Tutti i testi delle poesie finaliste premio “Otto milioni” 2017

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Tutti i testi delle poesie finaliste del premio “Otto milioni” 2017

Tutti i testi

Cod. 01
Angela Maria Tiberi
Amicizia

Amicizia è il vero dono della vita.
Non conosce barriere,
etichette che distinguono il sesso.
Ha solo il rispetto delle anime,
che comunicano fra loro,
come i fiumi e i mari della Terra.
Amicizia è il dono più prezioso,
che rende immortale l’uomo
da generazione a generazione,
attraverso le emozioni racchiuse in un verso d’amore

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Cod. 02
Liga Sarah Lapinska
No, non sono felici

No, loro non sono felici
nei giochi con bacchette magiche
per illudersi -mai gli altri se tutto
si ripete come sempre nella vita.
Paura: andare fuori dall’imitazione.
Alcuni hanno occhi, altri hanno orecchi
ben oltre oceani –con radio ultra potenti-,
ma non hanno Tribù. Non le Nazioni.

No, loro non muovono legioni,
isolati in se stessi.
La ricerca totale crea solo
fraintendimenti e finge cordialità:
Come stai? Sai, sono inquieto per te.”
Sempre qualcuno chiede notizie dell’altro,
per il suo piccolo interesse.
Con i suoi miseri intrighi.
Secondo le regole?
Poi, senza argomenti propri
per i quali aspettare risposte,
vive e tremende,
sono tristi anche scherzando, di solito.
Quindi, spesso, io li abbandono,
come non si potrebbe mai senza conoscerli
questi infelici,
quasi potenti,
dalle lunghe inutili esperienze.

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Cod. 03
Vera Roke
M’inchino

Per te, terra nativa mia,
per i tuoi campi verdi
e le colline ricoperte di tigli.

Per ogni contadino
che dona la semina al suolo.
Per le sere calde,
tra campanelli e fiori.

M’inchino in basso
per te, che sei dapprima la madre mia,
e con le mie radici,
ti abbraccio profondamente.

Non cercherò il paradiso
in un’altra terra.
Voglio crearlo qui,
come mio dovere d’onore.

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Cod. 04
Jānis Lapinskis
Per l’uomo

Puoi splendere come il sole
ed essere colorato come l’arcobaleno,
duro come un diamante d’India.
Puoi muoverti come un atomo,
essere paziente… proprio l’oceano.

Essere superiore e buffone e nulla.
Tutti i prati esauriti.
le crepe sono larghe
e rammendati i fori.
La cima crescerà di un’altra cima,
invece la radice diventerà la terra.
Non valgono nulla le tue ambizioni!

Chi crescerà?-Chiedi tu.
Devi fracassare quello che c’è
per diventare arcobaleno.
Essere del sole nel cielo.
Taglia la trama. Strappa il foro.
L’albero cresce meglio sulla radura.
Chi vuole respirare, deve uccidere.
Chi vuole mangiare, deve uccidere.
Chi non è assassino, diventa vittima.
Diventa rovina colui che non crea rovina.
Non tema il vuoto. Il vuoto non esiste.

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Cod. 05
Giovanni Arbonelli
Spacciatore di droga

Maledetto quel giorno che lo incontrai.
Mi fece capire che poteva farmi bene…
e io gli ho creduto.

Mi fece credere di poter trovare un’altra felicità per liberarmi da questo mondo infame per trovarne uno migliore…
e io gli ho creduto.

Mi ha portato alla tomba servendosi di me, così innocente…
e fino alla morte gli ho creduto.

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Cod. 06
Modris Andzàns
L’arco limitato

Quanto poco ci curiamo
di chi ci sta vicino.
Non vogliono incontrarlo… e basta,
Anche se le nostre case sono distanti il tratto di un sentiero,
i nostri interessi li scagliano fuori da noi stessi.
Più importante è l’itinerario,
e via di corsa per andare via.

Per andare via verso la vita, e spingerci avanti,
come se niente potesse toccarci.
L’importante è raggiungere un posto concreto.
Ma il ponte può crollare e si finisce la corsa.

Il mondo mercantile domina intorno di noi,
ed sembra un bene se ci dividiamo dai nostri vicini.
Comunque, chi si trova là, oltre uno sguardo
per noi è “l’altro” visto solo come peccato.

Vedo che pure io sono stato bacato da questa epidemia.
Abito in una cuccia, ancora senza la catena,
e non credo che splenderà
diventando fratello dell’uomo a me più vicino.

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Cod. 07
Franco Maccioni
Nello spiraglio di luce

L’incredula notte
nascondeva avanzi consumati.
Dietro lo spiraglio aperto
la luna filtrava argentei raggi
tra gli alberi sommersi dal sonno.
Avevo i tuoi occhi di pianto
uniche stelle generose
che dall’immenso cielo
potevo tuffarmi con gioia.
Dall’immensità del nostro amore
nell’incredula notte trascorsa,
l’orizzonte scopriva il nuovo giorno.
Le nostre mani si tenevano strette
e i tuoi occhi risplendevano ancora.
La luce del giorno abbagliava
tracciando nei nostri volti
una tremenda forza di vivere.

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od. 08
Antonio Fiore
A mia madre

Non si potrà sottrarre
una sola briciola di tempo
per prorogare di quanto le stelle
hanno già scritto
nella nitida luce che arde,
ma che puntualmente si spegnerà,
a prescindere dal vento,
quando la notte scenderà
per addormentare le membra.

Colmo di speranza
l’anima si dilungherà
verso l’infinito sogno,
e su questa terra
che gela la polvere dei tuoi sandali,
nel freddo silenzio
mi ritrovo a respirare i mille ricordi
da riesumare per chi ha tanto amato
e resterà ad amarti.

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Cod. 09
Angela Maria Tiberi
Cancellarmi

Cancellarmi dal tuo cuore vorresti,
ma in fondo alla tua anima
ci sono i ricordi di quei meravigliosi
momenti vissuti insieme
nel rito di quell’amore immenso che ci ha unito
fino all’estremità del cielo.
I sussurri sono dentro di noi
come lo scroscio di una cascata fresca
che accarezza ancora la nostra pelle di ricordi
indimenticabili siamo noi uniti nelle nostre anime,
anche se il silenzio ci vuole chiudere nell’oblio.
C’è una luce in noi… esiste il nostro amore
che tu vorresti cancellare come avrei voluto io.
No, non si può il nostro calore lo conosce anche il cielo.
Tu rimani in me come io in te,
e tu lo sai anche se smetti di sentirmi,
ormai vivi in me come io in te.

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Cod. 10
Eva Strazdiņa
Prova a credere

Ieri ho sognato il mare.
Oggi bagniamo i nostri piedi,
in due, nelle onde quiete,
baciando le labbra una dell’altro.
Sono felice con te, lo vedi.

Ero in una prigione di depressione,
solitaria con il mio dolore, in due.
Oggi splende il sole sopra il mare,
nel mio cuore giovane, ma spezzato,
oggi guarito, perche sono tua.

Dopo la sera delle onde nere
risorgerà la mattina più chiara.
Crescerà l’erba brillante, si sveglieranno i cuori.
Siamo felici tra il mare e tra i prati,
in due con le onde, in due con le erbe.
Sono felice con te, non più stanca.

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Cod. 11
Mairita Dūze
I pensieri

Come colombe i pensieri miei
volano con me.
Girano, girano,
sia più in alto,sia più in basso.

Talvolta loro ronzano dolci nell’orecchio,
talvolta loro pungono proprio come api.
Talvolta loro sibilano proprio come serpenti,
talvolta si ascoltano, attenti a me.

Da dove venite, voi,
dove abitate, in quali angoli dell’anima?
Nel cuore mio ardente,
o forse venite dall’Universo?

Durante tutta la vita volano con me.
Pare che mai abbiano pace.
Solo nelle notti loro riposano,
o forse solo a me sembra cosi?

Devono ronzare dolcemente,
per ciò, finche loro operano,
io posso vivere tranquilla
con la consapevolezza di essere viva.

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Cod. 12
Didzis Laidins
Il vento dondola

l vento dondola la porta, le finestre.
Voglio, sì, voglio chiamarti.
Il mio attimo gioca con questo giorno.

Ti chiamerò ancora domani.
Il vento dondola la porta, le finestre.

Lo so c’incontreremo presto.
L’anima con il suo sorriso
potrà aspettarti, potrà.

Il vento dondola la porte, le finestre.
Faccio quello che so meglio, di più,
aprendo tutto ciò che è chiuso,
vado insieme con il vento.

Il vento dondola la porte, le finestre.
Io vedo come sventolano i capelli tuoi.
Se qualcosa ancora non è detto,
lo dirai proprio tu.

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Cod. 13
Elīna Zālīte
Dedicata al musicista di strada

Nel sotterraneo di Riga: il blues.
Un sassafono ci versa suoni sopra i piedi.
I passanti non ascoltano. I passanti corrono
in fretta, al lavoro, al teatro, a casa.

Il blues culla il sotterraneo di Riga.
Nel tunnel gioca un eremita, silenziosamente.
C’è un posto dove i sogni e le speranze spingono.
C’è un posto dove l’anima viene spezzata a metà.

Nel sotterraneo di Riga risuona di nuovo il blues.
Monete cadano come schiaffi sulla guancia.
Riga ha i suoi talenti.
Poveri.
Nudi.

