Professionisti DILA APS 20231103 – Il Dispari: Massimo Abbate

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Professionisti DILA APS 20231103 – Il Dispari: Massimo Abbate

Professionisti DILA APS 20231103

Professionisti DILA APS 20231103 - Il Dispari: Massimo Abbate

Professionisti DILA APS 20231103 – Il Dispari: Massimo Abbate

MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA
Festival di Napoli 2019 (prima parte)

5a edizione 13-14-15 dicembre Studi Event FDN presso la rete televisiva Italia Mia.

Vince Antonio Petrosillo.

Premio della Critica a Sasà Di Palma; Premio Mario Abbate a Giuseppe D’Angelo; Premio Interpreti del sole “Espressione” a Miry Viscione; Premio Rino Giglio “Autore” a Adelaide Cuciniello; Premio “Indifferentemente” “Passione” a Maria Nicodemo; Premio “Tu si na cosa grande” “Intensità”a Luca Maris; Premio Internazionale della Critica Gianni Cesarini a Sasà Di Palma; Premio Voce del Teatro a Miriam Artiaco; Premio “Voce del Sentimento” a Luciano Capurro; Premio “Giovanni Capurro” a Marco Ferrante; Premio “Napoli nel Mondo” a Dorothy Manzo; Premio “Franco Ricci” a Cristian D’Aquino; Premio Palazzo San Carlo a Erin Wakeman.

Membri delle Giurie:
Marco Buracchi, Bruno Rubino, Gianni Averardi, Lino Pariota, Rodolfo Fiorillo, Nello Ferrara, Tino Coppola, Dario Ascoli, Raffaella Ambrosino, Massimo Lo Iacono.

Partecipazione di Andrea Dalla Vecchia Ambrosino.
Direzione Artistica Massimo Abbate.
Direzione musicale Lino Pariota.
Presentatori: Emanuela Giordano, Magda Mancuso, Enzo Nicolò. Ospiti: Rino Abbate, Rodolfo Fiorillo, Nunziana Venezia, Ballerini della Compagnia dell’Accademia del Teatro delle Palme di Napoli (Daniela Carrotta, Antonio Cretu, Pasquale Scaturchio, Simone Caprio, Doriana De Angelis, Adriana De Vita, Martina Esposito), Natalia Cretella e Lello Pirone, Marco Buracchi, Enzo Ruio, Massimiliano Cimmino, Concetta De Luisa e Pietro Esposito, il gruppo femminile “Le mille bolle blu“, Maurizio Meli, Krassym, Massimiliano Cimino.

Il Festival di Napoli 2019 è stato patrocinato dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania e, oltre a viaggiare sulle note dei cantanti in gara, ha rappresentato una finestra sulla musica e sulla cultura napoletana.
La diretta televisiva delle tre serate è andata in onda sul web contemporaneamente in Spagna, Portogallo, Germania, Svizzera, Inghilterra, Argentina, Brasile, Repubblica Domenicana, Australia, Cina, Giappone e nella città di New York.
A ridare peso e spessore al Festival è stato un nutrito team organizzato e capitanato da Massimo Abbate, figlio del celebre cantante napoletano Mario Abbate, e l’ottima direzione di Mena Alfano, coadiuvata da Maria Rosa Borsetti, Patrizia Novi, Michele Del Sorbo e Giusy Santaniello.

«Anche in questa edizione» ha detto Massimo Abbate «l’obiettivo primario del Festival è stato quello di far rinascere la canzone napoletana, veicolando all’estero il patrimonio culturale, artistico, ma anche quello ambientale ed enogastronomico campano.
Infatti, il pubblico in presenza ha trovato un’accoglienza speciale presso gli studi Event Tv di Italia Mia di Caserta, potendo degustare, prima delle parole in musica, raffinati prodotti locali in un’area appositamente riservata.»

Professionisti DILA APS 20231103 - Il Dispari: Massimo Abbate

Professionisti DILA APS 20231103 – Il Dispari: Massimo Abbate

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Professionisti DILA APS 20231027 - Il Dispari: Massimo Abbate

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MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL

FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA 5

Festival di Napoli 2018 – 4a edizione  – 7 dicembre Teatro Politeama.

Tutto procede per il meglio anche se non mancano situazioni esterne spiacevoli. Viene constatata una intollerante invasione di manifestazioni che con annunci e operazioni di maquillage attentano alla credibilità del festival minandone l’immagine e l’autenticità. In molti titoli delle suddette appare evidente il riferimento a un proprio Festival Di Napoli.

Abbate, Patron del Festival, scende in campo e a colpi di diffide e querele, blocca sul nascere diciture fuorvianti.

Il Festival di Napoli è ormai consolidato legalmente dal 2015 e non mancano avvisi legali a chi attenta alla sua onestà professionale e intellettuale.

INTERPRETI – TITOLI –  AUTORI

CONCETTA DE LUISA – Puortame cu’ te – De Luisa – Buonagiunto (Primo posto)

PIETRO ESPOSITO – Sulo tu – Buonocore – Esposito (Secondo posto)

N’ SOUND – Arricordate ‘e me – Mormile – Giordano Orsini (Terzo posto)

VINCENZA PURGATO – Acqua – Purgato – Cingotti (Premio della Critica assegnato da Gianni Cesarini)

ENRICO AMENDOLA – Jamme annanze – Donniacuo – Amendola

LUCA ARGENTI – Nun m’annammurasse cchiù – Argenti

ARIMA – ‘Na pazzia – Vitale

SAVIO ARTESI – Figlie ‘e nisciuno – Silli

A7ICO – N’attimo ancora – Credentino

DARIO BIANCHI – Anema – Bianchi

GIOVANNI BOTTA – Parlo ‘e te – Botta

LUDOVICA BROSCRITTO – Accarezzame – Silli

FEDERICA CARDONE – Doce e amaro – Cardone

CINZIA CASERTA – Spusammece – Calabrese – Caserta

NUNZIA CENTANNI – La notte delle stelle – Centanni – Pariota

TONIA CESTARI – ‘O ssapive tu? – Cestari

CINZIA COLONNA – Aiutame – Vitale

EMANUELA COLUCCI – Mullechelle po’ core – Colucci

VALERIA CONDINO – Dimme ched’è – Amato – Condino

GIANNI CONFESSORE – L’urdemo saluto – Vitale

TIZIANA CRISPINO – Anema nera – Crispino – Marchese

DAVIDE D’AMBROSIO – A varchetella – D’Ambrosio – Crocetta

GENNARO DE CRESCENZO – Luntano se ne va – Arato – De Crescenzo

ANGELO DE FILIPPO – Oj né – De Filippo

DANIELA DENIS – Ete m’annammuraje – Merolla

FRANCESCA DI GIACOMO – Canto ‘a vita – Di Giacomo – Carpentieri

MAURIZIO EPOCA – Miette annanz’o core – Epoca

ROBERTA FRAOLA – Tutto chello ca putesse sunnà – Marchitto

GIORDANA GRASSI – Niente è fernuta – Santangelo – Grassi

YLENIA IORIO – Me faje muri’ – De Martino – Satta

MAURIZIO JUNIOR – E m’annammoro ‘e te – Strada – Migliaccio

LAVA ‘E SOUND – Ma pecchè – Lave ‘e sound

SIMONE PREZIOSO – Dimmi – Prezioso

RESCATTO – Bruna – Amato

JOE ROMANO – Un alba a New york – Roano

MARIA ROSA RUFFO – Magia – Vesce – Salomone

SAVIO SILLI – L’ammore è – Silli

DANIELA TERLATI – ‘O tiempo – Terlati – Rega

ROBERTA TONDELLI – Femmena – Amato – De Luca

TRIO 21 Elena Esposito – Maria Carmela Esposito – Carla Palmieri –

‘O rusario de’ femmene – Contento – Caliendo

TUEFF – Brigante p’ammore – Mantice – Flugi

GENNY VITALE – Dimane simme io e te – Vitale 

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MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA

Festival di Napoli 2018 – 4a edizione  – 7 dicembre Teatro Politeama (prima parte)

Direzione Artistica Massimo Abbate.
Direzione musicale Lino Pariota.
Presentatori: Emanuela Giordano, Magda Mancuso, Enzo Nicolò.
Presidente di Giuria Gianni Aterrano.
Membri Giuria: Lino Pariota, Paky Palmieri, Michele Schembri, Bruno Rubino.
Ospiti speciali: Leonardo Quadrini, Gianni Lamagna, Mario Maglione, Anna Merolla, Piera Lombardi, Bruno Cuomo, Enzo Esposito, Carmine Di Domenico, Suonne d’aiere, Enrico Mosiello, Nello Ferrara, i figli di Abbate (Rino), di Bruni (Adriana), di Fierro (Fabrizio), di Gallo (Gianfranco), la nipote di Ricci (Susy Sebastiano), Gianni Lamagna, Mario Maglione, Corpo di ballo della scuola Fitforyou di Ornella Mormone coadiuvata da Martina Di Costanzo e Giovanni Lampitelli, Marco Palmieri, Fausta Nanna, Antonya Di Iorio vincitrice edizione 2017.

