Terremoto a Ischia : due scosse alle ore3 del 27 marzo 2020

Views: 4

Terremoto a Ischia : due scosse alle ore3 del 27 marzo 2020

Terremoto a Ischia : due scosse alle ore3 del 27 marzo 2020

Terremoto a Ischia : due scosse alle ore 3 del 27 marzo 2020

L’Osservatorio Vesuviano ha registrato due scosse di terremoto rispettivamente di magnitudo 1,4 ad una profondità di 0,86 km, e un’altra di magnitudo 0,6 ad una profondità di 0,54 nel Comune di Barano.

La scossa di magnitudo 1,4 è stata registrata dall’INGV alle ore 03:09 del 27 marzo 2020 con coordinate latitudine.40.734 longitudine 13.896 ed è stata avvertita chiaramente da gran parte della popolazione isolana con particolare riferimento alle zone Cretaio, Tresta, Bagni e Maio situate nei Comuni di Casamicciola, Barano, Ischia, Lacco Amen e Forio già epicentro del disastroso terremoto dell’agosto 2017.

Ad essa è seguita una seconda scossa registrata subito dopo. Le coordinate sono latitudine.40.732 e longitudine 13.898.

Francesca Bianco, D irettrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ha commentato l’evento dicendo “Si tratta di attività nei parametri della sismicità di fondo che registriamo sull’isola”,

Non si registrano danni a cose o persone.

Laboratorio Dati Sismologia
Osservatorio Vesuviano I.N.G.V.

Catalogo dei terremoti di Ischia dal 1999
Stazione di riferimento OC9
Tempo UTC
Numero di eventi 134
Ultimo aggiornamento 12 Dicembre 2019

Anno MM GG hh mm Md

1999 01 20 12:40 0.9
1999 09 05 02:11 0.4
1999 09 05 02:16 0.4
1999 11 06 23:54 1.5
2000 01 09 23:36 0.9
2000 08 26 12:48 0.4
2000 08 26 12:49 -0.1
2000 08 26 21:47 -0.1
2000 11 13 08:07 0.9
2001 07 03 21:40 1.5
2001 07 04 07:24 0.9
2001 07 27 20:11 2.3
2001 11 29 21:03 0.8
2001 12 06 09:23 0.4
2002 03 31 01:20 1.1
2002 06 07 08:22 0.6
2002 06 07 13:47 0.4
2003 07 21 15:35 0.6
2003 12 14 17:51 1.3
2004 09 03 01:49 1.5
2005 03 25 12:49 ND
2005 05 04 15:27 0.5
2005 05 04 15:28 0.5
2006 03 19 21:21 0.9
2007 06 06 07:25 1.3
2008 04 05 11:16 2.3
2009 07 17 03:26 0.9
2011 06 04 23:13 1.4
2011 06 05 12:37 1.9
2011 06 05 14:10 2.2
2011 06 05 15:55 1.2
2011 06 05 16:20 0.7
2011 06 05 20:26 0.7
2011 06 22 00:55 -0.8
2011 06 22 01:51 -0.8
2011 06 22 02:31 -0.5
2011 06 22 02:33 -0.5
2013 12 10 13:07 1.5
2014 02 09 11:56 ND
2014 02 09 11:56 1.6
2014 07 04 16:19 1.2
2015 11 01 11:02 1.3
2016 02 10 23:25 0.7
2016 02 10 23:45 0.6
2016 02 10 23:49 0.6
2016 08 31 18:11 1.9
2016 08 31 18:11 2.3
2017 08 21 18:57 4.0
2017 08 21 19:00 0.4
2017 08 21 19:00 1.0
2017 08 21 19:00 0.9
2017 08 21 19:01 0.2
2017 08 21 19:02 1.3
2017 08 21 19:03 ND
2017 08 21 19:16 -0.3
2017 08 21 19:18 1.1
2017 08 21 19:19 0.5
2017 08 21 19:38 1.3
2017 08 21 19:38 1.3
2017 08 21 19:38 1.3
2017 08 21 23:09 0.1
2017 08 21 23:19 0.2
2017 08 21 23:20 -0.1
2017 08 22 00:00 1.1
2017 08 22 05:15 0.6
2017 08 22 07:30 1.1
2017 08 23 03:04 2.1
2017 08 23 04:17 1.3
2017 08 23 20:30 1.0
2017 08 30 08:49 1.5
2017 08 30 13:30 0.9
2017 10 08 06:17 0.9
2017 12 25 06:59 0.7
2018 01 30 04:14 0.2
2018 01 30 04:16 0.5
2018 02 21 23:05 0.4
2018 02 21 23:05 -0.1
2018 02 22 20:43 0.4
2018 03 02 21:35 0.9
2018 03 25 04:01 1.7
2018 05 01 15:14 1.8
2018 05 28 01:13 0.7
2018 08 08 08:02 2.5
2018 11 13 13:07 ND
2018 11 13 13:07 -1.1
2018 11 13 13:07 -0.5
2018 11 13 13:07 -0.8
2018 11 13 13:07 -1.1
2018 11 13 13:08 -0.8
2018 11 13 13:08 -1.6
2018 11 13 13:09 -0.8
2018 11 13 13:26 -0.5
2018 11 13 16:28 0.2
2018 11 13 16:28 -1.1
2018 11 13 16:29 -1.1
2018 11 13 16:33 0.7
2018 11 13 16:56 0.6
2018 11 13 17:14 -1.1
2018 11 13 17:14 -0.8
2018 11 13 17:16 -0.8
2018 11 13 17:21 ND
2018 11 13 17:21 -0.8
2018 11 13 19:41 -0.5
2018 12 06 15:19 1.0
2018 12 09 02:14 ND
2018 12 09 02:14 0.5
2018 12 09 08:30 1.0
2018 12 09 08:31 -0.3
2019 01 06 02:03 1.2
2019 01 06 02:13 -0.3
2019 01 06 02:14 -0.1
2019 01 06 02:15 -0.1
2019 01 06 02:19 -0.3
2019 01 06 02:20 -0.8
2019 01 06 02:21 ND
2019 01 06 02:21 ND
2019 01 06 02:21 ND
2019 01 06 02:26 ND
2019 01 06 02:29 ND
2019 01 06 02:32 ND
2019 01 06 02:35 ND
2019 01 06 02:45 ND
2019 01 06 02:47 ND
2019 01 06 03:00 ND
2019 01 06 03:05 ND
2019 07 20 14:39 0.7
2019 07 20 21:20 -1.1
2019 07 20 21:21 -1.1
2019 07 20 21:21 -0.8
2019 09 02 07:05 0.9
2019 10 22 03:23 ND
2019 10 22 03:28 -0.1
2019 10 22 03:29 ND
2019 12 05 21:29 0.8

Terremoto a Ischia : due scosse alle ore 3 del 27 marzo 2020 

Terremoto a Ischia : due scosse alle ore 3 del 27 marzo 2020

Inedito di Liliana Manetti “Girotondo di pace”

Views: 1

“Girotondo di pace”

Ci sarà…
un giorno nuovo
dove baci
sbocceranno come rose!
Sarà un giorno
pieno d’Amore
quando il mondo
si risveglierà dall’abisso!
E le strade torneranno
a far festa…
Ma non sarà un giorno qualunque…
…ci saranno energie rosso porpora
mai viste finora
tra noi poveri uomini:
e rimarremo sorpresi
si,
di avere ancora tanto cuore…
Ci saranno mani da incontrare
nel giorno dell’Amore…
Ci sarà un abbraccio
grande come il mare
in cui ci ritroveremo…
Sarà un UNICO, grande girotondo di pace!
Liliana Manetti Ambasciatrice culturale Regione Lazio dell’ Associazione Internazionale DILA.
Inedito@tuttiidirittiriservati

 

 

 

Poesia di Liliana Manetti La nuova Era

Poesia di Liliana Manetti Santa Voglia d’amore

Inedito di Liliana Manetti Il grande capolavoro (La natura).

