Scuola di storia e critica cinematografica Luchino Visconti

 Scuola di storia e critica cinematografica

Presso: Biblioteca Antoniana

  • genere: Powell & Pressburger
  • durata: 120
  • BIGLIETTERIA
  • Ingresso gratuito
  • QUANDO
  • dal 11/06/12 al 15/06/12 alle 21:00
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
CIRCOLO GEORGES SADOUL SCUOLA ESTIVA DI ALTA FORMAZIONE Scuola di storia e critica cinematografica Luchino Visconti direttore Luigi Paini (Il Sole 24ore) omaggio alla memoria di Tonino Della Vecchia Emanuela Martini – CRITICO CINEMATOGRAFICO – VICEDIRETTORE TORINO FILM FESTIVAL Visioni e anticipazioni: il cinema di Powell & Pressburger Ischia, 11 – 15 giugno 2012 Biblioteca Antoniana
11 giugno Un film “maledetto”: Peeping Tom
L’occhio che uccide, 1960Michael Powell.
Come l’autore più importante della storia del cinema inglese si trovò boicottato dalla critica e dall’establishment del suo paese e fu costretto a emigrare. Un film di Michael Powell. Con Anna Massey, Karlheinz Böhm, Moira Shearer, Maxime Audley Titolo originale Peeping Tom. Poliziesco, durata 101 min. – Gran Bretagna 1960
Mark Lewis (Carl Boehm) è un operatore-regista ossessionato dall’idea di filmare l’infilmabile: l’espressione intensa che le persone assumono prima di morire sapendo di morire. Per realizzare questa sua ossessione, Mark ha aggiunto un accessorio alla sua cinepresa, dotandola di una sorta di baionetta in una delle gambe del cavalletto. In questo modo, filma e uccide, potendo poi rivedere l’esito delle sue imprese. Introverso e tranquillo nella vita normale, Mark intreccia una relazione – o piuttosto la subisce – con Helen (Anna Massey), colpita dalla sua sensibilità, e cerca di approfondirne la conoscenza. Ma la approfondisce anche troppo. Terzo e ultimo film della trilogia sadiana della Anglo-Amalgamated (dopo #Vedi#Gli orrori del museo nero e #Vedi#Il circo degli orrori), è uno dei film più complessi e intelligenti mai prodotti sul rapporto tra il cinema e la realtà, che esplora senza reticenze il tema del desiderio della visione come fine ultimo. Immerso nel clima sordido del sottobosco erotico-pornografico, racconta di solitudini e ossessioni senza speranza anticipando molti dei temi che saranno poi sviluppati nel cinema degli anni seguenti. Michael Powell (1905-1990), spesso in coppia con Emeric Pressburger, è stato uno dei maestri del cinema, ma proprio con questo film e con le terribili polemiche che seguirono alla sua uscita vide la propria carriera subire un colpo decisivo. Troppo in anticipo sui tempi, il film infatti viene rifiutato da critica e pubblico e non riesce ad avere l’impatto commerciale che, poco dopo, avrà #Vedi#Psyco di Hitchcock, l’altro grande film di quell’anno a tratteggiare uno psicopatico. Carl Boehm è perfetto nel ruolo di Mark Lewis e la sua presenza è importante anche per il senso di spiazzamento che la sua figura da bravo ragazzo – con il suo vero nome di Karlheinz Böhm, è il Kaiser Franz della serie suSissi con Romy Schneider – provoca in abbinamento con la torbida pazzia del suo personaggio. Anche il resto del cast è perfettamente in ruolo, con facce tipicamente inglesi e dimesse in evidenza, come quella dell’ottima Anna Massey che interpreta la determinata e slavata “fidanzata” di Mark. Unica concessione al glamour, la presenza tra le modelle di Pamela Green, mitica modella di nudo e protagonista del famoso Naked as Nature Intended, film naturista diretto nel ’61 dal suo partner George Harrison Marks, esponente di spicco dell’exploitation inglese
Michael Powell

Michael Powell

Regista

Anna Massey

Anna Massey

Helen Stephens

Moira Shearer

Vivian
    12 giugno Un passo indietro: chi erano Michael Powell ed Emeric Pressburger e l’età d’oro del cinema inglese. 1930-1942: gli esordi nella regia di Powell, le prime collaborazioni con Pressburger, i film di guerra. Il grande romanzo storico: Duello a Berlino
The Life and Death of Colonel Blimp, 1943
Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con Deborah KerrAnton WalbrookRoger LiveseyJohn Laurie Titolo originale The Life and Death of Colonel Blimp.Commedia, durata 163′ min. – Gran Bretagna 1943

