20240517 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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20240517 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Natalia Costa & Lucio Filisdeo

1 – Brasile in cucina

Salatini per cocktail – Salgadinhos para coquette

  • 1 tazza di grana grattugiato
  • 1 tazza di farina
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 1 uovo
  • ½ tazza di latte
  • strutto
  • sale

Riunite in una terrina metà del formaggio, la farina, il lievito e l’uovo, iniziate a lavorare il tutto con una forchetta, quindi incorporate il latte e impastate con le mani, lavorando fino a ottenere un composto morbido.

Stendetelo sulla spianatoia infarinata, tagliatelo a strisce e o a dischi e friggeteli nello strutto a temperatura elevata.

Disponeteli su un piatto e spolverateli con il grana grattugiato restante.

Legenda valida per tutte le ricette

  • Gli ingredienti delle ricette sono sempre per 4-6 persone.
  • Con cucchiaio si intende quello da minestra.
  • Il cucchiaino è quello da tè.
  • La tazza è quella a tè.
  • La tazzina è quella da caffè.
  • Le temperature di cottura sono espresse in gradi centigradi.
  • Gli ingredienti: verdure, frutta, carne e pesce sono sempre già mondati, se non diversamente precisato.
  • Se la preparazione prevede l’utilizzo di scorza di arancia, limone ecc. scegliete sempre agrumi non trattati.
  • Con olio si intende olio extravergine di oliva leggero, salvo indicazioni diverse.
  • L’aceto è sempre aceto di vino rosso, se bianco o a base di altri ingredienti viene specificato.
  • Con pepe si intende sempre il pepe nero, se di altro tipo viene specificato.
  • Con zucchero si intende il prodotto semolato, se grezzo, di canna o altro viene specificato.

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20240510 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240510 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Natalia Costa e Lucio Filisdeo nuovi collaboratori di questa rubrica

L’ischitano Lucio Filisdeo e sua moglie Natalia Costa, brasiliana doc, da molti anni (dal 1999) sono i titolari del folcloristico e allegro ristorante Oficina do Sabor, tutto in stile rigorosamente brasiliano, aperto nel centro della Città di Milano (info@oficinadosabor.it +39 02 5830 4965 Via Agnesi Gaetana, 17).
Piatti tipici della cucina brasiliana da gustare in perfetti abbinamenti con birre brasiliane, con il classico Guaranà, e con i cocktail a base di frutta fresca tropicale, senza sottacere i piacevoli spettacoli aggiunti dalle frizzanti atmosfere musicali e scenografiche del locale che richiamano, con amorevole attenzione, momenti di vita del grande e vivace Paese sud americano.
Quando sono venuto a conoscenza di questa apprezzatissima realtà imprenditoriale milanese, per me è stato automatico pensare di invitare Lucio, mio compagno di liceo e di tante belle giovanili avventure, alla collaborazione con questa rubrica che punta a mettere in mostra professionalità nei più svariati settori della vita sociale.
Così, dopo qualche giorno, mi sono organizzato mentalmente non solo per invitare lui ma anche per invogliarlo a convincere Natalia ad assumere un impegno giornalistico un po’ fuori dalla loro normale attività.
Subito abbiamo trovato l’intesa che ci consente, ora, di annunciare il prossimo avvio della rubrica “Arte culinaria brasiliana”, firmata da Natalia Costa e Lucio Filisdeo, nella convinzione del gradimento da parte di voi lettori.
Strutturata in nove sezioni (Antipasti, Insalate, Purè e Soufflé, Torte salate, Minestre Creme e Zuppe, Fagioli e Riso e Pasta, Carni, Baccalà e Pesci e Crostacei e Frutti di Mare, Verdure e Dolci) la rubrica proporrà ricette tipiche brasiliane e avrà la durata di una cinquantina di puntate da pubblicare ogni venerdì a partire dal prossimo.
Non mancheranno le indicazioni delle dosi per preparare i piatti, né lasceremo in dubbio i tempi di cottura e di realizzazione.
Ricette tanto semplici da cucinare quanto esotiche, appetitose e di sicuro effetto innovativo.
Vi aspettiamo golosi con cucchiaio, forchetta e coltello.

