Cod 12: Marta Zemgune – L’estate, la terra del fuoco

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Cod 12: Marta Zemgune – L’estate, la terra del fuoco

Le votazioni avranno inizio il 4 Gennaio 2016 e termineranno il 20 Agosto 2016. Il testo potrà essere votato cliccando il “mi piace” di questa pagina.

L’estate, la terra del fuoco

L’autunno… L’eclisse del sole,
e poi la luna piena e rossa come sangue.
Dove sono le tracce, le schegge
dalle illuminazioni del sole?

Non c’é la soluzione in un’altra costa.

Il cielo…
Dove c’è il ballo dell’amore?
L’amore mio…
L’estate…
Come il desiderio del profumo
dei gelsomini.
La terra del fuoco e gli amanti innocenti,
inoltre, prigionieri dietro se stessi.
Il mio territorio predestinato.

Mentre raggiungerai di nuovo la costa,
mai lasciata.

Cod 12: Marta Zemgune - L’estate, la terra del fuoco

Premio Otto milioni 2016 Regolamento

Dichiarazione autori “Otto milioni” 2016

Autori partecipanti alle Antologie

Proposte acquisto per Autori pubblicati

Autori finalisti premio “Otto milioni” 2016

Cod 7: Massimo Rozzi

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Progetto culturale ideato da Bruno Mancini

REGOLAMENTO quinta edizione 2016 TEMA LIBERO

  1. L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.
  2. Una Commissione nominata da Bruno Mancini provvederà a selezionare le poesie che parteciperanno alla fase finale del premio.
  3. Gli Associati all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA avranno diritto ad iscrivere UNA poesia direttamente nel gruppo delle finaliste, purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento. Sono esclusi da questa opportunità i Soci DILA che saranno, eventualmente, inseriti nelle Giurie del Premio.
  4. Gli Autori che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini (Autori partecipanti alle Antologie) sono equiparati agli Associati DILA.
  5. Autori italiani e stranieri potranno partecipare al Premio con un numero illimitato di poesie.
  6. Le poesie iscritte al Premio a) potranno essere edite oppure inedite b) dovranno essere scritte esclusivamente in lingua italiana c) dovranno essere composte da un massimo di 30 righi compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe.
  7. Le poesie selezionate come finaliste saranno pubblicate, solo se i loro Autori ne faranno richiesta, in un volume antologico dal titolo “Otto Milioni 2016”. Tale loro pubblicazione sarà subordinata all’ordine di acquisto di almeno due copie dell’antologia. L’antologia sarà regolarmente provvista di un codice ISBN. Il prezzo di copertina del volume sarà di 22.00 €.
  8. L’Autore per partecipare al Premio dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa in calce a questo regolamento (Dichiarazione autori “Otto milioni” 2016) e dovrà inviarla debitamente firmata insieme al testo proposto.
  9. La votazione conclusiva, che designerà, tra le poesie finaliste, le poesie vincitrici, avverrà:sommando i punti ricevuti mediante a) link ai siti web che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 1 punto) b) coupon inseriti nelle testate giornalistiche che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 10 punti) c) schede allegate all’antologia “Otto milioni 2016” (1 voto = 30 punti) d) voti espressi da giurie appositamente nominate (1 voto = 50 punti)
  10. I testi delle poesie partecipanti al Premio dovranno pervenire ESCLUSIVAMENTE IN FORMATO WORD e nella loro stesura finale a emmegiischia@gmail.com, unitamente alla dichiarazione richiesta al punto 8 di questo regolamento, entro e non oltre il 20 FEBBRAIO 2016.
  11. In aggiunta ai premi convenzionali (targhe e pergamene per i primi cinque classificati), verranno donate 10 copie dell’Antologia “Otto milioni 2016” a ciascuno dei primi 10 Autori classificati. Inoltre, così come è avvenuto nelle passate edizioni, verranno donati altri interessanti premi offerti dagli sponsor del premio
  12. I nomi dei finalisti saranno annunciati entro il 10 Marzo 2016.
  13. I nomi dei vincitori saranno annunciati entro il 30 Agosto 2016
  14. La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà in una data compresa tra il 20 Settembre e il 30 Ottobre 2016. La data e la località saranno rese note su questa pagina e con un preavviso di almeno 20 giorni.
  15. Bruno Mancini si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Autori, inviando i propri testi, ne prendono atto in maniera definitiva.

Dichiarazione autori “Otto milioni” 2016

Io sottoscritto/a____________________________________________ residente a _______________ in Via____________________    N:_____                       CAP________ tel. ______________________    e-mail________________________________________________ avendo letto ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni” pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/premio-otto-milioni-2016/  manifesto l’intenzione di partecipare alla quinta edizione del suddetto premio internazionale di poesia “Otto milioni”  2016 e, pertanto, nella mia qualità di Autore della poesia dal titolo _________________________________, ne allego il testo. A tale scopo DICHIARO di

  1. essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto al premio di poesia “Otto milioni” 2016 organizzato da Bruno Mancini;
  2. di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali, svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate, ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, e di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
  3. volere concedere a Bruno Mancini il diritto di pubblicare ed utilizzare la mia suddetta poesia in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che Bruno Mancini avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare e di utilizzare in ogni forma e modo l’opera sopra descritta nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare detta opera anche in via telematica a mezzo internet, come scritto ed impaginato dall’autore e non sarà tenuto ad effettuare alcuna correzione;
  4. aver concordato in maniera definitiva con Bruno Mancini che egli NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare l’opera al gratuito utilizzo da parte di Bruno Mancini per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione egli voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità dell’opera in oggetto, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dover in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale del testo suddetto;
  5. volere provvedere all’acquisto di n°…… copie del volume antologico “Otto Milioni 2016” se la mia poesia giungerà tra le poesie finaliste e se sarà pubblicata nella suddetta Antologia.

Data e Luogo…………………. Firma dell’autore ……………………. Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 7), 8), 9), 10), 14), del regolamento relativo alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni” 2016 pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/premio-otto-milioni-2016/ ‎ Data e Luogo…………………. Firma dell’autore ……………………. P.S. Aggiungere i dati richiesti, ed inviare entro il 20 Febbraio 2016 a emmegiischia@gmail.com Info & contatti: – Tel. 3914830355 – emmegiischia@gmail.com

Autori partecipanti alle Antologie

Adriana Pedicini, Agata De Nuccio, Agnese Monaco, Alberto Liguoro, Alessandro Monticelli, Alessia Palomba, Andra Gabriela Prodea, Andris Vējš, Angela Barnaba, Angela Maria Tiberi, Angelica Lubrano, Aniello Buonocore, Anita Nuzzi, Anna Alessandrino, Anna Gura, Anna Lamonaca, Anna Laura Cittadino, Anna Maria Dall’Olio, Annalisa Civitelli, Annamaria Cardillo, Annamaria Vezio, Anonio Spagnuolo, Antonella Ronzulli, Antonietta De Luca, Antonio Curci, Antonio Fiore, Antonio Guarracino, Antonio Mencarini, Antonio Pellegrino, Antonio Santacroce, Antonio Scarfone, Arte del suonare, Artista di Strada, Aurelio De Rose, Aurelio Zucchi, Barbara Carminitana, Calogero Pettineo, Carlo Parente, Carmela Di Lustro, Carmen Auletta, Cecilia Martino, Chiara Elia, Ciro Iengo, Claudio Beccalossi, Clementina Petroni, Dalmazio Masini, Daniela Baldassari, Dario Rustichelli, Davide Rocco Colacrai, Domenico Ruggiero, Don Backy, Donata Porcu, Donatella Verde, Donato Ladik, Edang Onomo Emile Amou, Elen De Gori, Elisa Barone, Elisa Ruthenberg, Elisabetta Corveddu, Emanuela Arlotta, Emanuela Di Stefano, Emma Rotini, Enzio Strada, , Ermanno Eandi, Ester Margherita Barbato, Eva Kaufmane, Fabio Salvi, Felice Serino, Francesca Bucci, Francesca Dono, Francesco Mattera, Franco Calise, Franco De Angelis, Franco Maccioni, Gabriele Fabiani, Gabriella Afa, Giancarlo Grassi, Gianluca Conte, Gianluca Regondi, Gino Centofante, Gino Iorio, Giulia Vazzoler, Giulio Di Lorenzo, Giulio Menichelli, Giuseppe Perrone, Giuseppe Vetromile, Graziella Lo Vano, Immacolata Concetta Bruno, Inara Gale, Itala Cosmo, Italo Zingoni, Ivana Tata, Jānis Lapinskis, Katia Massaro, La Spina Nicolina, Liga Sarah Lapinska, Linda Reale Ruffino, Lorenzo Pais, Luca Nicastro, Lucia Cassini, Lucia D’Ambra, Lucia Maiese, Luciano Somma, Luigi De Luca, Luisa Bolleri, Mara Zilio, Margherita Delle Monache, Maria Bigazzi, Maria Calise, Maria De Luca, Maria Dolceamore, Maria Francesca Giovelli, Maria Francesca Petrungaro, Maria Grazia Vai, Maria Stella Bruno, Maria Teresa Manta, Mario De Rosa, Mario Di Nicola, Marta Zemgune, Massimilaino Iacono, Matteo Cotugno, Mauro Bompadre, Michela Zanarella, Mimmo Martinucci, Modris Andžāns, Nadezhda Slavova, Natalya Kalynovskaya, Nina Lavieri, Nuccia De Ianniello, Nunzia Binetti, Nunzia Zambardi, Nunzio Buono, Orazio Abbate, Pamela Allegretto Franz, Paola Guarini, Paolo Battista, Pasquale “Dragon” Di Costanzo, Patrizia Portoghese, Paul Polansky, Pietro Calise, Pietro De Bonis, Pietro Massaro, Rita Mantuano, Rita Massetti, Rita Minniti, Roberta Panizza, Rodolfo Vettorello, Rosanna Affronte, Sacha Savastano, Salvatore Senatore, Sanita Simsone, Santa Vetturi, Sara Cicolani, Silvana Lazzarino, Silvia De Angelis, Solidea Basso, Svetlana Tumanova, Teodora Gandolfo, Tina Bruno, Tiziana Mignosa, Valerio Agostino Baron, Vera Roķe, Virginia Murru, Vito Iacono.

Codice 4: Solidea Basso

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Proposte acquisto per Autori pubblicati

Proposte acquisto copie antologia A tutti gli Autori finalisti della quinta edizione del premio “Otto milioni” e a tutti gli altri Artisti selezionati per partecipare all’antologia “Otto milioni 2016” con una pagina contenente opere di poesia, prosa, fotografia, arti visive ecc., vengono offerte le seguenti proposte di acquisto. Offerte valide fino ad esaurimento pagine disponibili.

