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20250224 DILA APS – IL DISPARI
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20250224 DILA APS – IL DISPARI
Antonella Ariosto intervista Amedeo Morrone
Amedeo Morrone è un maestro di musica, cantautore, paroliere, creatore di musica poesia, insomma un grande artista.
Amedeo è un uomo generoso e socievole e, quando suona e canta, impossibile non ammirare la sua bravura.
Artista poliedrico e versatile, che scopriremo e conosceremo meglio dalle sue risposte alle mie domande.
Grazie maestro Amedeo Morrone per aver acconsentito alla mia richiesta di un’intervista esclusiva per la testata giornalistica Il Dispari, diretta da Gaetano Di Meglio, con la quale collaboro grazie alla Redazione culturale affidata a Bruno Mancini Presidente dell’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA APS”.
Il mondo ha bisogno di musica bella e di cantautori bravi come te e certamente avremo piacere di invitarti ai prossimi eventi culturali che abbiamo in programma di organizzare a Roma, nel salotto culturale Interno 4 di Chiara Pavoni, e a Ischia nel salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana.
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D: Amedeo chi sei? Ci racconti brevemente di te uomo, di te musicista?
R: Sono un cantautore,artista… artista di strada, autodidatta, i miei genitori non condividevano la passione che ho sempre avuto per la musica e hanno sempre osteggiato questa mia scelta di vita.
Cosi lavoravo e suonavo, allora, ho frequentato per quasi otto anni piazza di Spagna, importante punto d’incontro degli artisti di strada di Roma.
Alcuni di loro erano molto famosi e bravi, da loro ho imparato molto.
Ho inoltre poi frequentato vari corsi musicali: chitarra classica e canto diaframmatico, ma dovendo lavorare per mantenermi, ho dovuto lasciare.
Anche per il dissenso dei miei alla musica, non ho potuto frequentare il conservatorio, come avrei desiderato.
Ho continuato però da cantautore e mi sono iscritto alla SIAE per tutelare e depositare i miei brani e le mie musiche.
Ho ancora oggi tanti progetti, ho musicato più di trecento poesie di poeti noti e altri meno noti ma tutti molto bravi.
Con tanti poeti insegnanti e docenti siamo in ottimi rapporti e ci incontriamo in varie associazioni, unendo musica, poesia, pittura.
Sono molto invitato agli eventi artistici e suono in vari locali, spesso collaboro con Patrizia Palombi, sia per i suoi eventi multiartistici che teatrali.
Suono anche con la Nazionale Italiana Poeti, non solo cover, ma anche miei brani.
D: Quale musica ami cantare? Quale musica ascolti?
R: La mia ispirazione musicale è nata ascoltando la musica dei Pink Floid.
Mi piacciono molto i Genesis, Phil Collins, Peter Gabriel.
In ambito nazionale, seguo molto Zucchero, Vasco Rossi, i Placebo, ma preferisco la musica inglese e quella americana.
Mi piacciono molto anche i ritmi spagnoleggianti.
Amo molto la Bossanova, musica che utilizzo per insegnare ad allievi, sia adulti che piccoli, questa musica ci regala una grande affinità tra insegnante e studente.
Ho partecipato a diversi concorsi nazionali e ad uno di questi sono arrivato secondo, sia per il testo che per la musica, una bella soddisfazione sicuramente.
D: Cosa pensi dei giovani cantautori, donne e uomini?
R: Sono convinto che gli attuali giovani cantautori non reggono il confronto con i miei idoli.
Adesso la musica è uno scorrere di parole.
Apprezzo sicuramente il Rap e il Reggae.
Di contemporanea mi piace la musica Underground, che con i suoi ritmi ossessivi ti esalta in modo intenso e ti fa scaricare tutte le tensioni interne.
D: Quale o quali sono i tuoi artisti preferiti?
R: De Gregori, Dalla, Zucchero, Lucio Battisti, Davide Bowie, Davide Gilmour, Pink Floyd, Genesis, Supertramp.
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D: Vorresti cantare al festival di Sanremo? E cosa pensi dei cantanti che partecipano?
