Tommaso Occhi

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TOMMASO OCCHI E LA SUA GRANDE PASSIONE

CAMPIONE DI MINIMOTO

A San Possidonio lo scorso 31 gennaio è stata inaugurata la Scuola di Canto Lirico in memoria di Lina Cavalieri presso il palazzetto dello Sport Palazzurro. Lo spettacolo alla cui organizzazione ha collaborato anche la DILA Associazione Culturale da Ischia l’Arte di cui è presidente Bruno Mancini, scrittore e poeta di successo, ha visto protagonista la soprano Paola Occhi, direttrice della Scuola, esibirsi in diverse arie con il tenore Roberto Costi e la collega Anna Bruno. Il pubblico presente tra cui il Sindaco della cittadina Rudi Accorsi, ha assistito ad un ricco programma in cui canto lirico, musica, danza e poesia si sono susseguite in una rappresentazione dalle diverse sfumature a testimoniare il progetto innovativo della scuola fondato sull’interazione tra le diverse arti al fine di esplorare nuove forme di comunicazione e

Tommaso Occhi - Cologno 2015

Tommaso Occhi –
Cologno 2015

partecipazione. Alle suggestive interpretazioni di Paola Occhi insieme a Roberto Costi, si sono alternati i balletti della Scuola ArteDanza di Stefania Pignatti, il violino di Michele Marmo e la Filarmonica Novese di Novi, per toccare anche la sfera poetica con letture di poesie a cura di Antonio Mencarini tra i pionieri di DILA.

Al termine dello spettacolo inaugurale della Scuola di Canto Lirico, la sottoscritta, presente quale inviata speciale del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, ha avuto il piacere e l’onore di conoscere e intervistare TOMMASO OCCHI, grande campione di minimoto di origine emiliana, futura promessa del motociclismo italiano.

A soli 12 anni ha già ottenuto risultati notevoli conquistando i primi posti in diverse competizioni regionali e nazionali.

Tommaso Occhi a Jesolo

Tommaso Occhi a Jesolo

Il giovanissimo Tommaso Occhi (nato il 28 ottobre del 2003) con umiltà e quello sguardo dolce e determinato, ha accennato ai suoi inizi e a quanto si sia dovuto impegnare per convincere i genitori ad andare incontro al suo desiderio di praticare il motociclismo, sua grande passione.

Una passione già in fieri da quando, molto piccolo era attratto dal rumore degli scuter che passavano vicino casa della nonna. Dalla prima minimoto prestata da un amico del padre con cui ha iniziato a girare dentro un parcheggio è passato, con sua grande gioia, ad una minimoto GRC nera con cui ha iniziato a frequentare i circuiti. In particolare il Circuito del Persico dove, grazie anche ai consigli e insegnamenti del gestore Angelo, in sella alla sua GRC conquista i primi importanti risultati. Nel 2014 al Trofeo del Persico si classifica 1° dopo quattro gare e al Trofeo XBikes ottiene un ottimo terzo posto. Risultati che lo portano ad aggiudicarsi il 1° posto nel Trofeo Estense 2014.

Successi conquistati allenandosi con costanza ogni fine settimana, senza mai mollare, neanche quando a causa di una brutta caduta durante le prove cronometrate -per fortuna senza gravi conseguenze- è stato costretto a saltare una gara del Trofeo XBikes. A sottolineare come le cadute siano messe in conto in

Tommaso Occhi Cologno 2015

Tommaso Occhi
Cologno 2015

questo sport Tommaso Occhi ha sempre in mente la seguente frase: “La forza sta in chi cade e si rialza” a testimonianza che il vero campione anche dopo una sconfitta si rialza sempre. Saper perdere è costruttivo, ma sempre nell’ottica di riprendere a correre più decisi di prima. Anche il 2015 ha visto Tommaso Occhi sempre più impegnato nel migliorare il suo tempo e parallelamente crescere dal punto di vista tecnico e caratteriale dovendo trovare sempre maggior concentrazione. A testimoniare la sua passione innata e il crescente impegno sono il 2° posto conquistato nel Trofeo Emilia Romagna UISP ed il 5° posto nel Trofeo Italia (Categoria pulcini), risultati impensabili dieci mesi prima. In programma per questa primavera è il Campionato Italiano FMI (CIV, categoria Junior B) dove il nostro campione darà il meglio di sé stimolato anche dagli avversari sempre più agguerriti e competitivi. Suo modello per bravura e correttezza è il grande campione di motociclismo Marco Simoncelli, di cui Tommaso Occhi ama ricordare una frase custodita nel proprio diario: “Si vive di più andando 5 minuti al massimo di quanto faccia certa gente in una vita

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

Tommaso Occhi e Silvana Lazzarino

intera”. Sulla sua minimoto DM Tommaso Occhi in ogni competizione da sempre il massimo perché determinato a vincere grazie al temperamento tenace a alla passione innata. Riguardo la sua passione non ha esitato a sottolineare  che “delle cose che ti piacciono puoi fare anche senza, delle Passioni no”.