Bruno Mancini

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20240503 DILA ASP IL DISPARI professionisti

20240503 DILA ASP IL DISPARI professionisti
Liga Sarah Lapinska intervista Sadulla Davletov del Turkmenistan: terza parte

Liga Sarah Lapinska: A conclusione di questa interessante intervista che stai rilasciando in esclusiva per il quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio, ci parli in breve della tua arte?
Sadulla Davletov: Sono nato il 22 agosto 1960 in Turkmenistan, sono di nazionalità uzbeko.
Non giudico le persone per nazionalità o religione, tuttavia è piacevole constatare che tra i popoli di gruppo turchi (turkmeni, uzbeki e turchi sono popoli di gruppo turchi) gli anziani vengono tutti rispettati, così come tutte le madri sono molto onorate. 
Ce l’abbiamo nel sangue, noi turchi.
Realizzo principalmente nature morte, paesaggi, animali, ritratti, composizioni storiche, composizioni attuali, ossia un genere in cui ora raramente qualcuno lavora perché richiede molto tempo e grande abilità nel disegno.
Tengo in grande stima Rembrandt come ritrattista, in particolare la sua serie di ritratti delle madri.
Come lui, amo ritrarre le madri.
E, ovviamente, dipingo i nostri eroi nazionali. 
Questo è per me il tema principale dei dipinti di grande formato.
Da circa 10 anni sognavo dipingere un nuovo quadro su un tema storico, perché il nostro passato è ricchissimo di scene realistiche che ricordano le fiabe nella loro intensità.
La grande dinastia Seltzchuk, il colonello Timurleng o Timur, l’eroe popolarmente noto come “Il Guerriero”, Gelal ad-Din Manguberdi, figlio di Khorezm – Shah Muhammed, che riuscì a proteggere la sua tribù dal mongolo Gengis Khan e dalla significativa superiorità numerica delle sue orde mongole–tatare.
Adesso sto dipingendo la sua impresa, con grande soddisfazione e con calma.
Nelle nature morte, nei paesaggi, nei ritratti con i tratti tipici del viso del Sud e dell’Est, nei colori solari: ovunque trovo molte somiglianze tra l’arte turkmena e quella italiana: ornamenti flessibili e arte degli arazzi, artigianato, ceramica.

Liga Sarah Lapinska: Ma che buon idea, di tradurre di più la letteratura Turkmena, Persiana e Uzbeca in Italiano!
Lo faccio, ma non abbastanza.
Voglio ripetere ancora un po’ dello stile e della tecnica di Sadulla Davletov, nonché delle sue tradizioni.
Lui non solo è un animalista bravo per gli enormi cani detti Alabai (un pericolo per i lupi e per i cammelli) ma è anche un tradizionalista bravo nel dipingere strumenti nazionali musicali, tutti colorati, dorati, e magari sempre luminosi, insieme con gli arazzi di seta blu, di rosa, decorati con o senza stelle.
Un esteta che dipinge fiori di giardini e di prati, tulipani, rose, girasoli, lavanda, tutti così simili alle stelle nel cielo.
La tecnica eccellente e tradizionale, gli schizzi dettagliati e la tavolozza sempre solare.
Tappeti e arazzi sono caratterizzati da una gamma di colori e da passaggi graduali e musicali da un tono all’altro, come in natura.
È meraviglioso che questo tipo di tradizione, artigianale, allevamento di cavalli, musica e poesie tradizionali, non sono stati dimenticate e che i giovani continuino a coltivare le competenze dei loro genitori e parenti.
Perché la parte futura è solo quella che siamo felici di portare avanti con gioia e fiducia.