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Cod. 14
Ligija Kovaļevska
Per la mia Latgalia

Dai laghi chiari di Latgalia
l’anima mia prende ristoro,
sopra coline verdi, passeggiando.
Il mio spirito riceve forza.
Alzando punte verso il cielo,
le torri delle chiese suonano campane,
sulla mia patria, tanto distesa,
la clemenza di Dio fluisce.
Crescono i figli come i tigli che qui fioriscono.
Ed altrove il sole non è cosi bello, mentre tramonta.
Dio stesso canta la sua canzone per la mia Latgalia.

 

Cod. 15
Janis Zarins ‘Jan’
Il poeta

Il poeta sta sul ciglio stradale
e scrive di giorno, di notte, di sole-
la Musa mia.

Essendo sempre di poeta,
nelle mani dolcemente vibra
la penna stilografica tua.

Il poeta sta sul ciglio stradale,
e scrive di amore, di felicità-
la Rosa sua.

Essendo sempre di poeta,
per unire le parole con i pensieri,
la carta di foglia è tua.

Il poeta sta sul ciglio stradale
e scrive di desideri, di memoria-
l’Amore suo.

Essendo sempre di poeta,
nessuno ne distinguerà le parole
e la vita mia.
Questo è mondo mio.

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Cod. 16
Eva Martuza
Mi accarezzo al buio

Quando nel buio s’incanta il cielo delle stelle,
devo trasformarmi-
non lo so -nel mare, nel fiume, nel pozzo-
non lo so, ma mi sento.
Mentre il cielo nel buio s’incanta delle stelle.
mi verso in te come il mare infinito.

Il fiume, esonda dalle sue rive, in poco abisso.
Pare anche a te che mando le mie ragioni in giro?
Quando il cielo nel buio s’incanta delle stelle?
Temo la libertà dei sentimenti,
e poi mi nascondo nella luce.

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Cod. 17
Anita Zvaigzne
Non importa

Non importa cosa c’era ieri.
Nelle mie mani i fiori ghiacciano..

Ho freddo nel gelo.
Pioppi tremuli con le betulle s’incontrano,
noi mai.

Ribelle ed ingannata.
Nevicano polveri della memoria.
Mi dispiace un po’.
Il rosso delle fiamme.
Erano gli anni della luce.
Eri tu con me.

Fioriscono i noccioli.
Tra la felicità e la disgrazia,
solo un passo.

Le frangole vicino al fiume,
là le tue memorie,
come tua eredità.

Adesso, senza radici,
libera come uccello nell’aria
nell’attimo dell’eternità.

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Cod. 18
Liga Sarah Lapinska
Verso la via Tarot

La luna cresce ogni ora,
Gli anelli miei cadono nelle tasche.
Forse è la stessa via?
No.
Questa stigma resterà per sempre.
Disgeleranno acciaio e ghiaccio.
É cambiato tutto, solo le facce
talvolta cambiano, talvolta sono le stesse.
La prima stella della sera,
solo pare, che sia piccolina,
non così distante, nemmeno.
Adesso vado verso la via di Tarot,
verso la possibilità, non voluta.
La torre in rovina liberi la mia strada.
Sopra la via di Tarot m’alzo in volo,
mentre un diavolino nel palmo porta il fuoco.
Dalle ceneri germogliano scintilli.
Quando teniamo nelle palme il fuoco,
siamo le semine per un nuovo albero del mondo.
Nelle mani, dove stringo il destino tuo, lasciando via le esperienze.
Le morti.
Non è un secondo così indipendente.

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Cod. 19
Giuseppe Capoluongo
Dentro l’angolo

Come spiegare quell’angolo nuovo
dove misuro le vecchie parole
gli umori e le tante ragioni
mentre da solo rivango le zolle
indurite nel secco del tempo
e sogno la pioggia che lavi
quel profilo di vita vissuta
e nasca un’immagine nuova
da curare per riempire il mio vuoto
che ha sete ed ha fame
e raccoglie ora briciole
e pur s’accontenta
perché dentro all’angolo nuovo
matura un pensiero diverso
nel rimpianto di un pasto succulento
che non è dato avere per sempre
perché c’è gente che muore di fame
e soffre di non potere mangiare
alla mensa che offre la vita
e misura soltanto il suo bene
dentro l’angolo delle sue gelosie.

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Cod. 20
Francesca Luzzio
Prego Maria

In chiesa suona malinconico il violino,
ed io muoio:
ogni nota è prova funerea,
è un passo verso la fine.

Socchiusi gli occhi, prego Maria.

Un raggio filtra e s’intravede la via:
verde intenso di colle si staglia
nell’azzurro del cielo
e crea contrasto armonico
di vitalità.

M’inerpico festosa
e tendo una mano:
nutro corpi che hanno fame,
ricamo stoffe bianche e nere…

Rinnovato sentimento di vita
prova propulsioni di utilità.

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Cod. 21
Milena Petrarca
Esplorando il tuo paradiso perduto…

Ecco i miei versi
Dipinti per te
Enigmatica Donna
Che stai li nel
Tuo Paradiso
PERDUTO
Aspetti la gioia
Come un sogno
DIVINO
Esplori con gli occhi
La tua Luce
DELL’ANIMA
E così illumini
Il tuo universo
D’AMORE.

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Cod. 22
Milena Petrarca
Schegge di una vita spezzata...

Sguardo spalancato
Nel vuoto
Sottomessa
E dimessa trafitta
Da saette
Di lame di cielo
Ti lasci cadere
Esanime
Rassegnata
E triste raccogli
Le schegge
Di una vita
Spezzata

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Cod. 23
Milena Petrarca
Sospesa nel tempo...

In un mare
Di stelle
Navighi
Nell’infinito
Iptonizzata.
Dal blu
Più intenso
Del tuo mondo
Interiore
Subconscio
Alito di vento
Soffio dell’anima
Esisti tu
Come stella
Sospesa nel tempo.

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Cod. 24
Antonio Mencarini
Per un amico scomparso

Un lampo di luce nel tempo
un nobile cuore guidato dal sentimento
l’ansia di fare il bene
di dare il bene
di ricevere il bene.
Un battito d’ali di gabbiano
sul mare della vita.
È durata un nulla la tua esistenza
ma sei riuscito a renderla degna di vivere.
Sei partito per non so dove:
una domanda mi attanaglia – Ti rivedrò?
Non so, non credo ma nei dubbi spero.
Addio amico mio
finché vivrò ti avrò nel cuore.

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Cod. 25
Antonio Fiore
Vecchio lenzuolo

Aggrappati al dorsale del tempo che va
lì dove s’addormenta il tramonto
liberi pensieri migrano come il vento
che va per dissolversi verso il suo orizzonte.
Siamo due amanti senza tempo
e sul nostro letto ci ritroviamo
a ripassare le sbiadite emozioni
arrotolante su un bianco lenzuolo.
Stasera i cuori si compiegano
ai sogni ingialliti dai profumi di ieri,
e dove gli aspri odori viziati annidano
le velate reminiscenze rigate sulla pelle.
Se la notte non divaga con il vento
tra un ricordo e un’emozione
noi riscriveremo sulle mura del tempo
le indelebili sillabe per ricomporre
questo sogno vissuto a metà.
Finché il cuore avrà strada da camminare
il cielo darà luce ai nostri sogni premonitori,
e noi, indelebili ispiratori del nostro tempo
ricopriremo il letto di quel bianco lenzuolo
macchiato di inebrianti profumi del passato.
Il nostro amore non ha tempo né paura
perché siamo due temerari per natura.
Della nostra storia siamo gli unici scrittori
e come due amanti instancabili ne siamo i lettori
in questa ingiallita notte di un vecchio lenzuolo.

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Cod. 26
Nika Kolinz
Ma in questo mondo niente non è imparziale

Ma in questo mondo non è niente imparziale:
diversi gusti e opinioni d’arte.
E tempeste di parole rumoreggiano per i più attivi.
In tal modo uccidono i sentimenti veri.

Puoi essere un niente, secondo gli altri.
Non subito i creatori vengono accettati.
La gente non vede i geni, costruendo
i critici palazzi di virtù.

Presto dolori di questioni invadenti,
però, non subito sviluppano le città.
Comunque, la storia innalza i migliori
e salva loro nei libri per sempre.

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Cod. 27
Nika Kolinz
Zittisco

Zittisco, pensando di te,
abbracciandoti per le spalle, nel passato.
Però restiamo distanti:
sono con la presenza del dubbio.

Davvero vorrei tornare indietro?
Non si può più, sono invecchiata…
Lascio la memoria quasi chiusa,
per rammentare al prossimo risveglio.

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Cod 28
Liga Sarah Lapinska
Dove mi aspetta

La primavera arriverà inaspettata,
attraverso ipotesi e autunno,
dove la neve incerta
sopra i rami degli alberi
sulle foglie morte
si tiene, si tiene, si tiene.

Come si tiene su me.
Incanterò con la forza e la fragilità
il nuovo sole, ma non lo prometto,
è una speranza che passa qua e là,
piena di dubbi, maligni,
che passi, passi, passi.

Per vibrazioni sintetiche
uccelli migranti di nuovo gridano ,
e una dalle Lune, smarrita,
uscita dalla sua orbita cercherà là e indietro,
se altri sanno vera strada, forse al Sud,
lentamente, lentamente, lentamente.

