Antonella Ronzulli Premio Poesia

Antonella Ronzulli Premio Poesia

Néorìa “La parola come inizio e fine di un concetto”

in collaborazione con Movimento Cristiano Lavoratori

con il patrocinio di Regione Toscana

indice la prima edizione del Premio internazionale di Poesia

“Abbiate il coraggio di essere felici”

Antonella Ronzulli Premio Poesia

 Antonella Ronzulli Premio Poesia

REGOLAMENTO

  • 1. Tutte le opere dovranno essere inviate inderogabilmente entro il 30/06/2015.
    2. Il concorso esclude ogni forma di lucro e destinerà parte del ricavato al progetto a favore della autosufficienza alimentare “Dal seme al cibo”.
    3. La partecipazione è aperta a tutti coloro che amano la Poesia e prevede l’invio di testi in lingua italiana, inediti e/o mai premiati in altri concorsi. Sono accettati testi in lingua straniera corredati di traduzione

SEZIONI

  • A. Adulti: inviare un massimo di 2 poesie di lunghezza non superiore ai 30 versi, in formato Word.
    B. Videopoesia Adulti: inviare 1 video non superiore ai 2 minuti compatibile con la piattaforma YouTube.
    C. Studenti Scuola Primaria: inviare 1 poesia di lunghezza non superiore ai 20 versi, in formato Word.
    D. Studenti Scuola Secondaria inferiore: inviare 1 poesia di lunghezza non superiore ai 20 versi, in formato Word.
    E. Studenti Scuola Secondaria superiore: inviare 1 poesia di lunghezza non superiore ai 20 versi, in formato Word.
    F. Sezione a tema: “Abbiate il coraggio di essere felici” Papa Francesco – inviare un massimo di 2 poesie di lunghezza non superiore ai 30 versi, in formato Word.
  • Nelle sezioni C – D è consentito partecipare per classe oppure a titolo individuale nel solo caso in cui la classe dello studente non partecipi, riportando i dati della scuola nella scheda di adesione.
    Per le classi l’insegnante deve indicare nello stesso file delle poesie:
    – Classe, Sezione, Scuola, e-mail e indirizzo completo della Scuola
    – Nome e Cognome Insegnante, Indirizzo e-mail dell’Insegnante (se disponibile)
    – Elenco degli studenti che hanno contribuito alla realizzazione delle opere inviate.
    Per i concorrenti minorenni è necessaria la dichiarazione di autorizzazione alla partecipazione di chi ne esercita la patria potestà.

SPEDIZIONE DEGLI ELABORATI

  • La spedizione deve essere effettuata via posta elettronica inviando una unica mail, entro il 30/06/2015 all’indirizzo concorsoletterariomcl@gmail.com con oggetto “Premio internazionale di Poesia 2015, allegando:
    – Scheda di adesione debitamente compilata in ogni sua parte e copia della ricevuta di versamento (sezioni A – B – F)
    – 2 copie delle poesie, in formato Word, di cui 1 anonima e 1 completa di dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico, e-mail dell’autore), o la video poesia.
  • QUOTA DI PARTECIPAZIONE
    Gli autori a parziale copertura delle spese organizzative si impegnano a versare per ogni sezione:
    – Sezioni A – B – F: € 10 (dieci)
    – Sezioni C – D – E – Soci MCL: gratuito
  • Modalità di pagamento:
    Carta PostePay n. 4023600665800993 intestata a ENZO BARONTI (Segretario MCL), Codice Fiscale BRNNZE49C21D403R

GIURIA E PREMI

  • La Commissione giudicante composta da personaggi della cultura e del giornalismo, il cui operato è incontestabile, insindacabile e inappellabile, sarà resa nota il giorno della premiazione. Saranno assegnati per ogni sezione i seguenti premi:
  • 1° classificato: Coppa e Attestato
    2° classificato: Targa e Attestato
    3° classificato: Medaglia e Attestato Dal 4° al 10°: Attestato di Merito
    Attestato di partecipazione a tutti gli iscritti che ne faranno richiesta (invio telematico)
    La Giuria potrà assegnare a discrezione ulteriori menzioni e premi.
    Le poesie premiate e altre ritenute meritevoli, senza compenso alcuno per gli autori, verranno pubblicate nell’Antologia “Abbiate il coraggio di essere felici” a cura della Litho Commerciale che sarà presentata nel corso della premiazione. La proprietà letteraria resterà comunque dell’Autore.

CERIMONIA DI PREMIAZIONE

  • La cerimonia di premiazione si svolgerà a Firenze in data e luogo da definire. Tutti gli autori sono invitati. Saranno contattati in tempo utile solo i premiati che sono tenuti a presenziare alla premiazione. Solo in caso di reale impedimento, i premi potranno essere ritirati da un delegato per mezzo di dichiarazione scritta e firmata dall’autore, o spediti al proprio domicilio (a carico del destinatario, con modalità da concordare).

NORME GENERALI

  • La partecipazione al Concorso implica l’accettazione incondizionata di questo regolamento.
    Farà fede la data di invio della mail, in nessun caso sarà restituita la quota versata. Non sono previsti rimborsi per spese di viaggio e alloggio. Ai sensi del DLGS 196/2003 e della precedente Legge 675/1996 i partecipanti acconsentono al trattamento, diffusione ed utilizzazione dei dati personali da parte dell’organizzazione o di terzi per lo svolgimento degli adempimenti inerenti al concorso. Ogni autore è responsabile del contenuto delle proprie opere. Saranno esclusi tutti i componimenti che conterranno parole o concetti volgari, violenti, razzisti, contro ogni religione, i componenti che superano i limiti di lunghezza, quelli spediti oltre il termine stabilito o pervenuti senza scheda di adesione compilata o copia della ricevuta di pagamento.

IL COMITATO DEL PREMIO

Massimo Rinaldi  –  Annamaria Vezio –  Antonella Ronzulli

Scheda di adesione
“1^ edizione del Premio internazionale di Poesia “Abbiate il coraggio di essere felici”
(Da compilare e allegare alla mail)

Dati autore

Nome_____________________________ Cognome______________________________________

Nato a____________________________________________ Prov._____il____________________

Residente in___________________________________________________________ n._________

Città________________________________________________ Prov.______ C.A.P. ___________

Telefono:______________________

E-mail:____________________________________________

Da compilare per i minorenni

Nome_________________________Cognome______________________________ (del genitore)

Classe frequentata_________________________________________________________________

Istituto Scolastico_________________________________________________________________

Via___________________________________________________________ n.________________

Città_______________________________________________ Prov.______ C.A.P. ____________

Sezioni
Sezione A – Titolo_________________________________________________________________

Sezione B – Titolo ________________________________________________________________

Sezione C – Titolo ________________________________________________________________

Sezione D – Titolo_________________________________________________________________

Sezione E – Titolo _________________________________________________________________

Sezione F – Titolo _________________________________________________________________

DICHIARAZIONE

□ Io sottoscritto______________________________________________________________
accetto tutte le clausole del regolamento, acconsento al trattamento, diffusione ed utilizzazione dei dati personali da parte dell’organizzazione o di terzi per lo svolgimento degli adempimenti inerenti al concorso, ai sensi del DLGS 196/2003 e della precedente Legge 675/1996.
□ Autorizzo, senza nulla dovervi o pretendere a qualsiasi titolo, la pubblicazione della mia poesia nell’Antologia “Abbiate il coraggio di essere felici”, qualora risultante vincitrice o selezionata.
□ Dichiaro che il/i testi che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo.

Firma

________________________________

(se minorenne del genitore o di chi ne esercita la patria potestà)
Data e Luogo _____________________________________

INFORMATIVA

Il trattamento dei dati è effettuato esclusivamente ai fini inerenti il concorso.

I dati dei partecipanti non verranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo.

Se ne potrà richiedere gratuitamente la cancellazione o la modifica scrivendo

Barocco Roma

Barocco a Roma. La meraviglia delle arti
Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Costanza Bonarelli

Dal 1 aprile al 26 luglio 2015 Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla presenta la mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti. Un’esperienza unica, un irripetibile viaggio nel Barocco a Roma, la città che nel Seicento divenne il centro culturale del mondo attirando a sé i più importanti artisti, italiani e stranieri, che toccarono i vertici di una creatività senza eguali. L’esposizione offre al pubblico quasi 200 opere: dipinti, sculture, disegni, medaglie e oggetti. Tra i capolavori più ricercati troviamo i bozzetti del Bernini per le statue di ponte Sant’Angelo e per l’Estasi di Santa Teresa (Museo Ermitage di San Pietroburgo), Ritratto di Costanza Bonarelli del Bernini (Museo Nazionale del Bargello), Atalanta e Ippomene di Guido Reni (Museo di Capodimonte), Trionfo di Bacco di Pietro da Cortona (Musei Capitolini), Santa Maria Maddalena penitente di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (Musei Vaticani), Il Tempo vinto dalla Speranza e dalla Bellezza di Simon Vouet (Museo Nacional del Prado).
La mostra, oltre ad essere una preziosa occasione di conoscenza, studio e aggiornamento sulle tematiche del periodo e i suoi protagonisti, valorizza il patrimonio storico-artistico ed architettonico attraverso una serie di eventi satellite in alcuni dei luoghi più belli del Barocco romano.

Barocco Roma
Non soltanto una mostra, quindi, ma una vera e propria operazione culturale, fortemente voluta dal Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele. Al di fuori del percorso espositivo, l’evento offre, infatti, itinerari esclusivi (Musei Vaticani), tour tematici (Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza; chiesa dei Santi Luca e Martina; Oratorio dei Filippini; Cappella dei Re Magi presso Propaganda Fide; Galleria Doria Pamphilj), percorsi barocchi (Musei Capitolini; Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini), visite speciali (Palazzo Colonna; Wunderkammer al Collegio Romano), mostre di approfondimento (Museo di Roma-Palazzo Braschi; Palazzo Chigi in Ariccia; Sala Alessandrina presso l’Archivio di Stato), giornate di studio, convegni, concerti e la rievocazione storica di Castel Sant’Angelo, con la sua girandola di fuochi pirotecnici, che celebra la festa dei santi Pietro e Paolo.
La mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, a cura di Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli, vanta importanti prestiti dai più autorevoli musei del mondo, tra cui: Musée du Louvre, Museo statale Ermitage di San Pietroburgo, Kunsthistorisches Museum e Albertina Museum di Vienna, Museo Nacional del Prado di Madrid, Victoria & Albert Museum di Londra, Musei Vaticani, oltre ai principali istituti museali italiani.
La mostra è promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei, con la partecipazione di: Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo-Sovrintendenza Capitolina e Dipartimento Cultura; Musei in Comune; Archivio Storico Capitolino; Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini; Archivio di Stato di Roma; Galleria Doria Pamphilj; Palazzo Colonna; Propaganda Fide; Accademia Nazionale di San Luca; Palazzo Chigi in Ariccia.

fonte dati:
Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla

Redattore: RENZO DE SIMONE

Data Inizio: 01 aprile 2015
Data Fine: 26 luglio 2015
Costo del biglietto: 12,00 euro; Riduzioni: 10,00 euro
Prenotazione:Facoltativa
Luogo: Roma, Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla
Orario: Lunedì ore 15.00 > 20.00 dal martedì al giovedì e domenica ore 10 > 20.00 venerdì e sabato 10 > 21.30 la biglietteria chiude un’ora prima
Telefono: 066786209
Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla
Città: Roma
Indirizzo: Via del Corso, 320
Provincia: RM
Regione: Lazio

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Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Presidente dell’Associazione culturale

Da Ischia L’Arte – DILA

PRIMO PIANO – TELEISCHIA

Ischia 26 Marzo 2015

Amedeo Romano: “Una prima pagina quella di oggi dedicata alla cultura e all’arte nella nostra isola d’Ischia: argomenti sempre bistrattati, ma che sono al centro dell’attenzione dell’amico che ospitiamo in questa nostra mezzora odierna, l’amico Bruno Mancini. Buon giorno Bruno, come va?

Bruno Mancini: “Buongiorno a voi e grazie d’avermi ospitato.”

Amedeo Romano: “Se dovessimo, io avrei voluto dire scrittore ecc, se dovessimo trovare qualche aggettivo per descrivere a chi non ti conosce, semmai a quelli che stanno al di là della nostra isola e ci guardano dalla terraferma, chi è Bruno Mancini… che fa…”

Bruno Mancini: “Un umano che ama la cultura e ama l’arte e che cerca in qualche modo di divulgarla in questo periodo di bassa attenzione da parte, non solamente dei media, ma anche delle amministrazioni, delle associazioni e un po’ tutto il gruppo che ruota intorno a questi concetti.”

Amedeo Romano: “è così difficile fare arte e cultura, promuove iniziative, organizzare eventi, raggruppare persone, trovare chi ha questo nel DNA, questa passione, questo vezzo, questa disposizione?”

Bruno Mancini: “è assolutamente difficile per coloro i quali non riescono ad intendere quali sono le portate, le valenze, gli importi di queste perfomance, di queste attenzioni per la cultura. Io credo che da epoca remota, in effetti, la cultura sia stata anche uno dei primi veicoli per chi viaggia, per chi è in movimento. Noi qui ad Ischia abbiamo le terme, abbiamo il sole e ci siamo fermati lì. Vedo tanti luoghi che addirittura vivono per aver generato in quei posti una persona, una personalità. Penso a Giordano Bruno, per esempio, e fanno ruotare intorno a questa personalità tutta l’economia della loro cittadina. Noi, penso che abbiamo dei riferimenti che superano le centinaia di personaggi, ma su tutti i campi, insomma se pensiamo a Toscanini o a Mendelssohn nella musica, o pensiamo a Pasolini o a Moravia…”

Amedeo Romano: “Ad Ibsen, a Visconti, a Garibaldi a Casamicciola, hai voglia di spaziare.”

Bruno Mancini: “Quando vi è stato per me un momento di riflessione, ho fatto un po’ un’analisi, e ho visto che ce ne sono alcune centinaia di nomi di questo calibro. Quindi, se per ciascuno di essi si volesse fare un solo giorno di celebrazione, diciamo così, noi potremmo riempire tutto l’arco dei 365 giorni dell’anno…”

Amedeo Romano: “Ed inventarci un anno in più perché se sono oltre… se superano…”

Bruno Mancini: “… e creare dei pacchetti proprio turistici ad hoc per questi eventi. Ti posso assicurare che gente che viaggia per turismo ce n’è tanta, basta vedere Venezia, Firenze, o Roma.”

Amedeo Romano: “Visitare i luoghi d’arte storici.”

Bruno Mancini: “Noi possiamo, non solamente dare dei luoghi d’arte perché ci sono tante situazioni qua ad Ischia che possono essere inserite in questo discorso, ma dare il senso della storia dell’arte in tutte le sue discipline. Come dicevo: storia, cultura, pittura, cinematografia ecc. ecc.”

Amedeo Romano: “D’altronde tu ha fondato anche la tua attività recente… ora che tu hai parlato ricordo delle iniziative dei famosi gemellaggi, di qualche iniziativa di contatti con località italiane, anche insulari se non vado errato, che hanno qualcosa da spartire con la nostra isola d’Ischia, quindi, hai creato rapporti, hai coinvolto amministrazioni comunali insomma per poter generare questo rapporto a doppio filo di andata e ritorno. Poi non so dove siano naufragate queste iniziative.
Si saranno fermate chi sa dietro l’angolo o in qualche cassetto.
Questa è polemica spicciola che lasciamo ai politici, noi occupiamoci dell’iniziativa.
Ecco, quali sono stare queste iniziative e perché poi? Giusto sulla scia, credo, di cultura chiama cultura? Come funziona?”

Bruno Mancini: “Io volevo concludere un attimo il discorso di prima, per dire che le ragioni per le quali, appunto, non c’è questa attenzione sull’arte sono di due ordini praticamente. Prima, perché non portano voti. Anche perché poi se c’è una razza un po’ bastarda, un po’ cervellotica, è quella degli artisti insomma che non si fa facilmente mettere la cavezza al carro dei vincitori. “

Amedeo Romano: “Non sono controllabili.”

Bruno Mancini: “ E questa è una delle ragioni principali. La seconda è ce non porta soldi: non porta soldi perché l’arte non ha mai dato da vivere a nessuno.”

