Classifica finale quinta edizione premio poesia OTTO MILIONI

Classifica finale

quinta edizione premio poesia OTTO MILIONI

Rassegna stampa

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Risultati ufficiali

ESTER MARGHERITA BARBATO VINCE LA QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA “OTTO MILIONI” CON LA POESIA “UNA NOTA SOLA”

Podio tutto al femminile con Silvana Lazzarino seconda classificata con la poesia ”Il bacio” e Liga Sarah Lapinska al terzo posto con la poesia “Continuo in te”.

Vincono i premi speciali delle cinque Giurie:

Ester Margherita Barbato (Giuria DILA, con la poesia “Una nota sola”);
Liga Sarah Lapinska (Giuria Mancini, con la poesia “Continuo in te”);
Angela Maria Tiberi (Giuria Il Dispari, con la poesia “Katia Massaro”);
Ester Margherita Barbato (Giuria Panizza, con la poesia “Il peso della razionalità”);
Paola Occhi (Giuria Teleischia, con la poesia “Pensiero alla nonna”).

Dall’EXPO in città e dal Bookcity di Milano arriva il risultato delle votazioni espresse per premiare la poesia vincitrice della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza e i risultati premiano, essenzialmente, la componente femminile dei finalisti in quanto, sia i primi cinque posti della classifica finale e sia i cinque primi premi speciali assegnati dalle Giurie tecniche, sono stati attribuiti a poetesse che hanno distaccato di molte lunghezze i colleghi maschi.

CLASSIFICA FINALE

quinto posto con punti 5252 la poesia:Katia Massaro” di Angela Maria Tiberi
quarto posto con punti 6803 la poesia: “Il peso della razionalità” di Ester Margherita Barbato
terzo posto con punti 6902 la poesia: “Continuo in te” di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 8053 la poesia: “Il bacio” di Silvana Lazzarino
VINCE la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” con punti 9033
la poesia:Una nota sola” di Ester Margherita Barbato

Web
quinto posto con punti 293 la poesia Gennaio 1976 di Mario Di Nicola
quarto posto con punti 606 la poesia Luna nuova di Luca Cipolla
terzo posto con punti 1608 la poesia Oltre la libertà di Antonella Ronzulli
secondo posto con punti 4254 la poesia Sotto il pergolato di Luciano Manfredi
primo posto con punti 4403 la poesia Il bacio di Silvana Lazzarino

Giuria Il Dispari
terzo posto con punti 450 la poesia: “Davanti al fuoco” di Giuseppe Capoluongo
secondo posto con punti 800 la poesia: “A Mia madre” di Tina Bruno
primo posto con punti 1600 la poesia: “Katia Massaro” di Angela Maria Tiberi

Giuria Mancini
terzo posto con punti 450 la poesia: “Se io fossi la strada” di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 800 la poesia: “Una nota sola” di Ester Margherita Barbato
primo posto con punti 1600 la poesia: “Continuo in te” di Liga Sarah Lapinska
 
Giuria DILA
terzo posto con punti 450 la poesia: “Mezzanotte” di Solidea Basso
secondo posto con punti 800 la poesia: “Continuo in te” di Liga Sarah Lapinska
primo posto con punti 1600 la poesia: “Una nota sola” di Ester Margherita Barbato

Giuria Panizza
terzo posto con punti 450 la poesia: “Ricordando l’estate soleggiata” di Anna Gura
secondo posto con punti 800 la poesia: “Isole mai abbandonate” di Liga Sarah Lapinska
primo posto con punti 1600 la poesia: “Il peso della razionalità” di Ester Margherita Barbato

Giuria Teleischia
terzo posto con punti 450 la poesia: “Cuori che si raccontano” di Antonio Fiore
secondo posto con punti 800 la poesia: “Il bacio” di Silvana Lazzarino
primo posto con punti 1600 la poesia: “Pensiero alla nonna” di Paola Occhi

Coupon Il Dispari
coupon non pervenuti

Coupon antologie
quinto posto con punti 2850 la poesia: Il bacio di Silvana Lazzarino
quarto posto con punti 3580 la poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi
terzo posto con punti 4500 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 5200 la poesia: Il peso della razionalità di Ester Margherita Barbato
primo posto con punti 6630 la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato

Bruno Mancini – Presidente dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA

 

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Ester Margherita Barbato
Una nota sola

Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina
Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera

-ve lo giuro-per non restare un’altra notte
sola.