Come ho aspettato qui mi aspettano là
i primi uccelli di maggio e la forza della clorofilla,
e in ogni mia traccia, e in tanti dai miei incanti,
quando sarò più profondamente in voi,
mi ricambieranno in tutti unici,
come io sono unica, unica, unica.

Tutti i testi

Cod. 29
Liga Sarah Lapinska
Quando sarò la pietra

Quando sarò la pietra, cosi tranquilla come il sonno,
cosi forte come il centro dell’universo infinito,
mentre pulsano le erbe, ed i passi che le comprimono,
attraverso in fretta, e passo a passo, silenzioso sarà il mio respiro.
Piccola ed agitata, invece, l’anima mia,
come un magnete limpido in mulinello di magma
mi ricorda da bambina per sentirmi più protetta
a fianco di una grande pietra, coperta da muschio bianco.
Ora no, bambini, mentre io sono la pietra,
non sono protetti da nessun Dio,
da nessuna ombra.
Nuda contro il cielo
vola con le sue ali rapaci nel blu
l’aquila del mare, con i suoi venti incantati
attorno a me, cosi tranquilla da non credere.
Ah, sì!. Voglio ritornare bambina, con due occhi grandi e verdi.
Voglio giocare con le bambole, adesso abbandonate
nel prato senza fiori, nel prato di ninna nanna.
Ah, sì! Prima della notte, chissà cosa diventerò domani.
Voglio ritornare bambina, nel prima di una donna.
Voglio diventare pietra, nel prima di bambina.
Una piccola pietra, simile all’ambra.
L’anima grande, ma senza ali.
Mi protegga il mito come il tempo del mito.
Tutto dipende da frequenze e coincidenze
tranne la mia ultima vita, l’amore mio nella notte,
il prato senza i fiori.
La pietra domani sfiorirà.

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Cod. 30
Anna Rancàne
Ogni giorno qualcuno

Ogni giorno qualcuno costruisce una chiesa,
ogni notte qualcuno la distrugge
fino al frumento.
Al mattino tutto si deve iniziare di nuovo.

Stracciando le ceneri ed i destini,
si può trovare il rosario estirpato,
in ogni perle-la preghiera non realizzata.

Ogni notte una chiesa collassa.
Si deve costruirla, ancora, di nuovo.
Serve murare le pietre nuove
in se stesse.

Otto milioni 2017 votazioni finali WEB

Otto milioni 2017 votazione Giuria Panizza

Tutti i testi delle poesie finaliste del premio "Otto milioni" 2017

Poesie finaliste “Otto milioni” 2017

Premio internazionale “Otto milioni”

Premio “Otto milioni” 2012 Prima edizione

Premio “Otto milioni” 2013 Seconda edizione

Premio “Otto milioni” 2014 Terza edizione

Premio “Otto milioni” 2015 Quarta edizione

Premio “Otto milioni” 2016 Quinta edizione

Premio poesia “Otto milioni” 2016

Premio grafica “Otto milioni” 2016

Premio musicale “Otto milioni! 2016

Premi “Otto milioni” 2017

Premio di poesia “Otto milioni” – Sesta edizione 2017

Premio di musica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017

Premio di grafica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017

Premio di recensione “Otto milioni” – Prima edizione 2017

Albo d’oro premio poesia “Otto milioni”

Rassegna stampa quinta edizione premio “Otto milioni”

DILA

Premi Otto milioni

Arcimboldo a Roma con un’interessante mostra

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ARCIMBOLDO: IRONIA E ORIGINALITA’ NELLE OPERE IN MOSTRA A PALAZZO BARBERINI

Tra i protagonisti della cultura manierista internazionale, originale e fuori dalle regole per il modo di rappresentare la realtà e le emozioni con ironia e distante dalla cultura classicheggiante della Roma dell’epoca, ARCIMBOLDO (Giuseppe Arcimboldi (Milano, 1526-1593) per la prima volta a Roma viene ricordato con un’interessante mostra che si è aperta lo scorso 20 ottobre a Palazzo Barberini. Organizzata dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica e da Mondo Mostre Skira, a cura di Sylvia Ferino-Pagden, una delle maggiori studiose di Arcimboldo e già Direttore della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, e con la direzione scientifica delle Gallerie, l’esposizione che resterà aperta fino all’11 febbraio 2018, presenta una ventina di capolavori autografi, disegni e dipinti dell’artista, provenienti da Basilea, Denver, Houston, Monaco di Baviera, Stoccolma, Vienna, Como, Cremona, Firenze, Genova e, Milano.

Arcimboldo mostra a palazzo Barberini Roma

Pittore, filoso e poeta, Arcimboldo, celebre in particolare per le famose teste composte di frutti e fiori, si è formato alla bottega del padre nell’ambito dei seguaci di Leonardo da Vinci e con le sue “bizzarrie” e le sue “pitture ridicole” si è costruito un percorso distante dalla tradizione dell’epoca tantoché a lui si interessarono le corti asburgiche di Vienna e Praga e solo negli anni trenta del secolo scorso il suo stile è stato riconosciuto tra i più importanti antesignani della corrente dadaista ed espressionista. Circa una ventina di opere, tra le più note dell’artista, caratterizzano il percorso espositivo suddiviso in sei sezioni che procedono dagli anni milanesi con le personificazioni delle stagioni Estate e Inverno  e i disegni per le vetrate, al periodo presso le corti di Vienna e Praga dove diventa ritrattista della dinastia asburgica con opere che restituiscono espressioni e caratteri dei personaggi ripresi grazie ad accortezze compositive e agli effetti luminosi come si evince dal ritratto dell’Arciduchessa Anna figlia dell’imperatore Massimiliano II. In questa sezione sono presenti anche disegni c gli studi per le feste e le manifestazioni di corte e altre personificazioni delle stagioni Primavera, Estate, Autunno e Inverno in dialogo con gli elementi Acqua, Aria, Fuoco, Terra. La terza sezione è

Arcimboldo mostra a palazzo Barberini Roma

dedicata agli “Studi Naturalistici e Wunderkammer”, di cui i sovrani asburgici si fecero promotori, alla ricerca di pezzi da collezione tra cui zanne, coralli, oggetti curiosi, e alcuni dipinti raffiguranti gli “irsuti” (uomini ipertricotici che venivano portati di corte in corte come divertissement e intrattenimento). Seguono poi le “Teste reversibili”, immagini di nature morte, di raffinata ambiguità visiva, che, ruotate di 180 gradi, assumono una conformazione del tutto diversa (L’Ortolano e Il Cuoco), in rapporto con il nascente genere della Natura morta, che si andava affermando nella Milano di fine Cinquecento e inizio Seicento. Il metodo del “composito” viene affrontato nella quinta sezione dove il “Bel composto” presenta veri e propri paradossi iconici: busti che se naturali ad un primo sguardo, in realtà sono realizzati attraverso l’incastro logico di diverse forme naturali o artificiali.  A chiudere il percorso è la sezione dedicata alle Pitture “ridicole” in cui viene messa in evidenza la caratteristica ironica e giocosa propria di Arcimboldo sulla scorta della tradizione leonardesca e lombarda della caricatura, come nelle personificazioni dei mestieri “Il Giurista” e “Il Bibliotecario”.  Il catalogo edito da Skira presenta accanto a scritti della curatrice Sylvia Ferino-Pagden e Giacomo Berra, testi di Andreas Beyer, Giuseppe Olmi, Lucia Tongiorgi Tomasi, Shinsuke Watanabe che descrivono i temi trattati dall’esposizione.

Silvana Lazzarino

ARCIMBOLDO

 a cura di Sylvia Ferino-Pagden

Roma, Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane, 13

Orario: martedì/domenica 9.00-19.00

Chiuso: lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio

fino all’11 febbraio 2018

Per informazioni: www.barberinicorsini.org | www.arcimboldoroma.it

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NOTE SUL MARE – VII Concorso Musicale Internazionale

NOTE SUL MARE

VII Concorso Musicale internazionale:

Regolamento

NOTE SUL MARE - VII Concorso Musicale Internazionale

ART 1 Introduzione

L’Associazione Culturale “Arte del suonare” con la collaborazione di colleghi di provata esperienza, indice ed organizza il VII Concorso Musicale Internazionale “Note sul mare”  di Roma, al fine di promuovere la cultura musicale. L’obiettivo principale è stimolare i giovani allo studio della musica e valorizzare il lavoro di moltissimi docenti che con passione sviluppano le loro capacità espressive. Dedicato a tutti gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado e a tutti gli allievi privatisti

ART.2 Luogo del Concorso

Il Concorso “Note sul mare” si svolgerà presso il Liceo Musicale “Giordano Bruno” di Roma in via della Bufalotta 594.

