Il Dispari 20211018 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211018

Il Dispari 20211018 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211018 – Redazione culturale DILA

                   Pubblicazione antologia Arti Varie “X Edizione”

Desidero comunicarvi che, anche in questo tribolato anno 2021, l’antologia made in Ischia abbinata al premio internazionale “Otto milioni” è disponibile per la diffusione con ISBN 9781291252408
su
https://www.lulu.com/it/shop/bruno-mancini/decima-edizione/paperback/product-d48dzn.html?page=1&pageSize=4

Già sapete che è intitolata XEdizione.
Nella presentazione del libro è scritto che:

Accingendomi a scrivere questo breve testo di presentazione del volume che raccoglie, o meglio, fa da sponda alle opere di arti grafiche e alle poesie finaliste della decima edizione del Premio internazionale “Otto milioni” 2021, mi sono immediatamente trovato ad essere arbitro impegnato ad assegnare un primato tra la qualità del contenuto del libro e la storia, complessa ed innovativa che è alla base del Premio e, di rimando, della serie antologica ad esso collegata.

Nel dubbio, esprimo sinteticamente entrambe le riflessioni.

Questa antologia “XEdizione” ricalca il solco ben delineato da tutte quelle che l’hanno preceduta, essendo stata impostata con la determinazione di chi crede che l’Arte non sia appannaggio di pochi adepti e che ciò valga sia rispetto agli Artisti “produttori” e sia nei confronti dei beneficiati “clienti”, comprendendo in questa seconda categoria i critici professionisti, i giornalisti, gli accademici e tutti gli altri addetti ai lavori.

Vi troverete, quindi, opere dalle più svariate caratteristiche tecniche, di ogni livello culturale, e di differenziati impulsi emotivi.

In nessun caso abbiamo apportato modifiche, seppure atte a correggere imperfezioni linguistiche piuttosto evidenti ed elementari, molte delle quali, comunque, sono addebitabili alle traduzioni effettuate da lingue non comuni e alcune delle quali, invece, rappresentano simboliche alterazioni tese all’adeguamento della lingua scritta con quella parlata.

Per noi vale come legge il concetto per il quale nelle antologie troveranno sempre posto sia le opere che ricevano i segni del nostro più alto gradimento, sia tante altre opere che appartengano a sfere non perfettamente il linea con i nostri canoni di piacevolezza artistica.

Il premio “Otto milioni”, da sempre ad iscrizione assolutamente gratuita, suddiviso in sei sezioni (poesia, narrativa, musica, arti grafiche, recitazione, giornalismo) ha attraversato l’ultimo decennio in un crescendo di adesioni che sono state generate da molte centinaia di Artisti, cittadini di numerosissime Nazioni ubicate non solo in Europa ma in quasi tutti i continenti.

Le antologie, nelle quali ogni anno abbiamo pubblicati i florilegi delle opere finaliste, hanno ottenuto notevoli consensi e riconoscimenti, tanto da essere pubblicate, in alcuni anni, in oltre 5000 copie, e tanto da essere esposte nel book store del Castello Sforzesco di Milano in occasione delle ultime edizioni del BookCity.

Per questi e per altri simili motivi siamo ottimisti nel ritenere che, terminata la lettura, potrete compiacervi di averla iniziata!”

Questo è l’elenco, in ordine alfabetico, degli Artisti partecipanti

Abu Pahaev, ADA, Adam Ilyasov, Adriana Vitali Veronese, Ajub Ibragimov, Alessia Gaveglia, Angela Maria Tiberi, Angelo Malandruccolo, Anita Ķēķe, Anita Zvaigzne, Art Linh, Astra Empele, Broņislava Dzene, Bruno Mancini, Chiara Pavoni, Chijia He, Dalila Boukhalfa, Daniel Hooper, Dita Dīķe, Domenico Umbro, Eduards Aivars, Elīna Zālīte, Elita Viškere, Emanuela Di Stefano, Ēriks Bāris, Eudonna, Eva Mārtuža, Flora Rucco, Frank W. Tansey, German Vizulis, Gianfranco Cilento, Gianluigi Filippini – Jeanfilip, Giovanna Santoro, Guillermo L. De Linaje, Guna Oškalna-Vējiņa, Heino Blum, Herminia Mesquita, Il Dispari, Il Sextante, Ināra Gaile, Ingrīda Zaķe, Ingvar El Raven, Janis Jan Zarins, Jelena Plotnikova, Kārlis Īle, Liene Liepiņa, Liga Sarah Lapinska, Ligija Kovaļevska, Lorena Sarra, Lucia Fusco, Luciana Capece, Lucio Rinaldini, M. L. De Berardinis, Mairita Ķērpe-Dūze, Makka Ilyasova, Maria Francesca Mosca, Maria Luisa Neri, Miguel Pinero, Milena Petrarca, Miriana Milanovic, Modris Andžāns, Natalina Stefi, Nunzia Zambardi, Orietta Bellomo, Osama Salama, Paola Occhi, Rachid Marif, Raffaele Pagliaruli, Rezarta Dyrmyshi, Roberto Prandin, Rosaria Zizzo, Safa Bn, Santina Amici, SE.RA.DA., Sebastiano Grasso, Senouci Bereksi, Sergey Kyrychenko, Sigal Bali, Simasilver Konya, Stefano Degli Abbati, Thamer M. Alhiti, Tina Bruno, Tomas Fernandez, Valerien Bressy, Vera Roķe, Viesturs Āboliņš, Vilis Vizulis, Virginio Sannino, Yair Aharon, Yuri Serebryakov, Zara Ilyasova.

Potrete guardarne le copertine e leggerne le caratteristiche di stampa accedendo a
https://www.emmegiischia.com/wordpress/xedizione/

Scrivendo a dila@emmegiischia.com potrete acquistarne una copie al prezzo di copertina, ossia 22€, usufruendo della spedizione gratuita in Italia.

Questa promozione è valida fino ad esaurimento delle copie stampate per la prima edizione.

Grazie per la vostra attenta partecipazione ai progetti culturali dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Bruno Mancini                
Presidente DILA

Il Dispari 20211018 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211018 – Redazione culturale DILA

CS |DILA rinuncia al BOOKCITY 2021

Cari amici,
nonostante tanta buona volontà e tanta disponibilità a sacrifici economici ed organizzativi, devo comunicarvi che non parteciperemo alla già programmata edizione 2021 di Bookcity, a causa di una serie di circostanze che, messe insieme, hanno fortemente sfavorita la nostra iniziativa.

Mi riferisco a tutte le obbligazioni e a tutte le limitazioni imposte dalle norme anti covid, penalizzanti in rapida successione sia noi stessi, sia la nostra Associazione DILA e sia la stessa struttura organizzativa di Bookcity.

Non vi tedio con il loro elenco ma, per completezza di informazione, trascrivo qui di seguito il testo della e-mail con la quale ho comunicato a BCM21 la definitiva rinuncia alla nostra partecipazione.

Con un forte augurio del rapido superamento di questo infausto periodo di crisi sanitaria, sociale ed economica, sarà mia cura fornirvi, non appena possibile, tutte le informazioni relative al luogo, alla data e alle modalità di partecipazione dell’evento che ci accingiamo ad organizzare, in sostituzione dell’annullato Bookcity, per effettuare la cerimonia di premiazione dei vincitori delle due sezioni (arti grafiche e poesia) della decima edizione del premio internazionale “Otto milioni”, e per la presentazione della annessa antologia “Xedizione”.

Conto sulla vostra comprensione.

Cari saluti.

Ischia 15 ottobre 2021
Bruno Mancini Presidente DILA

—————–°°°°°°°°°°°°°———————–

Gentilissima Dottoressa […] buongiorno.

Riscontro la sua pregiata e-mail con la quale, dando seguito alle richieste di adesione alla manifestazione Bookcity 2021 proposte dalla nostra Associazione DILA identificabili in

1) “Premio OTTO MILIONI”, giunto alla sesta presenza in BookCity

3) “L’ECO PERMANENTE”, giunto alla terza presenza in BookCity

2) “SINFONIA CON L’AFRICA”, giunto alla seconda presenza  in BookCity

ci comunica la collocazione del Premio Otto Milioni nel Centro Commerciale Bonola in data 2021-11-19 alle ore 11:00 (sezione NARRATIVA E POESIA Narrativa, Premi letterari), aggiungendo che potrebbero ancora avvenire delle variazioni perché le sedi possono chiedervi qualche modifica di rilievo.

Desidero innanzitutto ringraziare Lei in particolare per la buona considerazione con la quale ha accolta anche quest’anno la nostra Associazione DILA, e per l’inserimento nel palinsesto BCM21 di almeno uno dei nostri tre progetti, nonostante le indubbie limitazioni alle quale deve adeguarsi anche BookCity, ma subito dopo, con molto rammarico, devo chiederle di volere annullare l’evento in oggetto a causa di una sopravvenuta serie di circostanze le quali, messe insieme, hanno fortemente sfavorita tale nostra iniziativa.

Nella prospettiva di un rapido superamento di questo infausto periodo di crisi sanitaria, sociale ed economica, formulo l’auspicio di potere riprendere la collaborazione già a partire dalla prossima edizione 2022.

Ringraziando Le porgo i più cordiali saluti.

Bruno Mancini
Presidente DILA

Il Dispari 20211018 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna

Il Dispari 20211013

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA - ASL Vergogna  

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Cittadini anziani e malati costretti ad inenarrabili odissee

VERGOGNA ASL, 126 GIORNI DI

ATTESA CON I POLMONI IN MANO

Ugo De Rosa

ISCHIA

Che l’Asl Napoli 2 Nord mostri chiari segnali di inefficienza era già palese. Che i vertici della sanità se ne freghino delle esigenze dei pazienti e dei loro familiari anche. Ma i due casi che riportiamo certamente fanno restare allibiti e dimostrano che siamo di fronte ad una vera “perversione” amministrativa o burocratica che sia.

Comportamenti che non tengono in alcun conto delle patologie da cui sono affetti i pazienti, dall’età. dei disagi a cui sono costretti per affrontare vere e proprie peripezie, anzi odissee.

Veniamo al caso di un signore di 78 anni con certificazione di invalidità totale e in fase di controllo per un tumore curato con chemioterapia, radio eccetera. Dopo circa un anno di assenza da qualsiasi controllo, evidentemente causa pandemia, ha ritenuto necessario interpellare il suo medico di base affinché gli indicasse il percorso sanitario da effettuare.

Un controllo dopo un anno è assolutamente necessario, ma vediamo in ordine cronologico cosa ha dovuto affrontare il cittadino (e il suo purtroppo non è di certo l’unico caso…)

Una vera odissea, come detto, come emerge dalle sue parole:

1) Visita del medico di famiglia che mi rilascia ricetta per “Visita oncologica”

2) Accedo al CUP per ottenere la data dell’impegnativa della visita

3) Accedo all’ambulatorio adibito alla “Visita Oncologia”, dal quale mi viene prescritta un serie di analisi e una tac

4) Ritorno dal medico di famiglia per tramutare in ricette le prescrizioni derivate dalla “Visita Oncologica”

5) Con le ricette del medico di famiglia, accedo al centro adibito alle analisi e alla tac che mi comunica che per le analisi le prestazioni in convenzione sono sospese a tempo indeterminato, mentre per la tac è necessario presentare “Modello informativo e consenso ad esecuzione di esame radiologico con mezzo di contrasto (MDC) per via iniettiva” debitamente compilato e firmato dal medico curante, oltre ai seguenti accertamenti da portare il giorno dell’esame: azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE ed esame elettrocardiografico.

6) Quindi dovrò tornare dal medico di famiglia per acquisire il modello e le ricette per gli esami richiesti

7) Poi dovrò tornare all’ambulatorio per prenotare le analisi e la tac

8) Poi, dopo avere ottenuto per intero le analisi di azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE e l’esame elettrocardiografico, potrò effettuare le analisi richieste per la tac

9) Infine, forse, potrò effettuare la tac… restando in attesa che vengano rifinanziate le analisi attualmente sospese per completare le richieste della “visita oncologica”.

10) Ovviamente, poiché la validità delle ricette è di un mese, è molto probabile che, nel momento in cui verranno riprese le attività in convenzione, io debba rifare tutta la precedente procedura…”

Tutto questo, lo ribadiamo, a danno di un paiente oncologico di 7 anni. Ma anche ne avesse avuti 90 e fosse stato in fin di vita, per i vertici della nostra sanità non sarebbe cambiato nulla.

QUATTRO MESI DI

ATTESA

E che dire di un altro caso, sempre relativo a una visita pneumologica?

Che le prestazioni sanitarie erogate dalla ASL della Campania siano un motivo di sommo discredito verso le Istituzioni nazionali e una sciagura per i cittadini è ormai un dato di fatto. Certamente confermato dai numerosi episodi di cui un po’ tutti siamo vittime e testimoni, diretti o indiretti. Questa è la sanità di De Luca. Ed infatti non è cambiato nulla rispetto al passato, compreso il budget peer le analisi in convenzione che si esaurisce ben prima del termine dell’anno solare.

Se qualcuno nutrisse ancora dubbi, ecco cosa è accaduto proprio in questi giorni: una semplice visita pneumologica resa disponibile ad oltre quattro mesi di distanza dalla prenotazione. La visita prenotata l’11 ottobre 2021, è stata fissata per il 14 febbraio 2022, ossia dopo126 giorni!

Se questo non è modo per dire a cittadini che senza i soldi necessari per accedere alla medicina privata (tanti soldi!) possono anche morire, certamente è un sistema infame di discriminazione assolutamente contrario ad ogni norma di civiltà ed alla stessa Costituzione italiana.

Perché così il diritto alla salute, tanto sbandierato in tempi di pandemia, viene calpestato. E non ci si trinceri sempre dietro la comoda scusa del Covid che ha allungato i tempi per giustificare disfunzioni che registravamo anche prima dell’emergenza sanitaria, Siamo sempre stati in emergenza…

E poi dobbiamo anche sopportare il vergognoso spettacolo di presidenti, sceriffi, (governatori), e direttori più o meno generali che si pavoneggiano in TV per i risultati ottenuti con, a loro dire, enormi sforzi ed impegni personali.

Se questi sono i risultati dovrebbero andarsene tutti a casa oggi stesso.

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA - ASL Vergogna  

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna

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Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

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Chiara Pavoni intervista Claudio Benenati

nuovo amico dei progetti DILA Made in Ischia

Chiara Pavoni, artista e regista, nonché Presidente delle Sedi operative DILA per la Nazione Francia e per la Regione Calabria, intervista il fotografo Claudio Benenati in esclusiva per IL DISPARI.

D:- «Come sei venuto in contatto con l’Associazione DILA e cosa rappresenta Ischia per te?”

R:- «Sono venuto a conoscenza Dell’Associazione DILA il giorno in cui, nello scorso mese di agosto, sono stato contattato per realizzare un servizio fotografico da utilizzare come copertina per il quotidiano IL DISPARI.
Di Ischia ho un caro ricordo fin da ragazzo, ossia da quando la visitai per la prima volta con la famiglia. Paesaggi magnifici immersi nella storia millenaria di un’isola incantevole.»

D:- «Perché hai iniziato a scattare?»

R:- «La passione per la fotografia l’ho sempre avuta fin da piccolo.
Fotografavo qualsiasi cosa: architetture, paesaggi, animali e dettagli.
Paradossalmente non scattavo alle persone, un po’ per timidezza, un po’ per evitare di far brutti incontri.
Tutto è cambiato quando alla fine di una mostra fotografica fatta insieme all’associazione di fotografia Atlante di Pinerolo (TO), di cui faccio parte, un membro si complimentò per gli scatti realizzati con un’amica che in quell’occasione si prestò come modella, spingendomi a continuare a scattare con le persone. Seguii il consiglio e da 2 anni e mezzo scatto con modelle professioniste o semplicemente persone che hanno il piacere di realizzare un servizio fotografico.»

D:- «Come programmi un shooting?»

R:- «Solitamente con la modella ragioniamo sul genere da trattare.
Di conseguenza chiedo alla persona almeno 3 abiti più o meno attinenti al servizio che realizzeremo e i possibili accessori che arricchiranno lo scatto.
Non chiedo mai roba troppo vistosa, preferisco scatti che puntino sulla semplicità ed eleganza.
In base al genere scelgo una o più location vicine in cui realizzare gli scatti.
In alcune occasioni, partecipano anche make-up artist che possono aiutare a rendere la modella più adatta allo scatto.
Qualche giorno dopo lo shooting, la modella ha tutte le foto che sono state realizzate.»

D:- «In che senso l’arte aiuta a pensare ed a mettere in comunicazione le persone?»

