LULU.COM tutti i libri di Bruno Mancini

2 ¢ x 1 poesia
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Alla ricerca dei percome
Alla ricerca dei percome e-book
Antologia 1956 – 2010
Antologia 1956 – 2010 e-book
CANZONI UCRAINE
Da Ischia sempre poesia
Da Ischia sempre poesia
Erotismo, sì! e-book
Florilegio LENOIS – Le nostre isole e-book
Incarto caramelle di uva passita
Io Fui Mortale e-book
Ischia, mare e poesia e-book
Ischia, mare e poesia
Ischia, un’isola d’amore e-book
Ischia, un’isola di poesia
Ischia, un’isola di poesia – Miramare e-book
Ischia, un’isola di poesia e-book
Ischia, un’isola di…
Ischia, un’isola di…
Ischia, un’isola di… e-book
La mia vita mai vissuta
La sagra del peccato
Non bagnare i sassi
Non bagnare i sassi e-book
Non sono un principe
Otto milioni
Otto milioni 2016
Per Aurora – Tutti i racconti
Per Aurora volume quinto e-book
Per Aurora volume secondo e-book
Promo uno e-book
Sasquatch e-book
Scempi
Scempi – Ischia
Scempi e-book
Ulisse – LENOIS e-book

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Amazon tutti i libri di Bruno Mancini

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Amazon tutti i libri di Bruno Mancini

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Come i cinesi vol 1

 

Come i cinesi vol 2

Alla ricerca dei percome

Per Aurora volume quinto

Per Aurora volume quarto

Per Aurora volume terzo

Per Aurora volume secondo

Per Aurora volume primo

Tutti i libri sono acquistabili con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente quando venduti e spediti direttamente da Amazon. Sono esclusi prodotti di Venditori terzi sul Marketplace di Amazon. Verifica i termini e condizioni dell’ iniziativa Bonus Cultura 18app e di Carta del Docente.

Scempi – Ischia

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile

Dettagli prodotto

Peso articolo : 127 g
Copertina flessibile : 100 pagine
ISBN-10 : 1471787753
ISBN-13 : 978-1471787751
Editore : Lulu.com (15 luglio 2012)
Dimensioni e/o peso : 14.8 x 0.53 x 21 cm
Lingua: : Italiano

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Io Fui Mortale

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile

Non disponibile.

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Ischia, Mare E Poesia 

A cura di Bruno Mancini e Roberta Panizza

https://www.amazon.it/Ischia-Mare-Poesia-Bruno-Mancini/dp/1447761766/ref=sr_1_13?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Bruno+mancini&qid=1599435614&s=books&sr=1-13

Italiano – Copertina flessibile 18,72 € 

Poesie di Roberta Panizza, Bruno Mancini, Luciano Somma, Nunzia Binetti, Liga Sarah Lapinska, Umberto Maselli, Virginia Murru,,Clementina Petroni, Sacha Savastano, Alberto Liguoro, Franco Calise, Barbara Lo Fermo, Emanuela Di Stefano, Maria Calise, Antonio Spagnuolo, Michela Zanarella, Donatella Verde, Santa Vetturi, Fulvia Marconi, Felice Serino, Alessandro Monticelli, Inara Gale, Elen De Gori, Vera Roke, Paul Polansky, Antonio Mencarini. Immagini di, Liga Sarah Lapinska, Katia Massaro, Nunzia Zambardi, Clementina Petroni, Francesco Mattera, Vera Roke, Roberta Panizza, Bruno Mancini. Libere interpretazioni di poesie Lettoni proposte da Bruno Mancini, Roberta Panizza. Antonio Mencarini traduce Bruno Mancini, Roberta Panizza. Bruno Mancini “Il turismo ed Ischia” Albo d’oro Premio Ischia internazionale di giornalismo Bruno Mancini “Il cinema ad Ischia” Roberta Panizza “Scrivere di poesia ad Ischia” Bruno Mancini “La musica e l’isola d’Ischia” Informazioni Oceanomare-Delphis Onlus Copertine di Roberta Panizza

Dettagli prodotto

Copertina flessibile : 190 pagine
Peso articolo : 313 g
ISBN-10 : 1447761766
ISBN-13 : 978-1447761761
Editore : lulu.com (29 giugno 2011)
Lingua: : Italiano
Dimensioni e/o peso : 14.81 x 1.09 x 20.98 cm
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La Mia Isola Bruno Mancini Per Aurora: Only You – Cosi o Come Only You 2 La Sesta Firma Poesia Sporca: 3

Scritto da Bruno Mancini

Italiano –  Copertina flessibile 17,31 € 

Alla ricerca di belle storie d’amore. Racconti e poesie ambientati nella splendida Isola d’Ischia. Avevo da poco terminato di scrivere le pagine che avete letto, e mi accingevo ad un primo approccio con il capitolo cinque ancora vuoto quando uno squillo, dallo strano sapore di mandorle o nocciole tostate e zucchero nasprato, fece sobbalzare, non solo il segnale d’avviso del mio videotelefono, non solo i pesciolini rossi nella boccia trasparente casualmente aderente all’appoggio rumoroso e traballante (per loro fu quasi un terre-mare-aria moto secondo la teoria fisica della propagazione delle onde nei liquidi), non solo gli occhiali sul mio naso per il repentino movimento della testa, e la bionda schiuma di birra commerciale versata distrattamente nel bicchiere arrotondato a forma di bocca di vulcano spento, e poi la lunga scia di fogli sparpagliati sovrapposti disordinati in equilibri provvisori ed instabili, e la cenere della sigaretta che stringevo tra i denti per il tiro tiraccio…

Dettagli prodotto

Peso articolo : 308 g
Copertina flessibile : 166 pagine
ISBN-10 : 1409282015
ISBN-13 : 978-1409282013
Dimensioni e/o peso : 15.24 x 1.07 x 22.86 cm
Editore : lulu.com (7 maggio 2009)
Lingua: : Italiano
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La sagra del peccato

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile $ 7.85

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?” “Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche… ” “… sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.” “… a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.” “Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…” “… seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.” “Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…” “Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica… ” “Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini… ” “Una voce nuova che chiama ad ascoltarla e a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

Dettagli prodotto

Peso articolo : 113 g
Copertina flessibile : 86 pagine
ISBN-10 : 1326896776
ISBN-13 : 978-1326896775
Dimensioni e/o peso : 14.81 x 0.51 x 20.98 cm
Editore : lulu.com (19 dicembre 2016)
Lingua: : Italiano
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Otto milioni 

A cura di Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile 18,72 € 

Premio internazionale di Poesia “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, sponsorizzato dall’Istituto Agostino Lauro – Ischia, prima edizione 2012.