ART. 3 Sezioni e categorie del Concorso

Il Concorso si svolgerà in 2 Sezioni:

SEZIONI SOLISTI

A: Pianoforte (A1 Pianoforte solista A2 Pianoforte 4 mani)
B: Archi (B1Violino B2 Viola B3Violoncello B4 Contrabasso)
C: Fiati (C1 legni, C2 ottoni)
D: Corde: Chitarra (D1) e Mandolino (D2) Arpa (D3)
E: Canto: Lirico (E1) Leggero (E2) Jazz (E3) Rock e Pop (E4)
M: Fisarmonica
N:  Percussioni
O: Solisti Scuole ad indirizzo musicale: 1 violino, 2 Flauto tra-
verso, 3 Chitarra, 4 pianoforte, 5 clarinetto, 6 tromba, 7
percussioni, 8 violoncello 9 musica da camera scuole medie, 10 musica da camera scuole superiori

SEZIONE GRUPPI

F:  Musica da camera dal DUO al QUARTETTO
G: Musica da camera dal QUINTETTO all’OTTETTO
H: Musica d‘insieme GRUPPI ORCHESTRALI (H1 Elementari, H2 Medie, H3 indirizzo music., H4  Superiori)
I:  Musica d’insieme GRUPPI CORALI (I1 Elementari I2 Medie, I3 Superiori I4 gruppi misti amatoriali I5 gruppi misti professionali)
L: Gruppi Corali-strumentali (L1 Elementari, L2 Medie, L3 Superiori  L4 Misti amatoriali L5 Professionali )

CATEGORIE Programma libero

A seconda dell’anno di nascita sono state indicate:
CAT 1    2012-2011 Primi passi fino a 6 anni (5 min)
CAT 2    2010-2007 elementari (5 min)
CAT 3    2006-2004 Medie (10 min)
CAT 4    2003-1999 Superiori (15 min)
CAT 5    1998-1992 Giovani (20 min)
CAT 6    Prima del 1992 Senza limiti di età (20 min)

Autori d’obbligo per il violino per la CAT 5 e 6: Bach, Mozart e un brano virtuosistico

ART. 4  Domande di iscrizione e scadenza 

Le domande redatte in carta semplice secondo il fac simile allegato al presente regolamento potranno essere inviate tramite mail a nerimarialuisa@libero.it entro e non oltre il 7-4-2018 La domanda debitamente compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta dovrà essere corredata dai seguenti documenti:

  1. a)fotocopia di un valido documento di identità
  2. b)Fotocopia della ricevuta del versamento della quota di iscrizione a titolo di contributo per le spese di organizzazione
  3. c)Brevissimo Curriculum per chi lo possedesse

QUOTE DI ISCRIZIONE

Solisti: CAT 1  15€   CAT 2-3  25€    CAT  4  35€  CAT 5 e 6  50€
GRUPPI
Orchestrali e Corali Elementari  e Medie I/H/L/H   15€ a persona
Musica da camera scuole dal duo all’ottetto    15€      “
Musica da Camera  Sez F-G                 25€       “
Orchestrali  Amatoriali e Professionali  I-L 4/5       15€       “
Le scuole debbono versare la quota di iscrizione entro la data di scadenza : 7-4-2018 . Sono pregate di organizzarsi per tempo per tutte le procedure burocratiche          

ART. 5 Iscrizione

Per i concorrenti che al momento dell’iscrizione non abbiano raggiunto la maggiore età le domande debbono venire firmate dal genitore o da chi ne esercita la patria potestà.

La sottoscrizione della domanda implica l’accettazione del regolamento e la consapevolezza che la quota di iscrizione non verrà rimborsata per nessun motivo ad esclusione della mancata effettuazione del Concorso. Non è prevista nessuna assicurazione per chi partecipa

ART. 6 Partecipazione a categorie superiori

Ciascun concorrente può partecipare a più sezioni pagando le relative quote di partecipazione. E’ permessa l’iscrizione a Categorie superiori alla propria età con la consapevolezza dei differenti criteri di valutazione  Il minutaggio massimo non obbliga i concorrenti a raggiungerlo ma dà facoltà alla Commissione di interrompere l’esecuzione se risultasse eccessivamente lunga.

ART. 7 Pianista accompagnatore

I partecipanti potranno avvalersi della collaborazione del pianista accompagnatore, con un contributo aggiuntivo di 30 euro fino alla  CAT 4 e di 50 euro per le CAT 5 e 6 da allegare alla domanda con bonifico unico e mandando gli spartiti entro la scadenza

L’organizzazione mette a disposizione solo il pianoforte, ogni altro accessorio o strumento dovrà essere portato dai concorrenti

ART. 8 Commissione

Le Commissioni saranno formate da Maestri di provata esperienza per ogni fascia d’età e formazione, il giudizio è insindacabile 

ART. 9 Convocazioni

I concorrenti sono tenuti ad informarsi presso il nostro sito del giorno e dell’orario a loro assegnato per la prova  I ritardatari saranno ammessi solo dopo comprovato motivo accettato dalla Commissione e prima della chiusura del verbale relativo alla loro sezione e categoria.  Portare il documento di identità e quattro copie del programma che si eseguirà

ART. 10 Punteggi e Premi

I Commissari esprimeranno il loro voto in una griglia con diverse voci che descriveranno i criteri adottati. Il voto finale sarà la sintesi di tutti i voti della Commissione e saranno resi pubblici per la trasparenza del Concorso

E’ facoltà del Presidente arrotondare al voto superiore

Al di sotto del punteggio di 80/100 si riceverà un Attestato di Partecipazione I concorrenti che raggiungeranno un punteggio tra 80 e 89/100 riceveranno  un Attestato di 3° Premio e una medaglia. I concorrenti che raggiungeranno un punteggio tra 90 e  94/100 riceveranno  un Attestato di 2° Premio e una medaglia. I concorrenti che raggiungeranno un punteggio da 95/100  in poi riceveranno  un Attestato di 1° Premio e una medaglia. Da 98/100 in poi è considerato Primo Assoluto

I concorrenti della cat 5 e 6 che raggiungeranno un punteggio tra 98 e 100/100 riceveranno  un Attestato di 1° Premio, una medaglia, e un concerto

Parteciperanno al Concerto dei Finalisti Sono invitati ad esibirsi gratuitamente col programma indicato dalla Commissione pena l’annullamento del premio tutti i concorrenti che nella loro categoria avranno vinto il 1°premio con punteggio tra 98 e 100/100

I concorrenti non avranno diritti rispetto a foto e riprese del concorso ed acconsentono di fatto al loro inserimento su internet. E’ vietato per motivi legati alla privacy effettuare riprese ma è possibile prenotare il CD della propria esecuzione il cui costo è 10€ opp il DVD al costo di 15€.

Vincitore del VII Concorso “Note sul mare” 200 EURO

al Solista o gruppo che avrà raggiunto il punteggio di 100/100 durante il Concerto dei Finalisti , verrà consegnata  una Targa di Primo Premio Assoluto e un concerto

PREMIO SPECIALE GIOVANISSIMI: 100 EURO  per le CAT 1-2-3-4 al più giovane tra chi  raggiunge il punteggio   di 100/100 nel Concerto dei Finalisti e una partecipazione ai concerti della stagione successiva

PREMIO SPECIALE ARCHI: 100 EURO Al Musicista che  raggiunge il punteggio di 100/100 e un concerto

PREMIO SPECIALE CHITARRISTI: 100 EURO Al Musicista che  raggiunge il punteggio di 100/100 e un concerto

PREMIO SPECIALE SCUOLE: 100 EURO

Alla Scuola che raggiunge il punteggio di 100/100 e un concerto nella Stagione successiva

Tutti i  premi in denaro verranno consegnati in occasione dei concerti assegnati. Tutte le cifre sono da considerarsi Lorde

DOMANDA DI ISCRIZIONE

VII Concorso Internazionale “Note sul mare”

SCHEMA DA SEGUIRE  PER  LA DOMANDA

Lo schema della domanda va scaricato dal sito :

Www.artedelsuonare//wordpress.com

Se ci si intende avvalere del pianista accompagnatore spedire le parti entro il 7 Aprile 2018 sulla mail e allegare alla domanda il contributo per il pianista

Per i gruppi andranno inseriti i dati del capo gruppo con Firma del referente

Per i gruppi scolastici:
Nome della scuola e del Preside, Indirizzo, tel, e mail, n° elementi del gruppo, Sezione Categoria
Programma data e firma del Referente

Per tutti: Inviare tutto sulla mail nerimarialuisa@libero.it

Allegare i documenti e la ricevuta del versamento della quota di iscrizione tramite bonifico sul C/C bancario n°

IT 44L 02008 39157 000010601396 intestato ad Neri Maria Luisa, (Presidente dell’Associazione)Causale: nome e cognome -Contributo a sostegno delle attività dell’Associazione Arte del suonare

Per info: Prof.ssa Neri Maria Luisa ai numeri telefonici 347-0804603 / 328-1288700

oppure alle mail nerimarialuisa@libero.it

Entro il 7 Aprile 2018

Non è sufficiente fare il versamento bisogna mandare obbligatoriamente la domanda!

NORME FINALI

L’iscrizione al Concorso implica l’accettazione integrale ed incondizionata delle norme contenute nel presente regolamento. Le borse di studio si intendono al lordo delle ritenute di legge. Per eventuali controversie sarà competente il Foro di Tivoli

Sede del Concorso:

Aula Magna del Liceo Musicale “Giordano Bruno”

Via della Bufalotta

594 Roma

Calendario:

Il concorso si svolge nei giorni compresi tra il 7 e il 12 Maggio 2018. I candidati potranno concordare un giorno per essere ascoltati e saranno inseriti in base alle disponibilità di tempo nella giornata prescelta

CONCERTO DEI FINALISTI e Proclamazione dei vincitori

12 Maggio 2018 ore 18.30

E’ possibile chiedere aiuto per soggiorni a Roma a prezzo ridotto chi avesse questa esigenza può chiamare l’organizzatrice prof.ssa Neri Maria Luisa al cell 347-0804603 opp 328-1288700 che si adopererà per cercare soluzioni convenzionate col Concorso.

