Grande concerto del Maestro Franco Micalizzi

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Grande concerto a Roma all’Auditorium del Maestro Micalizzi, LE CHIAMAVANO” COLONNE SONORE”  Golden 70’s

Tra gli autori di colonne sonore che hanno saputo dare vita ad atmosfere musicali intense e d’ampio respiro per film indimenticabili, contribuendo a decretarne il successo, FRANCO MICALIZZI è tra quelli che hanno saputo esaltare attraverso la combinazione di ritmi e melodie le emozioni dei personaggi tra rabbia e gelosie, entusiasmo e passione, giustizia e vendetta.

A decretare il successo dei grande Maestro Micalizzi fu l’indimenticabile film con Terence Hill e Bud Spencer “Lo Chiamavano Trinità” del 1970 che riscosse un successo strepitoso sia in Italia, sia all’estero, inaugurando l’inizio di una nuova serie di Western all’italiana. Seguono i successi con la colonna sonora per “L’ultima neve di primavera “, del 1974 il cui tema conduttore balza ai primi posti delle hit parade internazionali, e per la serie di film polizieschi, i cui temi verranno ripresi dallo stesso Maestro con la Big Bubbling band formata nel 2005

Il prossimo 28 aprile 2017 il celebre compositore e Direttore d’Orchestra torna a Roma con un concerto da non perdere con cui si potrà rivivere la magia degli anni Settanta e Ottanta attraverso una nutrita scelta di brani tratti dalle sue più famose colonne sonore con grandi ospiti che ne hanno contribuito a decretarne il successo. Ad ospitare questo favoloso concerto sarà l’Auditorium Parco della Musica di Roma presso la Sala Petrassi a partire dalle ore 21.00.

Grande concerto di Franco Micalizzi

Un concerto unico e raffinato, che guarda con un filo di nostalgia e anche di ironia ai memorabili temi musicali che il celebre compositore e direttore d’orchestra ha creato negli anni ‘70 e ‘80 per tanti film di successo da “Lo chiamavano Trinità” a “L’ultima neve di Primavera”, da “Napoli violenta” a “Non c’è due senza quattro” fino a “Italia a mano armata”, solo per citare i più noti.

Per l’occasione s riproporre questi temi sono stati chiamati molti di quei cantanti che all’epoca li eseguirono con successo, come ad esempio EDOARDO VIANELLO e WILMA GOICH (Roma parlaje tu); confermata l’adesione di una grande concertista come GILDA BUTTA’; si sono aggiunte autorevoli presenze canore che corrispondono ai nomi di VALENTINA DUCROS, MIKY INTRONA, DOUGIE MEAKIN e del tenore internazionale Gianluca Paganelli.

Considerato che i temi musicali destinati al cinema e composti da Micalizzi hanno suscitato un forte interesse perfino nel mondo dell’hip hop, che ha attinto a larghe mani nel suo repertorio musicale, campionando e rappando sulla sua musica, durante il concerto si faranno cenni anche a queste partecipazioni. Altri ospiti a sorpresa, seduti in platea, saliranno in serata sul palco, a ricordare e raccontare pezzi di vita cinematografica del nostro Paese, a cui le Musiche del Maestro hanno fatto da indimenticabile cornice. A sostenere il concerto, una grande orchestra dal vivo e la partecipazione come pubblico di tanti fedelissimi appassionati. Un grande concerto in omaggio al grande attore Bud Spencer scomparso l’anno scorso, dove sarà presente la famiglia dell’attore e lo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni figlio del regista E.B. Clucher.

Silvana Lazzarino

LE CHIAMAVANO” COLONNE SONORE”  Golden 70’s

FRANCO MICALIZZI E I SUOI TEMI PER IL CINEMA

Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi

Viale Pietro de Coubertin 30 – 00196 Roma

Venerdì 28 aprile 2017 ore 21.00

CONTATTI  www.auditorium.com Biglietti in vendita su circuito ticketone (www.ticketone.it) e www.auditorium.com, call center 892101 (numero a pagamento), botteghino Auditorium parco della Musica  Posto unico 30,00 euro

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Luce e trionfo di colori con Milena Petrarca

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LUCE E TRIONFO DI COLORI NELL’OPERA DI MILENA PETRARCA IN MOSTRA A NETTUNO IN OCCASIONE DELL’EVENTO  “PER BACCO CHE LIBRO!”

Artista di fama internazionale che con disinvoltura si muove tra tematiche legate all’universo femminile e ai diversi aspetti della realtà tra paesaggi e scenari naturali, sospesi tra mito e sogno, verità e speranza, Milena Petrarca non è soltanto una pittrice di fama internazionale, ma anche poetessa di grande sensibilità, scultrice, stilista e ritrattista che con la sua creatività dona ogni volta emozioni che durano nel tempo, legate all’uomo e alla sua vita sospesa tra gioie e malinconie, passioni e speranze.  Figlia d’arte, essendo la madre Maria Panetty Petrarca drammaturga, autrice di opere teatrali, canzoni napoletane,

Luce e trionfo di colori con Milena Petrarca in mostra a Nettuno

Milena Petrarca, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina, Napoli, Roma e New York ha esposto con grande successo in Italia e all’estero ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo, è organizzatrice di eventi a carattere storico-culturale come il Premio internazionale Magna Grecia Latina-New York istituito nel 1995 con l’approvazione di Rocco Caporale e di Mario Fratti direttore della Magna Grecia a New York e quello dedicato al Cinquecentenario di Cristoforo Colombo che le è valso il riconoscimento “Artistic Achivement Award Gallery”.

La sua ricerca che si sofferma sulla forza del colore e della luce che ad esso da origine mira a cogliere l’infinito che appartiene alla natura cui si rivolge lo sguardo dell’uomo con le sue gioie e speranze, le sue angosce e nostalgie. Energia visiva ed emotiva si coniugano entro le rappresentazioni di Milena Petrarca dove protagoniste accanto alle figure femminili raffinate ed seducenti calate in un contesto quasi onirico, sono le nature morte e i paesaggi e il lungo mare dai colori luminosi e intensi, tra cui spiccano le vedute di Napoli, e le coste laziali del Circeo, Anzio e Nettuno. L’amore, che muove le emozioni è rappresentato nella sua essenza con tonalità forti e più fredde a tracciare il percorso di questa passione che prima si accende e arde, poi poco a poco si spegne.

Luce e trionfo di colori nelle opere di Milena Petrarca in mostra a Nettuno presso la Cantina Bacco

Colori che passano da tonalità calde a tinte più fredde accompagnati dalla forza espressiva di un segno che definisce le immagini, e le cattura nel loro attimo di verità espressiva. La luce, essenziale nelle sue opere crea relazioni tra le figure giocando sulle rifrazioni e sull’effetto dei colori complementari. Una luce che avvolge e si espande esaltando il senso del movimento presente non solo nei gesti delle figure femminili e nei loro capelli morbidi e voluminosi, ma anche nei diversi elementi della natura dai fiori agli arcobaleni, dall’acqua alle nuvole.

Colori e tinte avvolgenti si evincono ancor più in dipinti dedicati alla Primavera, alla grande farfalla rossa e alla serie “Occhi in cerca di vita” dove sempre protagonista è la donna portatrice di solarità, nuova vita e quell’entusiasmo che accende speranza e gioia. Le immagini di Milena Petrarca, sottese da una melodia visiva dove dominante è la figura femminile quale creatura dalle mille sfaccettature tra mito, mondo dello spettacolo e natura, tracciano un percorso attraverso cui riaprirsi ai sogni e ai desideri a partire da quanto apparitene alla sua terra e alla storia dell’uomo.

Da non perdere l’appuntamento con i capolavori di Milena Petrarca in mostra a Nettuno (RM) in occasione dell’evento PER BACCO CHE LIBRO! il prossimo 27 aprile 2017 presso la Cantina Bacco (in Via Eschetto 1, ex Via Cisterna  km 1,00). In occasione della presentazione del libro “Tira fuori l’anima” di Assunta Gneo che si terrà alle ore 16.30  presso la Cantina Bacco, Milena Petrarca esporrà alcuni suoi

Luce e colori nelle opere di Milena Petrarca in mostra a Nettuno

dipinti dove protagonista è la figura femminile tra eleganza e bellezza, forza e determinazione. Accanto a Metamorfosi dove è rappresentata una donna con una farfalla rossa, La donna con ippocampo e Il Sogno di Marilyn, sono esposte anche due sculture di ballerine: Passo di danza e Tira fuori l’anima i cui corpi esprimono grazia ed eleganza nei passi e nel portamento e quell’energia e duro impegno necessari nella competizione.