Resoconto seconda presentazione Colore di donna di Liliana Manetti

 

Messaggio di Dan Schulman, presidente e CEO di PayPal

Views: 1

Messaggio di Dan Schulman, presidente e CEO di PayPal

PayPal

Stiamo vivendo una situazione senza precedenti. La pandemia di COVID-19 non solo rappresenta un rischio per la salute delle persone a noi care, ma ha anche un impatto concreto sulle aziende cui siamo soliti affidarci, sul benessere dell’economia globale e sulla nostra quotidianità. Mentre tutti siamo chiamati a confrontarci con la portata mutevole e straordinaria delle sfide imposte dalla pandemia, ci teniamo a farti sapere che potrai sempre contare sul nostro aiuto.

Insieme siamo più forti

Da quando PayPal esiste, una ventina d’anni circa, abbiamo superato insieme una serie di avversità che si sono abbattute sul nostro pianeta. Eppure, durante ogni tappa di questo percorso, abbiamo sempre dato il massimo per sostenere i nostri dipendenti, clienti e partner. E ora che è arrivato il momento di fare i conti con una pandemia destinata a lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva, il nostro impegno nei confronti dei nostri clienti resterà invariato.

Sono già numerose le aziende che hanno deciso di farsi avanti per offrire il proprio sostegno, perché nessuno può farcela da solo. Stiamo dunque esortando le aziende dell’intero ecosistema finanziario a unire le forze per aiutare i più vulnerabili durante la crisi. Abbiamo tutti il dovere di sostenere i nostri dipendenti e individuare modalità efficaci per aiutare i clienti a superare le attuali difficoltà. Negli ultimi mesi abbiamo assistito al moltiplicarsi di iniziative di sostegno e solidarietà capaci di varcare i confini generazionali, dando prova di notevole forza d’animo e determinazione. In tempi come questi, il coraggio, la generosità e la resilienza sono infatti qualità che possono davvero fare la differenza.

Siamo qui per aiutare i nostri clienti

Se sei un cliente PayPal e hai bisogno di assistenza per inviare denaro ad amici e familiari in modo sicuro, siamo qui per aiutarti. Per trovare risposte immediate alle tue domande, visita le nostre pagine dedicate all’Assistenza clienti o clicca “Aiuto” in qualsiasi pagina o email di PayPal.

I nostri servizi di pagamento online offrono soluzioni sicure e convenienti che possono essere un aiuto valido in periodi di incertezza finanziaria:

I pagamenti personali sono un modo semplice e rapido di inviare e ricevere denaro con PayPal.

Xoom ti permette di inviare denaro in modo rapido e sicuro per fornire un supporto finanziario a familiari o amici che risiedono all’estero.

Con PayPal, è possibile inoltre effettuare donazioni online o tramite l’app PayPal in favore degli enti di beneficenza impegnati nella lotta contro la pandemia.

Quando effettui acquisti o pagamenti online, ricordati che puoi essere coperto dalla Protezione acquisti e dove disponibile puoi attivare il Rimborso delle spese di reso. Ricorda che non ti chiederemo mai di fornire dati sensibili sui siti che accettano PayPal.

Se sei alla ricerca di altre soluzioni che potrebbero esserti utili, consulta i siti web locali di PayPal o Xoom o le applicazioni PayPal e Xoom per ottenere maggiori informazioni.

Un aiuto concreto alle piccole imprese, la colonna portante della nostra economia

In un’epoca caratterizzata da un’adozione sempre più massiccia delle nuove tecnologie (sia su dispositivi mobili che presso i punti vendita) da parte di aziende e clienti, i pagamenti digitali sono ormai diventati uno strumento irrinunciabile per attività commerciali di ogni dimensione. Mentre le aziende esplorano nuove modalità per gestire le transazioni di vendita, i pagamenti digitali sono sempre più percepiti come un sistema affidabile per accettare pagamenti in sicurezza. PayPal è alla costante ricerca di nuove soluzioni che possano aiutare le piccole imprese ad affrontare l’attuale periodo di crisi, apportando modifiche ai prodotti esistenti in funzione delle condizioni commerciali e delle esigenze della clientela. Durante questo periodo di incertezza, PayPal è in grado di fornire accesso a 305 milioni di conti acquirenti attivi in tutto il mondo e di garantire che tu possa effettuare transazioni in modo sicuro e sicuro e con il più alto tasso di conversione nel settore dei pagamenti. Siamo da sempre al tuo fianco per offrirti l’affidabilità, la protezione e l’assistenza di cui hai bisogno, e continueremo a farlo anche in questi momenti di difficoltà.

Se sei un cliente business PayPal e il tuo flusso di cassa sta risentendo dell’impatto della situazione attuale i nostri esperti del servizio clienti possono fornirti tutta l’assistenza di cui hai bisogno, oltre a offrire consulenza e consigli personalizzati. Per maggiori informazioni, visita il sito web di PayPal.

Ci auguriamo che tutti rispondano all’appello di PayPal per aiutare i commercianti che vendono online o che cercano di adeguare i propri modelli commerciali in funzione delle esigenze dei clienti.

Tutelare il benessere dei nostri dipendenti è prioritario

In questo periodo di crisi, offrire supporto ai dipendenti PayPal è fondamentale per assicurare la continuità dei nostri servizi. Con la diffusione del COVID-19, abbiamo intrapreso una serie di azioni tese a tutelare il benessere e la sicurezza finanziaria dei nostri dipendenti, permettendo loro di proteggere la propria salute pur continuando a garantire ai nostri clienti il supporto necessario. Molti dei nostri dipendenti lavorano già da casa e cercheremo di estendere le modalità di smartworking anche a numerosi centri dedicati al servizio clienti. La transizione al telelavoro potrebbe dar luogo a maggiori tempi di attesa nei servizi di assistenza telefonica o tramite email. Per trovare risposte immediate alle tue domande, ti consigliamo dunque di consultare la sezione Aiuto di PayPal. Grazie in anticipo per la tua pazienza e comprensione mentre cerchiamo di gestire al meglio queste circostanze straordinarie. Le iniziative intraprese per assicurare la tutela e il supporto dei nostri dipendenti ci permetteranno di fornire assistenza ai nostri clienti in questo periodo di incertezza.

Cos’altro possiamo fare per te?