Albo d‘oro

Anno 2012:

1° Assoluto Solisti Edoardo Mancini pianoforte
Premio Speciale Scuole: Giovani Filarmonici Pontini
diretti dal M° Stefania Cimino

Anno 2013:
1° Assoluto Solisti: Gabriele Coggi clarinetto
Premio Speciale Archi:  Anthony Fournier violino

Anno 2014:

1° Assoluto Solisti: Gianluca Imperato pianoforte
Premio Speciale Archi:  Non Assegnato
Premio Speciale Scuole: Non Assegnato

Anno 2015:

1° Assoluto Solisti: Renzi Manuela Reimbaldi Noemi Pf 4 mani
Premio Speciale Archi:  Non Assegnato
Premio Speciale Scuole: Non Assegnato
Premio Speciale Giovanissimi: Venturini Alessandro

Anno 2016:

1° Premio Assoluto  Daniel Castro   Pianoforte
Premio Speciale Archi:  David Gonzales Fonseca
Premio Speciale Scuole: Orchestra e Gruppo Archi IC Rosmini
Premio Speciale Giovanissimi: Anna Grassi

Anno 2017:

1° Premio Assoluto  Graziani Federico Fisarmonica
Premio Speciale Archi:  Ettore Pagano Violoncello
Premio Speciale Scuole: Settimino di chitarre Toscanini
Premio Speciale Giovanissimi: Ex equo
Lucci Iolanda e Nese Christian Pio

Per il 2018 potresti esserci tu!

http://artedelsuonare.wordpress.com/

Scadenza domande: 7-4-2018
Con il Patrocinio del Comune di Roma
Arte del suonare
7° Edizione Concorso Musicale Internazionale
“Note sul mare”
Aula Magna
 Liceo Musicale “Giordano Bruno”  di Roma

Via Bufalotta 594 Roma

tel. 347-0804603

Classifica finale sesta edizione premio poesia OTTO MILIONI

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Classifica finale sesta edizione premio poesia OTTO MILIONI

Classifica finale sesta edizione

Classifica finale sesta edizione premio poesia OTTO MILIONI

Poesie finaliste premio “Otto milioni” 2017

Classifica finale sesta edizione

FRANCO MACCIONI VINCE LA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA “OTTO MILIONI” CON LA POESIA “NELLO SPIRAGLIO DI LUCE”

Liga Sarah Lapinska seconda classificata con la poesia “Quando sarò la pietra”
Liga Sarah Lapinska al terzo posto con la poesia “Dove mi aspetta”
Eva Strazdiņa al quarto posto con la poesia “Prova a credere”
Angela Maria Tiberi al quinto posto con la poesia “Amicizia”

Classifica finale sesta edizione

Premio di poesia “Otto milioni” 2017

La sesta edizione del premio internazionale di poesia, oltre a designare la poesia vincitrice in assoluto, ha assegnato altri tre premi ed esattamente:

Premio web
Premio Giuria Panizza
Premio testata giornalistica Il Dispari

Classifica finale sesta edizione, ecco le poesie vincitrici di questa tre sezioni

Premio web

  • Il Quinto posto è assegnato alla poesia “Prego Maria” della poetessa italiana Francesca Luzzio
  • Il Quarto posto è assegnato alla poesia “No, non felici” della poetessa lettone Liga Sarah Lapinska
  • Il Terzo posto è assegnato alla poesia “Nello spiraglio di luce” del poeta italiano Franco Maccioni
  • Il Secondo posto è assegnato alla poesia “Cancellarmi” della poetessa italiana Angela Maria Tiberi
  • VINCE il premio WEB la poesia “Amicizia” della poetessa italiana Angela Maria Tiberi

Premio Giuria Panizza

  • Il Quinto posto è assegnato ex aequo alle poesie

“M’inchino” della poetessa lettone Vera Roke
“Per l’uomo” del poeta di nazionalità non specificata Jānis Lapinskis
“A mia madre” del poeta italiano Antonio Fiore
“I pensieri” della poetessa lettone Mairita Dūze
“Mi accarezzo al buio” della poetessa lettone Eva Martuza
“Non importa” della poetessa lettone Anita Zvaigzne
“Schegge di una vita spezzata” della poetessa italiana Milena Petrarca
“Dove mi aspetta” della poetessa ebrea Liga Sarah Lapinska

  • Il Quarto posto è assegnato alla poesia “Dentro l’angolo” del poeta italiano Giuseppe Capoluongo
  • Il Terzo posto è assegnato alla poesia “Prova a credere” della poetessa lettone Eva Strazdiņa
  • Il Secondo posto è assegnato alla poesia “Quando sarò la pietra” della poetessa ebrea Liga Sarah Lapinska
  • VINCE il premio Giuria Panizza la poesia “Nello spiraglio di luce” del poeta italiano Franco Maccioni

 
Premio testata giornalistica Il Dispari

  • Il primo posto ex aequo è stato assegnato alle poesie
  • “A mia madre” del poeta italiano Antonio Fiore;
  • “Per un amico scomparso”del poeta italiano Antonio Mencarini
  • “Dedicata al musicista di strada” della poetessa lettone Elīna Zālīte
  •  “Prego Maria” della poetessa italiana Francesca Luzzio
  •  “Dentro l’angolo” del poeta italiano Giuseppe Capoluongo

DILA

Il Dispari 2017-10-30 – Redazione culturale

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Il Dispari 2017-10-30 – Redazione culturale

Il Dispari 2017-10-30

Editoriale

Cresce di giorno in giorno l’interesse per l’eventoOtto milioni organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” e ammesso nel palinsesto Bookcity Milano 2017 #BCM17 (MUDEC Museo Delle Culture sabato 18 Novembre ore 10.30 – 13.30).


Hanno confermata la loro partecipazione Artisti, Editori e Sponsor provenienti praticamente da ogni regione d’Italia e finanche dall’Algeria. Infatti, hanno annunciata la loro presenza Dalila Boukhalfa ed altri Artisti dall’Algeria; Milena Petrarca, Angela Maria Tiberi, Maria Luisa Neri, Manuela Ranaldi, Assunta Gneo dal Lazio; Francesca Luzzio dalla Sicilia; l’Editore Il Sextante dal Trentino; Silvana Arbia dal Veneto; Antonio Mencarini, Patrizia Canola, Lorenzo Milani dalla Lombardia; Paola Occhi e una rappresentanza della Nazionale Cantanti Lirici dall’Emilia Romagna; Maria Teresa Tedde dalla Sardegna; Domenico Umbro e un suo gruppo di Artisti dalla Calabria, Il Dispari di Gaetano Di Meglio dalla Campania e poi Jessica Boni, Giulia Parisella, Denise Parisella, Pasqualino De Simone, Valerio Raponi, Alessandro Petrarca, Enzo Pellegrini, Simona e Doris e Greta e Viola e Chiara Umbro ecc.

Sapete già che l’incontro culturale abbraccerà varie forme d’arte,

dalla musica alla pittura e dalla letteratura alla poesia, proponendo testi ed opere finaliste dei premi “Otto milioni” che sono stati pubblicati nell’antologia Penne Note Matite”, così come sapete che in questa rubrica daremo spazio a tutte le pagine pubblicate nel volume

un mix di poesia, prosa, arti visive, recensioni, biografie, incontri musicali, questo e tanto altro ancora vi verrà svelato dalla lettura dell’antologia “Penne Note Matite” (ad Ischia in vendita presso l’edicola della Piazzetta San Girolamo) della quale abbiamo già pubblicato, nello scorso mese di Settembre, l’introduzione scritta da Mariapia Ciaghi patron della casa editrice Il Sextante, nelle scorse settimane la pagina n.3 nella quale è stata proposta la dedica scritta da Liga Sarah Lapinska a Vilis Vizulis, poi le poesie di Angela Maria Tiberi Amicizia, di Giovanni Arbonelli Spacciatore, di Franco Maccioni Nello spiraglio di luce e di Antonio Fiore A mia madre, più la pagina n.22 con la presentazione di Liga Sarah Lapinska.

Oggi proseguiamo con:

«Cod. 09 – Angela Maria Tiberi
Cancellarmi

Cancellarmi dal tuo cuore vorresti,
ma in fondo alla tua anima
ci sono i ricordi di quei meravigliosi
momenti vissuti insieme
nel rito di quell’amore immenso che ci ha unito
fino all’estremità del cielo.
I sussurri sono dentro di noi
come lo scroscio di una cascata fresca
che accarezza ancora la nostra pelle di ricordi
indimenticabili siamo noi uniti nelle nostre anime,
anche se il silenzio ci vuole chiudere nell’oblio.
C’è una luce in noi… esiste il nostro amore
che tu vorresti cancellare come avrei voluto io.
No, non si può il nostro calore lo conosce anche il cielo.
Tu rimani in me come io in te,
e tu lo sai anche se smetti di sentirmi,
ormai vivi in me come io in te.

Silvana Arbia

Magistrato – Presidente della Fondazione internazionale Silvana Arbia.

Già alla Corte d’Appello a Milano, poi ad Arusha (Tanzania) col Tribunale penale internazionale per i crimini commessi in Ruanda (nove anni come chief of prosecutions nella Procura generale), adesso alla Corte penale internazionale dell’Aja con un mandato di cinque anni, eletta a capo della Registry, uno dei quattro organi in cui si articola la Corte penale internazionale.