Amedeo Romano: “Se non inserito, invece, nel discorso turistico del quale potrebbe poi beneficiare tutta la comunità”

Bruno Mancini: “Però, oggi, io credo di essere il primo, sicuramente in Italia ma forse pure in molti altri paesi del mondo, ad avere tirato fuori dal cassetto un’idea, e ho detto: la poesia sembra che sia morta, però la poesia ha una sua storia molto importante. Ha avuto dei periodi di grandissima importanza. Quando c’erano i Baroni, quando c’erano i Conti, quando c’erano i Principi, il poeta era a corte era stimato, era riverito. Ora loro non ci sono più, ma chi c’è al loro posto? Questa è la domanda. La pubblicità, è la pubblicità quella che crea i nostri bisogni, è la pubblicità quella che crea le nostre figure professionali o le nostre figure artistiche, quindi, noi dobbiamo decidere di prostituirci alla pubblicità
Così ho creato la prima antologia poetica in Italia con pagine pubblicitarie all’interno.”

Amedeo Romano: “Ti sei piegato a questo moderno sistema pur di far veicolare, passare il messaggio.”

Bruno Mancini: “Ho superato, in effetti, quel momento di nausea che poteva venire per questa dicotomia tra queste due forme: una speculativa e l’atra, invece…”

Amedeo Romano: “Più eccelsa, di livelli superiori”

Bruno Mancini: “-… di un altro livello. Però questo sistema in effetti si è reso immediatamente positivo.”

Amedeo Romano: “Hai avuto riscontro.”

Bruno Mancini: “Sì, perché le aziende hanno trovato il loro interesse, nel senso che le antologie, alla fine dei conti, vengono a costare due soldi, quindi, volendo le regalano ai loro ospiti in albergo o le danno in gratuita lettura (come è capitato per i nostri ultimi sponsor Salvatore Lauro con l’Istituto Agostino Lauro e con tutte le Ditte e le Aziende a lui collegate), ai viaggiatori.
Noi abbiamo avuto un ritorno enorme, perché (oggi in Italia un libro di poesie di 400 copie vendute, 400 non 4000, è un bestseller) noi siamo riusciti a stamparne 5000 e a farli leggere ad otto milioni di viaggiatori delle linee Lauro e di altre situazioni. A parte tutto quello che è capitato e quello che è successo nel web, dove centinaia di blog, centinaia di siti e centinaia e centinaia di autori sono intervenuti con i loro sistemi per distribuire, promuovere in queste situazioni. Quindi, dicevo, se un’azienda va a fare un volantino, va a fare una brochure, le costa più che se fa un’antologia poetica.”

Amedeo Romano: “Certo!”

Bruno Mancini: “Però dopo mezzora questa cosa qui è buttata via. Non c’è più. Non c’è più nulla.”

Amedeo Romano: “Invece questa, l’antologia…”

Bruno Mancini: “…rimane nel tempo. Rimane per generazioni. Io non ho mai visto uno che ha buttato un libro!”

Amedeo Romano: “Non scade. Non è a scadenza.“

Bruno Mancini: “Non è a scadenza. Non solo non è a scadenza, ma nel tempo acquista importanza, perché il figlio o il nipote che va a vedere il padre… e vi trova l’albergo Excelsior di… lo trova interessante e…”

Amedeo Romano: “Parlavi di web e internet, quindi vuol dire che ti sei votato a moderni sistemi, li veicoli nottetempo… ”

Bruno Mancini: “Certamente! Lì siamo leader. Ecco soltanto qualche input: se tu fai una ricerca «Antologie Ischia» su google, tutta la prima pagina e tutta la mia, la nostra. Tutta, non ce n’è per altri.” « »

Amedeo Romano: “Senti, dopo torniamo sul discorso turistico, che lo parcheggiamo un momento lì, io continuerei sulla scia della conoscenza. Abbiamo parlato di Bruno Mancini, abbiamo parlato al plurale – noi- quindi il gruppo, l’Associazione. Quali sono stati gli step? Che cosa è nato poi dopo l’esigenza? Da quale tipo di esigenza? E poi la trasformazione di questi ultimi mesi, ancora un’ulteriore crescita?”

Bruno Mancini: “Tutto è nato otto anni fa praticamente, quando ho deciso di mettere ordine nelle mie cose, perché io, anche se lo dico con la modestia, sono uno scrittore di vecchia data. Ho iniziato a scrivere quando avevo 13 anni. Ho fatto delle cose che probabilmente a qualcuno sono anche piaciute. Però il lavoro mi ha portato in giro un po’ per Ischia, un po’ per altri posti mi ha dato molte difficoltà per sistemare queste mie cose. Però, ho detto, guarda Bruno Mancini tu da solo probabilmente non arriverai da nessuna parte. L’età c’è, i mezzi economici non ci sono. Bruno Vespa vende tre milioni di copie perché è Bruno Vespa e cosi il Papa, perché è il Papa, ma probabilmente se Bruno Vespa fosse Bruno Mancini non venderebbe nemmeno 50 copie. E quindi questo concetto andava preso in considerazione e allora ho cercato in giro delle collaborazioni. Delle collaborazioni sotto diversi profili. Collaborazioni a livello di capacità di movimentare il web, di capacità d’intendere la poesia e l’arte degli altri, quindi mettersi dalla parte del giudice, del giurato, di quello che sceglie delle situazioni, e, in tutte queste situazioni, alcune persone sono venute con un po’ di entusiasmo in più di quello che pensavo (mi riferisco a Roberta Panizza, a Liga Sarah Lapinska, mi riferisco ad Antonio Mencarini, a Vincenzo Savarese). “

Amedeo Romano: “Sono lo zoccolo duro insomma.”

Bruno Mancini: “In effetti loro hanno preso coscienza di questa situazione e se la sono fatta propria. Quindi non è che sono semplicemente dei collaboratori, ma sono degli alter ego che nel loro campo, nel loro settore, nella loro specificità, anche Alberto Liguoro, sono dei leader. Quindi hanno creato le loro strutture parallele nell’ambito di questa situazione. Oggi abbiamo un sito internet fb che in meno di un anno ha raggiunto 16.000 iscritti. Oggi…”

Amedeo Romano: “Però c’è DILA.”

Bruno Mancini: “Perché oggi c’e, non solo DILA, ma c’è tutto il trascorso. Abbiamo superato queste fasi. Dal piccolo imprenditore che caso mai ha voluto sponsorizzare 100-200 copie, fino a creare questo Premio internazionale di poesia con il quale oggi siamo arrivati alla quarta edizione e che, appunto, ha trovato nel benemerito Salvatore Lauro uno degli sponsor principali, supportandoci in tanti modi.
Abbiamo anche avuto la possibilità di presentare questi progetti in alcune strutture alberghiere, coinvolgendo anche loro attraverso quel processo di pubblicizzazione.

Amedeo Romano: “Anche perché poi abbiamo visto che al di là delle occasioni importanti in cui abbiamo avuto anche modo di partecipare -le Coquille di Lauro-, ma anche in altri posti dove ci sono stati artisti di varia altra natura (non voglio dimenticare nessuno ma c’e’stata una mostra d’arte di pittura di Nunzia Zambardi). Insomma ho visto che la cultura è intesa nella maniera più estesa possibile. Ecco nelle varie sue manifestazione ed espressioni, non solo con lo scritto, la poesia, ma anche con il dipinto. Insomma una situazione vista a 360 gradi dove gli artisti isolani si sono riconosciuti ed hanno trovato uno spazio in cui poter intervenire (non ultimo a livello di spazio fisico quello di Buonopane dove Dragon ha messo questa struttura a disposizione per potersi incontrare). Il salotto, ecco, di qualche centinaia di anni fa. Un salotto letterario dove ci si incontra, ci si riunisce e ci si ritrova.”

Bruno Mancini: “Abbiamo avuto la velleità, la capacità, la disponibilità di creare un certo numero di «case della cultura». Una delle prime è stata quella messa a disposizione dal compianto, mio carissimo amico, Pasquale Scotti dell’hotel Ulisse, e dopo sono venute quelle dell’hotel Delfini, quella del Miramare e Castello, quella del Mareblu. Quindi in ciascuna di esse…”

Amedeo Romano: “Parco Verde…”

Bruno Mancini: “Sì Parco Verde, Coquille e ce ne sono tante. In ciascuna di esse abbiamo creato delle situazioni artistiche che coinvolgevano non solamente personaggi ischitani, ma personaggi venuti addirittura come ti ho detto dalla Lettonia come Liga Sarah Lapinska…”

Amedeo Romano: “Tra l’altro tra nomi famosi Don Backy! Come c’è arrivato Don Backy a Ischia e a Bruno Mancini?.”

Bruno Mancini: “Questa è un’altra perla probabilmente unica per il nostro gruppo. Don Backy è l’artista che tutti sappiamo e conosciamo: cinema canzoni ecc.”

Amedeo Romano: “Almeno chi ha i capelli bianchi come noi.”

Bruno Mancini: “Don Backy per la prima volta nella sua vita ha letto della poesie del nostro gruppo.
Noi le abbiamo mandate registrare anche per la vostra televisione.”

Amedeo Romano: “Abbiamo avuto in un periodo la rubrica che le trasmettevano.”

Bruno Mancini: “Creavamo questa rubrica per TeleIschia, e in una di queste puntate per TeleIschia c’è Don Backy che legge 3-4 poesie. Non aveva mai letto in pubblico neanche le sue poesie. Probabilmente lo farà ancora perché siamo in contatto continuo e costante, e io sono in contatto con lui, ed è entrato Don Backy nella nostra Associazione DILA…”

Amedeo Romano: “DILA sta per?”

Bruno Mancini: “DILA è l’acronimo di «Da Ischia L’Arte». La precedente era LENOIS, questa è «Da Ischia L’Arte».”

Amedeo Romano: “Perché è nata DILA?”

Bruno Mancini: “Perché dopo 6 anni, 7 anni… però adesso…”

Amedeo Romano: “…Di LENOIS.”

Bruno Mancini: “Di LENOIS e di «La tua foto in copertina», e di tutti i precedenti progetti.
Adesso dovrei entrare in polemica. Non voglio entrare in polemica.”

Amedeo Romano: “Giusto un pizzichino”

Bruno Mancini: “Se lo dico in questo modo non è polemica.
Io dico che tutte le TUTTE le Amministrazioni dell’isola d’Ischia, TUTTE, di qualsiasi colore, nei 6 -7 anni in cui noi abbiamo operato, attraverso TUTTI i loro consiglieri di maggioranza e di minoranza ecc. non hanno fatto UNA telefonata, non dico a Bruno Mancini, ma caso mai a TeleIschia per chiedere… «Ma questi signori chi sono?». Per capire, per seguire, per intendere quello che era il progetto che noi stavamo proponendo. Roberta Panizza, dopo due anni è stata cooptata nella «Commissione Cultura» del suo paese di Vermiglio. Poi l’hanno inserita addirittura nelle liste per le elezioni. L’hanno inserita… con il suo consenso ovviamente.”

Amedeo Romano: “Se ne sono accorti che esisteva e ne hanno approfittato.”

Bruno Mancini: “E le hanno dato la disponibilità a livello comunale di organizzare (questo è il terzo in programma) un festival di un giorno «Cant’autorando», nel quale lei ha la piena disponibilità del Teatro comunale, dei mezzi comunali, presenta poesia, musica, bla bla… per un paese di Vermiglio abitato da 2000 3000 persone e senza molte potenzialità… “

Amedeo Romano: “E mettiamocela in questa scia. Innestiamoci questa questione dei gemellaggi. Che fine hanno fatto?”

Bruno Mancini: “Ad un certo punto questo progetto è sbarcato in Sicilia tramite un amico che ho contattato (il carissimo amico Enzio Salvia, cantautore e musicista con il quale adesso stiamo preparando un CD), e questo amico ne ha parlato con l’Amministrazione comunale che era un’Amministrazione nuova…”

Amedeo Romano: “Il paese?”

Bruno Mancini: “Torrenova in provincia di Messina. Ed è un paese che sicuramente deve essere meraviglioso perché stiamo parlando di un paese che ha 6 km di spiaggia nella quale non c’e un insediamenti di nessun tipo.
Non appena questi Signori Amministratori hanno voluto conoscermi, hanno voluto sentire le cose, insomma dopo un po’, il Sindaco mi ha nominato con una determina comunale «Esperto del Sindaco per il turismo e per il gemellaggio», chiedendomi di fare un gemellaggio con uno dei Comuni dell’isola d’Ischia.”

Amedeo Romano: “Ha scritto anche una lettera, se non vado errato, il Sindaco di Torrenova.”

Bruno Mancini: “Ha deliberato il gemellaggio.”

Amedeo Romano: “No dico si è poi rivolto ufficialmente”

Bruno Mancini: “Sì. Allora, a quel punto, li ho messi in contatto con l’Amministrazione del Comune d’Ischia. La solerzia di Giosuè Mazzella, Assessore, ha fatto in modo che questa iniziativa diventasse concreta, tanto che l’Amministrazione Comunale ischitana, con una lettera a firma del Presidente, del Sindaco e dell’Assessore, ha comunicato, circa un anno, fa al Sindaco Salvatore Castrovinci del Comune di Torrenova la volontà del Comune d’Ischia di gemellarsi con loro. Immediatamente dopo, il Comune di Torrenova ha convocato il Consiglio comunale…

Amedeo Romano: “Ha deliberato…”

Bruno Mancini: “Ma non è che ha deliberato… ha deliberato all’unanimità: maggioranza e minoranza.
Ma non solo, ma quanto poi, sembra incredibile, in quell’ambito, si sono presentate TUTTE le Associazioni operanti nel territorio con una lettera di ringraziamento all’Amministrazione per questo atto che loro stavano compiendo.”

Amedeo Romano: “Bello! Nemo propheta in patria!”

Bruno Mancini: “Posso darti del tu, immagino?”

Amedeo Romano: “Come no, come no! Siamo in una situazione salottiera.”

Bruno Mancini: “Ma tu vuoi capire che è passato più di un anno e noi ad Ischia non abbiamo fatto niente ancora?”

Amedeo Romano: “Senti, a proposito, allora andiamo al centro, perché poi i minuti trascorrono impietosi. Allora «Otto milioni», potrebbero sembrare, voglio dire, volgare moneta. Potrebbero far pensare chi sa che cosa. Perché «Otto milioni»? E poi ci spieghi cosa ci faranno gli «Otto milioni», questi «Otto milioni» nell’EXPO (non nei nostri expo, ma in quello milanese che si svolge quest’anno)?”

Bruno Mancini: “Allora ritorno un attimo all’argomento precedente.
Quando ci siamo resi conto che dopo 6 anni, 7 anni, non c’era arrivata nemmeno una telefonata da nessuno di quei Signori, abbiamo decido di fare qualcosa. O chiuderlo questo discorso perché diventava sterile almeno per quanto riguarda la nostra intenzione, o, altrimenti trovare una soluzione. La soluzione è stata quella di costituire un’Associazione. Un’Associazione con un atto notorio, quindi come persona giuridica, tale da poter accedere non solamente a quelli che sono dei fondi di finanziamento, ma anche alle strutture parallele alla nostra che possono in qualche modo darci delle situazioni positive. Quindi io ho dovuto effettuare una scelta, perché certamente non era possibile fare un Associazione con 300 Soci Fondatori, individuando un po’ quelli che erano personaggi che maggiormente si erano dedicati a questa cosa, tra cui il nostro carissimo Enrico Buono Direttore di questa emittente, il Don Backy di cui abbiamo parlato prima e gli altri che sono stati Pionieri storici. Quindi abbiamo messo a punto un poco la struttura.”

Amedeo Romano: “Stiamo parlando del passaggio da LENOIS a DILA?”

Bruno Mancini: “Stiamo parlando del passaggio da una tribù di personaggi scapigliati che comunque seguivano delle regole tutte loro, ad un’Associazione che, anche senza di me, potrà continuare ad andare avanti per conto suo, perché esiste come struttura.
Da quel momento in poi è cambiata anche l’ottica del rapporto con quello che noi proponiamo, e quindi è venuta fuori l’idea, tramite Alberto Liguoro (anche se ormai erano scaduti i termini per dire la verità), di presentarci all’EXPO di Milano. All’EXPO di Milano? Sì!”

