Chicchi di gioia – Davanti al tempo-138

Chicchi di gioia – Davanti al tempo-138

Davanti al tempo 138

Chicchi di gioia

Concerto d’uccelli
pigri
sugli alberi in vista di finestra,
ma il mio telefono più non mi suona dolce
spezzando catene d’ansia.
Un giorno
confuso agli uccelli
un giorno
lontano dai muri
un giorno
un’era di pace
un secolo di meritata unione.
Colombo
t’annunzierà che ora
albeggia oltre il mare
quel giorno;
e tu pulita di vesti pudiche m’inseguirai
in luce di gioia splendente. Io vedo miliardi di fumi miliardi di fuochi inceneriti
di sogni svaniti.
E quando ci fermeremo
spiaggia infinita
cotta da eterno sole
ci perderà i dolori.

Davanti al tempo

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

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Torrente bianco – Davanti al tempo-137

Torrente bianco – Davanti al tempo-137

Davanti al tempo 137

Torrente bianco

Sfuggo ruvidi muri
discontinui
laghi di cielo
con isole di monti
dirigendo
su rigidi fiumi d’acciaio
mia vita
cui amore d’amore
dona preziosità
incorruttibile.

Forme
novelle strane forme
di gialli che son
case
di verdi
pietre.

Solo il mare non muta.
Con quel torrente bianco
scia di lenta nave.
E’ simile al cielo:
quando un uccello umano
gli spruzza
schiuma in seno.

Da questa altura
con negli orecchi
stridori
e raschiature di ruote
rombanti
posso fingermi seduto
su la lenta nave bianca.

Solo non odo
l’urlo sghignazzante
del gabbiano;
né il brivido dell’aria ferita
dalla mia faccia in lacrime.

Davanti al tempo

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

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In una stanza la luce – Davanti al tempo-136

In una stanza la luce – Davanti al tempo-136

Davanti al tempo 136

In una stanza la luce

Fulmini
macchiano
l’ignoto orizzonte lì
a ponente.
Tuoni,
cielo adirato che piange,
nembi invisibili in fuga.
In una stanza la luce.

Davanti al tempo

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

Temerario

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Salgo su treni in corsa – Davanti al tempo-135

Salgo su treni in corsa – Davanti al tempo-135

Davanti al tempo 135

Salgo su treni in corsa

Salgo su treni in corsa

chi sa se rivedrò la luce.

la povertà silente nel perdono.