Donne coraggiose e forti quelle di cui parla nel suo libro Assunta Gneo, che non si lasciano abbattere e sono pronte a risollevarsi, proprio come le danzatrici di Milena Petrarca che solo dopo un duro lavoro fisico e mentale fatto di impegno e fatica e concentrazione, giungono ad alti livelli. Attraverso le pagine del romanzo di Assunta Gneo e le opere di Milena Petrarca è restituita un’immagine di donna pronta a rimettersi in gioco e riscattarsi proprio grazie al suo coraggio e alla volontà di cambiare la propria vita in meglio. Ad introdurre l’evento sarà Elisabetta.Civitan, con interventi di Anna Silvia Angelini che ha organizzato l’evento, Assunta Gneo e Ugo De Angelis. Accanto alla narrativa e alla pittura e scultura non poteva mancare la performance con Gina Ragazzo, Liberi Teatranti

Silvana Lazzarino

PER BACCO CHE LIBRO!

presentazione del libro “Tira fuori l’anima” di Assunta Gneo

mostra dipinti e sculture di Milena Petrarca

Cantina Bacco

Via Escheto 1, ex Via Cisterna  km 1,00-. NETTUNO (RM)

Giovedì 27 Aprile 2017 ore 16.30

Ingresso libero

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Sholeh Mirfattah Tabrizi insieme a Eudonna

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Sholeh Mirfattah Tabrizi

AL FIANCO DI “EUDONNA” NEL SUO IMPEGNO SOCIALE E POLITICO

 Sholeh Mirfattah Tabrizi donna di legge, candidata femminile alle presidenziali in Iran, è aderente al Movimento italiano Eudonna, entità trasversale indipendente,  a leadership femminile, che  nel 2013 ha partecipato all’ agone politico italiano per il Senato.

Dopo essere stata per 15 anni  consulente  per l’allora Sindaco Gino Cesaroni di  Genzano, una località alle porte di Roma si è candidata in diverse  liste comunali di Genzano , come quella di Vittorio Barbaliscia, assai stimato dalla politica locale . Oltre al Comune di Genzano ha svolto un poderoso impegno a favore del Sindaco Adriano PALOZZI,   del Comune di Marino, altra località turistica  dei Castelli romani.   La d.ssa Sholeh Mirfattah Tabrizi, plurilaureata, autrice anche di un libro sull’emancipazione femminile, oltre ad aver  preso parte anche alle elezioni amministrative di un terzo Comune dei Castelli (Albano)  ha giocato un ruolo significativo nel più vasto territorio intorno a Roma, la Regione Lazio,  appoggiando in numerose manifestazioni pubbliche la prima donna Governatrice, Renata Polverini.

Con onestà, competenza e determinazione si è impegnata nel suo lavoro a favore delle fasce più deboli tra minori, anziani, disabili, disoccupati, stranieri integrati. Si è sempre battuta durante i suoi mandati per il rinnovamento delle scuole, biblioteche e uffici pubblici, ha promosso attività legate all’artigianato e al settore enogastronomico fondamentali per l’economia del nostro Paese e ha sostenuto l’importanza del ruolo della Famiglia all’interno della nostra società, attivandosi per migliorarne le condizioni.

Silvana Lazzarino

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Sospensione immediata della patente per uso cellulari durante la guida.

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Sospensione immediata della patente per uso cellulari durante la guida.

Il Ministero dei Trasporti  è intenzionato a varare severe norme intese a penalizzare coloro i quali  usano telefoni cellulari, smartphone o apparecchi simili durante la guida.

Comportamenti che sempre più spesso stanno provocando incidenti stradali anche di una non sottovalutabile gravità

Al Salone della Giustizia il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.  ha detto:

Sospensione immediata della patente

Sospensione immediata della patente

A chi fa uso durante la guida di telefoni cellulari, smartphone o apparecchi simili bisogna applicare sanzioni più severe fino a prevedere la sospensione della patente di guida per un periodo determinato”.

Pare sia molto probabile che si decida d’intervenire mediante un decreto da emanare nel prossimo mese di Maggio, senza attendere le modifiche che il Parlamento sta discutendo di apportare al codice della strada.

Non è difficile prevedere che tale provvedimento, qualora emanato ed immediatamente fatto rispettare dalle forze delì’ordine otterrebbe il risultato di fare una vera strage di patenti.

Infatti, se già prima dell’estate il progetto dell’esecutivo sarà trasformato in legge, il ritiro della patente scatterà fin dalla prima violazione, mentre ora tale estremo provvedimento è previsto solo come sanzione accessoria, e unicamente nel caso di una reiterata violazione della norma che disciplina l’utilizzazione dei cellulari.

 

Pignatelli e il suo sguardo attraverso la memoria

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PIGNATELLI in mostra a Carrara a Palazzo Cucchiari – Fondazione Giorgio Conti

Con uno sguardo volto a cogliere quel che resta “vivo” del passato, soffermandosi su temi legati alla tradizione rivisitata nel presente attraverso nuove possibili forme comunicative, Luca PIGNATELLI (Milano 1962) tra i più affermati protagonisti della scena artistica contemporanea a livello internazionale, traccia il suo percorso  con cui riporta in auge la memoria, il mito che parla di grandezza e bellezza ormai lontane da questa contemporaneità sempre più in declino dove non sono più dati all’uomo punti di riferimento cui appellarsi.

Pignatelli mostra Palazzo Cucchiari Fondazione Giorgio Conti a Carrara

Ad altri modi e prospettive con cui Pignatelli rielabora i canoni tradizionali dell’arte facendo interagire diversi piani di visualizzazione, è dedicata un’interessante esposizione che si inaugura a Carrara il 22 aprile 2017 presso Palazzo Cucchiari- Fondazione Giorgio Conti.

La mostra, Luca Pignatelli, a cura di Antonio Natali e Massimo Bertozzi, e organizzata dalla Fondazione Giorgio Conti, presenta accanto a grandi tele, una serie di inediti realizzati su lastre di ferro zincato rimaneggiate con inserti di catrame lavorati a fiamma viva a ripercorrere le fasi di trasformazione della materia che rivisitata rispetto al suo stato originario viene restituita sotto nuova luce. Sulle grandi superfici Pignatelli sovrappone il repertorio delle sue immagini costituito da mezzi meccanici, navi, aeroplani, paesaggi metropolitani, ma anche reminiscenze dell’antico rappresentate dai resti di statue, oggetti e città in rovina. Il tempo e la storia entrano in una dimensione nuova dove attraverso cortocircuiti iconografici antico e moderno dialogano in una prospettiva “atemporale” di grande contemporaneità.

Pignatelli mostra a Carrara Palazzo Cucchiari Fondazione Giorgio Conti

Si è proiettati attraverso queste rappresentazioni, in un percorso con cui riformulare il presente a partire da punti essenziali della memoria, dal passato .Ed in questa direzione si orientano diverse sue opere come le grandi tele dove si intrecciano aspetti legati alla storia e al mito con contesti attuali ordinari e straordinari, che appartengono al vissuto dell’uomo, al suo cammino spesso incerto. Un iter dove il passato viene riproposto con nuove formulazioni visive per offrire allo spettatore l’occasione di essere proiettato entro un contesto insolito, come accade ad esempio per le note immagini di Pompei dove Pignatelli vuole stupire estraniando chi osserva dal suo vissuto attuale per metterlo di fronte ad un passato che ha segnato la storia, un passato di cui si deve riconoscere la grandezza. Passato simbolo di grandezza e bellezza che entra in contrasto con questo presente decadente e distante: presente sempre più in declino; e la decadenza di Pompei sta ad indicare la decadenza della società di oggi.

Pignatelli mostra Palazzo Cucchiari Fondazione Giorgio Conti a Carrara

Questa mostra, come sostiene Franca Conti, presidente della Fondazione Giorgio Conti: “sarà occasione per stupirsi e meravigliarsi dei risultati di un percorso artistico che da anni dialoga con la tradizione, riportando la memoria e il divenire della storia a confronto con i sentimenti del presente, soprattutto per rimettere a posto le lancette dell’espressione figurativa del nostro tempo”.

Antico e contemporaneo entrano a far parte delle opere di Pignatelli spesso non del tutto completate come a lasciare un qualcosa di sospeso come da ritoccare. Nelle sue tele dove emergono frammenti di passato si combinano diversi elementi di vari materiali come a suggerire che anche questi segni vivono di memoria. Il passato e il presente vivono nelle sue opere tra sculture e dipinti, o meglio convivono a cercare un’interazione di segni e simboli per riformulare un nuovo concetto di vissuto dove tutto si forma e trasforma attraverso lo scorrere del tempo che passa e lascia tracce. Il catalogo è a cura della Maschetto Editore Firenze e contiene testi di Massimo Bertozzi e Antonio Natali.

Silvana Lazzarino

 

Luca Pignatelli

Mostra a cura di Antonio Natali e Massimo Bertozzi

Palazzo Cucchiari- Fondazione Giorgio Conti

Via Cucchiari,1 54033- CARRARA (Ms)

Orario: martedì, mercoledì, giovedì e domenica ore 15-19; venerdì e sabato 15.00 – 22.00

Vernissage 21 aprile ore 18.00

dal 22 aprile al 18 giugno 2017

per informazioni: tel. 058572355, sito web: www.palazzocucchiari.it.