Amedeo Romano: “Per fare cosa? Presentarsi per chiedete di fare cosa?”

Bruno Mancini: “Il progetto che io ho presentato all’EXPO di Milano si chiama «Otto milioni».
Otto milioni vuol dire che il nostro Premio internazionale di Poesia, con il quale siamo arrivati alla quarta edizione, tende ad avere un potenziale di votanti pari ad otto milioni. Che poi non votino, non significa niente. Ma le 5000 copie, che noi abbiamo distribuito in gratuita lettura sul naviglio della Flotta Lauro, avevano tutte quante all’interno un coupon di votazione. Quindi, teoricamente tutti gli otto milioni di questi Signori potevano votare. Questo non significa che noi il prossimo Premio non potremo farlo a 24 milioni perché, caso mai, contatteremo le Ferrovie dello Stato (cosa che alcuni nostri amici stanno già facendo)…”

Amedeo Romano: “Lasciare sui vari treni a simpatica percorrenza.”

Bruno Mancini: “Sulle navi crociera o su altre strutture di questo tipo, in modo da poter aumentare ancora questo numero. Però gli otto milioni sono questi.”

Amedeo Romano: “Abbiamo detto cosa è otto milioni adesso andiamo fuori alle porte di Milano.”

Bruno Mancini: “Siamo andati a Milano e abbiamo detto «Signori noi abbiamo un progetto» e loro «Sì va be’. Quale? Dove volete farlo?» «Non vogliamo farlo da nessuna parte! Non vogliamo le vostre strutture, non vogliamo teatri, musei, non vogliamo niente. Vogliamo ricostruire quelle che sono state le origini del teatro».
Il teatro è iniziato con il famoso «Carro di Tespi». Qualcuno con due cavalli e quelle strutture tipo cowboy andava in giro per i paesi, si fermava nelle piazze, apriva le tendine e si metteva a fare il guitto con il piattino… Questo è l’inizio del teatro. Noi lo faremo, ma lo faremo in maniera moderna: con un camper! Quindi noi diciamo: «Signori dell’EXPO, noi vorremmo venire per 6 giorni a Milano. Avere libero accesso a tutte le vostre piazze con il camper, dal quale camper noi comunicheremo, leggeremo, faremo arte principalmente inserita nel progetto «Otto milioni» che è il Premio internazionale di Poesia che abbiano già per quest’anno bandito»… a proposito questo voglio dirlo per qualcuno che può essere interessato: il 31 Marzo è la data ultima per l’iscrizione.”

Amedeo Romano: “Allora avete fatto questa richiesta. Risposta?”

Bruno Mancini: “Risposta: «Ma che sta dicendo questo.. fammi capire» e quindi abbiamo dovuto, in qualche modo, dimostrare che questa situazione assolutamente innovativa per loro, fuori da qualsiasi canone, da qualsiasi cosa, era fattibile, non era invasiva, non creava problemi di nessun tipo di ordine pubblico, non abbisognava di permessi autorizzazioni speciali, particolari ecc. E loro ci hanno seguito, l’hanno capito, l’hanno valutato e l’hanno approvato, ma non solo, l’hanno approvato e qua poi c’è…”

Amedeo Romano: “C’è il carteggio che stai muovendo da mezzora.”

Bruno Mancini: “Lo porto sempre con me.”

Amedeo Romano: “A testimonianza e conferma qualora dovessimo aver bisogno di quello che stai dicendo.”

Bruno Mancini: “Qualcuno potrebbe mettere in discussione qualche parola e abbiamo sempre la carta che canta.
A quel punto mi ha contattato l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, direttamente, e mi dice «Guardi noi comunque abbiamo approvato il progetto…» e questo l’hanno fatto il 9 marzo «… però l’Assessore tramite… penserebbe che potrebbe esser simpatico se lei entrasse nel nostro progetto.»
Perché all’interno dell’EXPO di Milano, che dura 6 mesi, esiste anche un progetto che si chiama Bookcity Milano e questo Bookcity Milano organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune si Milano ha come partner, diciamo qualche personaggio del tipo Fondazione Rizzoli, Corriere della sera

Amedeo Romano: “Roba da poco, insomma!”

Bruno Mancini: “… Camera di Commercio… insomma… queste sono… ”

Amedeo Romano: “Quisquiglie!”

Bruno Mancini: “… quindi loro vorrebbero, hanno voluto, ed hanno continuato a proporci che noi entrassimo in questo discorso del Bookcity…”

Amedeo Romano: “Ci saremo?”

Bruno Mancini: “Certamente ci saremo perché ieri mattina un nostro rappresentante a Milano, che ringrazio, Antonio carissimo, si è presentato all’appuntamento che era stato da loro fissato per noi…”

Amedeo Romano: “Dall’assessorato.”

Bruno Mancini: “No con questi del Bookcity, per definire quelli che saranno i termini della nostra partecipazione. Resta il fatto che neanche loro fino a questo momento hanno ancora creato un palinsesto e l’unica cosa che si è stabilito… “

Amedeo Romano: “Però c’è l’idea del contenitore e andranno specificate.”

Bruno Mancini: “l’unica cosa certa è che noi ci saremo.”

Amedeo Romano: “Date?”

Bruno Mancini: “L’unica cosa che hanno deciso ieri sono state le date, e le date saranno nella seconda metà di ottobre. Praticamente il fine settimana da 23 al 25.”

Amedeo Romano: “Avremo modo Bruno per rivederci immediatamente subito dopo l’estate, che ci porta a guardare altre situazioni sull’isola, per capire meglio, per affrontare meglio e seguire più nello specifico, ma per chiudere una postilla, visto che il tempio è esaurito. Una postilla di pochi secondi. Si saranno chiesti i nostri amici telespettatori da una mezz’ora a questa parte il perché di questo cappellino. Noi ne abbiamo parlato prima di cominciare questa nostra chiacchierata, perché ho capito che ce ne sono anche altri. Cambiano a seconda delle situazioni? Cappellino di TeleIschia? Bruno Mancini è un uomo che non va in giro senza cappellino? Per una figura artistica, per un vezzo del personaggio?”

Bruno Mancini: “Tutto questo nasce da mia figlia Mirna. Lei, di tanto in tanto va in giro per il mondo, e quando torna a casa per me ha sempre un cappellino.”

Amedeo Romano: “Quindi questo e per ricordare Mirna?”

Bruno Mancini: “No, questo qui (adesso la collezione dei cappelli è più grande della collezione dei capelli in effetti), però questo qui è stato il primo cappellino che ho indossato come arte, comepoesia in questo tipo di contesto.”

Amedeo Romano: “Quindi fa parte di questo contesto. Allora ci rivediamo prima di Ottobre con questo cappellino.”

Bruno Mancini: “Io vorrei che qualcuno capisse il senso di questi discorso finale: Signori noi siamo aperti…”

Amedeo Romano: “Diamo un recapito, una piazza virtuale.”

Bruno Mancini: “La piazza virtuale è il gruppo LENOIS di facebook. Siamo lì è siamo aperti a tutte le collaborazioni.”

Amedeo Romano: “Grazie a Bruno Mancini di essere stato con noi in questa chiacchierata per rivalorizzare la cultura, l’arte della nostra isola d’Ischia che possa essere un faro che poi si allarga… va be’, senza esagerazioni. Rivediamoci prima di Milano. Grazie di averci seguiti, appuntamento alla prossima PRIMA PAGINA. Arrivederci.”

DILA

“Da Ischia L’Arte” – Associazione culturale
Amedeo Romano

chi siamo i progetti il diario notizie stampa - tv

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Nunzia Cannovo

Nunzia Cannovo

Nunzia Cannovo comp

Nunzia Cannovo – Elezioni regionali 2015

Elezioni regionali 2015

Disegno di Liga Sarah Lapinska, pittrice e poetessa lettone, Socia Fondatrice dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA – ” – Collezione privata

 

Nunzia Cannovo – Elezioni regionali 2015 Caldoro Presidente

  • Federica Bisogno, Angela Cammarota, Nunzia Cannovo, Leonilda Colombrino, Livia De Riggi, Antonella Fusco, Paola Letizia Razza, Micol Tramontano, Valentina Turchetti. Angelo Pisani, Valerio Ciavolino, Carlo D’Abbrunzo, Aniello De Lorenzo, Pietro Giuseppe Maisto, Angelo Marino, Guido Marone, Alfredo Mazza, Raffaele Mazzocca, Carmine Mocerino, Luciano Pastore, Ugo Ponti, Salvatore Salzano, Arturo Somonte, Antonio Tufano, Vincenzo Vastola, Giovanni Zambra, Gennaro Salvatore.

Nunzia Cannovo

INFORMAZIONI PERSONALI – profilo sintetico

La dott.ssa Nunzia CANNOVO è nata a Napoli il 04/04/1977.
Conseguita la maturità classica presso il Liceo “G. Scotti” di Ischia con il punteggio massimo, si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 2002; quindi ha conseguito con il massimo dei voti e lode la Specializzazione in Medicina Legale presso la medesima Università, dove nel 2010 ha anche conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Bioetica. Nel 2013 ha completato il Master in Bioetica nella Consulenza Clinica presso l’Università Cattolica di Roma.
Dal settembre 2003 è collaboratrice scientifica presso la Segreteria del Comitato Etico per le attività biomediche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dal 2010 ne è componente esperto in bioetica.
Dal 2007 collabora con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Camerino (MC).
Dal 2013 è sposata con Fabrizio con il quale condivide la passione per il giardinaggio e le gite enogastronomiche in giro per la Campania e l’Italia.

Nunzia Cannovo – Esperienze nel settore medico/bioetico (di maggior rilievo)
2004
• Ha ricevuto il premio per i contenuti scientifici del poster “Potestà di prescrivere ed uso compassionevole dei farmaci” durante le Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita, Università degli Studi di Napoli.

2005
• Ha partecipato come rappresentante italiano, dopo selezione su base europea, al corso di Bioetica: “COPENAGHEN SUMMER SCHOOL: in Research Ethics for Research Ethics Committees”, presso il Danish National Committee on Biomedical Research Ethics.
• Era tra i rappresentanti italiani al Congresso: “Research Ethics Committees in Europe. Facing the Future Together”, Brussels in Belgio.
• Ha rappresentato l’Italia al Congresso di Etica: “EU Research Ethics Conference”, tenutosi a Londra.

2006
• Ha frequentato il corso di Etica Medica, presso la Vienna School of Clinical Research, in Austria.
• É stata ospite del governo turco in qualità di relatrice italiana alla conferenza “Enhancing Conference on Clinical Trial Processes in Turkey” tenutasi ad Istanbul.
• Ha partecipato in qualità di relatrice al XX Congress of International Academy of Legal Medicine a Budapest, Ungheria.
• Ha partecipato in qualità di relatrice alla conferenza GENOMICS & PUBLIC HEALTH: 4th International DNA Sampling a Montreal in Canada.

2007
• Nel mese di luglio, previa selezione, ha frequentato quale unica referente europea, il corso “Teacher Training – Course”, organizzato dall’UNESCO, tenutosi presso l’Università di Egerton, in Kenya.
• Nel mese di settembre ha ricevuto il premio per i contenuti scientifici del poster “Alcune riflessioni in tema di sperimentazione farmacologica” durante le Giornate Scientifiche del Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita, Università degli Studi di Napoli.

2008
• Ha partecipato in qualità di relatrice al 18^ WORLD CONGRESS ON MEDICAL LAW a Zagreb in Croazia.
• Ha partecipato in qualità di relatrice al Bioethics Education: Contents, Methods, Trends Congress, organizzato dall’ UNESCO Chair on Bioethics, presso Zefat in Israele.
2008/2012
• Ha collaborato con l’‘Agenzia Italiana del farmaco nell’ambito del progetto denominato “E-submission dei progetti di ricerca sperimentali”.
2008/2013
• E’ stata docente di diversi mastercourse organizzati dall’Istituto Internazionale di Ricerca (IRI) con sede a Milano.

2009
• Ha aderito al Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (CIRB) della Regione Campania.
2010
• É stata membro dell’EUROPEAN CENTRE FOR BIOETHICS AND QUALITY OF LIFE– Cattedra italiana dell’UNESCO, nonché della World Association for Legal Medicine.

2011
• Ha partecipato all’“International course on Teaching Bioethics”, organizzato dall’UNESCO Bioethics Chair a Singapore.

2012
• Ha partecipato in qualità di relatrice al 8th International Conference on Bioethics Education: contents, methods, trends, organizzato dall’UNESCO Chair in Bioethics a Napoli

2013
• Ha partecipato al corso “Bioethics & Professional Responsability” organizzato dal Comitato Etico dell’Università di Napoli Federico II in collaborazione con l’UNESCO Chair in Bioethics

2014
• Ha partecipato in qualità di relatrice al 20th World Congress on Medical Law, presso il Bali Nusa Dua Convention Centre, a Bali in Indonesia.
• É stata ospite della China Health Law Society, in qualità di delegato italiano al International Conference on Health Law and Bioethics dal tema Health Law and Bioethics, tenutosi a Pechino, in Cina.

2015
• fa parte della Segreteria scientifica che sta organizzando il Mastercourse “Progetto di formazione dei comitati etici sulle problematiche bioetiche correlate alla sperimentazione dei farmaci”, organizzato Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate, in collaborazione con la Regione Campania.

Nunzia Cannovo – ESPERIENZA LAVORATIVA (di maggior rilievo)
• Dal mese di settembre 2011 è Dirigente medico-legale presso l’ASUR Area Vasta 3-Camerino, nella quale svolge anche l’incarico di responsabile medico legale presso l’UNITA’ GESTIONE SINISTRI
• Dall’aprile 2010 al 31 agosto 2011 ha prestato servizio in qualità di Dirigente Medico Legale presso l’A.O.R. “San Carlo” di Potenza
• Nel 2009 ha lavorato come contrattista presso l’INPS di Pozzuoli
• Nel 2008 ha svolto l’incarico di medico per la continuità assistenziale su Ischia e Procida
• Nel 2007 ha svolto attività lavorativa a tempo determinato presso il Dipartimento di Discipline Giuridiche Sostanziali e Processuali dell’Università degli Studi di Camerino per la realizzazione di un progetto di ricerca
• Dal 2003 è Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Napoli
• Dal 2000 al 2001 ha collaborato con l’Università degli Studi di Napoli Federico II come contrattista part-time per il Progetto PO.rTA
• Ha partecipato inoltre a giornate scientifiche, convegni e congressi nazionali ed internazionali in qualità di relatore/moderatore/organizzatore inerenti la medicina legale e la bioetica.
• E’ autrice di numerosi articoli scientifici anche su riviste internazionali e di tre monografie.

Nunzia Cannovo – HOBBY
• Ha interpretato numerosi ruoli in commedie durante la “Rassegna teatrale” di Ischia dal 1985 al 1997
• Ha vinto numerosi premi di poesia e narrativa in ambito nazionale e locale.
• Ha collaborato dal 1991 al 1995 con la redazione del quotidiano “Il Golfo” nella sessione dedicate al “Golfo Donna e Golfo Salute”

Nunzia Cannovo – IMPEGNO CIVICO
• Da liceale, è stata eletta al Consiglio Scolastico Distrettuale
Ha segnalato la modifica del Regolamento regionale in tema di erogazione di borse di studio dell’allora EDISU all’indomani dell’esclusione delle isole quali località disagiate, con la conseguenza che gli studenti isolani erano privati d’ufficio della possibilità di ricevere la quota quali “fuori sede”; a seguito di ciò e dopo una lunga battaglia (condotta anche tramite l’apporto dell’allora direttore de Il Golfo) è stata modificata la clausola d’esclusione.
E’ stata tra i promotori del gruppo di studenti universitari fuori sede (e con condizioni economiche disagiate) che nel 2001 ha evitato la chiusura delle Residenze Universitarie di Napoli, gestite dall’EDISU (adesso ADISU Federico II), organizzando un’assemblea permanente che ha dato rilievo mediatico al problema della carenza di alloggi per gli studenti fuori sede a Napoli e Provincia, ottenendo l’adeguamento delle strutture da parte della Regione Campania senza lo sfratto degli inquilini.
Ha rappresentato l’associazionismo campano (cittadinanzattiva Campania) alla Giornata di Incontro al Parlamento Europeo dal tema “La Carta Europea dei Diritti del Malato”, organizzata a Bruxelles in data 29/3/07.
Ha partecipato alla costituzione di una sezione di “Cittadinanzattiva” sull’isola d’Ischia, realizzando la campagna dell’AUDIT civico del 2004 e quella per l’informazione sui farmaci generici realizzata da “Cittadinanzattiva” in collaborazione con l’AIFA, organizzando incontri ad Ischia e Procida (2006).