R:- L’arte ci sprona a essere creativi e tale pensiero, se condiviso con altri, ci aiuta a intrecciare rapporti sia professionali che di amicizia.
L’idea di far qualcosa di diverso dal solito nudo o intimo (dove per carità, una bella ragazza in queste circostanze non fa mai male agli occhi!) è uno stimolo a cercare di pensare a come potersi cimentare per raggiungere tale obiettivo.
Per esempio, l’anno in cui seguii il consiglio a iniziare a scattare con modelle, il tema scelto dall’associazione era: “Ama l’arte”.
La sera stessa già ci stavo pensando su e a un certo punto mi venne da dire: “Perché non rappresentare con una persona alcune forme d’arte come la recitazione, la pittura, la musica, la danza e l’arte circense?”. Tempo un mese, avevo già gli scatti che mi sarebbero stati utili per la mostra.»

D:- «Luoghi abbandonati e poesia: perché sono così evocativi?»

R:- «Penso che ogni luogo abbandonato, che sia un castello, resort, discoteca o altro ancora, abbia una sua storia e un proprio fascino.
A volte si cerca di creare una continuità con la storia del posto, tramite i propri scatti che possono essere, quindi, un segno del nostro passaggio e forse un contributo per i futuri fotografi.»

D:- «Arte e bellezza: raccontaci il tuo punto di vista.»

R:- “Credo che l’una non possa esistere senza l’altra.
Da che mondo è mondo, si è sempre cercati di giungere alla bellezza attraverso le varie forme dell’arte.
Per me l’eleganza dello scatto, la posa della modella e la sua espressione, che può evidenziare tutti i possibili stati d’animo, sono piccoli aspetti per il raggiungimento della bellezza, chiaramente soggettiva, quindi ci sarà sempre qualcuno che, secondo altri canoni di bellezza, criticherà il tuo scatto.»

D:- «Come immagini il tuo futuro d’artista?»

R:- «Possibilmente apprezzato finché sono ancora in vita!
A parte gli scherzi, spero in una maggiore partecipazione nel mondo dell’arte/spettacolo e di essere notato, perché no, da qualche VIP che voglia essere immortalato da me, tipo Pierfrancesco Favino o Alberto Angela, di quest’ultimo seguace fin da ragazzino.»

D:- «Ti ringraziamo per la cortese disponibilità di questa intervista e ti invitiamo, fin da ora, a partecipare con la tua arte fotografica ad un prossimo evento di moda, di poesia, di musica, di recitazione e di arti visive che, con la mia Direzione Artistica, l’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA” ha intenzione di realizzare beneficiando del patrocinio di questo quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e con la collaborazione della Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.»

R:- «Certamente potrete contare sulla mia partecipazione. Grazie.»

Chiara Pavoni

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

DA ISCHIA L’ARTE – DILA (con Angela Maria Tiberi e Flora Rucco)

nella organizzazione della Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”

L’Assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la “Compagnia Balletto di Benevento” di Carmen Castiello hanno inaugurata, lunedì 9 agosto presso la “Sala delle Volte di Santa Caterina” di Palazzo Paolo V a Benevento, la Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”.

L’evento espositivo è stato organizzato dalla Compagnia Balletto di Benevento con l’Associazione “IBDART PEACE (Creatività in Arte e Pace) – Arts for Peace in the Mediterranean”, Antonella Rizzo, Angela Maria Tiberi (Presidente nazione Italia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“), Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Ghada Soliman, Roberto Ricci e Aya Soliman, con la compartecipazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento e il patrocinio morale della Provincia di Benevento, di OEAEC Belgique TV, dell’OEAEC-Belgique (Organisation Euro-arab pour l’échange culturel) da Bruxelles, degli Ambassadors Network Of Quality and Excellance, dell’Associazione B.R.I.O e dell’APS Amici dei Musei e Dei Beni Culturali del Sannio.

Nel corso dell’inaugurazione, sono intervenuti l’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la Direttrice della “Compagnia Balletto di Benevento”, Carmen Castiello.

La Mostra “L’Eternità’ Dell’ARTE”, ad ingresso gratuito, è stata inserita nel tabloid della Compagnia “Balletto di Benevento” che il 9 agosto ha presentato al Teatro Romano l’evento “ETERNITÀ Dante e il Visibile danzare”, due giornate di esilarante spettacolo sulla Divina Commedia a Benevento, inserite nel Cartellone della rassegna “Benevento con Dante”.

Vi hanno partecipato i pittori Yaqeen Alshadhan, Halla AL Moussui, Liugi Ballarin, Melina Cesarano,Emanuela De Franceschi, Rossella De Stefano, Giusy Giustino, Brindusha Murariu, Patrizia Pansi, Angela Rucco, Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Giovenale Tresca, Paola Iotti, Kayo Sato, Olivera Jonovic; il fotografo Galal ElMissary; i poeti Nino Nemo, Flora Rucco, Marco Fattibene, Assem Megahed.

Al lusinghiero successo di critica e di pubblico, Il DISPARI aggiunge i vivi complimenti di questa Redazione.

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

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Intervista rilasciata a Michela Zanarella da Bruno Mancini nel 2011

Parte seconda – La prima parte è stata pubblicata il 20 settembre in questa stessa pagina

D- Il progetto “LENOIS” vede la partecipazione attiva di tanti autori, ci spieghi come è nata questa iniziativa e in che modo i “Pionieri” si impegnano a sostegno delle tue attività?
R- I progetti sono nati dal desiderio di costruire una TRIBU’ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.

Essere Scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi -, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “Artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono stati le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.

Leggere, vogliamo essere letti! È questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.

Nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.

Oggi sono alcune centinaia gli Artisti che seguono con interesse e partecipazione le nostre iniziative, oggi gli Artisti che collaborano con noi hanno residenze in paesi come la Lettonia, gli USA, la Svizzere, l’Argentina, l’Inghilterra, la Bulgaria, l’Ucraina ecc., oggi nel nostro curriculum è scritto che: una nostra candidata è stata insignita del premio di Donna dell’Anno 2011 dalla Università della Pace Svizzera italiana; Roberta Panizza co-fondatrice di LENOIS è stata cooptata nella commissione cultura del Comune di Vermiglio; due nostri volumi sono stati consegnati da Katia Massaro nella sua qualifica di Presidentessa DELPHIS Mediterranean Dolphin Conservation uno al Professore Roberto Di Lauro (Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli) quale vincitore del premio A. DOHRN, e un altro al Prof. Giovanni Fulvio RUSSO (Presidente del Corso di Laurea in Scienze Ambientali) quale vincitore del premio DARWIN; il Mito Arnoldo Foà ha prima letto, poi ha apprezzato ed infine ha firmato due nostre antologie; sono alcune decine i siti culturali che si dichiarano “amici” del nostro progetto LENOIS; sono numerosi gli organi d’informazione sia cartacei, sia televisivi e sia dell’universo web che seguono con estrema attenzione le nostre iniziative affidandoci in alcuni casi la responsabilità redazionale di intere pagine; le nostre quattro pubblicazioni antologiche hanno beneficiato di numerose edizioni; le ricerche sul web per i binomi “Ischia antologia” “Ischia poesia” e simili rimandano esclusivamente alle pagine che parlano di noi se non addirittura ai nostri siti personali; un albergo con tante stelle che ci ha ospitato nel lontano 2009 compare sul web in prima pagina attraverso i siti che hanno pubblicato quel nostro evento; la famiglia Scotti, titolare del rinomato Hotel Ulisse di Ischia, ha messo a nostra disposizione quale “Casa della cultura” la sala riunioni dell’albergo; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia abbiamo avuto non solo il privilegio di proporre una lunga serie di incontri culturali, ma anche il grande onore di essere i protagonisti durante la celebrazione della giornata della Shoah indetta dall’Unesco; i Lions hanno invitato un nostro rappresentate alla loro festa dell’Amicizia; Oceanomare Delphis ha inserito i nostri interventi durante la festa del Delfino; per due anni di seguito siamo stati presenti alla fiera internazionale Ipomea del Negombo; le nostre antologie sono state citate a Monza durante la giornata mondiale della Poesia, a Vermiglio durante Cantautorando e poi in decine di altri meeting e riunioni in varie località italiane tra le quali mi piace ricordare Lugano e Messina come i due antipodi dei nostri spostamenti.

L’incontro determinante per lo sviluppo del progetto, tanto incisivo quanto casuale, è stato quello con Roberta Panizza (Socia co-fondatrice di tutti i progetti) titolare del sito di scrittura www.poesiaedintorni.it

Ciò in ragione sia del suo grande amore per la Poesia che l’ha spinta a non ritirarsi dopo le prime avversità, e sia della lucida coerenza scientifica che le ha consentito di affrontare discussioni senza fine pur di trovare il bandolo di una matassa.

Tanto arruffone io, quanto schematica lei, abbiamo trovato il giusto mix per mettere il primo essenziale sigillo di qualità sulla nostra antologia “Ischia, un’isola di poesia”.

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

D- Ischia è l’isola dove vivi e dove cerchi di diffondere con passione e coraggio la cultura. Come viene visto il tuo impegno dalle figure politiche che amministrano il territorio?
R- Sono ormai numerosissimi gli articoli con i quali ho denunciato all’opinione pubblica l’assoluta mancanza di partecipazione da parte dell’imprenditoria e da parte di TUTTI gli amministratori locali.

Non riesco a capire come sia possibile che grandi imprenditori del settore alberghiero come sono, per fare solo qualche nome, i nostri Leonessa o Basentini o Bazzoli o Di Meglio o Di Costanzo, tanto attenti da sempre a muoversi nelle direzioni trainanti tipo termalismo o turismo di terza età, non abbiano avviato seri e continui programmi di recupero dei flussi turistici che la cultura in generale, e l’arte della scrittura in particolare muovono in giro per il mondo.

Non sarà un caso se hanno scritto di Ischia Giovanni Boccaccio, Vittoria Colonna, George Berkeley, Donatien Alphonse de Sade, Jean Paul, Stendhal, Percy Bysshe Shelley, Felix Mendelssohn-Bartholdy, James Fenimore Cooper, Alphonse de Lamartine, Hendrik Christian Andersen, Charles Augustin de Sainte-Beuve, Edward Lear, Alfred de Musset, Henrik Ibsen, Hyppolite Taine, Mark Twain, Carlo Poerio, Nicola Nisco, Luigi Settembrini, Ernest Renan, Giovanni Verga, Guy de Maupassant, Friedrich Nietzsche, Benedetto Croce, Norman Douglas, Bruno Barilli, John Steinbeck, Wystan Hugh Auden, Truman Capote, Bernard Berenson, Francesco Cangiullo, Ingeborg Bachmann, Stephen Spender, John Fante, Allen Ginsberg, Giovanni Comisso, Carlo Bernari, Elsa Morante, Pierpaolo Pasolini, Andrea Giovene, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Ennio Flaiano, Maria Kuncewiczowa, Charles Wright, Josif Aleksandrovič Brodskij, Pascal Quignard… e questi sono solo gli Autori di cui io sono a conoscenza e sono solo Autori di opere letterarie!

Provando ad aggiungervi i Pittori, gli Scultori, i Musicisti gli Architetti ecc ecc, e successivamente comparando questo elenco di uomini illustri con quello delle manifestazioni culturali che l’Isola d’Ischia ha proposto e ha in programma per ricordare le loro valentie, si otterrà un rapporto quasi nullo. Tranne Vittoria Colonna, e qualche anno fa Ibsen, per il resto silenzio assoluto.

Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Michela Zanarella è nata a Cittadella nel 1980. Vive e lavora a Roma.
Ha conseguito il diploma di perito aziendale e corrispondenza in lingue estere.
Inizia a scrivere poesie nel 2004 e scopre un talento naturale nella espressione della vita in versi. Ottiene parecchi premi a livello nazionale.
Suoi articoli sono presenti su quotidiani quali il Mattino di Padova, Il Dispari, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici.
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” di Roma che annualmente bandisce l’omonimo premio letterario.
Presidente di Giuria in vari concorsi letterari nazionali.
Giornalista, scrittrice, Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo, relazioni esterne Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici.

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

8281 Bruno intervista di Michela Zanarella parte seconda

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

 

DILA

NUSIV

CONCORSO MUSEI NAZIONALI DI GENOVA

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CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE DI UN MARCHIO/LOGOTIPO E DI UN SISTEMA DI IDENTITÀ VISIVA PER I MUSEI NAZIONALI DI GENOVA

PREMESSA

MUSEI NAZIONALI DI GENOVA

La Direzione del Palazzo Reale di Genova, intende adottare un marchio/logotipo e un relativo sistema d’identità visiva identificativi del sistema museale che rappresenta al fine di valorizzarne e promuoverne le collezioni, il patrimonio e gli eventi in modo più efficace.
Il Palazzo Reale di Genova deriva dalla fusione di tre istituti: il Palazzo Reale di Genova
vero e proprio (per il quale è attualmente in uso un marchio con la definizione “Museo di
Palazzo Reale”) e i due musei ospitati nel Palazzo Spinola, oggi chiamati Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria.

Ai partecipanti si richiede di proporre un marchio/logotipo e un sistema di identità visiva
che mostri prioritariamente la nuova dicitura che sarà Musei Nazionali di Genova – per
dare maggior risalto alla natura comune di museo, all’appartenenza allo Stato e la collocazione nella città di Genova – e secondariamente dovrà rendere intellegibili, separatamente,
le seguenti definizioni: Palazzo Reale, Palazzo Spinola, Galleria Nazionale della Liguria.

ART. 1 — FINALITÀ E OGGETTO

Il presente bando di concorso, articolato in due fasi, ha per oggetto la selezione di una
proposta di marchio/logotipo e di un sistema d’identità visiva che identifichino e caratterizzino il sistema museale oggi noto come Museo di Palazzo Reale e Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e che dovrà essere rinominato in Musei Nazionali di Genova.
Il marchio/logotipo e l’identità visiva devono garantire caratteri di unicità e riconoscibilità
a livello nazionale e internazionale. Il progetto deve dimostrare la declinabilità dell’identità visiva in tutti gli strumenti comunicativi sia a stampa (inviti, cataloghi, manifesti, cancelleria, banner anche di grandi dimensioni – il banner posto all’esterno di Palazzo Reale arriva fino a 8 mt di altezza –) che digitali (sito web dell’istituzione, social, …).

Il marchio e/o logotipo deve essere inedito e registrabile a livello internazionale, non
dovrà infrangere o violare i diritti di terzi, di proprietà intellettuale.
Le proposte dovranno eccellere in originalità e qualità del design grafico e tipografico.
Si richiede inoltre di proporre l’adozione di uno o più caratteri tipografici, la scelta di
una palette di colori che sia in grado di suscitare emozioni e di differenziare i vari luoghi
coinvolti, la progettazione di un sistema di icone/pittogrammi personalizzato e coerente al sistema di identità.

ART. 2 — DESTINATARI

La partecipazione è aperta a grafici e designer singoli o organizzati in gruppo che abbiano maturato negli ultimi 10 anni esperienza di visual e brand identity.
La partecipazione può avvenire sia in forma singola che in gruppo (per il quale sarà obbligatorio indicare un capogruppo).

BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 3

Non è permesso partecipare singolarmente ai soggetti temporaneamente raggruppati
per la partecipazione al concorso, nel caso in cui si dovesse verificare una tale situazione si provvederà ad escludere sia il singolo che il raggruppamento partecipante.
Ogni progettista o gruppo di progettisti può presentare una sola soluzione progettuale.

ART. 3 — INCOMPATIBILITÀ

Non possono partecipare al concorso:
— i membri effettivi o supplenti della Commissione giudicatrice, i loro coniugi,
parenti e affini fino al 4° grado;
— i datori di lavoro o coloro che hanno qualsiasi rapporto di lavoro o di collaborazione in atto con i membri della Commissione giudicatrice.

ART. 4 — MODALITÀ E TERMINI DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione al concorso è in forma anonima. A tal proposito, ogni partecipante
(o gruppo di partecipanti) dovrà dotarsi di un codice alfanumerico composto di quattro
lettere maiuscole e cinque numeri (p.e. “ABCD12345”). Tale codice dovrà essere riportato nella denominazione di tutti file inviati ai fini della partecipazione, come di seguito
specificato.

ART. 4.1 — FASE 1

I candidati dovranno inviare, secondo le modalità indicate, la seguente documentazione:
— domanda di partecipazione di cui all’Allegato 1;
— documento di riconoscimento di chi presenta la domanda;
— curriculum vitae (del candidato e/o di ciascun componente in caso di raggruppamento o del raggruppamento se trattasi di studio/agenzia);
— portfolio di non più di 10 pagine in formato pdf A3 orizzontale con una risoluzione
non inferiore a 150 dpi, dimostrativo degli incarichi di progettazione attinenti
al tema del presente bando, svolti negli ultimi 10 anni (un solo documento per
raggruppamento).