R: Mi piacerebbe sicuramente partecipare al festival di Sanremo. Consente una grande visibilità, anche se questa potrebbe essere un’arma a doppio taglio e cioè: “dalle stelle alle stalle”. Se non sai gestire bene la celebrità è poi brutto essere dimenticati, importante è rimanere se stessi e non adagiarsi mai.
Comunque Sanremo ritengo non sia un argomento semplice, ma soprattutto legato al volere delle case discografiche.
D: Per chi ti ha fatto piacere scrivere una canzone?
R: L’amore per la musica lega tutti e i testi poetici che mi donano musicalità mi regalano emozioni, di conseguenza mi sento appagato da queste collaborazioni: tante come ho già detto prima, più di trecento.
D: Che domanda vorresti ti facessero?
R: La domanda che mi porrei è la seguente: Amedeo ameresti più una donna al tuo fianco o la musica per la vita, come compagna per sempre?
Ad oggi non ho trovato una donna con cui dividere le emozioni che solo la musica mi sa dare, quell’intimo bisogno di solitudine per comporre, creare, provare, suonare.
È la musica la vera compagna della mia vita.
Antonella Ariosto
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Patrizia Palombi e Amedeo Morroni c/o Interno 4 di Chiara Pavoni – Roma
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Amedeo Morrone c/o Interno 4 di Chiara Pavoni – Roma
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20250217 DILA APS – IL DISPARI
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Liga Sarah Lapinska dalla Sede DILA APS in Lettonia
Una breve panoramica degli eventi DILA APS, concorsi e mostre in Lettonia, anno 2024
- Dal 9 settembre al 7 novembre 2024, grazie alla professoressa di economia Baiba Rivža e ad altri dipendenti dell’Accademia di Lettonia delle Scienze, ha avuto luogo, a Riga, la mostra sul tema “Lo specchio di Madre Natura“. I partecipanti sono stati i pittori Liga Sarah Lapinska, Jevgenija Sundejeva, Aleksandrs Adamovičs, Rolands Krišjāns, la disegnatrice allora settenne Aleksandra Tatarintseva, i fotografi Dagnija Jankovska, Viesturs Āboliņš, Dainis Lapiņš e Juris Zēbergs.
- L’ex primo ministro lettone Einars Repše, il cui dipinto “Ziediņi” ha vinto nel 2023 la dodicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” (ideato da Bruno Mancini ed organizzato dall’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”) nella sezione “Arti Grafiche” ha organizzato mostre di beneficenza a sostegno dei pazienti oncologici. Lui scrive anche poesie ed è impegnato da tempo nell’alpinismo.
- La poetessa – traduttrice, anche lei costante partecipante al Premio “Otto Milioni” ed anche lei Deputata del 13° Saeima (così si chiama il Parlamento in Lettonia), Eva Mārtuža è diventata quest’anno dottoressa in scienze teologiche, dopo aver scritto una tesi sul tema di Dio nella tradizione del folklore lettone.
- Un’altra componente del Jim13° Saeima (Parlamento ), una notissima cantante, attrice e poetessa Ieva Akurātere, che suona perfettamente la chitarra, ha pubblicato l’album di canzoni “Ceļš” (“La strada”) insieme al suo amico, musicista Aivars Hermanis. L’autrice della maggior parte dei testi inclusi in questo album è la stessa Ieva Akurātere.
- Aleksandrs Mirvis, bardo, compositore e poeta, partecipa attivamente agli eventi della Società degli Ebrei in Lettonia, con concerti e diversi festival.
- Il collega di Baiba Rivža, anche lui professore, Aleksandrs Adamovičs, un ricercatore delle scienze naturalistiche, è diventato uno splendido pittore di paesaggi fantastici e di nature morti. Ha successo anche nel campo delle fotografie dell’arte.
- Il club Zonta International, la cui filiale a Jelgava è attualmente gestita da Anna Vintere, è responsabile del progetto contro la violenza verso le donne. Loro hanno esposto una mostra sociale di bambole di paglia, legate con nastri nelle pose di donne umiliate ma che protestano, a Jelgava, la più grande città di Zemgalia.