Silvana ARBIA partecipò, come membro della delegazione italiana, alla conferenza tenutasi nel 1998 a Roma, in cui venne scritto lo statuto di quella che poi sarà la Corte Penale Internazionale.

Il 28 Febbraio 2008 viene eletta Registar (cancelliere) presso il Registry, il principale organo amministrativo della Corte Penale Internazionale.

Il suo compito è fornire supporto amministrativo ed extra-giudiziario nel perseguimento delle strategie della Corte.

La protezione e l’assistenza delle vittime e dei testimoni, la cooperazione giudiziaria, l’amministrazione del centro di detenzione, e della difesa, l’organizzazione e la gestione dei field offices, la gestione finanziaria e la sicurezza della Corte sono funzioni chiavi del Registry.

In questo ruolo è coinvolta nei casi attualmente trattati dalla corte: fra questi, il procedimento contro il presidente sudanese Omar Hasan Ahmad al-Bashir e le indagini sulle violenze occorse nel 2008 in Kenya, quelle in Libia, in Costa d’Avorio.

RICONOSCIMENTI

• Premio “Nicola Sole” 2010
• “Paul Harris” (da Rotary Catania)
• Premio “Carlo Levi” 2012
• Premio “Donne Zonta” 2012
• “Paul Harris” (da Rotary Basilicata) 2012
• “Peace Prize” da Soroptimist International of Europe 2013
• Il 29 Agosto 2015, l’Amministrazione Comunale di Pomarico le conferisce il Premio Lucania Oro per la Cultura Giuridica
• Chèvalier de la Legion d’Honneur.
• Ultimo libro: Mentre il mondo stava a guardare – Vittime, carnefici e crimini internazionali: le battaglie di una donna magistrato nel nome della giustizia, pubblicato da Strade Blu – Mondadori, nel novembre 2011. Premio Carlo Levi 2012.

Angela Maria Tiberi intervista Silvana Arbia sui “Bambini soldato”.

D – Si parla spesso in questi giorni di “Bambini soldato”, “Child soldiers”, “Enfants soldats”, e simili e pare che nonostante i numerosi sforzi per arginare tale pratica, centinaia di migliaia sono i bambini coinvolti in operazioni militari e il mondo rimane cieco e sordo, spesso tollerante.

R – La definizione di bambini soldato, come stabilita nel 1997 nei c.d. Principi di Città del Capo comprende non sono quelli armati e che combattono, ma anche quelli che sono utilizzati dagli eserciti e dai gruppi armati come esche, corrieri o guardie, per svolgere azioni logistiche o di supporto, come trasportare le munizioni e le vettovaglie, posizionare mine ed esplosivi, fare ricognizioni.

La situazione più grave è quella delle bambine soldato che oltre a essere adibite alle operazioni militari sono anche usate come schiave sessuali.

Nonostante l’adozione di convenzioni internazionali dirette a tutelare i diritti dei minori (si ricordano la Convenzione di New York sui diritti dei minori entrata in vigore il 2 Settembre 1990; il Patto sui diritti civili e politici; il Patto sui diritti economici, sociali e culturali e la Carta Africana sui diritti e il benessere dei bambini del 1999), risulta che ancora oggi, secondo fonti UNICEF, la pratica di arruolare bambini esiste in Africa (in Somalia in cui tra il 1991 e il 2004 sono stati registrati 200.000 minori, Sierra Leone, Repubblica democratica Congo, Uganda, Mozambico, Liberia, in Ruanda durante il genocidio del 1994 i militari hanno coinvolto minori nei combattimenti); in Asia (In Afganistan i Talebani usano i bambini come suicide bomber: in Burma si contano 70.000 minori che servono nell’esercito), in America latina, in particolare in Bolivia 40% dell’esercito è composto da minori, dei quali 50% sono minori di anni 16.

Occorreva un mezzo per rendere giustiziabili le violazioni del divieto di usare i minori in operazioni militari e nel 1998 con l’adozione dello Statuto di Roma, atto costitutivo della Corte Penale Internazionale, l’arruolamento di minori di anni 15 è definito crimine di guerra (le prime sentenze su tali crimini sono state emesse dalla Corte speciale per la Sierra Leone che tuttavia ha un mandato limitato nel tempo e riguarda soltanto una determinata area geografica).

Il primo processo della Corte penale internazionale ha riguardato proprio il crimine di guerra dell’arruolamento dei bambini, nel caso Lubanga, un capo dell’UPC, operante nella regione dell’Itturi, nella repubblica democratica del Congo, ricchissima di diamanti, è stato dichiarato responsabile e condannato definitivamente per aver arruolato bambini, i kadogos.

Ho avuto il privilegio di essere il Registrar della Corte penale internazionale proprio al tempo in cui si è iniziato e si è concluso questo primo processo, con la condanna del capo militare e con ordine di riparazione alle vittime.

Innumerevoli sono state le difficoltà, anche per ottenere la cooperazione degli Stati, al fine di assicurare la protezione dei testimoni e delle vittime, tra cui vi erano ex bambini soldato devastati, con poche speranze di futuro normale.

Numerose sono state anche le questioni sulla riparazione da accordare a quelle vittime.

Si è sottolineato che, tra le misure riparatrici, vi è la non stigmatizzazione degli ex bambini soldato.

I kadogos sono vicino a noi, non possiamo ignorarli, specialmente nel momento storico attuale, in cui gli standard di tutela di diritti fondamentali che sembravano acquisiti, stanno vacillando, cedendo a esigenze di mercato e di finanza mondiali, specialmente se pensiamo che spesso i minori si fanno arruolare volentieri per riscattarsi dalla povertà estrema, situazione che ci ricorda quella di tanti bambini in Italia, che sono ingaggiati dalla criminalità organizzata, assicurando manovalanza criminale a basso costo e non punibile.

Un compito per le donne si delinea netto e ineludibile: proteggerli.”

Ringraziamo Silvana Arbia del suo intervento e le auguriamo successi per la pace mondiale tramite la sua Fondazione internazionale, costituita a San Marino per tutelare i diritti dell’infanzia coinvolta nei conflitti armati.

La Fondazione si propone di prevenire il fenomeno dei bambini soldato nella regione dei Grandi Laghi Africani, attraverso l’informazione, la sensibilizzazione e il rafforzamento delle capacità degli adulti, vicini ai minori, di proteggerli e di garantirne il diritto all’educazione e allo sviluppo.
http://www.arbia.foundation.com»

Bruno Mancini

The registrar of the International Criminal Court Sylvana Arbia is seen during a news conference in The Hague November 22, 2010. REUTERS/Michael Kooren (NETHERLANDS)

Il Dispari 2017-10-23


Editoriale

BOOKCITY MILANO 2017: “Otto milioni”, progetto Made in Ischia organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, sarà presentato nell’Auditorium del Museo Delle Culture – MUDEC – il prossimo 18 Novembre.

BOOKCITY MILANO 2017 è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.
BookCity Milano è sostenuto da Intesa Sanpaolo (main partner) e da Fondazione Cariplo.
Partecipano inoltre Borsa Italiana, Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, Fiera Milano, Fondazione Fiera Milano e Treccani Cultura.
Collaborano il Teatro alla Scala, Intesa Sanpaolo Assicura, Cavanna, Fpe, Ricoh, Bird&Bird. Bauer, Campari, Scuola Holden e Società Esercizi Aeroportuali.
È realizzato sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

IL MUSEO DELLE CULTURE – MUDEC – presenta una governance innovativa con una formula di gestione in partnership tra pubblico e privato che vede insieme il Comune di Milano e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.
La partnership, raggiunta mediante la selezione con procedura di evidenza pubblica, rappresenta un’importante e pioneristica soluzione capace di rispettare l’identità del polo culturale e allo stesso tempo rispondere alla necessità di efficienza e sostenibilità.
La direzione scientifica, la conservazione, la valorizzazione del patrimonio, il coordinamento delle attività del Forum delle Culture sono affidati al Comune di Milano; 24 ORE Cultura si occupa della realizzazione delle grandi mostre temporanee e della gestione dei servizi aggiuntivi.

Durante la conferenza stampa dello scorso 18 Ottobre, Bookcity Milano ha comunicato di aver ammesso nel suo palinsesto 2017 il progetto Made in Ischia “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
L’evento si svolgerà nell’Auditorium del Museo Delle Culture – MUDEC – sabato 18 Novembre 2017 dalle ore 10:30 alle ore 13:30.
Un ricco cast di Artisti, di Associazioni, di Organi d’informazione, e di Sponsor si va via aggiungendo ai Soci DILA che sono stati gli artefici del programma premiato con la presenza in Bookcity: Bruno Mancini, Maria Luisa Neri, Paola Occhi, e Antonio Mencarini.
Fino al momento in cui andiamo in stampa è stata, infatti, confermata la presenza di Patrizia Canola (pittrice), Lorenzo Milani (fotografo), Domenico Umbro (Clarinettista), Mariapia Ciaghi (patron della Casa Editrice Il Sextante e Direttrice del magazine Eudonna), una rappresentanza del quotidiano “Il Dispari” di Gaetano Di Meglio, una rappresentanza della Nazionale Cantanti Lirici, una rappresentanza dei Soci DILA cittadini algerini guidata da Dalila Boukalfa.

Il Dispari 2017-10-16

Editoriale

Un mix di poesia, prosa, arti visive, recensioni, biografie, incontri musicali, questo e tanto altro ancora vi verrà svelato dalla lettura dell’antologiaPenne Note Matite della quale abbiamo già pubblicato, nello scorso mese di Settembre, l’introduzione scritta da Mariapia Ciaghi patron della casa editrice Il Sextante.