ART. 4.2 — FASE 2

I partecipanti selezionati per la seconda fase dovranno inviare, secondo le modalità
indicate, la proposta progettuale (una sola proposta per ciascun partecipante/raggruppamento) articolata in non meno di 7 tavole in formato pdf, A3 orizzontale con una risoluzione non inferiore a 150 dpi.
CONTENUTI DELLE TAVOLE
TAVOLA 1 — CONCEPT / IDEA
La tavola conterrà una presentazione del concept con le ragioni delle scelte, in forma
descrittiva/verbale eventualmente con l’ausilio di elementi visivi.
TAVOLA 2 — MARCHIO / LOGOTIPO
La tavola conterrà, in dimensioni non inferiori ai 10 cm di base, il marchio e/o il logotipo
sia a colori che in bianco e nero e le relative declinazioni in positivo e negativo. La tavola
dovrà chiarire il funzionamento del marchio nelle variazioni richieste all’Art. 1.
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 4
TAVOLA 3 — ELEMENTI GRAFICI
La tavola conterrà:
— i codici cromatici che considerino l’intero sistema (prodotti stampati, digitali
e spazi fisici);
— la scelta della tipografia istituzionale e di supporto (corredata delle informazioni
necessarie: nome della font, autore, anno);
— il sistema di icone/pittogrammi coordinato al marchio/logotipo.
TAVOLE 4-7 — APPLICAZIONI (MOCKUP)
Le tavole conterranno:
— possibili applicazioni e/o visualizzazioni del marchio e/o logotipo e degli altri
elementi grafici richiesti negli stampati istituzionali;
— applicazioni in contesti e situazioni differenti che ne valorizzino le qualità e ne
facciano comprendere la dimensione sistemica (ad esempio, strumenti on-line,
device app, video, stampati di consumo, spazi edificati, cancelleria ecc.).
È facoltà dei candidati allegare eventuali ulteriori materiali audiovisivi di supporto allo
sviluppo del progetto.

ART. 5 — CONDIZIONI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

FASE 1
La domanda di partecipazione con i relativi allegati previsti per la Fase 1 dovrà essere
inoltrata esclusivamente per via telematica, inviando una PEC all’indirizzo aiap@pec.it
entro e non oltre le ore 13.00 (ora italiana) del 12/11/2021.
Alla domanda di presentazione dovranno essere allegati in formato pdf i documenti di
cui al punto 4.1.

La domanda di partecipazione alla selezione è da considerarsi a tutti gli effetti di legge
come dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’art. 46 e 47 del DPR 445/2000 e ss.mm.
L’inoltro della domanda avviene unicamente mediante l’invio telematico.
Pertanto, non dovrà essere effettuata alcuna consegna o spedizione del materiale.
È responsabilità dei partecipanti verificare la corretta conclusione della procedura
telematica. Si invita a completare la domanda di presentazione con congruo anticipo
rispetto alla data di scadenza del presente bando. Non saranno accettati reclami per
eventuali malfunzionamenti del sistema informatico dovuti a sovraccarichi riscontrati
dai partecipanti in prossimità della scadenza.

Una volta presentata la domanda non sarà più possibile modificarla. È consentito tuttavia, entro il termine di scadenza, annullare la stessa e presentarne una nuova nel caso
di errori o informazioni mancanti.
FASE 2
La consegna degli elaborati di progetto per la Fase 2 da parte dei candidati selezionati dalla
Commissione dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, inviando una PEC all’indirizzo aiap@pec.it entro e non oltre le ore 13.00 (ora italiana) del 04/02/2022, contenente:
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 5
— un primo link wetransfer con la “Cartella A” contenente gli elaborati progettuali
di cui al punto 4.2.
Tale Cartella dovrà essere denominata “Cartella A-ABCD12345”, quindi
identificata con il codice alfanumerico scelto da ciascun partecipante.
In nessun file contenuto in questa cartella dovrà essere presente alcun riferimento, simbolo o elemento che possa essere esplicitamente o implicitamente
riconducibile al concorrente, pena l’esclusione.
— un secondo link wetransfer con la “Cartella B” contenente l’Allegato 2 da intendersi come dichiarazione di originalità e partenità della proposta progettuale
presentata nonchè come dichiarazione di cessione di ogni diritto di utilizzo
economico della proposta in caso di vincita del concorso e della relativa riscossione del premio.
Nel caso di partecipazione in forma associata, la dichiarazione di cui al presente
punto deve essere resa e sottoscritta dal soggetto identificato come capogruppo (o capofila) in fase di iscrizione.
In nessuno dei file qui contenuti si deve far riferimento in alcun modo alla proposta progettuale.
Tale cartella dovrà essere denominata “Cartella B-ABCD12345”, quindi identificata con il codice alfanumerico scelto da ciascun partecipante.
Il testo della PEC dovrà obbligatoriamente contenere l’elenco esatto degli elaborati
inviati via link.
Gli organizzatori non sono responsabili in caso di mancata consegna, mancata corrispondenza tra elenco dei files e files effettivamente inviati o di consegna parziale.

ART. 6 — COMMISSIONE GIUDICATRICE E CRITERI DI VALUTAZIONE

I materiali inviati per ciascuna delle due fasi saranno esaminati da una Commissione
giudicatrice che valuterà ogni singola proposta.
La Commissione giudicatrice è così composta:
1. Alessandra Guerrini, Direttore del Palazzo Reale di Genova e della Direzione
regionale Musei della Liguria (in qualità di presidente della commissione);
2. Marco Tortoioli Ricci, Presidente AIAP;
3. Sergio Menichelli, rappresentante AIAP;
4. Anna Manzitti, responsabile per la comunicazione di Palazzo Reale di Genova;
5. Hilda Camilla Ricaldone, responsabile per la comunicazione della Direzione
Regionale Musei Liguria.
In sede di valutazione la Commissione si dovrà attenere ai criteri di valutazione sottoriportati.
La Commissione eventualmente nominerà un soggetto di fiducia per svolgere le mansioni di segretario verbalizzante ai fini di un corretto svolgimento della procedura.

ART. 6.1.

Nella valutazione dei partecipanti alla Fase 1, la Commissione utilizzerà un massimo di
100 punti così ripartiti:
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 6
— 60 punti per la qualità dei lavori professionali presentanti nel portfolio;
— 20 punti per l’attinenza dei lavori eseguiti al tema del bando;
— 10 punti per esperienze di team e raggruppamento comprendente professionalità
diversificate;
— 10 punti addizionali per raggruppamenti che includano maggioritariamente
professionisti di età inferiore a 35 anni.
La Commissione si impegna a individuare un massimo di 5 candidati da ammettere alla
Fase 2 del presente concorso, salvo diverse valutazioni in sede di giudizio.

ART. 6.2.

Nella valutazione dei progetti partecipanti alla Fase 2, la Commissione dovrà valutare la coerenza verso gli obiettivi strategici indicati nel Brief di progetto e la rispondenza alle richieste del soggetto promotore del concorso, e utilizzerà un massimo di 100 punti così ripartiti:
— originalità (fino a 25 punti);
— coerenza tra il segno grafico del marchio e/o logotipo e l’intero sistema d’identità
visiva (fino a 25 punti);
— riconoscibilità ed efficacia comunicativa dei vari elementi proposti (fino a 25 punti);
— flessibilità e versatilità d’uso su supporti analogici e digitali (fino a 25 punti).
In particolare la proposta dovrà:
— rispettare le indicazioni date all’Art. 1 in merito alle necessità di riconoscibilità
del sistema museale di Palazzo Reale di Genova e delle Gallerie Nazionali
di Palazzo Spinola;
— garantire efficacia sia a colori che in bianco e nero che nelle varie situazioni di
utilizzo, quindi essere riproducibile con la medesima efficacia su tutti i media e in
diverse applicazioni.
In particolare essa non dovrà:
— costituire pregiudizi o danni all’immagine dei soggetti proponenti e collaboratori;
— evocare propaganda di natura politica;
— evocare pubblicità diretta o indiretta o contenere firme riconoscibili.
La Commissione procederà in entrambe le fasi alla stesura di un verbale e, a conclusione delle valutazioni a chiusura della Fase 2, alla compilazione della graduatoria e alla
assegnazione del premio alla proposta vincente. Il giudizio della Commissione è insindacabile.
Gli organizzatori si riservano la facoltà di richiedere all’autore (o agli autori) eventuali
modificazioni dell’immagine grafica che si dovessero rendere necessarie per l’utilizzo
della medesima.
Si procederà alla valutazione anche in presenza di una sola proposta ritenuta valida e
pervenuta nei termini. La commissione inoltre si riserva la possibilità di non assegnare
nessun premio nel caso le proposte non siano ritenute soddisfacenti.
Sono motivo di esclusione dalla partecipazione al concorso il non rispetto dei tempi e
delle modalità su descritte.

BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 7

ART. 7 — PROPRIETÀ E DIRITTI

I partecipanti, con la compilazione del modulo di cessione del copyright, si impegnano a
cedere i diritti esclusivi di utilizzazione sulla proposta individuata come vincitrice, mentre per le opere non vincitrici sarà ceduto il solo diritto alla pubblicazione e/o esposizione in mostra ai fini della valorizzazione del concorso e dei suoi risultati.
Per i dettagli si rimanda agli Allegati 1 e 2.
Qualora, a causa degli accertamenti di rito prima della registrazione del marchio
vincitore, risultasse che lo stesso presenti tratti di similitudine con marchi similari
precedenti e affermati, a livello nazionale o internazionale che fossero sfuggiti ad un
precedente controllo della Commissione Giudicatrice, i soggetti promotori si riservano
di annullare l’attribuzione della vincita del premio in favore del secondo classificato,
scalando così di un posto nella graduatoria generale.

ART. 8 — PREMI

Gli esiti dei lavori della Commissione giudicatrice e le graduatorie di entrambe le fasi
di selezione saranno pubblicate sui canali istituzionali istituzionali gestiti dal Museo di
Palazzo Reale e dalle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e da AIAP.
All’autore del progetto (o agli autori riuniti in gruppo) risultato vincitore sarà affidato
l’incarico di sviluppo del progetto d’identità visiva e di redazione del manuale e delle linee
guida a consegna di quanto richiesto e concordato con la medesima Direzione, per un
valore pari a euro 14.000 (euro quattordicimila/00) oltre IVA.

Ai candidati selezionati dal secondo al quinto posto e che non dovessero risultare
vincitori, sarà riconosciuto a titolo di rimborso spese un premio di euro 1.000 (euro
mille/00). Nel caso i candidati ammessi alla Fase 2 fossero in numero inferiore a 5 è a
discrezione degli organizzatori la ridistribuzione del montepremi disponibile.
Gli importi sono da intendersi comprensivi di oneri e accessori.
I rimborsi spese e il premio per il vincitore saranno corrisposti in un’unica soluzione
entro 30 giorni dall’aggiudicazione e/o consegna dei materiali richiesti previa presentazione di fattura.

ART. 9 — DIFFUSIONE DEL BANDO E RICHIESTE DI CHIARIMENTI E INFORMAZIONI

Il presente bando di concorso è pubblicato sui siti web istituzionali gestiti dal Museo
di Palazzo Reale e dalle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola e da AIAP www.aiap.it e
viene diffuso mediante ogni altra forma ritenuta utile.
Analogamente, gli esiti del concorso saranno pubblicati contestualmente ai lavori della
Commissione e alle tempistiche di cui al successivo Art. 10.
Eventuali richieste di chiarimenti potranno essere posti esclusivamente via e-mail a
aiap@aiap.it.
Le risposte ai quesiti saranno fornite sempre a mezzo e-mail.

BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 8

ART. 10 — TEMPI DEL BANDO

— 13/10/2021: pubblicazione bando;
— 12/11/2021, ore 13.00: termine ultimo per la presentazione dell’istanza
di partecipazione (Fase 1);
— entro 20 giorni dalla scadenza: selezione dei 5 candidati ammessi alla Fase 2;
— entro 7 giorni dalla pubblicazione dei candidati ammessi alla seconda fase:
Briefing con la committenza via webinar;
— fino al 22/12/2021 i partecipanti possono porre domande per chiarimenti,
utilizzando esclusivamente il seguente indirizzo: aiap@aiap.it;
— 04/02/2022, ore 13.00: termine ultimo ricezione proposte della Fase 2;
— entro il 25/02/2022: riunione della Commissione giudicatrice, scelta dei finalisti,
proclamazione dei vincitori e pubblicazione dei risultati finali;
— entro 30 giorni dalla pubblicazione dei risultati, il vincitore si impegna
a consegnare manuale e linee guida.

ART. 11 — ACCETTAZIONE DELLE NORME DEL CONCORSO

La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale e incondizionata di tutte
le norme contenute nel presente bando, così come la mancata ottemperanza porta
all’automatica esclusione dal concorso.
L’Associazione in accordo con AIAP si riserva di annullare il presente concorso per
eventuali sopraggiunti impedimenti che ne inficiassero il regolare completamento.
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 9
ALLEGATO N. 1
Compilare e spedire come da istruzioni riportate all’Art. 4.1. del bando.
CODICE ALFANUMERICO PRESCELTO (4 LETTERE SEGUITE DA 5 NUMERI)
NOME/I DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
INDIRIZZO
CITTÀ
CONTATTO TELEFONICO
E-MAIL
PERSONA DA CONTATTARE (INDICARE IL CAPOGRUPPO IN CASO DI GRUPPO DI PROGETTISTI)
Il sottoscritto / i sottoscritti chiedono di partecipare al “Concorso di idee per la progettazione di un marchio/logotipo e di un sistema di identità visiva per i Musei Nazionali di Genova” e mi impegno / si impegnano, nel caso di ammissione alla Fase 2, a presentare entro i termini un’opera originale.
Autorizzo/autorizziamo al trattamento dei dati personali per la sola espletazione delle pratiche relative al concorso ai sensi delle leggi in vigore.
FIRMA DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
DATA
BANDO DI CONCORSO / MUSEI NAZIONALI DI GENOVA 10
ALLEGATO N. 2
Compilare e spedire come da istruzioni riportate all’Art. 5.2 del bando.
CODICE ALFANUMERICO PRESCELTO (4 LETTERE SEGUITE DA 5 NUMERI)
NOME/I DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
INDIRIZZO
CITTÀ
CONTATTO TELEFONICO
E-MAIL
PERSONA DA CONTATTARE (INDICARE IL CAPOGRUPPO IN CASO DI GRUPPO DI PROGETTISTI)
Il sottoscritto / i sottoscritti selezionati per partecipare al “Concorso di idee per la progettazione di un marchio/logotipo e di un sistema di identità visiva per i Musei Nazionali di Genova” dichiara / dichiariamo che quanto presentato è opera originale di cui si garantisce la piena disponibilità e che la remunerazione sarà limitata al premio indicato al presente bando, e che non sarà avanzata richiesta alcuna per l’ottenimento di
un qualsiasi utile derivante dallo sfruttamento commerciale della proposta.
Qualora la proposta presentata risulti vincitrice, autorizza / autorizziamo:
• la cessione irrevocabilmente con rapporto contrattuale tutti i diritti esclusivi di utilizzazione economica a Palazzo Reale di Genova, titolare materiale della proposta, di tutti i diritti esclusivi di utilizzazione della proposta con l’autorizzazione esclusiva e illimitata a utilizzare a propri fini questi diritti, nonché a esercitare ogni autorità derivante dai medesimi in tutto il mondo;
• Palazzo Reale di Genova alla riproduzione e all’utilizzo della proposta in qualsiasi forma,
compresa la riproduzione mediante mezzi elettronici, e alla sua protezione quale marchio registrato;
• Palazzo Reale di Genova ad avvalersi della proposta per l’utilizzo, riproduzione e utilizzo
in qualsiasi forma e su qualsiasi mezzo, nonché alla sua esposizione in luoghi pubblici;
• a trattare i dati personali per la sola espletazione delle pratiche relative al concorso ai sensi
del D.Lgs. 196/2003.
FIRMA DELL’AUTORE/DEGLI AUTORI
DATA

BANDO PER CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE DI UN MARCHIO LOGOTIPO E DI UN SISTEMA DI IDENTITA’ VISIVA PER I MUSEI NAZIONALI DI GENOVA pdf

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna  

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Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna

Il Dispari 20211013

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA - ASL Vergogna  

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna

Cittadini anziani e malati costretti ad inenarrabili odissee

VERGOGNA ASL, 126 GIORNI DI

ATTESA CON I POLMONI IN MANO

Ugo De Rosa

ISCHIA

Che l’Asl Napoli 2 Nord mostri chiari segnali di inefficienza era già palese. Che i vertici della sanità se ne freghino delle esigenze dei pazienti e dei loro familiari anche. Ma i due casi che riportiamo certamente fanno restare allibiti e dimostrano che siamo di fronte ad una vera “perversione” amministrativa o burocratica che sia.