- Il sociologo Viesturs Āboliņš con la sua opera in prosa “Fermiamo la guerra!” è stato il vincitore della tredicesima edizione del Premio “Otto Milioni – 2024”, nella sezione Articoli, mentre la poetessa – traduttrice Ingrīda Zaķe con la sua poesia “Come mai”, dedicata a suo marito Laimonis Zaķis, si è classificata al terzo posto e la mia poesia sull’infanzia di Gengis Khan ha ottenuto il secondo posto.
- Altri vincitori sono stati Lutfie Abibulaeva (Repubblica Crimea), Luciana Capece (Italia), Marija Gadaldi (Italia), Chiara Pavoni (Italia), Milena Petrarca (Italia), Angela Prota (Italia), Ajub Ibragimov (Germania), Franco De Biase (Italia), Hairullah Kurbanov (Cecenia) e Ismayl Muradov (Azerbaijan).
- Aleksandrs Adamovičs, insieme ad altri Artisti di Jelgava guidati da Anda Buškevica ed Ivars Klapers, il 1 dicembre ha esposto le sue opere nella Casa della Cultura di Jelgava. Bravi e realistici sono i pittori dello stesso studio Tatyana Ilyina, Liene Āboma, Aneta Skreija ed Ivars Kalniņš. Ineta Grasberga e Ineta Meimane attraggono con le loro trame mitologiche. Nelle opere di Alessandrs Adamovičs vediamo tutte queste migliori tendenze, i colori luminosi, l’innamoramento delle rocce primordiali, similarmente al viaggiatore Rockwell Kent, il meditativo Nikolai Roerich e il pittore e astronauta Alexey Leonov (con la sua meraviglia di fronte al mistero metafisico degli orizzonti e all’aspirazione umana).
Di non fermarsi durante la lunga strada, ecco ciò che noi artisti, auguriamo ai nostri spettatori e ai nostri lettori, ecco, dov’è il vero scopo da creare e della creatività
Nella fotografia :
Ingrīda Zaķe ed io, Līga Sarah Lapinska
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L’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” ha un posto riservato per la vendita delle nostre antologie nella Edicola di Giuseppe Trani a Piazza degli Eroi di Ischia.
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Poesie scelte dalla scrittrice Antonella Ariosto
Francesca Liani
Nell’illusione d’appartenerci
A te che non sei presenza
eppure scorri lieve
tra i miei versi
sangue caldo nelle vene
che abiti in me
come sconosciuto
tra pensieri scomposti e
incoerenti
radice profonda del mio caos errante
approdo insperato di questo fluire incessante.
Sei brivido che incendia la pelle
corda d’arpa che vibra nell’anima.
Rapisci ogni mia volontà
fammi visione per i tuoi occhi,
cibo della tua bocca,
porto sicuro delle tue mani.
Donami l’illusione d’appartenerci,
e sarò lì ad attenderti
oltre il confine del tempo.
Grazia Distefano
VORREI
Di giorno vorrei volare
per cercarti tra le nuvole
Di giorno vorrei amarti
per abbracciare le mie lacrime
Di sera vorrei avvolgerti
tra gli spazi del mio cuore
Di notte vorrei rubarti
per dar luce ai miei sogni
Buon San Valentino a te
che hai reso magico il tempo vissuto insieme.
Ti amo fin lassù.
Patrizia Palombi
L’essenza dell’Amore
San Valentino non è il trionfo dell’ordinario,
non è un gesto programmato, né una celebrazione vuota.
È un momento che sfida l’abitudine,
un invito a riflettere sull’amore non come possesso,
ma come esistenza condivisa.
Amare significa disarmarsi.
Non si tratta di trovare qualcuno che colmi i vuoti,
ma di accettare che quei vuoti esistono
e che l’altro li osservi senza paura.
È la vulnerabilità che si trasforma in forza,
il riconoscimento che l’amore è sempre un rischio:
il rischio di essere visti nella propria interezza
e nonostante questo, di essere scelti.
In un’epoca in cui l’effimero regna sovrano,
questo giorno ci chiede di fermarci e
di interrogarci su cosa significhi davvero amare:
forse non un patto eterno, ma un incontro consapevole,
il coraggio di farsi prossimi,
nonostante le distanze interiori che ci separano.
Non è mai una favola semplice.