È innegabile che la situazione attuale abbia un significativo impatto tanto sui consumatori quanto sulle aziende (grandi o piccole che siano), e siamo consapevoli delle notevoli avversità con cui alcuni si ritrovano a dover fare i conti. PayPal è alla continua ricerca di nuove modalità per soddisfare le esigenze dei clienti, facendo leva sul ventaglio di tecnologie e risorse a disposizione nell’intento di fare la differenza. Visita la PayPal Newsroom Hub (contenuto disponibile in lingua inglese) per trovare risorse utili che ti aiuteranno a orientarti tra la gamma di prodotti e strumenti offerti in questo periodo di crisi.

Grazie per essere un cliente di PayPal e per la fiducia che riponi in noi ogni giorno.

Dan

Don Carlo Candido una brutta persona

Views: 119

Don Carlo Candido una brutta persona
Esopo news

Created with GIMP

GiBì Castagna: “Contagio a Ischia? La messa “zero” a San Giovan Giuseppe”

Il Dispari Mar 24, 2020

Giovan Battista Castagna

Giovan Battista Castagna

Ida Trofa | Ci siamo svegliati con i riflettori puntati sui focolai di contagio. I dati ufficiali parlano al 23 marzo 2020 di 22 contagi e 381 cittadini residenti sull’Isola d’Ischia in isolamento domestico. La tempesta perfetta! Ecco quel che si aspettava potesse accadere dopo l’escalation di positivi sulla nostra isola. Per qualcuno esito un caso. Ne abbiamo parlato con il sindaco Giovan Battista Castagna ieri, all’indomani della ufficializzazione dei tamponi COVID.19 positivi per i residenti sull’isola d’Ischia.

«Io non accantonerei l’ipotesi di un avviso sulla possibilità che in occasione delle celebrazioni del 5 marzo in quel di San Giovan Giuseppe della Croce possa esserci stato un momento di contagio. Che quella sede sia stata luogo di contagio. Le persone devono tutte essere censite e aiutate subito» spiega Castagna nonostante siano abbinatamente trascorsi i famosi 14 giorni.
«Ci sono casi, persone che – continua il primo cittadino di Casamicciola Terme -, come il caso del giovane ischitano ricoverato al Rizzoli che, mi dicono i medici esperti nel trattamento del caso, se aiutato giorni fa, probabilmente, non sarebbe giunto alle condizioni in cui sta. E’ importante che si avverta chi potrebbe essere stato esposto e presenta sintomi o magari non sa di essere asintomatico. Devono sapere se sono stati in contatto con tizio che, a sua volta, è stato a quella messa. Solo così potremo stare tranquilli di aver assistito tutti al meglio e poi fare tamponi a tutti questi soggetti tra virgolette a rischio».

Una confusione in termini che calpesta tutte le indicazioni fornite dagli scienziati fino ad oggi. Ma il sindaco di Casamicciola indugia nel dettaglio «Se vado al supermercato e sono asintomatico diventa davvero dura in termini di contagio. Una catastrofe in termini di trasmissione. Se sono un asintomatico che ha avuto contatto con qualcuno colpito dalla malattia che è andato il 5 marzo a quella celebrazione, affollatissima e non lo so, diventa un disastro. Dobbiamo tentare di bloccare il provarsi del fenomeno di trasmissione. Ma dobbiamo anche sapere. Perché poco prima che mi notiziassero dei fatti ho ascoltato un medico che ha spiegato che se si interviene per tempo possiamo, con fortuna, scongiurare intervento in camera preintensiva».
Tutto ciò nonostante ieri sia andata un po’ meglio. Sono ancora in calo, infatti, i nuovi contagi e morti di Coronavirus in Italia. Il bollettino della protezione civile del 23 marzo 2020 confermerebbe il trend iniziato ieri, anche se è ancora presto per parlare di picco superato, con i decessi ancora in calo diminuisce, invece, il numero dei guariti nelle ultime 24 ore: sono 408; ieri erano stati 952. In tutto sono 7.432.
Così, dati alla mano, Castagna, il sindaco delle mille emergenze, teme che Ischia non riesca a proteggersi a dovere nonostante sia schermata da quella barriera naturale costituita dal mare.

“Dai report, l’isola sembra ferma, i collegamenti con la terraferma e i viaggi sono al minimo indispensabile, praticamente non ci sono. Abbiamo i focolai interni al territorio che bene o male, monitorando con cautela e stando attenti, si possono contenere e tenore di affrontare» conclude l’ingegnere Giovan Battista Castagna.
«Bloccare il contagio si può. Avvertendo tutti – chiosa – della necessità e dei rischi sia per chi ha frequento luoghi dove è acclarato ci siano stati problemi di trasmissione e per questo mi permetto di suggerire una santificazione di questi luoghi, le chiese, i luoghi di culto come quelli della famigerata messa del 5 marzo. Se oggi fermi il contagio possiamo guardare con cauto ottimismo a domani. Sono giorni clou. Se i dati ultimi ci daranno conforto nei numeri, se però bassi o pari azero, allora tra quattro o cinque giorni, rispettano le regole anticontagio sapremo grosso modo se e quando potremo uscircene! Il mare, inteso come isolamento, poi, con le disposizioni vigenti potrà dare un ordine naturale alle cose»

Niente “passeggiate” da Ischia alla terraferma insomma . Nessun movimento che non sia legato a motivi di lavoro o sanitari è permesso. Mentre la serrata del Paese annunciata da Conte nella tarda serata di sabato, di fatto non ci sarà. Le aziende che possono continuare a lavorare – tra oggi e il 3 aprile – sono moltissime. E quindi non è proprio del tutto scontato che ogni isolano poss a restare a casa ed evitare il contagio, oltre i casi e i collegamenti alla sopraddetta “messa del 5 marzo a San Giovan Giuseppe della Croce “.
L’alba sembra non arrivare mai. Storie di contagi, di ricoveri, di funerali e cremazioni fatte in fretta e furia, di ospedali che si attrezzano e tremano per i giovani ed i meno giovani sperando negli antireumatici, nelle sperimentazioni e negli antinfiammatori.

Commenti

Giovanni 

Meno male che abbiamo questo epidemiologo…

Bronx 

Stiamo andando verso uno stato di polizia e voi dormite con la zizza in bocca..
I vostri figli ve ne chiederanno conto.

Il Dispari

Il Dispari 24 Marzo 2020

Don Carlo Candido replica: “Non esiste una “messa zero”, ma un certa politica zero e una certa stampa zero»

Don Carlo Candido

Don Carlo Candido

Le parole: Se quella Messa fosse stata causa di contagio, i contagi ad oggi, trascorsi da essa 20 giorni circa dovrebbero essere stati numerosissimi, tra clero, sindaci, autorità tutte lì presenti: una tal cosa non mi pare sia avvenuta e lo ripeto neanche il possibile “untore” come ormai volete descriverlo, a tale Celebrazione non era presente.

Mar 24, 2020

di don Carlo Candido
Parroco di S. Maria Assunta nel Santuario di S. Giovan Giuseppe della croce
Direttore Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Dopo aver letto con attenzione due articoli apparsi su diversi quotidiani locali di oggi, martedì 24 marzo 2020 (articolo del direttore de “Il Golfo” e intervista al sindaco di Casamicciola Terme apparso sul quotidiano “Il Dispari”), in qualità di Parroco e di Presidente del Comitato per i Festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce mi risulta doveroso fare luce sulle accuse anche pesanti rivolte a chi, come il sottoscritto, avrebbe continuato regolarmente le Celebrazioni in onore del Santo Patrono in barba ai divieti governativi.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri annunciava nella tarda serata di mercoledì 4 marzo un nuovo decreto riguardante l’emergenza Coronavirus (pubblicato poi l’indomani) in cui venivano sospese “le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura che comportavano assembramento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

Prima di proseguire vorrei sottolineare come le Celebrazioni Eucaristiche in forma pubblica siano poi state del tutto sospese a partire dalla sera di Domenica 8 marzo e non prima.