Comportamenti che non tengono in alcun conto delle patologie da cui sono affetti i pazienti, dall’età. dei disagi a cui sono costretti per affrontare vere e proprie peripezie, anzi odissee.

Veniamo al caso di un signore di 78 anni con certificazione di invalidità totale e in fase di controllo per un tumore curato con chemioterapia, radio eccetera. Dopo circa un anno di assenza da qualsiasi controllo, evidentemente causa pandemia, ha ritenuto necessario interpellare il suo medico di base affinché gli indicasse il percorso sanitario da effettuare.

Un controllo dopo un anno è assolutamente necessario, ma vediamo in ordine cronologico cosa ha dovuto affrontare il cittadino (e il suo purtroppo non è di certo l’unico caso…)

Una vera odissea, come detto, come emerge dalle sue parole:

1) Visita del medico di famiglia che mi rilascia ricetta per “Visita oncologica”

2) Accedo al CUP per ottenere la data dell’impegnativa della visita

3) Accedo all’ambulatorio adibito alla “Visita Oncologia”, dal quale mi viene prescritta un serie di analisi e una tac

4) Ritorno dal medico di famiglia per tramutare in ricette le prescrizioni derivate dalla “Visita Oncologica”

5) Con le ricette del medico di famiglia, accedo al centro adibito alle analisi e alla tac che mi comunica che per le analisi le prestazioni in convenzione sono sospese a tempo indeterminato, mentre per la tac è necessario presentare “Modello informativo e consenso ad esecuzione di esame radiologico con mezzo di contrasto (MDC) per via iniettiva” debitamente compilato e firmato dal medico curante, oltre ai seguenti accertamenti da portare il giorno dell’esame: azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE ed esame elettrocardiografico.

6) Quindi dovrò tornare dal medico di famiglia per acquisire il modello e le ricette per gli esami richiesti

7) Poi dovrò tornare all’ambulatorio per prenotare le analisi e la tac

8) Poi, dopo avere ottenuto per intero le analisi di azotemia, glicemia, creatinemia eGFR, QPE e l’esame elettrocardiografico, potrò effettuare le analisi richieste per la tac

9) Infine, forse, potrò effettuare la tac… restando in attesa che vengano rifinanziate le analisi attualmente sospese per completare le richieste della “visita oncologica”.

10) Ovviamente, poiché la validità delle ricette è di un mese, è molto probabile che, nel momento in cui verranno riprese le attività in convenzione, io debba rifare tutta la precedente procedura…”

Tutto questo, lo ribadiamo, a danno di un paiente oncologico di 7 anni. Ma anche ne avesse avuti 90 e fosse stato in fin di vita, per i vertici della nostra sanità non sarebbe cambiato nulla.

QUATTRO MESI DI

ATTESA

E che dire di un altro caso, sempre relativo a una visita pneumologica?

Che le prestazioni sanitarie erogate dalla ASL della Campania siano un motivo di sommo discredito verso le Istituzioni nazionali e una sciagura per i cittadini è ormai un dato di fatto. Certamente confermato dai numerosi episodi di cui un po’ tutti siamo vittime e testimoni, diretti o indiretti. Questa è la sanità di De Luca. Ed infatti non è cambiato nulla rispetto al passato, compreso il budget peer le analisi in convenzione che si esaurisce ben prima del termine dell’anno solare.

Se qualcuno nutrisse ancora dubbi, ecco cosa è accaduto proprio in questi giorni: una semplice visita pneumologica resa disponibile ad oltre quattro mesi di distanza dalla prenotazione. La visita prenotata l’11 ottobre 2021, è stata fissata per il 14 febbraio 2022, ossia dopo126 giorni!

Se questo non è modo per dire a cittadini che senza i soldi necessari per accedere alla medicina privata (tanti soldi!) possono anche morire, certamente è un sistema infame di discriminazione assolutamente contrario ad ogni norma di civiltà ed alla stessa Costituzione italiana.

Perché così il diritto alla salute, tanto sbandierato in tempi di pandemia, viene calpestato. E non ci si trinceri sempre dietro la comoda scusa del Covid che ha allungato i tempi per giustificare disfunzioni che registravamo anche prima dell’emergenza sanitaria, Siamo sempre stati in emergenza…

E poi dobbiamo anche sopportare il vergognoso spettacolo di presidenti, sceriffi, (governatori), e direttori più o meno generali che si pavoneggiano in TV per i risultati ottenuti con, a loro dire, enormi sforzi ed impegni personali.

Se questi sono i risultati dovrebbero andarsene tutti a casa oggi stesso.

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA - ASL Vergogna  

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna

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Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA - ASL Vergogna  

Il Dispari 20211013 – Redazione culturale DILA – ASL Vergogna

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Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011

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Chiara Pavoni intervista Claudio Benenati

nuovo amico dei progetti DILA Made in Ischia

Chiara Pavoni, artista e regista, nonché Presidente delle Sedi operative DILA per la Nazione Francia e per la Regione Calabria, intervista il fotografo Claudio Benenati in esclusiva per IL DISPARI.

D:- «Come sei venuto in contatto con l’Associazione DILA e cosa rappresenta Ischia per te?”

R:- «Sono venuto a conoscenza Dell’Associazione DILA il giorno in cui, nello scorso mese di agosto, sono stato contattato per realizzare un servizio fotografico da utilizzare come copertina per il quotidiano IL DISPARI.
Di Ischia ho un caro ricordo fin da ragazzo, ossia da quando la visitai per la prima volta con la famiglia. Paesaggi magnifici immersi nella storia millenaria di un’isola incantevole.»

D:- «Perché hai iniziato a scattare?»

R:- «La passione per la fotografia l’ho sempre avuta fin da piccolo.
Fotografavo qualsiasi cosa: architetture, paesaggi, animali e dettagli.
Paradossalmente non scattavo alle persone, un po’ per timidezza, un po’ per evitare di far brutti incontri.
Tutto è cambiato quando alla fine di una mostra fotografica fatta insieme all’associazione di fotografia Atlante di Pinerolo (TO), di cui faccio parte, un membro si complimentò per gli scatti realizzati con un’amica che in quell’occasione si prestò come modella, spingendomi a continuare a scattare con le persone. Seguii il consiglio e da 2 anni e mezzo scatto con modelle professioniste o semplicemente persone che hanno il piacere di realizzare un servizio fotografico.»

D:- «Come programmi un shooting?»

R:- «Solitamente con la modella ragioniamo sul genere da trattare.
Di conseguenza chiedo alla persona almeno 3 abiti più o meno attinenti al servizio che realizzeremo e i possibili accessori che arricchiranno lo scatto.
Non chiedo mai roba troppo vistosa, preferisco scatti che puntino sulla semplicità ed eleganza.
In base al genere scelgo una o più location vicine in cui realizzare gli scatti.
In alcune occasioni, partecipano anche make-up artist che possono aiutare a rendere la modella più adatta allo scatto.
Qualche giorno dopo lo shooting, la modella ha tutte le foto che sono state realizzate.»

D:- «In che senso l’arte aiuta a pensare ed a mettere in comunicazione le persone?»

R:- L’arte ci sprona a essere creativi e tale pensiero, se condiviso con altri, ci aiuta a intrecciare rapporti sia professionali che di amicizia.
L’idea di far qualcosa di diverso dal solito nudo o intimo (dove per carità, una bella ragazza in queste circostanze non fa mai male agli occhi!) è uno stimolo a cercare di pensare a come potersi cimentare per raggiungere tale obiettivo.
Per esempio, l’anno in cui seguii il consiglio a iniziare a scattare con modelle, il tema scelto dall’associazione era: “Ama l’arte”.
La sera stessa già ci stavo pensando su e a un certo punto mi venne da dire: “Perché non rappresentare con una persona alcune forme d’arte come la recitazione, la pittura, la musica, la danza e l’arte circense?”. Tempo un mese, avevo già gli scatti che mi sarebbero stati utili per la mostra.»

D:- «Luoghi abbandonati e poesia: perché sono così evocativi?»

R:- «Penso che ogni luogo abbandonato, che sia un castello, resort, discoteca o altro ancora, abbia una sua storia e un proprio fascino.
A volte si cerca di creare una continuità con la storia del posto, tramite i propri scatti che possono essere, quindi, un segno del nostro passaggio e forse un contributo per i futuri fotografi.»

D:- «Arte e bellezza: raccontaci il tuo punto di vista.»

R:- “Credo che l’una non possa esistere senza l’altra.
Da che mondo è mondo, si è sempre cercati di giungere alla bellezza attraverso le varie forme dell’arte.
Per me l’eleganza dello scatto, la posa della modella e la sua espressione, che può evidenziare tutti i possibili stati d’animo, sono piccoli aspetti per il raggiungimento della bellezza, chiaramente soggettiva, quindi ci sarà sempre qualcuno che, secondo altri canoni di bellezza, criticherà il tuo scatto.»

D:- «Come immagini il tuo futuro d’artista?»

R:- «Possibilmente apprezzato finché sono ancora in vita!
A parte gli scherzi, spero in una maggiore partecipazione nel mondo dell’arte/spettacolo e di essere notato, perché no, da qualche VIP che voglia essere immortalato da me, tipo Pierfrancesco Favino o Alberto Angela, di quest’ultimo seguace fin da ragazzino.»

D:- «Ti ringraziamo per la cortese disponibilità di questa intervista e ti invitiamo, fin da ora, a partecipare con la tua arte fotografica ad un prossimo evento di moda, di poesia, di musica, di recitazione e di arti visive che, con la mia Direzione Artistica, l’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA” ha intenzione di realizzare beneficiando del patrocinio di questo quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e con la collaborazione della Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.»

R:- «Certamente potrete contare sulla mia partecipazione. Grazie.»

Chiara Pavoni

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

DA ISCHIA L’ARTE – DILA (con Angela Maria Tiberi e Flora Rucco)

nella organizzazione della Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”

L’Assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la “Compagnia Balletto di Benevento” di Carmen Castiello hanno inaugurata, lunedì 9 agosto presso la “Sala delle Volte di Santa Caterina” di Palazzo Paolo V a Benevento, la Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”.

L’evento espositivo è stato organizzato dalla Compagnia Balletto di Benevento con l’Associazione “IBDART PEACE (Creatività in Arte e Pace) – Arts for Peace in the Mediterranean”, Antonella Rizzo, Angela Maria Tiberi (Presidente nazione Italia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“), Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Ghada Soliman, Roberto Ricci e Aya Soliman, con la compartecipazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento e il patrocinio morale della Provincia di Benevento, di OEAEC Belgique TV, dell’OEAEC-Belgique (Organisation Euro-arab pour l’échange culturel) da Bruxelles, degli Ambassadors Network Of Quality and Excellance, dell’Associazione B.R.I.O e dell’APS Amici dei Musei e Dei Beni Culturali del Sannio.

Nel corso dell’inaugurazione, sono intervenuti l’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la Direttrice della “Compagnia Balletto di Benevento”, Carmen Castiello.

La Mostra “L’Eternità’ Dell’ARTE”, ad ingresso gratuito, è stata inserita nel tabloid della Compagnia “Balletto di Benevento” che il 9 agosto ha presentato al Teatro Romano l’evento “ETERNITÀ Dante e il Visibile danzare”, due giornate di esilarante spettacolo sulla Divina Commedia a Benevento, inserite nel Cartellone della rassegna “Benevento con Dante”.

Vi hanno partecipato i pittori Yaqeen Alshadhan, Halla AL Moussui, Liugi Ballarin, Melina Cesarano,Emanuela De Franceschi, Rossella De Stefano, Giusy Giustino, Brindusha Murariu, Patrizia Pansi, Angela Rucco, Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Giovenale Tresca, Paola Iotti, Kayo Sato, Olivera Jonovic; il fotografo Galal ElMissary; i poeti Nino Nemo, Flora Rucco, Marco Fattibene, Assem Megahed.

Al lusinghiero successo di critica e di pubblico, Il DISPARI aggiunge i vivi complimenti di questa Redazione.

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Intervista rilasciata a Michela Zanarella da Bruno Mancini nel 2011

Parte seconda – La prima parte è stata pubblicata il 20 settembre in questa stessa pagina

D- Il progetto “LENOIS” vede la partecipazione attiva di tanti autori, ci spieghi come è nata questa iniziativa e in che modo i “Pionieri” si impegnano a sostegno delle tue attività?
R- I progetti sono nati dal desiderio di costruire una TRIBU’ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.

Essere Scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi -, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “Artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono stati le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.

Leggere, vogliamo essere letti! È questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.

Nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.

Oggi sono alcune centinaia gli Artisti che seguono con interesse e partecipazione le nostre iniziative, oggi gli Artisti che collaborano con noi hanno residenze in paesi come la Lettonia, gli USA, la Svizzere, l’Argentina, l’Inghilterra, la Bulgaria, l’Ucraina ecc., oggi nel nostro curriculum è scritto che: una nostra candidata è stata insignita del premio di Donna dell’Anno 2011 dalla Università della Pace Svizzera italiana; Roberta Panizza co-fondatrice di LENOIS è stata cooptata nella commissione cultura del Comune di Vermiglio; due nostri volumi sono stati consegnati da Katia Massaro nella sua qualifica di Presidentessa DELPHIS Mediterranean Dolphin Conservation uno al Professore Roberto Di Lauro (Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli) quale vincitore del premio A. DOHRN, e un altro al Prof. Giovanni Fulvio RUSSO (Presidente del Corso di Laurea in Scienze Ambientali) quale vincitore del premio DARWIN; il Mito Arnoldo Foà ha prima letto, poi ha apprezzato ed infine ha firmato due nostre antologie; sono alcune decine i siti culturali che si dichiarano “amici” del nostro progetto LENOIS; sono numerosi gli organi d’informazione sia cartacei, sia televisivi e sia dell’universo web che seguono con estrema attenzione le nostre iniziative affidandoci in alcuni casi la responsabilità redazionale di intere pagine; le nostre quattro pubblicazioni antologiche hanno beneficiato di numerose edizioni; le ricerche sul web per i binomi “Ischia antologia” “Ischia poesia” e simili rimandano esclusivamente alle pagine che parlano di noi se non addirittura ai nostri siti personali; un albergo con tante stelle che ci ha ospitato nel lontano 2009 compare sul web in prima pagina attraverso i siti che hanno pubblicato quel nostro evento; la famiglia Scotti, titolare del rinomato Hotel Ulisse di Ischia, ha messo a nostra disposizione quale “Casa della cultura” la sala riunioni dell’albergo; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia abbiamo avuto non solo il privilegio di proporre una lunga serie di incontri culturali, ma anche il grande onore di essere i protagonisti durante la celebrazione della giornata della Shoah indetta dall’Unesco; i Lions hanno invitato un nostro rappresentate alla loro festa dell’Amicizia; Oceanomare Delphis ha inserito i nostri interventi durante la festa del Delfino; per due anni di seguito siamo stati presenti alla fiera internazionale Ipomea del Negombo; le nostre antologie sono state citate a Monza durante la giornata mondiale della Poesia, a Vermiglio durante Cantautorando e poi in decine di altri meeting e riunioni in varie località italiane tra le quali mi piace ricordare Lugano e Messina come i due antipodi dei nostri spostamenti.

L’incontro determinante per lo sviluppo del progetto, tanto incisivo quanto casuale, è stato quello con Roberta Panizza (Socia co-fondatrice di tutti i progetti) titolare del sito di scrittura www.poesiaedintorni.it

Ciò in ragione sia del suo grande amore per la Poesia che l’ha spinta a non ritirarsi dopo le prime avversità, e sia della lucida coerenza scientifica che le ha consentito di affrontare discussioni senza fine pur di trovare il bandolo di una matassa.

Tanto arruffone io, quanto schematica lei, abbiamo trovato il giusto mix per mettere il primo essenziale sigillo di qualità sulla nostra antologia “Ischia, un’isola di poesia”.

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

D- Ischia è l’isola dove vivi e dove cerchi di diffondere con passione e coraggio la cultura. Come viene visto il tuo impegno dalle figure politiche che amministrano il territorio?
R- Sono ormai numerosissimi gli articoli con i quali ho denunciato all’opinione pubblica l’assoluta mancanza di partecipazione da parte dell’imprenditoria e da parte di TUTTI gli amministratori locali.

