20241111 DILA APS – IL DISPARI

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Gianfranco Cilento: street art a Ischia

Gianfranco Cilento, pittore e restauratore, nato a  Napoli nel 1964 ha da sempre coltivato una profonda passione per le arti.

Per anni è stato al fianco di alcuni maestri napoletani dove ha carpito i segreti del mestiere associando l’amore per la pittura a quello per il restauro.
Durante il periodo estivo è attivo ad Ischia, sul Corso Vittoria Colonna, utilizzando la specifica forma di comunicazione d’arte che si manifesta esponendo le proprie opere in luoghi pubblici.

Nel 2021 un suo dipinto è risultato finalista nella sezione Arti Grafiche della decima edizione del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA”

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20241111 DILA APS – IL DISPARI

Per la serie

ESOPO news

LE SMENTITE DEI POLITICI SONO…

Quando i “politici” smentiscono qualcosa, il più delle volte e nel giro di pochi mesi, ciò che è stato smentito diventa realtà, seppure in una forma camuffata proprio come sono camuffate le buone intenzioni che tendono, invece, a procurare vantaggi per gli pseudo paladini del bene pubblico.

6 Ottobre 2024 GIORGIA  MELONI, presidente del Consiglio ha dichiarato in un videomessaggio “Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose, secondo le quali il governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini. È falso.

12 ottobre 2024 Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, intervenuto alla Festa dell’Ottimismo de “Il Foglio” ha dichiarato che nella prossima legge di Bilancio “sicuramente non ci saranno più tasse“.

Intanto apprendiamo che a partire dal 1° gennaio 2025, le operazioni rese a fronte di corrispettivi specifici e contributi associativi supplementari nei confronti dei soci, associati e partecipanti saranno attratte in campo IVA, anche se in regime di esenzione.

Ciò significa che TUTTI gli Enti associativi (comprese APS, ODV, ASD, ecc.) dal 1° gennaio 2025 avranno l’obbligo di apertura della partita IVA e conseguente fatturazione, registrazione e relativi adempimenti, cui si aggiunge, in determinate condizioni, la tenuta di una contabilità separata, poiché dovranno emettere fatture nei confronti dei loro soci a fronte del pagamento di quote associative supplementari e corrispettivi specifici.

Quanto costa aprire una partita IVA?

Quale costo annuo hanno i molti e nuovi adempimenti fiscali e contabili ai quali le Associazioni dovranno successivamente sottostare?

Secondo l’ultimo aggiornamento del Censimento permanente delle istituzioni non profit dell’Istat, al 31 dicembre del 2020 in Italia le Organizzazioni erano oltre 360mila, nello specifico 363.499.

Fatte due moltiplicazioni e tirata qualche somma, quindi, al di là degli importi (certamente notevoli) diretti e indiretti che saranno incassati dall’erario a partire dal prossimo anno, risulta evidente che, ancora una volta, l’onere maggiore ricadrà sui soggetti meno propensi alla sfrenata speculazione finanziaria, industriale e commerciale che pervade la nostra Italia e, per giunta, ancora una volta cittadini e associazioni sono stati presi per i fondelli dalla più sfacciata, subdola e impunita arroganza politica.

Bruno Mancini

20241111 DILA APS – IL DISPARI

Dalla raccolta poetica
LA MIA VITA MAI VISSUTA
di Bruno Mancini

Orrido-L’attesa
 

Orrendo è il limite dell’orrido.
Ho smesso di spuntare tacche
ho sabotato il rolex
ho tolto l’energia
al contatore del nostro tempo.
SFIDA
Stanotte mi tempestano…
aiuto…
una parola…
i lestofanti
passati in fretta tra le ganasce
dei miei freni inadeguati.
STASI
L’amaca mi destreggia
tra un rovo ed un cespuglio
di rose e di mirtillo
in vagante dondolio
che non mi seda.
STORIA
Il wafer alla nocciola
non sembra capire
che, ancora un attimo,
AUM!
lo mangerò.
 
