SPIGOLO

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SPIGOLO

Bruno Mancini

Poesie

Segni tutte le poesie

SEGNI

L’ASPRA VICISSITUDINE

I TUOI OCCHI

IO ERO UNA BESTIA RARA

SOCCHIUDIAMO LE PORTE

LA ZINGARA PARLA

TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

TEATRO

DISSERTAZIONI

SONETTO NOTTURNO

UN’OMBRA

LA NOTTE È FINITA

SCOPRIRONO

EUTANASIA

TEMPO

EQUIVOCO

POVERO AMORE MIO

(SPIGOLO)

Svirgolo ancora un grumo
di scelte evitate

– d’intorno i petali
di sopra il polline -.
Per l’apatia del vinto,
per forze,
malinconie,
nella voliera dei merli indiani.

E l’embolo mira al cervello.

UNA STORIA DI TROPPO

L’INGANNO DI IGNAZIO

POVERO AMORE MIO

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POVERO AMORE MIO

Bruno Mancini

Poesie

Segni tutte le poesie

SEGNI

L’ASPRA VICISSITUDINE

I TUOI OCCHI

IO ERO UNA BESTIA RARA

SOCCHIUDIAMO LE PORTE

LA ZINGARA PARLA

TRE QUASI POESIE PER IGNAZIO

TEATRO

DISSERTAZIONI

SONETTO NOTTURNO

UN’OMBRA

LA NOTTE È FINITA

SCOPRIRONO

EUTANASIA

TEMPO

EQUIVOCO

POVERO AMORE MIO

Povero amore mio
che pena mi fa la tua pena
che pena mi agita la tua paura
che pena la tua debolezza
– non aver saputo odiare –
– non vivere vendette –
che pena capirti
ancora e sempre ottusa
verso parole vere.
Ritrovi il sonno
Ricerchi incontri
Ti bastano risi sciocchi.
Amandomi?
Ottusa e sciocca.
Vengo un poco ad abbracciarti.

Domani andrai,
perché così voglio,
ancora una volta,
sapendo che ti aspetto
stavolta,
e che poi faremo l’amore.
Scrivere la parola fine
costa un attimo
ci si ritrovi per caso
o per ricerca.
Lo stesso attimo
che basta
a nascere od a morire.

SPIGOLO

UNA STORIA DI TROPPO

L’INGANNO DI IGNAZIO

EQUIVOCO

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EQUIVOCO

Bruno Mancini

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L’ASPRA VICISSITUDINE

I TUOI OCCHI

IO ERO UNA BESTIA RARA

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SONETTO NOTTURNO

UN’OMBRA

LA NOTTE È FINITA

SCOPRIRONO

EUTANASIA

TEMPO

EQUIVOCO

Scioglie le trecce finte
la nuova Giulietta
– dal Rimmel Bizzarre –
– targata oggi-domani –
fascinosa di anni attesi.

Muove passi decisi
la nuova Beatrice
mostra le ciglia finte
– le sue più belle! –
– lacche rosse –
fascinosa in anni attesi.

Tesse più reti di parole
Penelope regina
“Barbara”
– curve da rugby –
– taglio a spazzola –
– lampi aggressivi –
fascinosa per anni di donne.

Provoca la tua tristezza
la nuova Silvia
– dalla cassa di un grande magazzino –
con le cose di un grande magazzino –
anche l’aria condizionata –
fascinose sono le altre.

Attacca il tuo sesso
nuova diva Cleopatra
– lucide labbra Layla –
– pube rasato –
fascinosa per anni spesi.

La bella schiera
di colpo le maschere antiche
sui trucchi di pace del viso
annoda le dita in attesa,
assente
– la bella giostra
ferma la ruota
per un altro giro -,
il grido è uguale:
“Avanti il prossimo”.

POVERO AMORE MIO

SPIGOLO

UNA STORIA DI TROPPO

L’INGANNO DI IGNAZIO

EUTANASIA

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EUTANASIA

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SONETTO NOTTURNO

UN’OMBRA

LA NOTTE È FINITA

SCOPRIRONO

EUTANASIA

 
Notte, giorno
notte, giorno
e via ancora
complicità di cambi
forma ermafrodita
due solitudini.
 
Io dormo tu vivi
io dormo tu vivi
languori, stasi, fughe, arresti.
 
“Brulichio di cento palline
buttate a caso insieme
per terra.
(Come fai a parlarmi)”
Parlano a tratti più occhi che bocche.
 
Per ora è notte,
ho sciolto
nei tuoi sogni solari
emozioni di sfide cieche,
 
fino al limite
oltre il pudico
senza più dubbi.
 
“Io ero una bestia rara.”
Ricordo il senso
non cerco confronti
mi mancano regole.
 
Vogliamo nostri colori separati
creiamo nodi con paglie
spingiamo ruote quadrate.
 
Lascio la pila accesa
per farti guardare
sbrigati
mi preme un dubbio di fine.

Jeanfilip

TEMPO

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POVERO AMORE MIO

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L’INGANNO DI IGNAZIO

SCOPRIRONO

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UN’OMBRA

LA NOTTE È FINITA

SCOPRIRONO

Scoprirono
vicoli storti in curve rapide,
a getto,
in fughe di risse
e c’erano voglie di addii,
vento fasciato a pelle
sbalzi, stridori
stimoli
stimoli
stimoli a lacrime.

EUTANASIA

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POVERO AMORE MIO

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