Numero copie Antologia “Otto milioni 2016” Prezzo unitario Spese spedizione Sconto Totale da versare
2 22.00 € 3.00 € 3.00 € 44.00 €
10 22.00 € 6.00 € 106.00 € 120.00 €
20 22.00 € 12.00 € 292.00 €  160.00 €
50 22.00 € 18.00 € 868.00 € 250.00 €
100 22.00 € 36.00 € 1836.00 € 400.00 €

Caratteristica dell’Antologie “Otto milioni 2016” – 160 pagine stampate a 1 colore in b/n – carta testo uso mano da grammi 100/mq – copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca bianca su carta da 300 grammi/mq – allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura – prezzo di  copertina 22.00 – ISBN – Editore di riferimento Modalità pagamento  bonifico bancario sull’IBAN  IT 02 K 05142 39930 133571129692 intestato a “Da Ischia L’Arte – DILA” causale “Acquisto antologie Otto milioni 2016” inviare codice versamento a emmegiischia@gmail.com

Premi e Sponsor

Il quotidiano DILA Il Dispari EXPOil Dispari” diretto da Gaetano Gaetano Di Meglio (che ringraziamo) ha confermato anche per quest’anno la sua collaborazione al premio. La collaborazione alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” confermata da parte del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio produrrà, come primo risultato positivo, la pubblicazione sulla testata giornalistica di TUTTE le poesie finaliste:-) Dipingi banner bozza1 - comp

TUTTI i premi “Otto milioni”

https://www.emmegiischia.com/wordpress/partecipazione-antologie-lenois/ https://www.emmegiischia.com/wordpress/partecipazione-antologie-lenois/ LOGO DILA 4 http://www.dila.altervista.org

Vetrina Camera Commercio Milano

Vetrina Camera commercio Otto milioni

http://www.mi.camcom.it/vetrina-progetti-arte

camera commercio bacheca SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO ENTE Associazione culturale “Da Ischia l’Arte – DILA” TITOLO Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” DESCRIZIONE SINTETICA Quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” con stampa di un’antologia sponsorizzata: 20.000 copie fruibili gratuitamente in luoghi pubblici. CONTENUTI DEL PROGETTO Il nome del progetto “Otto milioni” ha preso origine dal numero dei potenziali lettori delle antologie che contengono i testi di un nostro omonimo premio di poesia. Ciò, in quanto i suddetti volumi antologici, ogni anno, sono stati stampati in migliaia di copie con lo scopo di renderli disponibili in gratuita lettura per i passeggeri trasportati dal naviglio della Flotta Lauro in navigazione nel Mediterraneo. L’Associazione culturale DILA propone questo progetto poiché essa nasce dal desiderio di costruire una TRIBÙ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontentino di rimanere segregati tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decidano di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate, omologate e massificate, e vogliano farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale. Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli. Essere Scrittori -modestamente dilettanti-, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, può essere compresa come la vera ambizione di tutti gli Autori: liberarsi dei sogni e dei dubbi che sono state le prepotenti matrici delle loro ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva. Pubblicare volumi di poesie contenenti pagine pubblicitarie fa nascere certamente una controversia tra l’astrattezza delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare tale dicotomia e procedere verso una stessa meta pur se con interessi diversi. Primi in Italia, e forse anche in molti altri Paesi del mondo, da circa otto anni pubblichiamo antologie poetiche che contengono pagine pubblicitarie e che hanno tirature di tutto rispetto. Se in Italia un libro di poesie fosse venduto in 400 copie sarebbe un best-seller, mentre noi possiamo facilmente dimostrare che le 5.000 copie stampate per ciascuna delle ultime tre antologie hanno “agganciato” un numero di lettori dell’ordine delle decine di centinaia di migliaia. Ecco pertanto che la proposta del progetto “Otto milioni” è di consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti. Già è stato bandito il regolamento di partecipazione per la quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni – 2015”: Le poesie finaliste saranno pubblicate in un’antologia dal titolo “Da Ischia L’Arte” che conterrà almeno 25 pagine dedicate agli sponsor. Il progetto “Otto milioni” otterrà il patrocinio da parte di almeno un Comune dell’Isola d’Ischia. DATA dal 20 Ottobre 2015 al 25 Ottobre 2015 LUOGO Milano COSTO COMPLESSIVO PROGETTO € 40.000 RICHIESTA MAIN SPONSOR € 30.000 BENEFIT MAIN SPONSOR visibilità internazionale RICHIESTA CO-SPONSOR € 10.000 BENEFIT CO-SPONSOR visibilità internazionale SITO WEB PROMOTORE www.emmegiischia.com Per ulteriori informazioni su questa iniziativa rivolgersi a: Sportello per la sponsorizzazione di iniziative culturali tel: 02 85154175/4187/4176 e-mai: sportello-cultura@mi.camcomm.it

01) C.V. Bruno Mancini – Parziale fino a EXPO scheda richiesta sponsorizzazione

emmegiischia@gmail.com

EXPO Milano

DILA EXPO evento fb jpeg

EXPO Milano: Premio di Poesia Otto milioni

EXPO scheda

EXPO Milano: Calendario eventi

Calendario EXPO premio otto milioni

EXPO: Vetrina sponsorizzazioni Camera Commercio Milano

Vetrina Camera commercio Otto milioni

EXPO: Dettagli progetto “Otto milioni”

LOGO DILA 4 http://www.dila.altervista.org”

Cod 13: Natalya Kalinovskaya – Ho il mio proprio calendario

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Cod 13: Natalya Kalinovskaya – Ho il mio proprio calendario

Le votazioni avranno inizio il 4 Gennaio 2016 e termineranno il 20 Agosto 2016. Il testo potrà essere votato cliccando il “mi piace” di questa pagina.

Ho il mio proprio calendario

Ho il mio proprio calendario
e il modo poco conosciuto
di contare le estati.
C’è qui molto spesso l’eclissi dell’anima,
molto spesso di nuovo inizia Gennaio.

Poi, conto il tempo non per secondi,
il mio resoconto va in direzione del ritorno.
La mia era è proprio 20 anni
dalla mia nascita domani. Avanti, vola via!

Al mio polso io trasferisco i 40 milioni battuti
per un secondo,
invece la mia memoria, ritorna ai cento quadri,
scattati, di conseguenza, indietro.

Lascio via gli stampi ossessivi
e di nuovo cerco mondo ogni mattina,
con l’intuizione.

Ho il mio proprio calendario,
dove vedo l’arcobaleno mai in sette colori.
La mia fantasia, forse e poco,
basterà almeno per un paio di mille sogni.

Cod 13: Natalya Kalinovskaya - Ho il mio proprio calendario

Premio Otto milioni 2016 Regolamento

Dichiarazione autori “Otto milioni” 2016

Autori partecipanti alle Antologie

Proposte acquisto per Autori pubblicati

Autori finalisti premio “Otto milioni” 2016

Cod 7: Massimo Rozzi

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Progetto culturale ideato da Bruno Mancini

REGOLAMENTO quinta edizione 2016 TEMA LIBERO

  1. L’iscrizione al Premio è completamente gratuita per TUTTI.
  2. Una Commissione nominata da Bruno Mancini provvederà a selezionare le poesie che parteciperanno alla fase finale del premio.
  3. Gli Associati all’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA avranno diritto ad iscrivere UNA poesia direttamente nel gruppo delle finaliste, purché rispettino quanto prescritto negli articoli successivi di questo regolamento. Sono esclusi da questa opportunità i Soci DILA che saranno, eventualmente, inseriti nelle Giurie del Premio.
  4. Gli Autori che hanno già partecipato ad una qualsiasi delle Antologie pubblicate da Bruno Mancini (Autori partecipanti alle Antologie) sono equiparati agli Associati DILA.
  5. Autori italiani e stranieri potranno partecipare al Premio con un numero illimitato di poesie.
  6. Le poesie iscritte al Premio a) potranno essere edite oppure inedite b) dovranno essere scritte esclusivamente in lingua italiana c) dovranno essere composte da un massimo di 30 righi compreso il titolo ed eventuali spazi bianchi tra i versi e/o tra le strofe.
  7. Le poesie selezionate come finaliste saranno pubblicate, solo se i loro Autori ne faranno richiesta, in un volume antologico dal titolo “Otto Milioni 2016”. Tale loro pubblicazione sarà subordinata all’ordine di acquisto di almeno due copie dell’antologia. L’antologia sarà regolarmente provvista di un codice ISBN. Il prezzo di copertina del volume sarà di 22.00 €.
  8. L’Autore per partecipare al Premio dovrà compilare in tutte le sue parti la dichiarazione annessa in calce a questo regolamento (Dichiarazione autori “Otto milioni” 2016) e dovrà inviarla debitamente firmata insieme al testo proposto.
  9. La votazione conclusiva, che designerà, tra le poesie finaliste, le poesie vincitrici, avverrà:sommando i punti ricevuti mediante a) link ai siti web che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 1 punto) b) coupon inseriti nelle testate giornalistiche che aderiranno all’iniziativa (1 voto = 10 punti) c) schede allegate all’antologia “Otto milioni 2016” (1 voto = 30 punti) d) voti espressi da giurie appositamente nominate (1 voto = 50 punti)
  10. I testi delle poesie partecipanti al Premio dovranno pervenire ESCLUSIVAMENTE IN FORMATO WORD e nella loro stesura finale a emmegiischia@gmail.com, unitamente alla dichiarazione richiesta al punto 8 di questo regolamento, entro e non oltre il 20 FEBBRAIO 2016.
  11. In aggiunta ai premi convenzionali (targhe e pergamene per i primi cinque classificati), verranno donate 10 copie dell’Antologia “Otto milioni 2016” a ciascuno dei primi 10 Autori classificati. Inoltre, così come è avvenuto nelle passate edizioni, verranno donati altri interessanti premi offerti dagli sponsor del premio
  12. I nomi dei finalisti saranno annunciati entro il 10 Marzo 2016.
  13. I nomi dei vincitori saranno annunciati entro il 30 Agosto 2016
  14. La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà in una data compresa tra il 20 Settembre e il 30 Ottobre 2016. La data e la località saranno rese note su questa pagina e con un preavviso di almeno 20 giorni.
  15. Bruno Mancini si riserva il diritto di effettuare qualsiasi variazione a questo regolamento e gli Autori, inviando i propri testi, ne prendono atto in maniera definitiva.

Dichiarazione autori “Otto milioni” 2016

Io sottoscritto/a____________________________________________ residente a _______________ in Via____________________    N:_____                       CAP________ tel. ______________________    e-mail________________________________________________ avendo letto ed accettando tutte le norme del regolamento relativo alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni” pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/premio-otto-milioni-2016/  manifesto l’intenzione di partecipare alla quinta edizione del suddetto premio internazionale di poesia “Otto milioni”  2016 e, pertanto, nella mia qualità di Autore della poesia dal titolo _________________________________, ne allego il testo. A tale scopo DICHIARO di

  1. essere stato informato, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.196 /2003 sulla tutela dei dati personali, che i miei dati personali forniti all’atto della compilazione della presente richiesta d’iscrizione saranno trattati, in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, con modalità automatiche, anche mediante sistemi informatizzati, solo ed esclusivamente nell’ambito delle operazioni necessarie a consentire la partecipazione del sottoscritto al premio di poesia “Otto milioni” 2016 organizzato da Bruno Mancini;
  2. di acconsentire, con la presente richiesta d’iscrizione, al trattamento dei miei dati personali, svolto con le modalità e per le finalità sopra indicate, ed in conformità alle norme legislative e regolamentari vigenti e applicabili, e di essere a conoscenza del fatto di poter esercitare i diritti previsti dall’art. 7 della Legge 196/2003, tra i quali il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati, nonché la loro cancellazione mediante comunicazione scritta da inoltrare al titolare del trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della stessa legge;
  3. volere concedere a Bruno Mancini il diritto di pubblicare ed utilizzare la mia suddetta poesia in ogni forma e modo, alle condizioni di seguito indicate, affermando, sotto la mia personale responsabilità, di esserne l’unico autore, l’unico titolare dei diritti e di poterne liberamente disporre, così che Bruno Mancini avrà il diritto pieno, esclusivo e definitivo dì pubblicare e di utilizzare in ogni forma e modo l’opera sopra descritta nel rispetto del diritto morale dell’autore ai sensi dell’art. 2575 codice civile (diritti di autore e di ingegno), e avrà il diritto di pubblicare detta opera anche in via telematica a mezzo internet, come scritto ed impaginato dall’autore e non sarà tenuto ad effettuare alcuna correzione;
  4. aver concordato in maniera definitiva con Bruno Mancini che egli NON corrisponderà alcun compenso presente o futuro in mio favore né a titolo di “diritto d’autore”, né per alcun altro diritto, pretesa, rimborso, compenso ed indennità, poiché sono favorevolmente disposto a destinare l’opera al gratuito utilizzo da parte di Bruno Mancini per qualunque forma di pubblicazione, e per qualsiasi utilizzazione egli voglia decidere, restando inteso che avrò comunque piena ed assoluta disponibilità dell’opera in oggetto, senza dover chiedere consenso a Bruno Mancini, né dover in alcun modo rendergli conto del suo utilizzo, in quanto io sottoscritto Autore resterò unico titolare della proprietà intellettuale del testo suddetto;
  5. volere provvedere all’acquisto di n°…… copie del volume antologico “Otto Milioni 2016” se la mia poesia giungerà tra le poesie finaliste e se sarà pubblicata nella suddetta Antologia.