Liga Sarah Lapinska

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Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

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Natalia Costa e Lucio Filisdeo nuovi collaboratori di questa rubrica

L’ischitano Lucio Filisdeo e sua moglie Natalia Costa, brasiliana doc, da molti anni (dal 1999) sono i titolari del folcloristico e allegro ristorante Oficina do Sabor, tutto in stile rigorosamente brasiliano, aperto nel centro della Città di Milano (info@oficinadosabor.it +39 02 5830 4965 Via Agnesi Gaetana, 17).
Piatti tipici della cucina brasiliana da gustare in perfetti abbinamenti con birre brasiliane, con il classico Guaranà, e con i cocktail a base di frutta fresca tropicale, senza sottacere i piacevoli spettacoli aggiunti dalle frizzanti atmosfere musicali e scenografiche del locale che richiamano, con amorevole attenzione, momenti di vita del grande e vivace Paese sud americano.
Quando sono venuto a conoscenza di questa apprezzatissima realtà imprenditoriale milanese, per me è stato automatico pensare di invitare Lucio, mio compagno di liceo e di tante belle giovanili avventure, alla collaborazione con questa rubrica che punta a mettere in mostra professionalità nei più svariati settori della vita sociale.
Così, dopo qualche giorno, mi sono organizzato mentalmente non solo per invitare lui ma anche per invogliarlo a convincere Natalia ad assumere un impegno giornalistico un po’ fuori dalla loro normale attività.
Subito abbiamo trovato l’intesa che ci consente, ora, di annunciare il prossimo avvio della rubrica “Arte culinaria brasiliana”, firmata da Natalia Costa e Lucio Filisdeo, nella convinzione del gradimento da parte di voi lettori.
Strutturata in nove sezioni (Antipasti, Insalate, Purè e Soufflé, Torte salate, Minestre Creme e Zuppe, Fagioli e Riso e Pasta, Carni, Baccalà e Pesci e Crostacei e Frutti di Mare, Verdure e Dolci) la rubrica proporrà ricette tipiche brasiliane e avrà la durata di una cinquantina di puntate da pubblicare ogni venerdì a partire dal prossimo.
Non mancheranno le indicazioni delle dosi per preparare i piatti, né lasceremo in dubbio i tempi di cottura e di realizzazione.
Ricette tanto semplici da cucinare quanto esotiche, appetitose e di sicuro effetto innovativo.
Vi aspettiamo golosi con cucchiaio, forchetta e coltello.

Bruno Mancini

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Liga Sarah Lapinska intervista Sadulla Davletov del Turkmenistan: terza parte

Liga Sarah Lapinska: A conclusione di questa interessante intervista che stai rilasciando in esclusiva per il quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio, ci parli in breve della tua arte?
Sadulla Davletov: Sono nato il 22 agosto 1960 in Turkmenistan, sono di nazionalità uzbeko.
Non giudico le persone per nazionalità o religione, tuttavia è piacevole constatare che tra i popoli di gruppo turchi (turkmeni, uzbeki e turchi sono popoli di gruppo turchi) gli anziani vengono tutti rispettati, così come tutte le madri sono molto onorate. 
Ce l’abbiamo nel sangue, noi turchi.
Realizzo principalmente nature morte, paesaggi, animali, ritratti, composizioni storiche, composizioni attuali, ossia un genere in cui ora raramente qualcuno lavora perché richiede molto tempo e grande abilità nel disegno.
Tengo in grande stima Rembrandt come ritrattista, in particolare la sua serie di ritratti delle madri.
Come lui, amo ritrarre le madri.
E, ovviamente, dipingo i nostri eroi nazionali. 
Questo è per me il tema principale dei dipinti di grande formato.
Da circa 10 anni sognavo dipingere un nuovo quadro su un tema storico, perché il nostro passato è ricchissimo di scene realistiche che ricordano le fiabe nella loro intensità.
La grande dinastia Seltzchuk, il colonello Timurleng o Timur, l’eroe popolarmente noto come “Il Guerriero”, Gelal ad-Din Manguberdi, figlio di Khorezm – Shah Muhammed, che riuscì a proteggere la sua tribù dal mongolo Gengis Khan e dalla significativa superiorità numerica delle sue orde mongole–tatare.
Adesso sto dipingendo la sua impresa, con grande soddisfazione e con calma.
Nelle nature morte, nei paesaggi, nei ritratti con i tratti tipici del viso del Sud e dell’Est, nei colori solari: ovunque trovo molte somiglianze tra l’arte turkmena e quella italiana: ornamenti flessibili e arte degli arazzi, artigianato, ceramica.