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Peso articolo : 200 g
Copertina flessibile : 160 pagine
ISBN-10 : 1291013962
ISBN-13 : 978-1291013962
Dimensioni e/o peso : 14.81 x 0.94 x 20.98 cm
Editore : lulu.com (21 ottobre 2012)
Lingua: : Italiano
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Ischia, un’isola d’amore – Miramare

A cura di Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile 15,10 € 

Quale migliore palcoscenico poteva scegliere la poesia per presentarsi a chi apprezza la scrittura in versi se non Ischia che da sempre accoglie generosa sulle sue sponde artisti delle più disparate arti? Ecco quindi che con questa Antologia, nella cornice della splendida isola tratteggiata nei suoi migliori contorni, si presentano ai lettori differenti e variegate voci poetiche che qui vivono o ad essa guardano come preziosa fonte di ispirazione.

Dettagli prodotto

Peso articolo : 209 g
Copertina flessibile : 190 pagine
ISBN-13 : 978-1409285380
ISBN-10 : 1409285383
Editore : lulu.com (24 maggio 2009)
Dimensioni e/o peso : 10.8 x 1.09 x 17.48 cm
Lingua: : Italiano
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Per Aurora volume secondo

Alla ricerca di belle storie d’amore. Racconti e poesie ambientati nella splendida Isola d’Ischia. Dopo una notte nera, di incubi ed insonnie, passata tra una poltrona, una finestra, una birra, un sigaro, un boccale di distillato al peperoncino, un panettone, una musica jazz, una pisciata, una telefonata alla stronzetta di turno, una mezza bottiglia di un cosiddetto spumante, la notte dell’ultimo dell’anno, buttata via nel tentativo di darmi una spiegazione priva di alibi, incertezze, imprecisioni, ipocrisie, teoremi, assiomi, postulati, a caccia di una mosca, nera, grassa, sudicia, petulante, imprevedibile, una notte lunga, interminabile, inusuale, la notte dell’ultimo dell’anno, spiaccicata, tra pranzo e cesso, per un malessere sconosciuto! Nella mia testa ballava tutto, anche i leoni, e si dibattevano cambiando colore ogni volta che alzavano la coda!

Dettagli prodotto

Copertina flessibile : 126 pagine
ISBN-10 : 1409282376
ISBN-13 : 978-1409282372
Peso articolo : 245 g
Dimensioni e/o peso : 15.24 x 0.81 x 22.86 cm
Editore : lulu.com (18 novembre 2009)
Lingua: : Italiano
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Per Aurora Volume Quinto

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile 11,51 € 

Le aperture liriche, più che segnare il passo della emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta.

Dettagli prodotto

Peso articolo : 222 g
Copertina flessibile : 110 pagine
ISBN-10 : 1409281841
ISBN-13 : 978-1409281849
Dimensioni e/o peso : 15.24 x 0.71 x 22.86 cm
Editore : lulu.com (25 ottobre 2011)
Lingua: : Italiano
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Per Aurora volume primo

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile 9,61 € 

Alla ricerca di belle storie d’amore, racconti e poesie ambientate nella splendida Isola d’Ischia. “Gli mostrai il graffio. Lui lo coprì con la grande mano per un attimo, poi prese a coccolarlo con le dita che formavano sentieri di brividi sulla mia pelle, nel nuovo gioco di un morbido girotondo tra le crepe ed i cespugli, le grotte ed i ruscelli della mia intimità”

Dettagli prodotto

Peso articolo : 222 g
ISBN-10 : 1409278409
Copertina flessibile : 112 pagine
ISBN-13 : 978-1409278405
Editore : lulu.com (28 aprile 2009)
Dimensioni e/o peso : 15.24 x 0.74 x 22.86 cm
Lingua: : Italiano
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Alla ricerca dei percome

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile 12,48 € 

Una serie di articoli di denuncia sociale. Esopo news, ovvero un modo moderno di favoleggiare mettendo in luce le scellerate amministrazioni dei beni pubblici. E non solo.

Dettagli prodotto

Peso articolo : 168 g
Copertina flessibile : 132 pagine
ISBN-10 : 1326600907ISBN-13 : 978-1326600907
Dimensioni e/o peso : 14.81 x 0.76 x 20.98 cm
Editore : lulu.com (18 marzo 2016)
Lingua: : Italiano
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Non sono un principe

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile 14,56 € 

Non sono un principe è una raccolta di poesie scritte negli ultimi decenni

Dettagli prodotto

Copertina flessibile : 112 pagine
ISBN-10 : 1291664440
ISBN-13 : 978-1291664447
Dimensioni e/o peso : 14.81 x 0.66 x 20.98 cm
Editore : lulu.com (14 aprile 2014)
Peso articolo : 141 g
Lingua: : Italiano
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La mia vita mai vissuta

Scritto da Bruno Mancini

Un’altra emozione che mai mi lascia (e che e necessaria per me), leggendo le poesie di Bruno, e il pensiero del collegamento di tutto ciò che esiste in questo mondo e fuori da esso, rispetto, sia con i teoremi delle regole della scienza della natura, sia con le convinzioni degli astrologhi antichi. Ecco: il convincimento del collegamento tra il passato e il futuro; il collegamento tra noi tutti qui sulla terra, sotto e sopra; il ritmo ciclico secondo le regole della natura. Solo quando facciamo nostro questo collegamento, solo sapendo che non siamo in solitudine ma uniti e collegati, possiamo diventare, eventualmente, davvero liberi, e non solo nelle nostre illusioni. Il sentimento di legame, di unita, apre per noi i confini prima chiusi e, inoltre, non chiaramente conosciuti. E l’unico modo per sapere e vedere questi confini, dove loro iniziano, che cosa dividano e se davvero esistano

Dettagli prodotto

Peso articolo : 105 g
Copertina flessibile : 76 pagine
ISBN-10 : 1291629971
ISBN-13 : 978-1291629972
Editore : lulu.com (13 novembre 2009)
Dimensioni e/o peso : 14.81 x 0.46 x 20.98 cm
Lingua: : Italiano
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Per Aurora – Tutti i racconti

Scritto da Bruno Mancini

Italiano – Copertina flessibile 28,00 € 

Bruno Mancini, nato a Napoli nel 1943, risiede ad Ischia dalla eta di tre anni. A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si e concretizzato nell’incontro,propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi,infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia,dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni. Alcuni brevi commenti ricavati dalle recensioni ai suoi libri: “Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici”; “Seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia. “Lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.” “Una prosa lacerata e sfuggente” “Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini” “Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa e sviluppata”

Dettagli prodotto

Copertina flessibile : 454 pagine
ISBN-10 : 1445237539
ISBN-13 : 978-1445237534
Peso articolo : 662 g
Dimensioni e/o peso : 15.24 x 2.9 x 22.86 cm
Editore : lulu.com (26 novembre 2009)
Lingua: : Italiano
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Florilegio Lenois – Le Nostre Isole

Scritto da Bruno Mancini
Copertina flessibile

Non disponibile.

