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02ar24 Articoli Otto Milioni 2024 Opere iscritte – Finalista
Articoli Otto Milioni 2024 Opere iscritte – Finalista
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Luciana Capece
Italia
NOTA CRITICA ALLA MOSTRA FOTOGRAFICA DELL’ARTISTA ROCCO SCATTINO
Il Maestro della Fotografia ROCCO SCATTINO di Matera, con imperituro estro, focalizza in bianco e nero la sovranità della natura.
Cattura documenti reali, attraverso il suo obiettivo con impegno e valutazione ad ogni scatto, ove rende loro giustizia nell’ammirarli.
Un puro ricercatore d’essenza!
Uno sviluppo artistico che ne decreta e ne conferma le memorie del tempo.
Con i quattro ELEMENTI categorici al fine della vita del pianeta.
ACQUA – ARIA – FUOCO – TERRA!
Foto professionalmente interpretate dalla straordinaria Attrice- Modella CHIARA PAVONI.
IMPERATRICE DI BELLEZZA MOZZAFIATO!
ACQUA
Come fonte primaria di sopravvivenza necessita con i suoi criteri di distribuzione al perfetto tempio del creato.
Uno scatto dell’Artista Rocco Scattino che vede nello scorrere linfatico quel meccanismo riproduttivo che come una gemma preziosa, quasi a vestitatura, seduce e avvolge con eleganza il corpo, ben raffigurato dalla Modella in posa Chiara Pavoni.
Eguale a una cascata che stimola carisma e carezze, levigando la mappa della pelle e le sinuose forme.
Simboleggiando anche l’ancestrale origine del peccato, per una catarsi di purificazione che apporta al ricordo battesimale.
L’acqua è un elemento che vanta di protagonismo mitologico, ove si narra che tra argentate striature e specchiati raggi solari… proprio da schiumosa sostanza marina nacque la bella AFRODITE.
La sensualità trasmessa richiama le regole dell’universo poste ALL’ESSERE UMANO nel rispettoso sintonico vivere della natura… culla di lievitazione di semi per frutti planetari.
ARIA
Come simbolo di respiro totale, nutre l’anima e ogni forma di vita.
Scatena scosse di brividi con una mescolanza d’immaginazione.
Un focus fotografico del Grande Maestro Rocco Scattino che incastona l’aria nei suoi colori scuri l’aria occupata tra spazio e atmosfera, ove l’ossigeno ne acquisisce il rumore del vento per rinnovato ricambio costante.
Mentre nel silenzio marcato intrappola l’eco, imprigionandola, dove il grigiore del manto nuvoloso si alterna coi bagliori sfavillanti d’un sole acceso.
La bravissima Attrice Chiara Pavoni nè annusa il profumo naturale, ostentando la sua impeccabile bellezza nel vuoto che la circonda.
Un vero quadro d’Autore di sensoriale stato d’animo, grata a svelarvi con successo in segno di riconoscimento verso l’immenso.
Come testimonianza al teatro della vita!
Quasi a raccontare col nudo corpo, eguale a un libro aperto, le glorie di un tempo fervido… la lungimirante beltà e giovinezza immortale senza mai sbiaditure!
FUOCO
Nella sublime cornice della mappatura terrestre, col suo nudo artistico come una Dea, simile a MEDUSA, sensuale e attraente con una testa incoronata di peperoncini… la Modella espone un vulcano e forbito erotismo, emblema d’un Fuoco acceso.
Trascendente dalle viscere d’un Sud che intercala la sua Arte Culinaria, tipica della Cultura appartenente, ove prospera l’immaginazione focosa, paragonata alla vita che arde al braciere dell’amore, come fiamma passionale di desiderio, agli occhi del Maestro Rocco Scattino per sottolineare l’espediente che porta al trionfo dell’amore, accentuato dalla meravigliosa e superba performance dell’Attrice – Modella Chiara Pavoni.
Una fioritura d’energia che trova alleato un cuore innamorato, voglioso di baci, dal sentimento non contaminato.
TERRA
In uno slancio liberatorio, spoglia come al nascere, la Musa Chiara Pavoni racchiude con il suo
corpo, quasi embrionale e sdraiata con le carni che aderiscono al suolo, la proiezione dettata dal Genio della Fotografia Rocco Scattino per far notare mai un abbandono, bensì una protezione della Divina MADRE NATURA che, come un grembo materno, serbi a LEI dediche di Albe e Tramonti di fuoco.
Con un richiamo gestuale in quanto Genitrice e Protettrice da saziarne le vene!
Custodendo L’ARTE DI DIO e il mistero a ELLA connessi, senza mai sbilanciare il ruolo di DONNA come ESSENZA PRIMARIA, ma da abitare il suo ventre terrestre da esperta osservatrice, per determinarne il magistrale diritto d’essere ascoltata come Madre TERRA dalla diletta figlia.
Altrimenti a nulla apporterà il seguito della Genesi Umana.
Prova inconfutabile di un contatto pragmatico.