L’Amministrazione Comunale di Napoli, nella persona dell’Assessore Nino Daniele avrebbe fortemente voluto che la 4a edizione del Festival si fosse svolta nel Maschio Angioino, mitico Castello di piazza Municipio, il 26/27 settembre 2018, per dare un impulso maggiore alla rassegna Estate a Napoli, ma, a causa del forte vento, fu rinviato al Testro Politeama nei giorni 5-6-7 dicembre.

L’organizzazione non ne ha risentito anzi le serate da due sono passate a tre, ed è stata la prima volta, a testimonianza di una crescita esponenziale della manifestazione.

«La scelta del Maschio Angioino» chiarisce Massimo Abbate «non voleva essere e in effetti non lo è stato, un tradimento al Politeama che del Festival è stato, è e sarà sempre la location ufficiale più autorevole, speciale e ideale, ma una decisione di comune accordo con l’Assessorato alla Cultura per sottolineare il dovuto riconoscimento associato a un forte segnale che palazzo San Giacomo intende dare ai mass media, a Napoli e ai napoletani.»

Al Politeama vi parteciparono 44 Artisti emergenti e più di 80 Autori tra Poeti e Musicisti con, in primis, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio S. Pietro a Maiella diretta dal M° Leonardo Quadrini con 45 elementi di prim’ordine grazie al Consiglio d’Amministrazione del Conservatorio diretto da Carmine Santaniello.

Mai il Conservatorio ne era stato partecipe, neanche ai tempi del glorioso Festival tra gli anni dal 1952 al 1971.

Bellissime le canzoni inedite dei concorrenti, bravissimi gli interpreti quasi tutti new entry e, come sempre, il Festival si è dimostrato attento alla qualità e alla professionalità, incluso l’alto livello interpretativo.

Un incremento di ospiti e di richieste d’iscrizione notevole, 524.

L’idea portante dell’edizione del 2018 è la rivitalizzazione culturale della poesia, letteratura e della canzone da tempo relegata nei confini campani, attraverso l’attivazione di uno SCAMBIO culturale tra le comunità artistiche di pregio.

Si crea un movimento culturale con artisti, produttori di arte anche di altre città per la progettazione e la realizzazione di opere o eventi per lo scambio di creatività artistica.

Si afferma, convintamente, che la canzone Napoletana è un patrimonio culturale e artistico che appartiene a tutti, non soltanto ai napoletani.

Professionisti DILA APS 20231020 - Il Dispari: Massimo Abbate

Professionisti DILA APS 20231020 – Il Dispari: Massimo Abbate

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Professionisti DILA APS 20231013

Professionisti DILA APS 20231013 - Il Dispari: Massimo Abbate

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MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL
FESTIVAL Festival di Napoli 2017 (seconda parte)
3a Edizione 26/27 ottobre Teatro Politeama
Nuovamente al teatro Politeama di Napoli e ancora un incremento d’iscrizioni eccezionali che passano a 487.
Grande partecipazione di autori di pregio e di pubblico 40 i finalisti. Ha certamente influito la presenza del più grande poeta di canzoni Giulio Rapetti Mogol in qualità di Presidente di Giuria che nobilita ancor di più la manifestazione.
Sia il Presidente della Regione che il Sindaco di Napoli sono entusiasti e rinnovano il Patrocinio morale.
Un’attestazione di stima che porterà la edizione del 2017 ancora a più alti livelli di visibilità visto che quelli qualitativi, non sono mai mancati.
Vince: Antonya Di Iorio.
Premio Internazionale della Critica Gianni Cesarini: Michele Buonocore – Direzione Artistica: Massimo Abbate – Direzione musicale: Lino Pariota – Presentatori: Emanuela Giordano, Enzo Nicolò – Presidente di Giuria di qualità: Giuio Rapetti Mogol – Giuria Popolare: tramite voto like sul canale Festival di Napoli di Youtube – Ospiti: Giancarlo Vorzitelli, Enrico Mosiello, Marianna Corrado vincitrice edizione 2016.
INTERPRETI – TITOLI – AUTORI
ROBERTA ADELINI & LINO CAPPABIANCA – 2+2=4 – Adelini & Cappabianca
NICOLO’ ANNIBALE – L’ammore – Annibale
ANUAH ft GENNY ESPOSITO – L’ammore è accussì – Esposito
MARIA APRILE – Dint’a ‘stu mumento – Aprile
RAFFAELE BENEDUCE – ‘Na bella vita – Buonocore
CHRISTIAN BRUCALE – ‘E mmane sporche – Contento & Caliendo (2° Premio)
MICHELE BUONOCORE – Ie voglio sulo a tte – Buonocore (Premio della Critica)
NELLO CASTELLANO – Napule mia – Colasanto & Castellano
MARIA ROSARIA CENNI – Chella Napule – Cenni
ANTONIO CORSI – Sola – Corsi
BRUNO CUOMO – Me voglio nammurà – Nicolò & Serretta
RAFFAELE DE BELLIS – è vita – Sannino
ANGELO DE FILIPPO – Nu giro ‘e bleus – De Filippo
ANTONYA DI IORIO – Core e penziero – Di Iorio &- Pariota (1° Premio)
SASA’ DI PALMA – Canzona nfama – Giglio & Marotta
STEFANIA DONADIO – Si nun fosse pe’ te – Lanza & Barbareschi
CAROLINA FERRARA – E dimme ca me pozzo nammurà – Vesce & Salomone & Puerto
TOMMASO FICHELE FRANCESCA SORRIENTO – ‘A musica de’ femmena – Giglio &Marotta
IMMA GENOVESE – Fernimmele stasera – D’Agostino & Rossi
SARA GISON – Il sole e la luna – Gison
FRANCESCO IAVARONE – O tutte nzieme o niente – Iavarone
TONYA MADONNA — Ie sto’ accussì – Alfredo Venosa
MARYAM – Mane e pacienza – Casalini – Sorrentino
ANTONIO MARINO – Dint’all’ombra toia – Bozza & Russo
MONICA MARRA – Madre nera – Carlo Faiello
ENZO MAUTONE – A nuie ce piace accussì – Mautone
VALENTINA MARZOCCHELLA – Tra cielo e mare – Abbate &Tirozzi
ALESSIA MOIO – ‘Sti dduie core – Bozza & Moio & Russo (3° Premio)
CARLA MOLINARI – Viento d’ammore – Esposito
ROSY PUGLIESE – Si te ne vaje – Pugliese & Marino
CARMEN PEDATA – Che senso ha – Cascone
WALTER PETITO – Addò staje – Marchese
TIZIANA RUOTO – Nonnanò – Bozza & Russo
MARILU’ RUSSO – Chella verità – Abate & Marotta
LUCA SORRENTO – E si’ tu – Esposito
EMANUELE SORRENTINO – Femmene – Santangelo & Barbareschi
CIRO SPANO’ – Tiempo – Vorzitelli
VALTER TAMMARO – La città obliqua – Cascone
DANIELA TERLATI – L’angelo del sud – Rega
GENNY VITALE E YEDEN – Comm’è che cazze – Donniacuo & Vitale

Professionisti DILA APS 20231013 - Il Dispari: Massimo Abbate

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Professionisti DILA APS 20230929

MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL FESTIVAL DI NAPOLI 2017 (prima parte)

3a Edizione 26/27 ottobre Teatro Politeama

I 40 giovani finalisti di questa edizione si sono esibiti nel corso della prima serata per raccogliere la straordinaria eredità dei Festival degli anni d’oro e rilanciarla con nuove idee musicali e nuove canzoni.

Nella seconda serata, il Presidente di giuria Mogol insieme alla Presidente dell’Associazione Jacqueline (Jacqueline Schweitzer) e Totò Savio sono saliti sul palco ed hanno annunciato i 16 artisti scelti sui 40 in gara che di li a poco si sono esibiti  per l’assegnazione di tre borse di studio che sono state attribuite, dopo nuova votazione, ai primi tre classificati.

Sono stati assegnati, inoltre, il Premio Internazionale della Critica Gianni Cesarini ed il Premio Totò Savio per il miglior autore.

I vincitori delle tre borse di studio hanno, successivamente, frequentato gratuitamente il Corso di formazione professionale e artistico del CET di Mogol.

A determinare la classifica generale del Festival, invece, è stata la somma dei voti della giuria di qualità e quelli della giuria popolare i cui voti sono stati definiti in base al numero dei like visibili sui singoli video degli artisti, pubblicati per l’occasione sul portale youtube del festival.

Questi voti sono stati calcolati per il 20% rispetto a quelli di qualità e hanno avuto effettiva validità solo quelli espressi sul portale del festival e non su altri siti o pagine non ufficiali.

Mogol ha indicato i primi tre classificati mediante un suo personale, indipendente e insindacabile giudizio, e tre sono state le borse di studio offerte dalla Fondazione Jacqueline e Totò Savio grazie alla Presidente Jacqueline Schweitzer moglie del celebre autore.

I primi tre classificati da lui scelti indipendentemente dalla classifica finale del festival, hanno potuto accedere gratuitamente alla Università della Musica di Mogol il CET.

I sedici finalisti sono stati chiamati ad esibirsi nuovamente per un’ultima valutazione che di lì a poco ha determinato i vincitori delle Borse di studio.

Questo non ha significato l’esclusione in toto dei restanti 24 finalisti.

Infatti, si precisa che loro sono stati esclusi momentaneamente solo per la classifica e per la vincita delle borse di studio, ma non per quella dei vincitori del Festival di Napoli 2017 che ha avuto tutt’altra modalità.