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Classifica finale quinta edizione premio poesia OTTO MILIONI
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GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI ASTA MINERVA

GIOIELLI, OROLOGI E ARGENTI ASTA MINERVA AUCTIONS

ROMA PALAZZO ODESCALCHI

Giovane e dinamica MINERVA AUCTIONS, prima casa d’aste del Centro Sud per numeri di vendite e volume di affari, è l’unica dal profilo internazionale attiva a Roma con un giro di affari sempre in crescita fin dalla sua nascita. Fondata nel 2012 da Fabio Massimo Bertolo e Silvia Ferrini, la casa d’aste vanta al suo interno esperti nel settore che della passione per l’arte, l’oreficeria e la letteratura hanno fatto un

Gioielli, orologi, argenti Asta Minerva Auctions

Gioielli, orologi, argenti Asta Minerva Auctions

mestiere. Attenta alle esigenze  di chi vende e di chi compra, la casa d’Aste garantisce stime affidabili e in linea con il mercato che in questi ultimi tempi si sta muovendo proprio in favore di questo settore della compra/vendita di opere e oggetti d’arte, divenendo sempre più una vera e propria occasione per investire. Diverse sono le categorie che tratta Minerva Auctions nella vendita: si va dall’Arte dell’Ottocento e Primo Novecento all’arte Moderna e Contemporanea, dai dipinti antichi alla fotografia, dai gioielli  agli orologi e argenti ai libri, fino a autografi e stampe; categorie di grande interesse cui si rivolgono collezionisti, esperti nel settore e appassionati d’arte.

Di grande richiamo l’asta dedicata ai gioielli, orologi e argenti che Minerva Auctions ha organizzato presso la sede di Palazzo Odescalchi a Roma in programma il 22 novembre 2016,  giorno successivo alla chiusura della mostra. Suddivisa in oltre 600 lotti l’Asta che si svolgerà in due tornate (alle 10.30 e alle 15.30) si preannuncia di grande interesse per la varietà di pezzi presentati di gran pregio per stile e valore. Organizzata da Fabio Nussenblatt, nuovo

Gioielli, orologi e argenti Asta Minerva Auctions

Gioielli, orologi e argenti
Asta Minerva Auctions

responsabile del reparto, figlio di gioiellieri genovesi, specializzato in gioielli d’epoca e pietre preziose, con alle spalle un’esperienza durante la quale ha anche collaborato con i più importanti gioiellieri al mondo, l’asta intende superare l’eccellente risultato ottenuto da Minerva Auctions lo scorso maggio 2016.

Per quel che riguarda la gioielleria italiana e straniera tra le firme più prestigiose spiccano accanto alla Vhernier e Pomellato, Gucci, Damiani, Cartier e poi Van Cleef, Bulgari e Tiffany. Grandi le attese per un anello a firma di Bulgari in platino con un diamante (taglio cuscino di cts 3,70) stimato tra i 30.000 e i

Gioielli orologi e argenti Minerva Auctions

Gioielli orologi e argenti
Minerva Auctions

50.000€ e per la collana in oro con moneta maglia groumette con sesterzio Impero Romano, punzone dell’oro 18k sempre a firma di Bulgari (stima  €6000 – €12000), Molto attesa è anche la collana di Vhernier con calcedonio azzurro e diamanti, stimata tra i 30.000 e i 60.000€ e l’importante collana di Chalib in oro e turchese naturale a due fili di boules disposta a degradé dal centro di mm 22/9 con laterali raffiguranti teste di leone, finemente incisi, diamanti agli occhi, punzone dell’oro 750 ( stima €4000 – €8000).