 

Dalla raccolta poetica

LA MIA VITA MAI VISSUTA

di Bruno Mancini

Paura-Dogma (1)

Genetico strabismo
in noi perdura
tra le Paure e i Dogmi:
come chi avesse visto i Diavoli
(Paura)
e fosse certo di aver toccato i Diavoli
(Dogma).
Io guardo un letto
e godo sesso
(Dogma)
– dormire, il sonno è un optional –,
Ignazio, l’altra parte di me,
lo mostra e teme morte
(Paura);
mentr’io ristoro emozioni
all’ombra d’indefiniti drinks
(Dogma)
Lui vede brindisi addii
(Paura).
E più ne sono di riprese bifocali
e se ne sono tanti insieme
e se noi cingono d’assedio
– come nell’angolo di un ring –
non c’è libidine che ci trattenga il passo:
le andiamo incontro.
… infine Tu avverti silenzi
(Paura),
interruttori di emozioni
(Dogma)
turbata dalle tipe che si spogliano nei nights,
e sì comprendi che nessuno
sbuccia castagne per annerire le dita:
lo scopo è un altro.
Un vecchio adagio,
proverbio di contrada
“Chi semina vento
raccoglie tempesta”,
valga a formare il tema di una gita fra i vigneti,
e lì parleremmo sottovoce
creando alambicchi per le nostre intese
– dalla vinaccia al puro distillato –,
e andremmo in cerca di tartufi
e non di verbi dissotterrati
da logori abbandoni
se solo Tu fossi un essere vivente.
Sei
Tu
Amore
Vita
Poesia
Morte
sedotta, sfavillante, spregiudicata,
vergine infedele
fino al momento dell’addio
scritto con la parola “FINE”,
dopo di che diventi indiscutibile
Intimità dimenticata”,
ma una volta aspettami
nella cantina delle botti antiche
dove parlando sottovoce
– Io, Tu, Ignazio –,
basterà credere
al deficit del cuore sulla mente
per renderci sinonimi
come Paura e Dogma.
Qualcuno mi segnerà per pazzo.

20241021 DILA APS – IL DISPARI

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Bruno Mancini notizie

DILA APS-IL DISPARI tutte le pubblicazioni della Redazione culturale

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NUSIV

 

20241107 DILA ASP IL DISPARI professionisti

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20241031 DILA ASP IL DISPARI professionisti

I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO: Scuole della Campania

20241107 DILA ASP IL DISPARI professionisti

Qualche anno fa alcuni istituti scolastici, verso metà dicembre, m’invitarono per declamare le mie poesie ai vari allievi dalla quinta elementare alla terza media.

Ad Amalfi, San Giorgio a Cremano e alla scuola Fava Gioia di Napoli, fu per me una grande soddisfazione poter trasferire i miei versi ai giovanissimi.

La cosa più diverte fu che molti, specie delle elementari, mi toccavano domandosi cosa ci facesse un poeta VIVO tra di loro, abituati com’erano a conoscerli ormai defunti essendo la totalità nati nell’ottocento.

Debbo dire che fui accolto benissimo anche dai vari presidi e dalla classe insegnanti, molti di loro incuriositi dalla novità, ascoltarono con grande coinvolgimento emotivo i vari titoli che preannunciavano il Natale a Napoli.

Per premio ebbi alcune targhe, ed una scolaresca mi offrì una guantiera di dolci e ad Amalfi prodotti tipici locali come, tra gli altri, il limoncello.

Nella foto mi vedete tra alcuni dei ragazzi, non vi nascondo che a furia di firmare centinaia di diplomi, stampati per l’evento con mio nome, non potevo più muovere il braccio destro…

Sono queste esperienze, irripetibili, che testimoniano la mia presenza poetica non solo sui libri universitari,  nelle antologie, nei libri singoli, ma anche negli studi didattici delle superiori che hanno una caratura di altissimo valore specialmente e soprattutto morale!

Giungere così direttamente al pubblico, in questo caso di adolescenti, e trasferire loro le mie emozioni attraverso i miei scritti è stato un qualcosa che non si riesce a spiegare brevemente e superficialmente.