Silvana Lazzarino

 

Dopo 9 viene 10 e non 50

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Dopo 9 viene 10 e non 50

Per la serie Esopo news

Dopo 9 viene 10 e non 50

Gruppo LENOIS

WEB 11/02/2016

Appello pubblico.

Qualcuno vorrà essere così cortese da avvisare gli insulsi cervelletti di face che nel sistema numerico, in uso da alcuni millenni, dopo il numero 9 viene il numero 10 e non il numero 50?

Infatti, loro indicano in 50 i post in sospeso mentre nella realtà ne sono solo 10.

Fino a nove hanno contato bene… poi sono passati a giocare a tombola.

Chi sa quali “orrori” (così chiamava un certo tipo di errori uno dei miei prof di matematica) compiono quando s’impegnano ad operare calcoli più sofisticati della semplicissima addizione!

50 – 9 =  1 ahahaha!

Chiedo cortesemente agli altri Amministratori di questo gruppo LENOIS di controllare la correttezza di ciò che ho scritto dandone pubblica conferma.

Bruno ManciniDopo 9 viene 10 e non 50

L’amore è una cosa meravigliosa

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L’amore è una cosa meravigliosa

Concerto Paola Occhi

Milano 7 Febbraio 2016

Un raduno di Cambristi di un altissimo livello musicale, violinisti che hanno interpretato brani di una dolcezza e maestria incredibile, violoncellisti, pianisti, compreso Santina Amici, davvero superlativi e con una professionalità ed umiltà davvero unica nel rapportasi tra colleghi, è stata l’occasione per la realizzazione del suggestivo concerto della soprano Paola Occhi, ambasciatrice, per le regioni Emilia Romagna e Basilicata dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”   .

L'amore è una cosa meravigliosa Questa è la vera musica che Paola Occhi vuole insegnare aglii allievi della sua scuola di canto lirico “Lina Cavallieri” .

Al termine della serata è stata formulata la promessa di un prossimo incontro per organizzare nuovi e sempre più interessanti progetti al servizio dell’Arte in generale e della musica in particolare.

“La musica e la poesia” potrebbe essere il tema del loro primo concerto sull’isola d’Ischia organizzato con la collaborazione dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, con il supporto mediatico della testata giornalistica (cartacea e web) “Il Dispari” diretta da Gaetano Di Meglio, e trasmesso in diretta streaming tramite il canale http://original.livestream.com/

Watch live streaming video from lanostraisola at livestream.com

Info:
emmegiischia@gmail.com
Tel. 3914830355 tutti i giorni dalle 14 alle 24

Mare Castello Nave

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Mare Castello Nave

Quando soffia il vento, è meglio stare con i piedi per terra!

Ischia 10 Febbraio 2016 la nave della compagnia MEDMAR balla parecchio, mentre il mare si agita e il Castello… resta immobile.

Canzoni di , Valentina Gavrish e Bruno Mancini

scempi Cemento  spiaggia excelsior  (5)

Op. Cit- alla Deriva

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SIMONE GIAMPA’ E ANTONIO PIZZOLANTE

TRA RAPPRESENTAZIONE DELLA CITAZIONE E SENSO DEL DIVENIRE

L’arte contemporanea attraverso i suoi linguaggi si muove entro spazi ideali per dare voce ad un immaginario che è visivo ed emotivo, aprendo a percorsi unici in cui passato e presente, memoria e attualità si intrecciano a creare nuove prospettive con cui guardare la storia dell’uomo.

opera di Antonio Pizzolante

opera di Antonio Pizzolante

In linea con i cambiamenti legati al progresso e alle nuove tecnologie, oltre che alle mode del momento, già da diversi anni si sta facendo strada un nuovo modo di utilizzare le diverse tecniche e forme espressive artistiche sia che si tratti di rappresentazioni legate alla pittura materica, sia che si tratti di forme legate alla fotografia, al video e al digitale. Attraverso contesti ancorati alla storia dell’arte tra dipinti, rappresentazioni architettoniche, immagini di filmati, si può trarre spunto per una nuova rielaborazione di alcuni dettagli ad essi riferiti, proiettati entro una nuova visione.  Questi riferimenti o meglio “citazioni” diventano descrizioni autonome che fanno acquistare all’opera d’arte un nuovo volto, diverso e insolito, come sospeso tra quotidiano ed extraquotidiano, per rimandare ad altre possibilità proprie del significato della rappresentazione.