Liga Sarah Lapinska: Ma che buon idea, di tradurre di più la letteratura Turkmena, Persiana e Uzbeca in Italiano!
Lo faccio, ma non abbastanza.
Voglio ripetere ancora un po’ dello stile e della tecnica di Sadulla Davletov, nonché delle sue tradizioni.
Lui non solo è un animalista bravo per gli enormi cani detti Alabai (un pericolo per i lupi e per i cammelli) ma è anche un tradizionalista bravo nel dipingere strumenti nazionali musicali, tutti colorati, dorati, e magari sempre luminosi, insieme con gli arazzi di seta blu, di rosa, decorati con o senza stelle.
Un esteta che dipinge fiori di giardini e di prati, tulipani, rose, girasoli, lavanda, tutti così simili alle stelle nel cielo.
La tecnica eccellente e tradizionale, gli schizzi dettagliati e la tavolozza sempre solare.
Tappeti e arazzi sono caratterizzati da una gamma di colori e da passaggi graduali e musicali da un tono all’altro, come in natura.
È meraviglioso che questo tipo di tradizione, artigianale, allevamento di cavalli, musica e poesie tradizionali, non sono stati dimenticate e che i giovani continuino a coltivare le competenze dei loro genitori e parenti.
Perché la parte futura è solo quella che siamo felici di portare avanti con gioia e fiducia.

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IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

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20240516 DILA ASP IL DISPARI professionisti
LUCIANO SOMMA | Poliedrica attività

Dalla data del pensionamento nel 2000, per qualche mese, cercavo qualcosa che mi tenesse impegnato, le giornate trascorrevano nell’ozio, abituato com’ero ad una comunque frenetica attività purtroppo vivevo tempi sonnolenti, ed internet non bastava a tenermi impegnato in qualche modo.
All’epoca mio figlio Sergio rappresentava ditte che producevano materiale per edilizia ed una che vendeva ascensori, una ditta molto importante.
Quell’anno aveva venduto solo 2 impianti, fu allora che mi chiese se potevo e volevo dargli una mano cercando nuovi clienti e nuovi sbocchi.
Fu così che mi attivai nei motori di ricerca per trovare ingegneri, geometri, architetti, e addetti all’impiantistica, decine di migliaia di nominativi coi vari recapiti della Campania.
Mi attivai per mesi prendendo appuntamenti per conto di mio figlio, l’impresa mi teneva impegnato diverse ore al giorno ed il tempo correva veloce, ma avemmo la soddisfazione di vendere ben 52 ascensori tant’è che fummo invitati in un convegno a San Remo dove fummo premiati per aver raggiunto in incremento pazzesco.
Non mi era capitato di andare al casinò in occasione delle canzoni, lo conobbi per l’attività.
Anche l’anno successivo nel 2003 riuscimmo a vendere 30 impianti, ed anche in quella occasione fummo premiati a Fiumicino con una bellissima borsa sia assegnata a me che a mio figlio.
Poi si decise di lasciare la rappresentanza, la concorrenza era troppa ed il prezzo elevato degli impianti non ci consentiva di mantenere il ritmo delle vendite…
Gli anni che seguirono mi videro oltre che in giuria al premio GENNARO SPARAGNA dal 2006 al 2019 a Minturno, anche al TOUR FESTIVAL a Pietra Ligure (Savona) e Formia.
Parteciparono molti cantanti, alcuni interpreti di mie canzoni, ma i miei voti non tenevano conto di eventuali collaborazioni, ascoltavo cantanti e canzoni giudicando equamente quelli veramente validi.
Una bella esperienza retribuita con vitto ed alloggio per qualche giorno per me e mia moglie.
Poi ho rallentato le mie collaborazioni, anche per motivi di salute.
Presi il Covid, nel Luglio 2022, che mi tenne un mese in ospedale e 3 mesi in clinica per la riabilitazione motoria.
Sono in fisioterapia ancora adesso anche se per fortuna fisicamente sto molto meglio.
Negli ultimi anni molte mie poesie sono state pubblicate sul mensile BENESSERE in una pagina dedicata.
L’anno scorso alcune emittenti mi hanno intervistato e le trasmissioni sono state molto seguite.
Attualmente collaboro con un’emittente Belga che trasmette mie canzoni ogni sabato, e per questa rubrica sul quotidiano IL DISPARI di Ischia nella quale l’amico fraterno Bruno Mancini mi ha offerto di pubblicare.
Appuntamento ad altri articoli con diverse tematiche, a presto!