Non riesco a capire come sia possibile che grandi imprenditori del settore alberghiero come sono, per fare solo qualche nome, i nostri Leonessa o Basentini o Bazzoli o Di Meglio o Di Costanzo, tanto attenti da sempre a muoversi nelle direzioni trainanti tipo termalismo o turismo di terza età, non abbiano avviato seri e continui programmi di recupero dei flussi turistici che la cultura in generale, e l’arte della scrittura in particolare muovono in giro per il mondo.

Non sarà un caso se hanno scritto di Ischia Giovanni Boccaccio, Vittoria Colonna, George Berkeley, Donatien Alphonse de Sade, Jean Paul, Stendhal, Percy Bysshe Shelley, Felix Mendelssohn-Bartholdy, James Fenimore Cooper, Alphonse de Lamartine, Hendrik Christian Andersen, Charles Augustin de Sainte-Beuve, Edward Lear, Alfred de Musset, Henrik Ibsen, Hyppolite Taine, Mark Twain, Carlo Poerio, Nicola Nisco, Luigi Settembrini, Ernest Renan, Giovanni Verga, Guy de Maupassant, Friedrich Nietzsche, Benedetto Croce, Norman Douglas, Bruno Barilli, John Steinbeck, Wystan Hugh Auden, Truman Capote, Bernard Berenson, Francesco Cangiullo, Ingeborg Bachmann, Stephen Spender, John Fante, Allen Ginsberg, Giovanni Comisso, Carlo Bernari, Elsa Morante, Pierpaolo Pasolini, Andrea Giovene, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Ennio Flaiano, Maria Kuncewiczowa, Charles Wright, Josif Aleksandrovič Brodskij, Pascal Quignard… e questi sono solo gli Autori di cui io sono a conoscenza e sono solo Autori di opere letterarie!

Provando ad aggiungervi i Pittori, gli Scultori, i Musicisti gli Architetti ecc ecc, e successivamente comparando questo elenco di uomini illustri con quello delle manifestazioni culturali che l’Isola d’Ischia ha proposto e ha in programma per ricordare le loro valentie, si otterrà un rapporto quasi nullo. Tranne Vittoria Colonna, e qualche anno fa Ibsen, per il resto silenzio assoluto.

Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Michela Zanarella è nata a Cittadella nel 1980. Vive e lavora a Roma.
Ha conseguito il diploma di perito aziendale e corrispondenza in lingue estere.
Inizia a scrivere poesie nel 2004 e scopre un talento naturale nella espressione della vita in versi. Ottiene parecchi premi a livello nazionale.
Suoi articoli sono presenti su quotidiani quali il Mattino di Padova, Il Dispari, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici.
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” di Roma che annualmente bandisce l’omonimo premio letterario.
Presidente di Giuria in vari concorsi letterari nazionali.
Giornalista, scrittrice, Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo, relazioni esterne Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici.

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

8281 Bruno intervista di Michela Zanarella parte seconda

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

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Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

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Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

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Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Alla fine dello scorso mese di maggio, nella splendida location romana “Interno 4”, è stato realizzato (come vi abbiamo informati a partire da lunedì 21 giugno in questa stessa pagina) un concerto speciale organizzato dall’Attrice e Regista Chiara Pavoni, nella sua funzione di Presidente di Sede operativa dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, che è stato caratterizzato dalla registrazione video della prima esecuzione mondiale di tre musiche composte dal maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini.

Tale evento, da considerarsi come ringraziamento al M° Prandin per la sua collaborazione con i progetti culturali Made in Ischia dell’Associazione DILA, ha visto la partecipazione di tre brave e belle cantanti di musica classica accompagnate dalla pianista Giovanna Santoro.

Di Giovanna Santoro abbiamo già scritto in una puntata precedente, così oggi richiamiamo la vostra attenzione verso la soprano Rezarta Dyrmyshi che nel concerto ha cantato, in prima esecuzione mondiale, il brano musicale “Tra eutanasia e ghigliottina” che Roberto Prandin ha scritto su testo di Bruno Mancini.

Dell’intero concerto è stato realizzato un video disponibile sul Youtube al link

https://youtu.be/yWUWh1rUpRY

Rezarta Dyrmyshi ha conseguito il diploma superiore di canto presso il liceo artistico “Onufri  Elbasan” (Albania).

Ha proseguito gli studi nella “Accademia delle belle Arti” di Tirana e successivamente presso il Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma.

Durante la permanenza a Tirana ha svolto diverse attività artistiche tra cui la partecipazione al “Pax Day”, uno tra i cori più importanti dell’Albania.

Presso l’Accademia delle Belle Arti di Tirana ha vinto, con il massimo dei voti, una borsa di studio indirizzata ai giovani talenti.

Sulle pagine di cronaca musicale si legge che la sua voce è stata subito apprezzata per la sua purezza, per il suo colore limpido e caldo, tanto che è stata nominata “La voce di cristallo”.

Ha partecipato a diverse master class, tra cui quella con il soprano Daniela Dessi.

La sua grande passione per la musica, e l’arte in generale, l’ha spinta a coltivare un interesse particolare per la musica leggera, pop, e altri generi musicali.

Spinta da questo interesse, in collaborazione con la “Mediterraneos Productions”, ha inciso un CD composto da cover, dove ha registrato alcuni brani famosi in veste lirica presentato al “Premio Eudonna”.

Successivamente ha vinto il primo premio del concorso “Il Cantagiro”,  per la sezione lirico pop internazionale.

Rezarta Dyrmyshi ha partecipato al musical “Salvo D’Acquisto” di Antonio Pappalardo svolto nella Cattedrale metropolitana di “Santa Maria Assunta” di Napoli.

Le varie esperienze di Rezarta Dyrmyshi nel campo operistico sono state caratterizzate dalle interpretazioni dei ruoli di “Serpina” in “La Serva Padrona” di G. B. Pergolesi, “Carolina” in “Il matrimonio segreto” di D. Cimarosa, “Susanna” in “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart,  “Gilda” nel “Rigoletto” di G. Verdi,  “Lucia” nella “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti, “Mimmi” e “Musetta” in “La Bohème” di G. Puccini, “Liu” nella “Turandot” di G. Puccini, e “Violetta” in “La Traviata” di G. Verdi.

Ha fondato, insieme all’oboista Enio Marfoli e alla pianista Federica Simonelli, il “Trio Mission” con un vasto repertorio che spazia dal genere classico, alle colonne sonore, e alla musica pop.

Attualmente svolge un’intensa attività concertistica anche in formazione da camera.

Oltre alla attività concertistica, si dedica all’insegnamento con specifici riferimenti alla tecnica vocale.

Chiara Pavoni ci dice di essere impegnata a realizzare le condizioni per concretizzare un evento ad Ischia durante il quale potremo assistere ad un concerto di Rezarta Dyrmyshi.

Al termine del concerto di maggio, Rezarta Dyrmyshi ha rilasciato questa breve intervista a Chiara Pavoni.

D: -“Ti era mai capitato di cantare dei testi poetici su musica contemporanea?”

R: -“Allora, mi è capitato di fare dei concerti su testi scritti da poeti e da scrittori, ma di musica contemporanea, no. Non di questo genere diciamo”.

D: -“Quindi…”

R: -” Musica contemporanea, sì, ho cantato, ma non di questo genere, non con una precisa impronta poetica.”

D: -“Progetti per il tuo futuro?”

R: -“Ultimamente abbiano deciso di fare un gruppetto. Siamo noi tre…. e quindi ci piacerebbe fare un bel progetto insieme con una bellissima musica che spazi dall’opera classica al musicol al pop lirico”

D-“Bene, allora chiudiamo il concerto dandoci un ambizioso appuntamento: andremo tutte a Ischia!”

R:-“Magnifica idea alla quale io aderisco con entusiasmo!”

Questo è il testo scritto da Bruno Mancini per la musica di Roberto Prandin cantata da Rezarta Dyrmyshi

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

Tra eutanasia e ghigliottina,
le mie sbizzarrite molecole,
tra sortilegi
avvenenti attese
improbe rincorse nella nebbia
oppure disincanti
monotone certezze
tranquille soste sulle spiagge,
le mie sfavillanti molecole,
hanno fermato il tempo all’improvviso.

E così sia.

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Vecchio Ovile

Durante l’ìndimenticabile serata, a Pontinia l’8 agosto 2021 con tre veri “eroi” del popolo italiano ossia il dott. Mariano Amici, l’avv. Edoardo Polacco, e la scrittrice Ornella Mariani Forni, ricordi indimenticabili toccano il mio cuore vedendo i prati in fiore e l’accoglienza di amore della civiltà contadina, della folla che geme per i soprrusi dell’elite miliardaria che vuole ridurre l’umanità da otto miliardi a meno di un miliardo entro il 2030.

Rispolvero nel mio cuore i ricordi della mia infanzia, figlia di contadini dell’Agro Pontino, e i miei studi sulla storia dell’agricoltura.

L’agricoltura nasce circa diecimila anni fa, insieme all’uomo della preistoria che, da nomade e cacciatore, diventa stabile coltivatore di semi e di addomesticamento di animali selvatici come cani, ovini, suini, buoi e mucche, pollame.

Consuma latte come bevanda e lo trasforma in formaggi, latticini e burro.

Conserva carne, pesce, frutta e legumi in inverno sotto la neve, oppure e affumicandoli, e utilizza il sale e l’essicazione durante i mesi caldi.

L’uomo utilizza strumenti di lavoro ricavati dal legno, dalle ossa degli animali, dalla sabbia levigata.

Costruisce zappe, falci, asce, macine.

Durante l’invasione barbarica e con la caduta dell’impero romano le ville romane vengono distrutte e i sopravvissuti sviluppano l’ortocultura.

Nell’anno mille gli arabi sviluppano l’agricoltura con la sostituzione dei cavalli ai buoi, coltivazione di riso, agrumi, canna da zucchero, pistacchio, spinacio.

Uso della rotazione triennale cioè anno di coltivazione e due anni di pascolo.

Nel secolo XVIII si sviluppa la rivoluzione agraria e si utilizza il vaccino del vaiolo.

Cambiamenti al posto del maggese, si semina il foraggio (erba medica) intensificando l’allevamento domestico di ovini, suini, bovini, e si utilizza come fertilizzante il letame.
La rivoluzione industriale nasce nella seconda metà del’700 con l’introduzione della spoletta volante e delle macchine a vapore, utilizzando i combustibili fossili.

La seconda rivoluzione industriale a partire del 1870 con l’introduzione dell’elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio.

terza rivoluzione industriale inizia a partire dal 1970 con l’introduzione dell’informatica, dell’elettronica e delle telecomunicazione e con il cambiamento totale culturale e sociale.

Ora, energia atomica, serre agricole, produzione OGM, diserbanti che inquinano le falde acquifere e riducono la fertilità dei terreni.

Problemi ambientali e catastrofi ambientali con l’eliminazione graduale dei polmoni terrestri come l’eliminazione della Foresta Amazzonica, con l’allevamento intensivo e con lo sviluppo delle zoonosi.

Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti.

Sviluppo sempre più prepotente e dispotico delle imprese multinazionali farmaceutiche, informatiche, elettroniche, eliminazione della privacy e dei diritti umani.
Chi vuole rimanere inerte senza lottare per contrastare tali violenze contro la natura, e contro l’Umanità?

Angela Maria Tiberi

Angela Maria Tiberi, poetessa, è Presidente sede operativa Nazione Italia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

DILA

NUSIV

ASL Napoli VERGOGNA 126 giorni per visita pneumologica

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ASL Napoli VERGOGNA 126 giorni per visita pneumologica

Per la serie Esopo news

ASL Napoli VERGOGNA

Che le prestazioni sanitarie erogate dalla ASL della Campania siano un motivo di sommo discredito verso le Istituzioni nazionali è un comune modo di pensare.

Certamente corroborato da una vasta casistica di accadimenti che ciascuno di noi ha presente nel momento delle valutazioni.

Ove mai ce ne fosse bisogno, per aggiungere un segno di vergogna alla attuale situazione sanitaria Campana, ecco che ci giunge notizia della prenotazione di una semplice visita pneumologica resa disponibile ad oltre 4 (QUATTRO) mesi di distanza.

Per l’esattezza la visita pneumologica indicata con la prenotazione n. 207528421 effettuata il giorno 11 ottobre 2021 è stata fissata per il giorno 14 febbraio 2022… ossia dopo 126 (CENTOVENTISEI) giorni.

Se questo non è modo per dire a cittadini che senza i soldi necessari per accedere alla medicina privata (tanti soldi!) possono anche morire, certamente è un sistema infame di discriminazione assolutamente contrario ad ogni norma di civiltà ed alla stessa costituzione italiana.

VERGOGNA!

Salvo poi dovere subire finanche l’onta di presidenti, sceriffi, governatori, e direttori più o meno generali che si pavoneggiano in TV per i risultati ottenuti con, a loro dire, enormi sforzi ed impegni personali… VERGOGNA.

VERGOGNA ASL, 126 GIORNI DI

ATTESA CON I POLMONI IN MANO

Odissea sanità ischitana

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Chiara Pavoni intervista Claudio Benenati

nuovo amico dei progetti DILA Made in Ischia

Chiara Pavoni, artista e regista, nonché Presidente delle Sedi operative DILA per la Nazione Francia e per la Regione Calabria, intervista il fotografo Claudio Benenati in esclusiva per IL DISPARI.

D:- «Come sei venuto in contatto con l’Associazione DILA e cosa rappresenta Ischia per te?”

R:- «Sono venuto a conoscenza Dell’Associazione DILA il giorno in cui, nello scorso mese di agosto, sono stato contattato per realizzare un servizio fotografico da utilizzare come copertina per il quotidiano IL DISPARI.
Di Ischia ho un caro ricordo fin da ragazzo, ossia da quando la visitai per la prima volta con la famiglia. Paesaggi magnifici immersi nella storia millenaria di un’isola incantevole.»

D:- «Perché hai iniziato a scattare?»

R:- «La passione per la fotografia l’ho sempre avuta fin da piccolo.
Fotografavo qualsiasi cosa: architetture, paesaggi, animali e dettagli.
Paradossalmente non scattavo alle persone, un po’ per timidezza, un po’ per evitare di far brutti incontri.
Tutto è cambiato quando alla fine di una mostra fotografica fatta insieme all’associazione di fotografia Atlante di Pinerolo (TO), di cui faccio parte, un membro si complimentò per gli scatti realizzati con un’amica che in quell’occasione si prestò come modella, spingendomi a continuare a scattare con le persone. Seguii il consiglio e da 2 anni e mezzo scatto con modelle professioniste o semplicemente persone che hanno il piacere di realizzare un servizio fotografico.»

D:- «Come programmi un shooting?»

R:- «Solitamente con la modella ragioniamo sul genere da trattare.
Di conseguenza chiedo alla persona almeno 3 abiti più o meno attinenti al servizio che realizzeremo e i possibili accessori che arricchiranno lo scatto.
Non chiedo mai roba troppo vistosa, preferisco scatti che puntino sulla semplicità ed eleganza.
In base al genere scelgo una o più location vicine in cui realizzare gli scatti.
In alcune occasioni, partecipano anche make-up artist che possono aiutare a rendere la modella più adatta allo scatto.
Qualche giorno dopo lo shooting, la modella ha tutte le foto che sono state realizzate.»

D:- «In che senso l’arte aiuta a pensare ed a mettere in comunicazione le persone?»

R:- L’arte ci sprona a essere creativi e tale pensiero, se condiviso con altri, ci aiuta a intrecciare rapporti sia professionali che di amicizia.
L’idea di far qualcosa di diverso dal solito nudo o intimo (dove per carità, una bella ragazza in queste circostanze non fa mai male agli occhi!) è uno stimolo a cercare di pensare a come potersi cimentare per raggiungere tale obiettivo.
Per esempio, l’anno in cui seguii il consiglio a iniziare a scattare con modelle, il tema scelto dall’associazione era: “Ama l’arte”.
La sera stessa già ci stavo pensando su e a un certo punto mi venne da dire: “Perché non rappresentare con una persona alcune forme d’arte come la recitazione, la pittura, la musica, la danza e l’arte circense?”. Tempo un mese, avevo già gli scatti che mi sarebbero stati utili per la mostra.»

D:- «Luoghi abbandonati e poesia: perché sono così evocativi?»

R:- «Penso che ogni luogo abbandonato, che sia un castello, resort, discoteca o altro ancora, abbia una sua storia e un proprio fascino.
A volte si cerca di creare una continuità con la storia del posto, tramite i propri scatti che possono essere, quindi, un segno del nostro passaggio e forse un contributo per i futuri fotografi.»

D:- «Arte e bellezza: raccontaci il tuo punto di vista.»