Sta di fatto che anche la sera del 4 marzo eravamo pronti ad obbedire a qualsiasi disposizione che avesse annullato qualsiasi tipo di Celebrazioni anche nel giorno della Solennità di San Giovan Giuseppe della Croce. In piena comunione con il Vescovo, quindi insieme a lui, ci siamo messi in contatto con tutte le autorità competenti (Commissariato di Polizia, Sindaco e Prefettura) che hanno dato parere positivo alla prosecuzione delle Celebrazioni religiose in Chiesa (dove già da un paio di settimane erano attive le restrizioni emanate dal nostro Vescovo sulla Comunione da dare sul palmo delle mani, eliminazione dell’acqua santa all’ingresso delle chiese e sull’omettere il segno della pace) mentre veniva dato parere negativo sulla processione con l’urna del Santo Patrono dalla Chiesa Parrocchiale al convento di S. Antonio che si è infatti svolta in forma privata.

Ribadisco che è fondamentale innanzitutto capire e comprendere la nostra totale disponibilità ad eseguire le indicazioni che ci sarebbero giunte dalle autorità competenti e nessun tipo di ostinazione c’è stato nello svolgere Celebrazioni che fino a quel momento e come già detto fino alla Domenica pomeriggio successiva, non erano in ogni caso proibite. Il parere positivo della prefettura e delle autorità locali è stato per noi fondamentale per continuare a poter svolgere le Celebrazioni in Chiesa.

Premesso che in quei giorni tutte le attività quali bar, ristoranti, tribunali, discoteche, negozi, svolgevano tranquillamente la loro attività ignari di possibili contagi e premesso ancora che pochi giorni prima si sono tenute feste pubbliche e private per il carnevale (altre sedi ignare di possibili contagi), a differenza di quanto leggo in particolar modo sul quotidiano “il Golfo” di oggi 24 marzo, tengo a precisare che il paziente 70enne ricoverato al Rizzoli in condizioni complesse e risultato poi positivo al Coronavirus non era affatto presente alla cosiddetta “Messa zero” (pontificale del Vescovo) che avrebbe dato il via al contagio sull’isola d’Ischia (a detta di uno dei nostri Sindaci), il video di quella Messa ancora presente online ne dà chiara testimonianza. Lo stesso 70enne poi ha avuto probabilmente i suoi contatti, forse anche numerosi, in ben altri luoghi oltre gli edifici di culto tra cui studi notarili, uffici di avvocati, istituti bancari…

Inoltre tengo a precisare che non esiste una “Messa zero”. Purtroppo esiste una certa “politica zero” incapace di gestire le emergenze facendo scelte incomprensibili e sciocche; esiste una “sanità zero”, a scapito di malati, medici e infermieri, che ha dovuto subire continui tagli di fondi, da decenni, da parte di una politica ladra; esiste una “stampa zero” che si trasforma in “fumetti di fantascienza”, confondendo la libertà di parola con la presunzione di parlare a vanvera: “c’è differenza tra libertà di parola e parole in libertà: occorre riconoscere ed evitare le seconde per gustare con frutto la prima” (Antonio Spadaro).

Sembra essere davvero tornati a tempi oscuri della storia umana, sembra che oggi la caccia all’untore sia la chiave di volta per vivere questo tempo e soprattutto la Chiesa torna ad essere presa di mira come addirittura causa del contagio.

Il Tribunale di Sanità cerca tardivamente di arginare il contagio ordinando di bruciare vestiti e suppellettili di persone infette e mandando intere famiglie al lazzaretto, cosa che inasprisce la popolazione milanese ed eccita un odio generale verso i magistrati”. Questo spezzone tratto dal capitolo XXXII de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, che in questi giorni viene spesso menzionato per mettere in evidenza il parallelismo tra la peste del 1630 e il corona virus, rispecchia a distanza di oltre 400 anni quello che è il sentire popolare. Mandare intere famiglie in modo indiscriminato al “lazzaretto” inasprendo la popolazione, esaltare chi va a caccia di presunte streghe. Tutto come oggi, quasi come fossimo tornati indietro di quasi 400 anni. La cosa preoccupante è che troviamo la stessa ignoranza. Aveva ragione lo scienziato E. Einstein: “È più facile scindere un atomo che abolire un pregiudizio.

La Chiesa, sia chiaro, deve sottostare alle leggi dello stato e chi oggi è un cristiano cattolico della Chiesa di Ischia è prima di tutto un cittadino italiano, ma indicare con una così estrema lucidità le colpe nella Chiesa e in una specifica Celebrazione Eucaristica è davvero un modo per fomentare sospetti, odio e per cimentarsi in quell’arte che sulla nostra isola largheggia con abbondanza che è quella della calunnia, un’arte che in termini legali si chiama diffamazione e che qualcuno probabilmente ha volutamente cancellato dal proprio universo conoscitivo. Ma verrà il momento in cui questo termine sarà loro ricordato!

Se quella Messa fosse stata causa di contagio, i contagi ad oggi, trascorsi da essa 20 giorni circa dovrebbero essere stati numerosissimi, tra clero, sindaci, autorità tutte lì presenti: una tal cosa non mi pare sia avvenuta e lo ripeto neanche il possibile “untore” come ormai volete descriverlo, a tale Celebrazione non era presente.

Come al solito, in questi giorni, abbiamo assistito alla diffusione su tutti i nostri social i “Veleni”: cioè le “fake news”, notizie false ma verosimili!

Si tratta, come ricordava Papa Francesco, il 24 gennaio 2018, nel Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni, di un vero e proprio veleno, visto che “l’efficacia delle fake news è dovuta in primo luogo alla loro natura mimetica, cioè alla capacità di apparire plausibili. In secondo luogo, queste notizie, false ma verosimili, sono capziose, nel senso che sono abili a catturare l’attenzione dei destinatari, facendo leva su stereotipi e pregiudizi diffusi all’interno di un tessuto sociale, sfruttando emozioni facili e immediate da suscitare, quali l’ansia, il disprezzo, la rabbia e la frustrazione“. La disinformazione segue dunque la “logica del serpente”, capace ovunque di camuffarsi e di mordere. Il “serpente astuto”, di cui parla il Libro della Genesi, ai primordi dell’umanità, si rese artefice della prima “fake news della storia. Chi si presta a questo gioco, si fa servo di una cultura e informazione luciferina.

Inoltre, quando la scienza si mostra muta, balbuziente, impotente, emerge prepotente questo istinto. Come se per esorcizzare il silenzio della scienza e l’assenza di una cura al male, l’uomo abbia bisogno di un capro espiatorio cui addossare le colpe. Sotto sotto, probabilmente, agisce anche il processo psicologico del transfert, ovvero la necessità inconscia di riversare sentimenti ed emozioni (panico, paura, stress, ansia,…) da qualcosa di indefinibile (o pregresso) a qualcosa (qualcuno) di concreto, individuabile, molestabile. Purtroppo le nostre nevrosi si stanno trasformando in vere psicosi… ne avevo parlato in un articolo sul Settimanale Diocesano “Kaire” del gennaio 2019: Un’isola sempre più fobica”.