Data e Luogo…………………. Firma dell’autore ……………………. Ai sensi dell’art. 1341 cod. civ., approvo specificatamente le clausole 7), 8), 9), 10), 14), del regolamento relativo alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni” 2016 pubblicato anche tramite web all’url https://www.emmegiischia.com/wordpress/premio-otto-milioni-2016/ ‎ Data e Luogo…………………. Firma dell’autore ……………………. P.S. Aggiungere i dati richiesti, ed inviare entro il 20 Febbraio 2016 a emmegiischia@gmail.com Info & contatti: – Tel. 3914830355 – emmegiischia@gmail.com

Autori partecipanti alle Antologie

Adriana Pedicini, Agata De Nuccio, Agnese Monaco, Alberto Liguoro, Alessandro Monticelli, Alessia Palomba, Andra Gabriela Prodea, Andris Vējš, Angela Barnaba, Angela Maria Tiberi, Angelica Lubrano, Aniello Buonocore, Anita Nuzzi, Anna Alessandrino, Anna Gura, Anna Lamonaca, Anna Laura Cittadino, Anna Maria Dall’Olio, Annalisa Civitelli, Annamaria Cardillo, Annamaria Vezio, Anonio Spagnuolo, Antonella Ronzulli, Antonietta De Luca, Antonio Curci, Antonio Fiore, Antonio Guarracino, Antonio Mencarini, Antonio Pellegrino, Antonio Santacroce, Antonio Scarfone, Arte del suonare, Artista di Strada, Aurelio De Rose, Aurelio Zucchi, Barbara Carminitana, Calogero Pettineo, Carlo Parente, Carmela Di Lustro, Carmen Auletta, Cecilia Martino, Chiara Elia, Ciro Iengo, Claudio Beccalossi, Clementina Petroni, Dalmazio Masini, Daniela Baldassari, Dario Rustichelli, Davide Rocco Colacrai, Domenico Ruggiero, Don Backy, Donata Porcu, Donatella Verde, Donato Ladik, Edang Onomo Emile Amou, Elen De Gori, Elisa Barone, Elisa Ruthenberg, Elisabetta Corveddu, Emanuela Arlotta, Emanuela Di Stefano, Emma Rotini, Enzio Strada, , Ermanno Eandi, Ester Margherita Barbato, Eva Kaufmane, Fabio Salvi, Felice Serino, Francesca Bucci, Francesca Dono, Francesco Mattera, Franco Calise, Franco De Angelis, Franco Maccioni, Gabriele Fabiani, Gabriella Afa, Giancarlo Grassi, Gianluca Conte, Gianluca Regondi, Gino Centofante, Gino Iorio, Giulia Vazzoler, Giulio Di Lorenzo, Giulio Menichelli, Giuseppe Perrone, Giuseppe Vetromile, Graziella Lo Vano, Immacolata Concetta Bruno, Inara Gale, Itala Cosmo, Italo Zingoni, Ivana Tata, Jānis Lapinskis, Katia Massaro, La Spina Nicolina, Liga Sarah Lapinska, Linda Reale Ruffino, Lorenzo Pais, Luca Nicastro, Lucia Cassini, Lucia D’Ambra, Lucia Maiese, Luciano Somma, Luigi De Luca, Luisa Bolleri, Mara Zilio, Margherita Delle Monache, Maria Bigazzi, Maria Calise, Maria De Luca, Maria Dolceamore, Maria Francesca Giovelli, Maria Francesca Petrungaro, Maria Grazia Vai, Maria Stella Bruno, Maria Teresa Manta, Mario De Rosa, Mario Di Nicola, Marta Zemgune, Massimilaino Iacono, Matteo Cotugno, Mauro Bompadre, Michela Zanarella, Mimmo Martinucci, Modris Andžāns, Nadezhda Slavova, Natalya Kalynovskaya, Nina Lavieri, Nuccia De Ianniello, Nunzia Binetti, Nunzia Zambardi, Nunzio Buono, Orazio Abbate, Pamela Allegretto Franz, Paola Guarini, Paolo Battista, Pasquale “Dragon” Di Costanzo, Patrizia Portoghese, Paul Polansky, Pietro Calise, Pietro De Bonis, Pietro Massaro, Rita Mantuano, Rita Massetti, Rita Minniti, Roberta Panizza, Rodolfo Vettorello, Rosanna Affronte, Sacha Savastano, Salvatore Senatore, Sanita Simsone, Santa Vetturi, Sara Cicolani, Silvana Lazzarino, Silvia De Angelis, Solidea Basso, Svetlana Tumanova, Teodora Gandolfo, Tina Bruno, Tiziana Mignosa, Valerio Agostino Baron, Vera Roķe, Virginia Murru, Vito Iacono.

Codice 4: Solidea Basso

Quinta edizione premio internazionale di poesia “Otto milioni” – 2016

Proposte acquisto per Autori pubblicati

Proposte acquisto copie antologia A tutti gli Autori finalisti della quinta edizione del premio “Otto milioni” e a tutti gli altri Artisti selezionati per partecipare all’antologia “Otto milioni 2016” con una pagina contenente opere di poesia, prosa, fotografia, arti visive ecc., vengono offerte le seguenti proposte di acquisto. Offerte valide fino ad esaurimento pagine disponibili.

Numero copie Antologia “Otto milioni 2016” Prezzo unitario Spese spedizione Sconto Totale da versare
2 22.00 € 3.00 € 3.00 € 44.00 €
10 22.00 € 6.00 € 106.00 € 120.00 €
20 22.00 € 12.00 € 292.00 €  160.00 €
50 22.00 € 18.00 € 868.00 € 250.00 €
100 22.00 € 36.00 € 1836.00 € 400.00 €

Caratteristica dell’Antologie “Otto milioni 2016” – 160 pagine stampate a 1 colore in b/n – carta testo uso mano da grammi 100/mq – copertina stampata a 4 colori con plastificazione opaca bianca su carta da 300 grammi/mq – allestimento brossura filorefe con doppia cordonatura – prezzo di  copertina 22.00 – ISBN – Editore di riferimento Modalità pagamento  bonifico bancario sull’IBAN  IT 02 K 05142 39930 133571129692 intestato a “Da Ischia L’Arte – DILA” causale “Acquisto antologie Otto milioni 2016” inviare codice versamento a emmegiischia@gmail.com

Premi e Sponsor

Il quotidiano DILA Il Dispari EXPOil Dispari” diretto da Gaetano Gaetano Di Meglio (che ringraziamo) ha confermato anche per quest’anno la sua collaborazione al premio. La collaborazione alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” confermata da parte del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio produrrà, come primo risultato positivo, la pubblicazione sulla testata giornalistica di TUTTE le poesie finaliste:-) Dipingi banner bozza1 - comp

TUTTI i premi “Otto milioni”

https://www.emmegiischia.com/wordpress/partecipazione-antologie-lenois/ https://www.emmegiischia.com/wordpress/partecipazione-antologie-lenois/ LOGO DILA 4 http://www.dila.altervista.org

Vetrina Camera Commercio Milano

Vetrina Camera commercio Otto milioni

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camera commercio bacheca SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO ENTE Associazione culturale “Da Ischia l’Arte – DILA” TITOLO Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” DESCRIZIONE SINTETICA Quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni” con stampa di un’antologia sponsorizzata: 20.000 copie fruibili gratuitamente in luoghi pubblici. CONTENUTI DEL PROGETTO Il nome del progetto “Otto milioni” ha preso origine dal numero dei potenziali lettori delle antologie che contengono i testi di un nostro omonimo premio di poesia. Ciò, in quanto i suddetti volumi antologici, ogni anno, sono stati stampati in migliaia di copie con lo scopo di renderli disponibili in gratuita lettura per i passeggeri trasportati dal naviglio della Flotta Lauro in navigazione nel Mediterraneo. L’Associazione culturale DILA propone questo progetto poiché essa nasce dal desiderio di costruire una TRIBÙ di Artisti (Poeti, Narratori, Pittori ecc) che non si accontentino di rimanere segregati tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decidano di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo ove spadroneggiano banalità edulcorate, omologate e massificate, e vogliano farlo accettando di utilizzare a tale scopo alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale. Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli. Essere Scrittori -modestamente dilettanti-, anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, può essere compresa come la vera ambizione di tutti gli Autori: liberarsi dei sogni e dei dubbi che sono state le prepotenti matrici delle loro ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva. Pubblicare volumi di poesie contenenti pagine pubblicitarie fa nascere certamente una controversia tra l’astrattezza delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare tale dicotomia e procedere verso una stessa meta pur se con interessi diversi. Primi in Italia, e forse anche in molti altri Paesi del mondo, da circa otto anni pubblichiamo antologie poetiche che contengono pagine pubblicitarie e che hanno tirature di tutto rispetto. Se in Italia un libro di poesie fosse venduto in 400 copie sarebbe un best-seller, mentre noi possiamo facilmente dimostrare che le 5.000 copie stampate per ciascuna delle ultime tre antologie hanno “agganciato” un numero di lettori dell’ordine delle decine di centinaia di migliaia. Ecco pertanto che la proposta del progetto “Otto milioni” è di consentire che, sponsorizzando i nostri volumi di poesie e di arti varie, senza dubbio gli Autori dei testi e delle immagini, ma sicuramente anche le Aziende Commerciali, ottengano notevoli benefici quali possono essere considerati quelli derivanti da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra Cultura e Aziende, la gratificazioni per il serio lavoro di Scrittori, Artisti, ed Imprese Commerciali, e, non ultimo, il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti. Già è stato bandito il regolamento di partecipazione per la quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni – 2015”: Le poesie finaliste saranno pubblicate in un’antologia dal titolo “Da Ischia L’Arte” che conterrà almeno 25 pagine dedicate agli sponsor. Il progetto “Otto milioni” otterrà il patrocinio da parte di almeno un Comune dell’Isola d’Ischia. DATA dal 20 Ottobre 2015 al 25 Ottobre 2015 LUOGO Milano COSTO COMPLESSIVO PROGETTO € 40.000 RICHIESTA MAIN SPONSOR € 30.000 BENEFIT MAIN SPONSOR visibilità internazionale RICHIESTA CO-SPONSOR € 10.000 BENEFIT CO-SPONSOR visibilità internazionale SITO WEB PROMOTORE www.emmegiischia.com Per ulteriori informazioni su questa iniziativa rivolgersi a: Sportello per la sponsorizzazione di iniziative culturali tel: 02 85154175/4187/4176 e-mai: sportello-cultura@mi.camcomm.it

01) C.V. Bruno Mancini – Parziale fino a EXPO scheda richiesta sponsorizzazione

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EXPO Milano: Premio di Poesia Otto milioni

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Calendario EXPO premio otto milioni

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Mare Tirreno: vendute zone ai francesi

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Mare Tirreno: vendute zone ai francesi

Se è vero ciò che ha pubblicato il quotidiano it. LIBERO nell’edizione del 14 Febbraio 2016 con l’articolo che segue a firma di Martino Cervo, allora siamo messi veramente MALISSIMO.

 

http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11878516/mare-italiano-vend

Mare Tirreno

Abbiamo dato un pezzo di Sardegna ai francesi. Corrado Guzzanti l’aveva previsto anni fa, imitando Giulio Tremonti: «Vendiamo la Sardegna. È un’isola che è lontana, non serve a nessuno. Diamo 48 ore di preavviso alla popolazione, e non c’è problema. Ho un compratore». L’ultimo omaggio al genio profetico del comico non l’ha fatto l’allora ministro dell’Economia che, nella memorabile parodia, immaginava appunto di cedere l’isola ai tedeschi; viene invece dal governo Renzi, protagonista di un bilaterale con la Francia del 21 marzo 2015 dedicato (anche) alle acque internazionali, che è improvvisamente tornato d’attualità.

A ridare importanza a quell’accordo, stilato a Caen quasi un anno fa, una serie di azioni delle autorità marittime francesi che, a inizio 2016, hanno respinto o addirittura sequestrato alcuni pescherecci italiani nel Tirreno: le imbarcazioni, secondo i transalpini, avrebbero sconfinato in acque non più italiane avvicinandosi alla Corsica. Il caso più clamoroso è quello del «Mina», oggetto anche di una interrogazione parlamentare dei Cinque stelle: la barca è stata tratta in stato di fermo, il 13 gennaio scorso, nel porto di Nizza, e poi rilasciata su cauzione, creando un vero e proprio caso diplomatico. Le acque in cui la barca è stata fermata dai francesi, però, al capitano di bordo risultavano nostre: avrebbero «cambiato colore» proprio nel bilaterale Gentiloni-Fabius del 21 marzo 2015, avente per oggetto lo scambio di acque territoriali.