Se, a futura memoria, qualche verso dovesse restare nella loro memoria sarebbe per me il raggiungimento di un traguardo di tutto rispetto!

LUCIANO SOMMA

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Premi Otto milioni

Bruno Mancini

 

La Sponda 2024 – anno 53°

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La Sponda 2024 – anno 53° – Gennaio Agosto 2024

Cultura – Arte – Turismo – Spettacolo
Fondatore e Direttore Benito Corradini

La Sponda 2024 - anno 53°

La Sponda 2024 – anno 53°

Copertina 1

La Sponda 2024 - anno 53°

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Alcide De Gasperi

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Vilma Menghini Lomoro

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Editoriale

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Overtourism

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Azzam Albazzaz

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Alì Assoun

Al’ Al Jabiri

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Associazione Avvocatura in Missione

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Colloqui per la pace

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Giustizia al bivio

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Raffaele Cavaliere

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Giuseppe Botti

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Racconti d’arte

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Margherita Ferraris

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La Sponda 1972 – 2024

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Papa Francesco

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Gina Lollobrigida

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Fontane di Roma

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Libri

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Amarcord

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Amarcord

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5×1000

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Anna Tranquilla Neri

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Premio OTTO MILIONI

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Chiara Pavoni

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Crotone

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Parigi 2024

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Attualità

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Fondazione La Sponda

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Viola Iapino

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Opere Archivio

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Moda

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Fendi – Valentino

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Tennis italiano

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La Sponda 2024 - anno 53°

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Assisi Pax International

Copertina 3

La Sponda 2024 - anno 53°

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Parco della Pace

Copertina 4

20241104 DILA APS – IL DISPARI

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20241104 DILA APS – IL DISPARI

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Gli incipit di Chiara Pavoni – ROBERTO MAGGI “Gli Accordi Spezzati”

Album Oro

Brano I–MorningBallad

Un raggio obliquo colpisce le membrane degli occhi.
Espandendo macchie di rossore sottopelle, fa dileguare strascichi di sogni confusi.
La mente fatica a riconoscere la fisionomia dei luoghi, ma ben presto il ricordo si fa strada, dando coerenza a una realtà inedita.
Un letto di rugiada imperla il bosco intriso di fragranze di humus, chiome gigantesche fanno da tetto.

Un sottile svolazzo condensato manifesta il respiro emesso da un interminabile primo sbadiglio, anche le membra, intorpidite dalla frigida bruma, scricchiolano con lamenti di quercia.
Lunghe mani sottili si stiracchiano,similmente alle radici dei faggi secolari che segretamente canticchiano, ordendo trame nodose sotto un molle tappeto di foglie.

I gesti sono naturali.
Di chi è abituato alle operazioni pratiche, giornalmente ripetute in determinate fasi della vita.
Un piccolo fuoco acceso alla bisogna ravviva di tiepido calore l’aria umida e fredda, leggere lingue incandescenti al di fuori di un improvvisato rifugio di rami.
Il paese lasciato alle spalle si trova a pochi chilometri da lì, si intravedono lontane case tra gli alberi, il profilo slanciato del campanile medievale, la passerella di legno sul fiume, il sentiero che vi conduce. Ma è già lontano nei ricordi, cartoline al di là di un altro ponte tagliato.
Una frugale colazione fatta di pane nero e formaggio cremoso, l’odore già sospettosamente acidulo, una tazza di caffè arabico amaro, forte, bollente, direttamente espresso dalla vivida brace.
Poi la discesa al ruscello, dove lavare le stoviglie essenziali e se stessi alle fredde acque gorgoglianti, l’occhio vigile a periscopio nei dintorni, mai fidarsi.