Roberta Panizza, Nunzia Zambardi, Nicola Pantalone, Monticelli Pagone, Fulvia Marconi, Bruno Mancini, Dario Rustichelli, Francesco Ottobre, Nunzia Binetti, Enzo Boffelli, Emanuela Di Stefano, Luciano Somma, Gilberto Piccinini, Sacha Savastano, Gilberto Piccinini, Virginia Murru, Letizia Caiazzo, Liga Sarah Lapinska

Dettagli prodotto

Copertina flessibile : 312 pagine
ISBN-10 : 1447763327
ISBN-13 : 978-1447763321
Editore : Lulu Press Inc (29 giugno 2011)
Peso articolo : 505 g
Lingua: : Italiano

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Antologia 1956 – 2010

Scritto da Bruno Mancini

Copertina flessibile

Non disponibile.

Bruno Mancini a buon ragione puo essere definito “pioniere” della cultura letteraria ischitana in un processo di rinascita che fa seguito ad un lungo letargo. Sembra quasi che la sensibilita emotiva di Bruno si sia incontrata/scontrata per anni con la lussureggiante natura ischitana, un connubio di spinte uguali e contrarie che si respingono, si annullano a vicenda, a volte fanno l’amore. Segni questi di un’autorialita che si fa sensuale e passionale senza mai scadere nella volgarita, emotivita di un uomo che sa amare con distaccato cinismo ed al contempo con l’ingenuita di un ragazzino

Dettagli prodotto

Peso articolo : 505 g
Copertina flessibile : 624 pagine
ISBN-10 : 144671022X
ISBN-13 : 978-1446710227
Editore : Lulu.com (29 giugno 2011)
Lingua: : Italian
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Scritto da Bruno Mancini

Non disponibile

Quando sarò pensiero su cigli di visioni dagli orizzonti nitidi verso stele di mie antiche iscrizioni, oppure anche…

Dettagli prodotto

Peso articolo : 505 g
Copertina flessibile : 55 pagine
ISBN-10 : 1409233847
ISBN-13 : 978-1409233848
Editore : Lulu.com (29 settembre 2008)
Lingua: : Italiano

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Il mio libro Kataweb – Tutti i libri di Bruno Mancini

Il mio libro Kataweb – Tutti i libri di Bruno Mancini

Il mio libro Kataweb

Bruno Mancini

Vasco e Medea

Due tipi particolari

Presentazione dell’opera

Libro

Lasciargli sul corpo e nella mente i segni squassanti di una passione artificiale, artatamente impudica e violenta, tenera e vendicativa, ponendo in un solo amplesso tutti i registri delle sue esperienze, tutta la prorompente eccessiva sfacciata bellezza del suo corpo di donna non più bambina, i giochi estremi di mani esperte di labbra avvampate di pelle di luna, tenerezze ossessioni, morbidezze stupori, in una altalena di grida e di sussurri che per anni la sua mente aveva elaborato, posizionato, montato come in un film… … con arte e per vendetta.

Dettagli

Genere Narrativa / Letterature – Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Edizione:1
Anno pubblicazione: 2020
Formato: 11,4×17,2
Foliazione: 56
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 9,00 €

Bruno Mancini

Come i cinesi

L’estate con la parrucca
Il libro di Sonia
Ambiguità
Il nodo
Il chioccolo del fringuello

Presentazione dell’opera

Libro

Non è mio compito dare chiavi di lettura per un libro che, non avendo avuto lo scopo di essere accettato, né quello di essere riconducibile in una qualsiasi logica, resta e vuole restare disarticolato, contorto, intrigante. Tuttavia posso dire che in ciascuna storia, ho voluto sfumare i contorni tra “mitici emblemi” quali per esempio: “Essere ed esistere” nell’estate con la parrucca, “sentimenti e passioni” nel libro di Sonia, “amore e sesso” in ambiguità, “femminilità e virilità” nel nodo. Anche altri labirinti, altre parrucche, altre grotte, altri libri, altre soluzioni, altri intrighi, altri dubbi, altri nodi, ne hanno continuamente turbato il percorso, ma tocca a voi svelarli. Un piccolo consiglio: leggete lentamente per evitare indigestioni! A dopo.

Dettagli

Genere Narrativa / Letterature – Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Edizione: 3
Anno pubblicazione: 2020
Formato: 15×23
Foliazione: 196
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 15,00 €

Bruno Mancini

Sinfonia con l’Africa

Antologia di Arti varie

Presentazione dell’opera

Libro

Questa antologia di Arti Varie avrà, forse, mille ed uno difetti, ma ha, certamente, un pregio semplice ed umile: l’intenzione di rappresentare la vita artistica di noi intesi come “cittadini del mondo”. Per forza di cose un mondo limitato, in questo primo volume, ad alcune nazioni che, per dare seguito ad una chiara scelta indicata dal Comitato organizzativo di Bookcity, si inquadra nel perimetro composto tra l’Europa e l’Africa, con al centro la nostra Italia propulsore, come sempre, di dinamiche artistiche culturali e sociali che il mondo intero ci invidia.

Dettagli

Genere: Poesia / Letterature – poesia
Edizione:1 Anno pubblicazione 2019
Formato:15×23
Foliazione: 96
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 22,00 €

Bruno Mancini

Magari un’emozione!

Antologia di Arti varie

Presentazione dell’opera

Libro

L’emotività è una delle caratteristiche individuate per dare concretezza alla realizzazione dell’idea ispiratrice di questa antologia. La composizione delle varie sezioni in cui essa è organizzata viene proposta come una serie di tasselli selezionati in base all’unico criterio della emozione, in apparenza latente, ma poi subito scoppiettante agli occhi di chi ne sappia leggere i palpiti primitivi. Poesia, narrativa, ed arti grafiche in prima linea, seguite da giornalismo, recitazione e musica si intrecciano e si sovrappongono, si amalgamano, infine, nella dinamica volutamente scomposta che articola le pagine di questo libro.

Dettagli

Genere Poesia / Letterature – poesia
Edizione: 2
Anno pubblicazione: 2019
Formato: 15×23
Foliazione:180
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 24,00 €

Nina Lavieri

Guerra

Presentazione dell’opera

Libro

La Poesia di Nina Lavieri non è solamente canto di rivolta e d’amore. Giunge ad avere un profondo significato ideale, in una scelta morale che si schiera contro la guerra, contro ogni violenza assassina. Per questo la denuncia ideologica di Nina Lavieri è intrisa di attualità e disegna un avvenire di pace.