Storia dell’amicizia tra un ufficiale inglese e un ufficiale tedesco che dura dal 1902 al 1943, passando indenne tra le guerre e l’amore per la stessa donna. È il 1° film realizzato da Powell & Pressburger con la loro compagnia The Archers, il 1° girato in Technicolor, il 1° con la dicitura (eccezionale in quell’epoca) “Scritto, prodotto e diretto da…” che sarà mantenuta nei successivi 12 film. Dato l’argomento (un’amicizia anglo-tedesca in tempo di guerra!) e il titolo (il colonnello Blimp era il protagonista di una popolare strip satirica e antimilitarista di David Low), il film fu boicottato dalle autorità e da Winston Churchill in persona tanto da ritardarne la distribuzione negli USA dove uscì nel 1945, decurtato di 40 minuti (che divennero 60 in Italia dove fu distribuito, inosservato, nel 1950). “Nessun altro ha catturato così bene il romanticismo inglese seppellito sotto la reticenza emotiva” (Time Out 1985). Film ottimista e luminoso, diretto con eleganza raffinata e tranquilla forza inventiva, è anche un omaggio a quei valori _ l’onore, lo spirito di casta, l’amore, l’amicizia _ che la cultura del Novecento ha rimosso o screditato e che lo avvicinano a La grande illusione (1937) di Renoir. In una triplice parte la Kerr divenne dopo questo film “il prototipo della bellezza britannica, forse la maggior diva che il cinema inglese abbia avuto, sempre inglese, sempre lady e sempre tentata dalla passione” (E. Martini).

cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1943
Durata: 163′ minuti
.

Michael Powell

Michael Powell

Regista

Deborah Kerr

Deborah Kerr

Edith Hunter; Barbara Wynne; Angela ‘Johnny’ Cannon

Anton Walbrook

Théo Kretschmar-Schuldorff

Roger Livesey

Clive Candy
Filmmakers

 Michael Powell

Michael Powell

Produzione

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Produzione

Richard Vernon

Produzione – altri

 Michael Powell

Michael Powell

Sceneggiatura

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Sceneggiatura

Georges Périnal

Fotografia

John Seabourne

Montaggio

Allan Gray

Musica

Alfred Junge

Scenografia

Joseph Bato

Costumi
13 giugno Colore e bianco e nero, realtà e sogno, musica e immagine. I capolavori visionari: Scala al Paradiso
A Matter of Life and Death, 1946,

Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con David NivenKim HunterRoger LiveseyMarius GoringRobert Coote.

continua»

Titolo originale A Matter of Life and DeathFantastico, Ratings: Kids+13, durata 104′ min. – Gran Bretagna 1946.

Peter Carter (Niven), pilota inglese, si butta senza paracadute dal suo aereo in fiamme e si sveglia miracolosamente illeso su una spiaggia dove incontra June (Hunter), ausiliaria americana di cui s’innamora. Intanto i suoi compagni, tutti morti, l’attendono nell’Aldilà dove si svolge un dibattito tra due opposte fazioni di inglesi e americani trapassati che devono decidere se prolungare o no la sua esistenza terrena. Un’operazione chirurgica al cervello e una lacrima d’amore di June risolvono il caso. Straordinaria miscela di fantasia visionaria, caustico humour alla G.B. Shaw, pathos lirico e sentimentale, dimensione mistica (e teosofica) del romanticismo inglese, sbalorditive invenzioni tecniche e spettacolari. “Pur lasciando briglia sciolta al rispettivo gusto per i giochi ottici (M. Powell) e verbali (E. Pressburger), i due cineasti rispettano al millimetro la possibilità dell’interpretazione verosimile” (E. Martini). Titolo in USA: Stairway to Heaven. Come Scarpette rosse, restaurato nel 2010.