Niente di superfluo, ogni azione viene svolta nel tempo necessario, occupando il giusto spazio, così come gli oggetti riposti nei corrispondenti scomparti, attrezzi e coltello davanti, a portata di mano, nella tasca laterale l’immancabile fiaschetta di Southern Comfort.
Elementi fondamentali della vita del randagio.
Ricomincia l’ennesima fuga, l’ennesimo abbandono di un luogo temporaneo, un altro viaggio con destinazione ignota.
Le trascurate case del piccolo borgo incastonato nella valle, il loro intonaco scrostato di pallido miele, già appartengono al passato, codificate e appallottolate in un angolo invisitabile del ricordo, sequestrate in una camera blindata del cervello.
Desideri inconsci non le richiameranno, non le decodificheranno, la volontà di cancellazione, come sempre, sarà ferma determinazione inscalfibile.

Come in un sonno senza sogni, incapaci di rivelarsi attingendo ai depositi più reconditi della psiche. Fotografie di un altro paesaggio indecoroso ridotte in cenere, così come meritano i trascorsi condotti secondo vie obbligate.
Non si perdeva niente, perché niente c’era da perdere né niente da guadagnare.
Solo l’esigenza di una ricerca urgente e indefinibile contava, rapiva, smuoveva, una smania di perlustrazione che conducesse alla terra ritrovata, ammesso fosse mai esistita; tutti i fiumiciattoli melmosi che la vita si ostinava a far confluire ai suoi piedi non significavano nulla, era solo feccia spurgata dall’esperienza.
D’altronde, cosa avrebbe potuto rimpiangere?
I fumi nauseabondi di quella lurida bettola, i comandi brutali, i doveri come muti sacchi sulla schiena? No, via, bisognava spazzare via tutto anche stavolta, decorticare la posa schiumosa affastellata sulla coscienza, rendere vergini le matrici trascritte da un’esistenza ridondante, reiterata, amorfa.

E poi quegli sguardi sempre addosso, quelle battute idiote, quell’odore fetido.
Meschinità e volgarità, urla arroganti, dopobarba vomitevoli: ben poco da immortalare sull’album dei ricordi.

ROBERTO MAGGI “Gli Accordi Spezzati”- BASTOGILibri / Percorsi Narrativa – 160 pagine – ISBN-10: 8855012266 – ISBN-13: 978-8855012263 – 14,00€

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Nota biografica di Roberto Maggi

Roberto Maggi è un biologo, poeta, scrittore e articolista romano.
Premiato in numerosi concorsi letterari, è autore di due raccolte di poesie,“Schegge liquide” e “Scene da un interno”, un volume di racconti “Suites di fine anno” e un romanzo “Gli accordi spezzati”. Compare inoltre in diverse raccolte antologiche.
In collaborazionecon il pianista Theo Allegretti realizza un progetto che unisce poesia e musica, la performance “Suoni di-versi”.
Tra le sue passioni, oltre la letteratura, l’arte, il cinema, la fotografia e soprattutto la musica.

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DILA APS al Bookcity 2024

Il prossimo 16 novembre, L’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” in  collaborazione con la Casa Editrice “IL SEXTANTE”, la testata giornalistica “IL DISPARI”, il magazine “EUDONNA”, con il Patrocinio morale e finanziario della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco e del Centro elaborazione dati SE.RA.DA., in partenariato con le Associazioni ADA – Centro Comunitario Puecher – Arte del Suonare – Fondazione La Sponda – Casa della Cultura INTERNO 4, con il Patrocinio dei Comuni di Napoli – Ischia –Torre del Greco – Bacoli, presenterà come evento Bookcity (BCM24) nell’Auditorium della Società Umanitaria di Milano, l’antologia “Più voci più immagini” e proclamerà i vincitori delle quattro sezioni (arti grafiche, poesie, articoli, video) della tredicesima edizione del Premio Internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI.

Mariapia Ciaghi, Domenico Umbro, Jeanfilip, Alberto Liguoro, Dalila Boukhalfa, Yousra Chenah faranno squadra con Chiara Pavoni, Vice Presidente DILA APS, nella conduzione di quello che si configurerà come penultimo atto della programmazione DILA APS 2024, la quale terminerà con la cerimonia di premiazione dei vincitori OTTO MILIONI che si terrà domenica 1 dicembre a Roma nella Casa della Cultura INTERNO 4.