R:- “Credo che l’una non possa esistere senza l’altra.
Da che mondo è mondo, si è sempre cercati di giungere alla bellezza attraverso le varie forme dell’arte.
Per me l’eleganza dello scatto, la posa della modella e la sua espressione, che può evidenziare tutti i possibili stati d’animo, sono piccoli aspetti per il raggiungimento della bellezza, chiaramente soggettiva, quindi ci sarà sempre qualcuno che, secondo altri canoni di bellezza, criticherà il tuo scatto.»

D:- «Come immagini il tuo futuro d’artista?»

R:- «Possibilmente apprezzato finché sono ancora in vita!
A parte gli scherzi, spero in una maggiore partecipazione nel mondo dell’arte/spettacolo e di essere notato, perché no, da qualche VIP che voglia essere immortalato da me, tipo Pierfrancesco Favino o Alberto Angela, di quest’ultimo seguace fin da ragazzino.»

D:- «Ti ringraziamo per la cortese disponibilità di questa intervista e ti invitiamo, fin da ora, a partecipare con la tua arte fotografica ad un prossimo evento di moda, di poesia, di musica, di recitazione e di arti visive che, con la mia Direzione Artistica, l’Associazione “Da Ischia L’Arte DILA” ha intenzione di realizzare beneficiando del patrocinio di questo quotidiano IL DISPARI di Gaetano Di Meglio e con la collaborazione della Casa Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi e dell’Associazione algerina ADA di Dalila Boukhalfa.»

R:- «Certamente potrete contare sulla mia partecipazione. Grazie.»

Chiara Pavoni

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

DA ISCHIA L’ARTE – DILA (con Angela Maria Tiberi e Flora Rucco)

nella organizzazione della Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”

L’Assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la “Compagnia Balletto di Benevento” di Carmen Castiello hanno inaugurata, lunedì 9 agosto presso la “Sala delle Volte di Santa Caterina” di Palazzo Paolo V a Benevento, la Mostra di Intercultura “L’eternità dell’Arte”.

L’evento espositivo è stato organizzato dalla Compagnia Balletto di Benevento con l’Associazione “IBDART PEACE (Creatività in Arte e Pace) – Arts for Peace in the Mediterranean”, Antonella Rizzo, Angela Maria Tiberi (Presidente nazione Italia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“), Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Ghada Soliman, Roberto Ricci e Aya Soliman, con la compartecipazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento e il patrocinio morale della Provincia di Benevento, di OEAEC Belgique TV, dell’OEAEC-Belgique (Organisation Euro-arab pour l’échange culturel) da Bruxelles, degli Ambassadors Network Of Quality and Excellance, dell’Associazione B.R.I.O e dell’APS Amici dei Musei e Dei Beni Culturali del Sannio.

Nel corso dell’inaugurazione, sono intervenuti l’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, e la Direttrice della “Compagnia Balletto di Benevento”, Carmen Castiello.

La Mostra “L’Eternità’ Dell’ARTE”, ad ingresso gratuito, è stata inserita nel tabloid della Compagnia “Balletto di Benevento” che il 9 agosto ha presentato al Teatro Romano l’evento “ETERNITÀ Dante e il Visibile danzare”, due giornate di esilarante spettacolo sulla Divina Commedia a Benevento, inserite nel Cartellone della rassegna “Benevento con Dante”.

Vi hanno partecipato i pittori Yaqeen Alshadhan, Halla AL Moussui, Liugi Ballarin, Melina Cesarano,Emanuela De Franceschi, Rossella De Stefano, Giusy Giustino, Brindusha Murariu, Patrizia Pansi, Angela Rucco, Flora Rucco (Vice Presidente DILA Regione Lazio), Giovenale Tresca, Paola Iotti, Kayo Sato, Olivera Jonovic; il fotografo Galal ElMissary; i poeti Nino Nemo, Flora Rucco, Marco Fattibene, Assem Megahed.

Al lusinghiero successo di critica e di pubblico, Il DISPARI aggiunge i vivi complimenti di questa Redazione.

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211011 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Intervista rilasciata a Michela Zanarella da Bruno Mancini nel 2011

Parte seconda – La prima parte è stata pubblicata il 20 settembre in questa stessa pagina

D- Il progetto “LENOIS” vede la partecipazione attiva di tanti autori, ci spieghi come è nata questa iniziativa e in che modo i “Pionieri” si impegnano a sostegno delle tue attività?
R- I progetti sono nati dal desiderio di costruire una TRIBU’ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.

Essere Scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi -, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “Artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono stati le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.

Leggere, vogliamo essere letti! È questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.

Nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.

Oggi sono alcune centinaia gli Artisti che seguono con interesse e partecipazione le nostre iniziative, oggi gli Artisti che collaborano con noi hanno residenze in paesi come la Lettonia, gli USA, la Svizzere, l’Argentina, l’Inghilterra, la Bulgaria, l’Ucraina ecc., oggi nel nostro curriculum è scritto che: una nostra candidata è stata insignita del premio di Donna dell’Anno 2011 dalla Università della Pace Svizzera italiana; Roberta Panizza co-fondatrice di LENOIS è stata cooptata nella commissione cultura del Comune di Vermiglio; due nostri volumi sono stati consegnati da Katia Massaro nella sua qualifica di Presidentessa DELPHIS Mediterranean Dolphin Conservation uno al Professore Roberto Di Lauro (Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli) quale vincitore del premio A. DOHRN, e un altro al Prof. Giovanni Fulvio RUSSO (Presidente del Corso di Laurea in Scienze Ambientali) quale vincitore del premio DARWIN; il Mito Arnoldo Foà ha prima letto, poi ha apprezzato ed infine ha firmato due nostre antologie; sono alcune decine i siti culturali che si dichiarano “amici” del nostro progetto LENOIS; sono numerosi gli organi d’informazione sia cartacei, sia televisivi e sia dell’universo web che seguono con estrema attenzione le nostre iniziative affidandoci in alcuni casi la responsabilità redazionale di intere pagine; le nostre quattro pubblicazioni antologiche hanno beneficiato di numerose edizioni; le ricerche sul web per i binomi “Ischia antologia” “Ischia poesia” e simili rimandano esclusivamente alle pagine che parlano di noi se non addirittura ai nostri siti personali; un albergo con tante stelle che ci ha ospitato nel lontano 2009 compare sul web in prima pagina attraverso i siti che hanno pubblicato quel nostro evento; la famiglia Scotti, titolare del rinomato Hotel Ulisse di Ischia, ha messo a nostra disposizione quale “Casa della cultura” la sala riunioni dell’albergo; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia abbiamo avuto non solo il privilegio di proporre una lunga serie di incontri culturali, ma anche il grande onore di essere i protagonisti durante la celebrazione della giornata della Shoah indetta dall’Unesco; i Lions hanno invitato un nostro rappresentate alla loro festa dell’Amicizia; Oceanomare Delphis ha inserito i nostri interventi durante la festa del Delfino; per due anni di seguito siamo stati presenti alla fiera internazionale Ipomea del Negombo; le nostre antologie sono state citate a Monza durante la giornata mondiale della Poesia, a Vermiglio durante Cantautorando e poi in decine di altri meeting e riunioni in varie località italiane tra le quali mi piace ricordare Lugano e Messina come i due antipodi dei nostri spostamenti.

L’incontro determinante per lo sviluppo del progetto, tanto incisivo quanto casuale, è stato quello con Roberta Panizza (Socia co-fondatrice di tutti i progetti) titolare del sito di scrittura www.poesiaedintorni.it

Ciò in ragione sia del suo grande amore per la Poesia che l’ha spinta a non ritirarsi dopo le prime avversità, e sia della lucida coerenza scientifica che le ha consentito di affrontare discussioni senza fine pur di trovare il bandolo di una matassa.

Tanto arruffone io, quanto schematica lei, abbiamo trovato il giusto mix per mettere il primo essenziale sigillo di qualità sulla nostra antologia “Ischia, un’isola di poesia”.

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

D- Ischia è l’isola dove vivi e dove cerchi di diffondere con passione e coraggio la cultura. Come viene visto il tuo impegno dalle figure politiche che amministrano il territorio?
R- Sono ormai numerosissimi gli articoli con i quali ho denunciato all’opinione pubblica l’assoluta mancanza di partecipazione da parte dell’imprenditoria e da parte di TUTTI gli amministratori locali.

Non riesco a capire come sia possibile che grandi imprenditori del settore alberghiero come sono, per fare solo qualche nome, i nostri Leonessa o Basentini o Bazzoli o Di Meglio o Di Costanzo, tanto attenti da sempre a muoversi nelle direzioni trainanti tipo termalismo o turismo di terza età, non abbiano avviato seri e continui programmi di recupero dei flussi turistici che la cultura in generale, e l’arte della scrittura in particolare muovono in giro per il mondo.

Non sarà un caso se hanno scritto di Ischia Giovanni Boccaccio, Vittoria Colonna, George Berkeley, Donatien Alphonse de Sade, Jean Paul, Stendhal, Percy Bysshe Shelley, Felix Mendelssohn-Bartholdy, James Fenimore Cooper, Alphonse de Lamartine, Hendrik Christian Andersen, Charles Augustin de Sainte-Beuve, Edward Lear, Alfred de Musset, Henrik Ibsen, Hyppolite Taine, Mark Twain, Carlo Poerio, Nicola Nisco, Luigi Settembrini, Ernest Renan, Giovanni Verga, Guy de Maupassant, Friedrich Nietzsche, Benedetto Croce, Norman Douglas, Bruno Barilli, John Steinbeck, Wystan Hugh Auden, Truman Capote, Bernard Berenson, Francesco Cangiullo, Ingeborg Bachmann, Stephen Spender, John Fante, Allen Ginsberg, Giovanni Comisso, Carlo Bernari, Elsa Morante, Pierpaolo Pasolini, Andrea Giovene, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Ennio Flaiano, Maria Kuncewiczowa, Charles Wright, Josif Aleksandrovič Brodskij, Pascal Quignard… e questi sono solo gli Autori di cui io sono a conoscenza e sono solo Autori di opere letterarie!

Provando ad aggiungervi i Pittori, gli Scultori, i Musicisti gli Architetti ecc ecc, e successivamente comparando questo elenco di uomini illustri con quello delle manifestazioni culturali che l’Isola d’Ischia ha proposto e ha in programma per ricordare le loro valentie, si otterrà un rapporto quasi nullo. Tranne Vittoria Colonna, e qualche anno fa Ibsen, per il resto silenzio assoluto.

Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Michela Zanarella è nata a Cittadella nel 1980. Vive e lavora a Roma.
Ha conseguito il diploma di perito aziendale e corrispondenza in lingue estere.
Inizia a scrivere poesie nel 2004 e scopre un talento naturale nella espressione della vita in versi. Ottiene parecchi premi a livello nazionale.
Suoi articoli sono presenti su quotidiani quali il Mattino di Padova, Il Dispari, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici.
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” di Roma che annualmente bandisce l’omonimo premio letterario.
Presidente di Giuria in vari concorsi letterari nazionali.
Giornalista, scrittrice, Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo, relazioni esterne Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici.

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

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8281 Bruno intervista di Michela Zanarella parte seconda

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

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Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Alla fine dello scorso mese di maggio, nella splendida location romana “Interno 4”, è stato realizzato (come vi abbiamo informati a partire da lunedì 21 giugno in questa stessa pagina) un concerto speciale organizzato dall’Attrice e Regista Chiara Pavoni, nella sua funzione di Presidente di Sede operativa dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, che è stato caratterizzato dalla registrazione video della prima esecuzione mondiale di tre musiche composte dal maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini.

Tale evento, da considerarsi come ringraziamento al M° Prandin per la sua collaborazione con i progetti culturali Made in Ischia dell’Associazione DILA, ha visto la partecipazione di tre brave e belle cantanti di musica classica accompagnate dalla pianista Giovanna Santoro.

Di Giovanna Santoro abbiamo già scritto in una puntata precedente, così oggi richiamiamo la vostra attenzione verso la soprano Rezarta Dyrmyshi che nel concerto ha cantato, in prima esecuzione mondiale, il brano musicale “Tra eutanasia e ghigliottina” che Roberto Prandin ha scritto su testo di Bruno Mancini.

Dell’intero concerto è stato realizzato un video disponibile sul Youtube al link

https://youtu.be/yWUWh1rUpRY

Rezarta Dyrmyshi ha conseguito il diploma superiore di canto presso il liceo artistico “Onufri  Elbasan” (Albania).

Ha proseguito gli studi nella “Accademia delle belle Arti” di Tirana e successivamente presso il Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma.

Durante la permanenza a Tirana ha svolto diverse attività artistiche tra cui la partecipazione al “Pax Day”, uno tra i cori più importanti dell’Albania.

Presso l’Accademia delle Belle Arti di Tirana ha vinto, con il massimo dei voti, una borsa di studio indirizzata ai giovani talenti.

Sulle pagine di cronaca musicale si legge che la sua voce è stata subito apprezzata per la sua purezza, per il suo colore limpido e caldo, tanto che è stata nominata “La voce di cristallo”.

Ha partecipato a diverse master class, tra cui quella con il soprano Daniela Dessi.

La sua grande passione per la musica, e l’arte in generale, l’ha spinta a coltivare un interesse particolare per la musica leggera, pop, e altri generi musicali.

Spinta da questo interesse, in collaborazione con la “Mediterraneos Productions”, ha inciso un CD composto da cover, dove ha registrato alcuni brani famosi in veste lirica presentato al “Premio Eudonna”.

Successivamente ha vinto il primo premio del concorso “Il Cantagiro”,  per la sezione lirico pop internazionale.

Rezarta Dyrmyshi ha partecipato al musical “Salvo D’Acquisto” di Antonio Pappalardo svolto nella Cattedrale metropolitana di “Santa Maria Assunta” di Napoli.

Le varie esperienze di Rezarta Dyrmyshi nel campo operistico sono state caratterizzate dalle interpretazioni dei ruoli di “Serpina” in “La Serva Padrona” di G. B. Pergolesi, “Carolina” in “Il matrimonio segreto” di D. Cimarosa, “Susanna” in “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart,  “Gilda” nel “Rigoletto” di G. Verdi,  “Lucia” nella “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti, “Mimmi” e “Musetta” in “La Bohème” di G. Puccini, “Liu” nella “Turandot” di G. Puccini, e “Violetta” in “La Traviata” di G. Verdi.

Ha fondato, insieme all’oboista Enio Marfoli e alla pianista Federica Simonelli, il “Trio Mission” con un vasto repertorio che spazia dal genere classico, alle colonne sonore, e alla musica pop.

Attualmente svolge un’intensa attività concertistica anche in formazione da camera.

Oltre alla attività concertistica, si dedica all’insegnamento con specifici riferimenti alla tecnica vocale.

Chiara Pavoni ci dice di essere impegnata a realizzare le condizioni per concretizzare un evento ad Ischia durante il quale potremo assistere ad un concerto di Rezarta Dyrmyshi.

Al termine del concerto di maggio, Rezarta Dyrmyshi ha rilasciato questa breve intervista a Chiara Pavoni.

D: -“Ti era mai capitato di cantare dei testi poetici su musica contemporanea?”

R: -“Allora, mi è capitato di fare dei concerti su testi scritti da poeti e da scrittori, ma di musica contemporanea, no. Non di questo genere diciamo”.

D: -“Quindi…”

R: -” Musica contemporanea, sì, ho cantato, ma non di questo genere, non con una precisa impronta poetica.”

D: -“Progetti per il tuo futuro?”

R: -“Ultimamente abbiano deciso di fare un gruppetto. Siamo noi tre…. e quindi ci piacerebbe fare un bel progetto insieme con una bellissima musica che spazi dall’opera classica al musicol al pop lirico”

D-“Bene, allora chiudiamo il concerto dandoci un ambizioso appuntamento: andremo tutte a Ischia!”

R:-“Magnifica idea alla quale io aderisco con entusiasmo!”

Questo è il testo scritto da Bruno Mancini per la musica di Roberto Prandin cantata da Rezarta Dyrmyshi

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

Tra eutanasia e ghigliottina,
le mie sbizzarrite molecole,
tra sortilegi
avvenenti attese
improbe rincorse nella nebbia
oppure disincanti
monotone certezze
tranquille soste sulle spiagge,
le mie sfavillanti molecole,
hanno fermato il tempo all’improvviso.

E così sia.

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Vecchio Ovile

Durante l’ìndimenticabile serata, a Pontinia l’8 agosto 2021 con tre veri “eroi” del popolo italiano ossia il dott. Mariano Amici, l’avv. Edoardo Polacco, e la scrittrice Ornella Mariani Forni, ricordi indimenticabili toccano il mio cuore vedendo i prati in fiore e l’accoglienza di amore della civiltà contadina, della folla che geme per i soprrusi dell’elite miliardaria che vuole ridurre l’umanità da otto miliardi a meno di un miliardo entro il 2030.