Dopo la ulteriore esibizione dei 16 artisti, sono state menzionate, da Mogol e dalla Presidente Jaqueline Savio, le 7 note di merito ma non i tre vincitori delle borse di studio, poiché il grande autore ha ritenute che le stesse fossero consegnate dopo un ulteriore riflessione su tutti i sedici brani, ritenendo opportuno darle, dopo una attenta verifica, solo a chi ha dimostrato di avere i requisiti idonei necessari per la frequentazione dei corsi, e non magari ad autori in età matura e già di per sé professionisti di settore.

Sono stati assegnati altri premi tra i quali v segnalato il Premio della Critica consegnato dal Presidente della Confesercenti nonché Console Onorario della Federazione Russa a Napoli dott. Vincenzo Schiavo.

 

Professionisti DILA APS 20230929

Professionisti DILA APS 20230929 - Il Dispari: Massimo Abbate

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MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL

FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA – 3

Nel 2016 riprende la entusiasmante avventura del Festival con un incremento d’iscrizioni del 100% rispetto all’anno precedente.

La manifestazione conquista l’attenzione del Comune di Napoli grazie all’assessore Nino Daniele e quella Chiesa attraverso il Cardinale Sepe.

L’ANIA, grazie a questa rinascita del Festival di Napoli con le nuove generazioni, mette un punto fermo sulla rivalutazione di un periodo storico di alto pregio.

Fin dalla prima edizione del Festival non è stato richiesto il supporto delle Istituzioni, né in termini economici e neanche in quelli più propriamente simbolici dettati da patrocini morali: ciò nella determinata volontà di operare affinché intorno a questa nobile iniziativa non esistano lucro, favoritismo clientelare, invadenza di uomini di potere e non siano attive quelle parzialità insopportabili a beneficio di parenti e amici.

Il ricavato dell’incasso della serata è stato donato in beneficenza alla Chiesa di San Ferdinando,  detta Chiesa degli Artisti di Piazza Trieste e Trento.

Nel regolamento è stata evidenziata la scritta: DIFFIDATE DI QUEI CONCORSI CHE VI CHIEDONO SOLDI ANCHE SOLO PER L’ISCRIZIONE!

Il teatro Politeama è stato lo scenario e il sottoscritto, Presidente dell’ANIA (Associazione Nazionale Italiana Artisti) fondata insieme al compianto Massimo Troisi, è stato l’artefice di tale importante iniziativa.

Mettendo studio, impegno e passione, con una buona dose di professionalità e umiltà, sono arrivati risultati lusinghieri per tutti i partecipanti.

Festival di Napoli New Generation 2016 – 2a Edizione – 26 maggio Teatro Politeama.

INTERPRETI – TITOLI – AUTORI

Professionisti DILA APS 20230929 - Il Dispari: Massimo Abbate

Professionisti DILA APS 20230929 – Il Dispari: Massimo Abbate

ARIO – Mo’ penz’a mme – De Pompeis;
TOMMASO CAVALLO – Comm’a nu mariuolo – Russo & Cavallo;
ROSA CHIODO – ‘A notte pe’ durmi’ – De Pompeis;
STEFANO CIMMARUTA – ‘Na femmena – Casalini;
MARIANNA CORRADO – Addò me porta ‘omare – Troiano Marotta;
PIERO DEL PRETE feat ANGELA NAPOLITANO – Ammore ammore ammore – Pane & Del Prete;
ANTONYA DI IORIO – Anema vola –  Bozza & Gargiulo;
SASA’ DI PALMA – Int’a nu suonno – Esposito;
FEDE ‘N’ MARLENE – Sanità – Ottombrino & Vitale (Premio della Critica);
PAOLA MIRISCIOTTI & CARLO TORTORA – Basta accussì – Contento &Caliendo;
ALESSIA MOIO – ‘O viento do’ mare – Moio &- Russo;
PASQUALE ROMANO – Vaco – Abbate jr & Assanti;
TIZIANA RUOTO – Quanno canto – Abate & Alfieri;
MARILU’ RUSSO – Cercanno ammore – Nicolò & Pariota;
GIANNI SCARDAMAGLIO – Tieneme accussì – Lanza &- Barbareschi;
SOULBAHIA – Int’a nu suonno – Esposito;
CIRO SPANO’ – ‘O specchio – Troiano & Marotta;
DANIELA TERLATI – Terra – Rega;
Direzione Artistica Massimo Abbate.
Direzione Musicale Lino Pariota.
Presentatrice Lorenza Licenziati.
Ospiti Gips Fint, Angelo Di Gennaro, Peppe Rienzo, Compagnia La Bella Mbriana, Giusi Barone (vincitrice edizione 2015), Gianni Lamagna.
Presidente di Giuria Antonio Onorato.
Membri di Giuria Gianni Aterrano, Giuseppe Giordano, Duccio Tortora.
Marianna Corrado è stata la vincitrice.
Il Premio della Critica è stato assegnato a Fede & Marlene.

Professionisti DILA APS 20230922

Professionisti DILA APS 20230922 - Il Dispari: Massimo Abbate

Professionisti DILA APS 20230922 – Il Dispari: Massimo Abbate

MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL

FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA

Napoli anno 2015.

Semplice il regolamento, due step da superare: New Generation online dove viene fatta una prima scrematura delle proposte mediante il solo ascolto dei file pervenuti via mail su festivalnapoli@libero.it e New Generation Live dove i prescelti si cimentano in performance dal vivo e questo per verificare la qualità delle voci, il movimento scenico e soprattutto la qualità espressiva.

Vengono così selezionati 23 finalisti.

Massimo Abbate chiede a Rino Giglio di coordinare i giovani talenti per correggere pronuncia e, insieme al maestro Lino Pariota, lo stile musicale.

Rino Giglio, invece, propone a Massimo la co-direzione artistica.

Massimo accetta con riserva per eventuali prossime edizioni.

L’ANIA Associazione Nazionale Italiana Artisti si fa carico volontariamente di organizzare l’evento.

Tutti vi partecipano gratuitamente tranne ovviamente lo staff tecnico.

Il teatro Politeama ritorna ad essere quel grande scenario di prestigio e la città risponde con un sold out.

Il ricavato dell’incasso è devoluto alla “Chiesa degli Artisti” di piazza Trieste e Trento.

In una città dormiente e con poca memoria, finalmente si apre uno spiraglio di arte, competenza e organizzazione di alto profilo per rilanciare la canzone di Napoli in netta crisi di qualità.

“Festival di Napoli New Generation 2015 – I Edizione” –  26 giugno ore 21 Teatro Politeama

Vince Giusi Barone, mentre il Premio della critica va a Rosa Chiodo.

Direzione Artistica Massimo Abbate e Rino Giglio.

Direzione Musicale Lino Pariota.

Presentatrice Lorenza Licenziati.

Presidente di Giuria Bruno Lanza.

Membri di Giuria: Francesco Boccia, Mimmo di Francia, Franco Castiglia.

Ospiti speciali: Carlo Missaglia, Anna Capasso, Franco Castiglia, Mimmo Di Francia, Peppe Lanzetta, Ciccio Merolla.

INTERPRETI  TITOLI AUTORI

ARIO: Pe’ mme nun ce sta’ niente – De Pompeis; GIUSI BARONE: Voglia d’allucca’ – Nicolò & Pariota; LORENA BARTOLI: L’urdemo quarto ‘e core – Bartoli & Spenillo; Ciliberto MARIA BOCCIA: Aiere e dimane – Da Vinci; GABRIELLA CACCIATORE: Scordame – Cavallini & De Pompeis; MARIO CAVALLINI: Ce sta’ tiempo ancora – De Pompeis; MARIA ROSARIA CENNI: ‘Sta musica – Cenni;  ROSA CHIODO: Si vo’ Dio – Palomba & Alfieri; MARIANNA CORRADO: Annanz’ ‘o core – Troiano & Marotta Sorrentino; ANTONIO CORSI: Comm’ a na Maddalena – Corsi;

BRUNO CUOMO: Accussì – Iodice & Serretta & Di Gennaro;

ANNALISA DEL MASTRO: Addo’ stanne – Abate; PIERO DEL PRETE Feat TIZIANA RUOTO: Cu’ tte –  Del Prete; ANTONYA DI IORIO: L’ultima canzone – Abate; SASA’ DI PALMA: Lacreme d’ammore – Troiano &  Marotta Sorrentino; ENZO ESPOSITO: Addò staje – Torregrossa &  Manvati; CLELIA LIGUORI: Ué – Giglio Barbareschi; ALESSIA MOIO: Senza parla’– Bozza & Russo;

MARIO PADUANO: Dimane – Cirillo; FABIO PASCARELLA‘: Na canzone pe’ cagnà – Giglio & Barbareschi; GIUSY SARNO: Sentiento – Abate; CIRO SPANO’: Laura – Troiano Marotta; NUNZIANA VENEZIA: ‘A lontananza – Venezia; VOLA NAPULE: E penziere – Tirozzi.

Il seguito alla prossima settimana

Professionisti DILA APS 20230922 - Il Dispari: Massimo Abbate

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Professionisti DILA APS 20230915

Professionisti DILA APS 20230915

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MASSIMO ABBATE | MINI STORIA DEL

FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA

Napoli anno 2015.