Sono stati annunciati diversi arrivi, anche da alcune nazioni europee, di Artisti partecipanti al Premio.

Ferma restando l’intenzione di comunicare i nomi dei vincitori durante tale evento, desideriamo ringraziare TUTTI i partecipanti al Premio indicandoli in ordine alfabetico e senza alcuna specificazione della sezione di partecipazione, anche perché molti di loro, in maniera eclettica, hanno presentato più opere in diverse sezioni.

Cittadini di 19 nazioni differenti (Armenia, Azerbaijan, Cile, Crimea, Danimarca, Germania, India, Israele, Italia, Lettonia, Maldive, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Turkmenistan, Ucraina, Ungheria, Venezuela), i 79 Artisti partecipanti sono stati Abu Pashaev, Adriana Iftimie Ceroli, Aida Turrini, Ajub Ibragimov, Aleksandrs Mirvis, Ali Adzamirov, Alvils Cedriņš, Amirbek Ismailov, Anastasia Lesyuk, Angela Maria Tiberi, Angela Prota, Antonella Ariosto, Artur Gevorgyan, Astra Dauvarte, Asyat Chamaeva, Ayder Aliev, Baiba Talce, Carla Rugger, Chiara Pavoni, Dagnija Jankovska, Danute Bēdele, Dina Banai – Babay Artist, Domenico Umbro, Einars Repše, Elina Kubuliņa, Elīna Viškere, Elizabete Blūma, Elizabete Paula, Emil Lobov, Eva Mārtuža, Evgenia Murzaeva, Fabaries Vasquez, Franco De Biase, Guna Oškalna, Hairullah Kurbanov, Heino Blum, Herminia Mesquita, Ieva Akurātere, Igor Abramov, Ingrīda Zaķe, Irina Befa, Irinel Daniela Iacob, Ismayl Muradov, Jevgenija Sundejeva, Kārlis Īle, Leons Kornejanovs, Līga Kursīte, Liga Sarah Lapinska, Luciana Capece, Luciano Somma, Lutfie Abibulaeva, Marija Gadaldi, Mark Illukpitya, Melinda Horwath, Miguel Pinero, Milena Petrarca, Nunzia Zambardi, Paola Di Silvestro, Puran Singh Jhala, Rasma Urtāne, Remo Sforna, Roalds Dobrovenskis, Roberto Castaldo, Rolands Krišjāns, Sadulla Davletov, Sandra Švarca, Sas’ a Tatarintseva, Sconosciuto, Sergey Kyrychenko, Sulumbek Idrisov, Tomas Fernandez, Valerien Bressy, Velta Brinza, Velta Kristapsone, Vera Roķe, Viesturs Āboliņš,  Vija Laganovska, Yuri Serebryakov, Zigurds Teikmanis.

A loro vanno sinceri auguri di meritati successi.

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20241028 DILA APS – IL DISPARI

20241028 DILA APS – IL DISPARI

BOOKCITY: DILA APS nell’Auditorium Società Umanitaria

Milano 16/11/2024 dalle ore 10.30

Giovedì 24 ottobre c’è stata la conferenza stampa di presentazione della edizione 2024 della rassegna internazionale BookCity Milano con pubblicazione del relativo palinsesto degli eventi ammessi alla programmazione

Per la nona volta consecutiva abbiamo avuto, quindi, la piacevole conferma della partecipazione della nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” al BookCity di Milano BCM24 che si svolgerà dall’11 al 17 novembre a tema «Guerra e Pace».

Giunta alla tredicesima edizione, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, da AIE – Associazione Italiana Editori e dal Centro per il libro e la lettura, con il patrocinio del Ministero della cultura. BookCity Milano 2024 è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), Esselunga (premium partner), con la collaborazione di Fondazione Cariplo e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Partecipano inoltre Recordati, Galleria Campari, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, Gruppo San Donato, Burgo Group, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Enel, Federazione Carta e Grafica, Comieco, Messaggerie Libri SpA, Fondazione AEM.