Ischia, 15/5/15 Nunzia Cannovo

INFO: ncannovo@virgilio.it

www.mondadoristore.it

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Tommaso e Matteo. Quando un cordone salva la vita

Nunzia CannovoClaudio Buccelli edito da L’Isola dei Ragazzi

Libri – Brossura – Disponibile

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Buccelli, Claudio
Aspetti normativi ed operativi delle sperimentazioni cliniche : guida per le segreterie tecnico-scientifiche dei comitati etici / Claudio Buccelli, Nunzia Cannovo, Carmine Donisi
Padova : Piccin, 2011, stampa 2010.
XI, 186 p. ; 24 cm.
ISBN 9788829920808. BN 2011-543 .
1. Medicina sperimentale – Ruolo [dei] Comitati etici
I. Donisi, Carmine II. Cannovo, Nunzia
616.027 (ed. 22) – MEDICINA SPERIMENTALE

Monografia – Materiale a stampa – Pubbl. in: it – Lingua: italiano

Bibl. Nazionale Centrale Di Firenze
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Collocazione: GEN C23 06968
Inventario: CF006149232 1 v.

DILA

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Che ne facciamo dei libri?

Che ne facciamo dei libri?

DILA EXPO Milano

EXPO: Che ne facciamo dei libri?

expo milano 2015 logo

Noi ci saremo!

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“PERFORMANCE 5 giugno 2015 – che ne facciamo dei libri?

SCHEDA dell’EVENTO CULTURALE in ambito EXPO 2015

Che ne facciamo dei libri?

Performance corale, proposta da Associazione Culturale Milanese “THE LEVEL
approvata da EXPO in CITTA’ (scheda 28) e inserita in CALENDARIO incontri
Si terrà a MILANO – Parco delle Cascine, via San Domenico Savio 3 (MM2 fermata Abbiategrasso), sotto il portico antistante la Biblioteca Chiesa Rossa
VENERDI’ 5 GIUGNO, ore 17,30
UNICA RAPPRESENTAZIONE in unica soluzione, senza repliche, PRETTAMENTE nello SPIRITO dell’arte PERFORMATIVA.

AMPIO SPAZIO APERTO, AGEVOLMENTE RAGGIUNGIBILE, anche con la metropolitana.

Che ne facciamo dei libri?

E’ una PERFORMANCE CORALE consistente in un percorso circolare da EST in senso orario, ritornando ad EST, intorno ad una CAPIENTE CONCA centrale, contenente pura ACQUA CRISTALLINA:

4 SPICCHI (EST – SUD – OVEST – NORD) separati da 4 PILE di VECCHI LIBRI, gratuitamente forniti (denominate SCIROCCO, LIBECCIO, MAESTRALE, GRECALE – simbolicamente il vento muove beneficamente l’aria e diffonde la vita).

NEI QUATTRO spicchi di “Che ne facciamo dei libri?” saranno proposte 4 DIVERSE esibizioni che hanno la FUNZIONE, oltre che di permettere agli INTERPRETI di rappresentare le loro personali espressioni performative, di ATTIRARE il pubblico che è, in realtà, il VERO PROTAGONISTA.

Il pubblico potrà prendere parte e seguire l’evento “Che ne facciamo dei libri?”, secondo la seguente scaletta:

1)LOGO DILA 4

DILA, associazione culturale ischitana presenterà antologie e poesie, o altri scritti, prevalentemente di autori appartenenti all’associazione, con Alberto Ghirardini, Alberto Liguoro, e Antonio Mencarini che, tra l’altro, leggerà alcuni brani di sue composizioni poetiche.
Sarà, SIGNIFICATIVAMENTE, letto anche un brano di un libro di Giuseppe Deiana, che fa riferimento all’ACQUA come generatrice anche della CARTA e quindi del LIBRO. Il senso è che disfarsi di un libro, in modo brusco e categorico (quale che sia il motivo), non è buona cosa, perché se non lo si vuole avere sotto gli occhi, basta confinarlo nella parte più alta di uno scaffale;
TUTTAVIA
buttarlo nell’acqua implica anche una simbologia positiva e ottimista di PURIFICAZIONE e RITORNO alle ORIGINI, RITORNO alla NATURA.

2) La Casa Editrice ARCHIVIO DEDALUS, con Vincenzo Pezzella presenterà alcune opere che ha pubblicato; ma, in particolare richiamerà l’attenzione dei presenti su UNO dei significati cardine che ha un libro (per cui non merita mai di essere distrutto), e cioè “VEICOLO di LIBERTA’ e APPAGAMENTO dello SPIRITO”, attraverso, romanzi, ricerche, poesie ecc.

“Che ne facciamo dei libri?”

Giuseppe DEIANA e Claudio GALLONET, completeranno il profilo del “libro” comeastrazione universale, richiamando l’attenzione su UN ALTRO suo significato cardine: “BALUARDO INDISPENSABILE della MEMORIA STORICA”. Deiana presenterà, inoltre, alcuni suoi libri editi e, provocatoriamente, offrirà in omaggio ai presenti un LIBRO acciocché ne facciano ciò che vogliono (così come è per gli altri libri sopra menzionati); spiegando anche il PERCHE’ di tale scelta.

3) Per THE LEVEL saranno presenti, Monica Liguoro e Martino Alberti; alcuni frammenti poetici e scritti di Alberto Liguoro saranno letti dallo stesso autore e Antonio Mencarini.

“Che ne facciamo dei libri?”

4) L’Associazione sportiva e culturale LA TIGRE NERA presenterà, con Massimiliano Scacchetti e Sama Tripoli, alcune dimostrazioni di arti marziali, e la capoeira, con Luana, dell’Associazione ABADA’ CAPOEIRA.

Concluderanno “Che ne facciamo dei libri?” Monica e Martino con il TAO dell’AMORE.

Il passaggio tra una esibizione e l’altra sarà SCANDITO da un ritmo di tamburi e la presentazione della successiva interpretazione.

Durante il percorso,chi vorrà, tra il pubblico presente, potrà prendere qualcuno tra i vecchi libriaccatastati, e tenerlo per sé, o, se crede, buttarlo nell’acqua.

Alla fine, è previstaun’ultima INTERPRETAZIONE di poesie, brani ecc.; chi ne ha piacere potrà PROPORRE qualcosa di suo, o INTERVENIRE dialetticamente.

FAREMO una cernita, valutando statisticamente, QUANTI LIBRI, rispetto al totale, sono stati lasciati sul posto, QUANTI, invece, buttati nella conca d’acqua, e QUANTI portati via per leggerli o regalarli.

INOLTRE saranno proposti all’attenzione ALTRI LIBRI, da DILA, Alberto Liguoro, Archivio Dedalus e Giuseppe Deiana, in questa caso da ACQUISTARE (a prezzo ridotto per l’occasione), per sottolineare e rafforzare il concetto che chi ha AMORE per i libri, li compra e li conserva con adeguata attenzione, non li distrugge.

ACQUISTARE i LIBRI è un BENE; è così che si possono DIFFONDERE la CULTURA, la RICERCA, la MEMORIA STORICA e la SPIRITUALITA’.

Saranno firmate, dagli AUTORI presenti, copie dei LIBRI, a richiesta.

Infine Alberto Liguoro chiamerà sul palco i protagonisti per rivolgere, con loro, un saluto a tutti i presenti.

E’ importante CONSIDERARE che TUTTI possono trovare piacevole e stimolante partecipare alla rappresentazione, perché è il PUBBLICO STESSO che ne è parte attiva, percorrendo l’itinerario, e assistendo alle varie esibizioni descritte, anche nel caso che NON CONOSCA l’ITALIANO.
Molto DIVERTENTE ed ISTRUTTIVO anche per i bambini e ragazzi.

DURATA complessiva prevista della performance: circa 2 ORE.

THE LEVEL
Il PRESIDENTE Alberto Liguoro (335 5348663 – albertoliguoro@gmail.com)

EXPO Milano. Parco delle Cascine – Via San Domenico Savio – in Milano ZONA 5 – fermata METROPOLITANA GIALLA (linea 3) “Abbiategrasso” (poi 100 metri a piedi), ore 17.30.
EXPO 20150605 VOLANTINO comp

EXPO Milano PIAZZALE in pietra, sanpietrini, immediatamente ANTISTANTE l’ingresso al Parco delle Cascine (dove è anche una bellissima biblioteca e un circolo/bar letterario), in modo che SI VEDE BENISSIMO dall’esterno, anche per chi, incuriosito, volesse partecipare casualmente.

Che ne facciamo dei libri?

Che ne facciamo dei libri calendario EXPO 5 giugno

EXPO Che ne faciamo dei libri pagina web

EXPO Milano All’Esposizione Universale di Milano, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, parteciperanno 144 Nazioni di tutto il mondo e sono attesi 20 milioni di visitatori.

EXPO Milano Grazie alla determinante prodigalità di Alberto Liguoro, unita all’entusiastica organizzazione di Antonio Mencarini e di Alberto Ghirardini, la nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” potrà presentare, in un contesto di tale importanza, i progetti maggiormente rappresentativi per i suoi obiettivi artistici e culturali.

Infatti,

Alberto Liguoro e Antonio Mencarini

Alberto Liguoro e Antonio Mencarini

Che ne facciamo dei libri?  Alberto Liguoro, Socio Fondatore di DILA, ha messo a disposizione dell’Associazione l’autorizzazione a lui rilasciata per realizzare un evento nel giorno del prossimo 5 Giugno. EXPO Milano Senza tale generosità non avremmo avuto nessuna chance in quanto, al momento del nostro tentativo di partecipazione, erano già scaduti i termini per la presentazione delle domande.

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Antonio Mencarini ed

Alberto Ghirardini (80)

Che ne facciamo dei libri?  Alberto Ghirardini, entrambi Soci Fondatori di DILA ed entrambi residenti in Lombardia, hanno accolto con entusiasmo tale opportunità, offrendosi di organizzare e sviluppare tutte le attività inerenti l’evento.

EXPO Milano Come sempre la Direzione Artistica darà affidata a

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Roberta Panizza e come sempre TUTTI i Soci DILA potranno proporre idee e collaborazioni.

EXPO Milano Per sapere quali saranno gli argomenti che tratteremo, dovrete avere qualche giorno di pazienza!
Intanto, ecco per voi, qualche prima generica informazione sulla grande manifestazione milanese.

expo milano 2015
EXPO Milano • I biglietti per l’Expo si possono acquistare online sul sito dell’Esposizione o sulla app ufficiale, con sconti fino al 20%. Ossia, acquistare un biglietto online (in data aperta) prima del primo maggio, costerà 32 euro invece di 39. Invece, fissando il giorno preciso della visita, il biglietto costerà 27 euro. Sono previsti sconti per famiglie (67 euro per mamma, papà e due figli), studenti, anziani e disabili..

EXPO Milano • Explora ha dichiarato che «l’errore più grave che gli albergatori possono commettere è quello di alzare troppo i prezzi delle stanze», ma da un articolo pubblicato sul quotidiano Il Giornale risulta che, confrontando i prezzi delle camere proposti da Booking.com, Expedia.com e Venere.com in data Expo, si arriva alla valutazione che gli alberghi incrementeranno i prezzi in media del 243% durante i giorni dell’Esposizione

EXPO Milano • Si può già visitare virtualmente il sito espositivo grazie al pannello interattivo “Expo yourself”.

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Bruno Mancini

https://www.emmegiischia.com/wordpress/partecipazione-antologie-lenois/

https://www.emmegiischia.com/wordpress/partecipazione-antologie-lenois/

Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni”

EXPO: Dettagli programma Premio di Poesia Otto milioni

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Concorso letterario Nuove parole

Concorso letterario Nuove parole

3a edizione 2015

Concorso letterario Nuove parole
Regolamento

1. La biblioteca di Vermiglio, con il patrocinio del Comune di Vermiglio, indice il concorso letterario“Nuove parole” sul tema: “Una spina nel cuore”.

2. Il concorso si articola in due sezioni: Sezione A: poesia, Sezione B: narrativa.

3. La partecipazione è gratuita e aperta a tutte le persone maggiorenni

4. Caratteristiche degli elaborati:- devono essere frutto originale e personale della creatività dell’autore partecipante al premio;

  • – devono essere scritti in lingua italiana;
    – le poesie devono avere una lunghezza di non più di 35 versi e i racconti di non più di 10000 battute, spazi inclusi.

5. Ogni concorrente può partecipare ad uno o ad entrambi gli ambiti presentando per ognuno un solo elaborato (un testo narrativo e/o una poesia). Il tutto dovrà pervenire entro e non oltre il 30 giugno 2015 all’indirizzo e-mail concorsonuoveparole@gmail.com. Il file con gli elaborati va spedito in allegato alla mail che ha valore di modulo di iscrizione e nella quale dovranno comparire nome, cognome, indirizzo, data di nascita, numero di telefono dell’autore e la dichiarazione che il testo è frutto del proprio ingegno.

6. Sono richiesti poesie e racconti sul tema “Una spina nel cuore”: lo scoppio dei conflitti come la Grande Guerra porta sempre, lutti, devastazioni, infiniti dolore e sofferenza e quindi separazioni che mettono alla prova i sentimenti di amore, affetto ed amicizia che legano le persone coinvolte. Sono questi ultimi gli stati d’animo che con questo concorso si vogliono indagare; la loro capacità di infondere forza e sopportazione in chi subisce le guerre, nell’attesa del termine dei conflitti per arrivare a riunirsi infine con i sopravvissuti e i lontani. Il tema si può estendere a tutti quegli stessi sentimenti contrastati dalle più diverse ingiuste e lunghe traversie e separazioni.

7. Con la partecipazione al concorso la proprietà intellettuale degli elaborati rimane all’autore, ma quest’ultimo acconsente all’utilizzo delle opere, senza nulla pretendere, nell’ambito delle manifestazioni culturali collegate al concorso. Con la partecipazione l’autore accetta inoltre incondizionatamente il presente regolamento e acconsente all’utilizzo dei propri dati ai sensi del D. Lgs 196/2003.

8. I nomi dei componenti la giuria saranno resi noti durante la cerimonia di premiazione. Le decisioni della giuria sono insindacabili.

9. I primi tre classificati per ogni sezione saranno avvisati ed invitati ad essere presenti in occasione della manifestazione di premiazione per ritirare i premi. In caso di assenza i premi verranno spediti.

10. La cerimonia di premiazione si terrà nel mese di agosto 2015 a Vermiglio. La data e il luogo precisi saranno resi noti, insieme al nome dei finalisti, tramite il sito web www.vermigliovacanze.it

11. I primi tre classificati per ogni sezione riceveranno un attestato ed un omaggio di riconoscimento.
Segreteria: Biblioteca Comunale di Vermiglio Via di S. Pietro, 21/b – 38029 – Vermiglio (TN)
Tel. 0463/759018 – concorsonuoveparole@gmail.com

Barocco Roma

Barocco a Roma. La meraviglia delle arti
Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Costanza Bonarelli

Dal 1 aprile al 26 luglio 2015 Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla presenta la mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti. Un’esperienza unica, un irripetibile viaggio nel Barocco a Roma, la città che nel Seicento divenne il centro culturale del mondo attirando a sé i più importanti artisti, italiani e stranieri, che toccarono i vertici di una creatività senza eguali. L’esposizione offre al pubblico quasi 200 opere: dipinti, sculture, disegni, medaglie e oggetti. Tra i capolavori più ricercati troviamo i bozzetti del Bernini per le statue di ponte Sant’Angelo e per l’Estasi di Santa Teresa (Museo Ermitage di San Pietroburgo), Ritratto di Costanza Bonarelli del Bernini (Museo Nazionale del Bargello), Atalanta e Ippomene di Guido Reni (Museo di Capodimonte), Trionfo di Bacco di Pietro da Cortona (Musei Capitolini), Santa Maria Maddalena penitente di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (Musei Vaticani), Il Tempo vinto dalla Speranza e dalla Bellezza di Simon Vouet (Museo Nacional del Prado).
La mostra, oltre ad essere una preziosa occasione di conoscenza, studio e aggiornamento sulle tematiche del periodo e i suoi protagonisti, valorizza il patrimonio storico-artistico ed architettonico attraverso una serie di eventi satellite in alcuni dei luoghi più belli del Barocco romano.