Dettagli

Genere Poesia / Letterature – poesia
Edizione: 1
Anno pubblicazione: 2019
Formato: 15×23
Foliazione: 36
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 10,00 €

Bruno Mancini

Il furto della foto di Maradona

Fatti e misfatti realmente accaduti, ma un po’ romanzati.

Presentazione dell’opera

Libro

I fatti e i misfatti (furto, ricatto, articoli di stampa) sono completamente veri, mentre il racconto si sviluppa con trame e personaggi che sono frutti della fantasia e non hanno alcun riferimento con persone o aziende realmente esistite.

Dettagli

Genere Narrativa / Letterature – Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Edizione:1
Anno pubblicazione: 2019
Formato: 15×23
Foliazione: 88
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 9,00 €

Bruno Mancini

Promo uno

Poesie

Presentazione dell’opera

Libro

Florilegio di poesie di Bruno Mancini tratte dalle raccolte: Davanti al tempo; Agli angoli degli occhi; Segni; Sasquatch; La sagra del peccato; Incarto caramelle di uva passita; Non rubate la mia vita; Io fui mortale; La mia vita mai vissuta; Non sono un principe.Dettagli

Genere

Poesia / Letterature – poesia
Edizione: 1
Anno pubblicazione: 2019
Formato: 15×23
Foliazione: 48
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 11,00 €

Bruno Mancini

Erotismo, sì!

Florilegio di prose e di poesie erotiche

Presentazione dell’opera

Libro

Florilegio di prose e di poesie. Lo sviluppo dei testi è stato realizzato in un arco di tempo pluridecennale e la loro asincronia è tanto evidente quanto giustificata dalle differenti situazioni dei contesti nei quali sono stati inizialmente pubblicati. Infatti, libri come “La sagra del peccato” e “L’appuntamento”, pur non avendo nulla in comune né a livello di contenuti emotivi né a livello di forma letteraria, hanno contribuito alla formazione di questo florilegio.

Dettagli

Genere Poesia / Letterature – poesia
Edizione:1
Anno pubblicazione: 2016
Formato: 15×23
Foliazione: 84
Copertina: morbida
Interno: bn
Formato cartaceo
Prezzo 12,00 €

Bruno Mancini

L’appuntamento

Il mio libro Kataweb - Tutti i libri di Bruno Mancini

Questo breve testo è tratto da un libro di più ampio respiro, sul tema specifico dell’eros, nel quale ho tentato di recuperare atmosfere ormai perdute nella dinamica della vita “normale”.

LETTURA GRATUITA

Tempo di lettura: 2 min
Genere: Rosa
Mood: Mistero
Supportato da: 5 utenti

Bruno Mancini

Il nodo

Il mio libro Kataweb - Tutti i libri di Bruno Mancini

Alla ricerca di belle storie d’amore nella splendida isola d’Ischia

LETTURA GRATUITA

Tempo di lettura: 5 min
Supportato da: 3 utenti

Bruno Mancini

 

Bruno Mancini

 

Bruno Mancini

 

Bruno Mancini

 

Bruno Mancini

DILA

NUSIV

VIRUSISCHIA

 

 

 

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Il Dispari 20200907 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200907 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200907 Il furto della foto di Maradona

Il Dispari 20200907

Il furto della foto di Maradona

ottava puntata del racconto di Bruno Mancini.

Le prime sette puntate sono state pubblicata il 13 e il 27 luglio,  il 3 – 10 – 17 – 24 – 31 agosto 2020.

Il furto della foto di Maradona

 

PARTE SECONDA

Il diario di Bruno

Undicesimo giorno

 

Edoardo: -«Domenica15 Agosto…

Il telegiornale della sera ha mandato in onda le interviste raccolte subito dopo il fatto.

Alcune di esse hanno rasentato, anzi sono sprofondate nel ridicolo, altre mi sono apparse come residui di comportamenti para mafiosi, tutte, tutte indistintamente sono risultate serve dell’inutilità, della banalità (le quali ormai sono caratteristiche considerate per niente offensive dagli assuefatti cortigiani telespettatori).

 

Il vicino che per primo è giunto nella stanza… »

Edith: -«Come tutte le notti, alle quattro sono salito a chiamarlo per andare a pescare…»

Edoardo: -«L’intervistato, amichevolmente dice pescare, io penso rubare».

Edith: -«… la porta era aperta, ma non rispondeva. Eppure teneva aperti gli occhi, ma lui non parlava. La faccia era una maschera rossa.

Era bravo. Perché l’ha fatto? Perché?»

Edoardo: -«Il giornalista, senza molti preamboli gli ha chiesto…»

Una voce dall’alto: -«Ha visto la foto di Maradona sul tavolo?

Era rubata. Lo sapeva?»

Edoardo: -«L’amico compare ha risposto, con la stessa sfacciataggine e mancanza di pudore… »

Edith: -«Adda murì mamma, mai na cosa e chesta.

è vero, lo sapete, ho qualche precedente, ma non ho mai rubato nelle chiese.

Maradona non si tocca.

Forse sbaglio, ma penso così.»

 

Edoardo: -«Poi è stato intervistato il medico legale, o ufficiale sanitario non ho capito bene… »

Edith: -«Un colpo tra gli occhi. L’arma della offesa gli è rimasta tra le dita, imbrattata di un rosso sangue.

Autolesionista.
Senza dubbio.

Ha fatto tutto da solo.

La foto di Maradona? Un miracolo! Neppure una goccia l’ha sporcata. Eppure era a breve distanza.

La faccia del cadavere, poveretto, era una maschera rossa. Tutto intorno schizzi, ma la foto pulita, senza una goccia!

Un miracolo.

Non credo di sbagliare.

Questo è il mio pensiero.

Un miracolo.»

 

Edoardo: -«A chiarire le modalità dell’atto mortale è stato un personaggio di enorme spessore: il Magg. Sott. Cap. del Nuc. Invest. Insud. Inest.  Ossequiato nel suo Ufficio presso l’Alto Comando Terrestre Navale Aeronautico Satellitare Sottomarino Supervulcanico Antiterremoti Competente per Territorio… »

Edith: -«Constatata la fine avvenuta mediante colpo da se stesso inferto nella parte centrale della parete frontale.

Sopralluogato il locale di cui l’azione suddetta.

Dato ascolto ad eventuali testimoni.

Ricevuta conferma negativa a quanto prima, e prima di quanto.

Abbiamo,

Io abbiamo al giudice ed al Piemme notiziato la negatività criminosa dell’attività prodotta da improbabile seconda terza quarta e quinta soggettività di individui sottoposti a verifiche investigative aventi per oggetto il suddetto fatto inoppugnabile e di certa natura lesivatoria.

La foto di Maradona?

Dettaglio inqualificabile.