È quanto sta accadendo oggi di fronte alla nuova epidemia, dove la caccia al colpevole e all’untore assume spesso toni razzisti e si fa carico di rancori pregressi.

Aveva ragione Salvatore Quasimodo, quando diceva: “Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo”. E fa tristezza vedere come le dicerie e la ricerca di un colpevole abbiano da sempre il sopravvento sulle sole cose vere: ovvero che la colpa (di fronte a un male che viene, sempre che sia appurato, da fuori delle nostre responsabilità) non c’è o è in ognuno di noi; che i virus (come altre malattie) sono parte della vita, molti ci fanno vivere, altri ci logorano; che la scienza, per quanto sia evoluta nell’individuare le cure, è sempre in ritardo rispetto a malattie che insorgono o mutano di volta in volta (potendo solo anticipare, e a volte per sbaglio anche creare e diffondere, quelle che sperimenta in laboratorio).

Concludo sottolineando come l’essere malati fisicamente, essere stati contagiati dal Coronavirus non sia mai una colpa e anche trasmetterlo, data la particolare natura di questo virus, è purtroppo facile sicuramente ma non voluto, anche se ognuno di noi, Chiesa compresa, è chiamata a fare la propria parte perché ciò non avvenga.

Se il Coronavirus non è una colpa l’ignoranza che continua a far breccia nei nostri cuori lo è molto di più e dopo questi giorni scopriremo che le vittime fisiche di questo virus non saranno state più numerose delle “vittime morali” che abbiamo contribuito ad uccidere con la nostra stessa lingua. Peccato che questa “ignoranza colpevole” venga da “certi” politici e organi di stampa!

Se le Sacre scritture ci insegnano che “la bocca parla dalla pienezza del cuore” (Mt 12,34) e che “la spada uccide tante persone ma ne uccide di più la lingua: fortunato chi è al riparo dei suoi colpi e chi non ha provato il suo furore” (Sir 28), allora comprendiamo meglio il perché di tante parole che uccidono e uccideranno ancora, uscite con ancora più veemenza dalla pienezza di troppi cuori. Il coronavirus, quindi, non ci ha reso persone peggiori, ma solo quelle che realmente siamo.

Commenti

Giuseppe Conte 

“Roma locuta causa finita” È sempre lo stesso gioco da secoli, finché la gente non si emancipa. RAZIONALITÀ – COGNIZIONE- RAGIONE

Antonio 

Quanta ignoranza. Tra Don Carlo e il vescovo Lagnese sembra di essere ripiombati nel medioevo

Gaetano 

Ora ci sono tante famiglie in difficoltà, voi che avete fatto il voto di povertà, incominciate a cacciare soldi dalle vostre tasche e dare ospitalità nei vostri palazzi sontuosi. Meno comunicati è più fatti. Al seminario tra i marmi di lusso c’è tanto spazio per accogliere.

Lello 

Grande Don Carlo, avere i peli sulla lingua in questo paese serve solo a favorire la mala gestio dell’informazione ed il qualunquismo alla Cetto di cinematografica memoria di politici da quattro soldi che straparlano solo per nascondere le proprie incapacità. Bene hai fatto, in tuto il tuo lungo articolo, a stigmatizzare le enormi cazzate che si dicono in giro per riempire pagine su pagine di giornali che il più delle volte dalla verità grande un dito tirano fuori quella di un braccio inesistente. Viva la verità!

Alessandro Ruopoli 

Ascoltare oppure leggere le parole di Don Carlo fanno riflettere perché mai fuori luogo e sempre lucide nell’ analisi socio culturale. Grande guida spirituale e non solo .

stefano 

Complimenti don Carlo: una analisi lucida, precisa e, a mio parere, corretta. Come le tue omelie.
Come diceva quel Fiorentino qualche tempo fa? Non ragioniam di lor, ma guarda e passa …
Ecco.

antonio 

La chiesa, di epidemie, malattie e dellla morte, ne ha fatto sempre la sua principale ragione di esistere, e non ha mai sottostato alle leggi dello stato e della scienza.

Bruno Mancini 

Esopo news

Don Carlo Candido una brutta persona

Bruno Mancini 

Bruno Mancini

Non ho voglia (e non me la farà venire qualsiasi eventuale risposta a questo mio commento) di ribattere

• agli sproloqui (È quanto sta accadendo oggi di fronte alla nuova epidemia, dove la caccia al colpevole e all’untore assume spesso toni razzisti e si fa carico di rancori pregressi);
• alle velate minacce (Ma verrà il momento in cui questo termine sarà loro ricordato!);
• alle banalità (allora comprendiamo meglio il perché di tante parole che uccidono e uccideranno ancora, uscite con ancora più veemenza dalla pienezza di troppi cuori);
• alle patetiche paternali (l’essere malati fisicamente, essere stati contagiati dal Coronavirus non sia mai una colpa e anche trasmetterlo);
• alle improprie interpretazioni dei richiami letterari proposti confondendo gli aggressori con i soccombenti (Aveva ragione Salvatore Quasimodo, quando diceva: “Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo”);
• alle amnesie storiche della santa inquisizione (le vittime fisiche di questo virus non saranno state più numerose delle “vittime morali);
• alla strumentalizzazione di azzardi cervellotici (che la scienza, per quanto sia evoluta nell’individuare le cure, è sempre in ritardo);
• alle miscellanee di sacro e profano (Se le Sacre scritture ci insegnano che);
• agli indebiti attacchi politici (esiste una certa “politica zero”);
• alla mancanza assoluta di senso civico (mercoledì 4 marzo un nuovo decreto riguardante l’emergenza Coronavirus -pubblicato poi l’indomani- in cui venivano sospese “le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura che comportavano assembramento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.);
• alla sfacciata presunzione di essere un giudice assoluto (Peccato che questa “ignoranza colpevole” venga da “certi” politici e organi di stampa!);
• alla egoistica pretesa del privilegio della saggezza (confondendo la libertà di parola con la presunzione di parlare a vanvera);
• all’anacronistico richiamo a frasi scritte in libri di saggezza antica (Il “serpente astuto”, di cui parla il Libro della Genesi, ai primordi dell’umanità, si rese artefice della prima “fake news“ della storia.);
• alla morbosa vanità (Il coronavirus, quindi, non ci ha reso persone peggiori, ma solo quelle che realmente siamo);
• alla dichiarata conoscenza di notizie riservate (tengo a precisare che il paziente 70enne ricoverato al Rizzoli in condizioni complesse e risultato poi positivo al Coronavirus non era affatto presente alla cosiddetta “Messa zero”);
• alla incredibile verginità di non aver fatto parte del sistema (che ha dovuto subire continui tagli di fondi, da decenni, da parte di una politica ladra);
• al subdolo limite della localizzazione (il video di quella Messa ancora presente online ne dà chiara testimonianza);
• e potrei continuare per almeno altre due pagine,