Sarà presentata anche una collana composta da tre fili di perle coltivate in Giappone, con chiusura in oro bicolore, diamanti a taglio brillante e huit-huit di Mario Buccellati stimata tra i 2.000 e i 4.000€. A Damiani sarà dedicata una vasta selezione tra cui spicca una collana in oro bianco e brunito, zaffiri e diamanti ad eleganti volute stimata tra i 18.500 e i 30.000€, mentre da una collezione milanese provengono una decina di gioielli di Pomellato, tra cui una collana in oro bicolore e diamanti (75,30 gr, maglia ad anelli con tre cerchi in diamanti taglio brillante per cts.2, stima €5.000-9.000). Luminoso e avvolgente anche l’anello in oro bianco di Gouble’ Paris,  con grande inserto in turchese naturale a forma di testa di pantera, rubini e diamanti (stima €1000 – €2000) e la collana in oro bianco e diamanti di Giansanti con una linea di diamanti taglio brillante per cts. 4 ca. (peso gr 40 lungh. cm 43 stima €3300 – €5500). Senza dimenticare la collana di Gucci in oro bianco e diamanti, Marina Chain” maglia ad anelli con centrale in diamanti taglio brillante per cts. 2.50 ca. punzone dell’oro 750.(peso gr 52,2 lung cm 44 stima 4500 – €7000).

Gioielli orologi e argenti Asta Minerva Auctions

Gioielli orologi e argenti
Asta Minerva Auctions

Di enorme pregio la Parure di Tiffany & Co. in oro e diamanti, collezione “Vannerie”, composta da collana, bracciale ed anello con diamanti taglio brillante da 5 carati ca. che sarà offerta a partire da €9.500-18.000.

Tra le rarità da segnalare una bellissima scatola in argento con pietra dura e zaffiri di Alfredo Ravasco (stima €13.000-18.000), autore di cui Minerva l’anno scorso ha fatto segnare il record mondiale per tipologia d’oggetto con un’alzata in cristallo di Rocca battuta a €. 65.000.

Per i Gioielli d’Autore si segnalano gli esemplari unici di Corneille, Riccardo Licata, Giancarlo Marchese, Verdiano Marzi e Mastroianni. Di Mastroianni di particolare interesse sono il bracciale in oro (40 gr, fusione a cera persa, stima €2.500-5.000) e la collana dello stesso materiale (39 gr., fusione a cera persa, stima €2.500-5.000), entrambi realizzati nell’oreficeria Codognato di Venezia. Di Verdiano Marzi va menzionata la collana in oro, esemplare unico, fusione a cera persa, realizzato e montato dall’oreficeria Brandizzi di Roma, (stima €2000 – €4000) e l’ anello in argento esemplare unico, argento titolo 800/1000, fusione a cera persa, realizzato dall’oreficeria Zavattaro di Valenza, (stima €300 – €600). Interessante anche Benedetto Robazza, scultore, pittore e incisore, autore della scultura dedicata al sommo poeta fiorentino “Inferno di Dante” la più grande al mondo, qui presente con diverse collane e anelli di sua realizzazione. Citiamo in particolare la collana in oro, smeraldo e diamanti (maglia groumette con centrale raffigurante due nudi che contengono uno smeraldo Colombia taglio cuore di cts. 10,80 ca., diamanti taglio brillante per cts. 1,40 ca. punzone dell’oro 750, punzone del fabbricante (peso gr 41,60 lungh. cm 45, stima €7000 – €11000).foto-3

Di grande prestigio la sezione orologi da polso, tra cui il Rolex in acciaio del 1950 circa, denominato “padellone” a carica automatica (stima €20.000-40.000) e, della stessa casa, un modello Oyster Perpetual Cosmograph Daytona (cassa in acciaio e oro giallo 18 kt con fondello, corona e pulsanti a vita, lunetta con scala tachimetrica, quadrante bianco, movimento a carica automatica, bracciale Oyster in acciaio e oro giallo 18 kt, stima €6.000-11.000). Di gran pregio anche l’orologio in oro bicolore di Longines con cassa tonneau, quadrante a due toni, movimento al quarzo (stima  €1200 – €2000) .