Siamo nell’Arts Cafe Napoli dell’amico Ciro Giorgio.

A uno dei tavoli, sono seduti Massimo Abbate, Rino Giglio e altri amici.

Massimo riceve una telefonata da Marisa Fierro si alza e si allontana dal tavolo.

Dopo qualche minuto ritorna e si risiede molto preoccupato.

Annuncia che “Interpreti del sole”, un suo lusinghiero progetto dedicato ai grandi dell’Alta Nomenclatura della canzone Napoletana e in questo caso ad Aurelio Fierro da svolgersi al Teatro Politeama di Napoli, non si farà più a causa dell’assenza del nipote Aurelio junior, impossibilitato da un impegno inderogabile in un locale di Capri. La signora Marisa ha appena chiesto a Massimo telefonicamente di rinviare la manifestazione a data da destinarsi.

Massimo è basito.

A 9 giorni dall’evento deve trovare un altro artista da ricordare.

Impresa ardua poiché il tempo stringe e la macchina organizzativa già ben avviata rischia di incepparsi.

Ricominciare da zero.

La domanda è: “Come si fa a optare per un altro nome in così poco tempo?”

Per Massimo i grandi interpreti vanno ricordati per bene con calma e con rispetto tanto è il materiale che bisogna visionare e tante sono le persone da ricontattare vicine all’artista e coinvolgere nell’iniziativa.

A questo punto pensa che bisogna fare una manifestazione diversa.

Una manifestazione magari legata ai talenti vocali di Aria di Napoli il musical, una sua creatura con la quale ha aperto i battenti del teatro Trianon nel 2011.

Pensa che aggiungendovi altri giovani mediante provini, e incentrandola su canzoni inedite o poco in luce, può dare una spinta alla creatività di autori noti ma un po’ in letargo e creare una favorevole occasione per gli autori emergenti.

Rino Giglio entusiasta dice:

-“Bella idea Massimo!  Diamo spazio ai giovani.

In pratica qui questa sera stai per far rinascere il Festival di Napoli.”

A Massimo si accende una luce interiore.

Ricorda che suo padre aveva un progetto scritto a mano proprio sul Festival di Napoli e ben conservato, quasi nascosto in due vecchi fogli, nella enciclopedia della Canzone Napoletana di Ettore De Mura.

Partendo dai giovani interpreti di Aria di Napoli con l’aggiunta di altri talenti del canto partenopeo, il titolo potrebbe essere Festival di Napoli New Generation.

Rino si offre di dargli una mano e mette subito a disposizione la sua sala al Vomero per fare i provini.

Seduta stante telefonano a molti amici autori di livello per avere la certezza di fare qualcosa di altamente qualitativo.

Rinasce così il Festival di Napoli con sottotitolo Lyric New Generation.

Festival dei giovani e della nuova proposta creativa.

Concorso a iscrizione gratuita.

Pubblicizzato solo via web ,in tre giorni riceve 145 richieste d’iscrizione.

 

Il seguito alla prossima settimana.

Professionisti DILA APS 20230915

Professionisti DILA APS 20230915

 

Professionisti DILA APS 20230914

Professionisti DILA APS 20230914 - Andrea Del Buono 

Professionisti DILA APS 20230914 – Andrea Del Buono

ANDREA DEL BUONO |  RUBRICA: BIOLOGIA POSITIVA & SALUTOGENESI – 1

Salutogenesi è tutto ciò che crea salute, ovvero tutto ciò che permette alle persone, anche in situazioni di forte avversità (un trauma, una malattia cronica, la disabilità, precarie condizioni socioeconomiche, ecc), di compiere scelte consapevoli di salute, utilizzando tutte le risorse (interne ed esterne)di resilienza e capacità pro-attiva.

Il termine Salutogenesi è formato dalla parola latina salus, salutis = salute, e dalla parola greca genesi = origine, inizio, derivazione.

Secondo questo nuovo approccio la domanda fondamentale non è più: «Quali sono le cause della malattia, e come si possono prevenire?» Bensì: «Quali sono i meccanismi molecolari alla base della salute, e come possiamo mantenerla?».

Il padre indiscusso dell’approccio salutogenico è Aaron Antonovsky (1923-1994), tuttavia è solo nel 2012 che, con l’Editoriale di Colin Farrelly, nasce la Medicina della Salute e la Biologia Positiva.

L’Autoresi chiede se stanziare enormi quantità di danaro in ricerca di base e applicata, per la comprensione delle cause delle malattie  al fine di trovare nuove cure e terapie, sia il modo più efficace per mantenerci in salute.

Tutta la ricerca medica attuale potrebbe essere definita “Biologia Negativa” o della “malattia”.

Sarebbe altrettanto utile ed efficace concentrare invece gli sforzi sulla Biologia Positiva: studiare e ricercare i meccanismi molecolari che consentono ad alcuni longevi e centenari (fenotipi positivi) di vivere più di un secolo senza mai soffrire delle malattie croniche che affliggono la maggior parte degli esseri umani nella loro vita.

Se riuscissimo a copiarne le modalità, non sarebbe questa una rivoluzione in tema di Salute Pubblica?

Il paradigma della Biologia Positiva si basa dunque sulla consapevolezza che l’aspettativa di vita, resistenza alle malattie o altre capacità, sia conseguenza di meticolosi meccanismi biologici e che una volta individuati possono essere copiati per aiutare tutti a migliorare il proprio stato di salute.

In effetti, la biologia negativa ha fatto progressi significativi per prevenire e curare le malattie croniche, ma il concentrarsi solo sulla patologia ha fatto sì che altre potenziali strade per la ricerca siano state trascurate.

Dal 2012 finalmente molti ricercatori stanno investendo in questo campo.

Ad esempio si sta studiando un farmaco che imiti in modo sicuro gli effetti della restrizione calorica, che potrebbe ritardare la maggior parte delle malattie e dei disturbi legati all’invecchiamento.

Nel prossimo numero vi svelerò come fare un check-up salutogenetico.

Buona Vita a tutti

Dott.  Andrea Del Buono

Medico Chirurgo – Immunoallergologo
Specialista in Medicina Preventiva e del Lavoro
Presidente Fondazione “DD Clinic ResearchInstituteOnlus”
Via Catauli 10/L 81100 Caserta
3336037125 – 0823/361625

https://www.emmegiischia.com/wordpress/andrea-del-buono/

https://www.ddclinicfoundation.eu/

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Professionisti DILA APS 20230914 – Andrea Del Buono

 

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Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

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Il Dispari 20231102 – Professionisti DILA APS: Liga Sarah Lapinska

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Professionisti DILA APS 20231102 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20231102

Liga Lapinska intervista Dagnija Jankovska, architetta

Liga Sarah: Quali architetti, quali stili e quali città in Lettonia e altrove sono più vicini a te?
Dagnija: Gli architetti con cui ho lavorato.
La tipologia e lo stile di costruzione sono solitamente scelti dal cliente.
Il successo della maggior parte dei progetti dipende dalla collaborazione con il cliente.
Ivars Strautmanis era un architetto eccezionale.
Ad esempio, consiglierei di leggere la sua raccolta di articoli “Professione – tutta la vita”.
Mi piace l’atmosfera delle città in cui vivo e lavoro da molto tempo.
Una volta ho visitato la città di Viljandi in Estonia e la città mi ha preso e mi ha conquistato con il suo stile.
È una città in cui mi piacerebbe vivere per sempre.

Liga Sarah: Cosa bisogna considerare quando si progettano i supermercati e quando si progettano altri edifici?
Dagnija: Per i supermercati è importante una struttura stabile, un edificio che si possa costruire in modo facile e veloce, interni spaziosi con una buona ventilazione, ampi parcheggi per auto e biciclette, la possibilità di risalire velocemente in macchina con gli acquisti.
Quando si progettano giardini pensili è necessario tenere conto sia della realizzazione di una struttura durevole, sia del fatto che la copertura dovrà sopportare un peso aggiuntivo.
Piante decorative, aree ricreative, campi da tennis e da golf sul tetto: ovunque è necessario calcolare i carichi portanti.
Nel centro storico di Kuldīga è vietato utilizzare tegole e lamiera piegata.
Materiali di copertura moderni si utilizzano nella parte nuova della città.
Preferisco i materiali naturali traspiranti e la loro funzionalità in modo che le persone possano vivere e lavorare in modo sano al chiuso.

Liga Sarah: Cosa ne pensi dei manifesti e degli striscioni pubblicitari nell’ambiente urbano?
Dagnija: Ho studiato disegno pubblicitario.
Secondo il regolamento edilizio del centro storico, i manifesti grandi e accattivanti non possono essere affissi se sopprimono gli oggetti architettonici circostanti.
Anche i segnali stradali qui sono piccoli.
Ho fornito consigli su come collocare le informazioni nell’ambiente urbano in modo che non disturbino i turisti e gli ospiti.

Liga Sarah: Quali sono stati i casi più curiosi nella tua pratica di architetta?
Dagnija: Una persona ha redatto il suo elenco di requisiti per una casa privata e ha dimenticato la scala per il secondo piano!
Qualcun altro si era dimenticato del WC interno!