Era rubata?

Sarà la superiore giustizia suprema a deciderlo sopra tutto.

Noi, io abbiamo il compito di investigatore.

I giusti giudicano, cioè giudiziano, cioè giustiziano, cioè giudificano, i militari indagano.

Noi, io non siamo i giusti.

Ho detto qualcosa di sbagliato?

Io penso così.

Per noi, io, questa è la legge.»

Edoardo: -«L’ultimo intervento è stato realizzato tra la gente comune… »

Una voce dall’alto: -«Salve, lei è l’edicolante di Piazza Delle Vittime?

Lo conosceva il suicida?»

Edith: -«E chi non lo conosce.

Ogni mattina compra… »

La voce dall’alto: -«Comprava!»

Edith: -«…il corriere dello sport e mi parla… »

La voce: -«Parlava!»

Edith: -«… dei programmi televisivi a pagamento che ha visto la notte.

Lo conosco, lo conosco.

Solo TV ed a spasso per i bar.

Mai altro.

Brava persona.

Un poco…

Ma è vero?

La fotografia, il maleficio, il castigo universale…

Non so più cosa pensare, è tutto sbagliato.»

Edoardo: -«In una comunità microscopica come la nostra, il morso di una cagnetta rappresenta la notizia dell’anno per Sasà, l’intrepido temerario super stalinista baffuto gigante, proprietario direttore redattore telefonista autista delle sei pagine “IL RIONALE” di cronaca sport politica falce martello  costume moralismo arte previdenza assistenza sanità viabilità abusivismo clientelismo bla-bla-bla-ismi.

Così come fa pagare tariffe astronomiche per pubblicizzare qualsiasi schifezza… -tutto-, nonostante la tiratura non stratosferica, egli sarebbe capace nella stessa maniera di pagare compensi irrisori… -nulla- al promotore di un simile evento!

L’edizione straordinaria uscita nella tarda mattinata mostra in prima pagina il corpo.

Si vede poco e di lato, benché la foto sia molto ravvicinata.

Ciò che si nota è una folta capigliatura, una maglietta striminzita a larghe strisce verticali, la mancanza di scarpe, ed il pantalone estivo a mezza coscia -scuro con una tasca dalla fodera rivoltata anche essa a larghe strisce verticali-.

Il titolo ad otto colonne con caratteri cubitali dice…»

Edith: -«Ancora una vittima innocente».

Edoardo: -«Più sotto l’occhiello…»

Edith: -«La nostra società crea solo emarginati».

Edoardo: -«Io avrei scritto: “Eliminato un altro colpevole”.

“La nostra società non ammette emarginati”.

Il testo (firmato Biagino) tanto piagnucolante quanto pregno di populistiche ribellioni sociali, svolazza tra luoghi comuni ed incoerenza…»

Edith: -«La nostra attuale amministrazione, demo… pluto… comunist… social… dittatoral… anarch… globalist… padana minimalist… con a capo la Sindachessa, di poche pretese ma oggetto di molte caricature, democristiana, ex democristiana, felice sorridente, convinta assertrice dei principi fondamentali ed inalienabili del matrimonio, del divorzio, della natura, della caccia e della pesca, delle zanzare e delle zoccole (topi, ratti, pantegane) gigantesche e ben nutrite, delle razze marocchine e padane, della civiltà napoletana e padana, dell’Italia e della padania, della patria unita, della patria in pezzi regionali, della patria in pezzettini provinciali, della sua minuscola patria comunale, essa, eletta dal popolo pecorone vigliacco, non è stata in grado di creare un parcheggio in Via Delle Ginestre, per dare una speranza di vita civile ai poveri emarginati.

Così nascono i ladri, e così si muore uccisi dal rimorso.»

Edoardo: -«Io avrei scritto “Anche chi è nato ladro sa che Maradona non si tocca.”

Essere mariuolo è una professione non adatta ai fessi.

Dalle pagine con foto che tutta la stampa locale ha dedicato questo pomeriggio al suicidio, desumo i particolari della scena del tragico evento.»

Edith: -«Su un foglio di carta, strappato da un quaderno a quadretti, l’addio alla vita del parcheggiatore abusivo di Via Delle Ginestre abbracciava la foto del grande Diego.»

Edoardo: -«L’immagine del Pibe, in una posa da austero condottiero con indosso la maglia azzurra, era poggiata sul tavolo della stanza cucina soggiorno pranzo antibagno lavanderia e stireria, proprio accanto al corpo abbandonato nella stagnante aria pregna d’odori di sughi bruciacchiati, di saponi marsigliesi, di panni sporchi e di piatti da lavare.

Il manoscritto dalla grafia di difficile comprensione è stato riprodotto in fotocopia e, di lato, integrato da questa più semplice trascrizione a caratteri di stampa… »

Tom: -«Dal giorno in cui ho rubato la foto di Maradona non ho più avuto pace, e non ne avrò di certo in seguito, né distruggendola né restituendola.

Il mio peccato di non averlo amato e neppure rispettato è stato enorme, finanche maggiore della mia sfrontata e baldanzosa azione.

Non chiedo scusa e non mi pento, poiché capisco che ogni tentativo in tal senso sarebbe inutile.

Chi troppo ama non sa perdonare.

Abbiate cura dei miei figli.

Loro non c’entrano.

Ignazio.»

Edoardo: -«Ignazio, il mio fratello gemello!»

Il Dispari 20200907 Il furto della foto di Maradona

Il Dispari 20200907 Il furto della foto di Maradona

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200831

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

Il furto della foto di Maradona

settima puntata del racconto di Bruno Mancini.

Le prime sei puntate sono state pubblicata il 13 e il 27 luglio,  il 3 il 10 il 17 e il 24 agosto 2020.

PARTE SECONDA

Il diario di Bruno

Ottavo giorno

Edoardo: -«Giovedì 12 Agosto…

Ogni parete delle vie principali è tappezzata da manifesti murali di scherno.

Lo scempio ambientale è stato feroce, catastrofico.