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Tour del libro di M Tullio Barboni a Roma

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TOUR DEL LIBRO “…E lo chiamerai destino”  DI MARCO TULLIO BARBONI

A ROMA NELLA LIBRERIA DI VIA NAZIONALE

Con passione e impegno Marco Tullio Barboni, seguendo le orme della sua famiglia, si è dedicato al cinema come sceneggiatore e regista. Lo zio Leonida direttore della fotografia ed il padre Enzo cineoperatore, direttore della fotografia e regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher autore di film western, lo hanno stimolato fin da bambino a frequentare i set ricoprendo ruoli di comparsa in “Beh Hur”, “Barabba”, “Un treno per Durango” e “Django”. Capace come pochi di analizzare contesti e tessuto umano e sociale sottolineando le sfumature delle emozioni, egli ha legato gran parte della sua fama a film interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e all’indimenticabile filone degli spaghetti western.

Attraverso le righe di una sceneggiatura, o di un testo teatrale Marco Tullio Barboni è giunto sempre più a risultati nuovi e interessanti per raccontare le emozioni di un tempo che si dibatte tra il presente e un passato troppo lontano da cui diventa sempre più difficile recuperare certi valori. L’eterno conflitto tra consapevolezza e inconsapevolezza, aspetti che appartengono al pensiero e all’azione sottesi da una sottile ironia, trovano una nuova collocazione da protagonisti nel suo primo libro “…. E lo chiamerai destino” (Edizioni Kappa) dove di riflesso si parla dell’uomo sospeso tra conscio e inconscio.

Un libro affascinante questa opera prima di Barboni, che in poco più di un anno dalla prima presentazione romana dello scorso marzo 2016 presso il Teatro “Le salette”, cui sono seguite altre tappe tra Lazio,

Ttour del libro di M T Barboni a Roma. M T Barboni e Plinio Perilli

Campania, Toscana, comprese altre regioni, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica confermato anche dalla partecipazione alla quindicesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria- Più Libri Più Liberi tenutasi dal 7 all’11 dicembre 2016 al Palazzo dei Congressi dell’Eur (Roma).  Il prossimo appuntamento del tour è per il 26 aprile 2017 nella Capitale presso La LIBRERIA IBS + LIBRACCIO in Via Nazionale 254/255 alle ore 18.00 ad ingresso libero.

L’iniziativa organizzata come per le le altre tappe, dall’Associazione culturale Occhio dell’Arte presieduta da Lisa Bernardini, vedrà in questo incontro, a fianco dell’autore Marco Tullio Barboni, l’affermato poeta e critico letterario nonché curatore dell’evento Plinio Perilli, e Stefano Scanu. Le letture del testo saranno affidate a Nina Maroccolo che con grande spessore comunicativo interpreterà le emozioni e gli stati d’animo dei protagonisti. Saranno presenti tra il pubblico molti esponenti culturali provenienti dal mondo dell’ arte e del cinema.

Si parlerà dell’opera e del percorso legato alla scrittura cinematografica dell’autore lasciando poi ampio spazio allo stesso Barboni per raccontare la genesi dell’opera e come abbia gestito questa nuova forma di scrittura fondata sul dialogo tra i due protagonisti della storia. La narrazione del libro di Barboni, fondata sulla struttura del dialogo, mette a confronto “Conscio Vs Inconscio” in un affascinante e insolito dibattito o dissertazione come se a parlare fossero due personaggi dello spettacolo, quello della vita, di cui essi sono protagonisti ciascuno con punti di vista diversi nel bene e nel male.

Tour del libro di M Tullio Barboni a Roma libreria di Via Nazionale

Questo faccia a faccia tra due entità, due stati del pensiero conscio e inconscio descritti nel libro, avvincerà e sorprenderà i lettori attraverso un dialogo che vede una di fronte all’altra due entità- il conscio e l’inconscio- costrette prima o poi a scegliere riguardo il destino. Un dialogo acceso e avvolgente dove si nascondono verità mai dette, e dove si annidano incertezze, rimorsi, prima di dover lasciare che uno dei due prenda il sopravvento; perché alla fine di ogni dubbio o incertezza tra due strade bisogna scegliere quale percorrere. A chi la responsabilità di decidere? Resta sempre molto ardua questa decisione quando di mezzo ci sono i sentimenti, le emozioni: il destino pone innanzi ad una scelta che comporta dibattimento, sofferenza proprio come dimostrano questi due protagonisti insoliti e avvincenti. Restare nell’incertezza non porta da nessuna parte frenando ogni azione. Scegliere è un po’ come mettersi in gioco affrontando le insicurezze, le paure, ma alla fine un passo in avanti è forse necessario per un possibile traguardo.

“Oscar e Felix danno voce al Conscio e all’Inconscio di Geroge Martini in un botta e risposta serrato e senza esclusioni di colpi” spiega Maro Tullio Barboni che prosegue: “Ne deriva il racconto di una vita, metafora di milioni di altre vite, anche della nostra”.

E’ necessario scegliere nella vita: prima o poi ci si troverà di fronte a dover decidere se parlare o tacere su un fatto, se amare o odiare qualcuno, e ancora se combattere o fuggire innanzi ad una prova o sfida che intralcia il cammino. Scritto in forma dialogata, “…e lo chiamerai destino”, sta continuando a far parlare di se’ per sapienza di contenuti e padronanza nello stile e nella tecnica.

Silvana Lazzarino

 

MARCO TULLIO BARBONI

……E LO CHIAMERAI DESTINO (Edizioni Kappa)

Intervengono Plinio Perilli e Stefano Scanu

Letture di Nina Maroccolo.

Organizzazione Associazione Culturale “L’Occhio dell’Arte”

LIBRERIA IBS + LIBRACCIO in Via Nazionale 254/255 Roma

Mercoledì 26 aprile 2017 ore 18.00

Ingresso libero

Responsabile comunicazione (Marco Tullio Barboni): Lisa Bernardini 347/1488234- occhiodellarte@gmail.com

Ulteriori informazioni: http://marcotulliobarboni.com – http://www.elochiameraidestino.com

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MARISA VOLPI UNA MOSTRA A ROMA RICORDA LA SUA CARRIERA

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MARISA VOLPI la mostra “Lo studio di Marisa Volpi. Arte, critica, scrittura” RIPERCORRE LA SUA VITA DI GRANDE CRITICA D’ARTE, STUDIOSA, SCRITTRICE E DOCENTE UNIVERSITARIA

Amore per la sua terra, le Marche dov’è nata e per l’Italia custode di bellezza e armonia tra scenari architettonici e paesaggistici, Marisa Volpi (Macerata 1928- Roma 2015) è stata allieva di Roberto Longhi presso l’Università di Firenze con cui ha approfondito in particolare la pittura del Settecento italiano e del Novecento, interessandosi poi in particolare a Mondrian, Kandinskij e poi agli Espressionisti, per arrivare agli Impressionisti. E’ stata autrice di racconti con storie di artisti e romanzi tra cui vanno citati: “Cavaliere senza destino” (Giunti, 1993), e “Fatali stelle” (Longanesi, 1998). Senza dimenticare Il maestro della betulla(Vallecchi), con cui vinse il Premio Viareggio nel 1986.

Marisa Volpi una mostra a Roma ricorda la sua carriera

Storica dell’arte e docente universitaria, autrice di volumi e testi critici, Marisa Volpi ha condotto con passione e entusiasmo la sua professione affascinando con le sue lezioni e giungendo a risultati importanti nell’ambito di studi e ricerche su specifici contesti legati alla storia dell’rate moderna e contemporanea.

A ricordarla come persona sensibile, attenta ai nuovi talenti artistici, entusiasta del proprio lavoro che l’ha portata a ricoprire prestigiosi incarichi, è la mostra memorial LO STUDIO DI MARISA VOLPI. ARTE, CRITICA, SCRITTURA, che sarà inaugurata il prossimo 20 aprile a Roma alle ore 17.00 presso il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università “la Sapienza” – Palazzo del Rettorato Piazzale Aldo Moro, 5.

Il Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo dell’Università la Sapienza di Roma presenta a due anni dalla scomparsa dI Marisa Volpi, una mostra memorial che attraverso un percorso intenso e affascinante ripercorre le tappe più significative del lavoro di studio, scrittura e ricerca di questa straordinaria storica e critica d’arte, qual è stata Marisa Volpi dedicatasi alla ricerca storico-artistica su temi che spaziano dal Seicento al contemporaneo, alla promozione di artisti, alla narrativa, vincendo importanti premi letterari. Professoressa emerita di Storia dell’arte contemporanea, ha insegnato all’Università di Cagliari e poi a Roma, al Magistero e, per due decenni, alla Sapienza.

MARISA VOLPI una mostra a Roma ripercorre la sua carriera

Nel 2003 è stata nominata professore emerito di Storia dell’Arte contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma, mentre due anni prima le è stato conferito il titolo di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica. In mostra sono esposti una selezione di foto e documenti provenienti dal suo archivio (entrato a far parte del Dipartimento e in via di sistemazione), le prime edizioni delle sue pubblicazioni e rari cataloghi di mostre. Uno scenario avvincente che intende in parte ricostruire l’atmosfera dello studio della sua casa romana in Via Panama.

