LA NOTTE È FINITA

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LA NOTTE È FINITA

Bruno Mancini

Poesie

Segni tutte le poesie

SEGNI

L’ASPRA VICISSITUDINE

I TUOI OCCHI

IO ERO UNA BESTIA RARA

SOCCHIUDIAMO LE PORTE

LA ZINGARA PARLA

TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

TEATRO

DISSERTAZIONI

SONETTO NOTTURNO

UN’OMBRA

LA NOTTE È FINITA

La notte è finita.
finisce una notte di ufo e di riso.
Arrivi da un giorno qualunque
in un tempo di scelte
sopra un lido di noia.
Ancora
ancora più folle.
Mi prendi la storia
mi prendo il presente.

Jeanfilip

SCOPRIRONO

EUTANASIA

TEMPO

EQUIVOCO

POVERO AMORE MIO

SPIGOLO

UNA STORIA DI TROPPO

L’INGANNO DI IGNAZIO

UN’OMBRA

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UN’OMBRA

Bruno Mancini

Poesie

Segni tutte le poesie

SEGNI

L’ASPRA VICISSITUDINE

I TUOI OCCHI

IO ERO UNA BESTIA RARA

SOCCHIUDIAMO LE PORTE

LA ZINGARA PARLA

TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

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DISSERTAZIONI

SONETTO NOTTURNO

UN’OMBRA

Un’ombra
sconvolge
la piana di alghe statiche
con ritmo lento di medusa
con pause di dolcezze lunari
-sotto
le sabbie
smosse
più calde ed umide-,
un’ombra una carne un’ora
Tu.

LA NOTTE È FINITA

SCOPRIRONO

EUTANASIA

TEMPO

EQUIVOCO

POVERO AMORE MIO

SPIGOLO

UNA STORIA DI TROPPO

L’INGANNO DI IGNAZIO

SONETTO NOTTURNO

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SONETTO NOTTURNO

Bruno Mancini

Poesie

Segni tutte le poesie

SEGNI

L’ASPRA VICISSITUDINE

I TUOI OCCHI

IO ERO UNA BESTIA RARA

SOCCHIUDIAMO LE PORTE

LA ZINGARA PARLA

TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

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SONETTO NOTTURNO

1

Poesia
STAMPATA
CERCHIAMO
SCUOLE
IMPENNATE
?
SILLABARIO

2

5%
5×100
CINQUE%
CINQUEx100
CINQUE PER 100
CINQUE PER CENTO
CINQUE PARTI DI CENTO
CINQUE VOLTE CENTO
CINQUE PER CENTO
BASTA?

3

AMORE AMORE AMORE
AMORE     AMORE
AMORE
AMORE
AMORE AMORE AMORE
AMORE
12 AMORE
13 AMORE
14 AMORE
15 AMORE
ALLENATORE 10
HO PERSO 2 A 0

4

5

Serenata all’acqua di rosa
per un fiore senza spine.
Se ne trovano ancora
lungo i lunghi canali
che tagliano prati.
Parlando parlando
si arriva a capire,
contenti
ora di tutto.
Vieni, non sempre,
tradisci, se vuoi.

6

Quel mio amico di sempre
che a volte andava avanti per numeri
(mentre cercava ricordi affondati in
ore più scure),
tirava solo somme.
E le differenze?
Ascoltami, le differenze servono.
PER IL TOTALE.

Jeanfilip

UN’OMBRA

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TEMPO

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POVERO AMORE MIO

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DISSERTAZION­­­­I

Bruno Mancini

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SEGNI

L’ASPRA VICISSITUDINE

I TUOI OCCHI

IO ERO UNA BESTIA RARA

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TEATRO

DISSERTAZIONI

1

C’era una volta
cera una volta
volta una cera
volta – una – c’era
Ma dove dove c’era
c’ero una volta
ma dove dove c’ero

cero – una volta.

Stacca la un po’
stacco lo più
stacca le tu.
Stò
che
le
più
tu.
Di se azioni.
Si se io ni.

Iss è azioni
iss è az. Io ni.

     1/A
Perché andiamo
dove fogli di cactus
affissi alle porte
chiudono umanità.
Dove orme di zoccoli
richiamano fughe.
Dove né bello, né buono,
né vero,
né noi.
Andiamo a scrivere
quello che resta dei nostri palpiti,
delle nostre “disillusioni”
contro evanescenze prive di sogno.

Ora se vuoi, è l’ora di andare.

     MA.

     2

Contromani folli
con tro mani
con tre mani
con t  romani
con    romani folli
con tre  mani folli
con tre romani folli

coma folli
folli coma
follicolo
folli coma li
follicoli

folli contro
fo             ro
o
mani  mani
ani   ma
    MA.

            2/A
Mi stanca il peso
ieri sottratto a consuetudini
scelte
in lente successioni di giochi ambigui.
Mi aggiro, ti punto,
scarnisco, ti pungo,
mi essicco.
Continuiamo a guardare nei
rivoli di poche certezze
-sbuffi di nuvole inutili-.
Mi stanca il peso
di poche specchiate forme
immobili a semplici fili di luce.

Ora se vuoi è l’ora di andare.

        PIU’

       3

AZIMUT
ZENIT
RITZ
ZIT ZIT

OSCAR
POKER
ANCOR
ART POP
STERN.

COME-CIME-CUMA
DOVE-DIVE-DEVE
STORNARE
TORNARE
ARE
RE
E
TOR      RE
OR        E
NAR
STONARE
STO
STARE.

        3/A

Ed oggi ascoltare
venerdì di piazze
domeniche di folle
e il resto,
tutto rifatto
scotto:
segna nuovo equilibrio
per non staccare stampe
da muri di nuovo imbiancati.

Sedersi su un albero,
presso un’onda chiara, scura,
ai piedi del viale del nostro viaggio,
nella poltrona di fronte al fuoco,
su un angolo del letto
a luci ancora spente,
non oltre,
noto:
lasciamo ad altri
tratteggi di scie di lumache
storie di applausi e di
avventure scolpite… per Uno.

Ora se vuoi è l’ora di andare.

Jeanfilip

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TEATRO

Bruno Mancini

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Segni tutte le poesie

SEGNI

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IO ERO UNA BESTIA RARA

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TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

TEATRO

M’hanno dato di fare a meno di Cristo
:
(leggere sussurrando “ : = cioè di
– due punti uguale cioè di – ” . )
anatema, dogma, mistero,
misticismo, regno,
olocausto
trascendente, immanente, paradiso.
O anche:
amore,
procreazione,
tradimento,
domani, oggi, sempre.

Non mi serve la terra
?
(come prima “ ? = quale –
punto interrogativo uguale quale – ” .)
vittoria, legge, certezza,
verismo, gente,
teorema,
opportunismo, materialismo, inferno.
O pure:
io,
contento, anche voi qui
scegli, sciogli, sbrogli.

Amare
!
(sempre ancora “ ! = già –
punto esclamativo uguale già – ” .)
ancestrale, perso, tutto,
accettami, servo,
sentimenti,
psicologia, simbologia, limbo.
Così:
vorrei
insieme a te
liberi da tutto
amare non dire solo amore.

Letteratura
Purifica il peccato originale!
Chi era costui?
La terra è: terra.
Cerchiamo di renderla migliore!
Ma cosa vuol dire amare?

Poesia
1 Parliamo domani
2 Se pure così fosse
3 Senza non voglio.

Jeanfilip

DISSERTAZIONI

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