Trenta anni di un abusivismo edilizio da record mondiale, il primo posto nella hit parade cosmica delle costruzioni abusive, l’illegalità diffusa su ognuna delle particelle catastali relative a tutti i comuni dell’isola, le scarpate rese carrabili (!) dai Tizio per accessi a manufatti privi di qualsivoglia autorizzazione, i sottoboschi di felci e mirtilli promossi (!) dai Caio in prati verdi rasati e piscine artificiali (richiamo ipocrita alle bellezze della natura) per contorno e complemento di aberranti edificazioni prive di qualsiasi licenza, gli androni cinti da pietre scalpellate e picchettate a mano ristrutturati (!) dai Sempronio in mini appartamenti con aria condizionata, l’albergo costruito sul Canneto del Lido, l’altro albergo nella Pineta dell’Arso, l’altro albergo sugli Scogli di Punta Molino, l’altro albergo sulla Vecchia Bocca del Porto, l’altro albergo sugli indifesi cespugli di ginestre (ginestra, fiore amato dalla mia donna), l’altro alberg… l’altra strada… l’altro campo di calcio… l’altra villa (!) villetta (!), palazzo (!) palazzina (!), appartamento (!) quartino (!), ammezzato (!), terrazzino (!), tettoia (!) tettoietta (!), supermercato (!) negozietto(!), garage (!) parcheggino (!), capannone (!) capannuccia (!)… l’altro album fotografico di un territorio devastato da trenta anni di sequestri sigilli sentenze assoluzioni condoni connivenze… tutto ciò ed altro ancora, è stato niente a confronto della sfrenata apocalisse schiaffeggiata sui muri, sugli alberi, sugli asfalti delle strade e dei terrazzi, su tutto… dalla ribellione del popolo di Maradona.

Ho visto la torre campanaria di Piazza Crocetta sovrastata da una enorme bandiera con l’effige di Diego nelle sembianze di Ernesto “Che” Guevara.

Una gigantografia di Diego sui merli della cosiddetta Torre di Michelangelo.

Ho contato quattrocento cinquantasette “DIEGO” scritti con spray azzurro sulla parete della Galleria  “I Nostri Ambasciatori”.

Nessun manifesto di qualsiasi altra natura ha resistito all’invasione, tutti sono stati ricoperti da Diego & C.

Non abbiamo più avuto notizie di detersivi, telefoni, morti, mutande, reggi zizze, dentifrici, computer, sagre, fiere, spettacoli, onoranze, proteste: sono state come cancellate da un uragano tifone tornado.

Nessun manifesto nemmeno politico (!) ha resistito alla furia incollante della protesta spontanea e totalizzante zampillata dai cuori napoletani… ».

Una voce: -«Diego è grande»

Un’altra voce: -«Diego è grande per tutti»

Una terza voce: -«Diego è grande per tutti i napoletani»

Edoardo: -«Diego in ogni angolo.

Il mariuolo è isolato.

Povero stronzo.»

Edith: -«Stronzo sicuro, povero vedremo.»

Edoardo: -«Ieri non ho avuto voglia di leggere la posta, stanotte l’ho aperta, solo per controllare l’eventuale arrivo di un altro messaggio spedito da comeicinesi@libero.it.

C’è.

In effetti, sono solo tre parole… »

Edith: -«Piccirì, aspetta domani.»

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

PARTE SECONDA

Il diario di Bruno

Nono giorno

Edoardo: -«Venerdi13 Agosto…

Venerdì tredici per alcuni è considerato un giorno sfortunato!

Non esistono precise statistiche che analizzino quante volte “alcuni” abbiano ragione, e quante volte viceversa “tutti gli altri” siano nel giusto.

Dalle mie parti le superstizioni, i simbolismi, le scaramanzie, riceverebbero certamente, in un ipotetico palio cittadino, un numero di decorazioni superiori ad ogni altra aggregazione di “modus vivendi”.

Il raro gentiluomo che si appresta a lasciare il posto a sedere, nel bus stracolmo -ad una donna incinta con un bambino in braccio-, si blocca, irrimediabilmente, annullando il suo slancio umanitario se quella signora ha un colore viola nell’abbigliamento.

Va peggio se un lieve difetto fisico deturpa la linea delle spalle della donna in evidente difficoltà.

Viola è il colore delle onoranze funebri, i gobbi portano sfortuna.

Oggi è venerdì tredici e per l’abusivo di Via Delle Ginestre è stato un giorno particolarmente sfigato.

Avrebbe fatto meglio a non uscire da casa.

Si vede che non è superstizioso, o non ha fatto caso alla concomitanza di tredici e venerdì.

Stamattina l’abusivo di Via Ginestre, mentre era intento ad una semplice manovra di parcheggio, è stato distratto da due suoi compari che chiacchieravano ad alta voce della vicenda del furto ed il più anziano diceva, sputando con sfregio per terra… »

Edith: -«Chi ha arrubbato ‘a foto fa schifo ai mariuoli.»

Edoardo: -«L’altro, capelli biondi, sigarette americane, occhiali scuri linea e marchio Ferrari, incalzava…»

Una voce dal fondo: -«Ai mariuoli? Colui fa schifo all’umanità.»

Edoardo: -«Altri due sputi per terra.

Il nostro, per guardare la scena, si è distratto dalla guida, ha perso il controllo dell’auto e in un colpo solo ne ha sfasciate altre tre.

Fanalini, parafanghi, lunotti, cofani, marmitte, non si capiva niente, una serie di botti e crac e crrr e shchhh…

Edith: -«Gesù ma comm ha fatt…»

Una voce roca: -«Colui forse ha avuto un colpo di sonno.»

Una seconda voce, bisbigliando: -«Suonno? Ma chill ha nguaiat pure o Porsce do ricuttaro de biliardi.»

Una terza voce dall’alto: -«Il ricottaro? Vuoi dire lo spacciatore.»

Edith: -«Chehhe e chelle.

E mo sient a mugliera Margherita!»

La terza voce: -«Certo sono cazzi acidi per colui.»

La prima voce: -«Essa già ‘o vatte quando iss porta e sord, figurammece mo che non bastarrà ‘n anno e fatica.”

Edith: -«Certo. Il biliardiere quando deve dare è stronzo, e tu lo sai bene come me, ma quando deve avere è proprio fetente, il più fetente di tutta l’Isola.»

La seconda voce: -«Fnnesce c’abbusca da i figl drocati do’ biliardiere e dalla stoppola della moglie.»

La prima voce: -«Per un colpo di sonno.»

La terza voce: -«Suonn, chill avrà visto ‘o riavulo»

Edith: -«Andiamo Sasà, se no finisce che ci chiamano a testimone.

Comunque chi ha toccato a Maradona fa schifo all’umanità, è un figlio di puttana, pù pù, gli sputerei in faccia.»

Le tre voci insieme: -«’N faccia, ‘n culo.»

Edoardo: -«Poco fa, prima di concedermi qualche ora di sonno notturno, la curiosità di verificare i nuovi contatti, ed in special modo l’eventuale prosieguo della corrispondenza proveniente da comeicinesi@libero.it, mi ha indotto ad aprire la casella di posta elettronica.

Vi ho trovato l’e-mail promessa da comeicinesi@libero.it con: il numero di un cellulare, la pagina odierna del Corriere riportante il nuovo articolo del furto e la foto della maglia in bacheca, e poi poche righe… »

Edith: -«Questo è il numero di cellulare della persona che cerchi.