Durante le tre settimane di apertura dell’esposizione sono previsti diversi appuntamenti, che vedranno la presenza di amici, colleghi, allievi, lettori, nelle date del 28 aprile, 3, 12 e 13 maggio.

Il progetto è nato dalla collaborazione di Antonella Sbrilli, Maria Stella Bottai, Michela Santoro, in collaborazione con Caterina Volpi, Paola Volpi, Claudio Zambianchi.

Silvana Lazzarino

Mostra-memorial

Lo studio di Marisa Volpi. Arte, critica, scrittura

MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università “la Sapienza”

Palazzo del Rettorato Piazzale Aldo Moro,5 Roma

Inaugurazione giovedì 20 aprile 2017 ore 17.00

dal 20 aprile al 15 maggio 2017

La comunicazione è stata a cura delle curatrici del Mlac

e di Paola Saba (cell. 338/4466199; email:

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Penne Note Matite Antologia dei premi “Otto milioni” 2017

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Penne Note Matite Antologia dei premi “Otto milioni” 2017

Penne Note Matite

Vendite antologie Penne Note Matite

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

Dettagli del prodotto interno bianco e nero

ISBN 9780244638108
Copyright Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” (Licenza di copyright standard)
Edizione Prima
Editore DILA
Pubblicato 11 ottobre 2017
Lingua Italiano
Pagine 160
Rilegatura Copertina morbida con rilegatura termica
Inchiostro contenuto Bianco e nero
Peso 0,29 kg
Dimensioni (centimetri) Larghezza: 14,81, altezza: 20,98
Prodotto ID 23365973
Prezzo € 22,00 (IVA esclusa)
Stampa in 3-5 giorni feriali
Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.

Dettagli del prodotto interno colore

ISBN 9780244028923
Copyright Bruno Mancini (Licenza di copyright standard)
Edizione seconda
Editore DILA
Pubblicato 11 ottobre 2017
Lingua Italiano
Pagine 160
Rilegatura Copertina morbida con rilegatura termica
Inchiostro contenuto A colori
Peso 0,38 kg
Dimensioni (centimetri) Larghezza: 14,81, altezza: 20,98
Prodotto ID 23366001
Prezzo € 46,00 (IVA esclusa)
Stampa in 3-5 giorni feriali
Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

Penne Note Matite Antologia dei premi “Otto milioni” 2017

voluta dall’Associazione culturale “Da  Ischia L’Arte – DILA” è legata ai quattro Premi Internazionali ”Otto milioni” assegnati alla Poesia, alle Arti grafiche, alla Musica e al  Giornalismo.

Va segnalato che il Premio Internazionale “Otto milioni” dedicato alla Poesia è giunto alla sesta edizione.

Tutte le quattro sezioni hanno riscontrato una buona partecipazione e le opere, pervenute non solo dall’Italia ma da vari paesi europei ed extra europei, si sono distinte per qualità tecniche ed emotive.

In particolare le poesie, pur tradotte da svariate lingue grazie alla professionalità dell’equipe di traduttori guidata da Liga Sara Lapinska, hanno destato notevoli apprezzamenti nella Giuria tecnica presieduta da Roberta Panizza che ha effettuata la scelte delle finaliste.

Un segnale positivo che testimonia come la poesia continui la sua felice avventura nel mondo, rinnovandosi ogni volta nella voce di ogni poeta.

Proposte acquisto per sponsor Maggio 2017 Antologia

Penne Note Matite

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

Antologia a cura di Roberta Panizza

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

e di Bruno Mancini..

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017
 Collaborazione editoriale di

Silvana Lazzarino.

Edita da 

Il Sextante

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

di Mariapia Ciaghi.

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

ISBN

Per partecipare, i testi e le immagini dovranno pervenire a

emmegiischia@gmail.com

entro il 15 Maggio 2107.

La stampa dei volumi è prevista entro il 20 Settembre 2017.

Penne Note Matite - Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

proposte-pubblicazione-e-acquisto-per-artisti-2017

Proposte pubblicazione e acquisto copie antologia Penne Note Matite

A tutti gli Artisti finalisti dei Premi Otto milioni 2017 che intendano inserire una o più loro opere nell’antologia Penne Note Matite (secondo quanto definito nei regolamenti di partecipazione ai Premi ed in particolare al punto 7) vengono offerte le seguenti proposte di pubblicazione ed acquisto.

Le offerte qui di seguito specificate sono valide per la pubblicazione di pagine in b/n e fino ad esaurimento delle pagine disponibili.

Per la pubblicazione di pagine a colori l’importo da versare dovrà essere aumentato del 30%.

Su tutte le proposte in elenco ci sarà un ulteriore sconto di 20 € riservato ai Soci DILA in regola con i versamenti delle quote associative.
Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

Numero copie Antologia “Otto milioni 2016” Prezzo unitario Spese spedizione Sconto Totale da versare
2 22.00 € 3.00 € 3.00 € 44.00 €
10 22.00 € 6.00 € 106.00 € 120.00 €
20 22.00 € 12.00 € 292.00 € 160.00 €
50 22.00 € 18.00 € 868.00 € 250.00 €
100 22.00 € 36.00 € 1836.00 € 400.00 €

Caratteristiche dell’Antologia Penne Note Matite
– 160 pagine stampate a 4/4 colore
– carta testo uso mano da grammi 130 mq
– copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca bianca su carta da 300 grammi/mq
– allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura
– prezzo di copertina 45.00 €
– ISBN
– Editore di riferimento

Modalità pagamento:
bonifico bancario sull’IBAN  IT 02 K 05142 39930 133571129692
intestato a “Da Ischia L’Arte – DILA”
causale <Acquisto antologie Penne Note Matite>

Condizioni di pagamento:
1/3 alla nostra accettazione dell’ordine di acquisto
1/3 alla convalida, da parte degli Artisti, delle bozze di stampa
1/3 alla nostra comunicazione della spedizione dei volumi

I codici dei versamenti andranno inoltrati a emmegiischia@gmail.com

L’immagine dell’opera di Milena Petrarca,

Penne Note Matite

Penne Note Matite Antologia dei premi “Otto milioni” 2017

vincitrice della seconda edizione del premio internazionale di Arti grafiche “Otto milioni” 2017

Penne Note Matite

farà parte della copertina dell’Antologia..

La canzone “Inno” di Alvils Cedriņš

Penne Note Matite

vincitrice della seconda edizione del premio internazionale musicale “Otto milioni” 2017

Penne Note Matite

accompagnerà tutte le presentazioni pubbliche dell’Antologia.

L’Antologia conterrà alcune poesie finaliste della sesta edizione del premio internazionale di Poesia “Otto milioni” 2017.

Penne Note Matite

L’Antologia conterrà alcuni articoli finalisti della prima edizione del premio internazionale di Recensioni “Otto milioni” 2017.

Penne Note Matite

Hanno confermata la loro collaborazione:

Il quotidiano “Il Dispari”

L’emittente televisiva “Teleischia”

La Boutique Maria Grazia

Penne Note Matite

Penne Note Matite Antologia dei premi “Otto milioni” 2017

L’Accademia “Arte e cultura” di Michelangelo Angrisani

L’Associazione culturale “Centroinsieme onlus” di Vincenzo Monfregola

Il Movimento federativo femminile “Eudonna” di Giovanna Sorbelli

Il periodico trimestrale di cultura, arte, natura, turismo, sociale e associazionismo a carattere femminile “Eudonna” edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi

Il Museo Etnografico del Mare

La “Nazionale Cantanti Lirici” di Paola Occhi

Il “Premio Magna Grecia Latina New York” di Milena Petrarca

Il Premio “Le Ragunanze” di Michela Zanarella

La “Scuola di Canto Lirico Lina Cavalieri” di Paola Occhi

Il programma televisivo “La Mancineide

L’Associazione culturale “Arte del suonare” di Maria Luisa Neri

arte delsuonare oasi degli artisti/

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di Bruno Mancini

La Sede operativa DILA di Pontinia – Presidente Angela Maria Tiberi

La Sede operativa DILA di Blida – Presidente Dalila Boukhalfa

La Sede operativa DILA di Mirandola – Presidente Paola Occhi

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

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Katia Massaro – Presidente onorario Oceanomare Delphis

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

Sarà

Liga Sarah Lapinska

Penne Note Matite Antologia dei premi "Otto milioni" 2017

a proporre la dedica dell’Antologia “Penne Note Matite”.

A tutte le Aziende italiane ed estere

L’Antologia dei premi “Otto milioni” 2017 “Penne Note Matite” è in preparazione.

In essa è prevista la pubblicazione di pagine dedicate alle Aziende interessate alla diffusione dei loro marchi, dei loro prodotti, della loro storia, delle loro iniziative, in settori di popolazione che seguono le attività artistiche e culturali.

Non c’è NESSUN dubbio che l’investimento pubblicitario proposto dalle nostre opzioni di acquisto sia, in ogni caso, tra i più vantaggiosi disponibili sul mercato e ci sarà gradito poterlo dimostrare anche attraverso un contatto telefonico.