Davanti al tempo

Sono quella cornice vuota

E sento bestemmiare

Il volo verticale di un elicottero

Un taglio alla fune del timone

Ho fatto un bagno casto

In un giorno

Tacetevi le parrucche

Pa pa pa

Capodanno

Ove non fossi stato

Là per la china

Davanti al tempo

Pulita ebbra visione

Tu non ignori

Lontano

E il battito del tramonto s’avanza

Misero

Allora sotto un mucchio di pàmpani

Ritroverai

Alzasti un altare

Tutto

Sruma

Giammai nuotai paesaggi

Nutre del suo rossore

Parla creatura

Ceri nel buio di una stanza

Orrore di gente perduta

Io desidero che l’ossa si sveglino

Padroni e dannati

Aprile millenovecento

Sorgi dal sonno possente speranza

Solo un’anguilla

Nel silenzioso

Un orrido abbandono

Un volto nel riposo dei colori

Scarno come il suo volto

Un gelido profumo d’acquavite

Io sono tuo silenzio

Insabbiando la barca

L’armonica lunga

Opachi chiarori di onde

Mentre insegue il sibilo del tempo

Mesta d’iridi fosforescente aurora

Scomposizione n°21-1

Scomposizione n°21-2

Scomposizione n°21-3

Scomposizione n°21-4

Attesa

La zingara parla

Bimbi verranno a lacerare i sonni

Aspramente

Segni d’amanti pregni di mistero

Candiano

Il sole già ti rende bianco

Fermarsi ancora un secolo

Un cielo d’ottobre

Apocalisse

Pensieri

E mi consolo

Ricordo

Il sapore dell’amore

Sarà speranza vana di salvezza

Passa la calamita d’uomini

Lampi di vitrea luce

Un eremita

Trapasso nel tuo essere sapendoti

Estasi

Felicità

Popolo pluriforme

Pensieri pensieri pensieri

Lacrimabondo salice

Perché

Sempre

Nel fremere delle foglie

Ora nel tuo ricordo

L’estate del ping-pong

Io non potrò più resistere

Venti cipressi per te

Io annego

Niente

Silfide nebulosa

Sui sassi

Bolle d’aria

Profuma

Scorre sul fiume gelida

Bianca la sua casa

Tremando

Quasi prova di fede e di amore

Rombo furente

Furtiva si stacca da quella quercia

Abbandono

Lapidato

Su un prato

Capelli al vento

Vivi e morti

Ottobre

Sentimento del passato

Nel mio deserto soffoco

Tu saresti…

Solleva dalla terra

Terra lontana

Voglio in un respiro vibrare

Nel nostro inferno poso

Il terrore della sterilità

Gocce d’anima

Sulla sabbia vergine

Alla carezza gelida

Estate

Sassi strappati nel salto di frana

Sul mare Tirreno

Son solo

Sul balcone assolato

Visione

Nudo

Mentre il sole è al nathir

Uomini

In una notte d’agosto

Sulle gocce del mare

Musica

Invidia

Vivo

Similitudine

Presso Formia

Conforto

Alba

Un ultimo lamento

Quando i suoni son note

Quando il silenzio è

Perché non basta volere

Quante volte ho vinto

Milano-Napoli

In un pomeriggio

In una domenica

Quando vivere è men che morire

Un nugolo di febbri mi dilania

Salgo su treni in corsa

In una stanza la luce

Torrente bianco

Chicchi di gioia

Quando quest’ora

T’azzannano nel tremore

Fingiamoli coriandoli

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Donazione libri alla Biblioteca di San Vincenzo La Costa

Donazione libri alla Biblioteca di San Vincenzo La Costa

Donazione di Carmine Covello alla Biblioteca di San Vincenzo La Costa tramite l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini

Al Sig. Sindaco Gregorio Iannotta
del Comune di di San Vincenzo la Costa – Cosenza

Egr. Sig. Sindaco
abbiamo ricevuto da Carmine Covello, nato il 15 dicembre 1940, residente a Oak Ridge, New Jersey – U.S.A.

https://www.facebook.com/carmine.covello.5/

il gradito incarico di provvedere alla donazione, tramite Lei, di questi volumi

Sinfonia con l’Africa 2 – Bruno Mancini e Dalila Boukhalfa
Promo uno – Bruno Mancini
Per Aurora tutti i racconti – Bruno Mancini
Non sono un principe – Bruno Mancini
Erotismo, sì! – Bruno Mancini
Alla ricerca dei percome – Bruno Mancini
2¢x1 poesia – Bruno Mancini
Poesia e Dintorni –Roberta Panizza
Il club degli autori – Santa Vetturi & AAVV
Gioco d’amore a Sermoneta – Angela Maria Tiberi
Come i cinesi volume primo – Bruno Mancini

al Comune di San Vincenzo la Costa – Cosenza.

Sarà gradito un cenno di ricezione.

Molto cordialmente, distinti saluti

Bruno Mancini

Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Ischia, 31 maggio 2022

pec al Comune di San Vincenzo la Costa Tutti i volumi donati Covello

pec al Comune di San Vincenzo la Costa Tutti i volumi donati Covello

Ringraziamento ufficiale San Vincenzo La Costa pdf

Comune di San Vincenzo  La Costa

Provincia di Cosenza

San Vincenzo la Costa lì 29 Luglio 2022 – prot. n. 2755

Egregio Signor Carmine Covello
New Jersey U.S.A.

Spett.le DILA (Da Ischia L’Arte)
via email emmegiischia@gmail.com

Riscontro la Vostra del 25 07 2022 per confermare che i libri inviati sono stati correttamente ricevuti.

Purtroppo il pacco è pervenuto presso gli uffici comunali proprio nei giorni delle elezioni e, dunque, non avevo ancora avuto modo di verificare il contenuto.

Sarà cura consegnare in comodato d’uso i volumi alla Biblioteca Pubblica di San Vincenzo La costa, presso la quale potranno essere catalogati e consegnati e consultati agevolmente.

Al Signor Carmine Covello giunga il più vivo ringraziamento a nome mio e dell’intera Comunità per il gesto di generosità nei confronti del suo paese natio, testimoniato, altresì, dalla Sua presenza costante sulle pagine Social Istituzionali, che dimostra attenzione e rispetto delle sue radici e ci gratifica per tutto l’impegno che quotidianamente profondiamo per il miglioramento del nostro paese.