Non chiedermi come l’ho ottenuto.

Fidati.

So tante altre cose su di lui.

Se vuoi, puoi, con immaginazione, contattarmi.

Non farti scrupoli, è un bastardo.

Forza Napoli.

Forza Diego.

Forza noi.

Cristina.”

Mia nonna si chiamava Cristina.

La mamma di mia madre.

Ho chiuso gli occhi ed ho aspettato.»

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

PARTE SECONDA

Il diario di Bruno

Decimo giorno

Edoardo: -«Sabato 14 Agosto … ore 23.54.

Ho telefonato al cellulare ricevuto da Cristina ed alla sua risposta… “Pronto”, senza presentarmi né chiedere chi fosse, non dandogli il tempo di interloquire, con molta calma, evitando qualsiasi interruzioni, suadente, deciso, gli ho detto…

Edith: -«Quando avevi venti anni potevi ancora fuggire alla tua coscienza.

Da giovani tutti ci siamo lusingati di essere simili a Dio.

Indistruttibili mortali.

Ora è tardi.

Non hai fiato per continuare la corsa.

Cessala, e sarai finalmente un distruttibile immortale.

Sei braccato, emarginato, confinato finanche dai veri ladroni. Puoi solo scegliere tra volare dalla finestra per dodici metri fino alla strada, pendolare al gancio di un lampadario, bere sette litri di acido muriatico, oppure, e basta, esploderti una cartuccia sulla fronte.

Fossi in te scegliere quest’ultima ipotesi, ma non intendo influenzarti.

Pensa che bello, non sei stato nessuno neppure rubando la foto di Maradona, invece diventi prima pagina liberandoci dai tuoi blasfemi inganni.

I giornali, i rotocalchi, le televisioni direbbero di te: “Con gli occhi vitrei su una maschera rossa.

Distruttibile mortale, diviene indistruttibile immortale!”

Prova.

Un colpo solo.

Bum.

Non chiudere il telefono.

Bum.

Voglio sentire il colpo.

Attento alla foto.

Che non si macchi.

Dai, stronzo dai.

Bum.»

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200831 – Redazione culturale DILA

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Il Dispari 20200824 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200824

Il Dispari 20200824 – Redazione culturale DIL

Il furto della foto di Maradona

sesta puntata del racconto di Bruno Mancini.

Le prime cinque puntate sono state pubblicata il 13 e il 27 luglio,  il 3  il 10 e il 17 agosto 2020.

PARTE SECONDA

Il diario di Bruno

Sesto giorno

Con molti sforzi, sono infine riuscito ad aprire gli occhi ed ho notato sul davanzale accanto alla finestra la striscia arcobaleno della luce filtrata attraverso il vetro socchiuso.

Era in una posizione di gran lunga distante dall’usuale.

Il sospetto che fosse presto, molto presto, prestissimo, molto prestissimo, moltissimo prestissimo, moltissimo prestissimissimo, molto moltissimo prestissimissimo per svegliarmi, è diventato dolorosa conferma alla vista del display, verde, inserito nel frontalino del decoder satellitare: ore 8.47.

Purtroppo.

Poche altre volte ho avuta la sfortuna di scrivere nel diario memorie di mie azioni avvenute tra le sette e le undici del mattino.

Le rare occasioni che mi vengono in mente sono state determinate o da avvenimenti luttuosi, o da partenze per lontane destinazioni.

Solo un particolare giorno lieto ha avuto il privilegio di tanta esclusività.

Ricordo bene.

Mi sposai alle undici, ma alle nove ero già sveglio.

Comunque, stamattina (ieri?) ho recitato una lunga serie di imprecazioni italiane turche rumene latine inglesi francesi tedesche greche libiche spagnole polacche ed ucraine, napoletane romane veneziane siciliane, milanesi e bolognesi; ho bestemmiato tutti gli dei possibili ed immaginabili; sono andato nel bagno, e mentre urinavo più fuori che dentro il vaso mi sono sputato in faccia nello specchio, mortificandomi e giurandomi di non dimenticare mai più aperto il telefonino all’ora del sonno.

Il sonno è sacro oltre qualsiasi notizia.

Dormendo sono finalmente solo con me stesso.

Il sonno è più sacro delle notizie e delle altrui esigenze.

Quando dormo, c’è spazio esclusivamente per me e per i miei pensieri.

Pochi minuti dopo, ho infilato i calzoni chiari i sandali e la maglietta azzurra, il cappello da pescatore -azzurro-, gli occhiali da sole ultrascuri azzurrati, ho sbattuto la porta, chiudendola, con  un fracasso da terremoto casamicciolese, ed ho iniziato il cammino verso il necessario caffè doppio senza zucchero.

Non riesco a bere la prima birra della giornata se non ho già masticato un grano di caffè che chiedo di aggiungere nella tazzina.

Mancavano pochi metri per giungere all’angolo rifugio che avevo scelto, accanto alla vasca dei pesci rossi, per indorare il forzato esilio (almeno fino alle undici nessuno avrebbe dovuto vedermi pena lo sconquasso di ogni relazione futura: amici, conoscenti, gente comune e nemici si sarebbero potuti avvalere di quel fortuito incontro per chiedermene altri simili in altre occasioni).

Il Dispari 20200824 – Redazione culturale DIL

No, no, nessuno doveva notare la mia presenza in quelle ore), ed ecco, implacabile, la triste mannaia della FAMA abbattere le mie difese di riservatezza».

Edith: -«Ho letto della disgrazia e sono venuto personalmente a portare la mia solidarietà.»

Edoardo: -«Grazie, ma non è il caso di farne un dramma.»

Edith: -«Non è il caso? Dramma? Peggio, qui si arriverà alla tragedia.

Un giorno, cioè una notte (faccio l’autotrasportatore, nel piccolo, il furgone è mio, carico e scarico, prelevo e consegno, Ischia Napoli Pozzuoli, sono stato pure a Bagnoli una volta), una notte, mentre imbarcavo da Ischia per Pozzuoli, alle due, tre, quattro non ricordo, Bix, il mio cane da caccia, mezzo bastardo e mezzo combinato con un vero campione afragolese, non riuscì a saltare in tempo sul portellone del traghetto (era il ferry boat di Carluccio).

Rimase a terra.»

Edoardo: -«Cose che capitano, che bevi?»

Edith: -«Niente.

Non sono venuto per bere. Per Diego. Sto qua per Diego. Non dovevano farlo.

A me mi telefonarono sul cellulare a Pozzuoli e mi dissero che Bix era in loro possesso e se lo volevo riavere dovevo portare un milione di lire in contanti alle sei davanti al cinema Puteolum.»

Edoardo: -«Hai chiamato i carabinieri?»