A tutte le Aziende italiane ed estere

Antologia Penne Note Matite

Proposte acquisto per sponsor
Offerte valide fino al 20 Maggio 2017 e comunque non oltre le programmate 30 pagine di sponsorizzazioni

1)  Partecipazione mediante 1/4 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor. Acquisto da parte dello Sponsor di 20 copie dell’Antologia a meno di 1/4 del prezzo di copertina fissato in 22 €, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 100.00 € (5.00 € a copia spedizione compresa!).

2)  Partecipazione mediante 1 pagina di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor. Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie dell’Antologia a meno di 1/7 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 300.00 € (3.00 € a copia spedizione compresa!).

3)  Partecipazione mediante 3 pagine di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor. Acquisto da parte dello Sponsor di 400 copie dell’Antologia pubblicata ad 1/12 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 720.00 € (1.80 € a copia spedizione compresa!).

4)  Partecipazione mediante un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati. Acquisto da parte dello Sponsor di 100 copie al prezzo di 350.00 € (3.50 € a copia spedizione compresa!).

5)  Partecipazione mediante 30 pagine (ossia tutte le pagine destinate alla pubblicità) di immagini e/o testi decisi dallo Sponsor + un logo a colori deciso dallo Sponsor, sia in prima e sia in quarta di copertina, delle dimensioni massime di 30 centimetri quadrati.

Acquisto da parte dello Sponsor di 4500 copie dell’Antologia pubblicata ad 1/13 del prezzo di copertina, per un importo totale, comprese spese di spedizioni, pari a 7.500.00 € (1.66 € a copia spedizione compresa!)

In aggiunta alle precedenti proposte verranno effettuate
GRATUITAMENTE
queste ulteriori promozioni  pubblicitarie.

  1. A) Pagina personale per lo Sponsor su emmegiischia.com per la durata di un anno
  2. B) Invito personale per lo Sponsor in occasione delle presentazioni pubbliche dell’Antologia
  3. C) Tutte le immagini e/o i testi trasmessi in video attraverso una tv web
  4. D) Disponibilità di ulteriori 10 copie dell’Antologia per distribuzione omaggio presso biblioteche, scuole, testate giornalistiche ed emittenti televisive contattate dallo Sponsor.

Modalità pagamento
Bonifico Bancario

emmegiischia@gmail.com

INFO:
3914830355 (ore 14 – 23)
emmegiischia@gmail.com

Penne Note Matite

Proposte acquisto per sponsor
Offerte valide fino al 20 Maggio 2017 e comunque non oltre le programmate 30 pagine di sponsorizzazioni

Sponsorizzando i nostri volumi di poesie, senza dubbio gli Autori dei testi, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.

Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari).

La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:

I libri sono cultura, serenità, malizia.
I libri aggiungono valore agli auguri.
I libri aumentano il pregio dei regali.
I libri donano intensità emotive.
I libri sprigionano emozioni.
I libri offrono esperienze insostituibili.
I libri rappresentano patrimoni di conoscenze.
I libri arricchiscono competenze.
I libri spandono seduzioni.
I libri suscitano serenità.
I libri adornano di charme.
I libri diffondono culture.
I libri posseggono fascino.
I libri infondono distensione.
I libri non ingannano, ma ammaliano.
I libri sono tranquillità, sono suggestioni, sono tentazioni, sono lusinghe, sono confronto e tanto altro ancora.

Grazie per l’attenzione.

Bruno Mancini
Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA
Via Gemito 27 – 3914830355 Ischia (ore 14-24)

Bruno Mancini
Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA

Penne Note Matite Antologia

Proposte acquisto per sponsor Maggio 2017 antologia

Penne Note Matite Antologia

Penne Note Matite Antologia

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

DILA

Ischia mare e poesia

Premi Otto milioni

Ischia mare e poesia

Ischia mare e poesia

Info: Bruno Mancini
Cell. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23
emmegiischia@gmail.com

DILA

Premi Otto milioni

Scempi antologia

Penne Note Matite Antologia dei premi “Otto milioni” 2017

Penne Note Matite Antologia dei premi “Otto milioni” 2017

Penne Note Matite

Il Dispari 2017-04-18

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Il Dispari 2017-04-18

Il Dispari 2017-04-18

Il Dispari 2017-04-18

Editoriale

La scorsa settimana è stata particolarmente ricca di avvenimenti che dimostrano, ove ce ne sia bisogno, quanta grande è la popolarità dei progetti Made in Ischia proposti attraverso l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Mi riferisco alla massiccia partecipazione di pubblico che ha seguito il quadrangolare di calcio “Indietro nessuno” (del quale in questa pagina vi proporremo una succinta sintesi), mi riferisco alla vittoria del musicista di Jelgava – Lettonia – Alvils Cedrins nella seconda edizione del Premio internazionale di musica “Otto milioni” (in uno dei prossimi numeri di questa rubrica vi proporremo un suo profilo artistico ed umano scritto dall’Ambasciatrice DILA in Lettonia, Liga Sarah Lapinska), e mi riferisco, infine per oggi, alla variegata etnia degli Artisti che hanno gareggiato per conquistare il primo posto nella seconda edizione del Premio internazionale di arti grafiche “Otto milioni” vinto da Milena Petrarca, nata a Pozzuoli e già presente a Ischia con una personale dell’Ottobre del 2016 all’albergo Hermitage.
Per una esaustiva presentazione di ciascuno di questi tre avvenimenti sarebbe necessario impegnare tutta la pagina ma, dandovene oggi solo sommari riscontri, ci ripromettiamo di pubblicare ulteriori approfondimenti nei prossimi numeri.

Bruno Mancini

Alvils-Cedriņš

Premio Arti grafiche “Otto milioni” 2017– Autori finalisti provenienti da 10 Nazioni con 46 Opere

Vince MILENA PETRARCA

e poi di seguito Liga Sarah Lapinska, Sergey Kyrychenko, Einars Repše, Miguel Piñero.

Oltre ai voti espressi tramite web e a quelli inviati tramite coupons, la designazione dell’opera grafica vincitrice della seconda edizione del Premio internazionale di Arti grafiche “Otto milioni” 2017 si è avvalsa della preziosa attività svolta da Silvana Lazzarino, Socia Sostenitrice DILA, poetessa, giornalista, editorialista della pagina culturale del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, che ha accettato l’incarico di comporre e presiedere la Giuria delegata a pronunciare un voto tecnico per le opere finaliste.

I giurati, che ringraziamo per la loro preziosa collaborazione, sono stati: AndreaTrisciuzzi e Alba Gonzales scultori di fama internazionale, Patrizia Canola pittrice di fama internazionale e Lorenzo Milani fotografo e grafico per cataloghi di mostre di eventi importanti.

Ha vinto Milena Petrarca,

Artista a trecento sessanta gradi, figlia d’arte, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina e USA dove ha esposto in diverse rassegne.
Ha organizzato a New York il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive che le è valso il prestigioso riconoscimento “Artistic Achivement Award Gallery”.
MILENA PETRARCA non è soltanto una pittrice di fama internazionale, ma anche scultrice e poetessa di grande sensibilità, stilista e ritrattista.
Sue opere sono presenti in molti musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi.
La nostra opinionista Silvana Lazzarino ha ottenuto da Milena Petrarca un’intervista esclusiva per “Il Dispari” della quale qui di seguito vi riportiamo le prime due domande e che pubblicheremo nei prossimi numeri.

Quando è nata la tua passione per la pittura?
Fin da piccola mi sono accostata all’arte, in particolare al disegno e alla pittura essendo cresciuta in una famiglia di artisti.
Mia mamma Maria Panetty Petrarca era drammaturga, autrice di opere teatrali, canzoni napoletane, nonché scopritrice di talenti e fu lei a fondare nel 1952 la scuola “Il Cumanum” che adesso mia sorella Rita Gemma continua a seguire.
Mio zio Tommaso Panetty era ingegnere meccanico, inventore di brevetti e pittore acquarellista e anche da lui sono stata stimolata nel dare vita alla mia creatività.
Inoltre dalla finestra del salone della casa dove abitavamo vedevo Pozzuoli e le meraviglie di colori di uno scenario per me davvero suggestivo.

Quindi hai respirato un’atmosfera densa di creatività?
Certamente.
La casa dei miei genitori e la scuola erano frequentate da diversi artisti e personaggi come Sofia Loren, Salemme, Gennaro Cannavacciuolo che poi nel tempo sono diventati famosi.
Inoltre mia mamma era una donna eclettica autrice di Opere Teatrali canzoni napoletane e poesie. Insieme a lei andavamo ai festival dedicati alla canzone napoletana in diverse città italiane: Napoli, Pozzuoli, Salerno, Castellammare di Stabia, Roma.


CS |DILA & Nazionale Cantanti lirici

Quadrangolare “Nessuno Indietro”

Domenica 9 Aprile 2017, presso lo Stadio Ridolfi (Campo di Marte) Firenze alle ore 18:00, c’è stato il debutto della Nazionale Cantanti Lirici N.C.L.).
Si è giocato un quadrangolare al quale hanno partecipato anche le squadre “Nazionale Attori”, “Medici Careggi” e “Vecchie Glorie del Calcio Fiorentino”.
L’evento è stato organizzato allo scopo di raccogliere fondi in favore dell’ospedale Careggi da destinare alla ricerca medico-scientifica.