La Farnesina si attiva – siamo a metà gennaio – per risolvere l’increscioso episodio: il sottosegretario Benedetto Della Vedova dà una versione dei fatti che conferma l’accordo (acque al largo dell’Elba diventano italiane, in cambio di pescose fette di mare attorno alla Corsica, sia al largo della Liguria sia a nord della Sardegna, che passano sotto Parigi), ma spiega che, secondo la legge italiana, l’intesa non è in vigore, in quanto non è mai stata ratificata in Parlamento. Le autorità d’Oltralpe, però, paiono di tutt’altro avviso: tant’è che pochi giorni fa una nuova imbarcazione italiana, partita da Alghero, viene rimbalzata dai francesi e stoppata nella sua attività di pesca. La denuncia, rilanciata dal responsabile economico della Lega Nord Claudio Borghi, è del deputato di Unidos Mauro Pili: «Un peschereccio sardo, una volta raggiunte le tradizionali aeree di pesca al nord dell’Isola, si è sentito intimare dalle autorità francesi lo stop immediato.

Il messaggio è stato chiaro: fermatevi, state entrando in acque nazionali francesi in base all’accordo internazionale sottoscritto dal governo italiano da quello francese». Pili, riporta il sito sassarinotizie.com, dopo essersi consultato con le categorie, va all’attacco presentando un’interrogazione parlamentare non dissimile da quella grillina di poche settimane fa. Non si cava però un ragno dal buco: due azioni (una alla Camera venerdì e una al Senato a fine gennaio) in sostanza confermano l’accordo (ne parla anche il sito www.shom.fr, un ente che fa capo al ministero della Difesa francese e pubblica la cartina delle nuove competenze territoriali), ma secondo i nostri onorevoli il testo «non risulterebbe consultabile neppure nelle banche dati governative». Pili attacca: «È fin troppo evidente che il governo Renzi, nel corso del negoziato, ha accettato la cessione di alcune importantissime zone di mare a nord ovest e a nord est della Sardegna. Un danno immenso per le marinerie sarde, che risulta incomprensibile e inaccettabile».
Poi posta sul suo profilo Facebook tre pagine, scrivendo: «Pubblico il vergognoso accordo tra Italia e Francia». Segue frontespizio di quello che dovrebbe essere il misterioso testo. Fa riferimento a «quattro sessioni di negoziato» tra i due esecutivi, risalenti a dicembre 2006, marzo e settembre 2007 (all’epoca eravamo in pieno governo Prodi bis) e marzo 2012 (governo Monti). Al nono anno di trattativa, arriva la firma al bilaterale di Caen di cui si è detto, che ritocca un testo del 1892 poi ritoccato nel 1986 (agli Esteri c’era Giulio Andreotti). Resta il mistero su contenuto esatto e soprattutto entrata in vigore di questo nuovo accordo, svolto in ottemperanza a nuove norme dell’Onu.

Si tratta di dettagli non da poco, visto che nelle acque in questione sguazzano pesci preziosissimi soprattutto per le economie di Liguria e Sardegna (in cambio ci avremmo guadagnato come detto un’estensione – meno ghiotta – di acque toscane al largo dell’Elba). Come spiegava un pezzo apparso sul sito del Fatto Quotidiano all’epoca del sequestro del «Mina», nei mari passati da Italia a Francia si trova «uno scrigno naturale dove si riproducono e vivono i gamberoni rossi. Una specie pregiatissima, venduta all’ingrosso a 40 euro al chilogrammo e a 70/80 euro in pescheria e addirittura a 100 euro sotto Natale». Si tratta della cosiddetta «Fossa del cimitero», fascia nella quale – in deroga all’accordo stesso, che prevede un’«intesa di vicinato» – secondo il sito notizie geopolitiche.net la Francia avrebbe ottenuto l’esclusiva del pescato. Tutta ricchezza che, se le cose stanno come dice Pili, è silenziosamente passata dall’Italia alla Francia: nel migliore dei casi, un autogol.

di Martino Cervo

Intervista a Tommaso Occhi

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INTERVISTA A TOMMASO OCCHI CAMPIONE DI MINIMOTO

A SAN POSSIDIONIO IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLA SCUOLA DI CANTO LIRICO IN MEMORIA DI LINA CAVALIERI

di Silvana Lazzarino

San Possidonio 31 gennaio 2016 dopo le 19.00.

lanostraisola on livestream.com. Broadcast Live Free

Si è appena conclusa l’inaugurazione della Scuola di Canto lirico e poesia in memoria di Lina Cavalieri .Un progetto voluto dalla soprano Paola Occhi cui hanno collaborato figure a lei vicino esperte nel settore come Santina Amici, pianista e coordinatrice onoraria, Anna Bruno cantante lirica e direttore artistico e Anna Di Trani ufficio stampa e fotografa.

Un progetto innovativo che a detta di Paola Occhi intende dare spazio non solo al canto e alla musica, ma anche alle altre espressioni artistiche quali la danza e la poesia. A queste si potrebbe accostare anche lo sport.

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

Lo sport aiuta a migliorare la qualità della vita anche se praticato come passatempo e divertimento. A livello agonistico lo sport aiuta a forgiare il carattere attraverso una sana competizione che apre al confronto e alla comunicazione con gli altri.

A proposito di sport all’inaugurazione della Scuola di Canto lirico era presente un ospite molto importante, una futura promessa del motociclismo: Tommaso Occhi giovanissimo campione di minimoto che a soli 12 anni ha raggiunto importanti successi.

Silvana Lazzarino intervista Tommaso Occhi

Silvana Lazzarino intervista Tommaso Occhi

 

Tommaso, come nasce la passione per la minimoto e qual’e’ stato l’input che ti ha spinto a decidere per questo sport ?

Il mio interesse risale all’età di tre anni quando trovandomi a casa di mia nonna ero attratto dal rumore delle moto sull’asfalto e così scendevo per vederle passare sulla strada.

A 5 anni ho chiesto la minimoto, ma era troppo presto a detta dei miei genitori e così ho dovuto aspettare. Finalmente a 9 anni è arrivata la prima minimoto e da quel momento ho partecipato a diverse competizioni.

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

.

A quanti anni hai raggiunto il primo risultato importante?

A dieci anni quando nel 2014 ho partecipato al Trofeo del Persico classificandomi al primo posto dopo quattro gare.

Qual è stata la tua emozione per questo premio.

Ero felice. Era la prima volta che partecipavo ad un campionato.

Un inizio importante che ti ha spinto e incoraggiato a proseguire.

Si infatti poi sono arrivati altri risultati come il 3 posto al Trofeo XBikes e il 1° posto nel Trofeo Estense 2014. Poi il 2° posto al Trofeo Emilia Romagna UISP e il 5° posto nel Trofeo Italia (Categoria Pulcini) nel 2015.

Tommaso Occhi - Cologno 2015

Tommaso Occhi –
Cologno 2015

 Quante volte ti alleni durante la settimana?

Due volte la settimana il sabato e la domenica vado in varie piste per provare.

Cosa provi durante l’inizio di una gara. Più esattamente come ti senti l’istante prima della partenza?

Emozionato e teso e l’adrenalina è al massimo. La tensione è forte e questo è dovuto alla paura di cadere e commettere errori.

Hai in programma qualche gara?

Dobbiamo iniziare il Campionato Italiano FMI (CIV, categoria Junior B) il 24 aprile prossimo: la prima gara sarà a Jesolo cui seguiranno altre gare.Pomposa giugno 15

Durante le tue competizioni hai con te un portafortuna?

No.

Quindi conti sulla tua grinta e passione.

Esattamente, perché la passione ti permette di fare ogni cosa al meglio. 

A chi rivolgi un pensiero quando corri?

Alla mia famiglia e a quanti mi hanno aiutato.

Tommaso Occhi - Cologno

Tommaso Occhi – Cologno

Quindi un pensiero per la tua famiglia e per chi ti vuole bene e ti segue con affetto in questo percorso molto duro.

Si l’affetto e il sostegno della mia famiglia sono molto importanti.

 

In questo percorso dove gli allenamenti richiedono impegno e fatica si forma il carattere del campione, costantemente messo alla prova perché si vince, ma si può anche perdere. Che pensi a riguardo?

Nello sport si compete con gli avversari dando il meglio di se’ e mantenendo un comportamento corretto, ma può capitare di perdere. L’importante è non mollare e rialzarsi quando si cade. Ho sempre in mente una frase di Marco Simoncelli che dice: “Si vive di più andando 5 minuti al massimo di quanto faccia certa gente in una vita intera”.

Il tuo idolo mi sembra di capire che sia Marco Simoncelli.

Ovviamente Simoncelli.

Tommaso Occhi

Tommaso Occhi

Simoncelli è per te un esempio di campione da seguire. Come mai hai scelto lui?

Simoncelli è per me un esempio di vero campione perché si è sempre mostrato deciso, pieno di grinta e pronto a lottare sempre nel rispetto degli avversari. Un campione deve essere leale e corretto nella competizione.

Ischia, isola del sole, è la più bella e grande del golfo di Napoli. Conosciuta in tutto il mondo per i panorami mozzafiato caratterizzai da coste frastagliate con promontori e insenature ed un paesaggio collinare dalla ricca vegetazione, è forse l’isola più suggestiva del Mediterraneo.Hai mai pensato di visitarla per trascorrervi una vacanza estiva con la tua famiglia?

Si Ischia è molto bella per i colori del mare e del paesaggio e spero presto di poterla visitare.

La passione, la grinta e la determinazione aiuteranno Tommaso Occhi a procedere in questo suo sogno, grazie anche alla vicinanza e al sostegno della sua famiglia.

.Già così giovane ha dimostrato di avere talento e tutte le carte per raggiungere altri risultati importanti. Chissà magari potrà diventare un futuro campione di motociclismo, proprio come il suo idolo Simoncelli.

Auguriamo a Tommaso un futuro costellato di altri grandi successi e soddisfazioni.

Silvana Lazzarino

 

Intervista a Tommaso Occhi

San Possidonio (MO) presso il Palazzurro il 31 gennaio 2016

a chiusura dello spettacolo inaugurale della Scuola di Canto Lirico in memoria di Lina Cavalieri.

 

Il Dispari 2016-02-15

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Il Dispari 2016-02-15

Il Dispari 20160215 comp

Editoriale

La continua presenza di questi miei articoli ha fatto sì che mi siano pervenute una certa quantità di domande su cosa ne pensi io dell’Arte nei suoi rapporti con la società.
 
Volendo rispondere in maniera generale ho riesumato un articolo scritto il 29 Settembre 2014 in occasione di una simile serie di domande che mi era pervenuta in ragione di un’altra iniziativa editoriale nella quale ero impegnato.
 
Lo ripropongo attualizzando alcune frasi e, ovviamente, oscurando i riferimenti personali presenti nel testo originario.
 
L’arte è la proiezione universale della Libertà
 
L’essere poeti, scrittori, o, più in generale, l’essere artisti non impone necessariamente di essere idealisti.
Personalmente forse non sono un poeta; non sono uno scrittore; non sono, in generale, un artista; ma non sono, certamente, un idealista a tutto tondo.
Una strutturata dicotomia parcellizza la mia interpretazione dei rapporti tra l’Arte e la Società civile.
 
Da una parte, sono assolutamente solidale con tutti coloro che intraprendono azioni indirizzate alla maggiore diffusione possibile dell’Arte (naturalmente escludendo le iniziative speculative delle lobby editoriali e delle monopolistiche multinazionali finanziarie e commerciali) anche tramite associazioni, fondazioni, enti e gruppi di vario genere, mentre, in parallelo, mi sento attivamente propenso a dichiarare l’assoluta libertà delle espressioni artistiche svincolate da ogni orpello e da ogni legaccio.
 
Quando si entra in una simile crisi, l’unica via d’uscita resta quella di capire che l’etimologia greca della parola indica la traduzione “scelta”.
Ciascuno di noi ha una predisposizione più o meno marcata ad effettuare scelte importanti nei momenti determinanti.
L’attitudine alla scelta definisce anche le singole personalità, fino al punto che, mi pare ovvio, chi non sceglie sarà scelto e di conseguenza gli sarà impedito di agire per il cambiamento.
 
Io ho scelto.
 