Con i migliori saluti
Il Sindaco Gregorio Iannotta

DILA & Biblioteche

Da Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
lun 27 dic 2021, 02:36
Ai pregiatissimi Direttori delle Biblioteche

Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace – Palermo (PA)
Biblioteca comunale Aniello Chianese – Villaricca
Biblioteca comunale Giovanni Bovio – Trani (BT),
Biblioteca Annalisa Durante – Napoli (NA),
Biblioteca comunale – San Vero Milis (OR),
Biblioteca dell’Archivio di Stato di Latina – Latina (LT)
Biblioteca nazionale centrale – Roma (RM)
Sistema Bibliotecario di Milano – Milano (MI)

e p.c. al Consiglio Direttivo DILA
e p.c. ai Presidenti sedi operative DILA

Egregi Direttori,

ho appreso, con estremo piacere, dal portale Alphabetica (www.alphabetica.it) –attivato il 16 dicembre 2021 dal Ministero della Cultura e che rappresenta il nuovo ecosistema digitale dei servizi bibliografici nazionali, realizzati dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane (ICCU)- interessanti notizie secondo le quali alcune antologie di Arti Varie pubblicate dalla nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ed alcuni volumi di prose e di poesie scritti da Soci fondatori di DILA, fanno parte del patrimonio librario delle Biblioteche da voi dirette.

Ciò, avendo già richiesto ed ottenuto il consenso dal CD DILA e da tutti gli Autori inseriti nei volumi, mi spinge a proporvi di accettare la gratuita donazione di alcuni degli altri numerosi libri facenti parte dei cataloghi dell’Associazione e dei Soci DILA.

Mi rendo pertanto disponibile fornirvi qualsiasi chiarimento nei modi e nei tempi da voi proposti.

Grato di una favorevole accoglienza, porgo i più cordiali saluti

BNC-RM – DONI <bnc-rm.doni@beniculturali.it>
A: “emmegiischia@gmail.com” <emmegiischia@gmail.com>
Gentilissimo,

la ringrazio per la proposta di dono.
Devo tuttavia fare alcune precisazioni.
In quanto biblioteca nazionale riceviamo tutto quello
che viene pubblicato in Italia direttamente dagli editori,
in base alla legge sul deposito legale.
Poichè, per economia di gestione, accettiamo in dono
solo opere che non siano già presenti nel nostro
catalogo, dovrebbe gentilmente verificare sul nostro sito
http://bve.opac.almavivaitalia.it/opac2/BVE/CR/ricercaSemplice
se già possediamo i volumi che intende donare.
Ovviamente intendo beni librari, non digitali.
A disposizione per ogni chiarimento
Cordiali saluti
Marcello Derme
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Ufficio acquisti e doni
Viale Castro Pretorio 105
00185 Roma
(064989241)

 

da: Bruno Mancini<
a: BNC-RM – DONI <bnc-rm.doni@beniculturali.it>
15 gen 2022, 20:16

Buongiorno gentilissimo Marcello Derme. grazie per la sollecita risposta e per la favorevole accoglienza della mia proposta donazione.

Nel rispetto delle sue indicazioni, entro la prossima settimana, provvederò, dopo aver contattato gli Autori della nostra Associazione interessati al progetto di donazione, alla verifica della presenza o meno dei libri nell’elenco indicato nel link del vostro sito.

Se ho capito bene potrò, quindi, inviare i volumi nel numero massimo di uno per ogni titolo all’indirizzo Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Ufficio acquisti e doni
Viale Castro Pretorio 105
00185 Roma

per la cortese attenzione di Marcello Derme.

Le chiedo solo se i libri dovranno necessariamente essere provvisti di un ISBN.

Grazie con i più cordiali saluti.