Barocco Roma
Non soltanto una mostra, quindi, ma una vera e propria operazione culturale, fortemente voluta dal Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele. Al di fuori del percorso espositivo, l’evento offre, infatti, itinerari esclusivi (Musei Vaticani), tour tematici (Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza; chiesa dei Santi Luca e Martina; Oratorio dei Filippini; Cappella dei Re Magi presso Propaganda Fide; Galleria Doria Pamphilj), percorsi barocchi (Musei Capitolini; Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini), visite speciali (Palazzo Colonna; Wunderkammer al Collegio Romano), mostre di approfondimento (Museo di Roma-Palazzo Braschi; Palazzo Chigi in Ariccia; Sala Alessandrina presso l’Archivio di Stato), giornate di studio, convegni, concerti e la rievocazione storica di Castel Sant’Angelo, con la sua girandola di fuochi pirotecnici, che celebra la festa dei santi Pietro e Paolo.
La mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, a cura di Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli, vanta importanti prestiti dai più autorevoli musei del mondo, tra cui: Musée du Louvre, Museo statale Ermitage di San Pietroburgo, Kunsthistorisches Museum e Albertina Museum di Vienna, Museo Nacional del Prado di Madrid, Victoria & Albert Museum di Londra, Musei Vaticani, oltre ai principali istituti museali italiani.
La mostra è promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei, con la partecipazione di: Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo-Sovrintendenza Capitolina e Dipartimento Cultura; Musei in Comune; Archivio Storico Capitolino; Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini; Archivio di Stato di Roma; Galleria Doria Pamphilj; Palazzo Colonna; Propaganda Fide; Accademia Nazionale di San Luca; Palazzo Chigi in Ariccia.

fonte dati:
Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla

Redattore: RENZO DE SIMONE

Data Inizio: 01 aprile 2015
Data Fine: 26 luglio 2015
Costo del biglietto: 12,00 euro; Riduzioni: 10,00 euro
Prenotazione:Facoltativa
Luogo: Roma, Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla
Orario: Lunedì ore 15.00 > 20.00 dal martedì al giovedì e domenica ore 10 > 20.00 venerdì e sabato 10 > 21.30 la biglietteria chiude un’ora prima
Telefono: 066786209
Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla
Città: Roma
Indirizzo: Via del Corso, 320
Provincia: RM
Regione: Lazio

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Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Presidente dell’Associazione culturale

Da Ischia L’Arte – DILA

PRIMO PIANO – TELEISCHIA

Ischia 26 Marzo 2015

Amedeo Romano: “Una prima pagina quella di oggi dedicata alla cultura e all’arte nella nostra isola d’Ischia: argomenti sempre bistrattati, ma che sono al centro dell’attenzione dell’amico che ospitiamo in questa nostra mezzora odierna, l’amico Bruno Mancini. Buon giorno Bruno, come va?

Bruno Mancini: “Buongiorno a voi e grazie d’avermi ospitato.”

Amedeo Romano: “Se dovessimo, io avrei voluto dire scrittore ecc, se dovessimo trovare qualche aggettivo per descrivere a chi non ti conosce, semmai a quelli che stanno al di là della nostra isola e ci guardano dalla terraferma, chi è Bruno Mancini… che fa…”

Bruno Mancini: “Un umano che ama la cultura e ama l’arte e che cerca in qualche modo di divulgarla in questo periodo di bassa attenzione da parte, non solamente dei media, ma anche delle amministrazioni, delle associazioni e un po’ tutto il gruppo che ruota intorno a questi concetti.”

Amedeo Romano: “è così difficile fare arte e cultura, promuove iniziative, organizzare eventi, raggruppare persone, trovare chi ha questo nel DNA, questa passione, questo vezzo, questa disposizione?”

Bruno Mancini: “è assolutamente difficile per coloro i quali non riescono ad intendere quali sono le portate, le valenze, gli importi di queste perfomance, di queste attenzioni per la cultura. Io credo che da epoca remota, in effetti, la cultura sia stata anche uno dei primi veicoli per chi viaggia, per chi è in movimento. Noi qui ad Ischia abbiamo le terme, abbiamo il sole e ci siamo fermati lì. Vedo tanti luoghi che addirittura vivono per aver generato in quei posti una persona, una personalità. Penso a Giordano Bruno, per esempio, e fanno ruotare intorno a questa personalità tutta l’economia della loro cittadina. Noi, penso che abbiamo dei riferimenti che superano le centinaia di personaggi, ma su tutti i campi, insomma se pensiamo a Toscanini o a Mendelssohn nella musica, o pensiamo a Pasolini o a Moravia…”

Amedeo Romano: “Ad Ibsen, a Visconti, a Garibaldi a Casamicciola, hai voglia di spaziare.”

Bruno Mancini: “Quando vi è stato per me un momento di riflessione, ho fatto un po’ un’analisi, e ho visto che ce ne sono alcune centinaia di nomi di questo calibro. Quindi, se per ciascuno di essi si volesse fare un solo giorno di celebrazione, diciamo così, noi potremmo riempire tutto l’arco dei 365 giorni dell’anno…”

Amedeo Romano: “Ed inventarci un anno in più perché se sono oltre… se superano…”

Bruno Mancini: “… e creare dei pacchetti proprio turistici ad hoc per questi eventi. Ti posso assicurare che gente che viaggia per turismo ce n’è tanta, basta vedere Venezia, Firenze, o Roma.”

Amedeo Romano: “Visitare i luoghi d’arte storici.”

Bruno Mancini: “Noi possiamo, non solamente dare dei luoghi d’arte perché ci sono tante situazioni qua ad Ischia che possono essere inserite in questo discorso, ma dare il senso della storia dell’arte in tutte le sue discipline. Come dicevo: storia, cultura, pittura, cinematografia ecc. ecc.”

Amedeo Romano: “D’altronde tu ha fondato anche la tua attività recente… ora che tu hai parlato ricordo delle iniziative dei famosi gemellaggi, di qualche iniziativa di contatti con località italiane, anche insulari se non vado errato, che hanno qualcosa da spartire con la nostra isola d’Ischia, quindi, hai creato rapporti, hai coinvolto amministrazioni comunali insomma per poter generare questo rapporto a doppio filo di andata e ritorno. Poi non so dove siano naufragate queste iniziative.
Si saranno fermate chi sa dietro l’angolo o in qualche cassetto.
Questa è polemica spicciola che lasciamo ai politici, noi occupiamoci dell’iniziativa.
Ecco, quali sono stare queste iniziative e perché poi? Giusto sulla scia, credo, di cultura chiama cultura? Come funziona?”

Bruno Mancini: “Io volevo concludere un attimo il discorso di prima, per dire che le ragioni per le quali, appunto, non c’è questa attenzione sull’arte sono di due ordini praticamente. Prima, perché non portano voti. Anche perché poi se c’è una razza un po’ bastarda, un po’ cervellotica, è quella degli artisti insomma che non si fa facilmente mettere la cavezza al carro dei vincitori. “

Amedeo Romano: “Non sono controllabili.”

Bruno Mancini: “ E questa è una delle ragioni principali. La seconda è ce non porta soldi: non porta soldi perché l’arte non ha mai dato da vivere a nessuno.”

Amedeo Romano: “Se non inserito, invece, nel discorso turistico del quale potrebbe poi beneficiare tutta la comunità”

Bruno Mancini: “Però, oggi, io credo di essere il primo, sicuramente in Italia ma forse pure in molti altri paesi del mondo, ad avere tirato fuori dal cassetto un’idea, e ho detto: la poesia sembra che sia morta, però la poesia ha una sua storia molto importante. Ha avuto dei periodi di grandissima importanza. Quando c’erano i Baroni, quando c’erano i Conti, quando c’erano i Principi, il poeta era a corte era stimato, era riverito. Ora loro non ci sono più, ma chi c’è al loro posto? Questa è la domanda. La pubblicità, è la pubblicità quella che crea i nostri bisogni, è la pubblicità quella che crea le nostre figure professionali o le nostre figure artistiche, quindi, noi dobbiamo decidere di prostituirci alla pubblicità
Così ho creato la prima antologia poetica in Italia con pagine pubblicitarie all’interno.”

Amedeo Romano: “Ti sei piegato a questo moderno sistema pur di far veicolare, passare il messaggio.”

Bruno Mancini: “Ho superato, in effetti, quel momento di nausea che poteva venire per questa dicotomia tra queste due forme: una speculativa e l’atra, invece…”

Amedeo Romano: “Più eccelsa, di livelli superiori”

Bruno Mancini: “-… di un altro livello. Però questo sistema in effetti si è reso immediatamente positivo.”

Amedeo Romano: “Hai avuto riscontro.”

Bruno Mancini: “Sì, perché le aziende hanno trovato il loro interesse, nel senso che le antologie, alla fine dei conti, vengono a costare due soldi, quindi, volendo le regalano ai loro ospiti in albergo o le danno in gratuita lettura (come è capitato per i nostri ultimi sponsor Salvatore Lauro con l’Istituto Agostino Lauro e con tutte le Ditte e le Aziende a lui collegate), ai viaggiatori.
Noi abbiamo avuto un ritorno enorme, perché (oggi in Italia un libro di poesie di 400 copie vendute, 400 non 4000, è un bestseller) noi siamo riusciti a stamparne 5000 e a farli leggere ad otto milioni di viaggiatori delle linee Lauro e di altre situazioni. A parte tutto quello che è capitato e quello che è successo nel web, dove centinaia di blog, centinaia di siti e centinaia e centinaia di autori sono intervenuti con i loro sistemi per distribuire, promuovere in queste situazioni. Quindi, dicevo, se un’azienda va a fare un volantino, va a fare una brochure, le costa più che se fa un’antologia poetica.”

Amedeo Romano: “Certo!”

Bruno Mancini: “Però dopo mezzora questa cosa qui è buttata via. Non c’è più. Non c’è più nulla.”

Amedeo Romano: “Invece questa, l’antologia…”

Bruno Mancini: “…rimane nel tempo. Rimane per generazioni. Io non ho mai visto uno che ha buttato un libro!”

Amedeo Romano: “Non scade. Non è a scadenza.“

Bruno Mancini: “Non è a scadenza. Non solo non è a scadenza, ma nel tempo acquista importanza, perché il figlio o il nipote che va a vedere il padre… e vi trova l’albergo Excelsior di… lo trova interessante e…”

Amedeo Romano: “Parlavi di web e internet, quindi vuol dire che ti sei votato a moderni sistemi, li veicoli nottetempo… ”

Bruno Mancini: “Certamente! Lì siamo leader. Ecco soltanto qualche input: se tu fai una ricerca «Antologie Ischia» su google, tutta la prima pagina e tutta la mia, la nostra. Tutta, non ce n’è per altri.” « »

Amedeo Romano: “Senti, dopo torniamo sul discorso turistico, che lo parcheggiamo un momento lì, io continuerei sulla scia della conoscenza. Abbiamo parlato di Bruno Mancini, abbiamo parlato al plurale – noi- quindi il gruppo, l’Associazione. Quali sono stati gli step? Che cosa è nato poi dopo l’esigenza? Da quale tipo di esigenza? E poi la trasformazione di questi ultimi mesi, ancora un’ulteriore crescita?”

Bruno Mancini: “Tutto è nato otto anni fa praticamente, quando ho deciso di mettere ordine nelle mie cose, perché io, anche se lo dico con la modestia, sono uno scrittore di vecchia data. Ho iniziato a scrivere quando avevo 13 anni. Ho fatto delle cose che probabilmente a qualcuno sono anche piaciute. Però il lavoro mi ha portato in giro un po’ per Ischia, un po’ per altri posti mi ha dato molte difficoltà per sistemare queste mie cose. Però, ho detto, guarda Bruno Mancini tu da solo probabilmente non arriverai da nessuna parte. L’età c’è, i mezzi economici non ci sono. Bruno Vespa vende tre milioni di copie perché è Bruno Vespa e cosi il Papa, perché è il Papa, ma probabilmente se Bruno Vespa fosse Bruno Mancini non venderebbe nemmeno 50 copie. E quindi questo concetto andava preso in considerazione e allora ho cercato in giro delle collaborazioni. Delle collaborazioni sotto diversi profili. Collaborazioni a livello di capacità di movimentare il web, di capacità d’intendere la poesia e l’arte degli altri, quindi mettersi dalla parte del giudice, del giurato, di quello che sceglie delle situazioni, e, in tutte queste situazioni, alcune persone sono venute con un po’ di entusiasmo in più di quello che pensavo (mi riferisco a Roberta Panizza, a Liga Sarah Lapinska, mi riferisco ad Antonio Mencarini, a Vincenzo Savarese). “

Amedeo Romano: “Sono lo zoccolo duro insomma.”

Bruno Mancini: “In effetti loro hanno preso coscienza di questa situazione e se la sono fatta propria. Quindi non è che sono semplicemente dei collaboratori, ma sono degli alter ego che nel loro campo, nel loro settore, nella loro specificità, anche Alberto Liguoro, sono dei leader. Quindi hanno creato le loro strutture parallele nell’ambito di questa situazione. Oggi abbiamo un sito internet fb che in meno di un anno ha raggiunto 16.000 iscritti. Oggi…”

Amedeo Romano: “Però c’è DILA.”

Bruno Mancini: “Perché oggi c’e, non solo DILA, ma c’è tutto il trascorso. Abbiamo superato queste fasi. Dal piccolo imprenditore che caso mai ha voluto sponsorizzare 100-200 copie, fino a creare questo Premio internazionale di poesia con il quale oggi siamo arrivati alla quarta edizione e che, appunto, ha trovato nel benemerito Salvatore Lauro uno degli sponsor principali, supportandoci in tanti modi.
Abbiamo anche avuto la possibilità di presentare questi progetti in alcune strutture alberghiere, coinvolgendo anche loro attraverso quel processo di pubblicizzazione.

Amedeo Romano: “Anche perché poi abbiamo visto che al di là delle occasioni importanti in cui abbiamo avuto anche modo di partecipare -le Coquille di Lauro-, ma anche in altri posti dove ci sono stati artisti di varia altra natura (non voglio dimenticare nessuno ma c’e’stata una mostra d’arte di pittura di Nunzia Zambardi). Insomma ho visto che la cultura è intesa nella maniera più estesa possibile. Ecco nelle varie sue manifestazione ed espressioni, non solo con lo scritto, la poesia, ma anche con il dipinto. Insomma una situazione vista a 360 gradi dove gli artisti isolani si sono riconosciuti ed hanno trovato uno spazio in cui poter intervenire (non ultimo a livello di spazio fisico quello di Buonopane dove Dragon ha messo questa struttura a disposizione per potersi incontrare). Il salotto, ecco, di qualche centinaia di anni fa. Un salotto letterario dove ci si incontra, ci si riunisce e ci si ritrova.”

Bruno Mancini: “Abbiamo avuto la velleità, la capacità, la disponibilità di creare un certo numero di «case della cultura». Una delle prime è stata quella messa a disposizione dal compianto, mio carissimo amico, Pasquale Scotti dell’hotel Ulisse, e dopo sono venute quelle dell’hotel Delfini, quella del Miramare e Castello, quella del Mareblu. Quindi in ciascuna di esse…”

Amedeo Romano: “Parco Verde…”

Bruno Mancini: “Sì Parco Verde, Coquille e ce ne sono tante. In ciascuna di esse abbiamo creato delle situazioni artistiche che coinvolgevano non solamente personaggi ischitani, ma personaggi venuti addirittura come ti ho detto dalla Lettonia come Liga Sarah Lapinska…”

Amedeo Romano: “Tra l’altro tra nomi famosi Don Backy! Come c’è arrivato Don Backy a Ischia e a Bruno Mancini?.”