La sezione dedicata ai brillanti promette di raggiungere cifre da record: si parte con un anello in oro e diamante (cts 2,10, colore G/I, purezza VS, stima €7.000-15.000) per proseguire con un diamante di 3,65 carati (colore H, purezza VVS2) stimato tra €25.000 e 50.000.

Molto interessante anche il pendente con un rubino Burma di 52,71 carati privo di trattamenti termici, che partirà con una base d’asta di €25.000-45.000.

Silvana Lazzarino

 

ASTA: MINERVA AUCTIONS, n. 125 Gioelli, Orologi e Argenti

Palazzo Odescalchi, piazza SS. Apostoli 80, Roma

giovedì 22 novembre 2016, ore 10.30 e 15.30

Esposizione: dal 17 al 21 novembre, dalle 10.00 alle 18.00

Ingresso libero

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Henri Cartier Bresson

Il paradosso dei paradossi

Per la serie Esopo news

Nella civilissima Italia, Patria universalmente riconosciuta di Arte e di Cultura, culla di Poesia e Filosofia, è stato finalmente scoperto il “PARADOSSO DEI PARADOSSI”!

no

Infatti, grazie alla semplice intuizione di tale Ignazio Di Frigeria, si è sviluppata, a livello accademico, una corrente di pensiero che, analizzando il messaggio proposto dal non meglio identificato personaggio, ha rielaborato tutte le precedenti classifiche dei paradossi conosciuti e/o documentati.

C’è da dire che il genere “paradosso” è un particolare modulo di scrittura, o di oratoria, tanto camaleontico da risultare difficilmente stanato nelle ipotesi di superficiali attenzioni verso il testo che lo contiene.
Secondo quanto è scritto su Wikipedia un paradosso (dal greco παρά <contro> e δόξα <opinione>), in senso logico-linguistico, indica sia un ragionamento che appare invalido, ma che deve essere accettato, sia un ragionamento che appare corretto, ma che porta a una contraddizione.
Quindi Wikipedia scrive che «Il paradosso è un potente stimolo per la riflessione. Rivela sia la debolezza della nostra capacità di discernimento sia i limiti di alcuni strumenti intellettuali per il ragionamento…
Talvolta si è trattato di scoprire nuove regole matematiche o nuove leggi fisiche per rendere accettabili le conclusioni che all’inizio erano “apparentemente inaccettabili”.
Altre volte si sono individuati i sottili motivi per cui erano fallaci le premesse o i ragionamenti “apparentemente accettabili”.»

La conclusione elaborata dalla speciale Commissione dei Saggi Esperti di Paradossi (SEP) ha deliberato che

Essere invitati a votare per abolire il proprio diritto di voto

è il Paradosso dei paradossi del 2016,

REFERENDUM? NO, E BASTA!

no-referendum-2-se-fate-i-bravi

Se fate i bravi vi farò votare per scegliere il parcheggiatore abusivo della vostra piazza

bruno-ignazio-babbeorenzi

TIPICO ESEMPLARE DI BABBEORENZI RINVENUTO NELLA SUA TANA ABUSIVA

Dopo il “5 Maggio” è in arrivo il “5 Dicembre”

Ei fu
siccome un mobile
passato a pulitura prima con l’acqua ragia
e poi con la pittura
Io sono l’accozzaglia.

no-casta

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Giovanni dal Ponte a Firenze

  GIOVANNI DAL PONTE  IN MOSTRA ALLA GALLERIA DELL’ACCADEMIA

ORIGINALITA’ E TRADIZIONE NEL SEGNO DEL SACRO

 

Dall’interessante personalità artistica per la capacità di unire innovazione e tradizione, Giovanni Dal Ponte è tra gli artisti della pittura fiorentina del primo Rinascimento quello che forse più di altri mantiene fede al proprio linguaggio originale e raffinato, senza perdere mai di vista quello dei più rappresentativi artisti operanti nella Firenze del primo trentennio del XV secolo. Tra questi spiccano i nomi di Gherardo Starnina, Lorenzo Monaco e Lorenzo Ghiberti, fino a Masaccio, Masolino e Beato Angelico.