 

 cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1946
Durata: 104′ minuti

Michael Powell

Michael Powell

Regista

David Niven

David Niven

Peter Carter

Kim Hunter

Kim Hunter

June

Roger Livesey

Il dottor Reeves

Marius Goring

La guida 71

Robert Coote

Bob Trubshawe

Kathleen Byron

Un angelo

Richard Attenborough

Richard Attenborough

Un pilota inglese

Bonar Colleano

Un pilota americano

Robert Atkins

Il vicario
Filmmakers

George Busby

Produzione

 Michael Powell

Michael Powell

Produzione

 Michael Powell

Michael Powell

Sceneggiatura

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Sceneggiatura

Jack Cardiff

Fotografia

Reginald Mills

Montaggio

Allan Gray

Musica

Joseph Bato

Costumi

Hein Heckroth

Costumi
Narciso nero
Black Narcissus, 1947,
Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con David FarrarDeborah KerrSabùJean SimmonsFlora Robson Titolo originale Black NarcissusDrammatico, b/n durata 99′ min. – Gran Bretagna 1946
Cinque suore inglesi di Calcutta s’installano in un palazzo sulle pendici dell’Himalaya, ricevuto in dono, e vi aprono una scuola e un’infermeria. L’altitudine, i profumi esotici, la stranezza e la sensualità del luogo (un ex harem) influiscono sulla loro psicologia. La missione viene chiusa. Da un romanzo (1939) di Rumer Godden (autore di Il fiume, cui si ispirò J. Renoir), Powell & Pressburger hanno cavato uno dei più affascinanti melodrammi del dopoguerra “chiuso in un’atmosfera stordente da serra” (E. Martini), fondato sul conflitto tra due culture, anima e corpo, dovere e desiderio. Girato in interni negli studi di Pinewood. Oscar alla fotografia di Jack Cardiff e alle scene di Alfred Junge.AUTORE LETTERARIO: Rumer Godden
 Cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1946
Durata: 99′ minuti
.

Michael Powell

Michael Powell

Regista
Filmmakers

Jack Cardiff

Fotografia

Alfred Junge

Scenografia
Scarpette rosse
The Red Shoes, 1948),

Scarpette rosse

Un film di Michael PowellEmeric Pressburger. Con Anton WalbrookMarius GoringMoira ShearerLudmilla TcherinaLéonide Massine.

continua»

Titolo originale The red shoes.Drammatico, durata 133′ min. – Gran Bretagna 1948.

Sottoposta a una ferrea disciplina da Lermontov (Walbrook), direttore di una celebre compagnia di balletto classico, Vicky Page (Shearer) arriva a un successo trionfale con il balletto Scarpette rosse, ispirato alla favola di Hans Christian Andersen, ma è dilaniata tra l’amore per la danza (e la dedizione a Lermontov) e l’amore ricambiato per il compositore Julian Craster (Goring). Ormai identificata con il personaggio, danzerà sino alla morte. È il più grande successo della coppia Powell-Pressburger anche se forse non la loro opera maggiore. Considerato il miglior ballet film della storia del cinema, ma anche la più esemplare espressione del melodramma cinematografico, è diventato un vero cult movie, amato da spettatori e spettatrici commossi di mezzo mondo, ma anche da celebri registi (Scorsese, Coppola, De Palma) e raffinati cinéphiles. “Ammantandolo con i colori smaglianti del melodramma, [i registi] fanno digerire al pubblico un assunto incredibile: il fatto che l’arte sia qualcosa per cui si può morire” (E. Martini). È nello stesso tempo romantico ed espressionista, una fantasticheria e un incubo, un dramma psicologico e una favola, un’anomala miscela di narrativa popolare, cattivo gusto, abuso di stereotipi e sperimentazione visiva, ribaltamento delle convenzioni, vertiginosa reinvenzione della realtà. Fotografia di Jack Cardiff. Ebbe 2 premi Oscar: musica di Brian Easdale, scene di Hein Heckroth. Restaurato nel 2010.
 Cast
 
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1948
Durata: 133′ minuti
 .

Michael Powell

Michael Powell

Regista

Anton Walbrook

Boris Lermontov

Marius Goring

Julian Craster

Moira Shearer

Victoria Page

Ludmilla Tcherina

Ludmilla Tcherina

Irina Boronskaja

Léonide Massine

Grischa Ljubov

Robert Helpmann

Ivan Boleslawsky
Filmmakers

 Emeric Pressburger

Emeric Pressburger

Sceneggiatura

Reginald Mills

Montaggio

Brian Easdale

Musica

Hein Heckroth

Scenografia

Arthur Lawson

Scenografia
I racconti di Hoffmann
The Tales of Hoffmann, 1951).