perché, sottolineando una delle sue poche affermazioni condivisibili (… ognuno di noi, Chiesa compresa, è chiamata a fare la propria parte perché ciò non avvenga.), desidero invitare il Presidente del Comitato per i Festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce, ovvero don Carlo Candido Parroco di S. Maria Assunta nel Santuario di S. Giovan Giuseppe della croce nonché Direttore Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, a farsi portavoce presso i suoi diretti superiori affinché provvedano ad imporre con la massima autorità possibile tale suo auspicio-impegno affinché non si abbia più la doglianza di vedere disattese regole fondamentali per la sopravvivenza umana da parte di chi ha imparato a predicare “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei. Giovanni 8:1-11 – La Bibbia» oppure anche ” Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Luca 6,41″, frasi che, nel contesto di questa pandemia, mettono in mostra una realtà che evidenzia quanto sia piena di pecore nere la società civile, incivile, laica e religiosa

https://www.lastampa.it/cronaca/2020/03/22/news/la-messa-diventa-clandestina-scattano-le-denunce-nel-napoletano-1.38624512

https://www.leggo.it/italia/roma/coronavirus_messa_segreta_rocca_priora_denunciati_ultime_notizie_oggi_24_marzo_2020-5128934.html

Infine, voglio manifestare tutta la mia angoscia nel vedere che anche un importante paladino della pace, della bontà, della fratellanza, del perdono, in definitiva della fede cristiana, si sia abbandonato al più trucido dei duelli rusticani, contro tutti e con tutte le armi di possibili offese, e voglio manifestare la speranza che i veri pastori di anime si ribelleranno a questi suoi comportamenti tanto che, come me, gli consiglieranno di cercare un buon sacerdote a cui confessarsi per tentare di evitare il fuoco eterno, perché Lei, Presidente del Comitato per i Festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce, ovvero don Carlo Candido Parroco di S. Maria Assunta nel Santuario di S. Giovan Giuseppe della croce nonché Direttore Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, è davvero una brutta persona.

ewa 

Condivido l’analisi attenta e precisa , corroborata da una sottile e fragorosa vis polemica nei confronti di certa politica improvvida e di certa stampa impulsiva,proposta dal nostro Don Carlo.Ma allo stesso tempo confido in una immediata” reazione”sul campo della carita’cristiana in favore dei tanti concittadini bisognosi di un aiuto concreto volto a lenire le sofferenze fisiche e morali che la situazione contingente ci riserva…In questa direzione Don Carlo ,la stampa,la politica e TUTTI NOI dobbiamo avviarci…

Maria 

Non ce la faccio a sentire tutte queste cazzate, messa zero, politica zero, diacono positivo che appare e scompare dalle celebrazioni…premesso che spero vivamente che il diacono stia meglio e riesca a superare questo drammatico momento vorrei dire che trovo assurdo, deprorevole il comportamento del clero…se la messa si doveva fare o meno è libera opinione di ognuno, le leggi ancora lo permettevano…ma quello che mi fa schifo è il cercare di nascondere, di sotterrare, di forviare un possibile pericolo per la propria comunità…mi sarei aspettata vedere Don Carlo(apprezzato da alcuni in questi commenti per non avere peli sulla lingua)andare in giro col megafono a dire”cari fratelli potrebbe esserci stato un possibile contagio durante le celebrazioni in onore del Santo, chiunque avesse partecipato stia attento”…invece si cerca di nascondere manco ci fosse un giro di prostituzione…non è colpa di nessuno contrarre il virus, ma è una gran colpa fare finta che non possa accadere… così non ci aiutiamo e non ne usciremo presto…

Pegasus Literary Awards Premio letterario Internazionale Città di Cattolica

Views: 3

E’ giunto alla 12° edizione il Premio letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards, definito dalla stampa l’oscar della letteratura italiana

Pubblicato il verbale della 12^ edizione del Premio letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards, definito dalla stampa l’oscar della letteratura italiana. Il concorso patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Cattolica è una delle maggiori manifestazioni conosciute a livello internazionale per la qualità dei contenuti. Organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus di Cattolica è oggi il più grande premio popolare italiano ed uno dei maggiori d’Europa. La Kermesse si occupa di rilanciare la cultura letteraria stimolando la creatività dei giovani e dei meno giovani, nonchè di scoprire nuovi talenti, occupandosi nel contempo di celebrare coloro che negli anni si sono particolarmente distinti in campo culturale. Oltre a giovani autori e a case editrici emergenti, hanno partecipato alla competizione i grandi marchi editoriali, tra i quali. Mondadori, La nave di Teseo, Harper Collins, Curcio ecc.

Molti gli autori provenienti dall’estero Spagna, Venezuela Brasile, Stati uniti, Inghilterra. Il primo Premio per la narrativa edita, è stato assegnato a Franco Forte e Scilla Bonfiglioli con il Best sellers “La bambina e il nazista” (Mondadori). Il Trofeo Pegasus va a Roberto Pazzi con l’opera “Un giorno senza sera” (La nave di Teseo). Tra i premi della Critica spiccano i nomi di Antonio Pascotto giornalista Caporedattore di newmediaset con l’opera  “Il mondo senza internet” (Male edizioni).

Tra i premi speciali fuori concorso segnaliamo Michele Cucuzza con “Fuori dalle Bolle” (Curcio editore) Book of the year, la star internazionale Joe Jackson con “Gravità Zero – un viaggio nella musica” (Volo libero) il giornalista Andrea Scanzi premio speciale per la comunicazione, L’autore Televisivo Aldo Dalla Vecchia con il Premio alla carriera, il giornalista Santo Pirrotta con il premio speciale giornalista dell’anno. Lo scienziato Sergio Bartalucci con il premio speciale per la fisica. A causa dell’emergenza Covid-19 la cerimonia di premiazione prevista per il 18 aprile è stata rinviata a data da destinarsi.

Ufficio stampa Pegasus

 

Luca Zaia – Il veneto requisisce i ventilatori degli ambulatori veterinari

Views: 1

Luca Zaia – Il veneto requisisce i ventilatori degli ambulatori veterinari

Durante la conferenza stampa del 24 marzo il Governatore della regione Veneto ha comunicata la sua determinazione alla confisca dei ventilatori utilizzati nelle strutture veterinarie della Regione

Luca Zaia

Luca Zaia - Il veneto requisisce i ventilatori degli ambulatori veterinari Durante la conferenza stampa del 24 marzo il Governatore

“Abbiamo chiesto 200 respiratori al governo, dopo un mese ne sono arrivati 50”.

Respiratori negli studi veterinari: abbiamo predisposto la confisca.

Sono tutti per uso umano, i tubi sono rapportati alle anatomie animali ma sono funzionanti, in via prudenziale stiamo raccogliendo anche quelli.

Guardiamo in faccia la realtà.

Nel pubblico abbiamo una cinquantina di respiratori veterinari.

Sono macchine normali, voglio specificarlo, poi quando sarà finita verranno restituiti.

Contatti:

Bruno Mancini
emmegiischia@gmail.com
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 23

DILA

EMMEGIISCHIA

NUSIV

VIRUSISCHIA

Guido Bertolaso positivo al coronavirus COVID-19

Views: 1

24 marzo 2010 ore 13,18

Guido Bertolaso ha comunicato tramite fb la sua positività al coronavirus COVID-19

Guido Bertolaso positivo al coronavirus COVID-19

Guido Bertolaso è un funzionario e medico italiano, dal 2001 al 2010 direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal 2008 al 2010 sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Emergenza rifiuti in Campania nel IV Governo Berlusconi

L’annuncio di Bertolaso su Facebook:
“In isolamento ma continuerò a lavorare”.