Giovanni dal Ponte Madonna in trono

Giovanni dal Ponte
Madonna in trono

Nato nel 1385 a Firenze dove muore nel 1437, Giovanni di Marco, – ricordato come Giovanni dal Ponte nelle Vite del Vasari per il fatto di essere abitante e aver avuto bottega a Firenze nella parrocchia di Santo Stefano al Ponte- vede la sua formazione con molta probabilità presso una bottega di tradizione trecentesca. L’influenza di Gherardo di Jacopo detto lo Starnina, che – al suo ritorno dalla Spagna nei primissimi anni del Quattrocento – introduce a Firenze un’interpretazione esuberante e profana della pittura tardogotica, risulta decisiva per la formazione dello stile di Giovanni dal Ponte, il quale farà sempre riferimento a quella vivacità descrittiva e brillantezza di colori che lo accompagneranno nella sua produzione successiva.

Incoronazione della Vergine Giovanni dal Ponte

Incoronazione della Vergine
Giovanni dal Ponte

A Giovanni dal Ponte, protagonista dell’umanesimo tardogotico, Firenze dedica auna suggestiva mostra presso la Galleria dell’Accademia dal 22 novembre 2016 al 12 marzo 2017 in cui viene ripercorsa la sua attività che ha lasciato un segno importante anche per l’arte del primo ’400, parallelamente ad una panoramica su alcuni artisti attivi in quegli anni nel capoluogo toscano.

Promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con la Galleria dell’Accademia di Firenze, la mostra, GIOVANNI DAL PONTE Protagonista dell’Umanesimo tardogotico fiorentino, a cura di Angelo Tartuferi e Lorenzo Sbaraglio, per la prima volta espone opere di grande pregio figurativo di questo straordinario artista provenienti da importanti istituzioni museali tra le quali: la National Gallery di Londra, il Museo Nacional del Prado di Madrid, il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, il Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford (Connecticut), il Minneapolis Institute of Arts, i  Musees Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles, il Museo di Baltimora (Maryland) e il Fogg Art Museum di Cambridge (Massachusetts).

Madonna con Bambino Giovanni dal Ponte

Madonna con Bambino
Giovanni dal Ponte

Si tratta di dipinti su tavola realizzati spesso su commissione di cui diversi sono stati restaurati per l’occasione recuperando il loro originario splendore nei colori caldi e avvolgenti e nelle decorazioni spesso naturalistiche attente ai dettagli.

Un riferimento agli esordi della pittura di Dal Ponte è il trittico del Museo di San Donnino a Campi Bisenzio, in origine nella chiesa di Sant’Andrea a Brozzi, per lungo tempo attribuito ad un ipotetico “Maestro dell’Annunciazione di Brozzi”, dove sono presenti richiami allo stile di Gherardo Starnina. Nel corso del terzo decennio del Quattrocento Giovanni di Marco guarda con interesse alla cultura rinascimentale con particolare attenzione ad un gusto che si richiama al Masaccio per quella fissità e solidità dei corpi, come si può notare nel polittico che presentava al centro la Madonna col Bambino in trono (Fitzwilliam Museum, Cambridge) e ai lati i santi Giovanni Battista e Pietro a sinistra, e a destra i santi Paolo e Francesco d’Assisi (Museo Bandini, Fiesole) e nella predella raffigurate la Liberazione di San Pietro dal carcere; San Pietro in cattedra e i santi Ludovico e Prospero; Martirio di San Pietro; San Tommaso e San Giacomo maggiore, Luca e Giacomo minore, Andrea e Giovanni evangelista, Matteo e Filippo (Uffizi, Firenze).

Trittico con S Giovanni Evangelista Giovanni dal Ponte

Trittico con S Giovanni Evangelista
Giovanni dal Ponte

Insieme al pittore Smeraldo di Giovanni, Del Ponte a partire dal 1427 si specializzò nella fornitura di cassoni dipinti, un genere che incontrava un grandissimo successo nella Firenze di quegli anni. Tra gli esemplari più belli di questa produzione si annovera il fronte di cassone del Museo Civico “Amedeo Lia” di La Spezia.