 I racconti di Hoffmann

Un film di Emeric PressburgerMichael Powell. Con Moira ShearerLudmilla Tcherina, Robert Heipmann, Léonide Massine Titolo originale The Tales of HoffmannMusicale, durata 127′ min. – Gran Bretagna 1951
Il poeta Hoffmann racconta in 3 episodi _ “Olympia” dove predomina il colore giallo, “Giulietta” il porpora, “Antonia” l’indaco _ la sua folle ricerca della donna eterna che si risolve nella scoperta del male eterno. Edizione italiana con 44 minuti in meno, a scapito dei numeri musicali cioè della parte migliore del film per bellezza delle scene disegnate, splendore dei costumi, perfezione delle coreografie. Dall’opéra-comique Les Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach.AUTORE LETTERARIO: Jacques Offenbach

Premio Oscar 1951 separatore

[nomination] Miglior scenografia per film a coloriHein Heckroth

 [nomination] Migliori costumi per film a coloriHein Heckroth
Festival di Cannes 1951 Festival di Cannes 1951 separatore separatore
 Miglior produzione
 Cast
Produzione: Gran Bretagna
Anno produzione: 1951
Durata: 127′ minuti
.

Michael Powell

Michael Powell

Regista
Filmmakers

Hein Heckroth

Scenografia

Hein Heckroth

Costumi
14 giugno La “riscoperta”: una banda di giovani appassionati paga il proprio debito di ammirazione e ispirazione ai film di Powell & Pressburger (sono Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Brian De Palma).
15 giugno Proiezioni I seminari si terranno alle ore 21 e sono aperti a tutti. A coloro che ne faranno richiesta sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

SCRITTORI LENOIS 2

    Scrittori LENOIS 2

 

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A Capri fanno condannare Montezemolo per abusivismo!

Montezemolo, condanna a un anno per abusivismo

Nel mirino i lavori nella sua villa ad Anacapri

Condannato anche l’amministratore della Fisvi, Francesco Saverio Grazioli. Pena sospesa, a patto che vengano demolite le opere fatte. Il presidente della Ferrari ricorrerà in appello

Luca Cordero di Montezemolo (Ansa)

Capri (Napoli), 7 maggio 2012 – Luca Cordero di Montezemolo è stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, per abusivismo edilizio per i lavori eseguiti a Villa Caprile ad Anacapri, dove il presidente della Ferrari trascorre ole vacanze estive.

Stessa pena è stata inflitta a Francesco Saverio Grazioli, amministratore della Fisvi, società a cui è intestata la residenza e di cui Montezemolo possiede la maggioranza delle quote. I due imputati invece sono stati assolti per l’accusa di falso ideologico. Lo ha deciso il giudice monocratico della sezione staccata di Capri, Alessandra Cataldi, dopo oltre un’ora di Camera di Consiglio.

La sospensione della pena, ha sentenziato il giudice, è subordinata alla demolizione delle opere ritenute abusive e al ripristino dello stato dei luoghi. Gli abusi consistevano nella trasformazione di un’autorimessa in abitazione dei custodi e nella realizzazione di una dependance per gli ospiti al posto di un vecchio rudere.

La sentenza accoglie in buona parte la richiesta del pm, Milena Cortegiano, che aveva chiesto la condanna a un anno e tre mesi per Montezemolo e Grazioli per abuso edilizio e falso ideologico.

Al termine del processo, al quale ha presenziato solo Grazioli, (Montezemolo non ha mai preso parte alle udienze), l’avvocato Alfonso Furgiuele, difensore di entrambi gli imputati, ha annunciato il ricorso in appello: “E’ una sentenza che ritengo eccessiva. Siamo dispiaciuti – ha detto il legale – sicuramente faremo appello. Montezemolo è stato assolto dall’accusa di falso, che è quella più grave, ma ritengo che debba essere assolto anche dell’accusa di violazioni urbanistiche”.

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Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 6

Salvatore Mazzella – Candidato Sindaco Ischia

Terza parte video

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Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 6

 … Martedì mattina saremo sulla via Iasolino nel Comune d’Ischia.

Un’altra cosa ancora voglio dirvi, al di là dell’abbassamento dell’IMU noi abbiamo la possibilità di ridurre anche il carico sui rifiuti solidi urbani, perché pensate che la  TARSU è diventata non una tassa ma una gabella.

Allora noi abbiamo la possibilità di eliminare gli sprechi e con l’eliminazione degli sprechi abbasseremo anche il  ruolo sulla Tarsu che incide notevolmente sui cittadini, sulle imprese, su  tutto.