Ha compiuto 70 anni il 20 marzo.
Ha la febbre

Guido Bertolaso positivo al Coronavirus. L’ex capo della Protezione civile e coordinatore del nuovo ospedale di Milano, annuncia sulla sua pagina fb la positività al tampone Covid 19.

Scrive su Fb:

Si. Sono positivo al Covid-19.

Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese.

Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento.

Sia io che i miei collaboratori più stretti siamo in isolamento e rispetteremo il periodo di quarantena.

Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche.

Vincerò anche questa battaglia”.

Contatti:

Bruno Mancini
emmegiischia@gmail.com
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 23

DILA

EMMEGIISCHIA

NUSIV

VIRUSISCHIA

Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA

Views: 3

Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200323– Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA

Liliana Manetti | Intervista a Katia Massaro per il Dispari.

Chi è Katia Massaro?

Sicuramente una donna davvero fuori dal comune.

Una donna forte, che ha deciso di mettere la sua forza a disposizione dei più deboli e degli animali. In questa intervista che gentilmente ha rilasciato per il quotidiano Il Dispari di Gaetano Di Meglio si racconta liberamente spiegando come fin da bambina la sua attitudine al soccorso di chi ha bisogno e degli animali l’abbia da sempre contraddistinta.

Spiega inoltre il suo grande amore per i viaggi che l’hanno portata a scoprire tanti e differenti posti del mondo, luoghi anche di inestimabile bellezza ma anche luoghi che l’hanno fatta riflettere come l’India dove la situazione dei bambini è davvero difficile.

Ci parla di come ha deciso di aprire un orfanatrofio in India appunto, e di come è diventata fondatrice e presidentessa dell’Associazione Delphis ed inoltre attivista di altre associazioni umanitarie.

Insomma una vita intera spesa ad inseguire i suoi ideali che le hanno dato la motivazione necessaria per continuare imperterrita in tutti questi anni e che la fanno proseguire ancora.

Con grande amore ci parla dell’associazione Oceanomare-Delphis Onlus e della sua stupenda missione: “Oceanomare-Delphis Onlus promuove la conoscenza e le pratiche di conservazione dei cetacei e della biodiversità marina, implementando studi non invasivi, promuovendo programmi di educazione e conservazione, sensibilizzando l’opinione pubblica sui cetacei e l’ambiente marino.”

D- Da quanti anni è impegnata nel sociale?

R- Da sempre soprattutto nei confronti degli animali.
Fin da bambina mi sono sempre dedicata a cani e gatti.
Li raccoglievo e li portavo a casa.
Anche mia madre li amava e non diceva nulla e me li faceva tenere: sono arrivata a tenere fino 10 gatti e 4 cani!
Tuttora ho 10 gatti più un cane e due tartarughe giganti.
La mia vita è stata dedicata da sempre agli animali e alle persone più deboli, quelle che hanno bisogno anche di un sorriso e di una parola di conforto.
Poi ho avuto questa onorificenza che non credo di aver meritato, ossia quella di Donna dell’anno VII edizione 2011 dall’University Of Peace della Svizzera.

D- Ha viaggiato molto nella sua vita?

R- Ho viaggiato molto nella mia vita sì.
Sono stata in India 4 volte, nell’Ashram di Sai Baba, poi ho visitato tutte e tre le isole Mascarene.
In India mi sono resa conto della situazione deplorevole dei bambini che vivono per strada e dormono nell’immondizia ed ho fatto diverse fotografie che sono state gentilmente pubblicate da su importanti organi si stampa non solo ischitani.
Delle isole mascarene ho visitato maggiormente le Mauritius, e lì ho adottato un istituto di bambini orfani ed ogni anno cerco di mandare dei fondi per sostenere le sue spese.
Poi sono stata in Australia cinque volte.
Ho visto anche le Seychelles, e anche l’Africa, i Paesi Arabi.
Sono una viaggiatrice che non si ferma mai.
Sono anche fotografa subacquea in apnea

D- Sappiamo che lei è la fondatrice di molte associazioni.
Quali sono e quale ruolo svolge oggi all’interno di esse?

R- Ho fondato l’Associazione OceanoMareDelphis vent’anni fa: con grandissimo successo oggi siamo un’Associazione Internazionale e collaboriamo con il National Geographic e con Green Peace ed io sono molto orgogliosa di questo mio lavoro.
Abbiamo una barca di ricerca antica che abbiamo restaurato e con questa barca andiamo in giro con studenti di ogni parte del mondo ed è bellissimo vedere a bordo come tutti vanno d’accordo. Inoltre faccio parte dell’associazione Catena Alimentare di Nunzia Mattera, una mia carissima amica morta di cancro, che ricevette la telefonata del Papa prima di morire.
La nostra associazione fornisce generi alimentari ai bisognosi e abbiamo inaugurato da poco la seconda sede: cerchiamo di continuare quello che Nunzia Mattera ha creato.

D- Da quanti anni conosce l’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” del presidente Bruno Mancini?

R- Con Bruno è un’amicizia che è iniziata da tantissimo, sin dalle scuole medie.
Abbiamo anche fondato da ragazzi un gruppo musicale di cui io ero la cantante solista.
Poi ho fatto teatro ed ho avuto l’onore di conoscere Alberto Moravia che mi dedicò il libro Agostino.

D- Lei ha recitato diverse poesie di Bruno Mancini, tra cui “Stop and go!” e “In un carcere ammazzano un uomo” (che pubblichiamo a margine di questo articolo) con la cui recitazione ha vinto un premio all’evento “Otto milioni” presentato da DILA al BookCity di Milano 2019 (organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano in sinergia con Fondazioni internazionali del calibro di La Repubblica, Corriere della Sera, Mondadori, Feltrinelli, Mauro ecc…)

R- Sì è vero e posso aggiungere che ho sempre recitato con entusiasmo le poesie di Bruno Mancini in tutte le occasioni che mi sono capitate.

D- Lei ci ha raccontato della sua amicizia con l’affermato scrittore sudamericano Sergio Bambaren.
Quali iniziative relative ai libri dello scrittore avete potuto condividere?

R- Ho avuto l’onore di conoscere ed entrare in amicizia con lo scrittore Sergio Bambaren autore del best Seller Il Delfino, e l’ho invitato ad Ischia diverse volte ad esempio per la manifestazione di Ipomea al Negombo.
Ormai siamo diventati molto amici: lui è una persona davvero speciale.
https://www.emmegiischia.com/wordpress/katia-massaro-e-sergio-bambaren/

Dalla raccolta di poesie

“Sasquatch” (1968 – 2009)

di Bruno Mancini
STOP AND GO
O
PIT STOP
DEVO DECIDERE
https://youtu.be/p6NCYTajBUs

La vidi dondolare,
era da sola,
treccine infiocchettate
l’età della malizia,
STOP AND GO:
ci unimmo cinti con un laccio.