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Sono media partner dell’edizione 2024 di BookCity Milano: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, Rai Radio2, Rai Radio3, Rai Pubblica utilità, Feltrinelli Librerie, Giornale della Libreria, ilLibraio.it e Scomodo.

Vi invitiamo a seguire con interesse questo nostro nuovo impegnativo evento culturale, dal titolo  Premio Arti Varie “Otto Milioni” che si terrà sabato 16 novembre 2024 ore 10.30 nell’Auditorium della Società Umanitaria di Milano, e auspichiamo che vorrete divulgare la notizia attraverso tutti i vostri contatti social e personali.

Evento organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” in partenariato con

  • Testata giornalistica IL DISPARI di Gaetano Di Meglio
  • Associazione culturale ADA di Dalila Boukhalfa
  • Editrice IL SEXTANTE di Mariapia Ciaghi
  • Magazine EUDONNA di Mariapia Ciaghi
  • Accademia Internazionale LA SPONDA di Benito Corradini
  • Associazione CENTRO COMUNITARIO PUECHER di Giuseppe Deiana
  • Associazione ARTE DEL SUONARE di Maria Luisa Neri
  • Casa della Cultura INTERNO 4 di Chiara Pavoni

con i Patrocini delle città di Napoli, Ischia, Torre del Greco, Bacoli e della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco.

Presenta l’Attrice Chiara Pavoni.

Relatori Maria Pia Ciaghi, Alberto Liguoro, Dalila Boukhalfa, Jeanfilip, Yousra Chenah, Angela Prota, Franco De Biase, Gaetano Di Meglio.

20241028 DILA APS – IL DISPARI

L’evento comprenderà

  1. Proclamazione vincitori delle quattro sezioni (Poesia, Arti grafiche, Articoli, Video) della 13edizione del Premio Internazionale di Arti Varie “OTTO MILIONI” ideato da Bruno Mancini
  2. Presentazione Antologia di Autori Vari “Più voci più immagini”
  3. Performance dell’attrice Chiara Pavoni “Alice e Barbablù” di Bruno Mancini
  4. Esposizione di opere pittoriche di Jeanfilip e di Liga Sarah Lapinska
  5. Proiezione video
  6. Interventi di Artisti italiani e stranieri finalisti del Premio OTTO MILIONI

La Società Umanitaria è una delle istituzioni storiche di Milano.

Ente morale, è nata nel 1893 grazie al lascito testamentario di Prospero Moisè Loria, mecenate mantovano, che con l’aggettivo “umanitaria” non intendeva una semplice assistenza sotto forma di beneficenza, ma un’assistenza operativa, che fosse in grado di “mettere i diseredati, senza distinzione, in condizione di rilevarsi da sé medesimi, procurando loro appoggio, lavoro ed istruzione”.

Da allora, l’Umanitaria si è fatta conoscere con oltre cento anni di battaglie sociali, sempre a fianco dei più deboli, coniugando assistenza e lavoro, impegno sociale ed istruzione, progresso e formazione, emancipazione e cultura: dall’edilizia popolare alle Scuole d’arti e mestieri maschili e femminili, dal Teatro del Popolo alla Scuola del Libro, dagli uffici di assistenza agli emigranti alle decine di studi e ricerche su ogni aspetto del lavoro (disoccupazione, condizioni sanitarie, cooperazione, emigrazione, malattie del lavoro, formazione professionale, etc.).

Oggi come allora, l’impronta Società Umanitaria rimane costante: “anticipare, sperimentare, risolvere”.

L’ente prosegue la sua opera con una intensa attività sociale e culturale.

Per intervenire sul territorio, tra Milano, Napoli, Roma e la Sardegna, si sta mettendo a frutto una progettualità diversificata su vari fronti di intervento – dal disagio scolastico alla formazione professionale, dall’avviamento al lavoro alla promozione dei giovani – grazie ad un’equipe di esperti attivi in vari settori ed ai tanti sostenitori che, idealmente e materialmente, fanno sentire la loro partecipazione e il loro appoggio.