Liga Sarah: Come sei riuscita a sviluppare il tuo gusto?
Dagnija: L’esperienza di un’architetta aiuta a coltivare il buon gusto, na i nostri gusti e le nostre abitudini stanno cambiando, sia nell’abbigliamento sia nell’architettura.

Liga Sarah: Sostieni l’eclettismo come stile?
Come si forma l’assenza di stile?
Dagnija: Se un tipo di stile si adatta ad un ambiente particolare, perché no?
In Lettonia sono pochi gli edifici che presentano uno stile uniforme.
Molto è stato preso in prestito da architetti tedeschi e italiani.
Come dice una mia compagna di classe: sul gusto non si discute, perché anche l’insipido è gusto.

Liga Sarah: Ti ringrazio e ti auguro tanta felicità.
Dagnija: Sono io che ringrazio te, la tua Associazione DILA APS e la Redazione e la Direzione del quotidiano Il DISPARI che ospiterà questa mia intervista.

Dagnija Jankovska

Dagnija Jankovska

Professionisti DILA APS 20231026

Professionisti DILA APS 20231026- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231026- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Lapinska | Dagnija Jankovska: Guida turistica e fotografa della Lettonia.

 Liga Sarah: Credi che ognuno di noi abbia una propria vocazione nella vita?
Dagnija: Sì ci credo. 
Ma non sempre è possibile soddisfare questa chiamata a causa di varie circostanze. 
Genitori, parenti, insegnanti e amici sono coloro che ci consigliano di imparare e studiare qualcosa di completamente diverso dalla nostra vocazione.

Liga Sarah: Cosa volevi fare da ragazzina?
Dagnija: Volevo diventare veterinaria, prete o entrare in monastero.

Liga Sarah: Ci sono personalità nella tua vita che hai voluto emulare?
Dagnija: Sono sempre stata consapevole di essere unica e irripetibile.

Liga Sarah: Le città Kuldīga e Goldingen. Cosa consiglieresti di vedere ai turisti?
Quali edifici e monumenti ti piacciono di più qui?
Quali oggetti naturali?

Dagnija: A Kuldīga consiglierei innanzitutto di visitare la Città Vecchia, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Sicuramente vale la pena vedere a Kuldīga la cascata più ampia d’Europa -Ventas Rumba (249 m)-, dove i pesci che depongono le uova saltano in aria.
L’antico ponte in mattoni Kuldiga sul fiume Venta è il secondo più lungo di mattoni del mondo. 
Il monumento all’attore Ēvalds Valters, nato vicino a Kuldīga, realizzato dallo scultore Oskars Mikāns, e il monumento al Duca Jakob progettato dagli scultori Gļebs Pantelejevs e dall’architetto Andris Veidemanis.   
Questo nobile, nato a Kuldīga, portò la sua città nativa nel mondo, sviluppando il commercio e la navigazione.
Qui sono interessanti le sculture di legno e di metallo.
Gli oggetti naturali sono formati sulle rive del veloce fiume Venta.
Come guida certificata, io mostrerei volentieri agli ospiti il ​​centro storico di Kuldīga, ogni sua caratteristica, ogni suo dettaglio. 
E racconterei la storia del suo restauro.
È stato opera anche mia. 
Ci sono edifici del 1700.
La volta del castello antichissimo di Kuldīga, ancora esiste. 
La storia delle costruzioni locali in legno è impegnativa. 
Le facciate sono state rinnovate, rispettando rigorosamente le esigenze culturali e storiche e il contesto, mentre all’interno, secondo la moderna visione, sono presenti servizi, elettricità e vari extra.
Il 19 luglio 2023, l’Ambasciatore italiano Alessandro Monti arrivò a Kuldīga.
Ha discusso dei progressi della città verso l’inclusione nel patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO.
Ha ammesso che le sue prime impressioni su Kuldiga sono state buonissime perché la città ha molto in comune con l’Italia. 
Era prevista una visita al centro storico di Kuldīga, Torre dei aghi, Centro degli Innovazioni Digitali, nonché un incontro con gli uomini d’affari.
Ottima scelta, la sua.

Liga Sarah: Quali sono stati i casi più curiosi nella tua professione di Guida turistica?
Come guida, sono rimasta sorpresa da alcuni escursionisti i quali, quando, in una giornata soleggiata, ho chiesto loro dove avrebbero preferito andare mi hanno proposto… al cinema.

Liga Sarah: Come sei riuscita a sviluppare il tuo gusto?
Tutti noi abbiamo bisogno della nostra personale calligrafia, sia per viaggiare, sia per fotografare e scrivere le nostre memorie o poesie.

Liga Sarah: Quali sono i tuoi fiori preferiti?
Dagnija: Ognuno ha la sua bellezza e il suo tempo di fioritura.

Professionisti DILA APS 20231026- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

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Professionisti DILA APS 20230907

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Sarah Lapinska | RUBRICA “Le interviste”: Velta Kristapsone ricamatrice

Sono esigente con me stessa e con gli altri

Velta Kristapsone, una delle finaliste del Premio “Otto milioni – 2023”, lavora a maglia da quando aveva solo 9 anni.

Per la prima volta in questo Premio di Arti Varie ideato da Bruno Mancini, un lavoro a maglia è stato selezionato per la fase finale e si tratta, appunto, di una dalle splendide sciarpe di Velta Kristapsone.

La maglieria è la sua passione ed è il suo lavoro da sempre.

Lei sa come insegnare il mestiere agli altri.

È felice per la sua nipotina, Kristine Cera, che disegna cartoline di auguri e trova il tempo per dipingere e lavorare l’uncinetto.

Velta ha cinque figli, nove nipoti e una pronipote e tutti indossano calzini, guanti, cappellini, giacche, sciarpe e gli scialli fatti a maglia da lei.

Le auguriamo di trovare designer e case di moda italiane che notino il suo stile e le sue eccellenti capacità e inizino a collaborare con lei.

D:-  Raccontaci qualcosa di te stessa.

R:-  Lavoro a maglia fin dalla prima infanzia e ho iniziato confezionando calzini.

Come la maggior parte dei contadini, sono diligente e coscienziosa.

Lavoro continuamente.

Sono nata nel 1958 in campagna, quindi sono un Cane deciso secondo l’oroscopo cinese e un Leone fedele secondo l’oroscopo zodiacale.

Ci siamo trasferiti a vivere a Aizpute, una città nel distretto di Kurlandia, Lettonia.

Lì, nella fabbrica di caramelle, producevamo caramelle “Gotiņas”, prelibatezze che venivano esportate anche in altri  paesi.

Adesso vivo a Salaspils.

Mi godo le betulle fuori dalla finestra del mio appartamento.

L’Italia è sempre stato il paese dei miei sogni.

Purtroppo non sono mai riuscita ad andare in Italia.

Volevo davvero vedere il Mediterraneo e le sue isole Ischia e Capri.

Beh, è ​​troppo tardi per me fare un viaggio in Italia.

Forse l’anno prossimo la mia nipotina Kristīne vincerà il concorso “Otto milioni – 2024” con i suoi lavori all’uncinetto e i suoi disegni e andrà a Ischia e mi porterà CD con musica napoletana, souvenir locali con simboli del mare e lavori d’artigianato?

Sono felice di avere l’opportunità di partecipare a questo concorso, grazie a te e a Sandra Paulsone!

Finora non ho partecipato a nessuna mostra con le mie numerose opere.

Dovrei pensarci.

Mi piace il silenzio e la musica.

Eseguo anche lavori su commissione in modo creativo.

Smonto il lavoro a maglia e poi rifaccio tutto in modo che non si verifichino errori.

Ho venduto i miei prodotti artigianali alle fiere.

In Lettonia i giovani, sia femmine che maschi, non sono molto interessati alla maglieria decorativa ma comunque acquistano volentieri i calzini.

Le calde pantofole lavorate a maglia sono molto apprezzate con l’inizio dell’inverno.

I calzini di pizzo lavorati a maglia vengono acquistati e indossati nei servizi fotografici.

Mi è piaciuto particolarmente il servizio fotografico natalizio di una giovane modella con mie calze di pizzo bianco, tutto in armonia.

 

… continua la prossima settimana

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Gabriele Albanese il 30 ottobre alle ore 21.00 conduce il Webinar “Dualismo e Creatività” dedicato al pensiero divergente

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Gabriele Albanese, Dualismo e Creatività è il 2° dei webinar introduttivi gratuiti di Counseling, organizzati dalla Scuola “Henosis Counseling e Formazione” ideata e fondata da Virginia Vandini Sociologa, Supervisor-Trainer Counselor, Costellatrice e Immaginalista

Con spiccata predisposizione al sostegno degli altri e all’ascolto, Gabriele Albanese, Counselor professionista e  artista di successo, ha intravisto come l’arte possa dare spazio a soluzioni messe in campo nel lavoro del counselor: l’utilizzo delle arti dal disegno alla fotografia, dalla grafica allo storyboard, compreso il racconto ed altre espressioni artistiche, diventa prezioso canale per dare voce alla creatività, infinita risorsa presente in ogni individuo  e lavorare all’ascolto di stati d’animo e percezioni di sé. Disegnatore, illustratore e fotografo di gran talento e di successo, Gabriele Albanese ha all’attivo diverse esposizioni tra cui quella dei “Cento pittori di Via Margutta” e la personale in Trastevere presso la Galleria “Art’s Moment”, comprese diverse mostre presso l’Associazione Il  Valore del femminile come ”Totem Eros” .