Frenare sul ciglio del burrone.
Sgommare in volo orizzontale
se un pachiderma mi barrisce accanto.
Ma chi l’impone?
La manna non cade giù dal cielo.
All’universo non devo un obolo
nemmeno lacrime.
Tra l’enfasi e la sintesi
il mio sistema non consente sconti.

La vedo a zonzo,
collare rosso la cagnolina,
temeraria attenta
il quid e il vanto delle mie passioni,
PIT STOP:
e poi torno alle curve e alle sbandate.

Dalla raccolta di poesie

“Agli angoli degli occhi” (1962 – 1964)

di Bruno Mancini
IN UN CARCERE AMMAZZANO UN UOMO
https://youtu.be/joKmihyO8W4

L’arco s’apre rotondo
lampade a coppe aeree
sbadigli:
avanza un uomo dal fondo.

Colonne reggono l’arco
passa guardiano
sbadigli:
prende il suo posto di un’ora.

Colonne reggono travi
s’alza e cammina.
Silenzio.

Conta le lampade
passando
pesta le colonne
con forza
misura l’arco
uscendo.

In un carcere ammazzano un uomo.

Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA
Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILAIl Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA

Il Dispari 20200323 – Redazione culturale DILA

 

Twitterone

1) Da Liga Sarah Lapinska
Ho regalato a Tomas Fernandez, pittore spagnolo della città Jaen (finalista dei nostri premi di Arti Varie pubblicato nella nostra antologia “Una pagina, un emozione”), una delle mie opere d’arte – un disegno intenso “The Spirit of Meadow”-, secondo la mia tradizione di dedicare le mie opere ai miei amici e a tutti coloro le cui attività artistiche mi sono particolarmente gradite e loro sono interessanti come artisti e come personalità umana.
Lui è un Artista talentuoso con un suo stile originale.
Per il conto di DILA e da me stessa ti auguriamo tanto successo Tomas!

2) Da Liga Sarah Lapinska
Per conto di DILA, una dalle Artiste finaliste del nostro premio di Arti varie “Otto milioni”, Ilze Zeimule- Stepanova, ha ricevuto la nostra rivista “Eudonna” edita da Mariapia Ciaghi, l’antologia “Da Ischia, sempre poesia” e la nostra antologia più recente “Magari un emozione!” nella quale è stata pubblicata una sua poesia insieme con narrative, recensioni e opere di Arti grafiche provenienti da tutto il mondo.
Inoltre, Ilze ha dimostrato di essere anche una saggia giornalista.
Grazie dell’intervista, cara Ilze!
Questa giovane e bella lady ed attrice ha due figlie alle quali auguriamo tutto il bene!

L’italia chiude tutto ma non sarà Caporetto

Views: 3

L’italia chiude tutto ma non sarà Caporetto

Conte chiude tutta l’Italia, tranne i servizi essenziali.

Aperti supermercati, farmacie, banche e tabaccai

Tanto tuonò che piovve

L'italia chiude tutto ma non sarà Caporetto

Alle 22.30 vi è stato un drammatico annuncio alla Nazione del Premier Giuseppe Conte, effettuato in collegamento notturno facebook e trasmesso in diretta da tutte le emittenti televisive nazionali, durante il quale ha comunicato a milioni di italiani incollati allo schermo la sua determinazione a chiudere tutte le attività non ritenute essenziali nell’intero territorio del Paese a partire da lunedì 23 marzo e fino al 3 aprile.

La decisione, sollecitata da un gran numero di Regioni, è stata presa dopo l’ennesima giornata funestata da un numero record di decessi.

Di fronte alla continua crescita dei casi di contagio da coronavirus, e al varo, da parte di tre fra le Regioni più colpite (Lombardia, Piemonte, Veneto) di ordinanze fortemente restrittive, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di «compiere un altro passo» e di inasprire, di nuovo, le regole per la cittadinanza, almeno fino al 3 aprile.

Le nuove misure valide, come già detto, da lunedì 23 marzo fino al 3 aprile, consentiranno la continuazione delle attività aperte al pubblico SOLO per i supermercati, negozi alimentari, farmacie, parafarmacie, banche, poste, tabaccai,  edicole e servizi per l’informazione.

Una parte dell’intervento

L’italia chiude tutto ma non sarà Caporetto

Sin dall’inzio ho scelto la linea della trasparenza e di non minimizzare e di non nascondere la realtà, ho scelto di rendere tutti voi partecipi della crisi più difficile che il Paese sta vivendo dopo il Dopoguerra.

La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova.

Non sono semplici numeri, quelli che piangiamo sono persone e storie di famiglie che perdono gli affetti più cari.

Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza, fiducia.

Sono misure severe, rimanere a casa e rinunciare a radicate abitudini, ma non abbiamo alternative.

Dobbiamo resistere, solo in questo modo riusciremo a tutelare le persone.

Nei ruoli cruciali del Paese c’è chi rischia molto di più, penso a medici, infermieri, farmacisti, militari, lavoratori dei servizi pubblici e dell’informazione.

Donne e uomini che compiono ogni giorno un atto di amore nei confronti dell’Italia.

Lo Stato c’è, è qui.

Il Governo interverrà con misure straordinarie che ci faranno ripartire quanto prima.

Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte.

Quelle rinunce che oggi vi sembrano un passo indietro, domani ci consentiranno di prendere la rincorsa e tornare ad abbracciare le nostre famiglie, tornare a lavorare.

Uniti ce la faremo”. 

La decisione assunta dal Governo è quella di chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile, essenziale a garantirci bene e servizi essenziali.
Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati con le associazioni di categoria per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere delle attività, dei servizio di pubblica utilità, quelle che sono  più necessarie per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza.”

Restano aperti supermercati e negozi di generi alimentari e di prima necessità.

Nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati, non c’è ragione di fare la corsa per la spesa o creare code.

Resteranno aperte farmacie, parafarmacie, servizi bancari, postali, finanziari e assicurativi.

Assicureremo i trasporti, oltre le attività connesse e funzionali a quelle consentite.

Consentiremo solo svolgimento di lavoro in modalità smart working e le attività produttive ritenute rilevanti.

Rallentiamo il motore del Paese, ma non lo fermiamo.

Una decisione che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio, che si rende necessaria a contenere quanto più il contagio.

Non dobbiamo nascondere la realtà che è sotto i nostri occhi.

La crisi più difficile del paese dal secondo dopoguerra.

In questi giorni siamo chiamati a immagini durissime.

Quelle che perdiamo sono storie di famiglie che perdiamo.

Sono consapevole delle misure severe.

Ma non abbiamo alternative.

Dobbiamo resistere.

Penso a chi rischia di più: medici, infermieri, forze armate, commessi, farmacisti, auto-trasportatori, lavoratori dei servizi pubblici e dell’informazione.

Donne che compiono ogni giorno un atto di grande responsabilità.

Un atto d’amore.

Oggi nuovo passo:

Continueranno a essere aperti supermercati e farmacie.

Invito tutti a tenere massima calma.

No code.

Assicureremo anche attività come trasporti.

Rallentiamo il motore produttivo del paese.

Misura necessaria oggi per contenere la diffusione dell’epidemia.

Contatti:

Bruno Mancini
emmegiischia@gmail.com
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 23

DILA

EMMEGIISCHIA

NUSIV

VIRUSISCHIA