Da oltre otto anni propongo, con la Direzione Artistica di Roberta Panizza, una lunga serie di progetti culturali nei quali vige il concetto che “L’arte e gli Artisti sono la proiezione universale della Libertà”.
Ossia viene ribadito con forza che l’Arte è uno spirito di vita che non ammette professori in cattedra, non si adegua alle mode del momento o del secolo, non subisce limitazioni dagli editti accademici, non si deprime davanti al vuoto che può generare, e, per focalizzare meglio l’arte poetica, dico che essa non s’infarina tra forme retoriche e ricerca di parole desuete, né tanto meno si pone l’obiettivo d’essere compresa nella sua emozionalità attraverso ricerche lessicali di puro stampo retorico e/o dottrinale.
Questo è il mio mondo.
 
Leggendo nella nota introduttiva ad un gruppo fb che “… qui si cercano i vocaboli perfetti per riuscire a trasformare la semplice scrittura in musica e materia, colori e sapori, odori, sensazioni o volendo interi mondi…”, a parte l’evidente paradosso dei vocaboli che diventano materia in un’iperbole giustificata solo dall’enfasi promozionale, mi sono sentito catapultato nella dimensione in cui alla poesia sia riconosciuta la dignità esistenziale simile a quella di un ectoplasma di natura sconosciuta il quale possa evidenziarsi solo se il medium (poeta) abbandoni lo stato di trance e si metta a consultare il vocabolario.
Questo non è il mio mondo.
 
Bruno Mancini
Il Dispari 20160215 1 comp

Paolo Zanarella, il pianista fuori posto.

Lo abbiamo visto e ascoltato esibirsi con il suo pianoforte a coda in luoghi insoliti e in tante città italiane.

Paolo Zanarella, padovano, classe 1968, musicista autodidatta, compositore e improvvisatore, ha studiato in seminario, è padre di tre figli, ed è stato anche imprenditore meccanico.

Vive portando in giro per il mondo il suo pianoforte a coda, regalando la sua musica alla gente in strada. Ogni anno pubblica un cd e fa più di 300 concerti “non convenzionali”. Ha pubblicato con Cairo Editore “La musica di un sogno. Storia del pianista fuori posto”, il racconto di un amore bruciante, per la musica e per la vita.

Il libro è la storia di un uomo, Paolo Zanarella, che per troppo tempo ha relegato la sua passione nel sottofondo, colonna sonora che lo accompagnava tutti i giorni nel suo lavoro di imprenditore. Ma, come un fiume che preme contro una diga, il suo amore per la musica è straripato dagli argini pretendendo che gli fosse riconosciuto il ruolo che gli spettava.

Così un giorno, armato solo di un grande coraggio, Zanarella ha lasciato la sicurezza economica e si è rimesso in gioco con l’unica certezza che se non l’avesse fatto avrebbe rischiato di morire dentro.

Dopo anni di carriera come imprenditore ha rivestito gli umili panni dello studente e si è seduto di fronte a un pianoforte lasciando che le note facessero il resto. Ma i teatri e le sale da concerto non aprono facilmente le porte agli autodidatti, spesso i critici snobbano chi non segue un cursus honorum tradizionale e così Paolo Zanarella si è trovato a essere un pianista fuori posto, letteralmente, senza un luogo in cui suonare.

Ed ecco che di fronte a questa nuova sfida ha saputo trovare una risposta meravigliosa: non chiudere le sue melodie dietro una porta ma portarle per le strade e per le piazze d’Italia e regalarle a tutti. 

Paolo Zanarella, conosciuto come “il pianista fuori posto”, ti abbiamo visto e ascoltato con il tuo pianoforte a coda in molte città italiane, in luoghi anche insoliti, da cosa nasce il tuo amore per la musica?

Siamo giusti nel caso in cui è meglio dire che una passione non nasce: è innata. Ho amato la musica da sempre e mi sono tuffato nel suo magico mondo appena da bambino a 9 anni circa ho avuto la possibilità di avere per le mani un pianoforte.

Hai pubblicato con Cairo Editore “La musica di un sogno. Storia del pianista fuori posto”, la tua storia di uomo ed artista. Cosa ti ha spinto a raccontarti in un libro?

La mia esperienza umana e artistica sono solito dire è come un vestito che tutti possono indossare. Mi spiego meglio; tutti nella vita siamo chiamati ad aver coraggio per seguire un sogno. Io ho voluto semplicemente raccontare la mia avventura per ricordare a tutti che i sogni sono la nostra forza per la vita e se non li inseguiamo ci facciamo del male da soli. Ho approfittato del mio breve percorso narrativo per esprimere cosa penso della musica e del magico potere che ha sulla vita di noi tutti. 

So che hai appena concluso “il tour che fa bene” contro la violenza sulle donne. Le tue note sono già arrivate ad Ischia? Ci anticipi qualche tappa per il 2016?

Ho grandi progetti sul cassetto e come spesso faccio, preferisco presentarmi di sorpresa… 

Marco Rossi

Paolo Zanarella

Il Dispari 2016-02-15

Alberto Ghirardini,

socio fondatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, fotografo per hobby, collabora alla diffusione dei progetti e delle pagine che pubblichiamo su questo quotidiano.

Autopresentazione di Alberto Ghirardini

Nato a Mantova giusto in tempo per incontrare, 22enne a Bologna -1963, il caro Bruno Mancini.
Le sue prime ispirazioni poetiche scarabocchiate su foglietti, e le mie “cocciute” speranze di dar spazio ai sogni, si incrociarono felicemente DA ALLORA!
Laurea in Economia.
IBM scalata ai vari livelli manageriali per oltre 30 anni.
Assegnazioni internazionali a Parigi /Londra /NewYork State: valori alti per la professione ed esperienze sociali che hanno dato veramente MOLTO a me e alla mia famiglia.
Oggi : “retired”, e una seconda vita da “contadino dei due mondi”.
Lavoro la terra in cascina (Ovada-Piemonte) e faccio il pendolare con la casa a Cape Cod/USA  allietata da nipoti e figlio ivi residenti.
Anche una figlia: professionista in campo internazionale.
Segni particolari:  ottimista, testardo, segno zodiacale leone, egocentrico, razionale.
Prediligo la gestione della famiglia secondo un personale concetto di “Democrazia guidata”… guidata da me… of course!
Byeeee
Alberto Ghirardini ( Mantova 1941/Milano fin che dura! ).

Alberto Ghirardini - Ritratto

Alberto Ghirardini – Ritratto

Da sinistra gli ischitani Scotti e Di Iorio con Strada, Ghirardini e un loro collega - Bologna 1962-63

Da sinistra gli ischitani Scotti e Di Iorio con Strada, Ghirardini e un loro collega – Bologna 1962-63

Premio Otto milioni 2016 sponsor 1

Scadenza presentazione testi: 28 Febbraio 2016

Premio internazionale di poesia

“Otto milioni”

Quinta edizione 2016 con la collaborazione del quotidiano

“Il Dispari”

Il regolamento di partecipazione è disponibile alla pagina

http://www.ildispari24.it/it/premio-otto-milioni-2016/

Info: tel. 3914830355; e-mail emmegiischia@gmail.com

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Il Dispari 2016-02-08

Il Dispari 20160208 comp 
Editoriale
 
Anticipando di qualche giorno la festa di San
Valentino, nella pagina odierna offriamo
spazio ad una poesia e ad un’immagine scelte
tra quelle che ci sono pervenute per partecipare
al premio indetto da DILA con la collaborazione
della testata “Il Dispari” che ci ospita con molta
affabilità.
Da parte mia, desidero dedicare il presente
editoriale a tutti gli innamorati, augurando loro
di vivere intensamente e il più a lungo possibile
la Poesia dell’Amore.
 
SEMBRI

Oggi.
Oggi dai trespoli selvagge cocorite
oggi da Chio sovrana tralci di vitigni
oggi etiopi zefiri ambrati
giallo deserto
di sabbie egiziache
oggi sui prati delle tue lusinghe
affascinanti.

Così o come
nel fertile appanno
la goccia sul vetro.

Domani.
Domani ti pongo addosso trina d’Alsazia
domani raggiante ritorno d’incenso e di eucalipto
domani che dipana i nostri intrighi
le foto con sorrisi
le lettere d’amore
domani incise negli angoli dei mondi
dal picco della mia follia.

Discesa o risalita
con docile affanno
la mano alla roccia.

Oggi o domani.
Oggi o domani forse ingorde speranze
sonnamboliche ipnosi
nella veglia incredula
della nostra vita.

Atlante affaticato
io
resto piolo.
Calliope appartata
tu
sembri una sposa.

BRUNO MANCINI

Dalla raccolta di poesie “Non rubate la mia vita

Il Dispari 20160201 editoriale

PAOLA OCCHI E IL SUO PROGETTO INNOVATIVO 

INAUGURATA LA SCUOLA DI CANTO LIRICO E NON SOLO 

IN MEMORIA DI LINA CAVALIERI

A San Possidonio, a pochi chilometri da Mirandola, il pomeriggio dello scorso 31 Gennaio 2016 si è respirata un’atmosfera tutta nuova quando, negli spazi del Palazzetto dello Sport “Palazzurro”, è stata inaugurata la SCUOLA DI CANTO LIRICO E POESIA in memoria di Lina Cavalieri, straordinaria cantante lirica vissuta tra fine Ottocento e prima metà del secolo scorso, apprezzata non solo per la sua voce avvolgente e intensa, ma anche per la sua bellezza tanto da essere definita da Gabriele D’Annunzio “Venere in terra”.

Un evento di grande risonanza a livello regionale e nazionale di cui nei giorni precedenti già avevano dato notizia diverse testate giornalistiche tra cui il “Resto del Carlino”, “Carpi e Bassa” e “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, proprio per sottolineare la grandiosità del progetto sul piano artistico e culturale che prevede accanto al canto lirico, quale corso base, altre discipline, sia legate alla musica come il soul, il jazz ed il pop, sia proiettate verso altre espressioni artistiche come la danza, la poesia e la pittura.

Una Scuola di Canto lirico e non solo, unica nel suo genere, voluta da Paola Occhi (che ne è la direttrice), cantante lirica affermata e di successo con un curriculum davvero eccellente.

Durante la tanto attesa serata inaugurale, cui era presente anche il Sindaco di San Possidonio Rudi Accorsi, Paola Occhi ha mostrato gioia e commozione nel condividere un momento così significativo insieme al pubblico giunto numeroso e ai parenti e amici entusiasti di quest’altro importante traguardo da lei raggiunto. Un traguardo realizzato dalla soprano grazie al sostegno della Pro Loco di San Possidonio, che ha creduto nel progetto e alla costante collaborazione di figure affermate nel settore artistico a lei vicine tra cui: Santina Amici pianista e coordinatrice onoraria della Scuola, Anna Bruno cantante lirica e direttore artistico,Anna Di Trani ufficio stampa e fotografa e Valentina Coppola assistente personale.

Una ventata di positività attraverso un progetto che unisce arte e cultura sostenuto in modo particolare da DILA Associazione Culturale Da Ischia L’Arte di cui è presidente Bruno Mancini,affermato poeta e scrittore, che pochi mesi fa ha nominato Paola Occhi ambasciatrice della cultura in Emilia Romagna e in Basilicata per conto della stessa DILA il cui progetto è creare un dialogo interattivo tra le diverse espressioni artistiche, proprio come è accaduto in questa serata inaugurale dove si sono ripercorse le emozioni della vita tra gioia e passione, malinconia e poesia.

Dopo i due brani intonati da Paola Occhi “Amazing Grace” e “Alleluia” che hanno aperto la rappresentazione, a nome di DILA Antonio Mencarini, poeta dalla voce dal timbro corposo e avvolgente, ha letto il saluto e l’augurio da parte di Roberta Panizza, Vicepresidente DILA, rivolto alla Scuola; cui sono seguite le letture di alcune poesie tratte dall’Antologia di  DILA e dalle raccolte personali di Bruno Mancini. In particolare sono state lette  “Inaspettatamente l’amore” della sottoscritta giunta seconda classificata alla 4 edizione del Premio Internazionale “Otto Milioni” e “Non rubate la mia vita” di Bruno Mancini.