Da oggi, così come voluto e promesso dal Direttore di questa testata giornalistica Il Dispari, Gaetano Di Meglio, pubblicheremo in questa pagina TUTTI i contenuti dell’antologia.

Lo faremo prendendoci il tempo necessario per non penalizzare le altre Firme che, con assidua partecipazione, fanno sì che questa redazione culturale sia viva, intrigante e seguita pur nella sua fondamentale totale autonomia da qualsiasi lobby editoriale – commerciale – affaristica.

La pagina n.3 dell’antologia propone la seguente dedica scritta da Liga Sarah Lapinska

A Vilis Vizulis, Membro di LENOIS da molti anni, da sempre partecipante ai nostri progetti.
Pittore magnifico che ha scritto poesie colorate e racconti brevi.
Morto in strada il 14 Febbraio 2017, tanto povero da non poter comprare le medicine per curarsi.

Seguono le pagine d’introduzione che abbiamo già pubblicato e poi potrete leggere alcune poesie finaliste della sesta edizione del premio internazionale di PoesiaOtto milioni”.

«Cod. 01 – Angela Maria Tiberi
Amicizia

Amicizia è il vero dono della vita.
Non conosce barriere,
etichette che distinguono il sesso.
Ha solo il rispetto delle anime,
che comunicano fra loro,
come i fiumi e i mari della Terra.
Amicizia è il dono più prezioso,
che rende immortale l’uomo
da generazione a generazione,
attraverso le emozioni racchiuse in un verso d’amore.»

«Cod. 05 – Giovanni Arbonelli
Spacciatore di droga

Maledetto quel giorno che lo incontrai.
Mi fece capire che poteva farmi bene…
e io gli ho creduto.

Mi fece credere di poter trovare un’altra felicità per liberarmi da questo mondo infame per trovarne uno migliore…
e io gli ho creduto.

Mi ha portato alla tomba servendosi di me, così innocente…
e fino alla morte gli ho creduto.»

«Cod. 07 – Franco Maccioni
Nello spiraglio di luce

L’incredula notte
nascondeva avanzi consumati.
Dietro lo spiraglio aperto
la luna filtrava argentei raggi
tra gli alberi sommersi dal sonno.
Avevo i tuoi occhi di pianto
uniche stelle generose
che dall’immenso cielo
potevo tuffarmi con gioia.
Dall’immensità del nostro amore
nell’incredula notte trascorsa,
l’orizzonte scopriva il nuovo giorno.
Le nostre mani si tenevano strette
e i tuoi occhi risplendevano ancora.
La luce del giorno abbagliava
tracciando nei nostri volti
una tremenda forza di vivere.»

«Cod. 08 – Antonio Fiore
A mia madre

Non si potrà sottrarre
una sola briciola di tempo
per prorogare di quanto le stelle
hanno già scritto
nella nitida luce che arde,
ma che puntualmente si spegnerà,
a prescindere dal vento,
quando la notte scenderà
per addormentare le membra.

Colmo di speranza
l’anima si dilungherà
verso l’infinito sogno,
e su questa terra
che gela la polvere dei tuoi sandali,
nel freddo silenzio
mi ritrovo a respirare i mille ricordi
da riesumare per chi ha tanto amato
e resterà ad amarti.»

Saltando qualche pagina, che proporremo nel prossimo numero, passiamo a pagina 22 dove c’è questa presentazione di Liga Sarah Lapinska.

«Liga Sarah Lapinska, poetessa, pittrice, traduttrice, Socia Fondatrice dell’Associazione culturale “Da Ischia l’Arte – DILA”

per la quale ricopre il ruolo di Ambasciatrice in Lettonia, è nata a Riga in Lettonia.
Nel 2014, con la poesia “Io l’ultima donna ingenua”, ha ottenuto il primo posto nella terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni”.
Nel 2015, con la poesia “Ti tacerò” ha ottenuto il primo premio per la migliore poesia di Autore straniero partecipante alla quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni”.
Nel 2016, con la poesia “Continuo in te” ha ottenuto il terzo posto alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni”.
Nel 2017, ha ottenuto il secondo posto nel premio internazionale di arti grafiche “Otto milioni”.
Nel 2017, ha ottenuto il primo posto nel premio internazionale di recensioni “Otto milioni”.»

Bruno Mancini

Il Dispari 2017-10-16

Bullismo

Quando si parla del bullismo, si pensa sempre a quel bambino vivace, ribelle, violento verso i compagni, intraprendente che in classe, imponendo la propria volontà durante le lezioni, diventa elemento di disturbo.

Noi adulti (insegnanti, educatori, istruttori) ci siamo mai chiesti in quale ambiente quel bambino vive, in quali giochi si cimenta, quali insegnamenti riceve dalla scuola, dalla società, dalla famiglia, dai centri culturali o sportivi per poterlo conoscere e intervenire in sua difesa?

Spesso dimentichiamo che i programmi scolastici, la vita familiare o le regole di qualsiasi comunità richiamano l’attenzione degli adulti sui comportamenti manifesti dei bambini in determinate situazioni: una partita di calcio, una gara di nuoto, un saggio di ballo.

Il bullismo è una formazione di gruppo e il loro capo di solito è uno dello stesso gruppo, ascoltato e imitato in tutto ciò che dice o fa.

L’ubbidienza al capo è costante come costante è il desiderio di ogni bullo di diventare capo per dominare il gruppo d’appartenenza.

Il bullismo è un fenomeno complesso da non sottovalutare in nessuna delle proprie manifestazioni: ruoli, dinamiche, protagonismo, violenza, danni, espressioni che rivelano stati d’animo, autoritarismo, codice ristretto del linguaggio, sopraffazione, violenza fisica e morale, manifestazioni doppie della personalità.

Molti di loro cambiano atteggiamento quando si trovano fra le mura di casa, tanto che, spesso, i genitori di fronte a tali rivelazioni rimangono allibiti.

I bulli sono sempre, o quasi ragazzi in piena adolescenza che esaltano i loro comportamenti negativi ai danni dei coetanei, sanno discriminare tra il bene e il male scegliendo l’atteggiamento peggiore per attaccare, ostacolare o inveire contro qualcuno con gesti provocatori.

L’ambiente è uno dei vettori principali per prevenire il bullismo.

Infatti, se lo sviluppo della personalità avviene nelle famiglie con dialogo aperto, clima sereno, relazioni interpersonali salde, condivisione di valori e regole, i bambini imparano a rispettare i bisogni degli altri, mentre il contrario li porta all’allontanamento dalle buone maniere e a provocare danni a persone o cose.

È necessario che i bambini vivano in ambienti curati sin dalla più tenera età con persone educate che li aiutino a integrarsi e a prendere parte della vita che si vive in quella situazione.

Per combattere il bullismo sono necessarie l’unione e la collaborazione di tutte le forze sociali, ognuna nel proprio ruolo, coordinando un servizio di prevenzione per riportare ciascuno ad assumersi le proprie responsabilità e per avviare una politica scolastica integrata antibullismo.

Nella scuola è necessario un buon coordinamento del personale docente e non, in progetti formativi attinenti l’apprendimento di discipline piacevoli come, l’arte, la musica, la danza… con obiettivi da raggiungere attraverso l’uso dei laboratori, scambi di esperienza on-line con altre scuole o strutture, anche a livello nazionale.

Impegnando i ragazzi in attività piacevoli, istruttive e collaborative, coinvolgendo le famiglie e le istituzioni sociali nella vita scolastica dei propri figli e alunni, si previene il bullismo.

Tina Bruno

Il Dispari 2017-10-16 - Redazione culturale

Il Dispari 2017-10-16

Il twitterone

Il twitterone di oggi ci inorgoglisce, perché dimostra quanto sia importante puntare i riflettori su personaggi che abbiano nel dna la vera passione per l’Arte, senza futili narcisismi e senza controproducenti snobismi.

Apprendiamo, infatti, con immenso piacere, che Giulio Menichelli è risultato idoneo alle audizioni del Teatro dell’Opera di Roma ed è secondo in graduatoria! Ringraziamo tutti i membri della Commissione e confidiamo nell’immediata conferma che la loro fiducia è stata ben riposta!

Chi è per noi Giulio Menichelli?

Giulo Menichelli, giovanissimo violinista figlio della professoressa Maria Lusa Neri che è Socia fondatrice DILA e ricopre nell’associazione il ruolo di Direttrice musicale, si è esibito a Ischia in occasione dell’inaugurazione della sede della nostra associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” avvenuta il 16 Luglio 2016 nel Museo Etnografico del Mare, presieduto da Rino Lauro.

Giulio Menichelli in quella occasione ci ha regalato (il termine regalato non è generico ma è specifico ed è voluto in quanto il Maestro Menichelli è venuto senza chiedere neppure un euro di rimborso spese!) momenti di grande pathos artistico suonando insieme alla soprano leggero Paola Occhi, al pianista Roberto Villani ed a Veronica Coppola giovanissima allieva della scuola di canto Lina Cavalieri, brani tratti dalle operette “Madame di Tebe”, “Paese del sorriso“, “Ballo di Savoia”, “La donna perduta”, “La Vedova allegra“, e dalle opere “Traviata“ e “Nozze di figaro“, per concludere con una superba interpretazione della Sonata n.2 in LA minore di J.S. BACH.