Annunciazione fra i Santi Eustachio e Antonio Abate di Giovanni dal Ponte

Annunciazione fra i Santi Eustachio e Antonio Abate
di Giovanni dal Ponte

Di notevole interesse in mostra è Il grande trittico l’ Incoronazione della Vergine e quattro santi che, appositamente restaurato per questa mostra, mette in luce le qualità legate al disegno e alla pittura, come emerge dal bellissimo tappeto tornato al suo colore verde brillante su cui poggiano i sacri personaggi e dove campeggiano i ricchi racemi dorati. Anche il gradino di base ripulito dalla sporcizia e dalle ripassature pittoriche ha messo in luce sequenze di un pregevole naturalismo pittorico. Intensa e commovente la tenera e luminosa Madonna col Bambino in trono, proveniente dalla chiesa di Badia nel cuore di Firenze, ma conservata per moltissimi anni presso la Certosa del Galluzzo, recuperata anch’essa grazie ad un ottimo intervento di restauro. In questa tavola datata intorno al 1425  dove spicca la dolcezza della Madonna, i richiami a Masolino celebre compagno di lavoro di Masaccio sono elaborati in modo originale mantenendo però equilibrio nelle forme e presenza scenica nelle figure..

San Paolo di Masacccio

San Paolo di Masacccio

L’ultima fase dell’attività del pittore è documentata in mostra attraverso una serie di opere datate da cui si evince il consolidamento di uno stile tutto personale cui è giunto l’artista e in cui sono privilegiate forme ampie e solenni, che sembrano coniugare la grande tradizione trecentesca fiorentina con le forme ed i moduli rinascimentali ormai pienamente affermati.

Fanno parte di quest’ultima fase il luminoso e “neo-trecentesco” trittico con l’Annunciazione e quattro santi della Badia di Rosano (Firenze), commissionatogli dalla badessa Caterina da Castiglionchio nel 1434 e la grandiosa pala raffigurante la Madonna col Bambino, sei santi e una donatrice della chiesa di San Salvatore al Monte di Firenze (post 1434). E poi gli affreschi realizzati intorno al 1430 per la Cappella di San Pietro nella chiesa di Santa Trinita a Firenze, andati in buona parte perduti, e il ciclo dedicato alle Storie di san Bartolomeo nella Cappella Scali della stessa chiesa realizzati tra il settembre 1434 e l’ottobre dell’anno seguente. A ricreare la stessa atmosfera della Firenze di quegli anni è il pregevole allestimento progettato dall’architetto Piero Guicciardini, dello Studio Guicciardini-Magni, che attraverso un gioco di luci sui fondi oro crea effetti di grande suggestione, evocativa di scenari architettonici quattrocenteschi.

Silvana Lazzarino

GIOVANNI DAL PONTE

Protagonista dell’Umanesimo tardogotico fiorentino

Galleria dell’Accademia di Firenze

22 novembre 2016 – 12 marzo 2017

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Succinta rassegna stampa – Associazione DILA

Succinta rassegna stampa

Succinta rassegna stampa Bookcity

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EXPO in città – Bookcity

L’APPUNTAMENTO

L’associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” vi aspetta con gli artisti Bruno Mancini, Antonio Mencarini, Paola Occhi, Guido Arbonelli, Natalia Benedetti, Maria Luisa Neri, Silvana Lazzarino, Patrizia Canola, Alberto Ghirardini, Ivan Caldarese, Antonella Ronzulli, Emiliano Zennaro, Marilena Nocilla, Massimo Natalucci, Annamaria Vezio, Autori finalisti del premio “Otto milioni!”, Soci Associazione culturale DILA (direzione artistica di Roberta Panizza) che saranno protagonisti dell’evento “Da Ischia L’Arte” in programma nell’aula magna della SIAM di Milano (Via Santa Marta 18) con inizio alle ore 10 di domenica 20 Novembre 2016.

Evento inserito con il n. 3981 nel palinsesto di EXPO in città e con il n. 863 nel programma di Bookcity.