Perché questo è diventato un paese di  tasse, allora le tasse per la spazzatura, le tasse per l’occupazione di suolo pubblico, le accise… le accise “c’hanno acciso” questo è quello che è avvenuto sul nostro territorio.

Addizionali per quanto riguarda l’energia elettrica, l’addizzionale sul gas, le addizionali sulle buste paga, perché dovete sapere che ogni lavoratore dipendente ogni mese gli trattengano dalla busta paga l’addizionale che va all’Ente Comune e non pensate che questa sia una gabella da poco conto perché anche questa è una accise che va a finanziare l’Ente Comune. Allora vi posso dire che quando dicono “non abbiamo aumentato le tasse“, dicono una grande bugia perché, nonostante abbiamo verificato ruoli e suppletivi, non hanno avuto la capacità di dire vicino ai cittadini  “abbiamo scovato degli evasori, o abbiamo ricevuto dal ruolo questa sonmma, noi vi abbassiamo anche di 10 euro la tassa della spazzatura“.

Li hanno trattenuti per le loro spese correnti e per sostenere quelle che sono le iniziative ludiche che in questo momento, questo paese, non può sopportare. E tutto questo, signori miei, porta ad una considerazione finale.

Noi non  ne possiamo più, la gente non ne può più, non ha avuto la possibilità di  dimostrarlo, né di gridarlo in faccia a questi signori perché non hanno avuto la capacità di venire qui. Glielo hanno detto a Campagnano nelle case popolari l’altra sera che l’hanno fatti andare via… non ascoltando quello che  era la loro “sausicciata”.

Signori miei io tutto questo non ve lo posso offrire.

Non vi posso offrire le feste, non vi posso offrire le salsicce. Io vi offro il mio impegno. L’impegno di un uomo che ha la capacità e la consapevolezza di  accettare un ruolo molto importante in questo momento per il paese.

Questo è quello che vi posso promettere: il mio impegno e quello dei miei amici che responsabilmente assumiano in questo preciso istante in questa piazza che è il cuore pulsante di Ischia, per governare il paese nei prossimi 5 anni.

E sfido chiunque voglia avere con la nostra coalizione un contraddittorio o una breve considerazione sul piano economico finanziario. Io sono a disposizione perché non sono laureato, sono un semplice ragioniere che si è diplomato nel 71, ma 42 anni di lavoro mi hanno insegnato ben altre cose.

E certamente non è l’abito che fa il monaco e io ritengo di non essere un monaco, ma di essere una persona che non ama apparire, ma cerco di essere il  vostro Sindaco il Sindaco di tutti.

Il Sindaco di tutti voi, di tutti i cittadini e non il sindaco della Piazzetta!

Guardate, le campagne elettorali durano poco, perché nel momento in cui ci  incomincia ad infervorare allora ci voleva un confronto, ci voleva un dibattito, ci voleva qualcosa per dire “noi siamo qui, noi vi sfidiamo, noi vi  diciamo quello che vogliamo fare“…  ma non vedo nessuno.

Siamo andati ad Ischia ponte perché avevano la piazza prima di noi, li abbiamo visti con i sigari in bocca che passeggiavano, ciondolavano tra una bar e un altro.

Allora ho pensato: questi forse stanno nel paese dei balocchi, non si sono resi conto che oggi quei negozianti non hanno battuto un solo scontrino, forse questi non si sono resi conto che i bar non hanno venduto 10 caffé, forse questi signori non si sono resi conto che l’economia è finita e nonostante questo ciondalano da un bar ad un altro senza pensare a quelli che sono i  veri problemi che affliggono Ischia.

Tutto questo, signori miei, è inaccettabile.

Io  ritengo di non soffermarmi più su queste considerazioni, ma di dirvi soltanto: abbiamo la capacità per cambiare passo. Datemi questa opportunità cittadini di Ischia, cittadini di questo borgo, perché la prima cosa che faremo  toglieremo la parola “città” a quella sta scritto sulla nostra carta intestata facendo riappropriare quello che era un tempo: non un paese un “borgo” op

pure una “villa”.

Questo posto veniva chiamato “Villa comunale”.