Attraverso la professione di Counselor mediante i linguaggi dell’arte, Gabriele Albanese “permette alle persone di scoprire le proprie risorse attivando un processo di trasformazione nelle loro visioni interiori” .L’arte infatti nelle sue diverse sfaccettature gli ha permesso di portare avanti proprio questo percorso, molto efficace per accompagnare le persone a sviluppare autostima, prendendosi la responsabilità di entrare nella propria esperienza

Quale strumento privilegiato per innescare una narrazione da parte del cliente in un colloquio di counseling, il linguaggio artistico dalle immagini ai suoni, alla scrittura, quale espressione per parlare di sé, permette  di acquisire di  volta in volta consapevolezza di stati d’animo passati, rimasti nell’ombra, ma anche del momento. Il mezzo artistico facendo leva sull’intuizione, l’adattamento, la flessibilità è di grande supporto nel riuscire a distaccare la mente da ogni aspetto logico, abitudinario per permetterle di entrare in una funzione esplorativa, creativa in cui nulla è predefinito.

La maggior parte dei comportamenti, azioni e scelte sono dettate dal pensiero logico, lineare e razionale, mentre viene dato meno ascolto alla parte intuitiva e creativa. I due emisferi del cervello deputati ciascuno a queste funzioni il sinistro a quella logico e razionale, il destro a quella intuitiva e spaziale, dovrebbero agire in modo equilibrato permettendo alla persona di passare da un atteggiamento coerente ad uno spontaneo in linea con le necessità che si presentano. Per far parlare l’intuizione è necessario momentaneamente interrompere le funzioni proprie della logica quindi quegli aspetti riferiti al riconoscimento alla denominazione, e un aiuto in questo è presentato dall’esercizio attraverso utilizzo dei linguaggi dell’arte molto efficace anche nei  colloqui di counseling.

Da non perdere nell’ambito dei Webinar introduttivi gratuiti di Counseling, organizzati dalla Scuola “Henosis Counseling e Formazione”,  l’incontro DUALISMO E CREATIVITÀ condotto da Gabriele Albanese, Co-fondatore con Virginia Vandini e Docente per la Scuola di Counseling, che si svolge il 30 ottobre 2023 dalle ore 21.00. Durante questo secondo webinar, Gabriele Albanese si sofferma sulla necessità di sospendere momentaneamente il pensiero logico per far decollare quello divergente grazie al supporto del mezzo artistico che accompagna ad acquisire nuove e sorprendenti prospettive nell’ambito del problem solving, capacità intuitive, spaziali e molto altro necessarie per una migliore gestione delle attività quotidiane..

Il percorso e la formazione in Counseling proposto dalla Scuola Hsnosis Counseling e Formazione può costituire quel percorso che offre gli strumenti necessari per allenare il pensiero divergente e vedere soluzioni alternative ai problemi, senza che questi  attirino in una spirale di negatività.

Silvana Lazzarino

 

2° WEBINAR INTRODUTTIVIO GRATUITO DI COUNSELING

 sul tema DUALISMO E CREATIVITÀ

insieme a Gabriele Albanese, Disegnatore, Fotografo, Counselor a mediazione artistica, Co-fondatore e Docente per la Scuola di Counseling di Henosis Counseling e Formazione.

Lunedì 30 ottobre 2023 ore 21:00,

per informazioni: scrivere a: info@henosis.it,

contattare il numero 3791344390 (Segreteria attiva lun-gio ore 9-13)

……………………………………………………………………………………………………..

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Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

https://www.bookcitymilano.it/eventi/2023/associazione-dila

Da Ischia L’Arte – DILA APS
A cura dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

PROGRAMMA
Con Bruno Mancini, Alexandra Firita, Angela Prota, Antonella Ariosto, Chiara Pavoni, Lucia Abbatantuono, Lucia Pavone, Mariapia Ciaghi, Maria Luisa Neri, Santina Amici, Alberto Liguoro, Davide Felice, Franco De Biase, Franco Fratini, Jeanfilip, Massimo Abate e Roberto Castaldo.

Proclamazione vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Articoli, Video) della dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “OTTO MILIONI”.
Presentazione delle ultime due annualità delle pagine culturali pubblicate nel quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e nel Magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi.
Mini storia del FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA e nuovo programma.
Sketch Pulcinella napoletano.
Recital canoro di Angela Prota.
Recital musicale di Maria Luisa Neri e di Santina Amici.
Esposizione di opere pittoriche di Jeanfilip e di Liga Sarah Lapinska.
Proiezione video.

LIBRI
I sogni delle pietre Visele Pietrelor, Alexandra Firita, Il Sextante
Il cervello sul comodino, Lucia Abbatantuono, Franco Fratini, Amazon Publishing
Il furto della foto di Maradona, Bruno Mancini, Lulu.com
Immaginazione, Alberto Liguoro, Lulu.com
Ispirazioni, Autori Vari, Editore Edit Santoro
L’A-B-C degli amministratori comunali, Davide Felice, Editore La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori
La valigia, Antonella Ariosto, Editore Zampini
Per Aurora. Tutti i racconti, Bruno Mancini, Lulu.com
Promo uno, Bruno Mancini, Lulu.com
Versi a pezzi, Lucia Pavone, Editore Giovanelli

LUOGO
Centro Internazionale di Brera
via Marco Formentini, 10
Capienza: 90
INFO e PRENOTAZIONI: dila@dilaaps.it

BOOKCITY MILANO è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), ed è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), da Esselunga (premium partner), con la collaborazione di Fondazione Cariplo e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Partecipano inoltre Eni, Recordati, Amplifon, Galleria Campari, TIM, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, Gruppo San Donato, Burgo Group, BiM, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Enel, Federazione Carta e Grafica, Comieco, Messaggerie Libri SpA, Fondazione AEM; partner tecnico ATM.
Sono media partner dell’edizione 2023 di BookCity Milano: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, Rai Radio2, Rai Radio3, Feltrinelli Librerie, Giornale della Libreria, ilLibraio.it.

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

DUE POESIE
Saranno lette da Chiara Pavoni

EPPURE SE
Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Io fui mortale”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Eppure se tu fossi stata violata
– il vicino di casa maledetto-,
se nel fatato mondo d’innocenza
tu
come madre innocente del figlio di nessuno,
tu fossi stata
come vergine immolata nel tempio d’Efeso,
tu fossi stata violata
come gazzella indifesa dal branco di lupi,
tu fossi stata violata nella grotta pollaio
come una preda soggiogata dall’amico di famiglia,
tu saresti rinata
tra le mie braccia
di pescatore d’emozioni,
incubata in un tenero affetto
oltre ogni possibile attesa,
alitata dal vento del sud che cancella le orme
– maledette –
dei tanti vigliacchi stupratori
… e non potresti perdermi.

Io sono vento
io sono forza
io sono crudo esempio di follia.

Spingimi nei tuoi dilemmi
di lupa insoddisfatta,
nessuno avrà il tuo scalpo.

Modifica il tuo stato
rimuovi l’occupato,
e vieni al sole.

Il volo verticale
Di Bruno Mancini
Dalla raccolta “Davanti al tempo”
poi inserita nell’antologia “Promo uno”

Il volo verticale di un elicottero distinguo
il fumo di un battello
si spande innocuo.
Profeta eccomi.
Vicino ai miei bagliori.
Brucio superfici senza suoni
piuttosto che patire suoni di seghe.
Ricordo il crepitio di una mitraglia
sotto gli archi scuri di un portone
addosso ai cani uomini
il piombo dei proiettili.
E le piante pesanti di corpi
ed i fiori sparsi per terra:
quel grido di pianto di bimba.
Mentre c’erano scarpe chiodate.

Ricordo la cella bassa
e il sapore di aria viziata
-alle volte
sporche
ignobili croci
affannano–
il brusio.

Mentre c’erano scarpe chiodate.
Sua madre sporca di sangue
accoccolata
tra luci ed ombre di ferro.
E lì pensammo di bene e di male,
di male di male e di bene.
E poi capimmo
pietà
che, sola, eri triste.