Rispolvero nel mio cuore i ricordi della mia infanzia, figlia di contadini dell’Agro Pontino, e i miei studi sulla storia dell’agricoltura.

L’agricoltura nasce circa diecimila anni fa, insieme all’uomo della preistoria che, da nomade e cacciatore, diventa stabile coltivatore di semi e di addomesticamento di animali selvatici come cani, ovini, suini, buoi e mucche, pollame.

Consuma latte come bevanda e lo trasforma in formaggi, latticini e burro.

Conserva carne, pesce, frutta e legumi in inverno sotto la neve, oppure e affumicandoli, e utilizza il sale e l’essicazione durante i mesi caldi.

L’uomo utilizza strumenti di lavoro ricavati dal legno, dalle ossa degli animali, dalla sabbia levigata.

Costruisce zappe, falci, asce, macine.

Durante l’invasione barbarica e con la caduta dell’impero romano le ville romane vengono distrutte e i sopravvissuti sviluppano l’ortocultura.

Nell’anno mille gli arabi sviluppano l’agricoltura con la sostituzione dei cavalli ai buoi, coltivazione di riso, agrumi, canna da zucchero, pistacchio, spinacio.

Uso della rotazione triennale cioè anno di coltivazione e due anni di pascolo.

Nel secolo XVIII si sviluppa la rivoluzione agraria e si utilizza il vaccino del vaiolo.

Cambiamenti al posto del maggese, si semina il foraggio (erba medica) intensificando l’allevamento domestico di ovini, suini, bovini, e si utilizza come fertilizzante il letame.
La rivoluzione industriale nasce nella seconda metà del’700 con l’introduzione della spoletta volante e delle macchine a vapore, utilizzando i combustibili fossili.

La seconda rivoluzione industriale a partire del 1870 con l’introduzione dell’elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio.

terza rivoluzione industriale inizia a partire dal 1970 con l’introduzione dell’informatica, dell’elettronica e delle telecomunicazione e con il cambiamento totale culturale e sociale.

Ora, energia atomica, serre agricole, produzione OGM, diserbanti che inquinano le falde acquifere e riducono la fertilità dei terreni.

Problemi ambientali e catastrofi ambientali con l’eliminazione graduale dei polmoni terrestri come l’eliminazione della Foresta Amazzonica, con l’allevamento intensivo e con lo sviluppo delle zoonosi.

Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti.

Sviluppo sempre più prepotente e dispotico delle imprese multinazionali farmaceutiche, informatiche, elettroniche, eliminazione della privacy e dei diritti umani.
Chi vuole rimanere inerte senza lottare per contrastare tali violenze contro la natura, e contro l’Umanità?

Angela Maria Tiberi

Angela Maria Tiberi, poetessa, è Presidente sede operativa Nazione Italia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

DILA

NUSIV

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Spettabili

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e p.c. Spett. Poste Italiane S.p.A.                                                                

Sede Legale Viale Europa 190 – 00144 Roma

Att.ne Sig. Bonasoli

 

Mi chiamo Bruno Mancini (nato a Napoli il 30/04/1943 CF MNCBRN43D30F839Z).

Ritenendo di essere vittima di un comportamento illegale e comunque lesivo della mia reputazione, vi invito a valutare la vicenda che mi accingo ad esporre al fine di suggerirmi corrette azioni di rivalsa anche con la vostra auspicabile collaborazione.

 

I fatti:

 

1) In una data antecedente al 2 luglio 2021 Poste Italiane S.p.A., senza preavviso, senza una comunicazione e senza una spiegazione (All. n.1a) ha bloccato l’utilizzo della carta postepay n. 4023601015968557 scadenza 04/27 emessa come rinnovo della postepay n. 4023600925626386 scadenza 06/21, entrambe a me intestate (allegati n.1b – 1c – 1d) rendendomi impossibile l’accesso alla somma ivi depositata.

 

2) Alla mia richiesta scritta di supporto, inoltrata tramite la procedura prevista sul sito istituzionale dell’Azienda Poste Italiane S.p.A., è stata data risposta (All. n. 1e – 1f) in data 3 luglio 2021 ore 10:26 con oggetto <Richiesta numero 6083514909> dalla casella NO-REPLY@posteitaliane.it) con il seguente testo

Gentile Cliente, in riferimento alla sua richiesta con Oggetto: carta non attiva dal giorno 01.07.2021, le comunichiamo quanto segue: La carta è stata bloccata da Postpay in via cautelativa.

Saluti
Assistenza Clienti Retail
(eventuale firma del Responsabile)”.

 

3) Con Raccomandata ricevuta di ritorno datata 28 Luglio 2021 (allegati n. 2a- 2b – 2c – 2d) indirizzata a Spett. Poste Italiane S.p.A. Sede Legale Viale Europa 190 – 00144 Roma, ho comunicato all’Azienda la mia determinazione a tutelare i miei interessi in ogni modo legittimo e in tutte le sedi opportune in mancanza di una rapida soluzione della vicenda.

 

4) Con lettera ordinaria datata 8/9/2021 (allegato n.3) pervenuta il 30 settembre 2021, firmata in modo illeggibile dal “Responsabile Gestione reclami finanziari”, Postepay prot. PB-21902149, mi è stato risposto che il blocco sulla carta è stato apposto in automatico da un non meglio specificato “sistema” poiché in data 14/01/1987 si rileva presso il Tribunale di Napoli fallimento a mio carico, specificando poi una serie di adempimenti per ottenerne lo sblocco.

 

5) Il suddetto fallimento fu dichiarato in contumacia (non mi dilungo a spiegare come e perché fu ingiusto e la situazione è ben nota alla S.E.R.A.D.A che mi legge in copia), e la relativa procedura fallimentare fu immediatamente chiusa in data 27/5/1987 per “mancanza di passivo” così come certificato in data 27/5/1987 dal Cancelliere Ufficio fallimenti Tribunale di Napoli II divisione di cancelleria civile sezione terza(allegati n. 4).

 

6) Con annuncio N.4823 della settima sezione del Tribunale di Napoli, in data 13/12/1988 il Direttore di Divisione di Cancelleria R.E. Dott Francesco Izzo provvide alla pubblicazione legale a mezzo stampa della revoca del fallimento depositata l’8 aprile 1988 (allegato n. 5).

 

7) In data 22/3/1990 Il Cancelliere Direttore di sezione Angelo Errico ha rilasciato certificato del Casellario Giudiziale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli in cui si attesta che a carico di Bruno Mancini nel Casellario di Napoli risulta “N U L L A” (allegato n. 6).

 

Le domande:

 

1) Chi è il gestore del “sistema” indicato da P.I. come responsabile del blocco della mia postepay?

2) Per quale motivo il blocco è intervenuto molti anni dopo l’attivazione della carta?

3) Cosa intende P.I. per blocco cautelare?

4) In che modo P.I. ha utilizzato i fondi bloccati?

5) Quali attività di riscontro P.I. ha attivato per ricevere conferma della correttezza del blocco, anche dopo le mie due segnalazioni?

6) P.I. ha effettuato qualche controllo per accertarsi che la somma bloccata non fosse riconducibile ad una pensione sociale addirittura non pignorabile?

7) In quale modo P.I. ha comunicato alla Autorità Giudiziaria l’avvenuto blocco e la relativa disponibilità della somma?

8) P.I. ha informato il Curatore dell’avvenuto blocco e della relativa disponibilità della somma?

9) In che modo è stata rispettata la privacy?

10) Sono giustificabili tali iniziative in relazione a fatti avvenuti oltre 34 anni fa?

11) Quale copertura di legittimità può riscontrarsi nell’appropriazione di somme di denaro affidate ad un’Azienda privata, come lo è Poste Italiane S.p.A., senza che essa disponga di alcun atto giudiziario che ne autorizzi il prelievo?

12) Manca qualcosa per accusare P.I. di appropriazione indebita?

13) Ecc.

 

Ringraziando per l’attenzione resto a vostra completa disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

 

Cordiali saluti

Ischia 4 ottobre 2021

Bruno Mancini

Poste italiane PT – Raccomandata ricevuta ritorno

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Intervista rilasciata a Michela Zanarella da Bruno Mancini nel 2011

Parte seconda – La prima parte è stata pubblicata il 20 settembre in questa stessa pagina

D- Il progetto “LENOIS” vede la partecipazione attiva di tanti autori, ci spieghi come è nata questa iniziativa e in che modo i “Pionieri” si impegnano a sostegno delle tue attività?
R- I progetti sono nati dal desiderio di costruire una TRIBU’ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate omologate e massificate, e voglia farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.

Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.

Essere Scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi -, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “Artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono stati le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.

Leggere, vogliamo essere letti! È questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.

Nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.

Oggi sono alcune centinaia gli Artisti che seguono con interesse e partecipazione le nostre iniziative, oggi gli Artisti che collaborano con noi hanno residenze in paesi come la Lettonia, gli USA, la Svizzere, l’Argentina, l’Inghilterra, la Bulgaria, l’Ucraina ecc., oggi nel nostro curriculum è scritto che: una nostra candidata è stata insignita del premio di Donna dell’Anno 2011 dalla Università della Pace Svizzera italiana; Roberta Panizza co-fondatrice di LENOIS è stata cooptata nella commissione cultura del Comune di Vermiglio; due nostri volumi sono stati consegnati da Katia Massaro nella sua qualifica di Presidentessa DELPHIS Mediterranean Dolphin Conservation uno al Professore Roberto Di Lauro (Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli) quale vincitore del premio A. DOHRN, e un altro al Prof. Giovanni Fulvio RUSSO (Presidente del Corso di Laurea in Scienze Ambientali) quale vincitore del premio DARWIN; il Mito Arnoldo Foà ha prima letto, poi ha apprezzato ed infine ha firmato due nostre antologie; sono alcune decine i siti culturali che si dichiarano “amici” del nostro progetto LENOIS; sono numerosi gli organi d’informazione sia cartacei, sia televisivi e sia dell’universo web che seguono con estrema attenzione le nostre iniziative affidandoci in alcuni casi la responsabilità redazionale di intere pagine; le nostre quattro pubblicazioni antologiche hanno beneficiato di numerose edizioni; le ricerche sul web per i binomi “Ischia antologia” “Ischia poesia” e simili rimandano esclusivamente alle pagine che parlano di noi se non addirittura ai nostri siti personali; un albergo con tante stelle che ci ha ospitato nel lontano 2009 compare sul web in prima pagina attraverso i siti che hanno pubblicato quel nostro evento; la famiglia Scotti, titolare del rinomato Hotel Ulisse di Ischia, ha messo a nostra disposizione quale “Casa della cultura” la sala riunioni dell’albergo; nella Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia abbiamo avuto non solo il privilegio di proporre una lunga serie di incontri culturali, ma anche il grande onore di essere i protagonisti durante la celebrazione della giornata della Shoah indetta dall’Unesco; i Lions hanno invitato un nostro rappresentate alla loro festa dell’Amicizia; Oceanomare Delphis ha inserito i nostri interventi durante la festa del Delfino; per due anni di seguito siamo stati presenti alla fiera internazionale Ipomea del Negombo; le nostre antologie sono state citate a Monza durante la giornata mondiale della Poesia, a Vermiglio durante Cantautorando e poi in decine di altri meeting e riunioni in varie località italiane tra le quali mi piace ricordare Lugano e Messina come i due antipodi dei nostri spostamenti.

L’incontro determinante per lo sviluppo del progetto, tanto incisivo quanto casuale, è stato quello con Roberta Panizza (Socia co-fondatrice di tutti i progetti) titolare del sito di scrittura www.poesiaedintorni.it

Ciò in ragione sia del suo grande amore per la Poesia che l’ha spinta a non ritirarsi dopo le prime avversità, e sia della lucida coerenza scientifica che le ha consentito di affrontare discussioni senza fine pur di trovare il bandolo di una matassa.

Tanto arruffone io, quanto schematica lei, abbiamo trovato il giusto mix per mettere il primo essenziale sigillo di qualità sulla nostra antologia “Ischia, un’isola di poesia”.

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

D- Ischia è l’isola dove vivi e dove cerchi di diffondere con passione e coraggio la cultura. Come viene visto il tuo impegno dalle figure politiche che amministrano il territorio?
R- Sono ormai numerosissimi gli articoli con i quali ho denunciato all’opinione pubblica l’assoluta mancanza di partecipazione da parte dell’imprenditoria e da parte di TUTTI gli amministratori locali.

Non riesco a capire come sia possibile che grandi imprenditori del settore alberghiero come sono, per fare solo qualche nome, i nostri Leonessa o Basentini o Bazzoli o Di Meglio o Di Costanzo, tanto attenti da sempre a muoversi nelle direzioni trainanti tipo termalismo o turismo di terza età, non abbiano avviato seri e continui programmi di recupero dei flussi turistici che la cultura in generale, e l’arte della scrittura in particolare muovono in giro per il mondo.

Non sarà un caso se hanno scritto di Ischia Giovanni Boccaccio, Vittoria Colonna, George Berkeley, Donatien Alphonse de Sade, Jean Paul, Stendhal, Percy Bysshe Shelley, Felix Mendelssohn-Bartholdy, James Fenimore Cooper, Alphonse de Lamartine, Hendrik Christian Andersen, Charles Augustin de Sainte-Beuve, Edward Lear, Alfred de Musset, Henrik Ibsen, Hyppolite Taine, Mark Twain, Carlo Poerio, Nicola Nisco, Luigi Settembrini, Ernest Renan, Giovanni Verga, Guy de Maupassant, Friedrich Nietzsche, Benedetto Croce, Norman Douglas, Bruno Barilli, John Steinbeck, Wystan Hugh Auden, Truman Capote, Bernard Berenson, Francesco Cangiullo, Ingeborg Bachmann, Stephen Spender, John Fante, Allen Ginsberg, Giovanni Comisso, Carlo Bernari, Elsa Morante, Pierpaolo Pasolini, Andrea Giovene, Eugenio Montale, Pablo Neruda, Ennio Flaiano, Maria Kuncewiczowa, Charles Wright, Josif Aleksandrovič Brodskij, Pascal Quignard… e questi sono solo gli Autori di cui io sono a conoscenza e sono solo Autori di opere letterarie!

Provando ad aggiungervi i Pittori, gli Scultori, i Musicisti gli Architetti ecc ecc, e successivamente comparando questo elenco di uomini illustri con quello delle manifestazioni culturali che l’Isola d’Ischia ha proposto e ha in programma per ricordare le loro valentie, si otterrà un rapporto quasi nullo. Tranne Vittoria Colonna, e qualche anno fa Ibsen, per il resto silenzio assoluto.

Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20211004 – Redazione culturale DILA

Michela Zanarella è nata a Cittadella nel 1980. Vive e lavora a Roma.
Ha conseguito il diploma di perito aziendale e corrispondenza in lingue estere.
Inizia a scrivere poesie nel 2004 e scopre un talento naturale nella espressione della vita in versi. Ottiene parecchi premi a livello nazionale.
Suoi articoli sono presenti su quotidiani quali il Mattino di Padova, Il Dispari, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici.
Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze” di Roma che annualmente bandisce l’omonimo premio letterario.
Presidente di Giuria in vari concorsi letterari nazionali.
Giornalista, scrittrice, Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo, relazioni esterne Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici.

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

8281 Bruno intervista di Michela Zanarella parte seconda

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

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Il Dispari 20211004 Michela Zanarella

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Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Alla fine dello scorso mese di maggio, nella splendida location romana “Interno 4”, è stato realizzato (come vi abbiamo informati a partire da lunedì 21 giugno in questa stessa pagina) un concerto speciale organizzato dall’Attrice e Regista Chiara Pavoni, nella sua funzione di Presidente di Sede operativa dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“, che è stato caratterizzato dalla registrazione video della prima esecuzione mondiale di tre musiche composte dal maestro Roberto Prandin su testi di Bruno Mancini.

Tale evento, da considerarsi come ringraziamento al M° Prandin per la sua collaborazione con i progetti culturali Made in Ischia dell’Associazione DILA, ha visto la partecipazione di tre brave e belle cantanti di musica classica accompagnate dalla pianista Giovanna Santoro.

Di Giovanna Santoro abbiamo già scritto in una puntata precedente, così oggi richiamiamo la vostra attenzione verso la soprano Rezarta Dyrmyshi che nel concerto ha cantato, in prima esecuzione mondiale, il brano musicale “Tra eutanasia e ghigliottina” che Roberto Prandin ha scritto su testo di Bruno Mancini.

Dell’intero concerto è stato realizzato un video disponibile sul Youtube al link

https://youtu.be/yWUWh1rUpRY

Rezarta Dyrmyshi ha conseguito il diploma superiore di canto presso il liceo artistico “Onufri  Elbasan” (Albania).