Ma mi sapete dire che cosa c’è in questo posto? C’è un tratto di strada che è degradato. Più avanti ci sono le spiagge che sono alla deriva. Ma voi vedete un tratto di  spiaggio che è a posto? Ma voi avete visto le pinete come sono diventate? Ma voi avete visto quello che sta succedendo sul litorale? Ma non ci avevano promesso 5 anni fa le scogliere? Ma non vi avevano promesso di risolvere il problema qui dei canaloni e dell’acqua alta? Ma forse avete dimenticato tutto quello che è avvenuto durante l’inverno? Io tutto questo non lo dimentico. Dimentico soltanto quello che non è stato fatto. E che due forze politiche fino al mese di novembre dicevano che questo era il peggior sindaco della storia d’Ischia. Tranne poi dopo un mese indicare che il sindaco Giosi Ferrandino è quello che accomuna le due forze che avevano diciamo perso.

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Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 4

Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 3

Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 2

Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 1

 

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Il testo del discorso- 3

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Il testo del discorso- 2

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – L’ingresso in sala

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Prima parte

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Seconda parte

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Terza parte

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Il pubblico 1

Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Introduzione

Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Il saluto a Basentini

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Andrea Sirabella

Salvatore Mazzella candidato Sindaco Ischia

Programma Elettorale del Candidato Sindaco Salvatore MAZZELLA


mercoledì, aprile 11, 2012 10:57 am, Posted by Gaetano Di Meglio 0 | ISCHIA, POLITICA 181 views [Edit] | articolo letto 516 volte

E’ on line il sito ufficiale del candidato Sindaco Salvatore Mazzella

Un autentico punto d’incontro non sono per tenere informati i Concittadini/Elettori, ma principalmente per cominciare sin da ora quel rapporto di trasparenza ed interattività che mi prefiggo senza mezzi termini.” E’ questa la mission del Candidato Sindaco d’Ischia Salvatore Mazzella nel commentare l’attivazione on line del suo sito internetwww.salvatoremazzella.it: una piattaforma moderna e dinamica, ma soprattutto interattiva, sul modello WordPress già adottato con successo da Barack Obama. In sole otto ore e senza particolare diffusione, sono state toccate ben trecento visite, a dimostrazione del grande interesse che la candidatura di Salvatore Mazzella suscita giorno per giorno.

 

Presentazione lista UDC

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Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 5

Salvatore Mazzella – Candidato Sindaco Ischia

Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 5

… e ne sono fiero e nessuno mi ha regalato niente.

Dai miei genitori ho ricevuto solo un dono:l’educazione, e quello di camminare per strada a testa alta, perché non posso aver paura, non ho bisogno che mi si dica qualcosa.

Io sono sempre me stesso e quando incontro le persone, le guardo dritto  negli occhi. Non ho paura ad abbassare lo sguardo o di girarmi altrove.

Vi dico due cose: abbiamo una grande sfida davanti a noi non ce la lasciamo sfuggire perché questo è un momento molto importane per la nostra isola; loro hanno un disegno quello di fare un comunello

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Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 4

Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 3

Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 2

Salvatore Mazzella – Chiusura campagna elettorale – Il testo del discorso- 1

 

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Il testo del discorso- 3

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Il testo del discorso- 2

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – L’ingresso in sala

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Prima parte

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Seconda parte

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Terza parte

Salvatore Mazzella – Discorso  apertura campagna elettorale – Il pubblico 1

Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Introduzione

Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Il saluto a Basentini

 Salvatore Mazzella – Apertura campagna elettorale – Andrea Sirabella

Salvatore Mazzella candidato Sindaco Ischia

Programma Elettorale del Candidato Sindaco Salvatore MAZZELLA


mercoledì, aprile 11, 2012 10:57 am, Posted by Gaetano Di Meglio 0 | ISCHIA, POLITICA 181 views [Edit] | articolo letto 516 volte

E’ on line il sito ufficiale del candidato Sindaco Salvatore Mazzella

Un autentico punto d’incontro non sono per tenere informati i Concittadini/Elettori, ma principalmente per cominciare sin da ora quel rapporto di trasparenza ed interattività che mi prefiggo senza mezzi termini.” E’ questa la mission del Candidato Sindaco d’Ischia Salvatore Mazzella nel commentare l’attivazione on line del suo sito internetwww.salvatoremazzella.it: una piattaforma moderna e dinamica, ma soprattutto interattiva, sul modello WordPress già adottato con successo da Barack Obama. In sole otto ore e senza particolare diffusione, sono state toccate ben trecento visite, a dimostrazione del grande interesse che la candidatura di Salvatore Mazzella suscita giorno per giorno.

 

Presentazione lista UDC

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