Un viaggio nei luoghi della memoria e della storia, del sorriso e della speranza tra canto lirico, danza classica, musical, poesia in cui i presenti sono stati catturati dalle interpretazioni avvincenti e originali dei protagonisti tra cantanti, musicisti, ballerini, tutti molto bravi e spontanei nei loro ruoli. Regina della serata Paola Occhi ha incantato con la sua voce intensa e vellutata, passando dalla musica sacra a quella profana mostrando disinvoltura e professionalità, cui non è mancato quel guizzo di ingegno nel proporre interpretazioni originali e spiritose come quella che l’ha vista entrare in scena, vestita da Mary Poppins, spinta stando su una carriola, per poi, una volta scesa, dirigere il coro della SoLaRe sulle note di “Supercalifragili”. Di grande respiro la sua interpretazione di un brano tratto dall’Operetta “La vedova Allegra” insieme al tenore Roberto Costi, il quale nel corso dello spettacolo ha omaggiato la canzone napoletana interpretando con intensità e passione “Core ‘ngrato” e “Dicitencello vuje”.

Intenso e avvolgente il duo Santina Amici alla tastiera e Alba Rodilosso all’oboe nel brano di Ennio MorriconeGabriel’s Oboe”. A dare spessore alla rappresentazione sul piano lirico ed emotivo la presenza della Filarmonica Novese di Novi MO) diretta dal maestro Stefano Bergamini che ha fatto rivivere anche due brani del repertorio del Maestro Somadossi. E poi l’eleganza e l’istrionismo degli acuti del violino di Michele Marmo nella sua composizione “Egitto”.

L’atmosfera dello spettacolo ha visto anche esibirsi le ballerine della scuola ArteDanza diretta da Stefania Pignatti, mentre il ballerino Gabriele Vaccargiu ha raccontato della bellezza e del ritmo dinamico del tip tap. Accanto a lui sono stati presentati altri insegnanti della scuola tra cui Susanna De Luca che ha parlato dell’importanza della musicoterapia quale strumento per venire incontro a situazioni di disagio e Ezio Diazzi docente di e. musicale alla scuola media Margherita Hack di Carpi che ha inserito un metodo innovativo di didattica musicale per il solfeggio con l’uso di vari programmi al computer.

A donare incanto al cuore e alla mente le voci cristalline e avvolgenti di Paola Occhi e Anna Bruno insieme per il gran finale dove si è cantato il celebre “Libiamo….” di Giuseppe Verdi.

Canto, musica, danza nel loro sprigionare passione ed emozione, senso di libertà e speranza, sono state valorizzante anche dall’effetto scenico dei costumi eleganti e raffinati, allegri e originali che hanno caratterizzato ancor più i protagonisti.

Alternando situazioni ora intense e sobrie, ora dinamiche e spiritose coinvolgendo e conquistando l’attenzione del pubblico, Paola Occhi con talento e originalità e quell’ironia che fa sembrare tutto più leggero, ha costruito il viaggio ideale dell’uomo tra cuore e mente, sentimento e ragione. Viaggio dove lasciarsi catturare e rapire dai messaggi forti e intensi che la lirica insieme alle altre forme musicali restituisce attraverso storie, situazioni che parlano delle emozioni di tutti, oltre il tempo e contro il tempo..

Oltre a voler creare un’interazione tra le diverse forme d’arte, la Scuola di Canto Lirico in memoria di Lina Cavalieri, con sede presso l’Auditorium Principato di Monaco, ha voluto puntare su un insegnamento innovativo offrendo, a quanti saranno interessati, un programma aperto alla lirica e alle altre espressioni musicali e artistiche che ad essa si legano, Uno spazio unico nel suo genere che speriamo sia di vanto per la regione Emilia Romagna e per tutto il nostro Paese, dove creare momenti di interazione tra le arti, superando quel sottile confine per ritrovare affinità tra visione ed emozione, finito e infinito.

Se a tutto ciò si aggiunge la prospettiva di creare un qualche tipo di costante sinergia con DILA, allora davvero si dovrebbe parlare di un evento prodromo di sviluppi interessanti per tutte le iniziative turistiche e culturali, o meglio turistico-culturali, dell’intera isola d’Ischia. Nessuno l’ha detto, né tanto meno qualcuno l’ha ufficializzato, ma alcuni indizi ci lasciano credere che, presto, ci troveremo a seguire progetti nati e gestiti sull’asse che da Ischia giunge in Emilia Romagna… e viceversa.

Silvana Lazzarino

INAUGURAZIONE
DELLA SCUOLA DI CANTO LIRICO
IN MEMORIA DI LINA CAVALIERI
Palazzetto dello Sport Palazurro
Via Focherini, 9- San Possidonio (MO)
31 gennaio 2016 ore 16.30

Il Dispari 20160208 1 comp

AppleMark

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Vince il “Premio San Valentino
-edizione 2016, sezione immagini-
indetto dall’Associazione culturale
Da Ischia L’Arte – DILA” con la
collaborazione del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano
Di Meglio, la fotografia
“GIULIETTA E ROMEO” di Katia
Massaro.
Nell’offrirvene la visione
rivolgiamo vive congratulazioni
alla brava fotografa.

 Il Dispari 20160201 tutto ridim

Vince il “Premio San Valentino-edizione 2016, sezione poesie- indetto dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, la poesia “VORREI ESSERE” scritta da Silvana Lazzarino.

Nell’offrirvene la lettura,rivolgiamo vive congratulazionialla brava autrice.

VORREI ESSERE

L’aria che respiri,
gli abiti che indossi.
la pioggia che ti bagna,
il sole che ti scalda,
il brivido che ti assale,
la serenità che ti circonda,
l’amore che ti imprigiona e libera:
questo vorrei essere per te
oggi come ieri.

La poesia è edita (raccolta poetica
Cosmogonia edizioni Progetto Cultura – E.P.C.ammo2013)

Dati autrice:
Silvana Lazzarino
Nata a Roma il 14/02/1971
Residente a Roma
Cell 339/1408826
e-mail: sissilazza@virgilio.it

Da Sinistra Silvana Lazzarino secondo premio Otto Milioni - Paola Occhi soprano - Santina Amici Pianista

Da Sinistra Silvana Lazzarino secondo premio Otto Milioni – Paola Occhi soprano – Santina Amici Pianista

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Il Dispari 2016-02-01

Il Dispari 20160201 comp

Editoriale

Dachau - Foto di Katia Massaro comp

Dachau – Foto di Katia Massaro

Durante le scorse settimane, tanti Artisti, amici di questa pagina e dell’Associazione DILA che ha il privilegio di curarne la redazione, hanno accolto di buon grado il nostro invito a manifestare la loro attenzione nei confronti della “Giornata della Memoria” inviandoci una loro opera per la pubblicazione. Tanti che, pur avendo dedicata lunedì scorso l’intera pagina alla celebrazione della Shoah, non siamo stati in grado di dare spazio a tutte le loro cooperazioni. Superiamo l’inghippo aggiungendo oggi due delle opere più significative restate pazientemente in lista d’attesa. Ringraziamo pertanto l’amante della natura e paladina della Pace, super nota super ischitana super fotografa super ambientalista Katia Massaro, e la lettone Liga Sarah Lapinska che

Liga Sarah Lapinska - Selvaggi

Liga Sarah Lapinska – Selvaggi

potremmo ritenere a giusta ragione cittadina onoraria d’Ischia in considerazione dell’alto livello di diffusione culturale con il quale riesce, da quasi un decennio, a diffondere nella sua Nazione i valori artistici, ambientali e sociali della nostra isola.

Ieri a San Possidonio in provincia di Modena la soprano Paola Occhi, Ambasciatrice DILA per l’Emilia Romagna e per la Basilicata, ha inaugurata un’innovativa “Scuola di Canto lirico e di Poesia”. Erano presenti Silvana Lazzarino e Antonio Mencarini in qualità di inviati speciali di questa testata. In seguito al protrarsi della “festa” fino a tarda sera, non siamo riusciti ad impaginare i loro articoli in tempo utile per questa edizione, ma ci riserviamo di darvene ampio riscontro la prossima settimana. Intanto prendiamo atto, con una non celata soddisfazione, che “Il Resto del Carlino” ha dedicato all’evento un articolo a tutta pagina!

Un’altra notizia, riguardante la diffusione di uno dei progetti implementati dall’Associazione “Da Ischia L’Arte -DILA”, ci giunge da un’altra regine d’Italia. Si tratta del Trenino, dove Roberta Panizza (che vi ricordo essere la Vicepresidente DILA nonché l’iniziatrice di tutto il processo che ha portato le nostre apparenti utopie a realizzarsi attraverso DILA e i suoi programmi), in stretta collaborazione con biblioteche, scrittori ed assessorati, ha calendarizzato, per ora in maniera sperimentale ma a lei non manca certo la costanza per renderli effettivamente duraturi nel tempo, una serie d’incontri dedicati alla promozione della Poesia.

Infine desidero invitarvi a discutere di una considerazione che potrà apparire polemica, ma che, se anche lo fosse, sarebbe una polemica unicamente “costruttiva”, mancando in essa qualsiasi discriminazione di ordine politico. Infatti, scrivendo ora che le istituzioni isolane sono poco attive in campo culturale mi rivolgo indistintamente ed impersonalmente a TUTTE  le amministrazioni che operano sul territorio isolano con il dichiarato scopo di aggiungere forme di benessere, anche economico e sociale oltre che culturale, in favore alla popolazione locale.

Per suffragare tale tesi prendo in prestito l’articolo di Silvana Lazzarino, ritenendo che in esso le precisazioni non scritte siano quasi altrettanto importanti di quelle messe in evidenza.

Silvana Lazzarino conclude la sua interessante presentazione della mostra fotograficaHenri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia ITALIA INSIDE OUT” ricordandoci che almeno due dei fotografi esposti, ossia Henri Bresson e McCurry, immortalarono suggestivi scorci dell’isola d’Ischia. Ciò che Silvana Lazzarino non dice è che alla mostra, esposta a Milano dal 10 novembre fino al prossimo 7 febbraio 2016, NON è stato presentato neppure uno solo degli scatti effettuati sulla nostra isola.

In soldoni, voglio dire che un’attenta gestione delle risorse culturali, generate o presenti nella nostra isola, che fosse attivata da una o da tutte insieme le amministrazioni comunali, potrebbe portare ad una divulgazione internazione di “Ischia” praticamente GRATUITA e di notevole diffusione. Come? Semplicemente proponendosi in qualità di referente culturale dell’isola d’Ischia.  E allora anche nella mostra in esame, FORSE, si vedrebbe qualche fotografia made in Ischia, e quindi, ancora FORSE, si dovrebbe pensare ad un serio Assessorato alla cultura intercomunale, piuttosto che continuare a penalizzare gestioni campanilistiche riducendole alla realizzazione di sausicciate e spettacoli di dilettanti allo sbaraglio.

 Bruno Mancini

Il resto del Carlino comp

Il resto del Carlino

Il Dispari 20160201 1 comp

VIAGGIO IN ITALIA ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA

Henri Bresson e McCurry immortalarono gli scorci più suggestivi dell’isola d’Ischia

Il nostro Paese scrigno di civiltà, cultura e bellezza vanta un patrimonio artistico e paesaggistico come pochi al mondo. Un gruppo di fotografi di fama internazionale, dagli anni Trenta del secolo scorso ad oggi hanno testimoniato con immagini suggestive questi scenari unici per lirismo e bellezza.

A presentare i loro scatti suggestivi e intensi che raccontano l’Italia di ieri e di oggi è la mostra in corso a Milano a Palazzo della Ragione fino al 7 febbraio 2016. L’esposizione “Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia ITALIA INSIDE OUT” a cura di Giovanna Calvenzi, promossa dal Comune di Milano Cultura, suddivisa in sette aree tematiche attraverso capolavori di Henri Cartier-Bresson e di altri protagonisti tra cui Robert Capa, Sebastião Salgado, Claude Nori, Cuchi White e Helmut Newton, restituisce un’immagine del nostro Paese vista con gli occhi di chi, provenendo da altri luoghi, ne resta affascinato per le sue bellezze e per la semplicità della gente.