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231030 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Angela Maria Tiberi intervista Jorge Nedich
Scrittore, Editore, Premio Amico Rom alla carriera letteraria

D:- Raccontami la storia della tua infanzia
R:- Durante la mia infanzia ho vissuto da nomade in tende, quindi non ho frequentato né la scuola primaria né quella secondaria.
Né avevo mai tenuto un libro tra le mani, ma ho imparato a narrare oralmente, guardando e ascoltando i miei antenati e posso dire con orgoglio che sono Jorge, figlio di Ipe, nipote di Tea e pronipote di Bobia, tutti narratori orali, e che seguo le loro orme: quando scrivo parlo.
Ammiravo molto mio nonno Tete che era un grande narratore pieno di silenzi, movimenti e gesti che non riuscirò mai a recuperare.
Andavo a vendere fumetti sui treni e sugli autobus e così, facendo domande e guardando le immagini, ho imparato a leggere quando avevo sei o sette anni.
Da adolescente ho scritto le mie prime poesie: erano terribili.
Di notte, nella mia tenda, accanto al lume a cherosene, da cui tremolava una luce gialla, continuavo a leggere finché mio padre, per paura di appiccare un incendio o che diventassi pazzo leggendo così tanto, mi mandava a letto.
Da adolescente le mie letture erano libri di dubbia qualità.
Dopo i 30 anni ho iniziato a leggere autori e ho smesso di cercare libri, ma ho sempre mantenuto la convinzione che sarei diventato uno scrittore.
Da bambino pensavo che la saggezza fosse nel libro, non nell’uomo.
A 34 anni ho pubblicato “Gitanos, nel bene e nel male”, nel 1997 è uscito “Ursari”, entrambi per Torres Agüero Editore.
Nel 1999, con quei due libri e una grande cartella piena di manoscritti, ho fatto domanda per il corso di letteratura presso l’Università Nazionale di Lomas de Zamora, dove ho sostenuto un esame, che ho superato, e poi la stessa università ha creato un precedente legale per farmi intraprendere la carriera letteraria, poiché non avevo studi né primari né secondari.
Quello stesso anno sono stato finalista al Premio Planeta dell’Argentina con il romanzo “Leyenda gitana”, pubblicato nel 2000 dalla stessa etichetta.
È stato pubblicato anche in Spagna dalle Ediciones del Bronce, con il titolo “La strana solitudine degli zingari”.
Un altro mio romanzo “Il respiro nero dei rom” è stato finalista al Premio Planeta in Argentina nel 2004 ed è stato pubblicato nel 2005 da Editorial Planeta.
Nel 2008 sono stato consulente sulla cultura gitana e compositore di (Dime linda) canzone centrale del film Aniceto di Leonardo Favio.
Nel 2010, l’Editoriale Vergara ha pubblicato “El pueblo ribelle”, una cronaca della storia gitana.
Nel 2014, Ediciones de la Flor ha pubblicato “El alma de los parias”, un romanzo autobiografico, considerato dalla critica tra i migliori romanzi dell’anno.
Nel 2021 ho pubblicato “Il colore dell’alto vescovo” in Voria Stefanovsky Editores.
Nel 2021, l’Istituto di Cultura Zingara della Spagna insieme al Ministero della Cultura della Spagna mi assegna il Premio di Letteratura e Arti dello Spettacolo.
Le mie opere sono state tradotte in inglese, ceco, portoghese, ungherese e islandese.
Nel 2023 riceverò il Premio Amico Rom alla carriera letteraria e il mio romanzo “El alma de los paria” sarà tradotto in italiano da Edizione Donabó come “Alma gitana”.
Nel 2013 ha fondato e attualmente dirigo la casa editrice Voria Stefanovsky Editores.
Sono stato considerato dalla critica il miglior scrittore gitano vivente e uno dei tre più importanti della letteratura gitana.
Dal 2003 al 2009 ho lavorato come professore del seminario narrativo tenuto nel programma artistico presso l’UNLZ.
Ho tenuto il Seminario “Gli zingari nella letteratura e nel cinema del quartiere” presso l’UBA.
Nel 2018 ha creato e coordinato l’Osservatorio Zingari dove circa 70 persone, per lo più insegnanti, lavorano in 14 province fornendo educazione interculturale nelle scuole e nei percorsi pluriclassificati.

D:- Obiettivo futuro per la letteratura.
R:- La letteratura sarà sempre avanti a ciò che accade all’umanità o dietro di essa, mostrando più in dettaglio ciò che accade agli esseri umani attraverso la giustizia e i media.
L’arte sarà sempre un passo avanti e la scienza un passo indietro, riparando ciò che l’uomo stesso distrugge.

D:- Affinità culturale tra la popolazione zingara e quella napoletana nel periodo dell’immigrazione in Argentina?
R:- La diffidenza verso tutto ciò che veniva dall’esterno, finché, a poco a poco, gli immigrati progredirono e divennero parte delle élite e ottennero i governi, come è successo in tutto il mondo.

D:- C’è affinità culturale tra i napoletani e gli zingari attualmente in Argentina?
R:- No, questo non esiste in termini sociali, ma in termini personali.

D:- Come convivono gli zingari con gli arabi?
R:- Da quel poco che sappiamo lì vivono malissimo, picchiati come cani, i diritti umani non contano e l’ONU non ha indagato su nulla.

D:- Esiste armonia sociale tra arabi, napoletani e rom in Argentina?
R:- Ripeto, non in modo istituzionale, lì gli zingari vengono sempre esclusi, se non ci sono legami personali.

D:- Posso confermare la tua intesa con Bruno Mancini per la tua collaborazione ai progetti artistici e di promozione sociale ideati e in fase di realizzazione da parte dell’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA – APS”, e la tua prossima presenza a Ischia come ospite di un nostro incontro culturale?
R:- Certamente e affermo molto volentieri tutta la mia stima nel confronti vostri personali e della vostra Associazione DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Antologia ISPIRAZIONI in vendita a Ischia

L’antologia ISPIRAZIONI prodotto dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” contenente tutte le opere finaliste delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Video, Articoli) del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI –edizione Edilt Santoro, ISBN 788832 267723-, può essere acquistata nell’edicola Trani di Piazza Eroi a Ischia, cell. 3792345916.
Nello stesso punto vendita potrete prenotare e/o comprare anche tutte le altre antologie realizzate dall’Associazione DILA APS e tutti i libri di racconti e di poesie scritti da Bruno Mancini e dai Soci DILA APS.

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231023 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Carla Rugger: Riflessioni sul racconto “Vasco e Medea” di Bruno Mancini

Caro Bruno ho letto il tuo racconto “Vasco e Medea”.
Soffermandomi tra le righe del tuo lungo racconto (o romanzo) ho avvertito l’eco di un altro scrittore e drammaturgo: Jonesco ma naturalmente sei tu con il tuo dialogo, a tratti “spezzettato” , singolare.
Sei un Poeta Scrittore, un ermetico e credo che non cambierò idea.
Sei uno scrittore originale e devo rileggerlo al meglio affinché “entri nella trama”.
La tua opera è, spero tu non me ne voglia, un lungo racconto in prosa… credo tu lo sappia.
Vasco e Medea: due entità non dissimili, che si cercano, si incontrano, scontrano e ognuno va per il sentiero o via chiedendosi il perché del loro reciproco agire.
Vasco (un nome originale) e Medea (altrettanto singolare) sono personaggi unici.
Lui, Vasco si interroga sul perché della vita, lei, Medea vuole “profanarsi” ma non può o non vuole. Insomma un ritmo prosastico incessante in cui il linguaggio piano, discorsivo non fa una piega e le parole si agitano ai voleri di un vento assassino.
Devo dirti che il testo Vasco e Medea assomiglia al libro “Ulisse” di James Joyce.
Ecco la mia l’analisi: «Vasco e Medea, due entità dissimili e complici nella vita. Una Medea agguerrita, mentre, in realtà, Vasco è complice o somiglia ad altri “compari” che come lui (egli si tramuta in loro) sono attratti dal loro fuoco di rivalsa.
Molti i personaggi che circondano Vasco e Medea tra cui la “Guascona” Aurora, che a me appare come la coscienza fatta donna, la quale ascolta con pazienza i sogni, i desideri e molto altro di Vasco il quale, al termine, si immedesima nel cantante, non più giovane, facendo suoi dei brevi testi da lui scritti nel foglio delle sue avventure.
Sappiamo che il poeta scrittore è un po’ folle, personalmente a me piace pensarlo…
Del resto se così non fosse, non potrebbe creare personaggi un po’ “folli” anch’essi!
In realtà egli preferisce meditare, coloro che vorranno comprendere la verità dovranno pensare leggendo.
Per gli altri, i dubbiosi di sempre, si attende la “macerazione” dei loro pensieri sconnessi, incapaci di discernere.
Vorrà cedere l’uomo d’oggi traviato e illuso da preconcetti istillati gradualmente in una sorta di machiavellica invenzione?
Ma torniamo al romanzo in libertà dal titolo “Vasco e Medea”.
Essi sono i veri interpreti del loro destino e Aurora resta in disparte ad osservare la dualità di due corpi/menti che si fronteggiano l’un l’altra in un dualismo di necessità.»
Caro Bruno ciò che ti invio é solamente una breve impressione del tuo romanzo se non sei convinto dimmi il tuo parere te ne sarò grata.

Carla Rugger

Il racconto “Vasco e Medea” fa parte del libro “Per Aurora volume primo” ISBN
9781471081149 – 14 €, acquistabile al link
https://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-primo/paperback/product-29772m.html?page=1&pageSize=4
oppure presso l’edicola Trani in Piazza degli Eroi a Ischia.