Bruno Mancini: “Questa è un’altra perla probabilmente unica per il nostro gruppo. Don Backy è l’artista che tutti sappiamo e conosciamo: cinema canzoni ecc.”

Amedeo Romano: “Almeno chi ha i capelli bianchi come noi.”

Bruno Mancini: “Don Backy per la prima volta nella sua vita ha letto della poesie del nostro gruppo.
Noi le abbiamo mandate registrare anche per la vostra televisione.”

Amedeo Romano: “Abbiamo avuto in un periodo la rubrica che le trasmettevano.”

Bruno Mancini: “Creavamo questa rubrica per TeleIschia, e in una di queste puntate per TeleIschia c’è Don Backy che legge 3-4 poesie. Non aveva mai letto in pubblico neanche le sue poesie. Probabilmente lo farà ancora perché siamo in contatto continuo e costante, e io sono in contatto con lui, ed è entrato Don Backy nella nostra Associazione DILA…”

Amedeo Romano: “DILA sta per?”

Bruno Mancini: “DILA è l’acronimo di «Da Ischia L’Arte». La precedente era LENOIS, questa è «Da Ischia L’Arte».”

Amedeo Romano: “Perché è nata DILA?”

Bruno Mancini: “Perché dopo 6 anni, 7 anni… però adesso…”

Amedeo Romano: “…Di LENOIS.”

Bruno Mancini: “Di LENOIS e di «La tua foto in copertina», e di tutti i precedenti progetti.
Adesso dovrei entrare in polemica. Non voglio entrare in polemica.”

Amedeo Romano: “Giusto un pizzichino”

Bruno Mancini: “Se lo dico in questo modo non è polemica.
Io dico che tutte le TUTTE le Amministrazioni dell’isola d’Ischia, TUTTE, di qualsiasi colore, nei 6 -7 anni in cui noi abbiamo operato, attraverso TUTTI i loro consiglieri di maggioranza e di minoranza ecc. non hanno fatto UNA telefonata, non dico a Bruno Mancini, ma caso mai a TeleIschia per chiedere… «Ma questi signori chi sono?». Per capire, per seguire, per intendere quello che era il progetto che noi stavamo proponendo. Roberta Panizza, dopo due anni è stata cooptata nella «Commissione Cultura» del suo paese di Vermiglio. Poi l’hanno inserita addirittura nelle liste per le elezioni. L’hanno inserita… con il suo consenso ovviamente.”

Amedeo Romano: “Se ne sono accorti che esisteva e ne hanno approfittato.”

Bruno Mancini: “E le hanno dato la disponibilità a livello comunale di organizzare (questo è il terzo in programma) un festival di un giorno «Cant’autorando», nel quale lei ha la piena disponibilità del Teatro comunale, dei mezzi comunali, presenta poesia, musica, bla bla… per un paese di Vermiglio abitato da 2000 3000 persone e senza molte potenzialità… “

Amedeo Romano: “E mettiamocela in questa scia. Innestiamoci questa questione dei gemellaggi. Che fine hanno fatto?”

Bruno Mancini: “Ad un certo punto questo progetto è sbarcato in Sicilia tramite un amico che ho contattato (il carissimo amico Enzio Salvia, cantautore e musicista con il quale adesso stiamo preparando un CD), e questo amico ne ha parlato con l’Amministrazione comunale che era un’Amministrazione nuova…”

Amedeo Romano: “Il paese?”

Bruno Mancini: “Torrenova in provincia di Messina. Ed è un paese che sicuramente deve essere meraviglioso perché stiamo parlando di un paese che ha 6 km di spiaggia nella quale non c’e un insediamenti di nessun tipo.
Non appena questi Signori Amministratori hanno voluto conoscermi, hanno voluto sentire le cose, insomma dopo un po’, il Sindaco mi ha nominato con una determina comunale «Esperto del Sindaco per il turismo e per il gemellaggio», chiedendomi di fare un gemellaggio con uno dei Comuni dell’isola d’Ischia.”

Amedeo Romano: “Ha scritto anche una lettera, se non vado errato, il Sindaco di Torrenova.”

Bruno Mancini: “Ha deliberato il gemellaggio.”

Amedeo Romano: “No dico si è poi rivolto ufficialmente”

Bruno Mancini: “Sì. Allora, a quel punto, li ho messi in contatto con l’Amministrazione del Comune d’Ischia. La solerzia di Giosuè Mazzella, Assessore, ha fatto in modo che questa iniziativa diventasse concreta, tanto che l’Amministrazione Comunale ischitana, con una lettera a firma del Presidente, del Sindaco e dell’Assessore, ha comunicato, circa un anno, fa al Sindaco Salvatore Castrovinci del Comune di Torrenova la volontà del Comune d’Ischia di gemellarsi con loro. Immediatamente dopo, il Comune di Torrenova ha convocato il Consiglio comunale…

Amedeo Romano: “Ha deliberato…”

Bruno Mancini: “Ma non è che ha deliberato… ha deliberato all’unanimità: maggioranza e minoranza.
Ma non solo, ma quanto poi, sembra incredibile, in quell’ambito, si sono presentate TUTTE le Associazioni operanti nel territorio con una lettera di ringraziamento all’Amministrazione per questo atto che loro stavano compiendo.”

Amedeo Romano: “Bello! Nemo propheta in patria!”

Bruno Mancini: “Posso darti del tu, immagino?”

Amedeo Romano: “Come no, come no! Siamo in una situazione salottiera.”

Bruno Mancini: “Ma tu vuoi capire che è passato più di un anno e noi ad Ischia non abbiamo fatto niente ancora?”

Amedeo Romano: “Senti, a proposito, allora andiamo al centro, perché poi i minuti trascorrono impietosi. Allora «Otto milioni», potrebbero sembrare, voglio dire, volgare moneta. Potrebbero far pensare chi sa che cosa. Perché «Otto milioni»? E poi ci spieghi cosa ci faranno gli «Otto milioni», questi «Otto milioni» nell’EXPO (non nei nostri expo, ma in quello milanese che si svolge quest’anno)?”

Bruno Mancini: “Allora ritorno un attimo all’argomento precedente.
Quando ci siamo resi conto che dopo 6 anni, 7 anni, non c’era arrivata nemmeno una telefonata da nessuno di quei Signori, abbiamo decido di fare qualcosa. O chiuderlo questo discorso perché diventava sterile almeno per quanto riguarda la nostra intenzione, o, altrimenti trovare una soluzione. La soluzione è stata quella di costituire un’Associazione. Un’Associazione con un atto notorio, quindi come persona giuridica, tale da poter accedere non solamente a quelli che sono dei fondi di finanziamento, ma anche alle strutture parallele alla nostra che possono in qualche modo darci delle situazioni positive. Quindi io ho dovuto effettuare una scelta, perché certamente non era possibile fare un Associazione con 300 Soci Fondatori, individuando un po’ quelli che erano personaggi che maggiormente si erano dedicati a questa cosa, tra cui il nostro carissimo Enrico Buono Direttore di questa emittente, il Don Backy di cui abbiamo parlato prima e gli altri che sono stati Pionieri storici. Quindi abbiamo messo a punto un poco la struttura.”

Amedeo Romano: “Stiamo parlando del passaggio da LENOIS a DILA?”

Bruno Mancini: “Stiamo parlando del passaggio da una tribù di personaggi scapigliati che comunque seguivano delle regole tutte loro, ad un’Associazione che, anche senza di me, potrà continuare ad andare avanti per conto suo, perché esiste come struttura.
Da quel momento in poi è cambiata anche l’ottica del rapporto con quello che noi proponiamo, e quindi è venuta fuori l’idea, tramite Alberto Liguoro (anche se ormai erano scaduti i termini per dire la verità), di presentarci all’EXPO di Milano. All’EXPO di Milano? Sì!”

Amedeo Romano: “Per fare cosa? Presentarsi per chiedete di fare cosa?”

Bruno Mancini: “Il progetto che io ho presentato all’EXPO di Milano si chiama «Otto milioni».
Otto milioni vuol dire che il nostro Premio internazionale di Poesia, con il quale siamo arrivati alla quarta edizione, tende ad avere un potenziale di votanti pari ad otto milioni. Che poi non votino, non significa niente. Ma le 5000 copie, che noi abbiamo distribuito in gratuita lettura sul naviglio della Flotta Lauro, avevano tutte quante all’interno un coupon di votazione. Quindi, teoricamente tutti gli otto milioni di questi Signori potevano votare. Questo non significa che noi il prossimo Premio non potremo farlo a 24 milioni perché, caso mai, contatteremo le Ferrovie dello Stato (cosa che alcuni nostri amici stanno già facendo)…”

Amedeo Romano: “Lasciare sui vari treni a simpatica percorrenza.”

Bruno Mancini: “Sulle navi crociera o su altre strutture di questo tipo, in modo da poter aumentare ancora questo numero. Però gli otto milioni sono questi.”

Amedeo Romano: “Abbiamo detto cosa è otto milioni adesso andiamo fuori alle porte di Milano.”

Bruno Mancini: “Siamo andati a Milano e abbiamo detto «Signori noi abbiamo un progetto» e loro «Sì va be’. Quale? Dove volete farlo?» «Non vogliamo farlo da nessuna parte! Non vogliamo le vostre strutture, non vogliamo teatri, musei, non vogliamo niente. Vogliamo ricostruire quelle che sono state le origini del teatro».
Il teatro è iniziato con il famoso «Carro di Tespi». Qualcuno con due cavalli e quelle strutture tipo cowboy andava in giro per i paesi, si fermava nelle piazze, apriva le tendine e si metteva a fare il guitto con il piattino… Questo è l’inizio del teatro. Noi lo faremo, ma lo faremo in maniera moderna: con un camper! Quindi noi diciamo: «Signori dell’EXPO, noi vorremmo venire per 6 giorni a Milano. Avere libero accesso a tutte le vostre piazze con il camper, dal quale camper noi comunicheremo, leggeremo, faremo arte principalmente inserita nel progetto «Otto milioni» che è il Premio internazionale di Poesia che abbiano già per quest’anno bandito»… a proposito questo voglio dirlo per qualcuno che può essere interessato: il 31 Marzo è la data ultima per l’iscrizione.”

Amedeo Romano: “Allora avete fatto questa richiesta. Risposta?”

Bruno Mancini: “Risposta: «Ma che sta dicendo questo.. fammi capire» e quindi abbiamo dovuto, in qualche modo, dimostrare che questa situazione assolutamente innovativa per loro, fuori da qualsiasi canone, da qualsiasi cosa, era fattibile, non era invasiva, non creava problemi di nessun tipo di ordine pubblico, non abbisognava di permessi autorizzazioni speciali, particolari ecc. E loro ci hanno seguito, l’hanno capito, l’hanno valutato e l’hanno approvato, ma non solo, l’hanno approvato e qua poi c’è…”

Amedeo Romano: “C’è il carteggio che stai muovendo da mezzora.”

Bruno Mancini: “Lo porto sempre con me.”

Amedeo Romano: “A testimonianza e conferma qualora dovessimo aver bisogno di quello che stai dicendo.”

Bruno Mancini: “Qualcuno potrebbe mettere in discussione qualche parola e abbiamo sempre la carta che canta.
A quel punto mi ha contattato l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, direttamente, e mi dice «Guardi noi comunque abbiamo approvato il progetto…» e questo l’hanno fatto il 9 marzo «… però l’Assessore tramite… penserebbe che potrebbe esser simpatico se lei entrasse nel nostro progetto.»
Perché all’interno dell’EXPO di Milano, che dura 6 mesi, esiste anche un progetto che si chiama Bookcity Milano e questo Bookcity Milano organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune si Milano ha come partner, diciamo qualche personaggio del tipo Fondazione Rizzoli, Corriere della sera

Amedeo Romano: “Roba da poco, insomma!”

Bruno Mancini: “… Camera di Commercio… insomma… queste sono… ”

Amedeo Romano: “Quisquiglie!”

Bruno Mancini: “… quindi loro vorrebbero, hanno voluto, ed hanno continuato a proporci che noi entrassimo in questo discorso del Bookcity…”

Amedeo Romano: “Ci saremo?”

Bruno Mancini: “Certamente ci saremo perché ieri mattina un nostro rappresentante a Milano, che ringrazio, Antonio carissimo, si è presentato all’appuntamento che era stato da loro fissato per noi…”

Amedeo Romano: “Dall’assessorato.”

Bruno Mancini: “No con questi del Bookcity, per definire quelli che saranno i termini della nostra partecipazione. Resta il fatto che neanche loro fino a questo momento hanno ancora creato un palinsesto e l’unica cosa che si è stabilito… “

Amedeo Romano: “Però c’è l’idea del contenitore e andranno specificate.”

Bruno Mancini: “l’unica cosa certa è che noi ci saremo.”

Amedeo Romano: “Date?”

Bruno Mancini: “L’unica cosa che hanno deciso ieri sono state le date, e le date saranno nella seconda metà di ottobre. Praticamente il fine settimana da 23 al 25.”

Amedeo Romano: “Avremo modo Bruno per rivederci immediatamente subito dopo l’estate, che ci porta a guardare altre situazioni sull’isola, per capire meglio, per affrontare meglio e seguire più nello specifico, ma per chiudere una postilla, visto che il tempio è esaurito. Una postilla di pochi secondi. Si saranno chiesti i nostri amici telespettatori da una mezz’ora a questa parte il perché di questo cappellino. Noi ne abbiamo parlato prima di cominciare questa nostra chiacchierata, perché ho capito che ce ne sono anche altri. Cambiano a seconda delle situazioni? Cappellino di TeleIschia? Bruno Mancini è un uomo che non va in giro senza cappellino? Per una figura artistica, per un vezzo del personaggio?”

Bruno Mancini: “Tutto questo nasce da mia figlia Mirna. Lei, di tanto in tanto va in giro per il mondo, e quando torna a casa per me ha sempre un cappellino.”

Amedeo Romano: “Quindi questo e per ricordare Mirna?”

Bruno Mancini: “No, questo qui (adesso la collezione dei cappelli è più grande della collezione dei capelli in effetti), però questo qui è stato il primo cappellino che ho indossato come arte, comepoesia in questo tipo di contesto.”

Amedeo Romano: “Quindi fa parte di questo contesto. Allora ci rivediamo prima di Ottobre con questo cappellino.”

Bruno Mancini: “Io vorrei che qualcuno capisse il senso di questi discorso finale: Signori noi siamo aperti…”

Amedeo Romano: “Diamo un recapito, una piazza virtuale.”

Bruno Mancini: “La piazza virtuale è il gruppo LENOIS di facebook. Siamo lì è siamo aperti a tutte le collaborazioni.”

Amedeo Romano: “Grazie a Bruno Mancini di essere stato con noi in questa chiacchierata per rivalorizzare la cultura, l’arte della nostra isola d’Ischia che possa essere un faro che poi si allarga… va be’, senza esagerazioni. Rivediamoci prima di Milano. Grazie di averci seguiti, appuntamento alla prossima PRIMA PAGINA. Arrivederci.”

DILA

“Da Ischia L’Arte” – Associazione culturale
Amedeo Romano

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Alda Merini & Michela Zanarella

Alda Merini & Michela Zanarella

Alda Merini & Michela Zanarella

 

Alda Merini & Michela Zanarella.

Sabato 16 maggio 2015 alle 17:30 si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto “Plinio il Giovane” di Città di Castello (PG) un incontro con Barbara Carniti Donegà, figlia di Alda Merini, e con la poetessa contemporanea

Alda Merini & Michela Zanarella

Michela Zanarella – Poetessa – Roma

Michela Zanarella, Socia Fondatrice dellAssociazione culturale “Da ischia L’Arte – DILA

sul tema “La poetica di Alda e i nuovi versanti interpretativi”. Interverranno la prof.ssa Giovanna Albi e il prof. Donato Loscalzo, che leggerà poesie di Alda Merini e Michela Zanarella.