L’amore autentico è uno spazio condiviso
dove la libertà non si scontra, ma si amplifica.
È il luogo in cui si impara a negoziare la propria ombra,
a lasciarsi trasformare dal riflesso dell’altro
senza rinunciare a sé stessi.
San Valentino non celebra il possesso,
ma l’impegno:
di esserci, anche quando è scomodo;
di costruire, anche quando è faticoso;
di restare, anche quando sarebbe più facile scappare.
È una rivoluzione sottile,
un atto politico dell’anima:
scegliere l’amore come processo,
non come fine.
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RIEPILOGO RECENSIVO DI LUCIANA CAPECE AL LIBRO DONNE SOTTO LO STESSO CIELO -STORIE E POESIE – A CURA DI PAMELA DI LORENZO CON LUCIANA RAGGI E MAURIZIO MAZZURCO
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Fondamentale è lo scampolo introduttivo del presente ringraziamento all’Editore Dott. GAETANO DI MEGLIO per il contatto di stampa IL DISPARI con lo scrigno meritevole di una mano sempre tesa del caro Presidente DILA APS BRUNO MANCINI.
L’OPERA DONNA SOTTO LO STESSO CIELO è un grido d’usuale quotidiana denuncia: la solidarietà femminile nel periodo pandemico.
Progetto presentato nel 7° Municipio di Roma nella ricorrenziale Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne.
Coinvolti Psicologi, Sociologi, Docenti, Università, Associazioni, Poeti e Artisti per cambiamento che apporti successo alla tematica.
<Dal Silenzio Alle Parole e All’Azione> FRANCESCA BREZZI sottolinea Amnesty International tutela dei diritti umani.
< Donna Della Shoah> Premio Nobel RITA LEVI MONTALCINI stila identità, rispetto e pregio senza intaccare tipologie religiose: a LEI versi dedicati <Cervello Sapiente> V.G. Scuola Primaria PLESSO MATISSE ad esempio della sua condotta scientifica, e idee avvalorate dai Plessi MANDRIAN E MATISSE per premiare donne sofferenti da oppressori.
Il Libro Antologico marca cicatrici mai guarite come <Ricordi Necessari> Luciana Raggi.
Simili note di croce <Per La Giornata Della Memoria> TIZIANA COLUSSO.
Vede ritrosi rituali privi d’albe <Cerimonia> ALESSANDRA CARNOVALE.
Idem <Come Te Sorella> ANGELA ROSA DONATELLI alle Donne iraniane per lenire carnale pena.
Colori di libertà ANTONIETTA TIBERI <Celeste Come Il Cielo> omaggio a Donna violentata nel pudore, calvario infinito per morte di un figlio di PEPPINO IMPASTATO.
Trafitta da sfide ostili <Annaspa Nel Dolore> LUCIANNA ARGENTINO.
Una firma PAOLA OLIVA <Ballata Per Lea Garofalo> storia da non dimenticatoio.
Mira alla pietà LORETTA LIBERATI <Graffi Sul Muro> innalza sull’ara virtuosa l’eroina sacra a Dio.
MAURIZIO MAZZURCO <In Principio Era Dio> evoluzione nella specie peggiore.
Vene nere di crepa <Tragicamente Rosso> MICHELA ZANARELLA l’urlo tinge di sangue il silenzio e oscura il firmamento per carni di fanciulla.
ANGELA DONATELLI <Storia Di Anna> non accettazioni indegne in nome dell’amore.
PAMELA DI LORENZO <Questo Genere Di Persona Mi Spaventa> profilo analitico contorto <All’Improvviso Un Colpo Dietro La Schiena> ostenta l’uomo bestiale.
Redini di salvezza i CENTRI ANTI VIOLENZA anonimato e incolumità alla Donna preda d’ossessioni.
ANTONELLA GIORDANO <Sepolta Nella Terra> fa dedica a LEA GAROFALO per la tempra.
ANGELA FERRARA <M’ama Non M’ama> Donna come Margherita spoglia nel deserto delle paure.
<Tra Le Linee> IRENE SABETTA cataloga vite svuotate nell’esilio perenne.
MONICA MARTINELLI <Esistono Ancora Le Radio Libere?> descrive fuga liberatoria.