Merito di un programma diversificato, che ogni anno viene riconosciuto anche da partner privati e pubblici.

La Medaglia di Benemerenza Civica conferita nel dicembre 2008 dall’Amministrazione municipale, durante la cerimonia dell’Ambrogino d’oro, attesta ancora una volta l’azione di “chi a Milano ha a cuore il prossimo, la sua formazione educativa, la sua crescita sociale, il suo arricchimento interiore”.

A riprova che in questi anni anche l’Umanitaria ha saputo “rilevarsi da sé medesima” e ritrovare il suo ruolo nella società contemporanea: un impegno serio e duraturo verso gli altri, per una cultura della convivenza, della civiltà, della lotta all’emarginazione sociale.

L’Auditorium è un ampio spazio polifunzionale con palcoscenico e grande schermo adatto per qualsiasi iniziativa: convegni, incontri, presentazioni di libri, conferenze, mostre e spettacoli teatrali.

20241028 DILA APS – IL DISPARI

20241028 DILA APS – IL DISPARI

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Dalla raccolta poetica

LA MIA VITA MAI VISSUTA

di Bruno Mancini

Orrido-L’attesa

Orrendo è il limite dell’orrido.
Ho smesso di spuntare tacche
ho sabotato il rolex
ho tolto l’energia
al contatore del nostro tempo.
SFIDA
Stanotte mi tempestano…
aiuto…
una parola…
i lestofanti
passati in fretta tra le ganasce
dei miei freni inadeguati.
STASI
L’amaca mi destreggia
tra un rovo ed un cespuglio
di rose e di mirtillo
in vagante dondolio
che non mi seda.
STORIA
Il wafer alla nocciola
non sembra capire
che, ancora un attimo,
AUM!
lo mangerò.

  

Dalla raccolta poetica

LA MIA VITA MAI VISSUTA

di Bruno Mancini

Paura-Dogma (1)

Genetico strabismo
in noi perdura
tra le Paure e i Dogmi:
come chi avesse visto i Diavoli
(Paura)
e fosse certo di aver toccato i Diavoli
(Dogma).
Io guardo un letto
e godo sesso
(Dogma)
– dormire, il sonno è un optional –,
Ignazio, l’altra parte di me,
lo mostra e teme morte
(Paura);
mentr’io ristoro emozioni
all’ombra d’indefiniti drinks
(Dogma)
Lui vede brindisi addii
(Paura).
E più ne sono di riprese bifocali
e se ne sono tanti insieme
e se noi cingono d’assedio
– come nell’angolo di un ring –
non c’è libidine che ci trattenga il passo:
le andiamo incontro.
… infine Tu avverti silenzi
(Paura),
interruttori di emozioni
(Dogma)
turbata dalle tipe che si spogliano nei nights,
e sì comprendi che nessuno
sbuccia castagne per annerire le dita:
lo scopo è un altro.
Un vecchio adagio,
proverbio di contrada
“Chi semina vento
raccoglie tempesta”,
valga a formare il tema di una gita fra i vigneti,
e lì parleremmo sottovoce
creando alambicchi per le nostre intese
– dalla vinaccia al puro distillato –,
e andremmo in cerca di tartufi
e non di verbi dissotterrati
da logori abbandoni
se solo Tu fossi un essere vivente.
Sei
Tu
Amore
Vita
Poesia
Morte
sedotta, sfavillante, spregiudicata,
vergine infedele
fino al momento dell’addio
scritto con la parola “FINE”,
dopo di che diventi indiscutibile
“Intimità dimenticata”,
ma una volta aspettami
nella cantina delle botti antiche
dove parlando sottovoce
– Io, Tu, Ignazio –,
basterà credere
al deficit del cuore sulla mente
per renderci sinonimi
come Paura e Dogma.
Qualcuno mi segnerà per pazzo.

20241021 DILA APS – IL DISPARI

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