La Nazionale Cantanti Lirici è stata creata su delega data dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” a Paola Occhi (Socia Sostenitrice DILA nonché sua Ambasciatrice di Arte e Cultura per l’Emilia Romagna e la Basilicata) la quale, oltre ad esserne la fondatrice, ne è anche la Presidente.

La principale finalità della Nazionale Cantanti Lirici consiste nel sostenere l’Arte e la Cultura con particolare attenzione alle varie attività musicali, organizzando eventi sportivi e artistici di carattere benefico grazie alla disinteressata partecipazione dei suoi iscritti.

La forte determinazione di Paola Occhi,

unita alla collaborazione dell’Associazione DILA, sono valide premesse affinché, dopo questo esordio, la Nazionali Cantanti Lirici riesca a far sì che molte persone di ogni età si avvicinino alla Musica in generale e alla Lirica in particolare seguendo un tipico percorso ideato per rendere l’approccio davvero molto semplice ed alla portata di tutti.

Il quadrangolare ha visto la N.C.L. classificarsi al terzo posto alla presenza di alcune migliaia di spettatori.

Alla fine dell’incontro, Paola Occhi, intervistata dal quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio (l’intera intervista sarà pubblicata in un prossimo numero del giornale), ha parlando con grande emozione “dei suoi ragazzi” descrivendoli, con orgoglio, come indiscutibili grandi protagonisti della lirica che si sono dimostrati ottimi giocatori in campo mostrando un affiatamento davvero superlativo.

Paola Occhi non ha voluto tralasciare la ciliegina sulla torta ed ha desiderato mettere in luce anche le cinque colleghe che l’affiancano nella Nazionale, ricordando il momento nel quale hanno cantato l’Inno di Mameli accompagnate dalla Fanfara dei Marescialli dei Carabinieri e dalla Banda della C.R.I.

Le brillavano gli occhi ricostruendo la toccante suggestione che ha provato nello scorgere il pubblico, in piedi ed emozionato, cantare L’Inno di Mameli.

Vedere gli spettatori emozionati ha fatto sì che in lei l’orgoglio italiano si evidenziasse maggiormente.

Due realtà imprenditoriali emiliane, la Polisportiva Massese e la Grafica mirandola, hanno creduto, per prime, in questa neonata Nazionale.

La loro adesione, dimostrata regalando le divise di gioco e la relativa stampa, è tanto più degna di ammirazione in quanto le due Aziende, nonostante abbiano subito danni davvero enormi in seguito al terremoto del 2012, si sono attivate dimostrando, ancora una volta, che il cuore emiliano è grande principalmente in chi ha più patito.

NELLA FOTO:

Leonardo Castellazzi, Orlando Polidoro, Tiziano Barontini, Emanuele Cordero, Graziano di Pace, Luca Narcisi, Andrea Rola, Alessandro Petruccelli,Tommaso Barea, Alessandro Carmignani, Maurizio Galleni, Alberto Bianchi Lanzoni, Simone Frediani, Alex Fantoni, Paolo Guidoni, Marco Iezzi, Giampiero Ruggeri, Tiziano Barbafiera, Nicola  Ziccardi, Lisandro Guinis, Roberto Gianola, Marco Voleri. 

Il Dispari 2017-04-10

Il Dispari 2017-04-10

Editoriale

DILA e La Nazionale Cantanti Lirici

ammessa all’udienza di Papa Francesco.

A firma del Prefetto Georg Gänwein abbiamo ricevuto, via Fax, la seguente comunicazione:

“… In riscontro alla Sua stimata lettera del 12 marzo c.a., ben volentieri mi premuro accogliere la richiesta di partecipazione all’Udienza Generale del Santo Padre di mercoledì 24 maggio p.v. (in Vaticano, ore 10.00), a favore di una distinta Delegazione della Georg Gänwein, guidata dalla Presidente la Sig.ra Paola Occhi, assicurandoLe che il gruppo medesimo verrà menzionato nell’ambito dell’Udienza…”.

Saranno circa 80 i Delegati della nostra Associazione culturale Georg Gänwein” che parteciperanno all’incontro con il Papa, secondo un cerimoniale che non mancherà di mettere in luce la costanza e la serietà dei nostri progetti artistici e sociali ricevendo, anche per essi, la benedizione del Santo Padre.

Ulteriori particolari, e la composizione della Delegazione ve li forniremo nelle prossime puntate di questa rubrica.

Bruno Mancini

Tina Bruno

efficiente collaboratrice dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ha iniziato una periodica attività di “opinionista” con il nostro quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio

Tina Bruno, nata in un paesino della Calabria, vive a Roma dall’età di tredici anni.
Dopo aver lavorato una vita a contatto con bambini, si è dedicata alla scrittura pubblicando manuali formativi per il nido e la scuola dell’infanzia, libri di poesia per adulti e bambini e libri di favole e antropologia per adulti.
Ha preso parte a oltre 200 concorsi letterari di poesia e narrativa.

Nel 2015 è stata nominata dal MIUR per dare lezioni di favolistica in quattro scuole romane a bambini e insegnanti.
Quest’anno ha ricevuto il premio per il “Miglior libro per l’infanzia nel concorso Scriviamo Insieme” e il quarto premio nel concorso “Quasimodo”.
Per la poesia “Mia Madre”, partecipante al Premio ”Otto Milioni”, Tina Bruno ha ottenuto il secondo premio dalla speciale giuria di questo nostro quotidiano “Il Dispari”.

TINA BRUNO |INTEGRAZIONE MIGRANTE

Importanza delle frontiere aperte per accogliere e integrare quei migranti che per un motivo o per un altro sono costretti ad abbandonare le proprie terre e famiglie.

Integrazione è un termine che esprime le capacità, per chi accoglie, di tenere conto di chi si rivolge a lui non soltanto per essere soccorso ad inserirsi in una società (sia essa sociale, lavorativa, sportiva, scolastica), ma anche a convivere e ad agire alla pari di chi lo accoglie.

Vuol dire inoltre: fornire all’integrato la possibilità di assimilare la cultura, gli usi, i costumi e le tradizioni del paese che lo accoglie, ma anche rispettare le sue conoscenze sociali, offrendogli una vita migliore di quella che per motivi di guerra, pestilenza, fame, o per altre ragioni che lo hanno spinto ad abbandonarla affrontando viaggi pericolosi e arrivando in terre sconosciute senza la minima idea di ciò che dovrà affrontare.

Non basta accogliere

chi arriva nel nostro paese parcheggiandolo nei campi accoglienza, dove i servizi di qualsiasi genere sono insufficienti, inesistenti, (non stiamo qui a elencare) o dove manca la stabilità degli interventi, la libertà, il lavoro, altrimenti, ci troveremo, fra qualche anno con migliaia di persone che combattono per lavarsi il viso, o per bere un bicchiere d’acqua.

Oggi che le Nazioni sono sempre più globalizzate e multiculturali dobbiamo evitare ciò che accadde in America agli inizi del XX secolo, quando il razzismo condannava a morte chi sbagliava ed era diverso per razza, religione o cultura o com’è accaduto più tardi ostacolando l’uso di un servizio migliore, come l’Università di qualità a italiani, irlandesi, spagnoli.

Tutto questo è cominciato a cambiare quando la Ricerca con i suoi esperti e le loro teorie: sociali psicologiche e antropologiche hanno fatto capire ai Capi di Stato che ogni individuo ha una propria personalità da sviluppare che richiede ambienti adeguati, attività equilibrate, risposte positive ai propri bisogni e non si possono negare per nessun motivo, quindi la loro integrazione deve essere favorita con ogni mezzo, in modo da rispondere ai bisogni specifici di ognuno.

Valori umani, questi, che vanno collocati con il duplice obiettivo di indurre sia le società che accolgono, sia l’individuo accolto, al rispetto attivo della diversità e all’accettazione delle regole come norme interiori che garantiranno il bene comune e l’uguaglianza.

Essere uguale non vuol dire pensare allo stesso modo, ma avere gli stessi diritti, doveri, e la libertà di convivere e manifestare il proprio essere, inoltre, essere integrati vuol dire lavorare insieme, vivere insieme, possedere la propria casa, studiare e condividere il presente dove ognuno può imparare dall’altro e l’altro imparare da lui.

A mio parere ogni Nazione dovrebbe provvedere prima a governare l’ambiente per accogliere chi è obbligato a fuggire dalle proprie terre e poi accogliere e integrare.

Tina Bruno

LA GIARDINIERA: VERA ROKE

Vera Roke, come sempre, mi aspetta insieme alla sua bianconera cagnetta, dolcissima.
Nel piccolo giardino di Vera la quercia e le mele non sono ancora in aspetto primaverile.
Vera è nata vicino alla città di Tukums quando iniziava la Prima Guerra Mondiale.