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

REDAZIONE |Alberto Liguoro al Bookcity di Milano con il suo romanzo IMMGINAZIONE

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il prossimo 18 novembre, l’Associazione Centro Comunitario Puecher Milano e l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” presenteranno nello “Spazio del Sole e della Luna”, via Ulisse Dini 7 Milano, con inizio ore 10.30, il romanzo di Alberto Liguoro “IMMAGINAZIONE”in forma di reading.
Alberto Liguoro, socio fondatore DILA, magistrato, avvocato, scrittore, giornalista ben noto ai lettori di questa pagina da quando ha scelto di trasferirsi a Ischia con tutta la famiglia per godere a pieno le piacevolezze della meritata pensione!
L’evento, a ingressi libero, è inserito nel programma di BookCity 2023 (rassegna internazionale del libro e della lettura).
Moderatore Giuseppe Deiana, interverranno l’Autore Alberto Liguoro e Bruno Mancini Presidente DILA APS.
Regia di Monica Liguoro.
In pratica Alberto Liguoro introdurrà l’esibizione offrendo qualche spunto di riflessione sulla natura della performance, che, poi, la piccola Ginevra Marcantonio, autrice della copertina del libo, aprirà presentando gli altri partecipanti.
STORIE di VITA saranno proposte con brevi dialoghi e conversazioni tra i personaggi: Mister = Gabriele Orlandi, Isabella = Maria Rosaria Mollo, Ernesto = Anna Scacchetti, Lo Spagnolo = Martino Alberti, Fernando = Luca Scacchetti, Il Masnadiero = Andrea Marcantonio.
Praticamente ci saranno 6 SCENE che l’Autore unirà con un racconto intermedio, come un fil rouge, anche interloquendo sporadicamente con gli altri nelle vesti di Sir (il filo conduttore del tutto).
Quasi come se si svolgesse un film al quale i presenti assistono.
Saranno esposti alcuni Diari d’Artista, nati dal progetto sperimentale Libri/Diari della prof.ssa Monica Liguoro con alcuni studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado
Dice l’Autore Alberto Liguoro: «Anche in questo mio ultimo libro, seguendo un percorso che da qualche tempo, mi sta particolarmente a cuore e propongo all’attenzione di chi legge, attraverso tutti i miei scritti: romanzi, articoli, poesie ecc. cerco di rispondere alla complessa domanda: “In un futuro inesorabilmente distopico, possiamo ancora credere e sperare in un mondo migliore, nel quale vivere e non sopravvivere, amare, giocare, ballare, vedere il sorriso sui volti di tutti?”»
E Giuseppe Deiana, Presidente dell’Associazione Puecher aggiunge: “Il dono della conoscenza nobilita la vita umana”.

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20231016 – Redazione culturale DILA APS

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NUSIV

 

Il Dispari 20231026 – Professionisti DILA APS: Liga Sarah Lapinska

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Professionisti DILA APS 20231026 – Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231026

Professionisti DILA APS 20231026- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231026- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Lapinska | Dagnija Jankovska: Guida turistica e fotografa della Lettonia.

 Liga Sarah: Credi che ognuno di noi abbia una propria vocazione nella vita?
Dagnija: Sì ci credo. 
Ma non sempre è possibile soddisfare questa chiamata a causa di varie circostanze. 
Genitori, parenti, insegnanti e amici sono coloro che ci consigliano di imparare e studiare qualcosa di completamente diverso dalla nostra vocazione.

Liga Sarah: Cosa volevi fare da ragazzina?
Dagnija: Volevo diventare veterinaria, prete o entrare in monastero.

Liga Sarah: Ci sono personalità nella tua vita che hai voluto emulare?
Dagnija: Sono sempre stata consapevole di essere unica e irripetibile.

Liga Sarah: Le città Kuldīga e Goldingen. Cosa consiglieresti di vedere ai turisti?
Quali edifici e monumenti ti piacciono di più qui?
Quali oggetti naturali?

Dagnija: A Kuldīga consiglierei innanzitutto di visitare la Città Vecchia, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Sicuramente vale la pena vedere a Kuldīga la cascata più ampia d’Europa -Ventas Rumba (249 m)-, dove i pesci che depongono le uova saltano in aria.
L’antico ponte in mattoni Kuldiga sul fiume Venta è il secondo più lungo di mattoni del mondo. 
Il monumento all’attore Ēvalds Valters, nato vicino a Kuldīga, realizzato dallo scultore Oskars Mikāns, e il monumento al Duca Jakob progettato dagli scultori Gļebs Pantelejevs e dall’architetto Andris Veidemanis.   
Questo nobile, nato a Kuldīga, portò la sua città nativa nel mondo, sviluppando il commercio e la navigazione.
Qui sono interessanti le sculture di legno e di metallo.
Gli oggetti naturali sono formati sulle rive del veloce fiume Venta.
Come guida certificata, io mostrerei volentieri agli ospiti il ​​centro storico di Kuldīga, ogni sua caratteristica, ogni suo dettaglio. 
E racconterei la storia del suo restauro.
È stato opera anche mia. 
Ci sono edifici del 1700.
La volta del castello antichissimo di Kuldīga, ancora esiste. 
La storia delle costruzioni locali in legno è impegnativa. 
Le facciate sono state rinnovate, rispettando rigorosamente le esigenze culturali e storiche e il contesto, mentre all’interno, secondo la moderna visione, sono presenti servizi, elettricità e vari extra.
Il 19 luglio 2023, l’Ambasciatore italiano Alessandro Monti arrivò a Kuldīga.
Ha discusso dei progressi della città verso l’inclusione nel patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO.
Ha ammesso che le sue prime impressioni su Kuldiga sono state buonissime perché la città ha molto in comune con l’Italia. 
Era prevista una visita al centro storico di Kuldīga, Torre dei aghi, Centro degli Innovazioni Digitali, nonché un incontro con gli uomini d’affari.
Ottima scelta, la sua.

Liga Sarah: Quali sono stati i casi più curiosi nella tua professione di Guida turistica?
Come guida, sono rimasta sorpresa da alcuni escursionisti i quali, quando, in una giornata soleggiata, ho chiesto loro dove avrebbero preferito andare mi hanno proposto… al cinema.

Liga Sarah: Come sei riuscita a sviluppare il tuo gusto?
Tutti noi abbiamo bisogno della nostra personale calligrafia, sia per viaggiare, sia per fotografare e scrivere le nostre memorie o poesie.

Liga Sarah: Quali sono i tuoi fiori preferiti?
Dagnija: Ognuno ha la sua bellezza e il suo tempo di fioritura.

Professionisti DILA APS 20231026- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20231026- Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230907

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Liga Sarah Lapinska | RUBRICA “Le interviste”: Velta Kristapsone ricamatrice

Sono esigente con me stessa e con gli altri

Velta Kristapsone, una delle finaliste del Premio “Otto milioni – 2023”, lavora a maglia da quando aveva solo 9 anni.

Per la prima volta in questo Premio di Arti Varie ideato da Bruno Mancini, un lavoro a maglia è stato selezionato per la fase finale e si tratta, appunto, di una dalle splendide sciarpe di Velta Kristapsone.

La maglieria è la sua passione ed è il suo lavoro da sempre.

Lei sa come insegnare il mestiere agli altri.

È felice per la sua nipotina, Kristine Cera, che disegna cartoline di auguri e trova il tempo per dipingere e lavorare l’uncinetto.

Velta ha cinque figli, nove nipoti e una pronipote e tutti indossano calzini, guanti, cappellini, giacche, sciarpe e gli scialli fatti a maglia da lei.

Le auguriamo di trovare designer e case di moda italiane che notino il suo stile e le sue eccellenti capacità e inizino a collaborare con lei.

D:-  Raccontaci qualcosa di te stessa.

R:-  Lavoro a maglia fin dalla prima infanzia e ho iniziato confezionando calzini.

Come la maggior parte dei contadini, sono diligente e coscienziosa.

Lavoro continuamente.

Sono nata nel 1958 in campagna, quindi sono un Cane deciso secondo l’oroscopo cinese e un Leone fedele secondo l’oroscopo zodiacale.

Ci siamo trasferiti a vivere a Aizpute, una città nel distretto di Kurlandia, Lettonia.

Lì, nella fabbrica di caramelle, producevamo caramelle “Gotiņas”, prelibatezze che venivano esportate anche in altri  paesi.

Adesso vivo a Salaspils.

Mi godo le betulle fuori dalla finestra del mio appartamento.

L’Italia è sempre stato il paese dei miei sogni.

Purtroppo non sono mai riuscita ad andare in Italia.

Volevo davvero vedere il Mediterraneo e le sue isole Ischia e Capri.

Beh, è ​​troppo tardi per me fare un viaggio in Italia.

Forse l’anno prossimo la mia nipotina Kristīne vincerà il concorso “Otto milioni – 2024” con i suoi lavori all’uncinetto e i suoi disegni e andrà a Ischia e mi porterà CD con musica napoletana, souvenir locali con simboli del mare e lavori d’artigianato?

Sono felice di avere l’opportunità di partecipare a questo concorso, grazie a te e a Sandra Paulsone!

Finora non ho partecipato a nessuna mostra con le mie numerose opere.

Dovrei pensarci.

Mi piace il silenzio e la musica.

Eseguo anche lavori su commissione in modo creativo.

Smonto il lavoro a maglia e poi rifaccio tutto in modo che non si verifichino errori.

Ho venduto i miei prodotti artigianali alle fiere.

In Lettonia i giovani, sia femmine che maschi, non sono molto interessati alla maglieria decorativa ma comunque acquistano volentieri i calzini.

Le calde pantofole lavorate a maglia sono molto apprezzate con l’inizio dell’inverno.

I calzini di pizzo lavorati a maglia vengono acquistati e indossati nei servizi fotografici.

Mi è piaciuto particolarmente il servizio fotografico natalizio di una giovane modella con mie calze di pizzo bianco, tutto in armonia.

 

… continua la prossima settimana

Professionisti DILA APS 20230907 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20230907

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

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