel poter lavorare con il materiale letterario, poetico e musicale e creare in modo personale.

D: Cosa vorresti suggerire a chi si occupa a livelli istituzionale di cultura?

R: Credo che noi tutti artisti dovremmo unirci e chiedere alle istituzioni competenti di prendere visione della necessità di crescita lavorativa professionale.

Un riconoscimento effettivo per migliorare e tutelare il lavoro degli artisti, non solo a livello remunerativo ma anche come luoghi dove esibirsi.

 

Con quest’ultima risposta, saluto e ringrazio Paola  Di Silvestro per aver accettato  la mia intervista, augurandole una ottima riuscita dei suoi imminenti progetti.

 

Antonella Ariosto

 

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