Il suo fondamentale amore per la terra si riflette in tutti modi possibili, sia in alcune sue opere di ceramica, sia in alcune sue poesie.
Dapprima, come la sua mamma, preferiva disegnare, ma poi, grazia agli amici di sua madre, ha cominciato a visitare gli studi di ceramisti in Tukums.
Non solo li visitava con lo scopo di osservare il lavoro di esperti ceramisti ma, già dalla prima volta, lei prendeva tra le sue mani l’argilla morbida e flessibile come una massa di cioccolato, bruna, luccicante, ben ubbidiente.

Di solito realizzava figure di animali e di uccelli,.

Giovanissima, a 18 anni, ricevette il titolo ufficiale di “Maestra di Arte Popolare”, perché una sua opera (una scodella decorata di frutta con ricchi ornamenti attorno) venne apprezzata in modo particolare.
Così lei ha iniziato a viaggiare da una mostra all’altra.
Purtroppo, tanti suoi pregevoli lavori di ceramica adesso sono smarriti.
Alcuni si trovano nei Musei e nelle Fondazioni d’arte, tanti sono stati regalati ai lavoratori dell’agricoltura come premi per le loro attività.

Dopo i primi successi,Vera lavorava come ceramista a Tukums.
Poi ceramisti colleghi di Liepàja l’hanno invitata a lavorare con loro.
Al tempo dei sovietici in Liepàja si trovava un porto militare, e Vera, per la troppa burocrazia, non ricevette il permesso di andare a Liepàja.
Non sono molto distanti Tukums da Liepàja.

Ma quanta burocrazia!

Poi Vera si trasferì a Jelgava, ricominciando qui il suo lavoro di ceramista.
Ha costruito, nel tempo, tante opere originali.
Fiori grandi e colorati, come quelli preferiti nel suo giardino, peonie, frutta e bacche di fantasia, le ghiande delle querce, questi sono i motivi che ritornano spesso nelle ceramiche.

Le sue opere sono graziosamente decorate con rilievi che riproducono sempre gli stessi motivi, ma sempre composti in modo differente.
Vera, come ceramista, ha sperimentato anche tanta affinità con i colori.

L’argilla, per diventare di un rosso intenso, deve essere riscaldata a bassa temperatura, invece per quella blu, e più ancora per l’azzurra, occorre un calore altissimo.
Vera racconta come il suo cuore trema mentre lei aspetta che i suoi vasi e le sue figure di argilla sono nel forno.

Uno sbaglio, la mancanza di attenzione per scegliere e cambiare la temperatura del forno, e i vasi e le figure si possono facilmente spezzare.
La stessa tensione nervosa l’assale quando deve confezionare opere ceramiche da spedire alle mostre, ed anche per questo motivo Vera partecipa alle mostre sempre più raramente.

Lei conosce bene la fitoterapia

e beve tisane di erbe per curarsi.
Tante e diverse, alcune erbe ed erbacce le raccoglie nel suo giardino, altre durante le sue passeggiate.
La sua ceramica è armonica, i colori usati sono diversissimi: un arcobaleno sull’argilla.
I fiori e le erbe sono tutti insieme nelle sue opere così come lo sono nel suo giardino: le radici, il suolo, l’argilla, la forza della terra.

Vera mi accompagna fino alla soglia del suo giardino.
Accanto a lei c’è la sua cagnetta scodinzolante e quasi sempre felice.
A Vera, la forza è venuta dalla terra, dalla natura.
La purezza della natura, la tenacia nell’aspettare la nuova primavera.
Purtroppo Vera non è riuscita ad aprire il suo studio di ceramista.

Gli strumenti già comprati.

Ancora le barriere burocratiche nel tempo di perestroika.
Le tragedie personali nello stesso tempo.
Comunque,Vera continua a passare dalla terra all’argilla, sicura di se.
Il suo giardino presto rifiorirà di nuovo.

Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 2017-04-03: Flora Rucco

Editoriale

Così o come: tratto dal volume “Per Aurora volume terzo”

Capitolo terzo: bozzetto ischitano, seconda parte (la prima parte è stata pubblicata nella edizione di lunedì 27 Marzo 2017)

… Vorrei poter cambiare almeno il corso delle mie giornate per farle iniziare dalla sera e cessare all’ora di pranzo, trasformando in sonno la pennichella pomeridiana, ed in attiva fioritura le faticose ore che le notti attuali concedono alle mie vibrazioni.

Questo racconto semplice come può essere la ricostruzione, mentre sono bendato, bendato, del mio profilo nasale, apparentemente svogliato, privo di fronzoli e inganni né più né meno di Cappuccetto Rosso, ma, in effetti, affaticato dai problemi che torcono i sogni in desideri, che intrecciano passioni ed affetti, ricordi e realtà, il nostro andare in carrozzella ed il tiro del cavallo, questo racconto mi chiamerebbe fazioso sfuggente incompleto se non menzionassi la perla nera di tutti gli abissi che sono stati perforati con malvagità sulla pelle e nel cuore della mia isola.

L’orca marina uccide per sopravvivere.

Il leone marino di oltre due quintali, caccia con volteggi essenziali.

“Così o come”

un rudere, nel tempo delle PINETE e dei CANNETI, il CASTELLO sprigionava il lezzo dei morti ammazzati in tentativi di conquiste e difese, i profumi di spezie cortigiane e principesche, gli odori unici ed irripetibili di mirti o di muschi trasportati da brezze contrastanti tra ceneri vulcaniche e spruzzi d’onde sfacciate, gli effluvi per nulla evanescenti di sterco di muli e cavalli, i vapori solfurei della grotta deposito per polveri da sparo, il fumo della bestia rosolata a fuoco lento nel cortile delle feste.

“Così o come”

un simbolo, nel tempo delle PINETE e dei CANNETI, il CASTELLO scopriva senza civetteria il suo interno, ove, rinchiusi racchiusi socchiusi, mitiche alcove, ruderi anonimi, antiche fortezze e nuove prigioni, in alcune notti fungevano da segreto richiamo per giovani coppie in cerca d’ispiranti atmosfere amorose, nei giorni di festa si confacevano a lussureggiante baita per famiglie in gita domenicale con la classica frittatina di maccheroni avvolta in due piatti ed una salvietta, e, non tanto raramente, si prestavano ad accettare il ruolo di solitario rifugio per sperduti intellettuali scappati dai disincanti di schematici palazzi cittadini.

“Così o come”

una gioia, nel tempo delle PINETE e dei CANNETI, il CASTELLO offriva la luminosità dei nostri orizzonti naturali sparsa senza ritegno sulle profonde tracce lasciate nella rocca maniero da eventi impetuosi e passionali. Per ora basta così!
IL CASTELLO.

Volete un residence, un ascensore, un botteghino, un ristorante, un cannocchiale sul golfo, volete una scia di storia coperta da muraglie di cemento, volete un isolotto bucato come una gruviera, squassato da malte e laterizi, illuminato con i fari ed i laser dei by night, stordito da urli urlacci musica musicaccia, volete una Vostra eredità intangibile trasformata in affare turistico: ecco a Voi IL CASTELLO!
Oggi potete chiamarlo “IL CASTEL LETTO”.
Albergo a “?” stelle.

“Così” trama e dubbio, “come” da rivolo a torrente,

il mio segreto addio saluta il:
VECCHIO BALUARDO, ex CASTELLO ed ora CASTEL LETTO.

C’era.

Grazie ai miei amici ed ai miei nemici, se mai ne ho avuti degli uni e/o degli altri, il CASTELLO non c’è più.

Il Dispari 2017-03-27

Il racconto “Così o come “ è tratto dal volume “Per Aurora volume terzo”
ISBN 9781409282013
Pubblicato il 7 maggio 2009
Pagine 166
Copertina morbida con rilegatura termica
€ 11,29 (IVA esclusa)
Stampa in 3-5 giorni feriali

Catalogo di Bruno Mancini

AL MUSEO DI VILLA TORLONIA DI ROMA LE CIVETTE ATTRAVERSO LE OPERE D’ARTE

Dall’aspetto enigmatico e sapienziale, schiva e solitaria, la CIVETTA, legata alla dea Atena, è al centro di una suggestiva e originale mostra che vede protagonisti diversi artisti contemporanei provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Iraq, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Spagna.

Allestita presso i Musei di Villa Torlonia Casina delle Civette a Roma, la mostra TRECIVETTE SUL COMÒ CivettArte,promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, dall’Ambasciata di Grecia a Roma, dalla LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli – dalla FUIS – Federazione Unitaria italiana Scrittori – dall’ Università di Trier (Germania) e dall’ Azienda Agricola Casale del Giglio.

Curata da Maria Grazia Massafra,

responsabile del Museo della Casina delle Civette, insieme alla critica d’arte e curatrice Stefania Severi, l’esposizione,aperta fino al 30 aprile 2017, attraverso un percorso tra visione ed emozione entro una dimensione sospesa tra sogno e realtà, ordinario e straordinario, riunisce 67 opere di altrettanti artisti che hanno rappresentato, con stili e tecniche diverse, sorprendenti raffigurazioni riferite a questo uccello notturno, misterioso e magico.