L’incontro, aperto anche alla cittadinanza, darà accesso al credito scolastico per gli studenti del triennio.

Barocco Roma

Barocco a Roma. La meraviglia delle arti
Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Costanza Bonarelli

Dal 1 aprile al 26 luglio 2015 Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla presenta la mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti. Un’esperienza unica, un irripetibile viaggio nel Barocco a Roma, la città che nel Seicento divenne il centro culturale del mondo attirando a sé i più importanti artisti, italiani e stranieri, che toccarono i vertici di una creatività senza eguali. L’esposizione offre al pubblico quasi 200 opere: dipinti, sculture, disegni, medaglie e oggetti. Tra i capolavori più ricercati troviamo i bozzetti del Bernini per le statue di ponte Sant’Angelo e per l’Estasi di Santa Teresa (Museo Ermitage di San Pietroburgo), Ritratto di Costanza Bonarelli del Bernini (Museo Nazionale del Bargello), Atalanta e Ippomene di Guido Reni (Museo di Capodimonte), Trionfo di Bacco di Pietro da Cortona (Musei Capitolini), Santa Maria Maddalena penitente di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (Musei Vaticani), Il Tempo vinto dalla Speranza e dalla Bellezza di Simon Vouet (Museo Nacional del Prado).
La mostra, oltre ad essere una preziosa occasione di conoscenza, studio e aggiornamento sulle tematiche del periodo e i suoi protagonisti, valorizza il patrimonio storico-artistico ed architettonico attraverso una serie di eventi satellite in alcuni dei luoghi più belli del Barocco romano.

Barocco Roma
Non soltanto una mostra, quindi, ma una vera e propria operazione culturale, fortemente voluta dal Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele. Al di fuori del percorso espositivo, l’evento offre, infatti, itinerari esclusivi (Musei Vaticani), tour tematici (Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza; chiesa dei Santi Luca e Martina; Oratorio dei Filippini; Cappella dei Re Magi presso Propaganda Fide; Galleria Doria Pamphilj), percorsi barocchi (Musei Capitolini; Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini), visite speciali (Palazzo Colonna; Wunderkammer al Collegio Romano), mostre di approfondimento (Museo di Roma-Palazzo Braschi; Palazzo Chigi in Ariccia; Sala Alessandrina presso l’Archivio di Stato), giornate di studio, convegni, concerti e la rievocazione storica di Castel Sant’Angelo, con la sua girandola di fuochi pirotecnici, che celebra la festa dei santi Pietro e Paolo.
La mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, a cura di Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli, vanta importanti prestiti dai più autorevoli musei del mondo, tra cui: Musée du Louvre, Museo statale Ermitage di San Pietroburgo, Kunsthistorisches Museum e Albertina Museum di Vienna, Museo Nacional del Prado di Madrid, Victoria & Albert Museum di Londra, Musei Vaticani, oltre ai principali istituti museali italiani.
La mostra è promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei, con la partecipazione di: Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo-Sovrintendenza Capitolina e Dipartimento Cultura; Musei in Comune; Archivio Storico Capitolino; Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini; Archivio di Stato di Roma; Galleria Doria Pamphilj; Palazzo Colonna; Propaganda Fide; Accademia Nazionale di San Luca; Palazzo Chigi in Ariccia.

fonte dati:
Fondazione Roma Museo-Palazzo Cipolla

Redattore: RENZO DE SIMONE

Data Inizio: 01 aprile 2015
Data Fine: 26 luglio 2015
Costo del biglietto: 12,00 euro; Riduzioni: 10,00 euro
Prenotazione:Facoltativa
Luogo: Roma, Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla
Orario: Lunedì ore 15.00 > 20.00 dal martedì al giovedì e domenica ore 10 > 20.00 venerdì e sabato 10 > 21.30 la biglietteria chiude un’ora prima
Telefono: 066786209
Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla
Città: Roma
Indirizzo: Via del Corso, 320
Provincia: RM
Regione: Lazio

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Amedeo Romano intervista Bruno Mancini

Presidente dell’Associazione culturale

Da Ischia L’Arte – DILA

PRIMO PIANO – TELEISCHIA

Ischia 26 Marzo 2015

Amedeo Romano: “Una prima pagina quella di oggi dedicata alla cultura e all’arte nella nostra isola d’Ischia: argomenti sempre bistrattati, ma che sono al centro dell’attenzione dell’amico che ospitiamo in questa nostra mezzora odierna, l’amico Bruno Mancini. Buon giorno Bruno, come va?

Bruno Mancini: “Buongiorno a voi e grazie d’avermi ospitato.”

Amedeo Romano: “Se dovessimo, io avrei voluto dire scrittore ecc, se dovessimo trovare qualche aggettivo per descrivere a chi non ti conosce, semmai a quelli che stanno al di là della nostra isola e ci guardano dalla terraferma, chi è Bruno Mancini… che fa…”

Bruno Mancini: “Un umano che ama la cultura e ama l’arte e che cerca in qualche modo di divulgarla in questo periodo di bassa attenzione da parte, non solamente dei media, ma anche delle amministrazioni, delle associazioni e un po’ tutto il gruppo che ruota intorno a questi concetti.”

Amedeo Romano: “è così difficile fare arte e cultura, promuove iniziative, organizzare eventi, raggruppare persone, trovare chi ha questo nel DNA, questa passione, questo vezzo, questa disposizione?”

Bruno Mancini: “è assolutamente difficile per coloro i quali non riescono ad intendere quali sono le portate, le valenze, gli importi di queste perfomance, di queste attenzioni per la cultura. Io credo che da epoca remota, in effetti, la cultura sia stata anche uno dei primi veicoli per chi viaggia, per chi è in movimento. Noi qui ad Ischia abbiamo le terme, abbiamo il sole e ci siamo fermati lì. Vedo tanti luoghi che addirittura vivono per aver generato in quei posti una persona, una personalità. Penso a Giordano Bruno, per esempio, e fanno ruotare intorno a questa personalità tutta l’economia della loro cittadina. Noi, penso che abbiamo dei riferimenti che superano le centinaia di personaggi, ma su tutti i campi, insomma se pensiamo a Toscanini o a Mendelssohn nella musica, o pensiamo a Pasolini o a Moravia…”

Amedeo Romano: “Ad Ibsen, a Visconti, a Garibaldi a Casamicciola, hai voglia di spaziare.”

Bruno Mancini: “Quando vi è stato per me un momento di riflessione, ho fatto un po’ un’analisi, e ho visto che ce ne sono alcune centinaia di nomi di questo calibro. Quindi, se per ciascuno di essi si volesse fare un solo giorno di celebrazione, diciamo così, noi potremmo riempire tutto l’arco dei 365 giorni dell’anno…”

Amedeo Romano: “Ed inventarci un anno in più perché se sono oltre… se superano…”

Bruno Mancini: “… e creare dei pacchetti proprio turistici ad hoc per questi eventi. Ti posso assicurare che gente che viaggia per turismo ce n’è tanta, basta vedere Venezia, Firenze, o Roma.”

Amedeo Romano: “Visitare i luoghi d’arte storici.”

Bruno Mancini: “Noi possiamo, non solamente dare dei luoghi d’arte perché ci sono tante situazioni qua ad Ischia che possono essere inserite in questo discorso, ma dare il senso della storia dell’arte in tutte le sue discipline. Come dicevo: storia, cultura, pittura, cinematografia ecc. ecc.”

Amedeo Romano: “D’altronde tu ha fondato anche la tua attività recente… ora che tu hai parlato ricordo delle iniziative dei famosi gemellaggi, di qualche iniziativa di contatti con località italiane, anche insulari se non vado errato, che hanno qualcosa da spartire con la nostra isola d’Ischia, quindi, hai creato rapporti, hai coinvolto amministrazioni comunali insomma per poter generare questo rapporto a doppio filo di andata e ritorno. Poi non so dove siano naufragate queste iniziative.
Si saranno fermate chi sa dietro l’angolo o in qualche cassetto.
Questa è polemica spicciola che lasciamo ai politici, noi occupiamoci dell’iniziativa.
Ecco, quali sono stare queste iniziative e perché poi? Giusto sulla scia, credo, di cultura chiama cultura? Come funziona?”

Bruno Mancini: “Io volevo concludere un attimo il discorso di prima, per dire che le ragioni per le quali, appunto, non c’è questa attenzione sull’arte sono di due ordini praticamente. Prima, perché non portano voti. Anche perché poi se c’è una razza un po’ bastarda, un po’ cervellotica, è quella degli artisti insomma che non si fa facilmente mettere la cavezza al carro dei vincitori. “

Amedeo Romano: “Non sono controllabili.”

Bruno Mancini: “ E questa è una delle ragioni principali. La seconda è ce non porta soldi: non porta soldi perché l’arte non ha mai dato da vivere a nessuno.”

Amedeo Romano: “Se non inserito, invece, nel discorso turistico del quale potrebbe poi beneficiare tutta la comunità”

Bruno Mancini: “Però, oggi, io credo di essere il primo, sicuramente in Italia ma forse pure in molti altri paesi del mondo, ad avere tirato fuori dal cassetto un’idea, e ho detto: la poesia sembra che sia morta, però la poesia ha una sua storia molto importante. Ha avuto dei periodi di grandissima importanza. Quando c’erano i Baroni, quando c’erano i Conti, quando c’erano i Principi, il poeta era a corte era stimato, era riverito. Ora loro non ci sono più, ma chi c’è al loro posto? Questa è la domanda. La pubblicità, è la pubblicità quella che crea i nostri bisogni, è la pubblicità quella che crea le nostre figure professionali o le nostre figure artistiche, quindi, noi dobbiamo decidere di prostituirci alla pubblicità
Così ho creato la prima antologia poetica in Italia con pagine pubblicitarie all’interno.”

Amedeo Romano: “Ti sei piegato a questo moderno sistema pur di far veicolare, passare il messaggio.”

Bruno Mancini: “Ho superato, in effetti, quel momento di nausea che poteva venire per questa dicotomia tra queste due forme: una speculativa e l’atra, invece…”

Amedeo Romano: “Più eccelsa, di livelli superiori”

Bruno Mancini: “-… di un altro livello. Però questo sistema in effetti si è reso immediatamente positivo.”

Amedeo Romano: “Hai avuto riscontro.”

Bruno Mancini: “Sì, perché le aziende hanno trovato il loro interesse, nel senso che le antologie, alla fine dei conti, vengono a costare due soldi, quindi, volendo le regalano ai loro ospiti in albergo o le danno in gratuita lettura (come è capitato per i nostri ultimi sponsor Salvatore Lauro con l’Istituto Agostino Lauro e con tutte le Ditte e le Aziende a lui collegate), ai viaggiatori.
Noi abbiamo avuto un ritorno enorme, perché (oggi in Italia un libro di poesie di 400 copie vendute, 400 non 4000, è un bestseller) noi siamo riusciti a stamparne 5000 e a farli leggere ad otto milioni di viaggiatori delle linee Lauro e di altre situazioni. A parte tutto quello che è capitato e quello che è successo nel web, dove centinaia di blog, centinaia di siti e centinaia e centinaia di autori sono intervenuti con i loro sistemi per distribuire, promuovere in queste situazioni. Quindi, dicevo, se un’azienda va a fare un volantino, va a fare una brochure, le costa più che se fa un’antologia poetica.”

Amedeo Romano: “Certo!”

Bruno Mancini: “Però dopo mezzora questa cosa qui è buttata via. Non c’è più. Non c’è più nulla.”

Amedeo Romano: “Invece questa, l’antologia…”

Bruno Mancini: “…rimane nel tempo. Rimane per generazioni. Io non ho mai visto uno che ha buttato un libro!”

Amedeo Romano: “Non scade. Non è a scadenza.“

Bruno Mancini: “Non è a scadenza. Non solo non è a scadenza, ma nel tempo acquista importanza, perché il figlio o il nipote che va a vedere il padre… e vi trova l’albergo Excelsior di… lo trova interessante e…”

Amedeo Romano: “Parlavi di web e internet, quindi vuol dire che ti sei votato a moderni sistemi, li veicoli nottetempo… ”

Bruno Mancini: “Certamente! Lì siamo leader. Ecco soltanto qualche input: se tu fai una ricerca «Antologie Ischia» su google, tutta la prima pagina e tutta la mia, la nostra. Tutta, non ce n’è per altri.” « »

Amedeo Romano: “Senti, dopo torniamo sul discorso turistico, che lo parcheggiamo un momento lì, io continuerei sulla scia della conoscenza. Abbiamo parlato di Bruno Mancini, abbiamo parlato al plurale – noi- quindi il gruppo, l’Associazione. Quali sono stati gli step? Che cosa è nato poi dopo l’esigenza? Da quale tipo di esigenza? E poi la trasformazione di questi ultimi mesi, ancora un’ulteriore crescita?”

Bruno Mancini: “Tutto è nato otto anni fa praticamente, quando ho deciso di mettere ordine nelle mie cose, perché io, anche se lo dico con la modestia, sono uno scrittore di vecchia data. Ho iniziato a scrivere quando avevo 13 anni. Ho fatto delle cose che probabilmente a qualcuno sono anche piaciute. Però il lavoro mi ha portato in giro un po’ per Ischia, un po’ per altri posti mi ha dato molte difficoltà per sistemare queste mie cose. Però, ho detto, guarda Bruno Mancini tu da solo probabilmente non arriverai da nessuna parte. L’età c’è, i mezzi economici non ci sono. Bruno Vespa vende tre milioni di copie perché è Bruno Vespa e cosi il Papa, perché è il Papa, ma probabilmente se Bruno Vespa fosse Bruno Mancini non venderebbe nemmeno 50 copie. E quindi questo concetto andava preso in considerazione e allora ho cercato in giro delle collaborazioni. Delle collaborazioni sotto diversi profili. Collaborazioni a livello di capacità di movimentare il web, di capacità d’intendere la poesia e l’arte degli altri, quindi mettersi dalla parte del giudice, del giurato, di quello che sceglie delle situazioni, e, in tutte queste situazioni, alcune persone sono venute con un po’ di entusiasmo in più di quello che pensavo (mi riferisco a Roberta Panizza, a Liga Sarah Lapinska, mi riferisco ad Antonio Mencarini, a Vincenzo Savarese). “

Amedeo Romano: “Sono lo zoccolo duro insomma.”

Bruno Mancini: “In effetti loro hanno preso coscienza di questa situazione e se la sono fatta propria. Quindi non è che sono semplicemente dei collaboratori, ma sono degli alter ego che nel loro campo, nel loro settore, nella loro specificità, anche Alberto Liguoro, sono dei leader. Quindi hanno creato le loro strutture parallele nell’ambito di questa situazione. Oggi abbiamo un sito internet fb che in meno di un anno ha raggiunto 16.000 iscritti. Oggi…”

Amedeo Romano: “Però c’è DILA.”

Bruno Mancini: “Perché oggi c’e, non solo DILA, ma c’è tutto il trascorso. Abbiamo superato queste fasi. Dal piccolo imprenditore che caso mai ha voluto sponsorizzare 100-200 copie, fino a creare questo Premio internazionale di poesia con il quale oggi siamo arrivati alla quarta edizione e che, appunto, ha trovato nel benemerito Salvatore Lauro uno degli sponsor principali, supportandoci in tanti modi.
Abbiamo anche avuto la possibilità di presentare questi progetti in alcune strutture alberghiere, coinvolgendo anche loro attraverso quel processo di pubblicizzazione.

Amedeo Romano: “Anche perché poi abbiamo visto che al di là delle occasioni importanti in cui abbiamo avuto anche modo di partecipare -le Coquille di Lauro-, ma anche in altri posti dove ci sono stati artisti di varia altra natura (non voglio dimenticare nessuno ma c’e’stata una mostra d’arte di pittura di Nunzia Zambardi). Insomma ho visto che la cultura è intesa nella maniera più estesa possibile. Ecco nelle varie sue manifestazione ed espressioni, non solo con lo scritto, la poesia, ma anche con il dipinto. Insomma una situazione vista a 360 gradi dove gli artisti isolani si sono riconosciuti ed hanno trovato uno spazio in cui poter intervenire (non ultimo a livello di spazio fisico quello di Buonopane dove Dragon ha messo questa struttura a disposizione per potersi incontrare). Il salotto, ecco, di qualche centinaia di anni fa. Un salotto letterario dove ci si incontra, ci si riunisce e ci si ritrova.”