MARIA SPINELLI <Poesia Memoria> tesori di ricordi silenti.
TANIA DI MALTA<I Capelli> Donna incatenata al martirio da ingiusta morale.
Elogia inno alla bellezza in fioritura MARIA BRUNELLESO < L’Estate Delle Donne>.
LUCIANA RAGGI E MAURIZIO MAZZURCO <Seminare Speranze> un manifesto che assembla connessioni mentali di Artisti con gratitudine a chi leggerà il volume.
Posto a ringraziamento per spessore contributivo Operale per stirpe futura.
Che si renda Giustizia di STIMA alla DONNA per popoli produttivi di valori mai più nelle spire del male.
Fedeltà Giuridica a Dignità Umana per sacrale amore vittorioso.
LA DONNA PER ECCELLENZA È UNA ROSA VELLUTATA SENZA SPINE!
NEMAPRESS EDIZIONI.
LUCIANA CAPECE: Scrittrice – Poetessa – Saggista – Aforista – Prefatrice – Critico Letterario – Critico Teatrale – Recensora
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Dalla Sede operativa DILA APS in Lettonia abbiamo ricevuto il messaggio e la foto che volentieri pubblichiamo
Aleksandra Tatarinceva ha compiuto otto anni il 1 dicembre 2024.
Il 2024 è stato importante per lei come per una artista: la prima intervista sul quotidiano “Il Dispari”, la prima pubblicazione nell’antologia “Più voci più immagini”, la prima mostra, proprio come lei l’ha voluta, nei locali dell’Accademia di Lettonia delle Scienze, con il titolo “Lo specchio di Madre Natura”, insieme agli artisti Viesturs Āboliņš, Aleksandars Adamovičs, Dagnija Jankovska, Liga Sarah Lapinska, Jevgenija Sundejeva, Guna Oškalna e Juris Zēbergs, e anche un viaggio fuori dalla Lettonia.
Aleksandra esprime un enorme “grazie” alla professoressa Baiba Rivža, a sua nonna Anna Tatarinceva e a Liga Sarah Lapinska per l’organizzazione della mostra, nonché a Bruno Mancini e Gaetano Di Meglio per le pubblicazioni effettuate in Italia.
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La poetessa Antonella Ariosto, nuova amica di questa rubrica “POESIA CRUDA”, per celebrare la festività di San Valentino, ha scelto le due poesie che seguono:
NINA – Anna Giancarlo
SOGNO INFINITO
S’inchina
un fugace pensiero
gorgogliando nella mente,
s’affonda negli occhi
uno spiraglio di luce…
Sfinimento nelle membra
allo smarrimento dei ricordi:
infuriava la passione
nelle carezze,
nei baci d’amore,
nel sospiro ansante
ed era estasi.
Si smarriva lo sguardo
tra il brusio lieve
delle farfalle in volo,
si confondeva il battito
del cuore con quello delle ali
che accarezzavano il volto.
Non mi sfiori la brezza
in quell’attimo di sogno infinito,
in questa voragine
che l’anima stordita in lampi
di luce s’avvolge…
Tratta dal volume VITA REGINA – Editore Luciano Zampini Poeta- Noiqui – ISBN 9798863506203 – €15,60
Elisabetta Biondi della Sdriscia
AMORE E PSICHE
Mi sostanzio d’istanti contesi
al sorgere del sole: io non voglio che
il sogno svanisca nel pallido albore
del mattino, nel bacio frettoloso
del commiato! Ho mietuto con te gli ultimi
baci della notte, con l’ardore
di chi sa che svaniranno nel vento…
Vorrei che il tempo fosse quest’istante:
un sogno il tuo volto vicino, piano,
tra i capelli d’argento, nascondo nei
baci i “ti amo” che il sorgere del sole
impedirà. Ebbra di baci rubati alla
luce mi sento scrosciare nel cuore
un arcobaleno di emozioni: tu
mordi le mie labbra schiuse sotto
le tue e siamo bacio entrambi.
Tratta dal volume: “E siamo bacio entrambi”; Casa editrice Pagine; 15.00 euro; ISBN 978-8875576677
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DILA ALTERVISTA