LUCIANO SOMMA

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20240516 DILA ASP - Il Dispari Luciano Somma

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20240516 DILA ASPIL DISPARI professionisti

LUCIANO SOMMA | Poliedrica attività

La mia attività lavorativa è iniziata a 17 anni.

Rimasto orfano di padre a 14, feci studi irregolari fino a trovare lavoro con un lontano parente aiutandolo nelle vendita di attrezzi per officina.

Vendevamo a rate ed il sabato mi recavo a riscuotere una rata settimanale.

Dopo un paio di anni ottenni la rappresentanza d’una ditta di voltanti per auto e nel 1960, sempre di Torino, un’altra ditta che produceva fregi per auto, stemmi, scritte oltre a coppe e medaglie. Contemporaneamente per qualche mese lavorai anche al porto di Pozzuoli dove contavo i sacchi di cemento scaricati.

Accettai l’incarico d’una ditta per mascherine sempre per auto per le regioni Calabria- Puglia- parte della Sicilia e naturalmente Campania.

Viaggiavo senza auto, conseguii la patente nel 1964, ma le spese sostenute tra viaggi, vitto e alloggio spesso non erano compensate dalle provvigioni e dunque dopo alcuni mesi abbandonai altre regioni per lavorare esclusivamente in Campania.

Dal 1961 al 1969, contemporaneamente, feci l’allibratore ad Agnano, in un picchetto di scommesse per le corse di cavalli, trotto e galoppo, con paghe giornaliere adeguate all’epoca.

Solo che nel periodo estivo le corse al galoppo avvenivano di sera dalle 21 alle 24 e, dunque, in Luglio ed Agosto mi toccava lasciare Ischia, dove villeggiavo, per venire a Napoli e poi dopo un frettoloso giro con le rappresentanze, ritornare dai miei sull’isola.

A proposito di Ischia avevo un solo cliente PEPPE REGINE che aveva il magazzino di ricambi auto in Piazzale Trieste.

Acquistava molto materiale tanto che con le provvigioni pagavo il fitto dell’alloggio per tutto l’anno!

Intanto continuavo a scrivere per i vari giornali, creare testi per canzoni, frequentare nei giorni festivi i salotti e attivarmi nelle radio e TV.

Dal 1986 mio figlio Stefano, diplomatosi, si accompagnò a me fino al 2000, anno del mio prepensionamento.

Avrei dovuto attendere il 2002 ma poiché nel 1997 avevo subito un’operazione per un ascesso polmonare non dovuto al fumo, anche se decisi di togliermi il vizio per questioni respiratorie, ritenni di ritirarmi perché non sopportavo più il fumo e spesso i locali dei clienti ne erano saturi. Lasciai a mio figlio, successivamente, le rappresentanze che ancora oggi svolge con grande professionalità.

Vi racconterò alla prossima, ed in conclusione, cosa ho poi fatto ancora quando, lasciata l’attività, mi sono segregato nel mio studio col PC.

La vita del pensionato seduto su una panchina a vedere i piccioni o a fare una breve o lunga passeggiata non rientrava nelle mie aspettative presenti e future.

E dunque Non finisce qui!

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