Bruno Mancini: “Abbiamo avuto la velleità, la capacità, la disponibilità di creare un certo numero di «case della cultura». Una delle prime è stata quella messa a disposizione dal compianto, mio carissimo amico, Pasquale Scotti dell’hotel Ulisse, e dopo sono venute quelle dell’hotel Delfini, quella del Miramare e Castello, quella del Mareblu. Quindi in ciascuna di esse…”

Amedeo Romano: “Parco Verde…”

Bruno Mancini: “Sì Parco Verde, Coquille e ce ne sono tante. In ciascuna di esse abbiamo creato delle situazioni artistiche che coinvolgevano non solamente personaggi ischitani, ma personaggi venuti addirittura come ti ho detto dalla Lettonia come Liga Sarah Lapinska…”

Amedeo Romano: “Tra l’altro tra nomi famosi Don Backy! Come c’è arrivato Don Backy a Ischia e a Bruno Mancini?.”

Bruno Mancini: “Questa è un’altra perla probabilmente unica per il nostro gruppo. Don Backy è l’artista che tutti sappiamo e conosciamo: cinema canzoni ecc.”

Amedeo Romano: “Almeno chi ha i capelli bianchi come noi.”

Bruno Mancini: “Don Backy per la prima volta nella sua vita ha letto della poesie del nostro gruppo.
Noi le abbiamo mandate registrare anche per la vostra televisione.”

Amedeo Romano: “Abbiamo avuto in un periodo la rubrica che le trasmettevano.”

Bruno Mancini: “Creavamo questa rubrica per TeleIschia, e in una di queste puntate per TeleIschia c’è Don Backy che legge 3-4 poesie. Non aveva mai letto in pubblico neanche le sue poesie. Probabilmente lo farà ancora perché siamo in contatto continuo e costante, e io sono in contatto con lui, ed è entrato Don Backy nella nostra Associazione DILA…”

Amedeo Romano: “DILA sta per?”

Bruno Mancini: “DILA è l’acronimo di «Da Ischia L’Arte». La precedente era LENOIS, questa è «Da Ischia L’Arte».”

Amedeo Romano: “Perché è nata DILA?”

Bruno Mancini: “Perché dopo 6 anni, 7 anni… però adesso…”

Amedeo Romano: “…Di LENOIS.”

Bruno Mancini: “Di LENOIS e di «La tua foto in copertina», e di tutti i precedenti progetti.
Adesso dovrei entrare in polemica. Non voglio entrare in polemica.”

Amedeo Romano: “Giusto un pizzichino”

Bruno Mancini: “Se lo dico in questo modo non è polemica.
Io dico che tutte le TUTTE le Amministrazioni dell’isola d’Ischia, TUTTE, di qualsiasi colore, nei 6 -7 anni in cui noi abbiamo operato, attraverso TUTTI i loro consiglieri di maggioranza e di minoranza ecc. non hanno fatto UNA telefonata, non dico a Bruno Mancini, ma caso mai a TeleIschia per chiedere… «Ma questi signori chi sono?». Per capire, per seguire, per intendere quello che era il progetto che noi stavamo proponendo. Roberta Panizza, dopo due anni è stata cooptata nella «Commissione Cultura» del suo paese di Vermiglio. Poi l’hanno inserita addirittura nelle liste per le elezioni. L’hanno inserita… con il suo consenso ovviamente.”

Amedeo Romano: “Se ne sono accorti che esisteva e ne hanno approfittato.”

Bruno Mancini: “E le hanno dato la disponibilità a livello comunale di organizzare (questo è il terzo in programma) un festival di un giorno «Cant’autorando», nel quale lei ha la piena disponibilità del Teatro comunale, dei mezzi comunali, presenta poesia, musica, bla bla… per un paese di Vermiglio abitato da 2000 3000 persone e senza molte potenzialità… “

Amedeo Romano: “E mettiamocela in questa scia. Innestiamoci questa questione dei gemellaggi. Che fine hanno fatto?”

Bruno Mancini: “Ad un certo punto questo progetto è sbarcato in Sicilia tramite un amico che ho contattato (il carissimo amico Enzio Salvia, cantautore e musicista con il quale adesso stiamo preparando un CD), e questo amico ne ha parlato con l’Amministrazione comunale che era un’Amministrazione nuova…”

Amedeo Romano: “Il paese?”

Bruno Mancini: “Torrenova in provincia di Messina. Ed è un paese che sicuramente deve essere meraviglioso perché stiamo parlando di un paese che ha 6 km di spiaggia nella quale non c’e un insediamenti di nessun tipo.
Non appena questi Signori Amministratori hanno voluto conoscermi, hanno voluto sentire le cose, insomma dopo un po’, il Sindaco mi ha nominato con una determina comunale «Esperto del Sindaco per il turismo e per il gemellaggio», chiedendomi di fare un gemellaggio con uno dei Comuni dell’isola d’Ischia.”

Amedeo Romano: “Ha scritto anche una lettera, se non vado errato, il Sindaco di Torrenova.”

Bruno Mancini: “Ha deliberato il gemellaggio.”

Amedeo Romano: “No dico si è poi rivolto ufficialmente”

Bruno Mancini: “Sì. Allora, a quel punto, li ho messi in contatto con l’Amministrazione del Comune d’Ischia. La solerzia di Giosuè Mazzella, Assessore, ha fatto in modo che questa iniziativa diventasse concreta, tanto che l’Amministrazione Comunale ischitana, con una lettera a firma del Presidente, del Sindaco e dell’Assessore, ha comunicato, circa un anno, fa al Sindaco Salvatore Castrovinci del Comune di Torrenova la volontà del Comune d’Ischia di gemellarsi con loro. Immediatamente dopo, il Comune di Torrenova ha convocato il Consiglio comunale…

Amedeo Romano: “Ha deliberato…”

Bruno Mancini: “Ma non è che ha deliberato… ha deliberato all’unanimità: maggioranza e minoranza.
Ma non solo, ma quanto poi, sembra incredibile, in quell’ambito, si sono presentate TUTTE le Associazioni operanti nel territorio con una lettera di ringraziamento all’Amministrazione per questo atto che loro stavano compiendo.”

Amedeo Romano: “Bello! Nemo propheta in patria!”

Bruno Mancini: “Posso darti del tu, immagino?”

Amedeo Romano: “Come no, come no! Siamo in una situazione salottiera.”

Bruno Mancini: “Ma tu vuoi capire che è passato più di un anno e noi ad Ischia non abbiamo fatto niente ancora?”

Amedeo Romano: “Senti, a proposito, allora andiamo al centro, perché poi i minuti trascorrono impietosi. Allora «Otto milioni», potrebbero sembrare, voglio dire, volgare moneta. Potrebbero far pensare chi sa che cosa. Perché «Otto milioni»? E poi ci spieghi cosa ci faranno gli «Otto milioni», questi «Otto milioni» nell’EXPO (non nei nostri expo, ma in quello milanese che si svolge quest’anno)?”

Bruno Mancini: “Allora ritorno un attimo all’argomento precedente.
Quando ci siamo resi conto che dopo 6 anni, 7 anni, non c’era arrivata nemmeno una telefonata da nessuno di quei Signori, abbiamo decido di fare qualcosa. O chiuderlo questo discorso perché diventava sterile almeno per quanto riguarda la nostra intenzione, o, altrimenti trovare una soluzione. La soluzione è stata quella di costituire un’Associazione. Un’Associazione con un atto notorio, quindi come persona giuridica, tale da poter accedere non solamente a quelli che sono dei fondi di finanziamento, ma anche alle strutture parallele alla nostra che possono in qualche modo darci delle situazioni positive. Quindi io ho dovuto effettuare una scelta, perché certamente non era possibile fare un Associazione con 300 Soci Fondatori, individuando un po’ quelli che erano personaggi che maggiormente si erano dedicati a questa cosa, tra cui il nostro carissimo Enrico Buono Direttore di questa emittente, il Don Backy di cui abbiamo parlato prima e gli altri che sono stati Pionieri storici. Quindi abbiamo messo a punto un poco la struttura.”

Amedeo Romano: “Stiamo parlando del passaggio da LENOIS a DILA?”

Bruno Mancini: “Stiamo parlando del passaggio da una tribù di personaggi scapigliati che comunque seguivano delle regole tutte loro, ad un’Associazione che, anche senza di me, potrà continuare ad andare avanti per conto suo, perché esiste come struttura.
Da quel momento in poi è cambiata anche l’ottica del rapporto con quello che noi proponiamo, e quindi è venuta fuori l’idea, tramite Alberto Liguoro (anche se ormai erano scaduti i termini per dire la verità), di presentarci all’EXPO di Milano. All’EXPO di Milano? Sì!”

Amedeo Romano: “Per fare cosa? Presentarsi per chiedete di fare cosa?”

Bruno Mancini: “Il progetto che io ho presentato all’EXPO di Milano si chiama «Otto milioni».
Otto milioni vuol dire che il nostro Premio internazionale di Poesia, con il quale siamo arrivati alla quarta edizione, tende ad avere un potenziale di votanti pari ad otto milioni. Che poi non votino, non significa niente. Ma le 5000 copie, che noi abbiamo distribuito in gratuita lettura sul naviglio della Flotta Lauro, avevano tutte quante all’interno un coupon di votazione. Quindi, teoricamente tutti gli otto milioni di questi Signori potevano votare. Questo non significa che noi il prossimo Premio non potremo farlo a 24 milioni perché, caso mai, contatteremo le Ferrovie dello Stato (cosa che alcuni nostri amici stanno già facendo)…”

Amedeo Romano: “Lasciare sui vari treni a simpatica percorrenza.”

Bruno Mancini: “Sulle navi crociera o su altre strutture di questo tipo, in modo da poter aumentare ancora questo numero. Però gli otto milioni sono questi.”

Amedeo Romano: “Abbiamo detto cosa è otto milioni adesso andiamo fuori alle porte di Milano.”

Bruno Mancini: “Siamo andati a Milano e abbiamo detto «Signori noi abbiamo un progetto» e loro «Sì va be’. Quale? Dove volete farlo?» «Non vogliamo farlo da nessuna parte! Non vogliamo le vostre strutture, non vogliamo teatri, musei, non vogliamo niente. Vogliamo ricostruire quelle che sono state le origini del teatro».
Il teatro è iniziato con il famoso «Carro di Tespi». Qualcuno con due cavalli e quelle strutture tipo cowboy andava in giro per i paesi, si fermava nelle piazze, apriva le tendine e si metteva a fare il guitto con il piattino… Questo è l’inizio del teatro. Noi lo faremo, ma lo faremo in maniera moderna: con un camper! Quindi noi diciamo: «Signori dell’EXPO, noi vorremmo venire per 6 giorni a Milano. Avere libero accesso a tutte le vostre piazze con il camper, dal quale camper noi comunicheremo, leggeremo, faremo arte principalmente inserita nel progetto «Otto milioni» che è il Premio internazionale di Poesia che abbiano già per quest’anno bandito»… a proposito questo voglio dirlo per qualcuno che può essere interessato: il 31 Marzo è la data ultima per l’iscrizione.”

Amedeo Romano: “Allora avete fatto questa richiesta. Risposta?”

Bruno Mancini: “Risposta: «Ma che sta dicendo questo.. fammi capire» e quindi abbiamo dovuto, in qualche modo, dimostrare che questa situazione assolutamente innovativa per loro, fuori da qualsiasi canone, da qualsiasi cosa, era fattibile, non era invasiva, non creava problemi di nessun tipo di ordine pubblico, non abbisognava di permessi autorizzazioni speciali, particolari ecc. E loro ci hanno seguito, l’hanno capito, l’hanno valutato e l’hanno approvato, ma non solo, l’hanno approvato e qua poi c’è…”

Amedeo Romano: “C’è il carteggio che stai muovendo da mezzora.”

Bruno Mancini: “Lo porto sempre con me.”

Amedeo Romano: “A testimonianza e conferma qualora dovessimo aver bisogno di quello che stai dicendo.”

Bruno Mancini: “Qualcuno potrebbe mettere in discussione qualche parola e abbiamo sempre la carta che canta.
A quel punto mi ha contattato l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano, direttamente, e mi dice «Guardi noi comunque abbiamo approvato il progetto…» e questo l’hanno fatto il 9 marzo «… però l’Assessore tramite… penserebbe che potrebbe esser simpatico se lei entrasse nel nostro progetto.»
Perché all’interno dell’EXPO di Milano, che dura 6 mesi, esiste anche un progetto che si chiama Bookcity Milano e questo Bookcity Milano organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune si Milano ha come partner, diciamo qualche personaggio del tipo Fondazione Rizzoli, Corriere della sera

Amedeo Romano: “Roba da poco, insomma!”

Bruno Mancini: “… Camera di Commercio… insomma… queste sono… ”

Amedeo Romano: “Quisquiglie!”

Bruno Mancini: “… quindi loro vorrebbero, hanno voluto, ed hanno continuato a proporci che noi entrassimo in questo discorso del Bookcity…”

Amedeo Romano: “Ci saremo?”

Bruno Mancini: “Certamente ci saremo perché ieri mattina un nostro rappresentante a Milano, che ringrazio, Antonio carissimo, si è presentato all’appuntamento che era stato da loro fissato per noi…”

Amedeo Romano: “Dall’assessorato.”

Bruno Mancini: “No con questi del Bookcity, per definire quelli che saranno i termini della nostra partecipazione. Resta il fatto che neanche loro fino a questo momento hanno ancora creato un palinsesto e l’unica cosa che si è stabilito… “

Amedeo Romano: “Però c’è l’idea del contenitore e andranno specificate.”

Bruno Mancini: “l’unica cosa certa è che noi ci saremo.”

Amedeo Romano: “Date?”

Bruno Mancini: “L’unica cosa che hanno deciso ieri sono state le date, e le date saranno nella seconda metà di ottobre. Praticamente il fine settimana da 23 al 25.”

Amedeo Romano: “Avremo modo Bruno per rivederci immediatamente subito dopo l’estate, che ci porta a guardare altre situazioni sull’isola, per capire meglio, per affrontare meglio e seguire più nello specifico, ma per chiudere una postilla, visto che il tempio è esaurito. Una postilla di pochi secondi. Si saranno chiesti i nostri amici telespettatori da una mezz’ora a questa parte il perché di questo cappellino. Noi ne abbiamo parlato prima di cominciare questa nostra chiacchierata, perché ho capito che ce ne sono anche altri. Cambiano a seconda delle situazioni? Cappellino di TeleIschia? Bruno Mancini è un uomo che non va in giro senza cappellino? Per una figura artistica, per un vezzo del personaggio?”

Bruno Mancini: “Tutto questo nasce da mia figlia Mirna. Lei, di tanto in tanto va in giro per il mondo, e quando torna a casa per me ha sempre un cappellino.”

Amedeo Romano: “Quindi questo e per ricordare Mirna?”

Bruno Mancini: “No, questo qui (adesso la collezione dei cappelli è più grande della collezione dei capelli in effetti), però questo qui è stato il primo cappellino che ho indossato come arte, comepoesia in questo tipo di contesto.”

Amedeo Romano: “Quindi fa parte di questo contesto. Allora ci rivediamo prima di Ottobre con questo cappellino.”

Bruno Mancini: “Io vorrei che qualcuno capisse il senso di questi discorso finale: Signori noi siamo aperti…”

Amedeo Romano: “Diamo un recapito, una piazza virtuale.”

Bruno Mancini: “La piazza virtuale è il gruppo LENOIS di facebook. Siamo lì è siamo aperti a tutte le collaborazioni.”

Amedeo Romano: “Grazie a Bruno Mancini di essere stato con noi in questa chiacchierata per rivalorizzare la cultura, l’arte della nostra isola d’Ischia che possa essere un faro che poi si allarga… va be’, senza esagerazioni. Rivediamoci prima di Milano. Grazie di averci seguiti, appuntamento alla prossima PRIMA PAGINA. Arrivederci.”

DILA

“Da Ischia L’Arte” – Associazione culturale
Amedeo Romano

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