Ha proseguito gli studi nella “Accademia delle belle Arti” di Tirana e successivamente presso il Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma.

Durante la permanenza a Tirana ha svolto diverse attività artistiche tra cui la partecipazione al “Pax Day”, uno tra i cori più importanti dell’Albania.

Presso l’Accademia delle Belle Arti di Tirana ha vinto, con il massimo dei voti, una borsa di studio indirizzata ai giovani talenti.

Sulle pagine di cronaca musicale si legge che la sua voce è stata subito apprezzata per la sua purezza, per il suo colore limpido e caldo, tanto che è stata nominata “La voce di cristallo”.

Ha partecipato a diverse master class, tra cui quella con il soprano Daniela Dessi.

La sua grande passione per la musica, e l’arte in generale, l’ha spinta a coltivare un interesse particolare per la musica leggera, pop, e altri generi musicali.

Spinta da questo interesse, in collaborazione con la “Mediterraneos Productions”, ha inciso un CD composto da cover, dove ha registrato alcuni brani famosi in veste lirica presentato al “Premio Eudonna”.

Successivamente ha vinto il primo premio del concorso “Il Cantagiro”,  per la sezione lirico pop internazionale.

Rezarta Dyrmyshi ha partecipato al musical “Salvo D’Acquisto” di Antonio Pappalardo svolto nella Cattedrale metropolitana di “Santa Maria Assunta” di Napoli.

Le varie esperienze di Rezarta Dyrmyshi nel campo operistico sono state caratterizzate dalle interpretazioni dei ruoli di “Serpina” in “La Serva Padrona” di G. B. Pergolesi, “Carolina” in “Il matrimonio segreto” di D. Cimarosa, “Susanna” in “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart,  “Gilda” nel “Rigoletto” di G. Verdi,  “Lucia” nella “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti, “Mimmi” e “Musetta” in “La Bohème” di G. Puccini, “Liu” nella “Turandot” di G. Puccini, e “Violetta” in “La Traviata” di G. Verdi.

Ha fondato, insieme all’oboista Enio Marfoli e alla pianista Federica Simonelli, il “Trio Mission” con un vasto repertorio che spazia dal genere classico, alle colonne sonore, e alla musica pop.

Attualmente svolge un’intensa attività concertistica anche in formazione da camera.

Oltre alla attività concertistica, si dedica all’insegnamento con specifici riferimenti alla tecnica vocale.

Chiara Pavoni ci dice di essere impegnata a realizzare le condizioni per concretizzare un evento ad Ischia durante il quale potremo assistere ad un concerto di Rezarta Dyrmyshi.

Al termine del concerto di maggio, Rezarta Dyrmyshi ha rilasciato questa breve intervista a Chiara Pavoni.

D: -“Ti era mai capitato di cantare dei testi poetici su musica contemporanea?”

R: -“Allora, mi è capitato di fare dei concerti su testi scritti da poeti e da scrittori, ma di musica contemporanea, no. Non di questo genere diciamo”.

D: -“Quindi…”

R: -” Musica contemporanea, sì, ho cantato, ma non di questo genere, non con una precisa impronta poetica.”

D: -“Progetti per il tuo futuro?”

R: -“Ultimamente abbiano deciso di fare un gruppetto. Siamo noi tre…. e quindi ci piacerebbe fare un bel progetto insieme con una bellissima musica che spazi dall’opera classica al musicol al pop lirico”

D-“Bene, allora chiudiamo il concerto dandoci un ambizioso appuntamento: andremo tutte a Ischia!”

R:-“Magnifica idea alla quale io aderisco con entusiasmo!”

Questo è il testo scritto da Bruno Mancini per la musica di Roberto Prandin cantata da Rezarta Dyrmyshi

TRA EUTANASIA E GHIGLIOTTINA

Tra eutanasia e ghigliottina,
le mie sbizzarrite molecole,
tra sortilegi
avvenenti attese
improbe rincorse nella nebbia
oppure disincanti
monotone certezze
tranquille soste sulle spiagge,
le mie sfavillanti molecole,
hanno fermato il tempo all’improvviso.

E così sia.

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

La soprano Rezarta Dyrmyshi, nuova amica dei progetti culturali Made in Ischia

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210927 – Redazione culturale DILA

Il Vecchio Ovile

Durante l’ìndimenticabile serata, a Pontinia l’8 agosto 2021 con tre veri “eroi” del popolo italiano ossia il dott. Mariano Amici, l’avv. Edoardo Polacco, e la scrittrice Ornella Mariani Forni, ricordi indimenticabili toccano il mio cuore vedendo i prati in fiore e l’accoglienza di amore della civiltà contadina, della folla che geme per i soprrusi dell’elite miliardaria che vuole ridurre l’umanità da otto miliardi a meno di un miliardo entro il 2030.

Rispolvero nel mio cuore i ricordi della mia infanzia, figlia di contadini dell’Agro Pontino, e i miei studi sulla storia dell’agricoltura.

L’agricoltura nasce circa diecimila anni fa, insieme all’uomo della preistoria che, da nomade e cacciatore, diventa stabile coltivatore di semi e di addomesticamento di animali selvatici come cani, ovini, suini, buoi e mucche, pollame.

Consuma latte come bevanda e lo trasforma in formaggi, latticini e burro.

Conserva carne, pesce, frutta e legumi in inverno sotto la neve, oppure e affumicandoli, e utilizza il sale e l’essicazione durante i mesi caldi.

L’uomo utilizza strumenti di lavoro ricavati dal legno, dalle ossa degli animali, dalla sabbia levigata.

Costruisce zappe, falci, asce, macine.

Durante l’invasione barbarica e con la caduta dell’impero romano le ville romane vengono distrutte e i sopravvissuti sviluppano l’ortocultura.

Nell’anno mille gli arabi sviluppano l’agricoltura con la sostituzione dei cavalli ai buoi, coltivazione di riso, agrumi, canna da zucchero, pistacchio, spinacio.

Uso della rotazione triennale cioè anno di coltivazione e due anni di pascolo.

Nel secolo XVIII si sviluppa la rivoluzione agraria e si utilizza il vaccino del vaiolo.

Cambiamenti al posto del maggese, si semina il foraggio (erba medica) intensificando l’allevamento domestico di ovini, suini, bovini, e si utilizza come fertilizzante il letame.
La rivoluzione industriale nasce nella seconda metà del’700 con l’introduzione della spoletta volante e delle macchine a vapore, utilizzando i combustibili fossili.

La seconda rivoluzione industriale a partire del 1870 con l’introduzione dell’elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio.

terza rivoluzione industriale inizia a partire dal 1970 con l’introduzione dell’informatica, dell’elettronica e delle telecomunicazione e con il cambiamento totale culturale e sociale.

Ora, energia atomica, serre agricole, produzione OGM, diserbanti che inquinano le falde acquifere e riducono la fertilità dei terreni.

Problemi ambientali e catastrofi ambientali con l’eliminazione graduale dei polmoni terrestri come l’eliminazione della Foresta Amazzonica, con l’allevamento intensivo e con lo sviluppo delle zoonosi.

Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti.

Sviluppo sempre più prepotente e dispotico delle imprese multinazionali farmaceutiche, informatiche, elettroniche, eliminazione della privacy e dei diritti umani.
Chi vuole rimanere inerte senza lottare per contrastare tali violenze contro la natura, e contro l’Umanità?

Angela Maria Tiberi

Angela Maria Tiberi, poetessa, è Presidente sede operativa Nazione Italia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210920

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

Michela Zanarella intervista Bruno Mancini. Era il 2011

Bruno Mancini è l’ideatore del progetto culturale “LENOIS”, le nostre isole. è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia dall’età di tre anni.
A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.

Apostrofando lo incontra per un’intervista.

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

D- Bruno Mancini, scrittore, poeta, ideatore del progetto “LENOIS”, le nostre isole. Come è iniziato il tuo percorso nel mondo della scrittura?

R- Praticamente potrei affermare che siamo nati insieme!

Credo che le primissime esternazioni poetiche io le abbia espresse fin da piccolissimo ed è cronaca che sapessi usare la penna in età prescolare, tanto che i dirigenti scolastici consentirono che i miei genitori m’iscrivessero direttamente alla seconda elementare, pur non avendo ancora l’età sufficiente nemmeno per l’iscrizione alla prima classe: morale della favola pur essendo stato promosso all’esame di quinta elementare non fui ammesso alla scuola media per carenza di età!

Burocrazia italiana volle che restassi… un anno fermo!

Qualche anno fa ho ritrovato in un vecchio diario del 1956 un mio componimento poetico che ho inserito nella raccolta “La sagra del peccato”, con il titolo “La mia prima poesia”.

Poi, nel corso degli anni, ho avvicinato culturalmente stili e personaggi artistici di vario spessore, restando sempre attento a percepire quanto d’innovativo esprimessero.
In alcuni momenti ho avuto delle pseudo dipendenze culturali da poeti come Quasimodo o da scrittori come Proust o Kundera.

Posso ricordare, nostalgicamente, le lunghe giornate bolognesi che passavo a leggere ed a scrivere, nella Biblioteca dell’Archiginnasio negli anni 1963-4 (quindi ben prima del ’68!), tra le manifestazioni pacifiste ispirate da Danilo Dolci e dal Movimento nonviolento per la pace animato da Pietro Pinna (con relative fughe in seguito alle cariche della polizia), e le riunioni di amici affamati di Arte, di Libertà e di Diritti Civili.

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

D- So di una recente collaborazione nata con il settimanale “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio. Ci vuoi parlare di come verrà gestita la rubrica culturale?

R- La decisione della nostra partecipazione redazionale a “Il Dispari” è troppo recente per consentirci di approntare fin da ora un’impostazione definitiva della pagina, tuttavia alcuni punti fermi sono stati ben individuati e si tratta di:

1) “La Poesia della settimana”.

Rubrica in cui Roberta Panizza, Direttrice Artistica di LENOIS, intende suggerire ai lettori de Il Dispari esempi, lei dice, “a mio giudizio significativi di poesia dei giorni nostri. Versi che, facendo ampio uso delle potenzialità della parola e delle figure retoriche, riescano ad uscire dalla bidimensionalità della lingua parlata e colloquiale e a toccare sfere e piani della comunicazione che solo la poesia può esprimere. Le poesie che di settimana in settimana leggerete tra queste pagine proverranno principalmente dal web, luogo prescelto da molti autori per esporre la propria arte”.

Sarà dato spazio, e ciò vale anche per tutte le altre forme artistiche che proporremo, preferibilmente, a poesie che con la pubblicazione su Il Dispari vedranno per la prima volta una loro diffusione cartacea.

Il Dispari e LENOIS desiderano, infatti, dare visibilità a tutti gli Artisti meritevoli, ma snobbati dalle lobby editoriali e commerciali importanti che amano andare sul sicuro pubblicando solo big.

2) “L’immagine della settimana”.

Le immagini che ammirerete in questo spazio saranno selezionate dalla pittrice Nunzia Zambardi, certamente già ben nota alla gran parte dei lettori del settimanale, e saranno opere pittoriche o scatti fotografici che ritraggano squarci di vita ischitana, proposti da artisti anche non locali locali, utilizzando qualsiasi tecnica riproduttiva, purché esse riescano a comunicare emozioni.
Anche in questo caso privilegeremo opere inedite.

3) “Personaggi e celebrazioni”.

Alberto Liguoro, scrittore -giornalista porterà alla nostra attenzione storie e aneddoti relativi ai mille e mille personaggi famosi che nei secoli hanno scelto l’isola d’Ischia come località adatta allo sviluppo delle loro ispirazioni oppure come meta per vacanze e relax.

4) “La musica ed Ischia”.

Affidata alla straordinaria competenza di Luciano Somma, vorrà miscelare ricordi e prospettive future della più popolare tra le arti, spaziando tra le innumerevoli sfaccettature offerte da personaggi e spartiti ispirati all’isola d’Ischia.

5) “Nunzia Binetti”.

Poetessa e collaboratrice del network Vivicentro.org, oltre a spaziare praticamente in tutti i campi artistici con l’acume delle sue analisi critiche, sarà la coordinatrice del pool di Pionieri impegnati quali Opinionisti nello scrivere recensioni, interviste, commenti e presentazioni ecc.

D- Qualche anticipazione sui prossimi impegni culturali?

R- Nel mio album dei ricordi trovo una fotografia dei primi anni sessanta, scattata nel salone dell’Hotel Jolly, che mi vede declamare versi tratti dalla prima Antologia “Poeti e Novellieri di oggi e di domani” della quale feci parte con tre o quattro liriche.
Era quello uno dei tanti incontri letterari che proponevo, nemmeno ventenne, agli amici cultori della Poesia.

Come a volte accade, in seguito e per un lunghissimo periodo, il lavoro e la famiglia mi hanno impegnato in maniera totale, fin quando, alcuni anni fa, ho trovato il tempo per sistemare le varie “cose” che avevo scritto nel corso degli anni.

Sedici volumi tra poesie e racconti.

Ciò non è bastato a calmare la mia voglia di confronto con il giudizio dei lettori, e da questa insoddisfazione è scaturita in me, con molta semplicità, l’idea di riproporre “Serate di Letture” ovunque sia possibile.

In tale intenzione si inseriscono non solo una serie di eventi che proporremo (ricalcando le orme che negli anni passati hanno visto protagonisti i nostri Pionieri) in prestigiosi alberghi ed in strutture culturali tipo musei e biblioteche, ma stiamo studiando anche, ad esempio, alcune modalità di diversificazione del nuovo prodotto antologico (titolo provvisorio ANT 5 LENOIS), in modo da ampliare il target finale e sfruttare al meglio le sinergie con settori non direttamente correlati col nostro mondo; e poi pensiamo, per dirne una, ad antologie create ad hoc per l’esposizione e la vendita in strutture turistiche, ricche di informazioni utili per i visitatori ed eccellenti vettori della nostra cultura e delle opere dei nostri artisti.

Stiamo costruendo, e siamo già a buon punto, una rete interregionale di personalità vicine a “LENOIS” in modo da estendere il nostro raggio d’azione all’intero paese.

Stiamo costruendo, lentamente ma decisamente, una vera e propria rete distributiva indipendente, su modello di quanto accade in realtà ben più consolidate della nostra, in modo da far giungere autonomamente il prodotto praticamente ovunque.

Stiamo realizzando alcuni format televisivi e radiofonici tramite cui saremo in grado di trasmettere i nostri contenuti a livello multimediale, grazie anche all’appoggio di preziosissimi partner quali Vivicentro – Poesia e dintorni – Italia della Cultura – Radioinvisibili – Livestream ecc.

Utilizzare le dirette online per documentare i nostri eventi… e poi pare, ma lo dico con tutta la prudenza possibile, che una importante emittente televisiva abbia intenzione di inserire nel suo palinsesto una specifica rubrica culturale di circa 30 minuti settimanali della quale ci sarebbe affidata la redazione.

Infine, stiamo lavorando ad un progetto che vedrà la luce non prima del 2013 e che sarà il punto di arrivo di tutto questo lungo viaggio.

Punto di arrivo sì, ma tale da darà il senso, una volta e per sempre, alla premessa con la quale ho iniziato anche questa intervista; posizionare la poesia sul palco di primo piano che le compete nell’attuale società italiana.

Sarà una vera e propria rivoluzione culturale proposta nella certezza che Ischia è, e sarà sempre isola di sogni e di emozioni, di gioiosa follia e di magia.

Un’isola, in definitiva, di poesia.

Michela Zanarella

Michela Zanarella è nata a Cittadella nel1980.
Ha conseguito il diploma di perito aziendale e corrispondenza in lingue estere.
Inizia a scrivere poesie nel 2004 e scopre un talento naturale nella espressione della vita in versi.

Ottiene parecchi premi a livello nazionale.

Fino al 2011 ha pubblicato tre libri: “Credo” ed. MeEdusa, “Risvegli” ed. Nuovi Poeti, “Vita, infinito, Paradisi” ed. Stravagario.

Suoi articoli sono presenti su quotidiani quali il Mattino di Padova, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici.

Ha partecipato alla trasmissione televisiva “Poeti e Poesia” di Elio Pecora su Televita, a Roma.

Il Dispari 20210920 – Redazione culturale DILA

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NUSIV

Promo uno

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Domenica di Carta

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Anche quest’anno il 10 ottobre 2021 sarà realizzata la “Domenica di Carta”, l’iniziativa promossa dal Ministero della cultura per valorizzare l’immenso e prezioso patrimonio archivistico e librario custodito nelle biblioteche e negli archivi dello Stato.

L’elenco degli appuntamenti è in continuo aggiornamento ed è consultabile in questa pagina