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“La verità è che le Case Editrici sono piene di fannulloni frenetici: gente che non combina una madonna dalla mattina alla sera ma che dà l’impressione –fallace– di star lavorando.
Si beccano persino l’esaurimento nervoso.”
Luciano Bianciardi
ExCogita nasce da vent’anni di esperienza tra i “fannulloni frenetici” dei vari librifici, che continuano a sfornare i soliti nomi noti e a ingolfarne le librerie.
ExCogita si propone di dare voce a molti di coloro che non trovano spazio nella grande editoria (e spesso neppure nella piccola), a molti narratori, poeti e saggisti che altrimenti sarebbero condannati al silenzio del cassetto o,peggio,del cestino.
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excogita@excogita.it
Cesare vince una borsa di studio per un anno:USA (Diploma High School).
Si laurea a Roma in Psicologia e in Filosofia. A Madrid e Barcellona studia letteratura spagnola. Frequenta per un anno la facoltà di Filosofia a Berlino.
Studia e lavora a Parigi per più anni e consegue il dottorato in Filosofia e psicanalisi.
A San Pietroburgo e a Mosca studia letteratura russa. Dal 1988 è Responsabile Cinema Centre Culturel Français de Milan.
Con ExCogita ha pubblicato nel 2004 il primo volume dellaTrilogia dell’Eco, A sorpresa, romanzo in poesia, nel 2006 il secondo volume dal titolo Soldato a veli, romanzo in teatro, riduzione pièce teatrale rappresentata a Milano e a San Pietroburgo, e nel 2007 il terzo, Ragazzo a pendolo, romanzo in musica.
I tre libri sono stati tradotti in russo.
Nel 2009, sempre con ExCogita, pubblica la Prima Piega del Trittico d’ombra, Faust o l’inconverso, del quale il Don Giovanni rappresenta la parte centrale in attesa della conclusione che sarà incentrata sulla figura di Falstaff.
Don Giovanni o l’incomodo
Cesare Vergati con una nota di Giampiero Neri
ExCogita Editore
ExCogita Editore Cesare Vergati Don Giovanni o l’incomodo
D’altronde se ne va il nobile –il lungo rettangolare piazza, tale incongruo urbano
spazio ampio, da edifici e più strade, stranamente lato uguale all’opposto invece
dal vicino così diverso– verso centro, alle splle davvero alti muri e veterani,
vecchi in storpia fama secoli –a piedi, passo incostante, ricorda ancora l’instabile
andare per ebbrezza meravigliosi remoti giorni: se sa precisamente luogo dove
opera di scultura, d ‘arte in valore, sta: l’uomo eretto, in sostanza…
dall’incipit
” […] Vergati lo affronta con quello stile ellittico e icastico insieme, che abbiamo
imparato a conoscere nella sua scrittura e che gli è proprio.
In questo nuovo appuntamento, il lettore troverà argomento per un confronto con se stesso e avrà modo di ritornare con la mente all’indimenticabile epigrafe, che ” Ogni intensità è feroce/ Ed in quanto feroce sublime.” […]
dalla nota di Giampiero Neri
ISBN 9788889727381
€ 10,00
Bimba Selvaggia Landmann, autrice delle immagini interne di questo libro, nasce a Milano nel 1968. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1988 si occupa di illustrazione per l’infanzia e i suoi libri sono tradotti in più di venti lingue. Espone i suoi disegni in molti paesi: soprattutto in Giappone, America (recensiti dal New York Times), Francia e Italia. Inizia una nuova collaborazione con Cesare Vergati e Alberto Casiraghy illustrando i loro aforismi.
via Cucchiari n.4, 20155 Milano
Tel. 02/313663 www.teatrodellamemoria.com
Lunedì 21 maggio 2012, ore 21,00
Don Giovanni o l’incomodo
Romanzo di Cesare Vergati (ed. ExCogita Editore 2011)
Riduzione teatrale e regia: Ombretta De Biase
Con: Dorothy Barresi, Angelica Cacciapaglia, Fabrizio Caleffi, Luigi Mattia Celotti, Andrea Pietrantoni, Cesare Vergati
Ingresso unico € 10,00 – informazioni : Cesare Vergati cinemart@libero.it
Riduzione teatrale e regia: Ombretta De Biase
Con: Dorothy Barresi, Angelica Cacciapaglia, Fabrizio Caleffi, Luigi Mattia Celotti, Andrea Pietrantoni, Cesare Vergati
In un alternarsi ritmico di lettura testuale (Fabrizio Caleffi – Cesare Vergati ) e scene di vita, vediamo il nobile e immaginifico giovane uomo, Don Giovanni (Andrea Pietrantoni) che, partendo da una simbolica grande piazza, si propone di esplorare i piaceri del sesso indotti dai cinque sensi sperimentandoli, uno alla volta, con scientifica consapevolezza.
Il suo viaggio viene guidato inizialmente dal ricordo sereno di una figura femminile, la Donna-cugina (Angelica Cacciapaglia) con cui ha gustato le prime sensazioni di adolescente. Successivamente egli incontrerà una folla di donne di ogni qualità e tipologia femminile con cui esplorerà quei sublimi piaceri, ignoti alle persone comuni.
Tutto sembrerebbe procedere e realizzarsi in un felice e completo appagamento se non fosse per la presenza, nella grande piazza, di un’imponente statua lignea che proietta sul nostro Don Giovanni un’ombra lunga e cupa. In effetti la statua rappresenta l’ Ideale, ovvero l’Uomo Perfetto, somma di virtù e di saperi, ed è inevitabilmente destinata al rogo per la sua stessa natura lignea. Questa certezza fa soffrire Don Giovanni che ne ricava anche un funesto presagio per la sua stessa vita.
Cosa che puntualmente accadrà poiché egli diventerà vittima dell’Uomo comune (Luigi Mattia Celotti e anche della Donna Comune (Dorothy Barresi) che, in quanto tali quindi incapaci di comprenderlo, finiranno per rovesciare su di lui invidia, gelosia, odio e lo condanneranno ad una fine atroce prima spegnendo, con spietata precisione, i suoi sensi, uno alla volta, e infine provocandone la morte ai piedi del rogo dell’amata statua. (odb)
TEATRO DELLA MEMORIA Milano Tel 02.313663