Così accanto ad Alba Gonzales, scultrice di fama internazionale presente con la scultura In attesa del Principe di forte impatto visivo con rimandi alla fiaba, ci sono Luigi Manciocco con Vas Sapientiae in vetro soffiato, Francesca Cataldi con Civetta in vetro fuso, rame ferro e legno, Lila Iatruli e Ματι Κουκουβαϊας con Occhio di civetta (acrilico su tela), Thomas Schöne con Nachteulein bronzo e ancora Diana Poidimani con Civetteria in tessuto e macramè,Maurizio Colombo con BadOwte Miro Bonaccorsi il cui ventaglio in stoffa e legno riproduce la rappresentazione di Melodia notturna, solo per citare alcuni tra i nomi di quanti espongono.

In sintonia con gli elementi decorativi

dell’edificio che ospita il Museo della Vetrata Liberty, le opere in mostra, che comprendono oltre a dipinti, sculture e ventagli, anche, aquiloni, gioielli, libri d’artista e ancorai burattini e video fino ad arrivare agli abiti, ai cappelli e ai monopattini, danno una visione completa delle più svariate tecniche di lavorazione e dei diversi materiali utilizzati: dal legno alla cartapesta, dal vetro al macramè, dalla stoffa al bronzo, senza dimenticare l’affresco e il gesso.

Viene così restituita una rappresentazione ironica, disincantata, della civetta ora surreale ed evocativa, ora poetica e fitta di mistero.
A realizzare l’immagine guida della mostra è stato il celebre vignettista Lucio Trojano: una civetta artista che, stando sul comò, dipinge la Casina delle Civette.

Per il periodo espositivo sono stati organizzati una serie di eventi: dagli spettacoli di burattini ai concerti, dai percorsi guidati alle conferenze, dalle visite delle scuole ai laboratori per bambini.

Alba Gonzales insieme alla pittrice Patrizia Canola hanno in programma di portare in mostra le loro opere ad Ischia, magari in occasione di una collettiva presso il Museo Etnografico del Mare.

Silvana Lazzarino

Angela Maria Tiberi | Oggi vi parlo di: FLORA RUCCO

Poetessa e Pittrice, nuova amica dei progetti Made in Ischia – DILA

Dottoressa in Conservazione dei Beni Culturali, specializzata in Museologia di genere e storia delle donne.
Segretaria Nazionale dell’Associazione “Calmana” Museo delle donne del Mediterraneo, si occupa di temi e ricerche storico-archeologiche-artistiche di genere.
Responsabile tecnico scientifico dell’associazione ARIEL per le interpretazioni sceniche del territorio pontino..
Referente del “Progetto creativo” (pittura-ceramica-psicomotricità-yoga) presso l’Istituto “A. Manuzio” di Latina.
Presidente dell’Associazione artistica e culturale “Exper’art” di SS. Cosma e Damiano (LT).

Ha pubblicato la prima raccolta di poesie “Ecos” nel 1988.

Alcune sue liriche sono state pubblicate nell’antologia “Poesia Contemporanea”.
Ha pubblicato il libro di poesie “Flussi Meridiani- Risveglio” con la collaborazione di Ermelinda Ponticiello per la parte grafico-pittorica.

Ha partecipato al Festival della poesia pontina negli anni 2010, 2011, 2012, 2013, mediante pubblicazione di sue poesie nell’Antologia dei Poeti Pontini, a cura dell’Associazione “Sabino Vona” di Latina.

Ha pubblicato poesie nell’Antologia “Poeti – Poesia”a cura di Elio Pecora nell’anno 2012.
Ha presentato poesie sul tema “Acqua” in occasione dell’evento “Sorella acqua” nelle Terme di Parrano (Terni)

Ha partecipato all’evento “Poesia e pittura” con l’artista Ermelinda Ponticiello presso la Biblioteca Comunale di SS. Cosma e Damiano (LT).
Sue poesie sono state proposte durante l’evento “Il percorso della dea” nel quale ha svolto anche la funzione di “critico d’arte

Alcune sue opere di poesia e di pittura hanno fatto parte dell’evento “Artiste contro la violenza” realizzato presso la Biblioteca Comunale di SS. Cosma e Damiano: progetto di cui lei è ideatrice insieme all’artista Ermelinda Ponticiello.

Artefice della presentazione

di poesie e di pitture presso il Complesso di S. Maria la Nova, antisala della provincia di Napoli dal nel Marzo 2014, per l’evento “Artiste/i contro la violenza”, con il patrocinio di: Istituto Italiano Studi Filosofici, Provincia di Napoli.

Ha partecipato all’Antologia “Donne, mistero e arte” a cura della casa Editrice “Il Saggio” e al “Premio Auditorium città di Isernia” con opere poetiche e pittoriche.

La sua poesia “Locus nidi” è stata presentata in un’interpretazione scenica realizzata durante l’evento di Land art “Locus nidi” organizzato da “Exper’art” presso il Bosco Camaldoli in Napoli.

Ha ricevuto il premio “Antologia” per la poesia al “Premio S. Valentino” da parte della Casa Editrice “Il Saggio”di Avellino.

Flora Rucco è stata l’ideatrice

di “Le madri della Patria” realizzato tra il 7 e l’8 Marzo 2015 in sintonia con il Centro Lilith di Latina.
Ha ricevuto il Premio Oscar Europeo per la Poesia e un Attestato per Meriti Culturali conferitole dall’Associazione Culturale “La Sfinge” e dall’A.P.H.I di Napoli.
Ha ricevuto il Premio “Cupido” al concorso “S. Valentino” 2016 ad Atripalda (AV) consistente nella pubblicazione antologica della la poesia “Sole d’amore”.
Ha ottenuto “La lode della giuria” al concorso “Il canto delle Muse” Bellizzi (SA) per la poesia “Corpo migrante” che merita. senza dubbio, il privilegio di inaugurare questa mia rubrica.

Corpo migrante

Nudo corpo migrante
senza più volto e un nome,
crocifisso, al filo della speranza,
senza più aspirazione
corpo di migrazione.
In fuga
da deserti e terre roventi,
muto e inerme, giunto
agli approdi marini.
Corpo sottile
inchiodato alla miseria
specchio dei miseri
per l’opulenza del Mondo.
Senza più un fil di voce
ma l’ombra di un sospiro
di una madre
impresso al cuore.
Dissolve crudele
l’urlo salmastro in mare
mediterraneo d’amare
turbato dal male.
Corpo allineato
come pattumiera del Mondo
Il varco della speranza
è di un corpo celeste
di stelle, alla terra straniera.

Mancineide Teleischia 20161130 30 Novembre 2016

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Mancineide 30 Novembre 2016

Mancineide Teleischia 20161130 30 Novembre 2016

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Mancineide 30 Novembre 2016

Mancineide 31 Ottobre 2016Mancineide 2016

Calendario Mancineide in onda su Teleischia

Mancineide in onda su Teleischia nel mese di Settembre 2016

Mancineide in onda su Teleischia nel mese di Ottobre 2016

Mancineide in onda su Teleischia nel mese di Novembre 2016

Mancineide in onda su Teleischia nel mese di Dicembre 2016

Digitale terrestre canale 89 e web www.teleischia.com/live-tv ogni giorno dal lunedì al venerdì con inizio alle ore 19:15, 3:00, 6:30, 12:45

Mancineide 2017

Progetto Teleischia 2016-2017

da:-TELEISCHIA <direzione@teleischia.it>
a:-Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>data:-27 maggio 2016 19:37
oggetto:-Fwd: Rubrica 2016
proveniente da:-gmail.com
firmato da:-gmail.com
crittografia:-Standard (TLS)

Caro Bruno, così come concordato nel nostro ultimo incontro, ti confermo la disponibilità di Teleischia a trasmettere una rubrica giornaliera di tua produzione.
La rubrica, di carattere artistico e culturale, sarà trasmessa da Settembre a Giugno, andrà in onda alle ore 19.30 circa, prima del telegiornale della sera (fatta eccezione del sabato e della domenica), avrà la durata di circa 30 minuti e sarà replicata secondo un calendario ancora da definire.
Con l’augurio di buon lavoro e grandi successi.
Enrico Buono

enrico Buono

emmegiischia@gmail.com

Digitale terrestre canale 89 e web www.teleischia.com/live-tv ogni giorno dal lunedì al venerdì con inizio alle ore 19:15, 3:00, 6:30, 13:00

Mancineide

Adesioni

Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

Roberta Panizza

Agnese Monaco
Alberto Liguoro
Alice Rubbini
Anna Di Trani
Annarita Petrino
Antonella Ronzulli
Antonio Fiore
Antonio Mencarini
Carmelo Cossa
Elisa Marini
Emma Di Stefano

Francesco Cellurale
Gianluca Compagno
Gianmarco Latilla
Itala Cosmo
Jo Conti
Katia Massaro
Luca Nicastro
Luciano Somma
Lucio Filisdeo
Maria Luisa Neri
Mario Mirenghi
Pola Occhi
Peter Ciani
Valentina Gavrish
Vincenzo Savarese
Ufficio stampa Safarà Editore

MANCINEIDE: video da 1 a 30

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