Luoghi d’arte e paesaggi, popolazioni che vivono a contatto con la natura, ma anche ambienti legati alla guerra e gli effetti dell’avanzare delle tecnologie, propongono una storia indiretta della fotografia e dell’evoluzione dei suoi linguaggi. Un viaggio per apprezzare meglio il nostro patrimonio naturale, storico e artistico che si apre con Henri Cartier- Bresson, pioniere del foto-giornalismo, capace come pochi di cogliere la vita nei suoi attimi più fugaci fermando sguardi e gesti anche poco visibili. Suggestivo il suo autoritratto. David Seymour rilegge con accenti eleganti il mondo della fede, mentre intenso è il reportage di Robert Capa al seguito delle truppe americane durante la Campagna d’Italia del 1943. Poi la visione innovativa di William Klein che entra da protagonista nel provocatorio racconto di Roma del 1956, e la poesia dell’uomo nel suo legame profondo con l’ambiente naturale negli scatti di Sebastião Salgado che racconta l’epopea degli ultimi pescatori di tonni in Sicilia. Intensa e poetica è la visione della capitale proposta da Helmut Newton che in “72 ore a Roma” ricrea una passeggiata notturna nel centro monumentale della città. Sperimentazione e nuove tecnologie proprie della fotografia di oggi restituiscono un nuovo volto di scorci e piazze di città come proposto da Alexey Titarenko che racconta una Venezia magica o Abelardo Morell che, utilizzando le tecniche del “foro stenopeico,” crea visioni in cui si fondono interni ed esterni. Poi è la volta di Steve McCurry che a Venezia coglie l’alchimia estetica tra le persone e l’ambiente, e Martin Parr sulla costiera Amalfitana gioca con l’immagine dei turisti mentre ritraggono se stessi sullo sfondo di straordinari paesaggi. Fu McCurry che nel 2013 affascinato dalle bellezze dell’isola di Ischia ne immortalò gli scorci più suggestivi tra i quali il Castello Aragonese. Prima di lui anche Henri Bresson durante i suoi spostamenti in Italia negli anni Cinquanta si fermò ad Ischia che ritrasse con grande perizia e attenzione.

Silvana Lazzarino

Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia

ITALIA INSIDE OUT

a cura di Giovanna Calvenzi

Milano, Palazzo della Ragione Fotografia

Orario: martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 20.30,

giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. Chiuso il lunedì

Per informazioni: http://milano.fanpage.it/

fino al 7 febbraio 2016

Foto di Henri Bresson

Il Dispari 20160201 tutto ridim

LEGGERE POESIA

Vuoi far parte anche TU del “Gruppo di letture poetiche” formato da persone interessate alla poesia?

Ti aspettiamo.

Durante gli incontri leggiamo poesie scelte, di autori noti e meno noti, e poesie dei partecipanti che lo desiderano. Si partecipa per il piacere di vivere la poesia, quindi ognuno può farlo come desidera: da semplice ascoltatore o come creatore di versi.

Per cominciare ci troviamo nella saletta sopra il Museo accanto alla biblioteca di Vermiglio:

giovedì 11 febbraio 2016 ore 20.30 e giovedì 25 febbraio 2016 ore 20.30

L’iscrizione (necessaria per agevolare l’informazione sulle date degli incontri) è gratuita.

Per informazioni e iscrizioni: biblioteca di Vermiglio tel. 0463.759018 vermiglio@biblio.infotn.it

BIBLIOTECA COMUNALE E ASSESSORATO ALLA CULTURA DI VERMIGLIO

Locandina Leggere poesie

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Il Dispari 2016-01-25

Editoriale

Mercoledì 27 Gennaio in tutto il mondo si commemorerà la “Giornata della memoria”, ricorrenza voluta dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 per celebrare l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche.

Affinché non appaia “strana”, se non addirittura ”inopportuna”, questa nostra pagina dedicata all’avvenimento, è necessario che io esponga brevemente la “riflessione” (che non è per nulla sinonimo, almeno in questo scritto, con la parola “contestazione”) che ne ha determinata la pubblicazione.

A tale proposito, così come ho già avuto modo di precisare in alcuni precedenti interventi nella Biblioteca comunale Antoniana, spostando e spingendo il discorso di base dalla pura e semplice celebrazione di un singolo evento (anche se efferato oltre molti limiti e devastante per un’intera comunità) verso la visione generale della crudeltà imposta dal potere sui deboli e sugli indifesi, desidero esprimere un doveroso chiarimento atto a consentirmi di precisare, senza generare equivoci, che noi, uomini e donne dell’Associazione culturale DILA, non siamo qui in veste di storiografi, sociologi, o di altre discipline tese a classificare eventi ed a chiarirne genesi, cause ed effetti, e che noi non siamo qui neppure nella veste di un gruppo politicizzato per il quale esistano i “Sempre nel giusto” ed i “Sempre malvagi”, e che noi non siamo qui infine, e sembra un paradosso, nemmeno come portatori di nostre personalità semplicemente umane, le quali comunque potrebbero invogliarci per debolezze a giustificare e per vendetta a punire,

NO, noi siamo qui come ARTISTI, per la maggior parte Scrittori e Poeti, ma anche Pittori, Fotografi, Musicisti ecc ecc e siamo qui per proporre sentimenti ed emozioni indotti dalla parole PACE, la quale, sebbene celebrata in mille e mille modi diversi, non consentiremo mai che venga scritta con la penna di un solo colore.

Scegliere tra rosso e nero può andare bene in un gioco stupido come la roulette, ma l’ARTE ha altre ambizioni, l’Arte è rosso, nero, giallo, verde.
ARTE sono i grigi delle nebbie, le variazioni d’indaco dei mari, le terre di Siena, i viola…
L’Arte ha diritti e cittadinanza, forza e bellezza sebbene espressa e scritta con qualsiasi colore dell’arcobaleno.

Ma ciò non basta a definire del tutto gl’ideali che il nostro gruppo intende proporre in questo breve incontro dedicato alla celebrazione della “Giornata della memoria”, poiché noi crediamo che la parola PACE non sia soltanto in antitesi, in contrasto, l’opposto della parola GUERRA, ma possa esprimere una forza di contrasto ineguagliabile nei confronti di altre iatture e di tutte le reali nefandezze perpetrate da parti infime ed infide del genere umano: RAZZISMO, MAFIA, SPECULAZIONI DI OGNI TIPO, ABUSI DI POTERE ECC ecc sono tutte Guerre contro le quali gli “Artisti” innalzano lo stendardo della PACE.

Così come abbiamo affermato che gl’inchiostri di tutti i colori sono adatti a scrivere la parola PACE, nello stesso modo e con identica determinazione garantiamo che combatteremo e contrasteremo con ogni mezzo non violento, come abbiamo sempre fatto, tutti coloro che hanno voluto, vogliono o vorranno intingere le penne d’oca utilizzate per la scrittura della parola PACE in calamai pieni delle lacrime dei popoli affamati, oppressi, schiavizzati, così come nel sangue innocente dei morti sul lavoro.

Bruno Mancini

25C-2 Q63

Selvaggi di Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20160118 1 comp

La poesia nella “Settimana della memoria” a Roma

A distanza di anni, interviste, articoli, inchieste, film e romanzi hanno descritto con forte spessore comunicativo la tragedia della shoah che ha lasciato attonito il mondo intero. Una pagina di storia che fa rabbrividire e che svela il volto peggiore del genere umano quello diabolico che non trova spiegazioni e giustificazioni.

L’abbattimento dei cancelli di Auschwitz il 27 gennaio del 1945, ha fatto conoscere al mondo e alla storia questo abisso della civiltà, lo sterminio del popolo ebraico, dei Sinti e Rom, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova e l’eliminazione dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

Anche quest’anno la Casa della Memoria e della Storia conferma il suo ruolo di primo piano a Roma per le celebrazioni intorno al “Giorno della Memoria. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Dipartimento Cultura di Roma Capitale, Assessorato alla Memoria, Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma e dal Museo Ebraico di Roma, a cura delle Associazioni residenti (ANPI, ANED, ANEI, ANPPIA, FIAP, IRSIFAR e Circolo G. BOSIO) e della Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia con il coordinamento organizzativo di Roma Capitale, presenta, fino al giorno 1 febbraio 2016, un ricco programma tra cinema, arte, libri che restituiscono questa pagina sconvolgente e inquietante della storia dell’umanità attraverso il racconto quotidiano della vita degli ebrei italiani prima delle leggi razziali e la descrizione degli orrori degli scenari dei lager.

La poesia con la sua forza emotiva quale contenitore della memoria è protagonista con “La Memoria la Poesia” che vede poeti e scrittori dare voce attraverso versi intensi e toccanti ad un periodo storico da non dimenticare. La memoria ricorda e diviene attiva. Un tema che condiziona anche la nostra storia contemporanea e l’umanità intera. Poeti e scrittori invitati a partecipare leggono un proprio brano, tra loro: Fulvio Abbate, Luca Archibugi, Tomaso Binga/Bianca Menna, Maria Grazia Calandrone, Marco Caporali, Roberto Deidier, Marco Giovenale, Valerio Magrelli, Dacia Maraini, Elio Pecora, Roberto Piperno e Filippo Senatore. Ricordi ed emozioni in poesia e prosa sono accompagnati dalla fisarmonica del M° Marco Lo Russo aka Rouge che esegue brani della tradizione ebraica rivisitati e celebri colonne sonore di film che hanno narrato la memoria. Intenso e drammatico il libro di Maria Eisenstein “L’internata numero 6″ che sarà presentato dai relatori Marina Beer, Elisa Guida e Luigi Lombardi Satriani.

Curato da Carlo Spartaco Capogreco il libro diario di Maria Eisenstein, internata nel campo di concentramento di Lanciano in seguito alla legislazione antiebraica italiana, aiuta a comprendere più a fondo la realtà dell’internamento nell’Italia fascista. Una testimonianza diretta che ripercorre i nodi della storia e della memoria italiane.

Silvana Lazzarino

Dachau foto Katia Massaro 3 comp

Dachau foto Katia Massaro

Il Dispari 20160125 tutto ridim

In un carcere ammazzano un uomo.

L’arco s’apre rotondo
lampade a coppe aeree
sbadigli:
avanza un uomo dal fondo.

Colonne reggono l’arco
passa guardiano
sbadigli:
prende il suo posto di un’ora.

Colonne reggono travi
s’alza e cammina.
Silenzio.

Conta le lampade
passando
pesta le colonne
con forza
misura l’arco
uscendo.

In un carcere ammazzano un uomo.

Bruno Mancini

lanostraisola

Cuori senza terra

Quando anche l’odio
stremato
rovinerà esanime
nella sua nera pozza
ogni più piccolo granello
di terra
sarà infine recapitato
all’indirizzo più forte,
busta color pelle
e colla rossa.

Nello stupito silenzio
di una pace non cercata
appoggerete il capo
a riposare,
ma il gemito
di labbra mute
per sempre
calpesterà il respiro
e la mente confonderanno
e gli occhi
i purpurei vapori della terra.

Impazziti correndo
nella notte
la polvere di giovani ossa
vi bruci allora le suole
e la cancrena il cuore.