A

Luciano Somma
Rosalba Grella
Gaetano Di Meglio
Roberta Panizza
Maria Luisa Neri
Nicola Pantalone
Liga Sara Lapinska
Mariapia Ciaghi

Agli Amministratori di tutte le Sedi operative DILA
Adriana Iftimie
Anes Chenah
Angela Maria Tiberi
Assunta Gneo
Cecilia Salaices
Chiara Pavoni
Dalila Boukhalfa
Domenico Umbro
Enzo Casagni
Flora Rucco
Jeanfilip
Luana Occhi x Paola Occhi
Lucia Fusco
Mafalda Cantarelli
Milena Petrarca
Natalina Stefi
Rosaria Zizzo
Virgilio Violo
Yousra Chenah

alla c.a. dei collaboratori pluriennali

Ajub Ibragimov
Alberto Liguoro
Andrea Del Buono
Anna Del Deo x Umberto Maselli
Anna Fermo
Antonio Di Nauta
Carmen Di Lustro
Caterina Guttadauro
Clementina Petroni
Eduardo Cocciardo
Elvira Aquiino x Antonio Mencarini

Gennaro Savio
Gianfranco Cilento
Giulio Menichelli
Giulio Tarro
Giuseppe Lorin
Guerino Cigliano
Guido Arbonelli
Hotel Parco Verde
Katia Massaro
Lucia Annicelli
Lucia D’ambra
Luciana Capece
Mariagrazia Casola
Marina De Caro
Massimo Colella
Michela Zanarella
Natalia Benedetti
Nunzia Zambardi
Pasquale Di Costanzo
Raffaele Pagliaruli
Rita Cuccaro
Roberto Prandin
Sacha Savastano
Salvatore Lauro
Salvatore Mazzella
Santina Amici
Silvana Lazzarino
Stefano Degli Abbati
Tiziana Mignosa
Vito Nicola Paradiso
Viviana Mancini
Ylenia Pilato

Ciao a tutti e buon anno 2022.
Certamente ricorderete che in questo inizio di anno abbiamo già attivato due progetti di notevole importanza per le nostre ambizioni di diffusione dell’Arte e della cultura nel segno dei principi dichiarati dalla nostra Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Mi riferisco al progetto DVDXEdizione che svilupperà uno o più DVD con contenuti ricavati prevalentemente dalle antologie di AAVV abbinate alle dieci edizioni del Premio “Otto milioni”, e al progetto DILA&Artés che ci vedrà impegnati con articoli, notizie, interviste ecc.  nella redazione culturale della testata giornalistica di Antonio Auricchio.

Non c’è due senza tre ed ecco, quindi, la notizia secondo la quale DILA ha ottenuto l’ambita opportunità di poter inserire una serie di libri nella disponibilità pubblica della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Infatti, il testo della e-mail del13 gennaio 2022 inviata a DILA dal Responsabile dell’ufficio acquisti e doni dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in risposta della nostra proposta di donazione, dice testualmente: “[… ] la ringrazio per la proposta di dono. […[ Poiché, per economia di gestione, accettiamo in dono solo opere che non siano già presenti nel nostro catalogo, dovrebbe gentilmente verificare sul nostro sito se già possediamo i volumi che intende donare […]”

Ciò significa che DILA estende anche a voi l’opportunità di inserire i vostri libri sugli scaffali e nel catalogo della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma che è la più altra istituzione pubblica delegata alla conservazione della produzione libraria italiana.

C’è da dire, inoltre, che la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma fa parte del portale Alphabetica (www.alphabetica.it) che, attivato Il 16 dicembre 2021, rappresenta il nuovo ecosistema digitale dei servizi bibliografici nazionali, realizzati dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane (ICCU), ufficio centrale del Ministero della Cultura (MiC).

Come sempre avviene nei progetti Made in Ischia dell’Associazione DILA, anche questo servizio vi viene offerto in maniera del tutto GRATUITA, restando a vostro carico, ovviamente, solo il costo dei libri che vorrete donare e le spese di spedizioni.

Infine, poiché è nostra intenzione provvedere alla prima spedizione dei volumi entro la metà del mese di febbraio, le vostre adesioni dovranno essere inviate a dila@emmegiischia entro il prossimo 20 gennaio specificando titoli e autori dei libri.

Subito dopo verificheremo che i libri non siano già nel catalogo della Biblioteca (così come ci è stato richiesto) e, se tutto sarà in regola, vi inviteremo alla spedizione urgente dei volumi c/o un indirizzo che fungerà da centro di raccolta.

So bene che molti di voi non sono direttamente interessati al progetto in quanto non hanno scritto libri, ma confido che vorranno, comunque, parlarne con gli amici, anche attraverso i canali social, in modo da offrire loro un’opportunità certamente molto interessante.

Per qualsiasi dubbio, domanda ecc. sapete come contattarmi…

Grazie a tutti con un abbraccio collettivo.

Donazione di Carmine Covello alla Biblioteca di San Vincenzo La Costa tramite l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini

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