Museo DILA inaugurazione – Giulio Menichelli suona il finale della Sonata n 2 di Bach


Tantissimi complimenti per lui, da parte mia e da parte di tutta l’Associazione DILA.

Bruno Mancini

Il Dispari 2017-10-09

Editoriale

Lunedì 25 Settembre 2017, l’editore Il Sextante ha inviato una lettera raccomandata ai sei Sindaci dei Comuni ischitani.

In essa figura una proposta che mette in sintonia alcune componenti essenziali per la ripresa del turismo e delle attività culturali dell’isola d’Ischia.

Si tratta, come potrete leggere dall’ampio stralcio che vi proponiamo qui di seguito, dell’idea di sviluppare un intervento giornalistico che si avvalga della speciale diffusione del magazine Eudonna per dare ulteriore lustro a personaggi, tradizioni e attività tipici dell’isola d’Ischia, nell’ottica di sfatare i disagi provocati dalle esagerate notizie negative circolate in seguito al terremoto del 21 Agosto.

Mariapia Ciaghi, infatti, ha scritto alla cortese attenzione dei Signori Sindaci dei Comuni di

 « L’Editore Il Sextante pubblica, tra l’altro, la rivista trimestrale Eudonna della quale inseriamo alcuni numeri in questo plico.

La rivista, di 56 pagine a colori in pregevole ed elegante edizione grafica, mira a una distribuzione non solo nazionale, tanto che, a breve se ne prevede anche una versione con traduzioni in spagnolo ed inglese.

La rivista “Eudonna”, apolitica e aconfessionale, è orientata nel dare lustro e risalto alle attività femminili, tanto quanto essa è impegnata nel porre in evidenza le difficoltà di genere che ancora segnano un solco tra i due sessi.

Viene attualmente stampata in oltre 10.000 copie (con un programma di sviluppo che tenderà a commercializzarne almeno 40.000 entro il 2018), e se si valuta nella palese positività il fatto che essa è distribuita prevalentemente attraverso Imprese, Gallerie d’Arte, Associazioni (Associazione italiana donne medico, Associazione donne fotografe, Associazione donne del vino, ecc. non solo italiane, ma anche spagnole, russe e di diverse altre nazioni) che a loro volta la distribuiscono nelle varie sedi locali e nei loro congressi o eventi, allora si può essere certi che farne parte è un modo eccellente per giovarsi di uno strumento mediatico di enorme prestigio e di grande divulgazione.

Poiché l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” è parte attiva della nostra Redazione, abbiamo accolto favorevolmente la pressante sollecitazione, illustrata dal suo Presidente Bruno Mancini, intesa ad offrire una concreta collaborazione per la ripresa turistica e culturale dell’isola d’Ischia ed a contrasto degli esagerati risvolti negativi diffusi da gran parte delle testate giornalistiche dopo il terremoto del 21 Agosto 2017, ed è quindi nostra intenzione dedicare una specifica attenzione alla divulgazione ed alla valorizzare di “bozzetti” di storia, cultura, arte, imprenditorialità e, perché no, onesta amministrazione dei bene pubblici, attribuiti alle specifiche sensibilità femminili delle donne ischitane.

Per quanto riguarda un’auspicabile promozione dell’isola d’Ischia nel trimestrale Eudonna Magazine, si pubblicizzeranno gli eventi culturali particolari che l’isola si propone di organizzare nel corso del periodo di diffusione della rivista.

Si porrà l’accento sui programmi rivolti verso il futuro, senza però trascurare la storia su cui la meravigliosa isola basa la propria identità.

Si parlerà di che cosa Ischia tutta e il suo territorio possono dire a tante altre realtà associative ed imprenditoriali, turistiche, termali, artistiche e culturali, attive in molte comunità europee.

Si darà spazio alle attività promosse dalle Associazioni di categoria, dalle Amministrazioni comunali, dalle Associazioni culturali, e dalle singole Imprese, senza tralasciare di offrire una panoramica sulle eccellenze femminili operanti sia nel sociale, sia nella cultura e sia nell’imprenditoria della vostra isola (Rosa Iacono, Katia Massaro, Maria Funiciello, Anna Fermo, Lucia Annicelli, Ida Trofa sono solo i primi nomi che ci sono stati suggeriti da Bruno Mancini).

Nostro obiettivo sarà promuovere un’isola protagonista europea a tutto tondo, tale che sia universalmente attrattiva, cioè sia in grado di catalizzare non solo la popolazione regionale e nazionale, ma anche nuovi filoni di turisti stranieri.

Pertanto, Egregi Signori Sindaci, proponiamo la pubblicazione di un numero speciale di Eudonna Magazine ISOLA D’ISCHIA da distribuire entro Marzo 2018 in versione bilingue (italiano/inglese) sempre che si riesca ad avviare, con una o con tutte le Amministrazioni comunali dell’isola d’Ischia, un rapporto di collaborazione utile al proseguimento di tale ambizioso progetto…»

Siamo in attesa di risposta.

Il Dispari 2017-10-09 Editoriale Lunedì 25 Settembre 2017, l’editore Il Sextante ha inviato una lettera raccomandata ai sei Sindaci dei Comuni ischitani

Bruno Mancini

Angela Maria Tiberi presenta il poeta  Salvatore Lagravanese

Salvatore Lagravanese vive e opera a Casal di Principe.

Autodidatta, scrive da svariati anni.

Ha vinto circa trecento premi in tutta Italia e ha pubblicato 16 volumetti di poesia, una favola, due racconti, tre poemetti, più varie sillogi a cura dell’Accademia Velardiniello.

Scrive sia in lingua che in vernacolo.

Ha collezionato critiche e recensioni da varie personalità della cultura tra le quali ne spicca una scritta dal grandissimo poeta inglese Peter Russell (membro di giuria del premio “Città di Casal di Principe” e socio fondatore del C.L.C. E. Montale e dell’Associazione L.A.C.A.S.T. e dell’O.P.A.I). Inserito in moltissime antologie, anche a scopo didattico, e iscritto a numerose Accademie, per lui la poesia è qualcosa di sacro.

Ultimamente è stato inserito negli archivi storici sia della Regione Lombardia (per meriti culturali avendo vinto il trofeo d’oro del premio “Città di Milano”), sia  della Regione Campania sempre per meriti culturali.

La sua ferma intenzione è di andare avanti in ogni varia forma di espressione artistica, onde trovare quel riscatto esistenziale, emergente in un contesto a lui pochi anni fa sconosciuto, che gli consenta di poter dire: io ci ho provato.

Nella raccolta “Ricorderò i tuoi occhi …” Salvatore Lagravanese è presentato dal critico letterario ischitano Biagio Di Meglio, ben noto ed apprezzato opinionista di questo quotidiano “Il Dispari “diretto da Gaetano Di Meglio, il quale lo evidenzia come un’icona affascinante capace di entusiasmare gli indifferenti, invitando a toccare il suo cuore melanconico ma ricco di poesia.

Di Meglio afferma che il poeta Lagravanese

regala. al lettore e all’intera società assente ed insensibile ai richiami dell’autore, impulsi e sentimenti.

In un’altra recensione, Carmine Iossa esalta l’artista come il ricercatore delle orme di cantori dell’amore, quali Orfeo, Petrarca, Manzoni, D’Annunzio, Salvatore Di Giacomo e tanti altri fino ai nostri giorni.

Nell’introduzione scritta dal critico letterario Gianni Iannuale si definisce il poetare di Lagravanese come un grido d’amore lanciato all’eco degli Dei tale che solo le Muse potranno dare una risposta al dilemma dell’amore, ma non potrà venire disatteso ed essere rifiutato.

La raccolta si apre con la lirica “Ricorderò i tuoi occhi …” in cui il poeta acclama la bellezza femminile: “Ricorderò i tuoi occhi / inondati di grazia / e la tua disumana bellezza. / Oh se potessi ancora vederti / annegherei nelle membra / il tuo giovane splendore / sfuggito all’arte e alla morte …” e prosegue con un’altra lirica dal titolo: “E più non tornerai a me rosa millenaria… Consumo le mie ore e boccette d’inchiostro / a lavare un sogno / nell’eco silenzioso delle notti.”

Il defluire dei versi è ricco di malinconia e di nostalgia, le sue liriche sono intense e la lettura è piacevole fino ad arrivare silenziosamente alla fine della stesura del testo poetico.

Bellissime sono le opere pittoriche di Vinzenzo Cacace che riecheggiano lo splendore della Magna Grecia, rendendo preziosa questa eccelsa raccolta poetica.

Angela Maria Tiberi

Ricorderò i tuoi occhi …
POESIE D’AMORE
SALVATORE LAGRANESE
Elaborazione artistica e progetto e grafico a cura
dell’ACCADEMIA INTERNAZIONALE VESUVIANA
RECENSIONE DI ANGELA MARIA TIBERI

Ritmo incessante

Sono sveglia e appisolata sul letto.
Ecco all’improvviso mi appaiono delle immagini
non smettono e mi torturano con un ritmo incessante.
Una musica sento che dolcemente mi invita a sognare,
vedo due corpi che si arrotolano sul letto
sono pieni d’ardore e non smettono.
Si sente un dolce suono di violino zigano
che suona per me la melodia dell’amore
per unirmi a te lontano enel mentre sospiro per dirti:
Ti amo.

Angela Maria Tiberi

Angela Tiberi

 DILA