Roberta Panizza

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Fravecature

All’ acqua e a ‘o sole fràveca
cu na cucchiara ‘mmano,
pe’ ll’ aria ‘ncopp’ a n’anneto
fore a nu quinto piano
Nu pede miso fauzo,
nu movimento stuorto,
e fa nu volo ‘e l’angelo:
primma c’arriva, è muorto
Nu strillo; e po’ n’accorrere
gente e fravecature.
-Risciata ancora… E’ Ruoppolo!
Tene ddoie criature!
L’ aizano e s’ ‘o portano
Cu na carretta a mano.
Se move ancora ll’ anneto
Fore d’ ‘o quinto piano.
E passa stu sparpetuo
cchiù d’uno corre appriesso;
e n’ato, ‘ncopp’a n’anneto,
canta e fatica ‘o stesso.
‘Nterra, na pala ‘e cavece
cummoglia a macchia ‘e sango,
e ‘ sghizze se scereano
cu ‘e scarpe sporche ‘e fango.
Quanno o spitale arrivano,
‘a folla è trattenuta,
e chi sape ‘a disgrazia
racconta comm’è gghiuta.
E attuorno, tutt’ ‘o popolo:
-Madonna!—Avite visto?
-D’ ‘o quinto piano—‘E Virgine!
-E comme, Giesucristo…?!
E po’ accumpare pallido
chillo c’ ha accumpagnato:
e, primma ca ce ‘o spiano,
fa segno ca è spirato.
Cu ‘o friddo dint’a ll’anema
‘a folla s’alluntana
‘e lume gia s’appicciano
‘a via se fa stramano.
E a’ casa, po’, ‘e mannibbele,
muorte, poveri figlie,
mentre magnano, a tavola ,
ce ‘o diceno a ‘e famiglie.
‘E mamme ‘e figlie abbracciano,
nu sposo abbraccia ‘a sposa …
E na mugliera trepida ,
aspetta, e nn’ arreposa.
S’appenne ‘a copp’a ll’asteco
sente ‘o rilorgio : ‘e nnove!
Se dice nu rusario…
e aspetta nun se move.
L’acqua p’ ‘o troppo vòllere
s’è strutta int’ ‘a tiena,
‘o ffuoco è fatto cènnere
Se sente na campana.
E ‘e ppiccerelle chiagnano
pecchè vonno magnà’:
-Mamma, mettiamo ‘a tavula!
-Si nun vene papà?
‘A porta ! Tuzzuleano:
-Foss’isso?—E va ‘arapi’.
-Chi site?—‘O capo d’opera.
Ruoppolo abita qui?
-Gnorsì, quacche disgrazia?
Io veco tanta gente…
-Calmateve, vestiteve…
-Madonna!—E’ cosa ‘e niente.
E sciuliato ‘a l’anneto
d’’o primmo piano.—Uh, Dio!
e sta o spitale?—E’ logico.
-Uh, Pascalino mio!
‘E ddoie criature sbarrano
ll’uocchie senza capì;
‘a mamma, disperannose,
nu lamp a se visti’;
‘e cchiude ‘a dinto; e scenneno
pe’ grade cu ‘e cerine.
-Donna Rache’! –Maritemo
che ssà, sta e’ Pellerine.
E’ sciuliato ‘a ll’anneto.
-Si, d’ ‘o sicondo piano
E via facendo st’anneto,
ca saglie chiano chiano.
-Diciteme, spiegateme.
-Curaggio.—E’ muorto?!—E’ muorto!
D’ ‘o quinto piano.’All’anneto.
Nu pede miso stuorto.
P’ ‘o schianto, senza chiagnere,
s’abbatte e perde ‘e senze.
E’ Dio ca vo na pausa
a tutte ‘e sofferenze.
E quanno a’ casa ‘a portano,
trovano e ppìccerelle
‘nterra, addurmute. E luceno
‘nfaccia ddoie lagremelle.

Raffaele Viviani
Poesie – 1930

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Il Dispari 2016-01-18

UN’ANTOLOGIA CHE RACCONTA DELL’ASSOCIAZIONE DILA

Dare nuova visibilità al mondo dei poeti e non solo, ma anche all’universo di quanti coltivano e portano avanti l’arte, dalla poesia alla pittura, dalla letteratura alla musica, è l’idea che sta alla base dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di cui è presidente lo scrittore e poeta Bruno Mancini.

L’Associazione culturale, nata nell’autunno del 2014, con sede ad Ischia (NA) organizza e promuove numerose attività culturali che spaziano in tutti i campi dell’Arte: dalle mostre di pittura e fotografia, agli incontri di lettura e presentazioni di libri, da convegni e dibattiti a celebrazioni di ricorrenze storiche e artistiche.

L’Associazione DILA, che sempre più sta prendendo piede a livello nazionale coordinando importanti eventi, vede al fianco di Bruno Mancini diverse figure di artisti, poeti, scrittori che fin dagli inizi hanno creduto in questo progetto il cui obiettivo, come afferma lo stesso Bruno Mancini, è quello di “Operare affinché l’Arte in generale e la Poesia in particolare riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana”.

Con questi presupposti ciascun artista che sia poeta, scrittore, pittore, cantante può guardare oltre il proprio luogo comunemente destinato alla presentazione e promozione del proprio prodotto, per proiettarsi verso una forma pubblicitaria più ampia e a largo raggio.

Così Bruno Mancini, insieme ai suoi principali collaboratori (tra i quali vanno ricordati Roberta Panizza vice presidente di DILA ed Antonio Mencarini), ha intuito di poter diffondere maggiormente la cultura attivando nuovi canali di divulgazione, del tutto fuori dall’ordinario, con il coinvolgimento di imprese e di aziende commerciali quali sostenitori e sponsor.

La pubblicità è diventata strumento per promuovere l’arte e la cultura.

L’Antologia Da Ischia L’arte è la prima pubblicata dopo la nascita dell’Associazione DILA.

Curata da Bruno Mancini e Roberta Panizza con la collaborazione di Antonella Ronzulli e le copertine di Liga Sarah Lapinska, si è proposta come prezioso canale di diffusione di pensieri, parole e versi legati a poeti ed a figure di artisti più o meno vicini ai progetti già dai loro albori.

Tra le iniziative ideate da DILA, e che trovano ampia diffusione proprio in questa Antologia, vi è il Premio Internazionale di Poesia “Otto Milioni” (4^ edizione), presentato durante lo scorso 2015 all’Expo di Milano, dove ha trovato, anche in Bookcity, una vetrina d’indubbia importanza internazionale.

Infatti, la quarta edizione del Premio Internazionale “Otto Milioni” (cui hanno partecipato poeti da tutta Italia e dall’estero), ha trovato nell’Expo di Milano la sua vetrina ideale, sia a Giugno 2015 in una performance ideata da Alberto Liguoro, e sia poi ad Ottobre quando, dal 20 al 25 è stata in primo piano nel corso degli eventi denominati “Carro di Tespi” e  Bookcity, durante i quali è stata anche presentata l’Antologia e sono stati resi noti i nomi dei vincitori del Premio.

Un grande risultato specialmente in considerazione dei consensi ricevuti dal pubblico, dagli organi d’informazione e dalle istituzioni, prime tra tutte la CCIAA e l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano.

ntologia, accanto alle storie e presentazioni dei personaggi attivi fin dagli inizi al fianco di Bruno Mancini tra cui Panizza, Mencarini, Massaro, Neri, Lapinska e Fiore, propone le poesie finaliste del Premio sviluppate sul tema: “unione, pace, amicizia”.

Ciascun poeta ha raccontato, con un proprio stile e ritmo, le emozioni e le ansie legate ad un argomento così forte e attuale.

Molti lo hanno personalizzato, fino a svelarne i lati più profondi e segreti, altri ne hanno descritto l’aspetto più legato ad un sentire corale rispecchiando il sentimento di un’umanità affranta e devastata dall’egoismo, ma pronta a rinascere.

Come sopra accennato, accanto alla sezione dedicata alle poesie finaliste del Premio Internazionale di Poesia “Otto Milioni”, l’Antologia svela la profonda sensibilità, l’attaccamento alla propria terra e l’entusiasmo della vita di diversi protagonisti, alcuni del gruppo dei pionieri, altri entrati successivamente al loro fianco.

La poetessa Antonella Ronzulli, direttrice editoriale di Litho Commerciale si mostra nella sua veste artistica e imprenditoriale.

Donna semplice e concreta racconta attraverso i suoi versi ora leggeri come carezze, ora graffianti come spine, il suo attaccamento alla vita dalla quale ha ricevuto, suo malgrado, prove molto dure con cui confrontarsi.

Antonio Fiore, poeta e scrittore, nei suoi versi si sofferma sull’uomo, sul senso del destino e sul bisogno di alzare lo sguardo al cielo e pensare oltre questa vita con speranza.

Significativa a riguardo è la poesia “La tela del tempo” che, come commenta Roberta Panizza, “Dipinge davanti ai nostri occhi un paesaggio naturale che è anche percorso metafisico dell’intera umanità”.

Intensa e poliedrica è la vita di Antonio Mencarini, altro protagonista di questo viaggio avvincete centrato sulle diverse esperienze poetiche dei protagonisti.

Esperto di marketing e impresa Mencarini si è appassionato alla poesia fin da giovanissimo restando nel tempo affascinato da autori dialettali quali Viviani, Trilussa, Belli.

Avvolgente e misteriosa è l’arte della lettone Liga Sarah Lapinska che, attraverso la poesia e il disegno, guarda alla natura e alle sue sfaccettature cogliendone le essenze tra sogno e nostalgia, immaginazione e verità.

Oltre il tempo e attraverso il tempo dell’uomo ci portano le poesie di Roberta Panizza, innamorata di Ischia, che da dieci anni segue e collabora con Bruno Mancini.

I versi di Roberta Panizza si riempiono delle bellezze di Ischia, ma anche della sua terra, il Trentino, di cui fa intravedere con sofferto silenzio i segni della Grande Guerra, avvenimento devastante che ha segnato i destini di giovani vite innocenti.

Poliedrico per il suo essere uomo di spettacolo, poeta e sportivo di livello internazionale, Pasquale Di Costanzo, detto Dragon, parla non di sé, perché di lui forse già si sa molto, ma di suo padre, uomo coraggioso e pieno di risorse, dalla vita intensa e avventurosa.

Proiettate verso il simbolico e il fantastico sono i racconti e le poesie di Artista di Strada, figura interessante affascinata dall’esoterismo e dalle filosofie orientali.

Sfogliando ancora lungo le pagine di questa avvincente Antologia si incontra il talento a tutto campo nel settore dell’arte di Emanuela Di Stefano. Romana, si dedica con successo alla fotografia, al restauro, alla pittura, al design di arredo.

Anche Aniello Buonocore, ischitano DOC, ha messo in mostra, con risultati da prendere in notevole considerazione, la poliedricità delle discipline artistiche nelle quali ama esprimere le sensazioni indotte in lui dal fascino della sua isola d’Ischia non sempre rispettata con civiltà.

La storiografia degli uomini e delle vicende vissute in Emilia Romagna sono gli argomenti dei libri suggeriti da Enzio Strada.

Fotografie suggestive per gli ambienti e per i personaggi ritratti dagli scatti di Katia Massaro e di Alberto Ghirardini tessono ricami tra le varie parti del libro.

Il cantautore , dalla sua Torrenova in provincia di Messina, c’illustra il CD musicale dal titolo “Nelle bugie dei sogni” contenente l’omonimo brano che funge da inno e da colonna sonora in tutte le manifestazioni pubbliche nelle quali sono e saranno presenti l’Antologia e il Premio.

Bruno Mancini, scrittore e poeta, oltre a raccontare di sé e della sua attività di presidente di DILA,  impegnato nel dare visibilità alla poesia attraverso la realizzazione di eventi in cui convergono le diverse arti, lascia che il lettore si incuriosisca accostandosi ai suoi versi intensi e ironici, dove si intrecciano i desideri dell’uomo tra l’amore per la natura e il mare in particolare, il suo bisogno di libertà e quella sensualità rivelata con soffuso umorismo.

E poi… il volume si chiude in maniera brillante proponendo poesie tradotte in inglese dal già citato Antonio Mencarini e dalla poetessa-pittrice americana di origine italiana Pamela Allegretto Franz.

In conclusione c’è da dire che la prima edizione dell’Antologia “Da Ischia L’Arte” è andata esaurita nel giro di meno di tre mesi dalla sua pubblicazione, e che le copie di una seconda edizione sono disponibili su www.lulu.com con il 50% di sconto, accedendo all’url

http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/da-ischia-larte/paperback/product-22519196.html

Silvana Lazzarino

ANTOLOGIA DA ISCHIA L’ARTE

A cura di Bruno Mancini e Roberta Panizza con la collaborazione di Antonella Ronzulli

Litho Commerciale Editore

Il Dispari 20160118 1 comp

Premio internazionale di poesia

“Otto milioni”

Quinta edizione 2016 con la collaborazione del quotidiano

“Il Dispari”

Il regolamento di partecipazione è disponibile alla pagina

http://www.ildispari24.it/it/premio-otto-milioni-2016/

Info: tel. 3914830355; e-mail emmegiischia@gmail.com

 Premio Otto milioni 2016 sponsor 1

Il Dispari 20160118 tutto ridim

Antologia Da Ischia L'Arte pagina 3 - Foto di Emanuela Di Stefano

Antologia Da Ischia L’Arte pagina 3 – Foto di Emanuela Di Stefano

Scrivi poesie EXPO

Bookcity foto finale

Bruno EXPO 11

DILA Il Dispari EXPO

Partecipazione antologie LENOIS

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