Edith: -«Sei pazzo, gli ho portato i soldi e loro mi hanno dato Bix con pure un guinzaglio nuovo.

Io sì che ti capisco.»

Edoardo: -«Che bevi?»

Edith: -«Offri tu?»

Edoardo: -«No.»

Edith: -«Forza Napoli.

Forza Diego.

Ciao.»

 

Edoardo: -«La posta elettronica oggi trasborda di incitamenti e complimenti vergati con ogni tipologia di espressività, dalle frasi dialettali, alle figure ormai entrate nell’uso comune della internet comunicatività.

Ne ho lette alcune, non molte.

Non ho dato alcuna risposta.

Ho copiato sul desktop la nuova e-mail inviatami da comeicinesi@libero.it… »

Edith: -«Essa dice “Caro Bruno, credo che siamo quasi giunti alla meta.

Domani probabilmente… massimo dopodomani.

Ti abbraccio.»

Edoardo: -«E tre, sono tre e-mail anonime, sempre più confidenziali ed intriganti.

Aspetterò domani!»

Edith: -«O forse dopodomani!»

 

 

PARTE SECONDA

Il diario di Bruno

Settimo giorno

 

Edoardo: -«Mercoledì 11 Agosto

Questa mattina ancora prima di arrivare all’edicola di Piazzetta Gelsomino, avevo già saputo quasi tutto.

Il secondo quotidiano in classifica per tiratura nazionale ha dato notizia della vicenda.

Il popolare giornale locale, ed una delle più antiche pubblicazioni italiane sono entrambi usciti con un articolo, su sei colonne, e con due nitide foto raffiguranti la maglia nella vetrina.

Mimì mi aveva accennato qualcosa, ma non credevo che avesse tanto potere ed esibisse tanta solidarietà alla mia causa.»

Edith: -«Ed io ripeto l’operazione di conservare una copia dei giornali, prima che vengano barbaramente sgualciti dagli assatanati predatori di notizie che frequentano il locale.»

 

Edoardo: -«Giuseppina la Cicciona mi ha aspettato nella strettoia tra il fotografo ed il barbiere.

Non riuscendo a passare, per la ristrettezza dello spazio che la sua mole lasciava a disposizione, sono educatamente sceso dalla bicicletta. Sbagliando perché lei… »

Edith: -«Dottò, Dottò come site bello!

Aveto fatte buono.

L’avite misso a figure ‘e merda!

Io non parlo italiano e manco napulitano. Comme a tutte, parliamo ischiaiolo.

Voi capite è vero?

Chillo adda murì schiattato ‘n cuorpo!»

Edoardo: -«Le ho detto “Va bene ma permettimi di passare”, e lei…. »

Edith: -«Dottò, Dottò, ‘a pozzo tuccà a maglietta? Nu poc poc.

Non vi preoccupate, mi vado a lavare prima le mani col sapone.»

Edoardo: -«Non avevo ancora cessato di stringerle un polso pronunziando “Va bene, va bene, dopo, ma mi lasci passare?” ed ecco che Pasquale il microtassista, avendomi visto da lontano, ha preso il giornale che aveva poggiato in bella vista sul sedile dei passeggeri, e l’ha sventolato al mio indirizzo, urlando con una mano ad imbuto sulla bocca… »

Edith: -«Vai, vai, distruggilo, massacralo, uccidilo, non sei solo.

Tutti con te.

Forza Diego.»

Edoardo: -«Per un attimo ho temuto che mi avrebbe inseguito gettandomi un secchio d’acqua gelata sul collo, quasi fossi il suo ciclista preferito in testa all’ultimo strappo sulla scalata della Cima Coppi.

Nemmeno tre pedalate dopo, ventuno metri, approfittando del mio forzato rallentamento dovuto all’ovazione inaspettata di quattro ragazzi e tre palloni, lei Concetta Concettina Ina, la fotoreporter inviata speciale redattrice direttrice dei servizi serali d’informazione trasmessi dalla televisione locale, lei Ina la Vespa, la summa artefice, l’espressione, lo charme, l’intelligenza, la signorilità, l’educazione, la simpatia, la damina ovattata, l’idolo, l’invidiata, lei Ina la bionda, la fidanzata del figlio di Marco, mi ha bloccato con una mano sul manubrio -senza ritegno-, ha scudisciato il microfono a pochi centimetri dal mio muso, e, spudoratamente disconoscendo la palese ritrosia espressa dai gesti che compivo, con prepotenza… »

Edith: -«Ecco a voi, gentili telespettatori, l’uomo che ha sfidato la delinquenza più spietata.

Gli hanno rubata la foto dell’Idolo, e lui ha avuto il coraggio di riempire il vuoto, mettendo in esposizione nello stesso luogo addirittura la maglia, sì, la maglia del favoloso numero 10.

La maglia di Maradona.

La maglia mai lavata di Maradona.

La maglia mai lavata di Maradona, indossata dal Pibe in una partita di Coppa.

Ma ormai quest’uomo intrepido che osa sfidare la peggiore delinquenza per un ideale, non è più solo.

La sua battaglia è diventata una bandiera per la voglia di riscatto di tutto il popolo onesto del nostro golfo.»

Edoardo: -«Ina, Inuccia, posso passare?»

Edith: -«Il “Golfino”, nell’articolo di oggi, dice che tu, mediante l’ironia, hai proposto un nuovo sistema per sfidare la delinquenza. Un po’ come le classiche pernacchie di Totò e di Eduardo De Filippo. Cioè provocando l’emarginazione attraverso la beffa ed il ridicolo.

Proponendo, in un primo momento, la sfacciata provocazione del cartello con la notizia del furto, poi non accettando il cavallo di ritorno, infine esponendo la maglia del Pibe al posto della foto rubata, hai coinvolto un’intera popolazione, accorsa compatta al tuo fianco nella sfida inimmaginabile prima del blasfemo affronto.

Dimmi, racconta ai nostri telespettatori, è vero che quattro, (quattro!) della Curva B, quattro, (quattro!) armadi umani, quattro, (quattro!) diciamo “ragazzacci” si sono auto nominati “CONTROLLORI DELLA SITUAZIONE MARADONA” sfoggiando ghigni terrorizzanti ed urlando slogan di chiaro contenuto minaccioso?»

Una voce: -«Maradona non si tocca».

Una seconda voce: -«Chi vo’ bene a Maradona è frat a me».

Tre voci insieme: -«Omme ‘e merda, mariuolo, vieni, vieni.»

Edith: -« E poi…»

Edoardo: -«Ina, Inuccia, Inetta, mi fai passare?»

Edith: -«Forza Napoli.

Forza Diego.

Felicino, fallo passare.»

Il Dispari 20200817 – Redazione culturale DILA

 

DILA

NUSIV

VIRUSISCHIA

 

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