Eden del 2015

Eden del 2015

Sul concetto di citazione intesa come riferimento cui si attinge per elaborarne il significato iniziale al fine di una trasformazione dell’essenza dell’immagine di partenza, si sono soffermati gli artisti Simone Giampà ed Antonio Pizzolante che con originalità e giocando sul gusto dell’improvvisazione, hanno sviluppato un nuovo concetto di opera d’arte. Un’opera d’arte che richiamandosi a diversi linguaggi che vanno dal Pop al Concettuale, dall’arte Povera a quella Materica, rielabora liberamente particolari presi quali spunto dalla Storia dell’arte dall’Architettura, dal cinema e dal attualità. Curata dalla storica dell’arte Laura Salerno, la mostra OP. CIT. – ALLA DERIVA, che si inaugura a Roma l’11 febbraio 2016 presso la Sala Conferenze SEL (in Via Arenula) attraverso le opere di questi due artisti emergenti intende soffermarsi sul concetto di “opera citata”. Tale concetto viene rovesciato dai due artisti e utilizzano facendo riferimento alla rappresentazione della citazione, da intendersi unicamente come nota a margine: ossia un frammento all’interno di un discorso critico e artistico che rielaborando l’immagine mira a modificare e alterare l’essenza originaria della citazione stessa.

Officina del 2014

Officina del 2014

Diverse sul piano stilistico, le opere degli artisti: una di impianto pittorico, l’altra vicino all’installazione- sono accomunate dalla stessa rielaborazione e citazione di immagini o particolari presi a prestito dalla storia dell’arte. Proprio perché l’opera si basa su immagini ripensate e svuotate del loro originale significato, diventa come sospesa in bilico tra due realtà. Proiettata entro questo stato di sospensione, essa perde la sua identità e la sua natura citazionista per incarnare il vissuto transitorio degli artisti che la rielaborano dandole un nuovo assetto e significato. Da qui si procede verso l’altra idea che accompagna i lavori di Giampà e Pizzolante: quella di “Deriva”: aspetto da intendersi come sinonimo di sospensione, precarietà. Precarietà e sospensione che sempre più appartengono all’uomo, al suo lato morale e intellettuale. Precarietà che si fa interprete di un presente “liquido”, in costante divenire e instabile, dove ogni equilibrio è messo in discussione e le certezze vengono meno. Su questo concetto di divenire che apre alla temporalità e al senso di infinito si fonda l’opera di Pizzolante: la sua installazione formata da diversi elementi, tra cui le immagini di noti monumenti come la Piramide Cestia, realizzata con materiali poveri intaccati dall’azione corrosiva del mastice che apre diversi solchi materici, sintetizza l’essenza della sospensione e dell’effimero. Trasformati e sopraffatti dal gesto creativo questi monumenti vedono annullata la propria grandiosità e sfarzo per via della semplicità del materiale con cui sono realizzati soggetto all’azione corrosiva di sostanze che li trasformano in ruderi senza tempo. Le rappresentazioni di celebri opere di grandi protagonisti dell’arte moderna e contemporanea- tra cui Tiepolo, Guido Reni, Veronese, Guttuso-  sequenze di film ed episodi della contemporaneità sono i riferimenti dei dipinti di Simone Giampà cui sottrae il valore di icone e l’aspetto simbolico grazie all’uso di una pittura sgargiante e aggressiva. Le immagini perdendo il loro originario valore rappresentativo non devono ancorare a ricordi, ma costruire una nuova prospettiva visiva.

A chiudere l’esposizione un video realizzato dalla curatrice insieme agli artisti dove accanto a spezzoni di immagini di famose opere d’arte sono scene di film e stralci di filmati di repertorio. Si tratta di una vera e propria opera d’arte in cui il tempo passato intreccia il presente attraverso frammenti, colori, derive che entrano in un tempo dove ogni immagine è come sospesa, alterata nel suo essere diversa da prima.

Silvana Lazzarino

Op. Cit. – Alla deriva

Simone Giampà; Antonio Pizzolante

Sala Conferenze SEL, II piano,

Via Arenula 29 –   Roma

Orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00

Sabato dalle 17.00 alle 20.00

A cura di: Laura Salerno

dall’11 al 26 febbraio 2016

Inaugurazione giovedì 11 febbraio ore 18.00

ingresso libero

Per informazioni: Ufficio stampa ChiNa Press Office china@chinapressoffice.it