Nel contesto dei due palinsesti tra i più importanti del panorama culturale italiano e certamente i più qualificati della città di Milano e dell’intera Lombardia, l’associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, infatti, unica rappresentanza culturale ed artistica MADE in Ischia, farà la sua parte, domenica 20 Novembre, sia nel novero degli eventi ammessi all’EXPO in Città e sia nel ristretto gruppo di manifestazioni approvate dal comitato organizzatore della quinta edizione del Bookcity, la quale, è opportuno precisare, è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, dalle Fondazioni “Corriere Della Sera”, “Arnaldo e Alberto Mondadori”, “Giangiacomo Feltrinelli” e “Umberto ed Elisabetta Mauri”.

TITOLO DELL’EVENTO:

“Da Ischia L’Arte – DILA”

DESCRIZIONE DELL’EVENTO:
Momenti di cultura consistenti in letture di opere poetiche e di prosa; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea; esecuzione di brani musicali appositamente creati per i nostri eventi; annuncio poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale “Otto milioni” e loro lettura; illustrazione progetti Museo Etnografico del Mare, Mancineide, Il Dispari, Emeroteca, Nazionale Cantanti Lirici; presentazione in anteprima e gratuita distribuzione di copie, sia dell’antologia “Otto milioni 2016”, e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.

Bruno Mancini

Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

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Calendario Bookcity – Da Ischia L’Arte

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Quotidiano Il Dispari . Da Ischia L’Arte – Bookcity

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Succinta rassegna stampa Bookcity – Il Foglio

la-gazzetta-dello-sport-20161117-pag-37

Succinta rassegna stampa Bookcity – La Gazzetta dello sport

corriere-della-sera-20161116

Succinta rassegna stampa Bookcity – Il Corriere della sera

la-stampa-20161117-pag-38

Succinta rassegna stampa Bookcity – La Stampa

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Succinta rassegna stampa Bookcity – Gioia

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Succinta rassegna stampa Bookcity – Grazia

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Succinta rassegna stampa Bookcity – Il Giornale

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Succinta rassegna stampa Bookcity – Il Giorno

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Succinta rassegna stampa Bookcity – Panorama

DILA & Bookcity

Al Bookcity vi invitano…

Pagina in continuo aggiornamento

L’importanza internazionale di EXPO in città e di Bookcity è notoria, la partecipazione è molto selettiva, e noi, alla soddisfazione dell’obiettivo raggiunto per il secondo anno consecutivo, aggiungiamo il compiacimento di avere visto approvato il nostro come unico evento MADE in Ischia, oltretutto programmato senza avere mai ottenuto un solo euro di contributo pubblico e, anzi, nel contesto dell’assoluta indifferenza da parte di tutte le realtà culturali e amministrative presenti nell’isola d’Ischia.

Maggiori informazioni potrete trovarle ai link .

DILA & EXPO in Città
DILA & Bookcity

Oltre alla precedente notizia, con questo articolo desideriamo comunicare l’approvazione da parte del Bookcity del format relativo alla divulgazione/invito del nostro evento.
Rispettando tutte le caratteristiche contemplate nel rigido regolamento d’uso del logo Bookcity, ed allo scopo di consentire, a tutti coloro che fanno parte del progetto approvato, la più ampia diffusione della notizia della loro partecipazione, andremo a realizzare singoli banner d’invito realizzati secondo il format approvato e personalizzati con immagini decise da coloro che parteciperanno alle’evento.

Succinta rassegna stampa

Bruno Mancini

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Roberta Panizza

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Il Dispari

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Il duo Namaste: Guido Arbonelli e Natalia Benedetti

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Boutique Maria Grazia

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Ivan Caldarese

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Alberto Ghirardini

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Antonio Fiore

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Premio musicale Otto milioni

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Premio grafica Otto milioni

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Premio poesia Otto milioni

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Annamaria Vezio

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Antonella Ronzulli

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Michela Zanarella

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Museo Etngrafico del Mare

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Noleggio Del Franco

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Teleischia

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Patrizia Canola & Silvana Lazzarino

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 Marilena Nocilla

Una cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà ad Ischia, nel Museo Etnogrfico del Mare e nell’Emeroteca della Fondazione Valentino, in una data compresa tra il 5 e il 29 Dicembre 2016,

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